viaggiando... (meno)

surreality

Casa Poison, interno cucina, domenica pomeriggio.
Sole a palla, caldo e assenza di vento.
La poison-mamma all’asse da stiro.
Poison, con lo sguardo rassicurante e comprensivo ottenuto incrociando un agente del Mossad e un ispettore della Stasi, osserva la genitrice.
“Mamma, perchè non ti sei lavata la faccia?”
Silenzio.
“Mamma, sto parlando con te!”
Il silenzio è interrotto solo dal rumore dei chakra della poison che si stanno disallineando uno ad uno.
“Allora?”
La poison-mamma guarda il ferro da stiro, poi l’asse, poi la figlia ed esclama: “Perchè c’è tutto che va storto!”
E te pareva, stupida io a non rendermene conto.
“Sì, mamma. Di quale tragedia stiamo parlando, stavolta?”
“Non hai visto il lampione del giardino? E’ bruciata la lampadina!!!”
“Oh cazzo, questo sì che è un dramma di proporzioni epiche! Dove s’è mai vista una lampadina da esterni che dura soltanto 13 anni? Domani vado al negozio e pianto su una tamurriata perchè mi hanno venduto una lampadina difettosa, ok? Ma saresti così gentile da spiegarmi perchè la lampadina bruciata del lampione del giardino ti ha impedito di lavarti la faccia?”

Sto ancora aspettando la risposta.