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Post n°1148 pubblicato il 10 Febbraio 2010 da poison.dee
 

Fra le svariate cose che non capisco nell’universo, ce ne sono parecchie che riguardano l’abbigliamento. A parte – e mi riallaccio all’ultimo post di Enrico – non capire perché un paio di jeans debba costare cifre insensate, e capire ancora meno chi certe cifre le spende, non mi è chiara l’utilità di certi pezzi di vestiario, squisitamente femminili, alla fine riconducibili a 2/3 elementi base.
Gli stivali open toe, ovvero quegli stivali che sembrano stivali in tutto e per tutto, ma, quando arrivi in punta, ecco il miracolo: sono aperti, come un sandalo, in modo da lasciarti le dita scoperte. In inverno. Con le temperature che quando ci son 5 gradi ti vien da dire “minchia che caldo che c’è oggi!”.
Utili come uno scolapasta senza fori, inutile dire che non li vorrei nemmeno regalati.
Le maglie a dolcevita senza maniche: non che l’articolo mi interessi particolarmente, perché le dolcevita mi provocano quel fastidioso senso di soffocamento per cui, nelle rare occasioni in cui ho avuto il piacere di indossarne una, ovviamente sempre d’inverno, ho passato tutto il tempo con le mani sul collo, a tentare di allargare quella specie di guinzaglio caldo e avvolgente. Ma, se una maglia nasce con lo scopo di tenerti caldo il collo, perchè contemporaneamente deve farti congelare gli arti superiori?
Le maglie di lana a mezze maniche: e qua sono protagonista, in quanto ne ho acquistata una, nei saldi. Il criterio è più o meno lo stesso della dolcevita senza maniche: se la maglia è di lana si suppone che serva nella stagione fredda per tenerti – possibilmente - al caldo. E allora perché le povere braccine, sempre loro, devono patire il freddo? Voi mi direte: Ma perche la fai tanto lunga e sopra sto cazzo di maglia a mezze maniche non ci metti un golfino e/o una giacca?
Troppo semplice.
La maglia in questione ha un delizioso motivo a goccia sulla schiena, che lascia intravedere la pelle (sì, lo so. nonostante sia inverno...) e, mettendoci sopra un golf, si perde tutto il bello della maglia.
Lo so, tutto ciò è terribile.
Ed è per questo motivo che la maglia, dal giorno del suo acquisto, è rimasta appesa nell’armadio. Per metterla e coprirla tanto vale non metterla affatto. Adesso che ci penso potrei usare lo stesso criterio per le mutande, son così belle, un peccato non farle vedere.
Scherzavo, tranquilli.
Ma sabato, passando davanti ad asap (as sustainable as possible) sono entrata, e li ho visti. Erano lì, e mi fissavano: un paio di manicotti verdi (come la maglia), in cashmere.
Costano come un paio di manicotti in cashmere, praticamente quanto la maglia. Ma si sa, anche la femmina più equilibrata, di fronte all’oggetto del desiderio (che fino a 5 minuti prima ignorava di desiderare) perde momentaneamente l’uso della coppia di neuroni a sua disposizione.
Però... sono caldissimi!!!

 
 
 
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