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è pur sempre agosto.
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Filosofia del viaggio
Il viaggio fornisce l'occasione per dilatare i cinque sensi: sentire e comprendere in modo più profondo, guardare e vedere in modo più intenso, assaporare e toccare con maggiore attenzione. Teso e pronto a nuove esperienze, il corpo in subbuglio registra più dati rispetto al consueto.
Viaggiare intima il pieno funzionamento dei sensi.
Emozione, affezione, entusiasmo, stupore, domande, sorpresa, gioia e sbalordimento, ogni cosa si mescola nell'esercizio del bello e del sublime, dello spaesamento e della differenza.
Michel Onfray
James Michener
Man learns what he sees
and what he learns
influences what he sees
Visto da vicino, nessuno è normale.
Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci, è difficile fermarsi. È come essere alcolizzati. |
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« House reading: Nicolai Lilin | L’uomo che verrà » |
il muro? non me ne sono neanche accortoNo, non l’ho detto io dopo un’incauta manovra nel vialetto di casa. E’ stato un presidente del consiglio, un uomo che in testa, al posto di un’idea meravigliosa sfoggiava un tappetino di moquette scadente, intervistato da un giornalista palestinese al termine dell’incontro con Abu Mazen. In effetti è difficile notarlo quel muro, essendo alto appena 8 metri.
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