la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Gennaio 2011

L'INTERMINABILE SALITA (E LA DRAMMATICA DISCESA) ALLA TESTA BERNARDA

Post n°1033 pubblicato il 31 Gennaio 2011 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Un we che nn è andato proprio secondo i piani.
Sab volevamo andare a sciare a Gressoney. Avevamo già gli skipass in mano anche se il meteo nn era molto incoraggiante. Arrivati a Pont St Martin alle 8, nevicava per cui abbiamo tirato dritto fino a Courmayeur dove abbiamo dormito (ogni tanto ci vuole anche quello!) e siamo andati a fare 2 passi in Val Ferret.
Dom sveglia alle 7.30. Il tempo è nuvoloso e nebbioso. Torniamo a letto. Un'ora più tardi qualche schiarita, un po' di azzurro. Ci vestiamo e decidiamo di andare a fare un giro con gli sci sulle montagne dietro casa. Sembra assurdo, ma nn ci ero mai stata d'inverno. E così scopro ancora una volta come le condizioni mutino la montagna. La salita al rif Bertone è stata una delle prime escursioni che ho avuto il permesso di fare da sola e ieri, sulla traccia ghiacciata, mi ha dato davvero filo da torcere, tanto che ad un certo punto ho gettato la spugna e tolto gli sci. Sono montagne severe, ripide, con salti di roccia e trovarci soli in mezzo alle nuvole che andavano e venivano faceva anche un po' paura. Una grande avvantura.

Regione: Valle d'Aosta, Valdigne

 Località di partenza: A5 uscita Courmayeur. Raggiungere l'abitato di Villair e parcheggiare ove si trova posto lungo la strada che conduce il Val Sapin (1350m)

Meta: Testa Bernarda (2534m)

Dislivello: 1300m

Punti di appoggio: Il rifugio Bertone (2000m) d'inverno è chiuso

Difficoltà: BS

pericoli e difficoltà: Itinerario che necessita di neve assestata durante tutto il percorso

Periodo consigliato: gennaio-marzo; io l'ho fatta domenica 30-1-11: manto nevoso dalla partenza, salita al rifugio su tracciata ghiacciata bruttissima, discesa su crostaccia nn sciabile dall'inizio alla fine

Tempo di percorrenza: 4h20 solo salita

tipo di percorso: itinerario ad anello

Cartografia: Kompass 85

Itinerario: ci si incammina lungo l'interpoderale che sale in val sapin. Si supera il torrente, ci si alza con un paio di tornanti e si prende il bivio a sinsitra che indica il rifugio Bertone (palina segnaletica). Si sale per mulattiera abbastanza ripida, facendo attenzione a seguire il tracciato estivo per nn trovarsi su salti di roccia. In 2h si arriva all'alpeggio di pre ove sorge il rifugio. Si passa tra le case e, con un tratto ripido, si guadagna l'ampia dorsale che separa la val Sapin dalla val ferret. Si continua lungamente su questa toccando il mont de la Saxe (2348m, paravalanghe) e giungendo ai piedi del pendio terminale della Testa Bernarda che si vince per giungere in vetta.
Per la discesa ci sono 3 possibilità:
1) tornare per il percorso di salita
2) scendere al colletto che separa la Testa bernarda dalla Tete de la Tronche (2584m); risalire quest'ultima e scendere per il pendio sud; questo era quello che volevamo fare noi, ma nn c'erano tracce ed eravamo stanchi per cui abbiamo seguito delle tracce esistenti che ci hanno portato sul percorso 3
3) scendere sempre al colletto, poi compiere un traverso sotto la tete de La Tronche e scendere in un canale; questo percorso è a mio avviso sconsigliabile perchè il canale è molto ripido, stretto e valangoso. In ogni caso in qualche modo ci si trova poco a monte degli alpeggi Glarey e Trappe dove si ritrova la stradina che ci riporta al punto di partenza.

In FOTO (MIA): eccomi scendere sconsolata nel famigerato canalone, sui resti di una valanga

 
 
 

INDIVIA ED ACCIUGHE

Post n°1032 pubblicato il 28 Gennaio 2011 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Della mia infanzia ricordo 2 desideri struggenti: quello di avere un cane e quello di essere un maschio.
Sono sempre stata una bambina un po' strana. In realtà nn so bene nemmeno io cosa avessi di diverso dalle altre, ma mi riusciva difficile fare amicizia. Mi sentivo un po' sola, in continua competizione con mia sorella, con dei genitori molto impegnati col lavoro e i conti di fine mese. Pensavo che i maschi soffrissero di meno, che per loro fosse più facile fare amicizia e anche difendersi dagli scherzi cattivi e dalle prese in giro. Metteteci anche il fatto di essere cresciuta in una famiglia dove nn si badava all'aspetto esteriore (nn ricordo di aver mai visto mia mamma truccata), dove nessuno insiteva sul fatto che una signorina nn corre per i prati in compagnia di un cane, dove gli abiti dovevano essere comodi e passavano da me a mia sorella prima e da mia sorella a me dopo (quando lei mi ha superato in altezza). NN ci vuole molta fantasia a capire che nn mi è stato difficile diventare un maschiaccio. Trovavo le femmine superficiali, noiose. Ho cercato di eliminare tutti i fronzoli, legavo facilmente con i maschi. Facevo atletica, ridevo ai doppi sensi. Ricordo ancora con un certo orgoglio quando un mio compagno di liceo mi disse: "NN capisco come una ragazza dal fisico carino e femminile come te possa avere un carattere maschile come quello che ti ritrovi". Poi crescendo mi sono accorta di essere meno maschile di quanto pensassi. NN penso sia un caso che l'inventore del pc sia un uomo: come loro ragiona in modo binario. Le donne, si sa, si fanno molte più paranoie. Ho scoperto di nn capire tante cose del mondo maschile e ho avuto una crisi di identità: nn sono maschio, nn sono femmina... Cosa sono? La risposta in realtà è semplice: io sono io e questo deve bastare.

Ingredienti (per 2 persone): 300g di acciughe già pulite, 300g di indivia riccia, olio, sale, pepe, aglio
Preparazione: scottate l'indivia in acqua bollenta salata; scolatela e tritattela grossolanamente, quindi fatela saltare in padella con olio e aglio. Distribuitene metà sul fondo di una teglia da forno, distribuitevi sopra le accighe, condite col sale e pepe e coprite con la restante indivia. Completate con un filo d'olio e passate in forno a 180° per 20 minuti.

 
 
 

RISOTTO CON VERZA E QUAGLIE PROFUMATO AL ROSMARINO

Post n°1031 pubblicato il 25 Gennaio 2011 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Una sera di settimana scorsa, in una pausa tra tosse e raffreddore che mi sto trascinando dietro tutt'ora, sono andata nella sede di Trekking Italia a sentire Max che raccontava del suo viaggio in Mongolia. Deve essere una bella terra, la Mongolia. Quello che mi ha colpito sono stati gli spazi immensi che contrastano con la brutta Ulan Bator, capitale e unica città. Tuttavia capisco chi ci va a vivere e credo che il viaggiatore occidentale che dice di nn capire sia in realtà abbastanza ipocrita. Voi potreste vivere tutta la vistra vita in una tenda (che per quanto confortevole è pur sempre una tenda) senza servizi, luce o acqua corrente? A mangiare esclusivamente latte e carne essicata e marmotta arrostita? Con il cavallo come unico mezzo di trasporto, senza strade, senza aerei, senza la possibilità di viaggiare? E a chi dice che così rinnegano le loro origini, mi sento di far notare che nemmeno noi viviamo come 100 anni fa. Io nn penso che lo stile di vita occidentale sia il migliore in assoluto. Penso anzi che sotto tanti aspetti sia alienante e che ogni tanto abbiamo bisogno di allontanarcene per riprendere contatto con la parte più vera di noi. Tuttavia credo che abbia degli innegabili vantaggi. La cosa bella sarebbe trovare una giusta via di mezzo. Ma come? Temo sia solo una bella utopia...

Ingredienti (per 2 persone): 2 quaglie, 4 pugni di riso, 1 pezzetto di cipolla, 100g di verza, vino bianco, vino rosso, rosmarino, olio, parmigiano grattugiato, 1 noce di burro, sale, pepe
Preparazione: lavate e asciugate le quaglie e ponete nel ventre un rametto di rosmarino. Fate scaldare dell'olio in una pirofila e fatele rosalare. Bagnate con il vino bianco, salate pepate e fate cuocere in forno a 200° per 30 minuti. Nel frattempo tritate la cipolla con qualche ago di rosmarino e fatela imbiondire in un po' d'olio. Unite la verza a striscioline e, quando sarà appassita, il riso. Lasciatelo tostare, poi sfumate con il vino rosso. Aggiungete il brodo un mestolo alla volta e portate a cottura. Mantecate con il burro e il parmigiano e servite il risotto adagiandovi sopra le quaglie e irrorando con il loro sugo.

 
 
 

PIZ UCCELLO

Post n°1030 pubblicato il 24 Gennaio 2011 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Il Piz Uccello è una montagna bellissima, con forme eleganti e un suggestivo salto di roccia. Lo vedete in FOTO (MIA): è la prima da sinistra. Da sotto la guardavo e mi chiedevo se mai ci sarei arrivata in cima. Invece ce l'ho fatta! Nonostante il raffreddore (che mi trascino dietro da troppo tempo ormai), i -10°C e il vento forte. Una grandissima soddisfazione. Un grazie all'Uomo Sector che mi ha convinto ad andare con loro, nonostante la mia solita paura di rallentarli e di nn essere all'altezza. Devo davvero smetterla di pensare che se lo faccio io, allora lo fanno tutti!

Regione: Svizzera, Grigioni

 Località di partenza: A9 fino a Como, quindi proseguire sull'autostrada svizzera seguendo le indicazioni per il passo del S. Bernardino. Si parte dall'omonimo paese, nei pressi degli impianti (1613m)

Meta: Piz Uccello (2724m)

Dislivello: 1100m

Punti di appoggio: la Cassina de Vignun ha un locale attrezzato con stufa a legna, tazze e 2 materassi

Difficoltà: BS

pericoli e difficoltà: itinerario che necessita di neve sicura

Periodo consigliato: gennaio-aprile; io l'ho fatta domenica 23-1-11: manto nevoso continuo dalla partenza, polverosa a tratti sopra per riporti da vento, sotto crosta a tratti nn portante

Tempo di percorrenza: 3h30 solo salita

tipo di percorso: A/R per la stessa via

Cartografia: CNS

Itinerario: Dal parcheggio nei pressi dello skilift risalira a sinistra delle piste imboccando un'ampia vallata che si risale con un lungo traverso sulla sinistra orografica. Giunti a un ponticelli lo si attraversa e in breve si giunge al pianoro dove sorge la cassina de Vignun (2115m, 1h20). Si passa ora sulla destra orografica dove si compie un altro traverso e poi con un paio di curve si guadagna un colletto da cui si vede bene il ripido scivolo terminale. Lo si supera e infine un breve tratto di cresta conduce in vetta.
Discesa per la via di salita

 
 
 

TORTA MONFERRINA AL CACAO

Post n°1029 pubblicato il 22 Gennaio 2011 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ecco la prima ricetta tratta dal libro "Il cucchiaio di cioccolata" che mi ha regalato Amberle per Natale. Vi avviso che nn è proprio fedele all'originale, ma il risultato... be', io vi consiglio di provarla!

Ingredienti: 4 mele, 150g di cacao zuccherato, 200g di amaretti, 2 cucchiai di zucchero, 2 uova, 2 cucchiai di rum
Preparazione:  sbucciate e affettate le mele, poi pontele in una casseruola con lo zucchero e 1dl d'acqua e fate cuocere finchè saranno morbide ma nn sfatte (ci vorranno circa 10min). Passatele al setaccio e fate raffreddare. Incorporate gli amaretti sbriciolati, il cacao, le uova e il rum e mescolate fino ad avere un composto omogeneo che verserete in uno stampo di 26cm di diametro rivestito con carta da forno bagnata e strizzata. Cuocete in forno a 180° per 1h30 e servitela cosparsa di zucchero a velo
Nota: l'assenza di farina nn è una dimenticanza, ma una caratteristica della torta che tuttavia così riesce molto morbida, quasi un budino. Io credo che la prossima volta ce ne metterò un paio di cucchiai...

 
 
 

QUICHE AI BROCCOLI

Post n°1028 pubblicato il 19 Gennaio 2011 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

A Natale ho ricevuto così tanti regali che nn ho ancora finito di provarli tutti. Nel we scorso per es le radioline regalatami da mia sorella mi sono state molto utili per gestire il gruppo. Ieri poi ho provato l'i-pod subacqueo che mi ha regalato S. Se nn riesco ad immaginare i miei 30km di bici senza i Rolling Stones o gli Aerosmith, nuotare con la medesima colonna sonora è stato strano. Di certo dovrò trovare qualcosa di diverso perchè i Kiss e i Green Days poco si adattano all'ambiente ovattato della piscina fatto di azzurro e di bolle e di spruzzi. So che è colpa mia che l'ho tanto desiderato, ma l'impressione che ho ora è di aver perso un altro pezzettino del mio silenzio.

Ingredienti: 1 rotolo di pasta brisee, 200g di cimette di broccoli, 80g di prosciutto di Praga, 80g di gruyere, 2 uova, 2 cucchiai di panna, sale, pepe, olio
Preparzione: cuocete i broccoli a vapore, poi fateli insaporire in padella con olio, sale, pepe. Srotolate la pasta brisee, rivestitela con il Praga e sopra disponetevi i broccoli. Sbattete le uova con la panna, sale e pepe e versate il composto sulla torta. Completate con il gruyere a filetti, poi passate in forno a 200° per 20 minuti.

 
 
 

SOLITUDINI NOTTURNE

Post n°1027 pubblicato il 18 Gennaio 2011 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

 

finalmente posso svelare e pubblicare qui qual era il mio racconto che ha partecipato al gioco letterario "Natale in giallo" indetto da Ellyi. Ringrazio tutti quelli che mi hanno votata: se nn ho fatto male i conti sono arrivata seconda ed è una bella soddisfazione.

Mirko era sul letto e fissava le ombre sul soffitto che si formavano passando dalle grate delle persiane. Annamaria dormiva al suo fianco, russando leggermente.
L’uomo girò appena lo sguardo verso di lei e la sua anima ebbe come un moto di stizza. Ripensò a quando si erano conosciuti, innamorati e sposati. Erano passati 10 anni e sembravano secoli. Ora erano come 2 estranei. Pensò all’insofferenza che ormai gli causava ogni respiro di lei. Il suo fantasticare su tutto, il farsi prendere dalle persone e dalle situazioni. A suo tempo era stato innamorato anche di queste cose che ora lo irritavano; gli sembravano stupide e infantili. A volte anche patologiche.
Bastava tornare con la mente anche solo agli avvenimenti delle ultime ore.
Quel pomeriggio erano andati in centro a fare compere per Natale. Mirko in realtà odiava il Natale e i regali sempre uguali che si accumulavano nei cassetti: la cravatta da parte di suo fratello, la camicia da parte di sua madre. Ma Annamaria sembrava non poter fare a meno di comprare l’ultimo robot da cucina per quella sua amica né del plaid di Hello kitty per la figlia sua sorella e lui un po’ per il quieto vivere, un po’ nella speranza di ritrovare almeno un barlume di quello che avevano perso, l’aveva accompagnata. In fondo una volta amavano andare a far compere insieme e poi fermarsi a prendere una cioccolata in un bar. Stavano dunque tornando a casa carichi di pacchetti e pacchettini quando da un portone era saltata fuori una vecchietta che aveva chiesto se avevano un cellulare. Mirko aveva proseguito senza voltarsi, pensando che come minimo, una volta avuto il cellulare tra le mani, la vecchina sarebbe balzata con incredibile agilità su per i 20 scalini rifugiandosi dietro al portoncino di legno. Annamaria invece si era fermata. La dolce Annamaria che ancora si commuoveva per i film d’amore. Si era fermata e le aveva prestato il cellulare, costringendo anche lui a bloccarsi pochi metri più avanti a guardarsi la punta delle scarpe un po’ impolverate. Fortunatamente le cose erano andate un po’ meglio di come aveva paventato e il cellulare era tornato al suo legittimo proprietario, ma la conversazione spiata aveva gettato Annamaria in un grave stato d’ansia. La donna gli si era avvicinata con passo rapido e nervoso, l’aveva strattonato per la manica del cappotto e si era fermata solo all’uscita del vicolo. Con le pupille dilatate e torcendosi le mani, gli aveva detto:

-         Bisogna andare dalla polizia, avvertirli…

Mirko si era liberato dalla sua stretta e l’aveva guardata infastidito:

-         Avvertirli di cosa?

-         Non lo so. Avvertirli. C’è sotto qualcosa di losco…Quella vecchia parlava di conto corrente, soldi da versare,sangue, circolazione… Aveva un tono così freddo, non voleva che ascoltassi. Ma era il mio cellulare che aveva in mano! E quella porta chiusa… Chissà cosa si cela dietro quella porta chiusa…

Ultimamente era sempre così: bastava un piccolo evento fuori dalla normale routine, qualcosa che colpisse la sua fantasia e Annamaria si faceva prendere dal panico.
Mirko sapeva che la moglie non si sarebbe tranquillizzata finchè la faccenda non fosse uscita dalla sua mente in seguito a una qualche azione. Ma anche così non era stato semplice convincerla che prima di chiamare la polizia era il caso di capire cosa stesse succedendo e che la cosa non era poi così difficile visto che il numero era di certo memorizzato sul cellulare.
Alla fine così avevano fatto e ovviamente non c’era nulla di losco.
Aveva risposto una donna dall’accento vagamente anglosassone che aveva detto di chiamarsi Emily e di essere la figlia della vecchina. Mirko si era presentato, aveva spiegato il problema di Annamaria un po’ imbarazzato e lei era stata estremamente paziente e disponibile. Aveva spiegato che sua mamma aveva avuto un problema con l’addebito della pensione: ecco quali erano i soldi da versare sul conto corrente. Che sua zia era stata operata: ormai vicino all’ottantina, soffriva degli acciacchi dell’età, di problemi di circolazione (era stata infatti operata di vene varicose) e si temeva un inizio di diabete a causa dei valori sballati di glucosio nel sangue. Infine dietro quella porta non c’era nulla di misterioso, era solo la casa dove sua mamma e sua zia vivevano da anni. Un bilocale anonimo arredato con mobili in legno massiccio e ninnoli e libri coperti dalla polvere degli anni. Emily aveva anche detto che le due donne erano spesso sole, che se ad Annamaria poteva far piacere, si poteva anche organizzare un tea tutti insieme dietro quella porta che tanto l’aveva inquietata.
Mirko l’aveva ringraziata, aveva declinato l’invito e si era scusato. Annamaria si era tranquillizzata, ma si era chiusa in un mutismo che era durato fino al momento di andare a letto. Anche quella era una cosa che accadeva sempre più spesso. Dopo quelle crisi di panico, lei tirava su tra loro due un muro di incomunicabilità che durava sempre più a lungo.
Mirko sospirò e si rigirò tra le lenzuola spiegazzate da troppe notti d’insonnia. Era incredibile quanto si fossero allontanati… Avrebbe desiderato che quella vecchina fosse in realtà una maga e con sangue di rospo e ossa di pipistrello fosse in grado di fare una pozione in grado di invertire la circolazione del tempo di modo che si potesse tornare indietro, là dove si erano persi.

 
 
 

CIASPOLALUNA AL RIFUGIO TRIVENA

Post n°1026 pubblicato il 17 Gennaio 2011 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ciaspolaluna, terza edizione che ha riscosso un grandissimo successo. Questa volta eravamo 33. Sinceramente ero un po' preoccupata sia per il numero sia per alcune voci che dicevano che la valle e il rifugio nn erano belli. Invece il gruppo si è rivelato fantastico e il posto meraviglioso. Aggiungeteci una luna e una stellata stupende e avrete il quadro della situazione.

I giorno: salita al rifugio
Regione: Trentino Alto Adige, provincia di Trento
Località di partenza: A4 uscita Brescia Est; seguire per Salò e poi per Madonna di Campiglio fino a Bondo dove occorre prendere a sinistra con indicazioni per il rifugio Trivena. Percorrere la strada fin dove è possibile (1200m)
Meta: RIFUGIO TRIVENA (1650m) dispone di 56 posti letto in camere e camerate ed è aperto sia d'estate che d'inverno con servizio di alberghetto. 42€ la mezza pensione per gruppi (ma il menù nn di mezza pensione è molto più interessante), camere un po' anguste ma con dei comodissimi armadietti, standard di pulizia ok, gestore disponibile e competente www.trivena.com
Dislivello: 450m
Punti di appoggio: nessuno
periodo: l'itinerario è in genere percorribile da dicembre a inizio aprile; io l'ho fatta sabato 15-1-11: neve dalla partenza
tempo di percorrenza: 1h30 a passo calmo
Tipo di percorso: traversata su strada innevata battuta
cartografia Kompass
difficoltà: T/E 
Pericoli oggettivi: la strada è interessata da 2 valanghe; informarsi col gestore circa la percorribilità dell'itinerario
Itinerario: lasciata l'auto nell'apposito parcheggio ci si incammina lungo la sterrata innevata. Ben presto si giunge a Ponte Pianone (1250m) dove si passa sulla sinistra idrografica del torrente. Si continua a salire con dolci pendenze, si superano le 2 grosse valanghe e si giunge in vista del rifugio.

II giorno: Testa del Setter
Località di partenza: rifugio Trivena (1650m)
Meta: Testa del setter (2650m), a monte del passo delle Marmotte
Dislivello: 1000m
Punti di appoggio: nessuno
periodo: l'itinerario è in genere percorribile da dicembre a aprile; io l'ho fatta domenica 16-1-11
tempo di percorrenza: 2h40 solo salita
Tipo di itinerario: A/R per la stessa via
difficoltà: E
Pericoli oggettivi: informarsi sulle condizioni del manto nevoso al rifugio
Itinerario: dal rifugio incamminarsi verso la testata della valle mantenedosi sulla sinistra idrografica del torrente. Si passa nei pressi di una teleferica, poi si raggiunge un passaggio più ripido chiuso da pareti di roccia che dà accesso al Pian del redont (1950m, 40'). Attraversare il torrente su un ponticello, quindi risalire i pendii a destra che portano alla dorsale ove sorge una malga (2190m). Proseguire lungo la dorsale fino ad un contrafforte roccioso che si aggira sulla destra. Un pendio più ripido porta a una selletta (2h10) oltre la quale per dossi si raggiunge in breve il sasso dalla caratteristica forma.
Discesa  per la via di salita

In FOTO (MIA): prime luci tra le baite dove sorge anche il rifugio

 
 
 

MINESTRA DI VERZA IN GIALLO

Post n°1025 pubblicato il 13 Gennaio 2011 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Un po' di tempo fa arriva in ambulatorio il sig L. Una casa popolare, una moglie, un figlio disabile e 2 gatti con un problema dermatologico. Inizio a mettere le mani le avanti: "NN sono un dermatologo, forse dovrete andare da uno specialista..." Però si parte: antibiotico che dà risultati insperati e una piastra positiva per una micosi. Si comincia con la terapia e dopo 2 settimane, essendo i gatti a pelo lungo, dovrei tosarli in sedazione previ esami del sangue. Faccio un preventivo e dopo qualche giorno mi chiama il proprietario che mi dice che purtroppo i soldi scarseggiano e ci sono scale di valori su cui nn si può transigere. Parliamo e una soluzione si trova. Cmq la cosa che mi ha fatto più piacere (e che poi è il motivo di questo post) è l'ultima frase che mi ha detto: "Grazie dottoressa. perchè lei nn si è messa su un piedistallo e una soluzione l'abbiamo trovata insieme". Ecco, è questo quello che voglio far passare e che vorrei che facessero passare anche i medici umani. Che scendessero dal piedistallo e recuperassero un po' di empatia. Piccole veterinarie crescono e forse i compliemnti di fine anno (che hanno accompagnato il ridicolo aumento) della mia capa nn erano proprio immeritati.

Ingredienti (per 2 persone): 1/2 cipolla, 250g di carote, 300g di verza, 100g di farro, sale, pepe, olio, vino bianco, 1 bustina di zafferano
Preparazione: fate imbiondire nella pentola a pressione la cipolla tritata nell'olio, poi unite le carote a bastoncini e la verza a striscioline. Fate insaporire e bagnate con il vino bianco. Aggiungete il farro e coprite con acqua calda. Salate, aggiungete lo zafferano e cuocete per 25 minuti dall'inizio del fischio. Servite con pepe e un filo d'olio crudo.

 
 
 

SEDANO RAPA FRITTO

Post n°1024 pubblicato il 12 Gennaio 2011 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

E anche quest'anno le feste sono finite. I presepi sono stati smontati e le luci si sono spente. Milano è tornata in balia del traffico e noi dobbiamo consolarci un po' del fatto che l'Epifania tutte le feste le porta via. In realtà io il 18 febbraio partirò per il Marocco, ma ogni occasione è buona per distrarmi un po'. E così ho partecipato con piacere al concorso letterario "Natale in giallo" indetto da Elliy ma ho deciso di stare alle regole e nn svelare qual è il mio racconto fino al 14. In soccorso è venuta anche la Pink con questo blog candy carinissimo ed io potevo forse esimermi dal partecipare, visto che su insistenze da più parti ho deciso di provare a tenere i capelli lunghi e quindi ho assolutamente bisogno dei suoi fermacapelli (in FOTO, SUA, ne vedete alcuni)? Certo che no! E quindi questa ricetta facile facile la dedico a lei perchè, come mi ha scritto sul bigliettino d'auguri, nonostante tutte le nostre differenze nn siamo poi così dissimili. Tra le tante cose per es ci unisce la curiosità verso cibi nuovi e magari un po' inusuali e pertanto sono certa che apprezzerà anche questo tubero. In attesa del nostro we sciistico di fine gennaio. NN te ne sei dimenticata, vero?

Ingredienti (per 2 persone): 1 piccolo sedano rapa, 1 uovo, pangrattato, sale, olio per friggere
Preparzione: fate lessare il sedano rapa sbucciato per circa 10 minuti in acqua bollente salata. Tagliatelo a fette di circa 1cm di spessore che passerete prima nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato. Friggetele in olio caldo, sgocciolatele su carta assorbente da cucina e servite.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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