Creato da sadness83 il 23/02/2007
diario di un' amante

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angoscia

 
 

 

 
 

 

 

Nessuno alla mia recita

Post n°175 pubblicato il 14 Dicembre 2010 da sadness83

Oggi mi sento abbandonata.

Mi sento come quando ho fatto l'albero di natale con la morte nel cuore. Mentre appendevo le palline lucenti, mi ci specchiavo dentro e mi vedevo più sola che mai. Pensavo alle tue parole che mi avevano fatto stare senza la terra sotto ai piedi, quelle di una mattina di lavoro insieme in cui mi promisi dandomi la mano in segno di solennità, che a Natale saremmo stati una famiglia.

E io anche se era così lontano il natale all'epoca, ci avevo creduto veramente.

E adesso guardami....mai stata più sola...

Mi sento come quando da piccola nessuno veniva mai alla mia recita. Qualsiasi età io avessi avuto, non c'è mai stato nessuno. Fino all'ultimo speravo di veder spuntare mia madre o chi per lei, che potesse poi raccontarle quanto brava fossi stata. Mai nessuno. Mi vergognavo così tanto che quando toccava a me, puntavo fisso un punto tra i genitori seduti di fronte al palco, come a voler fingere che ci fosse davvero qualcuno per me.

Così mi sento....

E ho proprio paura che domani, la mia bambina si sentirà come me....quando vedrà unicamente solo la sua mamma e nessuno più.

 
 
 

Occhi a cuore

Post n°174 pubblicato il 19 Novembre 2010 da sadness83

Perderti potrebbe dire essere libera di innamorarsi di qualcun altro. Vedere qualcuno con gli stessi occhi con cui vedevo te...con cui ti guardavo accarezzandoti l'anima. Dicevi che sapevo fare gli occhi a cuore. Non ho mai smesso di guardarti così...

Non avevo mai pensato a distanza di questi anni insieme che poteva arrivare qualcuno a prendere il tuo posto...ma questo sarà inevitabile se non torni...

Ti ho sognato stanotte sai? La parte del risveglio è stata la più dura...accorgerti che non sei con me e che non mi rispondi neanche più al telefono. Ormai stai scivolando dentro ad una realtà in cui io non ne sono parte...è tutto già un ricordo.

Io ti rivorrei indietro con tutte le mie forze...ma ti ho già perso...e forse questa è davvero la fine. Quella che non vedevamo mai, quella che giuravamo non sarebbe mai arrivata. E' arrivata la fine della nostra storia, ma non sarà la fine del nostro amore. Cosa comporta allora soffrire così. Quando basterebbe allungare una mano per sfiorarmi...e riprendermi con te...

Non voglio amare un altro. Per quanto trasporto possa esserci stato nella mia situazione di solitudine estrema, chiunque, è solo contorno.

 
 
 

Il senso della felicità

Post n°173 pubblicato il 19 Novembre 2010 da sadness83

Io ho avuto attimi di felicità enormi...ma durati poco, veramente poco. Anzi ora che ci penso forse erano bolle di sapone, ormai scoppiate. Non aspiro alla felicità in senso assoluto del termine. Aspiro a stare anche solo meglio, non penso il destino abbia in serbo per me di più. Anche perchè la felicità bisogna trovarla prima in se stessi....e di questo devo prima esserne capace. Una volta che sarò felice con me stessa....io sarò la sola persona a non abbandonarmi mai...e la mia felicità, in quanto SOLO MIA, rimarrà con me.

Anche se sei lontano...io so che in qualche modo mi osservi...se leggi questo amore...sappi che io ti amo ancora veramente, con tutto il mio cuore. Il destino è malvagio amore, non ci ha voluti vicini....

 
 
 

LENTAMENTE...

Post n°172 pubblicato il 17 Novembre 2010 da sadness83

Oggi mi sento come un anima in piena. Mi accorgo che la mia mente è lontana, che vago per le strade e mi ritrovo in luoghi in cui nemmeno so come ci sono arrivata. Vago piano, in cerca di te. Cerco posti in cui siamo stati a dividere gli anni più belli della nostra vita, cerco un ricordo, un appiglio del NOI che eravamo.

Piano si cancellerà tutto...i piccoli dettagli, le grandi gioie. Piano morirà l' IO che ero con te, morirà quello che tu eri con me, quello che dicevi ti piaceva un sacco...perchè noi eravamo noi solo insieme...divisi siamo persi...siamo a metà...perchè tu eri l'esatta metà della mia mela, perdendoti sarò in cerca anche della metà di me stessa.

Ieri i baci di addio sotto la pioggia che batteva hanno lavato le nostre lacrime...ma non laveranno mai via le mie sofferenze. Ti ho promesso che ti renderò fiera di me, ma non lo  so amore. Io ero fiera di me avendoti accanto. Perchè io, credimi, ti meritavo davvero.

Come stai tu oggi....chissà dove sei, che fai...con chi sarai. Chissà se mi pensi e mi cerchi anche tu...

 
 
 

QUANTE VOLTE...

Post n°171 pubblicato il 16 Novembre 2010 da sadness83

Quante emozioni, quanti pensieri. Quante volte in questi giorni avrei voluto avere una penna per scrivere i miei stati d'animo, raccontare di quanto la mia vita stesse scivolando in basso. Sono ancora qui a chiedermi quante volte abbiamo deciso di lasciarci e quante poche volte abbiamo deciso di tenerci davvero.

E adesso è arrivato il famoso bivio, in cui ognuno di noi ha scelto una strada diversa...

S'è rotto il braccialetto portafortuna che mi avevi regalato te 1 anno e mezzo fa...per assurdo sei stato proprio te a romperlo giocandoci. Ho sempre pensato che ci saremmo divisi se si fosse rotto...e così è accaduto. Abbiamo provato in ogni modo a tenerci lo stesso...ma qualcosa s'è spezzato per sempre.

La posta in gioco ora è troppo alta. E' la mia vita. Vita che ho messo in stand by per aspettare te...ma gli anni passano amore mio...la vita se ne va...e io mi ritrovo con tanti bellissimi sogni chiusi in un cassetto che neanche so dove sia finito...

Sei andato via...e sono rimasta sotto la pioggia come un cane bagnato che aspetta il padrone...che se n'è andato per sempre abbandonandolo li....

Il mio cuore è li che lo troverai...ad aspettarti infreddolito perchè nessuno riuscirà mai a scaldarlo come facevi te...Come un piccolo Yago forse morirò senza sapere che non saresti mai tornato...

Ma io ti aspetto...anche se la mia vita ora dovrà inevitabilmente andare avanti.

Io non ho la forza per cambiarla...e mi lascerò vivere...

Abbiamo perso amore...

 
 
 

Precipitando...

Post n°170 pubblicato il 28 Ottobre 2010 da sadness83

Amore mio, mi hai lasciato al buio. Mi hai tenuto la mano sin ora per portarmi nella strada più buia che avrei mai potuto percorrere. E lasciarmici li. Nel mio cammino so che troverò buche, mi slogherò le caviglie e proverò a rialzarmi, senza più un appiglio, senza cercare il luccichio nei tuoi occhi che mi ha sempre illuminato. Io non so se riuscirò a ritrovare il tramonto. So che l'ultima alba l'ho vista con te. L'ultima che sia valsa la pena di aspettare abbracciati. Sull'orlo del mio precipizio ci sono seduta io, ora. A disegnare con i piedi nel vuoto le tue iniziali. Ho come la voglia di spiccare il volo...verso il nulla...per vedere se sono ancora capace di volare.



 
 
 

rivederti all'improvviso

Post n°169 pubblicato il 21 Ottobre 2010 da sadness83

Ho aperto la posta xscriverti....e trovo una tua email...inaspettata...
anche a me fa soffrire doverti perdere...
mi fa soffrire lo sguardo che avevi per me che ora c'è solo a tratti, quei pochi istanti in cui ritrovandoci occhi negli occhi, ci dimentichiamo del mondo e ricordiamo di essere NOI...quelli che non si sarebbero mai lasciati per nessun motivo al mondo...
Ti ho pensato in ogni attimo di questi infiniti 4giorni...e ti immagino lontano da qualche parte a volermi ancora bene...ho sviluppato una forma di amore al di sopra di ogni cosa...come fossi il mio Dio, non ti vedo, ma ti sento...un amore onnipotente il nostro...che spesso ancora mi fa scendere qualche lacrima dagli occhi...prometto in silenzio che non ti dimenticherò mai. E così sarà AMORE. Perchè chiunque non è minimamente paragonabile a te. Oggi ho detto una bugia e me ne scuso. Sab non è simile a te...è che ci parlo sempre di macchine assieme...questo forse mi fa illudere che sia lo stesso, ma non sono stupida, lo so quello che avevo con te. Solo che mi impongo di farmi bastare tutto quello che ho, di apprezzare il fatto che comunque non sono da sola, e che forse un giorno tutto questo mi renderà felice davvero. Amore, purtroppo non sono stata io a scegliere...ora mi devo accontentare di quel che resta.
Ti amo alla follia. E potrò morire se questo amore smette di esistere.

 
 
 

Tutto ciò che ha un inizio, ha una fine

Post n°168 pubblicato il 18 Ottobre 2010 da sadness83

Ricordo un anno e mezzo fa. Era primavera, avevamo deciso che questo settembre avremmo lasciato le nostre famiglie per regalarci una vita nostra.

Dicevi che ai tuoi trent'anni sarebbe dovuto cambiare qualcosa. Per te sarebbe stata una svolta. Ed ora lo sarà davvero. Perchè ad un giorno dei tuoi trent'anni ci siamo lasciati per sempre, con quella luce negli occhi che in te, non avevo visto mai. Con quella consapevolezza di chi ti stringe per l'ultima volta. Ha un sapore diverso dalle altre volte, in cui ci dicevamo basta ma sapevamo che non fosse mai la fine, come un tacito accordo nei nostri cuori....

Adesso è tutto diverso. La nostra strada assieme si è conclusa, davanti a me solo bivi, strade così strette che insieme non si può passare. Un tempo avevamo preso strade parallele, che poi ci hanno fatto rincontrare. Adesso non lo so...non so cosa il tempo porterà per noi. C'è che adesso è tempo di andare via. Eh stella, è strana la vita. Mi stai permettendo di andare via dinuovo...e la sola cosa che hai da dire è che mi amerai per tutta la vita...perchè non hai difeso i nostri sogni tu che ne avevi la custodia...

Io ti amerò per sempre. Te lo giuro. Anzi, te lo promesso. E come ogni mia promessa la manterrò a vita. Sappi solo che io ti avrei tenuto accanto a me sino alla fine dei miei giorni...e se ti ho desiderato tanto è perchè sono stata all'altezza del compito che avevo...renderti felice. Ma sei te che non lo vuoi. Sei te che molli...

 
 
 

LETTERA A ME

Post n°167 pubblicato il 13 Ottobre 2010 da sadness83

Ciao Amore mio, era un po' che non aprivo la posta....ho detto, non la controllo perchè così poi quando lo faccio all'improvviso, forse avrò una sorpresa....e la sorpresa bella, oltre a una tua email (che cmq nn è arrivata), poteva essere una risposta del gruppo albatros xil mio diario....e manco quella è arrivata....ho tenuto aperta la posta da oggi e quando sono arrivata poco fa.....paf! Nuovo messaggio, gruppo albatros :D
No...nn è come credi...nn mi hanno detto Si, ma mi hanno detto che cmq hanno ricevuto il dattiloscritto e volevano i miei dati con un recapito telefonico x "schedarmi" e dirmi entro tre mesi se ho avuto una proposta editoriale.
Speriamo in bene...visto che sono così sfortunata nella vita...ne avrei bisogno...visto che da 8 anni a questa parte non ho raggiunto la meta che mi ero posta, adesso ho bisogno di costruirmi una meta diversa a cui poter arrivare, perchè altrimenti non mi sento viva...che depressione amore...sto facendo veramente di tutto per riuscire a salvarmi. E' come se in questo periodo della mia vita fossi divisa a metà. La parte forte e quella debole....come se la parte debole fosse la mia migliore amica e dovessi sempre spronarla per fa si che reagisca...non so come spiegartelo. Sto cercando di amarmi per quella che sono e far si che io sia la migliore amica di me stessa. E avere accanto a me persone che mi stimano, mi da un po' di forza in più. Sto avendo un dispendio di energie che neanche te lo dico...vedi l' herpes di entità spaziali che mi ha svegliato stamattina...penso che prima o poi queste forze le finirò....sono indecisa se puntare sull'esaurimento nervoso, la depressione oppure su un hictus. Sono paranoiata. A volte penso che ho un tumore, penso che sono troppo troppo a terra e che forse è così che deve andare. Anche perchè lo so da sempre che a 26 anni mi sarebbe successo qualcosa di brutto....ce l'ho segnato sulla mano e me la sono letta da quando avevo 17 anni. Forse è segnata dalla tua perdita ... o forse morirò...bu?? penso che devo comprarmi un delta prima di morire :D e che cmq se muoio te lo dico prima :D così almeno mi compri quell'anello che mi dicevi...quello che ho sempre sognato...
forse lo sbaglio è questo....e tutte le cose che ho sempre desiderato con tutta me stessa, a volte non le ho mai avute, a volte le ho perse nel peggiore dei modi.
Sai è una cosa stupida...forse questa lettera la sto scrivendo semplicemente a me stessa...sto prendendo atto di come sto. Del fatto che non sto bene, ma almeno sto. Mi sto fermando quel tanto per guardarmi allo specchio e chiedermi come va, se ho fatto abbastanza anche oggi per farmi stare bene, perchè se non l'ho fatto, devo migliorare domani.
Vorrei che fosse semplice, ma purtroppo non lo è. Guardo gli altri e li vedo star bene e mi fa tristezza la mia invidia! Io non ero così...i pensa che quando avevo te mi sentivo così felice e fortunata che le persone normali mi facevano pena...mi sentivo quasi in colpa xloro!!! E poi ogni tanto mi fermavo e pensavo, cavolo...ti immagini se perdessi tutto questo? probabilmente non vivrei più. Ricordo che ho avuto come un flash, prima della porta di casa di Massy. Non so perchè...è una sensazione così brutta quella che ho avuto...che rivivo ogni volta che ci penso...mi sento mancare l'anima...non so come spiegarlo. E la scacciai subito dicendo che a me, a noi, che ci amiamo da 8 anni e finalmente ci eravamo trovati, non poteva succedere. E' come quando senti al telegiornale una notizia sconvolgente e ti senti fortunata xkè a te nn è successo...ti senti invincibile xkè a te non capiterebbe mai...xkè certe cose a te non possono accadere. E poi un bel giorno ti trovi in ospedale e ti sta morendo una sorella. Più o meno così. A me è capitato e ti dico....ho sofferto e soffrirò xil resto della mia vita e aver incontrato te, douglas mi impedirà di essere felice per sempre....ma lo rifarei mille volte...xkè il nostro amore mi ha dato molto + di quello che poteva fare chiunque...e quando starò male prenderò un pezzetto dei miei ricordi e li farò presente...come un bel film di cui riavvolgi sempre le scene più belle. Forse mi faccio del male...ma...io non posso e non voglio avere nessuno al mio fianco...sarebbe fingere che la mediocrità mi basti. Io non potrò mai +avere un amore bello così....

 
 
 

Lettere dal Mare

Post n°166 pubblicato il 29 Settembre 2010 da sadness83

2 Agosto

Mi ritrovo qui, scenario amico e nemico di molti dipinti che con la mente negli anni ho creato, un po’ cresciuta ma sempre più sognante. Quest’anno c’è qualcosa di diverso. Posso vivere il dolore del tuo distacco, annusarlo appieno, raccogliendolo con le mie stesse mani e guardarlo da vicino, senza dover fingere che vada tutto bene. Dici sempre che io da sola non so stare, ed è vero. Sono sempre scappata lontana per fuggire solo da me stessa, adesso voglio costringermi ad affrontare l’uomo nero. Ci vuole coraggio e la consapevolezza dell’idea che potrei essere sconfitta, un po’ mi fa paura.
Ti scrivo da qui amore, da qui dove si respira l’odore del mare, da dove si sentono le grida divertite dei ragazzi ignari di quanti problemi possa portare la vita, e mi chiedo se mai io l’avessi vissuto quel periodo di spensieratezza, io che a 7 anni già volevo fuggire dal mondo che mi stava stretto.
I miei pensieri sono come tante biglie sfuggite di mano, biglie che cerchi di recuperare, che se cerchi di seguirne più di una, alla fine le perdi tutte. E così ti regalerò una sola biglia, con la speranza di riuscire a trovare anche domani una biglia da regalarti ancora.
Mi hai appena chiamato. Ti penso tutto il giorno e sentirti per qualche minuto non mi da neanche la possibilità di spiegarti quanto mi manchi e forse questo mi rende irrimediabilmente fredda. Vorrei che il mio pensiero ti arrivasse. Vorrei vederti arrivare qui, riesco quasi ad immaginarti mentre mi spieghi che senza di me non puoi farcela e che vuoi tornare da me ora. A volte è così tutto reale che quasi mi basta.


5 agosto

bene computer di merda. Giornata di merda.
Sto da cani


6 agosto h 23-03

il computer continua a distruggere i miei pensieriri. Lo odio! Ma non per questo ho smesso di pensare, di elaborare, anzi. In Questo periodo sono una fabbrica continua di pensieri. Oggi hai tardato a chiamare; ho pensato tutto il giorno. A te, a me, a qualcosa ancora lontano dal NOI.
Sto leggendo tantissimo. In poco più di quattro giorni sono a metà del terzo libro. E più leggo e più capisco. Più leggo e più lo spazio tra quel che sono e quel che penso di essere, si accorcia. E' come se per molto tempo fossi stata due persone. Anzi, lo sono sempre stata. Il mio vero io, la mia essenza, si nasconde così tanto nel profondo che è separata da un'altro strato di pelle, oltre, c'è quello che gli altri pensano di me. Il problema è che questo "io" l'ho nascosto per così tanto tempo che ora non so più dove esattamente si trovi. Forse galleggia quasi annaspando da qualche parte e sotterrato da tutti i pregiudizi della gente alla fine morirà. Alla fine rimarrà solo la parte peggiore di me, cioè quello che gli altri pensano. E finirò per pensarlo anche io.

In ogni libro che ho letto sin ora, c'è qualcuno che voleva cambiare il mondo. Come me un tempo. Poi alla fine questo qualcuno non riusciva a cambiare il mondo e il mondo diventava il suo rifugio. Già, ma la parte opposta del mondo, rispetto a quella in cui lui si trovava. Forse è una chiave, e piano mi sto convincendo.

Oggi avevo un'idea di te ed ero ferma su ciò che avrei fatto e detto. Soprattutto avevo a mente le parole. Ti avrei detto questo, fissandoti negli occhi:

"tu avevi voglia di vivere un sogno e mi hai preso in prestito. >Hai scelto di scrivere una vita che volevi perchè non sei mai stato in grado di crearti una vita tale da essere chiamata vita che è fatta dal tempo che passa e ti invecchia, da giorni che speri che passino il più infretta possibile. Ma i giorni che preghi che passino non ritorneranno indietro, non ritorneranno migliori e soprattutto non torneranno mai più.  Io sono stata una pedina del tuo meschino gioco. Perchè tu della tua non vita ci hai fatto un gioco, un gioco in cui tu manovri la vita degli altri. Tu sei la pianta che ho annaffiato per anni, che ho potato per anni senza avere nessun risultato. Sei le foglie che non sono mai spuntate in primavera, i germogli che non ho mai visto ma solo aspettato. Sei i frutti che non ho mai raccolto ma sempre sperato. E poi un giorno ho capito. Capito che eri morto dentro. E forse neanche lo sai. Le tue radici sono secche. La mia acqua, il mio amore non ti è mai arrivato, ti è scivolato addosso. Hai trent'anni e sei bello che finito. Perchè trent'anni non sono molti ma non sono neanche pochi. >Sono un traguardo che puoi tagliare con dignità solo se hai dato un senso alla tua vita. E in trent'anni ci devi pur essere riuscito. Tu sei riuscito ad avere una famiglia, ma spesso la famiglia è rifugio di chi nella vita non ha saputo fare null'altro. Famiglia è un'altra cosa, lo capirai da te.
E io sarò lontana. Non voglio neanche che tu ti ricordi di me. Voglio solo che ricordi le mie parole, parole di chi come me oggi ha perso. Ho perso tempo fa e ho realizzato solo ora, devo solo capire a che punto esattamente ho perso. Come una chiave importante, ho perso il modo per entrare dentro te. E questa si chiama fiducia. Io non so più chi e cosa sei. Ho perso le chiavi e me ne accorgo solo ora. E solo se non ci stai dentro alle cose riesci a staccarti e capire. E io sono dovuta rimanere un po' fuori al freddo per capire. E adesso non riesco più ad entrare.
Noi sappiamo chi siamo, noi siamo dentro noi, ma solo davanti ad uno specchio riusciamo veramente a capire COME siamo fatti."

Poi ogni certezza è crollata. Mi hai chiamato e mi hai detto che non mi stavi prendendo in giro. Che le cose procedono e che stai facendo in modo che noi due potessimo stare insieme davvero.
E intanto è passata un'altra primavera, un'altra estate. Ben presto il gelo immobilizzerà di nuovo i tuoi rami e dovrò aspettare di vedere i germogli in un'altra primavera...sperando che questa sia quella buona...sperando che io sia ancora li come ogni anno e non abbia smesso di crederci per sempre....




7 agosto h 23.56

Ciao Amore, Per qualche minuto oggi è ancora il compleanno del mio papà. Sessantadue anni. Scavo nella memoria e trovo che la prima età utile memorabile furono i suoi quarantacinque anni. Cioè, ci sono stati giorni in cui mi avevano chiesto "quanti anni ha tuo padre?" e io avevo risposto "45" e me lo ricordo tutt'ora. Sono passati 17 anni, io ne avevo 10, prima non credo di aver mai saputo che età avesse mio padre. Io l'ho sempre visto grandissimo, gigantesco, a volte un'orco. Erano gli anni in cui lo vedevo invincibile, credevo che sapesse fare ogni cosa, a volte lo imitavo perchè volevo essere lui, a volte lo odiavo perchè non mi considerava mai. Lo odiavo per i bagni allagati perchè mi ostinavo a fare la pipì in piedi, lo odio un po' per alcuni peli che riconosco sul viso, merito delle mie rasature infantili. Lo imitavo persino quando faceva la barba. Ogni cosa che ho fatto nella mia vita è stata per rendermi qualcuno ai suoi occhi, anche la scelta degli studi da seguire e il lavoro da fare fu una conseguenza della continua volontà di compiacerlo. Non so se sono mai arrivata al bersaglio. Non mi sono mai sentita considerata.
Adesso lo guardo e vedo un'uomo invecchiato. Io non posso nulla contro quel tempo. Non lo vedo più come l'uomo invincibie di una volta, semmai un uomo da proteggere, adesso in alcune cose che fa mi fa tenerezza. E continuo a credere, forse più per il mio bene che per il suo, che abbia bisogno di me, che abbia bisogno di una stampella alla quale appoggiarsi e quella stampella sia sempre stata io. In realtà non ne sono sicura, ma è un vincolo che io sento addosso da sempre. Per questo non me ne sono mai andata quando qui tutto ha iniziato a starmi stretto come un guscio. >Per questo non ho mai cambiato lavoro per scegliere qualcosa che mi gratificasse non il doppio, ma il triplo.
Bhè comunque eccolo qui, l'uomo danno, "trauma" come lo chiamo io, l'uomo che ieri ha quasi incastrato a cuneo il furgone in un parcheggio sotterraneo del centro commerciale di cosenza, semplicemente perchè aveva ignorato il DOOOONG della lamiera che segna fino a che altezza uno può passare. Il problema non è stato tanto entrare e fare la gimkana tra i cartelli che penzolavano dall'alto e il sistema di antincendio, ma uscire.
Avevamo provato percorsi alternativi, ma eravamo rimasti incastrati. Unica soluzione fu uscire da dove eravamo entrati: un tunnel sottorraneo da percorrere in contromano e in curva, che sbucava su una strada provinciale a senso unico a tre corsie. Una passeggiata direi. In men che non si dica mi sono trovata a fare l'ausiliaria del traffico calabrese, peccato che uno, arrivato a tutta fionda, decidendo di ignorare la mia segnaletica manuale, mi stava tirando sotto giusto perchè forse mi aveva scambiato per una donzella che voleva illustrargli le proprie potenzialità lavorative. Insomma, bloccato metà traffico calabrese per concedere a trauma di uscire, in contromano su contromano. Che avventura.
Oggi invece per festeggiare i suoi sessantadueanni ha deciso di montare le porte nuove nella casa al mare. Nei suoi ingegni era contemplata la colla a caldo che ha comprato ieri -dopo essere rimasti incastrati- e fatto vuole che ci si è così tanto affezionato da rimanerci attaccato. Incollato direi. Ora ha una vescica che sembra una torta di compleanno davvero. Invece che due mani, ne ha praticamente tre. Insomma, L'uomo che mi ha chiamato tre volte al cellulare ieri e dopo una conversazione di 10 minuti ha capito di aver sbagliato figlia -voleva parlare con mia sorella-, l'uomo che dopo cinque minuti mi ha richiamato convinto di parlare con una figlia ancora diversa e ci ha rimesso 10 nuovi minuti per accorgersene, l'uomo a cui racconti le cose il giorno prima, e il giorno dopo te le racconta di nuovo lui dicendo "sai cosa mi ha detto non ricordo chi??", l'uomo che vince tutte le scommesse per il semplice fatto che casualmente ricorda e giura sempre di aver scommesso la soluzione vincente, bene, quest'uomo, oggi, compie sessantadueanni. Insomma Auguri papà.





9 agosto

Amore, scusami, ieri non ti ho scritto, non ho potuto, ora lo sto facendo di corsa perchè anche oggi sennò ne avrei  dovuto fare a meno. Conto i giorni, ne mancano sette. Una settimana esatta e poi questo incubo finirà. Questa ennesima grande prova finale avrà finalmente i suoi vinti e i suoi vincitori e quando si illuminerà il palcoscenco...spero di essere io dentro al cerchio di luce. Io che per anni ti ho solo potuto sognare.
Da tutto questo mi risveglierò come se fossi stata in coma...perchè non è vita quella che ho fatto senza di te. Con te e solo allora, potrò iniziare i primi passi verso una nuova esistenza, verso una IO diversa. Quella che sono quando sto con te. L'unico Io che conta. Mi faccio mille domande amore e un po' ammetto ho paura...ma è la stessa paura che si ha di volare anche se sai che stai per raggiungere un posto meraviglioso...
Ti amo amore mio.


13 agosto

Per un po' non ti ho scritto, è vero. Ma ti ho pensato tanto, anche con rabbia se devo ammetterlo. Mi hai telefonato dicendo che lei ti aveva sequestrato il telefono per vedere se io ti avessi cercata. Sinceramente te che ti fai prendere un cellulare con la forza, proprio non ti ci vedo. E soprattutto ad una che sa che sarà mollata comunque, che le frega? E qui sono caduta di nuovo. E' caduta ancora la mia speranza, venuta meno la mia fiducia. Mi chiedo se mai potremmo avere una vita normale, ammesso che ne inizi mai una solo nostra davvero. Mi chiedo come saranno quei giorni in cui lei ruberà il nostro tempo, in cui ti assillerà di chiamate e te non vorrai dirle la verità. Quelle giornate in cui dovrai stare con tua figlia e come già successo non potrai fare a meno di stare anche con lei. Quelle giornate in cui lei ti pretenderà. E mi accorgo che la vera catastrofe sta per accadere. Ci siamo già passati. E non ascoltandomi hai ucciso il nostro amore.
Io spero che questa volta sia tutto diverso perchè sono molto più dura. Sono più forte. Mi hai fatto un male che non si può descrivere, lasciandomi. Mi hai lasciato trattandomi con freddezza e cattiveria come non meritava neanche il peggior nemico, ho creduto che non ce l'avrei fatta. Ho visto scomparire la luce al fondo della galleria. Ho visto cadere tutto. Ho pensato che sarei morta ed era la sola cosa che volevo, poi è successo qualcosa; Ho guardato la morte fissa negli occhi e le ho detto: VOGLIO VIVERE. Improvvisamente il suo pensiero s'è fatto da parte. Ho iniziato a reagire come meglio potevo, senza la comprensione di nessuno, ho tirato fuori una forza d'animo che è stata solo malvista. Ma io ce l'ho fatta. Ed ora mi sento come l'unico superstite di una guerra che ha lasciato moltissimi morti. Mi sento invincibile.  E sento che io sono l'eroina della mia vita e che  questa appartiene solo a me. Chiara la mia migliore amica, prima di partire mi ha scritto una frase che conserverò per tutte le volte in cui dovrò capire se guardare la  mia vita da lontano o prenderla e farla mia. Mi ha scritto: "Difendi la tua vita" e io questo voglio fare. La mia vita è mia. La metterò nelle tue mani però. Ma se mi accorgerò che non sei te la persona più giusta per custodirla, me la riprenderò e ti taglierò fuori per sempre. Mi hai ferito troppo....e adesso ho troppa paura che succeda dinuovo. Scapperò lontano prima che succeda. Cerca di essere un buon custode della mia vita, perchè ti sto donando la cosa più preziosa che ho. E adesso so che è così, così avendo capito il valore del mio dono, potrà essere un regalo più sentito.





29 agosto

quanti cambiamenti dal mio ritorno: il piu` grande e` certamente il fatto che sei uscito da quella casa, come un rewind, rivivo gli attimi trascorsi a maggio,quando la lasciasti per la prima volta. Esamino i ricordi e in silenzio ti pongo le stesse domande. Ho paura, una paura fottuta. Cosi` tanta paura che non riesco a godermi la mia felicita`. Una felicita` che fu illusione. Una felicita` che e` stata gia` cancellata una volta, perche` era fatta di bugie. Mi sono accorta che sono gelosa dei tuoi pensieri. Perche` la tua mente viaggia e io non so dove, perche` la tua mente sa cosa pensi di me, che progetti hai per me, quando e se mi cancellerai. Ora so che dietro ogni frase che dici c`e` dell`altro. Che la tua vita e` fatta di una serie di tanti piccoli percorsi previsti dalla tua manipolazione delle vite altrui. Mi sono accorta che io sono cambiata moltissimo per te e avrei davvero tutto quel che mi serve se solo fossi mio davvero. Lo sei? Sceglierti e combattere per te e` stata la responsabilita` piu` grande che ho scelto di avere. E sento che io ce la posso fare davvero, posso cambiare ed essere come mi vuoi. Ma tu? Sei disposto a diventare uomo? Sei disposto a gettare la maschera di menzogne con cui fingi di essere un`altra persona? Ho paura. Ho paura perche` adesso ti vedo per quello che sei. La persona che se ne frega dei sentimenti miei, che finge di ascoltarmi e annuisce, poi fa quel che vuole a costo di uccidermi. Sei sempre stato cosi` ma non sapevo di essere tra le tue vittime. Vedevo come trattavi gli altri e mi sentivo importante perche` non ero tra loro. Invece sei stato l`illusione piu` grande. E` scoppiata la grande bolla, quella attraverso la quale ti vedevo. Adesso che tu dici "non ho piu` nulla da perdere" non hai piu` paura di lasciarmi, mi chiami sempre meno, mi dici sempre meno che mi ami, dimostri sempre meno il tuo affetto. Forse ero solo la chiave per aprire la porta della prigione che tu stesso ti sei costruito attorno...adesso sei un cane sciolto...non riesco piu` a rincorrerti...


sei e resterai il mio treno perso.



 
 
 

sogni spezzati

Post n°165 pubblicato il 21 Settembre 2010 da sadness83

Mi tornano in mente frasi del tipo "amore, dai abbiamo tutta una vita per fare queste cose" e invece non avevamo neanche il tempo per farle, neanche una piccolissima parte di tutto quello che avrei sognato dividere con te. In ogni posto in cui sono stata, ti ho portato nel cuore. Pensavo che prima o poi tu saresti stato li con me. Ogni cosa fatta ha portato dentro il gusto della tua presenza e l'amaro della consapevolezza della tua assenza. Adesso sei lontano...e non c'è più tempo per noi...

Pagherei per riaverti abbracciato nel mio letto a disegnare promesse di eternità sul soffitto...in cui adesso disegno solo mille punti interrogativi...perchè? perchè a noi? perchè può e deve finire un'amore così grande?

Come si fa a ricominciare....se c'è solo un uomo giusto nella vita di ogni persona...e io consapevole di averlo trovato ho dovuto perderlo per forza. Come ci si può accontentare? Non sapevo di cosa avevo bisogno fino a che non l'ho avuto. Non sapevo quanto avrei perso finchè non ho perso. E adesso? Da qui in poi non ho immaginato tutto per me....ho rincorso un sogno per anni e la grande bolla è scoppiata.

Stanotte mi sono svegliata a notte fonda....non potevo più dormire.

Ho pianto, in silenzio nel cuore della notte. Poi sono uscita sul balcone e ho acceso una sigaretta....avrei voluto annebbiare i miei pensieri in quel fumo...nel silenzio del mondo che dorme, ho immaginato uomini e donne abbracciati sotto le coperte...e ho avuto il rimorso di quando dormendo, ti dimenticavo dall'altra parte del letto...avrei voluto tenerti stretto a me fino al mattino...ma a volte si dimentica cosa nella vita si può perdere.

Ho ancora della roba tua a casa. Avere i tuoi calzini stesi e le magliette da stirare mi dava sicurezza...mi faceva sentire la tua scelta.

Ti ridarò tutto indietro assieme ai miei sogni...fanne ciò che vuoi...

 

 

 

 

 

 
 
 

L'ULTIMO CAPITOLO

Post n°164 pubblicato il 17 Settembre 2010 da sadness83

E' qui che si conclude tutto. Tutto aveva un'inizio ma mi sono sempre chiesta se e quando ci sarebbe stata una fine. La fine è qui, la fine è ora.

Tornerai indietro da tua moglie, me lo hai detto ieri sera. Tornerai li, in quella casa, li dove mi avevi giurato non saresti stato mai più.

E ancora mi sento la bambola con cui hai giocato per anni, della quale adesso ti sei stancato e non vuoi più.

Mi stai lasciando molto più sola e sconfitta delle altre volte.

Mi stai lasciando svuotata, disillusa dalla vita e dall'amore.

Tu mi hai usato perchè hai una vita così vuota e inutile che hai dovuto prendere in prestito la mia. Hai una non vita. Fatta del tempo che passa e ti invecchia, del tempo che vorresti che passasse sempre più veloce, ma tutto quello che passa, non torna mai più. E quel che perdi adesso, lo perdi per sempre.

Hai usato i miei sogni per vivere la tua favola. Perchè era tutto così fantastico per renderlo reale nella tua non vita. E adesso sono come un libro scritto a metà, che non puoi finire, ne' cancellare. Un libro dal quale strapperò ogni pagina e alla fine rimarranno pochi fogli in cui ricominciare a scrivere la mia vita. Una vita che non sarà più la stessa.

Hai ucciso i miei sogni.

Vorrei strapparti dal mio cuore, odiarti, cancellarti, ma non ci riesco.

E te ne torni in galera come uno che è stato sempre dentro, tanto da non credere più nella libertà. Come un'uccello chiuso in gabbia hai desiderato così tanto uscire che adesso che ci sei riuscito hai paura di volare, hai paura del cielo. E così te ne ritorni dentro, come chi si uccide quando sa che deve morire. Come un carcerato amerai la tua ora d'aria e te la farai bastare, ignaro del fatto che potevi avere tutto. Piano ti leverai anche la luce del sole, il gusto delle cose più semplici e riuscirai a non fartele mancare. Sei il custode della tua stessa prigione. E butterai per sempre via le chiavi.

Non vuoi più parlare adesso...

Non vuoi più me, il mio amore ti urta e sei insofferente al mio dolore.

Non hai pietà.

Tra qualche giorno sarà il mio compleanno.....e sarò sola.

Tutto si chiude, tutto finisce.

 
 
 

E SE....

Post n°163 pubblicato il 16 Settembre 2010 da sadness83

E se mi perdessi davvero? te lo sei mai chiesto? E se nella tua frenetica voglia di pensare solo a te stesso, fossi così occupato da non accorgerti neanche che non sono più dietro di te?

Se tutto questo tempo sprecato ad aspettare che le cose si sistemino da sole, avessi fatto qualcosa per noi? Ci sono stati tempi in cui spesso ci siamo chiesti perchè se bastava così poco per stare insieme allora non ce l'abbiamo fatta...perchè vuoi commettere gli stessi errori?

Ho passato 8 anni della mia vita ad immaginare come sarebbe stato viverti. E ho immaginato ogni mossa, ogni parola, ogni sera prima di addormentarci nello stesso letto, come sarebbe stata. Adesso mi ritrovo in un periodo al quale non ero preparata. E non so che cosa fare, non ho le armi per combattere la tua insicurezza. La notte allungo la mano e non ti trovo...ti sogno...come anni fa....ancora io, la stessa amante di sempre...forse non mi sceglierai mai....

Forse il nostro tempo è già passato....e non ce ne siamo accorti...forse il destino non ci ha regalato una nuova possibilità come credevamo, no, lui non è stato così buono! E la vita è crudele a presentarci il conto ogni giorno e darci le prove che nulla ormai può cambiare le cose...che il treno è partito anni fa e ci sembrava troppo faticoso correre per prenderlo....e adesso è tardi...

 

 
 
 

PAUSA DAL CUORE

Post n°162 pubblicato il 15 Settembre 2010 da sadness83

Era un po' che non scrivevo....avevo messo da parte delle parole, dei pensieri, poi è andato tutto perso...ma i sentimenti che trascino dentro di me hanno bisogno di spaziare tra queste righe, che riempirò rubando minuti al tempo che non ho...

Hai lasciato ancora tua moglie. Ma sono cambiate tante cose. Non mi fido più, vivo paragonando il nostro tempo a quello passato, in cui la lasciasti per la prima volta, per poi ritornarci. Peso le tue parole e le misuro con le promesse fatte 3 mesi fa. Ci sono cose fatte che non trovano cura e cose non fatte che non ritornano. E noi siamo la somma di queste.

Vorrei viverti fino in fondo fino quasi a stancarmi di te. Invece in ogni giorno che passa e finisce mi ritrovo soltanto con un pezzo di stoffa in mano....un piccolo pezzetto di te che nell'impresa di rincorrerti sono riuscita a strapparti. Mi manchi. E quel che è brutto è che mi manchi anche quando stai con me. Mi manchi quando incontro il tuo sguardo ed è pieno di cose non mie. Mi manchi quando sei con me ma non so dove sia la testa. Sono gelosa del tuo pensiero, perchè non so dove ti porta.

 

 

 
 
 

L'ultima lettera

Post n°161 pubblicato il 26 Luglio 2010 da sadness83

Stringo tra le mie mani la tua prima ed ultima lettera. Non hai mai scritto nulla per me, è assurdo che tu l'abbia fatto ora, per l'ultima volta, una lettera per lasciarmi per sempre, una lettera piena di odio e risentimento.

Una lettera che chiude per sempre la nostra storia d'amore, incompresa, cresciuta tra l'asfalto e la crudeltà degli altri. Una storia che nessuno voleva.

E' successo. Te ne stai andando davvero, forse per l'ultima volta. Questo "forse" per me è vitale, mi da un senso di speranza, che forse dovrei uccidere con le mie mani...

Non riesco più neanche a piangere. Il mio cuore è colmo di delusione e mille perchè. Impossibile come tu voglia lasciarmi per ragioni assurde. Impossibile credere che tu mi stia lasciando ancora, dopo i nostri progetti, i tuoi discorsi su come non riuscissi a stare senza di me. Eppure l'hai fatto ancora. Perchè credi che io meriti questo.

Io sono quella che conosci da tempo...quella che solo tu sai com'è. Quella che ti ha reso sempre felice, che ti ha ascoltato quando avevi i tuoi problemi, quella che ti ha sempre tenuto con se', quella che ha accettato ogni cosa a suo discapito, quella che ti ha perdonato e che s'è fatta perdonare con un sorriso e un ti amo col cuore. Ma tu adesso fingi di non conoscermi più. E così mi cancelli come un cane che riporti al canile perchè troppo impegnativo.

Tu mi credi una sporca puttana....e ti amo così tanto che forse imparerò a crederlo per non odiarti....

Perdonami anche per le cose che non ho fatto...

 

 
 
 

E' dura

Post n°160 pubblicato il 23 Luglio 2010 da sadness83

Ripensavo a quanto è stato duro perderti, a quanto è stata amara la sconfitta di vederti ritornare da lei. Eppure ad un certo punto, ho avuto un senso di sopravvivenza che mi ha spinto apparentemente a farcela. O a convincermi che saresti tornato. Forse quel periodo è stato migliore di questo, in cui ho sempre paura, dannatamente paura, di un passo falso. Vivo nel terrore che qualcosa vada storto.

Una volta non mi lasciavi mai, adesso è un lasciarmi continuo....ti senti forte, più libero...

e così sia...

 

 
 
 

Decisioni

Post n°159 pubblicato il 22 Luglio 2010 da sadness83

E' stato bello parlarti oggi. Anche se non fa più l'effetto di una volta, è come se le tue parole cercassero di incidersi su un disco riscrivibile che è stato già scritto e cancellato più volte. Le parole ora un po' scivolano. Non mi emozionano più, forse è il mio cuore che nel profondo mi priva di queste emozioni, ora c'è uno scudo che prima non c'era. Ho paura. Paura di fidarmi ancora, di sognare una vita che non esiste per me. Anche se poi indubbiamente ora sono già illusa. Come vorrei poter essere felice. Come vorrei che non fossero solo parole.
Di parole ne abbiamo fatte così tante che nella mia testa non so più dove conservarle. Ma di fatti...non ne hai fatti mai.
Ho letto da qualche parte una cosa....

Quando ti trovi davanti a due decisioni, lancia in aria una moneta, non perchè farà la scelta giusta al posto tuo,..Mα perchè nell'esαtto momento in cui lα monetα è in αriα, sαprαi improvvisαmente in cosα stαi sperαndo di più.

 

 
 
 

Piangente e disperata

Post n°158 pubblicato il 16 Luglio 2010 da sadness83

A volte cerco ancora tra le pieghe delle mie lenzuola, qualche emozione dimenticata.

Cerco nella mente il ricordo di quando ti addormentavi al mio fianco

biasimo me stessa per non averci dato il peso dovuto.

Non sapevo che ti avrei perso

Quando la mia mente finiva dentro quei pensieri, subito li scacciavo

Mi dicevo :  Il vostro amore non può finire, sei stata fortunata ad averlo, non lo perderai per nessun motivo al mondo.

E invece ho mentito a me stessa. Come hai fatto tu. Ho mentito perchè dentro di me la paura recondita di perderti era diventata un'angosciosa sensazione. Come un film di cui conosci la fine già a metà della storia.

E così ti ho perso. Ti ho supplicato di non lasciarmi, ma sei stato severo come un genitore che lascia il figlio all'asilo disperato e urlante. Che anche se gli vuoi bene, la pena non è più forte dell'egoismo che ti nasce in quel momento dentro. Il lavoro, le cose da fare, non puoi riprendertelo, devi lasciarlo li.

E così hai fatto. Mi hai lasciato piangente e disperata. Adesso devo solo aspettare che tu torni.

 
 
 

16 agosto

Post n°157 pubblicato il 15 Luglio 2010 da sadness83

Oggi è stata una stupenda giornata. Un giorno che finendo si accatasta sopra gli altri mille giorni stupendi che come un caricatore Cd, metterò su ad uno ad uno quando non ci sarai, fino a che i ricordi non avranno colmato il mio triste e vuoto presente.

E' adesso che la malinconia si fa sentire. Attorno a me solo il rumore dei tasti che batto, il telefono a quest'ora non può squillare, perchè te sei con lei. A fingere che tutto vada avanti.

E poi torno a casa mia, una casa che non mi accoglie quando entro, è tutto freddo, scarno, il frigo vuoto come la mia anima, il letto freddo e ordinato come solo chi dorme da sola può averlo. Un letto reduce da tante notti di passioni, ormai quasi dimenticate.

Un letto su cui mi sveglio insonne in piena notte, la serranda a metà e le tende che ondeggiano nella corrente. Fuori la vita continua, a qualsiasi ora. A volte fingo di immaginare la tua ombra distesa accanto a me, e allora mi tranquillizzo e mi riaddormento.

Quando sarà il nostro momento, mi chiedo.

Mi hai promesso un mese, un solo mese a partire da oggi, e io avevo promesso di non dar peso alle tue promesse. E invece non ce la faccio.

Un mese. Devo tenere duro ancora un mese.

 

 

 

 

 

 

 
 
 

A come Amore

Post n°156 pubblicato il 12 Luglio 2010 da sadness83

L'amore più bello è un calcolo sbagliato,un'eccezione che conferma la regola,quella cosa per cui avevi usato la parola MAI. . .

 
 
 
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