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è pur sempre agosto.
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Filosofia del viaggio
Il viaggio fornisce l'occasione per dilatare i cinque sensi: sentire e comprendere in modo più profondo, guardare e vedere in modo più intenso, assaporare e toccare con maggiore attenzione. Teso e pronto a nuove esperienze, il corpo in subbuglio registra più dati rispetto al consueto.
Viaggiare intima il pieno funzionamento dei sensi.
Emozione, affezione, entusiasmo, stupore, domande, sorpresa, gioia e sbalordimento, ogni cosa si mescola nell'esercizio del bello e del sublime, dello spaesamento e della differenza.
Michel Onfray
James Michener
Man learns what he sees
and what he learns
influences what he sees
Visto da vicino, nessuno è normale.
Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci, è difficile fermarsi. È come essere alcolizzati. |
|
« come passa il tempo... | quasi ci siamo » |
Che poi forse è una mia fissazione, e il problema non esiste.
Anzi, sicuramente non esiste.
Ma è più forte di me. Io veramente inorridisco di fronte a certe visioni. Perchè – ripeto – io sono sicuramente eccessiva, mi cambio tutti i giorni e cerco sempre di “cunzarmi” (come direbbe Madame) in maniera appropriata all’ambiente. Quindi non mi presento in ufficio abbigliata come una cubista diversamente maggiorenne o agghindata come la Madonna di Pompei durante la processione. Ma io mi domando, porca di quella paletta lurida, qual è la molla che ti scatta nel cervello e fa sì che ti venga voglia di indossare un paio di mocassini pantofolosi che non solo non hanno mai camminato nella valle verde, ma nemmeno nella valle degli orti? Ma, soprattutto, visto che già indossi un paio di scarpe che non si possono guardare, non sarebbe stato meglio un pantalone lungo a coprire il tutto, al posto di quell’improponibile pantalone felpato a mezzo polpaccio che non donerebbe nemmeno a Gisele Bundchen?
Inviato da: What weather today
il 12/04/2022 alle 11:51
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il 12/04/2022 alle 10:43
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