putpurrì

GUERRE PERSE

Sono spossata. Sono anni che ho ingaggiato una lotta personale con i politici di varie appartenenze. Loro non lo sanno, ma io ero decisissima a non dargliela vinta. Più loro si incaponivano a farmene di cotte e di crude più io mi intestardivo a difendere il mio diritto a fidarmi della democrazia parlamentare.

Però ora sarà la stanchezza del tempo o l'incipiente primavera che mi spingerebbe ad utilizzare in altre tenzoni i residui ùzzoli battaglieri ( che avete pensato, mi riferisco ai lumaconi da giardino..) ma sto per arrendermi.

Insomma, loro sono indiscutibilmente più bravi di me.

Mentre io mi dannavo a cercare il senso di una casa pagata all'insaputa dell'intestatario, chiedendomi come era possibile che esso non se ne accorgesse, loro mi superavano mettendo a punto la modalità perfetta. Circonvenzione di incapace dichiarata. E siccome a sciacallare sono molto più bravi di me, finisce che io provo pena per il povero malato, quasi figura tragica nella sua pochezza padana, e loro, su quella pena, intascheranno voti, consensi e magari qualche altro finanziamento.

Non faccio bene ad arrendermi di fronte al fatto che non ce la posso fare?