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è pur sempre agosto.
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Filosofia del viaggio
Il viaggio fornisce l'occasione per dilatare i cinque sensi: sentire e comprendere in modo più profondo, guardare e vedere in modo più intenso, assaporare e toccare con maggiore attenzione. Teso e pronto a nuove esperienze, il corpo in subbuglio registra più dati rispetto al consueto.
Viaggiare intima il pieno funzionamento dei sensi.
Emozione, affezione, entusiasmo, stupore, domande, sorpresa, gioia e sbalordimento, ogni cosa si mescola nell'esercizio del bello e del sublime, dello spaesamento e della differenza.
Michel Onfray
James Michener
Man learns what he sees
and what he learns
influences what he sees
Visto da vicino, nessuno è normale.
Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci, è difficile fermarsi. È come essere alcolizzati. |
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cosa succede in città
Post n°964 pubblicato il 23 Giugno 2009 da poison.dee
In questi giorni un amico è in città. E’ arrivato sabato, accolto dal diluvio, e immagino che sabato ripartirà. E’ qua per lavoro e i suoi orari non sono affatto compatibili coi miei, quindi dubito che avremo molte altre occasioni per vederci, a parte giovedì sera. Ma oggi siamo riusciti ad andare a pranzo assieme. Ho fatto la splendida, l’ho portato da Mulassano, locale storico torinese, di una bellezza quasi fastidiosa. Il mio panino burro e acciughe (ché son donna raffinata) era ottimo, e pare lo fosse pure il suo cappuccino. Che un posto può esser bello finché vuoi, ma se il cappuccino sembra sciacquatura di piatti… forse sarebbe meglio pensare prima alla sostanza e poi all’apparenza. Invece. Quindi l’ho portato, con il poco tempo che avevo a disposizione, e traballando impavida su uno stiletto da 11, a vedere, nell’ordine: il duomo, i resti dell’anfiteatro romano, le porte palatine, piazza IV marzo, piazza palazzo di città nonché la casa col piercing, che io mostro orgogliosa, manco fosse casa mia, a tutti gli “stranieri” in visita. Lui ha riso molto. E questo mi basta.
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