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è pur sempre agosto.
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Filosofia del viaggio
Il viaggio fornisce l'occasione per dilatare i cinque sensi: sentire e comprendere in modo più profondo, guardare e vedere in modo più intenso, assaporare e toccare con maggiore attenzione. Teso e pronto a nuove esperienze, il corpo in subbuglio registra più dati rispetto al consueto.
Viaggiare intima il pieno funzionamento dei sensi.
Emozione, affezione, entusiasmo, stupore, domande, sorpresa, gioia e sbalordimento, ogni cosa si mescola nell'esercizio del bello e del sublime, dello spaesamento e della differenza.
Michel Onfray
James Michener
Man learns what he sees
and what he learns
influences what he sees
Visto da vicino, nessuno è normale.
Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci, è difficile fermarsi. È come essere alcolizzati. |
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« posseduta | appaloosa » |
Amo molto parlare di niente. É l'unico argomento di cui so tuttoAppuntamento periodico col dentista: i denti sono a posto, le gengive impeccabili, mi ha regalato il solito spazzolino e riempita di campioncini di dentifricio, che da tenere in borsetta sono perfetti, anche perchè girare col tubo da 75 ml. non è proprio praticissimo, diciamocelo.
Stamattina arrivo in ufficio col mio sorriso smagliante appena revisionato e le mie scarpette preferite (per questa stagione, naturalmente). Per un’inspiegabile botta di culo non devo nemmeno fare due volte il giro dell’isolato per trovar parcheggio. Scendo e mi accorgo che, camminando, qualcosa non va. Mi fermo, mi osservo i piedi e inorridisco: il cinturino della scarpa sinistra ha abbandonato il resto della scarpa e giace lì, inutile e autonomo, a guisa di cavigliera. E io deambulo come una papera zoppa. Dopo aver chiamato all’appello una dozzina di santi e di parenti passati a miglior vita decido di entrare in ufficio saltando pure la colazione al bar, che camminare fin là sarebbe stato drammatico, pronta ad organizzare una seduta spiritica per far riapparire il sorriso, mestamente evaporato in un nanosecondo netto. La caratteristica della Ultragirl Wedge Flocked (è il nome della scarpa, sì) è di essere un unico blocco di materiale plastico (chiamato Melflex™, riciclabile al 100%, sticazzi). In buona sostanza di ripararle me lo scordo in allegria e scioltezza, nonostante io domani un tentativo so già che lo farò. Mi fiondo sul sito per comprarmene un altro paio, identico. (Son scema, sì). Ordino, inserisco tutti i dati e pago. Al momento della transazione il sito mi segnala un errore. Riprovo. Errore. Riprovo. Errore. Cambio metodo di pagamento e la transazione va a buon fine. Mi arriva l’e.mail di conferma e la notifica dell’ordine. E l’SMS di avviso del pagamento sul telefono. Benissimo. A breve tornerò in possesso delle mie scarpe preferite. E poi dopo 5 minuti arriva un altro SMS. E un altro. E un altro. E porca paletta, che cazzo succede? Succede che mi ritrovo con UN acquisto e QUATTRO addebiti. Spettacolare. Chiamo l’assistenza clienti della carta di credito, gli racconto la rava e la fava e la gentile signorina mi conferma che l’addebito (anzi, GLI addebiti) effettivamente risultano, ma che, PROBABILMENTE, verranno stornati e riaccreditati. Nei prossimi 60 giorni. Ah beh, fate pure con comodo, tanto son soldi miei, ci mancherebbe pure! Del sorriso non si hanno più notizie.
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il 12/04/2022 alle 11:51
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il 12/04/2022 alle 10:43
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