putpurrì

TELEFONO...CASA

Non so, ma io penso che anche il più umile, il meno vanaglorioso di noi ambisca a sentirsi un po' unico, ad essere considerato importante, magari solo nel momento breve di un saluto.
E anche se sappiamo di non essere fondamentali nella vita degli altri, nel tempo che abbiamo con loro, anche se breve, ameremmo illuderci di essere al centro della loro attenzione. Magari non è così, e mentre ci stanno guardando con intensità, o ascoltando con
attento interesse stanno pensando alla scadenza della rata del mutuo o alla ricetta della polenta concia. Ma tant'è , fino a poco tempo fa stava nel conto, noi pensavamo che per il fatto stesso di essere lì con noi l'altro denunciasse una piccola scelta di campo.
Invece le cose tanno cambiando. Io mi ritrovo sempre più spesso a fare da terzo incomodo tra un qualcuno con cui mi sto accompagnando e un terzo interlocutore telefonico (suo). Mica tante persone hanno il buon gusto di interrompere una chilometrica conversazione telefonica solo perchè sono in compagnia. Manco per niente. E così mi tocca ascoltare non solo conversazioni su tram, metropolitane, treni, di sconosciuti con altri sconosciuti, ( lì dò per scontato che di me non gliene frega niente). Fastidiosi, ma mi mettono in discussione solo le categorie relative alla buona educazione.
Nel caso invece che a prolungare la conversazione sia qualcuno con cui sto in macchina, o al ristorante, o facendo una passeggiata, insomma che in quel momento si accompagna a me sola, beh, in quel caso, mi sento proprio una pezza da piedi.
Così ho escogitato alcuni stratagemmi per far sì che la persona si dedichi di nuovo e completamente a me.
1) Comincio a tossire in maniera sempre più rumorosa, accenno ad uno strozzamento, strabuzzo gli occhi, finchè l'altro non comincia a temere mi stia venendo un colpo apoplettico e necessiti interrompere la telefonata per dirigersi al più vicino pronto soccorso.
2) Comincio a cantare ad altissima voce "Va pensiero" finchè l'altro non riesce più a sentire un accidenti.
3) Gli/le strappo il telefono di mano e cerco di morderlo ( se siamo al ristorante ci metto sopra un po' di Ketchup, migliora molto).
4) Prendo il mio telefono e comincio a scattargli/le delle foto, (questo mette molto in imbarazzo!)
5) Tiro fuori dalla borsa un topo morto e glielo metto nel piatto/tasca/ borsa/ colletto.
(Il topo deve essere ben frollato).
6) Scendo dalla macchina o esco dal ristorante o mi allontano nella direzione opposta lasciando in mano all'individuo/a un bigliettino prestampato con su scritto :" Se volevo fare l'intervallo mi vestivo da pecora" ( Questa la capiscono solo i datati come me!!!)