la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

immagine

Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Febbraio 2010

BORMIO: TERME E SCIALPINISMO AL FORCELLINO

Post n°893 pubblicato il 23 Febbraio 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Reduce da un we bellissimo, sono pronta a riprendere la mia battaglia. Che per fortuna sarà abbastanza breve visto che giovedì si parte per l'Austria.

Si comincia da venerdì quando S. è tornato dalla Francia. Sono andata a prenderlo a Linate e poi abbiamo vinto la stanchezza e siamo andati a pattinare. E ho fatto bene, perchè concentrarmi sui tre, sulla gru e sullo slalom allontana tutti i pensieri negativi.
Sabato mattina sveglia con calma, brunch, un'occhiata a internet per trovare un hotel per la sera e si parte alla volta di Bormio. NN credo di aver mai organizzato un we così all'ultimo e mi spiace un po' aver bidonato l'Uomo Sector (ormai mi sento abbastanza brava da provare ad andare anche con lui) ma farmi 12 ore di auto in 2gg nn mi sembrava una cosa furba. Belle le terme dei Bagni Vecchi, anche se le ho trovate un po' meno curate di quelle di Pre St Didier: per esempio nelle salette relax mancavano le copertine, nn c'erano ciabatte per tutti (ho dovuto usare le mie che poi mi sono anche state fregate), il buffet chiudeva prestissimo e nn so nemmeno se fosse gratis o a pagamento. Ma 4 ore immersa nell'acqua calda mi hanno lavato via tutto lo stress della settimana.
Bellissimo domenica partire per l'uscita di scialp senza alzarsi all'alba e senza farsi 2h30 di auto. Si parte con gli sci appena fuori dall'albergo. 1500m di dislivello che hanno fatto bene alla mia autostima in una giornata senza neanche una nuvola e con una neve fantastica, tanto che sciavo in maniera decente persino io. Bellissimo il panorama che si gode da lassù, sul Cevedale e il Gran Zebrù.

Regione: Lombardia, provincia di Sondrio

 Località di partenza: SS dello Stelvio fino a Bormio, poi inizare a risalire la Valfurva fino a S. Antonio (1350m)

Meta: Monte Forcellino (2848m)

Dislivello: 1500m

Punti di appoggio: nessuno

Difficoltà: MS

pericoli e difficoltà: itinerario considerato sicuro con ogni condizione di innevamento

Periodo consigliato: dicembre-marzo. Io l'ho fatta domenica 21-2-10: neve continua alla partenza, un po' dura nel bosco, polvere fantastica in alto

Tempo di percorrenza: 4h solo salita

tipo di percorso: A/R per la stessa via

Cartografia: Kompass

Itinerario: parcheggiata l'auto davanti all'hotel Gran Zebrù, passare il torrente sul ponte e risalire sulla sinistra idrografica. Raggiunti i prati a monte delle case, calzare gli sci e risalirli a incrociare una sterrata che sale dolcemente nel bosco. Questa ben presto si perde, ma continuare a salire nel bosco mai troppo fitto passando nei pressi di diverse baita, fino all'alpe Cavallaro (2169m). Spostarsi leggermente a destra a imboccare un vallone che si risale superando alcuni dossi, poi volgere a sinistra e affrontare il pendio terminale che conduce all'ampia cresta. Percorrerla per un breve tratto verso destra giungendo in vetta.
Discesa per l'itinerario di salita.

In FOTO (presa dalla rete perchè mi sono dimenticata la macchina fotografica a casa): Il Confinale visto dalla vetta del Forcellino

PENSIERO DEL GIORNO: I've got the power!

 
 
 

CROSTATA DI CIOCCOLATO CON CREMA ALL'ARANCIA

Post n°892 pubblicato il 19 Febbraio 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ho sempre amato scrivere. Mio padre dice che ho iniziato a tenere il diario prima di andare a scuola. In effetti in cantina ne ho una bella collezione. Ho da sempre sentito il bisogno di fissare sulla carta le emozioni per nn dimenticarle. Oppure di fare ordine tra i miei pensieri. Finchè scrivo va tutto bene. Questa settimana sono stata latitante perchè è stata una settimana davvero orribile, tra S. in Francia e mia madre che nn riesce a capire quando è il momento di tirarsi fuori. Per fortuna è finita e per il we si parla di terme e scialp. Devo ringraziare l'Uomo Sector che mercole mi ha dato la possibilità di andare ad arrampicare regalandomi una serata in cui sono riuscita, almeno per qualche ora, a dimenticare tutti i pensieri negativi e a tornare a casa sol sorriso. E ieri sera, per distrarmi un po', quello che ci voleva era proprio questa torta, golosa e complessa quel tanto che basta e riempirmi la serata. Il risultato? Be', io vi consiglio di provarla!

Ingredienti: per la pasta: 275g di farina, 45g di cacao, 150g di burro, 2 cucchiai di zucchero
Per la crema e la decorazione: 5 uova, 4 arance nn trattate, 200g di zucchero, 1 dl di panna
Preparazione: prepararare una frolla al cacao con gli ingredienti sopraelencati, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua gelata; formate la palla e fatela riposare in frigor per 20 minuti. Stendetela e usatela per foderare uno stampo da crostata rivestito con carta da forno. Corpite la superficie con un altro foglio di carta e dei legumi secchi e infornate a 200° per 20 minuti.
Per la crema, lavorate le uova con metà dello zucchero, poi unite il succo delle arance e la buccia grattuggiata di 2. Incorporate la panna e versate il composto nel guscio di frolla. Infornate a 160° per 45 minuti.
Per la decorazione, tagliate a bastoncini la buccia delle altre 2 arance, tenendo anche la parte bianca e mettetele in acqua per 30 minuti. Scolatele e fatele bollire per 5 minuti, quindi fatele candire con il rimanente zucchero e distribuitele sulla superficie del dolce.

PENSIERO DEL GIORNO (che piacerà molto a Lolay e alle altre nuove amiche):
passa tutto quanto
solo un po' di tempo e ci riderai su
cosa vuoi che sia
ci sei solo dentro

 
 
 

SAN VALENTINO AL COL DU SALVE'

Post n°891 pubblicato il 15 Febbraio 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Un itinerario che sarebbe piaciuto molto a D. visto che in tutto c'è stata la necessità di fare all'incirca 2 curve in salita e altrettanto in discesa.
Un'uscita di "consolidamento" per farmi capire che ormai sugli MS me la cavo discretamente.
Giornata con tempo discreto, neve così così causa l'esposizione a sud (escursione scelta in base al meteo e al bollettino valanghe più che per la possibilità di fare una bella sciata), ottima la polenta in vetta (se è vero che in scialpinismo si consumano circa 600kcal/h, bisogna provvedere!), discesa velocissima grazie alla strada battuta dalle motoslitte fino all'alpe Tza Fontaney.

Regione: Valle d'Aosta, valle di St Barthelemy

 Località di partenza: A4 uscita Nus. Risalire la valle di St Barthelemy fino a Lignan (1635m)

Meta: Col du Salvè (2565m)

Dislivello: 950m

Punti di appoggio: nessuno

Difficoltà: MS

pericoli e difficoltà: prestare attenzione al traverso dopo l'alpe Tza Fontaney

Periodo consigliato: l'esposizione sud garantisce sole per tutta la giornata ma la neve se ne va in fretta! Pertanto l'escursione è solitamente effettuabile da gennaio a metà marzo; io l'ho fatta domenica 14-2-10

Tempo di percorrenza: 3h20

tipo di percorso: A/R per la stessa via

Cartografia: Kompass

Itinerario: parcheggiata l'auto nell'apposito parcheggio, incammiarsi in direzione nord per pascoli. Si toccano diverse malghe e a quota 1984 si entra nel bosco. Si passa nei pressi dell'alpe Fontaney (2079m) e successivamente si giunge all'alpe Tza Fontaney (2302m). Volgere leggermente a destra e imboccare il vallone centrale. Si compie un traverso e si giunge a un pianoro. Quindi si superano alcuni dossi e si è al colle.
Discesa per la via di salita.

In FOTO (MIA): la cresta nord ovest del Mont Morion. L'idea originaria era di salirlo, ma il pendio terminale richiede neve assestata e, anche se poca, quella di domenica nn era per niente coesa. Inoltre il pendio era vergine. Per cui abbiamo ritenuto più saggio limitare l'escursione al colle.

 
 
 

TORTA AI SEMI DI PAPAVERO

Post n°890 pubblicato il 13 Febbraio 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Felicità è...

... decidere che per una volta nn si ha voglia di uscire per andare a ripassare la lezione di pattinaggio del lunedì, ma prepararsi una cioccolata calda e rintanarsi nel letto a giocare a Cioccodama in tre: io, S. e Kimba. E poi tante, tantissime coccole.

Scusate il post sdolcinato, ma domani è S. Valentino. E per farvi aumentare ancora di più la glicemia, vi lascio questa ricetta dolcissima e golosa.

Ingredienti: 200g di zucchero, 200g di mandorle tritate, 200g di semi di papavero, 8 uova, il succo di 2 limoni, cannella, vanillina, 2 mele grattuggiate
Preparazione: sbattete le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere gli altri ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo che verserete in uno stampo a cerniera preventivamente rivestito con carta da forno. Cuocete in forno a 180°.

 
 
 

SICUREZZA IN MONTAGNA D'INVERNO

Post n°889 pubblicato il 11 Febbraio 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Il bilancio di 6 morti in montagna lo scorso we ha mobilitato il mondo politico che ha iniziato a parlare a vanvera. Qualcuno diceva di vietare lo sci fuoripista quando il pericolo di valanghe è elevato. Io ora vorrei capire cosa si intende per sci fuoripista e per pericolo di valanghe elevato: il we scorso era 3, quindi nulla di davvero straordinario. Qualcunaltro ha parlato di multe e galera per chi fa cadere le valanghe, come se nn ci fosse già il reato di omicido colposo.
Io credo che la prima cosa da fare sia affidarsi sempre al buon senso e alla prudenza, senza sottovalutare i pericoli e senza sopravvalutare le proprie capacità. Nessuno di noi è immortale. Gli itinerari devono venir studiati in base alle condizioni del manto nevoso, bisogna avere (e saper usare) Arva, pala e sonda, evitare di salire troppo tardi spt in primavera, nn camminare troppo vicini spt sui traversi, nn tagliare il manto nevoso in troppi punti spt in discesa con le ciaspole. Un link utile per esempio è questo.
Per gli organi di governo invece penso che sia importante insegnare, piuttosto che reprimere. Infatti il diffondersi delle ciaspole (strumenti di facile utilizzo e abbastanza economiche) hanno permesso che molta più gente si avvicini al mondo, affascinante ma talvolta pericoloso, della montagna invernale. Conosco persone, buoni escursionisti, che frequentano abitualmente sentieri innevati, che mi hanno chiesto cosa fosse un Arva. Oltre alle campagne contro l'abbandono e l'HIV perchè nn si spendono un po' di soldi per fare qualche cartellone sulla sicurezza in montagna? O qualche bel servizio in tv, magari per insegnare appunto l'utilizzo dell'Arva o a leggere un bollettino valanghe. Perchè il pericolo valanghe 3 di per sè nn vuol dire niente. Ci sono versanti più o meno pericolosi ed itinerari da considerarsi sicuri in ogni condizione. Perchè il CAI, le comunità montane nn organizzano corsi gratuiti sulla nivologia? E poi bisogna che i gestori dei rifugi diano informazioni sensate a chi le chiede, mentre spesso c'è chi esagera in un senso o nell'altro. Potrei citare il gestore del rifugio Calvi, che interpellato sull'itinerario per salire sul Grabiasca mi rispose: "NN c'è nessun problema. Tu vai di là e vedi la montagna e nn puoi sbagliare". Peccato che poi mi sono ritrovata in un canalino di sfasciumi per nulla rassicurante. O di contro il gestore del rifugio Castiglioni al Devero a cui avevo chiesto come fosse salire alla Corona dei Troggi, uno degli itinerari più sicuri della zona: "Se nn avete una guida meglio che di qui nn vi avventuriate..." Risposte di questo tenore rischiano di mettere nei guai persone meno esperte o di contro che gli avvertimenti reali vengano sottovalutati.
Quindi per risolvere il problema bisogna che tutti si impegnino: organi preposti da una parte, escursionisti e scialpinisti dall'altra.

 
 
 

COMPLEANNO DELL'UOMO SECTOR

Post n°888 pubblicato il 10 Febbraio 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Dal momento che fargli un regalo è una cosa difficilissima perchè ha già tutto, ho pensato che una serata insieme sarebbe stata una buona idea. Così ieri sera ci siamo trovati intorno a un tavolo, solo noi 4 come nn accadeva da tempo ed è stata una bella serata in cui tutte le tensioni che sentivo (sognavo?) sono sparite ed è stato come se il tempo fosse tornato indietro.

ANTIPASTO DI CRUDO, GRISSINI E MOUSSE DI CARCIOFI
Ingredienti: 150g di prosciutto crudo, grissini, 2dl di latte, 1dl di panna, 50g di burro, 1 cucchiaio di farina, 4 cuori di carciofo, sale, pepe, noce moscata
Preparazione: fate la bechamelle con 20g di burro, la farina, il latte, la noce moscata. Lessate a metà cottura i carciofi, poi passateli in padella con 20g di burro, sale e pepe. Frullateli con la panna e incorporateli alla bechamelle. Aggiungete il burro rimasto e lavorate fino ad ottenere una crema omogenena che servirete con i grissini su cui avrete arrotolato il prosciutto.

CACIUCCO ALLA LIVORNESE
ingredienti: 1 gallinella, 1 scorfano, 250g di moscardini, 250g di calamari, 350g di rana pescatrice, 8 cicale, 500g di passata di pomodoro, 1 cipolla, 1 carota, 1 costola di sedano, peperoncino, olio, sale, 1 bicchiere di vino rosso, prezzemolo
Preparazione: fate imbiondire nell'olio un trito di cipolla, sedano, carota e prezzemolo, poi unite i molluschi tagliati a pezzi regolari, bagnate col vino e fate cuocere per 10 minuti. Scolate i molluschi con un mestolo forato e teneteli da parte. Mettete nella pentola la passata , lo scorfano e la gallinella e fate cuocere 20 minuti. Quindi scolate i pesci ed elimonate la pelle, le lische e la testa e sbriciolatene la polpa che rimetterete nella pentola. Unite anche i molluschi e la pescatrice e cuocete ancora 10 minuti. Aggiungete le cicale e proseguite la cottura ancora per 5 minuti. Servite caldo, accompagnando con crostini.

Per pulirsi la bocca ho completato con un bel PINZIMONIO: una girandola di verdure (indivia, radicchio, carote, peperone, finocchi...) accompagnate o da una semplice vinagrette o da qualche salsa piùà ricca. per esempio:
- salsa New England: emulsionate 5 cucchiai d'olio, 1 cucchiaino di senape, 1 cucchiaino di ketchup, 1 cucchiaio d'aceto, sale, origano
- Salad dressing: emulsionate 50g di panna, 50g di maionese, 2 cucchiai d'olio, prezzemolo tritato, sale

E infine... ANANAS NATURE!

 
 
 

BO VALSESIANO

Post n°887 pubblicato il 08 Febbraio 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Dopo giovedì a teatro con le amiche a vedere Cats, venerdì a pattinare (ho imparato a fare i Tre!!!), sabato a cena da amici (ed è così bello stare insieme che, nonostante mi fossi ripromessa di tornare a casa presto, mi sono persa tra 1000 chiacchiere),  si può facilmente capire come domenica mattina cavarci dal letto sia stata una fatica immensa, tanto che siam partiti alla volta della Valsesia ad un orario più consono a dei merenderos che a degli scialpinisti. Ma riusciamo ad arrivare in cima e nn siamo nemmeno gli ultimi. Bella la salita (vuoi vedere che forse ho capito come funziona?) e la discesa sugli ampi pendii, mentre il bosco si è rivelato un vero incubo. Giornata cmq positiva. E, manco a dirlo, ho già voglia di riprovarci.

Regione: Piemonte, provincia di Vercelli

 Località di partenza: A26 uscita Romagnano. Risalire quindi la Valsesia fino a piode dove si prende a sinistra per Rassa (917m)

Meta: Monte Bo (2071m)

Dislivello: 1150m

Punti di appoggio: nessuno

Difficoltà: MS

pericoli e difficoltà: nessuno; itinerario sicuro con ogni condizione di neve

Periodo consigliato: gennaio-marzo; io l'ho fatta domenica 7-2-10: manto nevoso continuo dalla partenza, neve farinosa in alto, pesante al pomeriggio in basso

Tempo di percorrenza: 3h solo salita

tipo di percorso: A/R per la stessa via

Cartografia: IGC 9

Itinerario: parcheggiata l'auto subito dopo il ponte all'inizio del paese, si prende la mulattiera che sale all'alpe delle Piane (1020m). Questo tratto conviene farlo con gli sci in spalla per evitare di costringere gli abitanti a usare i ramponi. Attraversare l'insediamento e a un bivio prendere a sinistra. Salire nel bosco fino all'alpe Selvaccia (1556m; 1h45; in FOTO, MIA), quindi proseguire su pendii aperti andando a prendere l'ampia cresta. Seguirla verso destra fino al pendio terminale e alla vetta.
Discesa per l'itinerario di salita

 
 
 

ZUPPA FRANTOIANA

Post n°886 pubblicato il 06 Febbraio 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?
Ieri ho chiamato un amico che nn sentivo da tempo e alla classica domanda "Come va?", la risposta è stata "Male". Io alla stessa domanda ho risposto: "Bene". Poi durante la conversazione mi sono accorta che il suo male e il mio bene coincidevano. Voglio dire, l'auto da cambiare nn è una tragedia e anche i problemi di salute dei genitori anziani sono sempre gli stessi. Io rischio un procedimento penale perchè, senza accorgermene, ho usato per fare delle anestesie 10ml di Ketamina scaduta (N.B. Ho usato e nn spacciato; tant'è che li ho pure scaricati a registro; e nn è morto nessuno; ma siamo in Italia e proprio per questo gli spacciatori sono liberi e io finirò con lo sporcarmi la fedina penale). S. rischia di essere mandato in Sicilia per lavoro per un periodo di tempo da definire; che siamo d'accordo nn è l'India ma nn è neppure così vicino.... Però io sono serena, credo di avere tutto ciò che è importante nella vita. una casa, un lavoro, il mio Amore.  Credo che gli ostacoli sulla nostra strada li incontriamo tutti e che se continuiamo a piangerci addosso finiremo col vedere solo le cose brutte. In fondo come diceva mia nonna "solo alla morte nn c'è rimedio".

Ingredienti (per una pesona): 1/1 carota, 1 pezzetto di cipolla, 100g di fagioli borlotti già lessati, 70g di zucca, 1 patata piccola, qualche foglia di cavolo nero, olio, sale, pepe, 30g di pancetta, crostini, semi di finocchio
Preparazione: fate soffriggere la cipolla tritata con la carota e la pancetta in un po' d'olio. Unite la patata, la zucca e il cavolo nero. Passate 2/3 dei fagioli e uniteli alle altre verdure con i semi di finocchio. Coprite con acqua e fate cuocere 45 minuti. Aggiungete i fagioli avanzati, regolate di sale e pepe. Distribuite dei crostini nelle fondine, versatevi sopra la zuppa, lasciate riposare qualche minuto e servite.

 
 
 

LA MIA VITA SECONDO BRYAN ADAMS

Post n°885 pubblicato il 03 Febbraio 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

L'ho già detto. NN avendo molto senso del ritmo nè orecchio, la musica nn è tra le mie passioni principali. Da adolescente però avevo una passione viscerale per Bryan Adams, artista che cmq sogno ancora di riuscire a vedere dal vivo, prima o poi. Dal momento che nn sono proprio riuscita a trattenermi dal fare questo giochino che impazza qui sopra e in FB, la scelta nn poteva che cadere su di lui.

REGOLE: Usando solo nomi di canzoni di un artista o gruppo, rispondi a queste domande. Cerca di non ripetere il titolo di una canzone. E' molto più difficile di quanto tu possa pensare! Ri-posta come "la mia vita secondo (nome della band).


Scegli il tuo artista: Bryan Adams

Sei un uomo o una donna? Black pearl

Descriviti: 18 'til I die

Come ti senti? Only strong survive

Descrivi dove vivi al momento: On Cloud N° 9

Se potessi andare ovunque, dove andresti? Heaven

Il tuo mezzo di trasporto preferito: Run to you

Il tuo migliore amico: Here I am

Tu e la tua miglior amica siete? Everything I do, I do it for you

Com'è il tempo? Summer of '69

Momento preferito della giornata: One night love affair

Se la tua vita fosse uno show televisivo, come si chiamerebbe? Hearts on fire

Che cos'è la vita per te? Straight from the heart

La tua relazione: It' only love

Hai paura di? lie to me

Qual è il miglior consiglio che tu possa dare? You want it, you got it

Pensiero della giornata: the best was yet to come

Il tuo motto: Wait & see

 
 
 

BISCOTTINI DI GRANO SARACENO

Post n°884 pubblicato il 02 Febbraio 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ieri prima lezione del corso di pattinaggio. Eravamo tantissimi, quasi tutti con i pattini propri e molto più vissuti dei miei. Mi metto nel gruppo che mi è stato assegnato, il base (1A). Il ghiaccio è appena fatto ed è scivolosissimo. Mi sento una perfetta idiota mentre cerco di fare la spinta in maniera decente. Gamba a terra con ginocchio piegato, gamba che spinge tesa con angolo di 45°, braccia tese all'altezza delle spalle. Poi nn so fermarmi e vado miseramente a sbattere contro le balaustre. Ci insegnano la frenata e va già meglio. Poi i limoncini, avanti e indietro. Che è una delle pochissime cose che mi vengono in maniera decente. Ed infatti mi si avvicina una dei supervisori e mi sposta. Corso 2A. Mentre mi danno col Balance e tento i tre senza grandi risultati, sbircio gli allievi dell'1A alle prese con salto a piedi pari e spinta all'indietro e penso che mi hanno sopravvalutata. Infatti quando mi si riavvicina il supervisore le dico con un mesto sorriso: "Mi rimandi di là, vero?"  E lei: "No. Perchè? Devo solo cambiarti il corso sul cartellino". Una piccola vittoria, un'inizione di autostima. E se un po' mi dispiace che S. sia rimasto nell'1A perchè l'idea era fare il corso insieme, dall'altro sono orgogliosa di me. Forse il corso fatto 13 anni fa nn è stato così inutile, anche se mi sembra di nn ricordarmi nulla. Forse ha ragione mia sorella e ho trovato qualcosa per cui sono (un po') portata. Forse S. capirà come mi sento quando lui nella palestra di arrampicata indoor sale il diedro in opposizione e dall'alto mi dice: "Nn capisco come fai a dire che nn ti riesce. Si fa così. NN vedi com'è facile?" Cmq venerdì ne avrò di cose da ripassare. E da provare e riprovare, se voglio stare in pari con le altre . Considerato spt il fatto che c'è gente MOLTO più brava/portata di me. Ma per oggi va bene così.

Ingredienti: 300g di farina bianca, 80g di farina di grano saraceno, 50g di latte, 1 uovo, 100g di burro, 50g di yogurt, 100g di zucchero di canna, 50g di zucchero semolato, 1 bustina di lievito per dolci
Preparazione: lavorate il burro, lo yogurt, lo zucchero semolato e 80g di zucchero di canna fino ad ottenere una crema. Aggiungete l'uovo e il latte e con questo composto intridete le 2 farine setacciate con il lievito. Impastate fino ad ottenere una pasta simile alla pasta frolla come consistenza, liscia ed elastica. Stendetela con il mattarello con uno spessore di circa 7mm, poi tagliate i biscotti della forma desiderata. Disponeteli sulla placca del forno rivestita con l'apposita carta, spolverizzateli con il rimanente zucchero di canna e infornate a 180° per 25 minuti.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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