Poiché oggi mi sento particolarmente allegro, vi parlerò della vita sfortunata di due persone geniali: Kurt Goedel e Alan Turing. Questo dovrebbe solo rappresentare un lieto intermezzo narrativo.
Goedel, da piccolo, in famiglia, lo chiamavano "Herr Warum", il "Signor Perché": ciò lascia immaginare con facilità che tipo di stracciaminchia dovesse essere.
A 25 anni dimostra i due teoremi che gli daranno gloria immortale. A seguito dell'Anschluss fugge negli Stati Uniti, via transiberiana e Giappone (cioè, la strada più semplice, no?)
Installatosi a Princeton, fa amicizia con Einstein e trova modo di dimostrare, con la mano sinistra mentre fa colazione, che la Relatività Generale ammette, come soluzioni possibili, curve chiuse di tipo tempo. Cioè vale a dire che in teoria si potrebbe fare un viaggetto per l'Universo mondo e tornare allo stesso tempo di partenza.
A un certo punto decide che qualcuno vuole avvelenarlo (non si sa chi, paranoia allo stato puro) e, con molta semplicità, smette di mangiare. Muore d'inedia. Nel cassetto lascia, unpublished, una dimostrazione matematica dell'esistenza di Dio. Da quel che ho capito leggendola, è una riedizione formale e logicamente (quasi) ineccepibile dell'argomento ontologico di Sant'Anselmo.
Turing dimostrò invece un teorema (halting problem) che è quasi l'esatto equivalente algoritmico dei teoremi di Goedel. Ha sostanzialmente inventato i computer (macchina universale di Turing) qualche tempo prima che ci fosse la tecnologia necessaria per costruirli concretamente. Ha inventato il Test di Turing, cavallo di battaglia di ogni sostenitore dell'IA in senso forte, e soprattutto è uno degli eroi della Seconda Guerra Mondiale: riuscì a decifrare il Codice Enigma, permettendo all'intelligence britannica di capire le comunicazioni dei nazisti. Come ringraziamento, gli intentarono un processo per omosessualità. Rifiutò l'avvocato e si difese da solo. La sua linea di difesa consisteva nell'asserzione: "Non ho fatto niente di male". Condannato, si ritrovò a subire un condizionamento coatto e una cura ormonale, che gli fece crescere il seno in maniera spropositata. Dopo un anno si suicidò, mangiando una mela avvelenata. Questo avveniva nella civile Gran Bretagna di 60 anni fa, non nel medioevo.
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