putpurrì

Eh che bella! Su tutto si può fare poesia oppure c'era più poesia nelle cose? Esercizietto post maturità.

Sorrido: la stessa architettura e la medesima differenza che intercorre tra i giardini all'inglese e quelli all'italiana!

se monti restava a casa sicuramente di vinceva ;)))ciao bella dolce notte

Già, perché siamo un paese che dà il peggio di sé in ogni situazione, soprattutto pubblica? Dal mancato reiterato rispetto verso quelle categorie percepite come "deboli", a una certa goliardia fuori luogo che non ci fa onore e che ci riporta indietro nel tempo di più di mezzo secolo fa, quando la prepotenza, fisica e verbale, era sinonimo di superiorità. Ma quale superiorità, signori? E intanto si va avanti: alla meno peggio, con speranza, rassegnazione e tanta, tantissima pazienza ... che a un certo punto potrebbe anche terminare. Buon martedì, cara Acè

Lontani i tempi in cui il poeta (Saba) cantava sobrio: GOAL Il portiere caduto alla difesa ultima vana, contro terra cela la faccia, a non veder l’amara luce. Il compagno in ginocchio che l’induce con parole e con mano, a rilevarsi, scopre pieni di lacrime i suoi occhi. La folla- unita ebrezza - per trabocchi nel campo. Intorno al vincitore stanno, al suo collo si gettano i fratelli. Pochi momenti come questo belli, a quanti l’odio consuma e l’amore, è dato, sotto il cielo, di vedere. Presso la rete inviolata il portiere - l’altro - è rimasto. Ma non la sua anima, con la persona vi è rimasta sola. La sua gioia si fa una capriola, si fa baci che manda di lontano. Della festa - egli dice - anch’io son parte. (Studiando per la maturità...)

Quello volevo dire. Sicuramente la vittoria è stata liberatoria, rispetto alla sensazione di sconfitta perenne che ci accompagna da mesi. Il massimo sarebbe stata una magnanima superiorità giornalisitica, ma forse non è umano, in questi casi. Comunque son pronta al tifo, scrivano quello che vogliono!

Mah, mi sembrano solo più potenti sul piatto contrattuale. Più furbi non so, come dicevo sopra, mi sembra politica di corto respiro, quella della cancelliera (diciamo un po' da bottega?)

Ma figurati, cara, io son già lì che tifo! In barba a quello che scrivono i giornali tedeschi o nostri io sono grata a questa squadra che ci regala queste belle emozioni. Ogni tanto è dolce lasciarsi andare al senso di appartenenza...Un bacione, Acè

E' vero, forse non siamo peggio degli altri. Ci piacerebbe forse, ma di fronte al tifo calcistico, tutto il mondo è paese? E comunque questa commistione che si sta facendo tra politica e calcio in questo periodo è davvero insopportabile! Concordo con il tuo giudizio sulla politica della Germania, che attualemnte giudico di rara miopìa e lungimiranza. Sarebbe incoraggiante vedere politiche di ampio respiro, intorno a noi, ma non sembrano esserci!

L'incubo Italia si è materializzato ancora una volta sulla Germania ma mai come quest'anno è stato liberatorio per noi che ci siamo scrollati di dosso un po' di puzza di superiorità. Ma la sana sportività prevederebbe un maggior rispetto dell'avversario che, a partire dai giornali, non avviene. Ciao Acè, buona giornata