la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Gennaio 2007

FRITTATA ZUCCHINE E CHAMPIGNON

Post n°335 pubblicato il 31 Gennaio 2007 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Oggi è l'anniversario mio e di Fausto, per cui stasera mi esibirò in una cenetta come si deve. Se ho voglia tirerò fuori anche il servizio di piatto buono. Ma ieri sera, come sempre dopo la notte, ero abbastanza a pezzi. Per cui ho fatto una frittata che risolve la cena in un battibaleno.

Ingredienti: 300g di champignon, 2 zucchine, 6 uova, timo, sale, sesamo, aglio, burro, 40g di parmigiano reggiano grattugiato, 3 cucchiai di panna

Preparazione: tagliate i funghi a fettine e fateli cuocere a fuoco vivace in una casseruola con un po' di burro, l'aglio e il timo. Dopo 5 minuti unite le zucchine a julienne, regolate di sale e fate andare ancora per 5 minuti. In una terrina sbattete le uova con la panna, il sesamo e il formaggio, quindi versatele sulle verdure. fate dorare per 5 minuti da entrambi i lati.

 
 
 

COSA FARO' DA GRANDE...

Post n°334 pubblicato il 30 Gennaio 2007 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ultimamente mi sono resa conto che perdo un sacco di tempo a organizzare escursioni, documentarmi su aspetti della montagna che conosco poco, a sognare dove andare per le prossime vacanze (a chi può interessare, probabilmente quest'anno percorrerò il Corfu Trail). Domenica, parlando con un amico, ho detto ridendo: "Se impiegassi anche solo la metà di quel tempo a studiare, sarei il veterinario più bravo di Milano!" E lui, serio: "Ma sei proprio sicura di voler fare il veterinario?" La cosa mi ha fatto riflettere e la risposta è... NN LO SO! Nel senso, il mio lavoro mi piace, mi dà anche delle soddisfazioni (per esempio questa notte ho gestito una dilatazione gastrica in maniera davvero perfetta, da manuale) ma... la montagna mi piace di più! Il fatto è che nn so se voglio davvero trasformarla in un lavoro: è la mia valvola di sfogo, il mondo dove fuggire dopo una settimana frenetica e voglio che resti tale. Portare in giro delle persone nn sembra ma può essere tremendamente impegnativo. Perchè c'è chi si iscrive e nn ha la più pallida idea di cosa si va a fare. Perchè c'è quello a cui scappa la pipì nei momenti più impensati. Perchè c'è sempre quello per cui si va sempre troppo veloci e quello per cui si va sempre troppo lenti. Quello che vuole passare di là e quello che riesce sempre a perdersi. Insomma, ci vuole la pazienza di Giobbe, un po' come coi proprietari con cui ho a che fare tutti i giorni. E io di pazienza ne ho proprio poca. La paura è che alla fine mi rubino il piacere di andare in montagna. D'altro canto il mio lavoro è pesante e sottopagato. Però all'alba dei (quasi) 29 anni sarebbe il caso che io sapessi cosa voglio fare della mia vita... Credo che in fondo il problema sia che al momento la mia vita mi va bene così e come recitava Lorenzo de' Medici: "Chi vuol esser lieto sia, del doman nn v'è certezza" Per cui, quando diventerò grande, deciderò cosa voglio davvero fare.

 
 
 

MONTE BAR CON LE CIASPOLE

Post n°333 pubblicato il 29 Gennaio 2007 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ieri bellissima giornata in buona compagnia (eravamo in 6, i bradipi iniziano a moltiplicarsi!). Itinerario molto panoramico, il dislivello superato come bere un bicchier d'acqua. Sono felice.

Regione: Svizzera Italiana

Località di partenza: Corticiasca (1003m): uscita autostrada Lugano Nord (ricordarsi che in svizzera ci vuole il bollino che ha validità un anno), seguire per Vezia - Tesserete

Meta: Monte Bar (1816m): vetta molto panoramica (ieri si vedeva persino il Monviso!)

Dislivello: 813m

Punti di appoggio: Capanna Monte Bar (1620m): aperto continuativamente da maggio a ottobre e nei we nel resto dell'anno, dispone di servizio di alberghetto mettendo a disposizione 40 posti letto; tel +41(0)919663322 (rifugio); +41(0)919431849 (gestori)

Difficoltà: E

pericoli: escursione considerata sicura con ogni condizione di neve per i pendii particolarmente dolci

Periodo consigliato: gennaio-febbraio; l'esposizione a Sud-Est garantisce sole per buona parte della giornata ma la neve si scioglie in fretta; io l'ho fatta domenica 28-1-07: neve scarsa (le ciaspole le abbiamo calzate poco sotto la rifugio)

Tempo di percorrenza: 2h di salita

tipo di percorso: A/R sulla stessa via

Itinerario: Parcheggiata l'auto alla fine del paese di Corticiasca, si risale la strada per un centinaio di metri (volendo, una scalinata attraversa il paese e si ricongiunge alla strada) per poi imboccare una traccia sulla destra (segnavia binco/rossi). Si sale nel bosco, poi si esce su terreno aperto portandosi nei pressi di un alpeggio. Si sale alla destra di questo, superando un dosso dalla sommità del quale si scorge il rifugio che si raggiunge in breve (1h30). Si prosegue quindi alle spalle della capanna, puntando alla vetta.
Discesa per l'itinerario di salita.

 
 
 

GRATIN DI PORRI E PATATE

Post n°332 pubblicato il 26 Gennaio 2007 da sillylamb
 
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Ehilà, oggi il mio blog compie 1 anno! E io ovviamente nn ho molto tempo da dedicargli... In ogni caso 2 parole riesco a spenderle. Direi che tutto sommato sono rimasta fedele a me stessa. L'idea come avevo detto allora era di far conoscere la montagna a chi magari l'ha sempre considerata inaccessibile o a chi nn ci ha mai pensato; e aggiungere alla rete tutte quelle informazioni che io ho a volte cercato disperatamente e inutilmente; le ricette sono invece un corollario, un'altra mia passione che mi piace condividere qui. Nn so se qualcuno ha realmente trovato utili le informazioni che pubblico, ma per il momento andrò avanti così, coltivando le mie illusioni. E perdonatemi se ogni tanto vengo colpita da egocentrismo e vi racconto un po' di me!
Per festeggiare ci vorrebbe la ricetta di una torta, ma visto che sto ancora mangiando panettoni (siamo al terzo e ultimo, per fortuna: fino a natale prossimo nn ne voglio più vedere!) vi dovrete accontentare di questo gratin di verdure. Che vi assicuro essere comunque davvero buonissimo.

Ingredienti: 4 porri, 1 busta di purè in fiocchi, 100g di grana grattugiato, 200g di formaggio di capra, 1/2l di latte, burro, farina, sale, noce moscata, 1 uovo

Preparazione: eliminate la parte verde e la radichetta dei porri, poi tagliateli a tronchetti di 10cm e fateli cuocere a vapore per 20 minuti. Nel frattempo preparate il purè come descritto sulla confezione, incorporatevi metà del grana e l'uovo. Rivestite una pirofila imburrata con parte dei porri, disponetevi dentro il composto di patate e coprite con i restanti porri. Preparate la bechamelle con burro, farina e il latte. Profumate con la noce moscata e scioglietevi dentro il formaggio di capra. Versate la salsa così ottenuta sui porri, cospargete con il restante grana e infornate a 200° per 20 minuti.

 
 
 

TESTMANIA

Post n°331 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da sillylamb
 
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La Mede is fortunatamente back, così ne approfitto subito per rubarle questo test da dedicare a tutti coloro che col post precedente si sono annoiati!

1) Il tratto principale del mio carattere. Al momento mi viene da dire spirito pratico
2) La qualità che desidero in un uomo. Indipendenza (nn sopporto chi nn ha passioni e mi sta sempre appiccicato) 
3) La qualità che preferisco in una donna.  Sincerità
4) Quel che apprezzo di più nei miei amici.  Le passioni che condividiamo
5) Il mio principale difetto. Difficoltà a buttarmi nelle cose
6) La mia occupazione preferita. Viaggiare
7) Il mio sogno di felicità. Avere così tanti soldi da poter indossare gli scarponi e nn toglierli più; libertà assoluta 
8) Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia. Perdere ciò e chi amo
9) Quel che vorrei essere. Schifosamente ricca
10) Il paese dove vorrei vivere. Va benissimo dove sto
11) Il colore che preferisco. Azzurro
12) Il fiore che amo. Nontiscordardime
13) L'uccello che preferisco. Aquila reale
14) I miei autori preferiti in prosa. Bach su tutti, ma anche molti altri tra cui Baricco
15) I miei poeti preferiti. Amo le poesie, nn i poeti
16) I miei eroi nella finzione. Capitan Dick
17) Le mie eroine preferite nella finzione. Sono un po' maschilista da questo punto di vista...
18) I miei compositori preferiti. Di musica classica nn capisco un beneamato BIIIP
19) I miei pittori preferiti. Tutti gli impressionisti
20) I miei eroi nella vita reale. Chi trova il coraggio di lasciare tutto per andare ad aiutare chi ne ha davvero bisogno
21) Le mie eroine nella storia. bho
22) I miei nomi preferiti. Futura, Leila
23) Quel che detesto più di tutto. la mancanza di rispetto
24) I personaggi storici che disprezzo di più. Chi rovescia i re subdolamente
25) L'impresa militare che ammiro di più. Quella di Alessandro Magno
26) La riforma che apprezzo di più. bho; la politica nn è il mio forte, mi dà il voltastomaco
27) Il dono di natura che vorrei avere. Riuscire a far tutto con facilità
28) Come vorrei morire. Un bell'infarto e nn ci si pensa più
29) Stato attuale del mio animo. serena.
30) Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza. Più facile dire quelle che mi ispirano minore indulgenza
31) Il mio motto. Wait & see
 

 
 
 

PERICOLO DI VALANGHE

Post n°330 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ieri sera riunione in pronto soccorso, per cui cena veloce al centro commerciale con il mio migliore amico prima di andare a discutere dei turni. NN ho quindi nessuna ricetta da postare, ma vi lascio un post didascalico: ultimamente ci sto prendendo gusto a salire in cattedra!

Per valanga si intende un movimento di masse nevose, più o meno grandi, dovuto alla forza di gravità che può raggiungere velocità anche di 300km/h. Il termine slavina invece è stato abbandonato; pare infatti che con tale termine si indicasse un movimento scivolatorio, mentre la valanga aveva un movimento rotolatorio che si è visto nn esistere.
Le valanghe vengono classificate in base a:
- tipo di distacco (puntiforme che darà origine e una valanga a forma di pera; da linea spezzata e area estesa che originerà una valanga a lastroni a neve compatta)
- superficie di scivolamento (terreno nudo, su neve sottostante)
- umidità della neve
- percorso (obligato ex canalone; su versante aperto)
- movimneto (a contatto col suolo, nube nell'aria)
Premesso che la valanga può cadere dove scende sempre, dove nn è mai scesa e dove nn scenderà mai più, i distacchi avvengono più facilmente su pendii con un'inclinazione tra 28 e 45°; sopra i 50° i distacchi sono frequenti ma di lieve entità. Sono favorite da precipitazioni abbondanti a temperature basse, se la neve si accompagna a pioggia o in condizioni di vento. Avvengono per lo più in inverno (autunno/primavera a quote maggiori), sui versanti meridionali subito dopo le nevicate, su quelli settentrionali successivamente; quelle a lastroni avvengono più spesso nelle ore diurne per croste di fusione e rigelo. Possono avvenire distacchi spontanei (rari per valanghe a lastronI) o accidntali a seguito di cadute di sassi, passaggi di animali o di sciatori.
Dal 1982 i servizi regionali si sono riuniti nell'AINEVA che si basa sull'osservazione e l'analisi del manto nevoso e delle condizioni metereologiche per la valutazione delle condizioni di pericolo. E' stata quindi stilata una scala indicante i gradi di pericolo:
- 1 indica un manto nevoso ben stabilizzato; le escursioni sono quindi possibili quasi senza restrizioni;
- 2 indica un manto moderatamente stabilizzato su pendenze e versanti indicati che sono quindi da evitare;
- 3 indica un manto spesso debolmente stabile; per intraprendere escursioni è quindi necessaria una grande esperienza;
- 4 indica che la maggior parte delle pendenze presenta un manto nevoso poco stabile e le escursioni sono da intraprendersi solo su pendenze moderate;
- 5 indica un'instabilità generalizzata ed è quindi meglio rinunciare alle uscite.
Quando si decide di intraprendere un'uscita in montagna sulla neve bisogna prestare attenzione a cornici formate dal vento sulle creste, evitare i pendii sottovento, consultare sempre il bollettino delle valanghe e informarsi presso persone che conoscono la zona (ad es. rifugisti). Quando si cammina bisogna mantenere una distanza di sicurezza di almeno 10m e salire e scendere lungo le linee di massima pendenza. NN intraprendere uscite se si è malati o convalescenti, utilizzare un allenamento progressivo, valutare sempre le proprie capacità. Munirsi sempre di ARVA che dovrà essere portato a contatto dei vestiti (nn nello zaino o nelle tasche della giacca a vento) e che dovrà essere attivato sempre all'inizio della gita. Portare sempre anche pala e sonda. 

 
 
 

MINESTRONE CON FARRO

Post n°329 pubblicato il 24 Gennaio 2007 da sillylamb
 
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Lunedì brutto turno di notte, come capita un po' troppo spesso ultimamente ho dormito ben poco. Per cui ieri sera minestra e a nanna! Ho dormito ben 11 ore...

Ingredienti: 150g di farro, 500g di catalogna, 2 patate, 2 pomodori, 1 cipolla, aglio, olio, peperoncino, brodo, scaglie di grana

Preparazione: tagliate le patate a cubetti e fatele rosolare nell'olio con l'aglio, il peperoncino e la cipolla affettata. Dopo 10 minuti unire il pomodoro a pezzetti, la catalogna tagliata in tronchetti di 2 cm e il farro. Coprite con il brodo bollente e fate cuocere per 30 minuti. Servite decorando con scaglie di grana.

 
 
 

PER CASCINE TRA LODI E LODI VECCHIO

Post n°328 pubblicato il 23 Gennaio 2007 da sillylamb
 
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Domenica, come preannunciato, giro in biciletta tra le cascine del lodigiano. L'itineraio, trovato sul sito dell'Apt di Lodi, si è rivelato molto complicato da seguire. Ve lo propongo, cercando di renderlo un po' più chiaro. Se qualcuno si cimentasse nell'ardua impresa, mi faccia sapere se è riuscito a percorrerlo tutto senza perdersi almeno una volta!

Lunghezza: 42km pianeggianti

Tipo di itinerario: circa metà del percorso è su sterrato: ideale per MTB o citybike con battistrada rinforzato

Periodo consigliato: l'itinerario è percorribile tutto l'anno. Io l'ho fatto domenica 21-1-07

Tempi di percorrenza: 3ore e mezza circa

 Descrizione: Dalla stazione di Lodi svoltare a sinistra poi a destra inv. Abate Agnelli. All'incrocio a sinistra poi a destra in v. Sforza, quindi a sinistra in via del Pulignano. La strada prosegue verso lo slargo al centro della frazione Torretta. Dalla piazzetta Sommariva la strada si incurva a sinistra, sale leggermente e si incunea all'ombra di alberi in un paesaggio quasi di collina (via Vigna Alta). Si riprende il cammino che corre dietro l'abside della Chiesa di S.Gualtero: oltrepassata la chiesa si devia a sinistra per una strada asfaltata (via della Calca) che si inoltra nei campi fino a raggiungere la cascina Zumalla. All'incrocio a T prendere la sterrata a destra che costeggia la cascina. Quindi ancora a destra verso il cimitero per poi salire sulla via Emilia. Si percorre il cavalcavia della tangenziale per scendere a sinistra in direzione Calvenzano. Oltre alla ferrovia ci si inoltra nella campagna rigogliosa sino alla cascina Bottedo. Si tratta di una frazione agricola costituita da cascinali che sorgono ai lati della strada. Fuori dall'agglomerato si prenda a sinistra una lunga carrareccia rettilinea, affiancata dallo scorrere della roggia Crivella. Sullo sfondo, all'incrocio con la strada per Lodi Vecchio, si presenta l'oratorio di S.Giacomo. La strada si dirige a destra verso Lodi Vecchio: poco prima del ponte sulla Muzza si volta a destra e ci si porta alla cascina Muzzetta, piccolo agglomerato rurale posto sulla riva sinistra del canale. Si riprende la strada per Lodi Vecchio, si oltrepassa località Cà de Racchi e si prosegue dritto per raggiungere cascina S.Marco da dove si imbocca la strada che porta alla provinciale seguendo direzione Salerano. Giunti sul cavalcavia dell'autostrada si gira a destra verso S.Maria in Prato. Dalla chiesa di S. Maria della Neve si prosegue per S.Zenone al Lambro: dalla piazza della chiesa, si scende a destra verso il viottolo che costeggia il Lambro fino a raggiungere una frazione rurale Ceregallo formata da alcune cascine. Tornati a S. Zenone si riprende la strada per S. Maria in Prato: da qui, dopo la cascina Gallinazza, si prosegue per Salerano al Lambro. Da Salerano ci si porta nuovamente sulla strada che porta a Lodi Vecchio, si raggiunge in leggera salita il bivio che sulla destra conduce alla Cascina Gualdane. In fondo al viale un ponte supera la roggia Cavetto alla cui sinistra si possono osservare le ruote del mulino fatto costruire nel 1797 da Francesco Zaccaria Lorini. Si lascia alle spalle la Cascina Gualdane. Poco prima di giungere a Lodi Vecchio si devia sulla destra verso Cà dell'Acqua. Si supera la deviazione per le Sacchelle e Borgo S. Giovanni: si giunge a Domodossola, insediamento di piccoli cascinali, un'osteria e poche case. Si ritorna al bivio per le Sacchelle e si dirige a Borgo S. Giovanni. Giunti al centro del paese si devia a sinistra in direzione di Lodi Vecchio, si passa il Sillaro e si raggiunge Cascina Frandellona. Si supera l'autostrada, si imbocca via S.Lorenzo e si supera la cascina omonima. Qui, entro le mura dell'antica Laus Pompeia, presso la porta pavese, sorgeva la chiesa di S.Lorenzo. La via entra in Lodi Vecchio. Si prende a sinistra via Papa Giovanni XXIII, si scende il dosso su cui sorge palazzo Rho, sulla sinistra si possono ammirare i resti di mura romane. Si prosegue fino al termine della via e si gira a destra si giunge così alla cappella della Madonna della Valletta. Oltre il portico della cappella a destra si imbocca un vicolo che porta alla piazza principale dominata dalla parrocchiale. Si prosegue per via libertà, incrociando via XXV Aprile, l'altro braccio del cardo maximus, si giunge in via ss. Nabore e Felice. Proseguendo oltre si esce dal paese. Si ignora la strada che sulla sinistra porta alla cascina Lavagnae si raggiunge la basilica dove la strada si biforca. Le 2 diramazioni corrispondono a 2 antiche strade romane. La via di sinistra era la strada per Cremona: seguendo questa direzione si imbocca sulla sinistra la strada sterrata che raggiunge cascina Dossena. Si segue la carrareccia. Poco prima dell'incrocio con la provinciale per Lodi, uno stretto passaggio conduce sull'argine destro della Muzza che si segue per poche centinaia di metri in direzione Muzza Sant'Angelo. Giunti al ponte, lo si supera e ci si porta alla cascina Castello De' Roldi attraversando in qualche modo un campo. Dal viale antistante la cascina si lascia alle spalle l'oratorio. Alla fine del viale si devia a sinistra, si costeggia la roggia S.Simone e Giuda e ci si porta all'altezza Regina Codogna. Un breve rettilineo conduce di fronte all'oratorio di S.Giacomo. Si imbocca la provinciale, a destra, in direzione di Lodi. Poco più avanti, sulla sinistra, un viale chiuso da un cancello in ferro battuto porta a villa Bracca e all'omonima cascina. Alla deviazione per Lodi si prende la vecchia via del Sandone. Poco più avanti si incontrano cascine, una segheria ed il mulino del Sandone. Si raggiunge la ferrovia, si percorre via S.Fereolo, Viale Pavia e al semaforo si gira a sinistra in via F.Sforza tornando quindi alla stazione.

 
 
 

LINGUINE E CARCIOFI A... LENZERHEIDE!

Post n°327 pubblicato il 22 Gennaio 2007 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Tutto sommato mi piace alzarmi alle 4.30am, attraversare la città che dorme, le strade popolate da pochi individui ambigui. Poi le chiacchiere assonnate sul pullman, la strada che si snoda davanti a noi. Arrivati a Lenzerheide, la delusione: cielo nuvoloso e pochissima neve. Il tempo di fare gli skipass e di prendere un paio di impianti e la neve si rivela sufficiente. Poi le nuvole si squarciano per lasciare posto al sole e a un cielo azzurrissimo. Da lì è libine pura. le montagne tutto intorno a me, la pista sotto di me, nelle orecchie il fruscio degli sci e l'adrenalina nelle vene. Avrei voluto nn arrivasse mai la sera.

E a casa, dopo altre 4 ore di pullman, un bel piatto di pasta, veloce e gustoso, ci voleva proprio!

Ingredienti: 350g di linguine, 4 carciofi, 100g di noci, 2 fette di pancarrè ammollate nel latte, vino bianco, olio, pepe, 4 cucchiai di pecorino grattugiato, sale, aglio

preparazione: tagliate i carciofi a spicchietti dopo averli privati delle foglie più dure e delle barbe interne. In una padella fate scaldare l'olio con l'aglio, poi unitevi i carciofi e sfumate con un po' di vino bianco. Fate stufare a fuoco dolce finchè nn saranno teneri, quindi frullateli con il pane strizzato, le noci, il pepe, il pecorino, un mestolino di acqua di cottura della pasta. Fate cuocere la pasta in acqua bollente salata, scolatela e conditela con il sugo preparato.

 
 
 

CENA TOSCANA DI INIZIO ANNO

Post n°326 pubblicato il 19 Gennaio 2007 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Va bene, l'anno è iniziato già da un po', ma ogni occasione è buona per riunirsi intorno a un tavolo quando la Silvia si mette in testa che ha voglia di cucinare (anche se questa volta nn mi sono sprecata molto...). Bellissima serata con molte persone a cui tengo parecchio. E intanto ci prepariamo al viaggio di Pasqua nel Chianti!

MISTO DI SALUMI (finocchiona e crudo toscano) E FORMAGGI (pecorino nero di Siena e marzolino) CON SCHIACCIATA ALL'OLIO

PANZANELLA
ingredienti: 1 cespo di lattuga, 4 grossi pomodori, 6 cipollotti, 300g di pane toscano raffermo, olio, sale, pepe, aceto
Preparazione: Coprite il pane a filo con l'acqua fredda e lasciatelo riposare per 15 minuti. Quindi strizzatelo e ponetelo sul fondo di un'insalatiera. Unitevi la lattuga, i pomodori tagliati a pezzi, i cipollotti affettati sottilmente. Condite con olio, sale, aceto e lasciate riposare in frigor per 10 minuti. Cospargete di pepe macinato al momento e servite rigorosamente freddo.

TAGLIATELLE AL CACAO CON RAGU' DI CINGHIALE
ingredienti: 500g di farina, 50g di cacao amaro, 5 uova, sale, ragù di cinghiale (ok, ho usato un sugo pronto, ma a parte che nn sapevo dove andar a trovare il cinghiale, se qualcuno si è cimentato nella preparazione di un ragù di selvaggina sa che è un lavoro lunghissimo e di tempo come sempre ce n'era poco... E poi quelli che prepara la panettiera della montagna sono proprio buoni!)
Preparazione: impastate la farina col cacao, un pizzico di sale e le uova, tirate l'impasto e fate le tagliatelle. Fatele bollire in acqua bollente salata per 5 minuti, scolatele e conditele con il ragù.

CANTUCCI E VIN SANTO

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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