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è pur sempre agosto.
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Filosofia del viaggio
Il viaggio fornisce l'occasione per dilatare i cinque sensi: sentire e comprendere in modo più profondo, guardare e vedere in modo più intenso, assaporare e toccare con maggiore attenzione. Teso e pronto a nuove esperienze, il corpo in subbuglio registra più dati rispetto al consueto.
Viaggiare intima il pieno funzionamento dei sensi.
Emozione, affezione, entusiasmo, stupore, domande, sorpresa, gioia e sbalordimento, ogni cosa si mescola nell'esercizio del bello e del sublime, dello spaesamento e della differenza.
Michel Onfray
James Michener
Man learns what he sees
and what he learns
influences what he sees
Visto da vicino, nessuno è normale.
Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci, è difficile fermarsi. È come essere alcolizzati. |
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Berlino, dopoguerra.
In un giorno di pioggia, tornando a casa da scuola, Michael si sente male e, per strada, viene soccorso da Hanna, che lo accompagna a casa.
Una volta guarito Michael va in cerca di Hanna per ringraziarla, e da quel momento i due intrecciano una relazione che spazia dal sesso alla lettura dei classici che Michael legge ad Hanna. Fino al giorno in cui Hanna scompare senza lasciare traccia, addolorando Michael, che la ritroverà soltanto anni dopo, quando, studente di legge, assiste in aula ad un processo per i crimini di guerra nazisti.
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