la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

immagine

Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2012 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 
Citazioni nei Blog Amici: 92
 

ULTIME VISITE AL BLOG

orlandopelusoMountainguide33Bru7777lou_beyondmaociseidesmon1960fritz63francesca_mancoserghey1955ctrboariovvirginia.cerettacostel93fm_righini.56BORGdgl0vittorio.poi
 

QUANTI SIAMO?

tracker
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Messaggi di Maggio 2012

LINGUINE AL PESTO DI CRESCIONE

Post n°1255 pubblicato il 31 Maggio 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Oggi torniamo alle origini: vi lascio solo una ricettina particolare corredata da qualche notizia su un alimento poco conosciuto e diffuso in Italia. In effetti era da tanto che nn sperimentavo alimenti nuovi. Ieri una mia cliente mi ha portato un mazzo di crescione: ne avevo sentito parlare ma nn l'avevo mai provato e l'ho trovato davvero gradevole, anche se per cucinarlo ho dovuto fare uno studio su google.

Il crescione è una pianta originaria dell'Europa e dell'Asia che presenta fiori bianchi e foglie imparipennate.Va consumato fresco: nn si può nè seccare nè congelare e si raccoglie da maggio a giugno. Ha un sapore acido e pungente, è ricco di vitamine e sali minerali e possiede proprietà depurative. E' conosciuto fin dai tempi dei romani che lo considervanao un potente afrodiasiaco.

Ingredienti (per 2 persone): 1 manciata di foglie di crescione, 1 cucchiaio di pinoli, 1 cucchiaio di pecorino grattuggiato, olio, 1 patata media, 170g di linguine, 1 pezzetto di cipolla, burro, sale, aglio
Preparazione: frullate il crescione con i pinoli, l'aglio, il pecorino e l'olio fino ad ottenere una crema dalla consistenza simile al pesto. Fate stufare la cipolla nel burro finchè nn sarà morbida. Lessate la pasta in acqua bollente salata con le patate tagliate a cubetti piccoli, scoletala e fatela saltare nella padella della cipolla. Completate con il pesto e servite subito.

 
 
 

LA LUNGA TRAVERSATA DEL PARCO DEL MONTE FENERA

Post n°1254 pubblicato il 28 Maggio 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Un giro proposto da Y che vuol sempre strafare. Un giro da bikers seri, andato meglio del previsto (leggi: ho spinto meno del previsto) e che mi ha portato su una vetta dove ero stata tanti anni fa e da cui si gode un incredibile panorama, ieri un po' rovinato dalle nuvole dei temporali che c'erano in giro. Discesa a rotta di collo tra il rumoreggiare del tuono. E la soddisfazione dei complimenti che ci facevano gli altri escursionisti quando sapevano da dove venivamo.

Lunghezza: 55km; nn ho idea del dislivello perchè l'itinerario è un continuo saliscendi; credo cmq si aggiri intorno ai 1000m

Tipo di itinerario: percorso su asfalto e sterrato (30%, sentieri e carrarecce); necessaria la MTB

Periodo consigliato: itinerario percorribile tutto l’anno; sconsigliato nella stagione calda per il caldo e le zanzare. Io l’ho fatto domenica 27/05/12

Tempo di percorrenza: 5h15

Itinerario: Si parte da Ghemme (241m; uscita A26) e, parcheggiata l'auto nella piazza principale, si prende a sinistra e poi a destra lungo la roggia. Dove la strada curva a destra, proseguire dritto su sterrato, poi a sinistra per passare sotto l'autostrada. Si raggiunge quindi S. martino dove si torna su asfalto. Svoltare a sinistra e superare la ferrovia, scendere a una cava e piegare a destra a prendere uno sterrato che corre lungo il Sesia fino a Romagnano Sesia dove si svolta a sinistra. Si raggiunge quindi Prato Sesia (in teoria il giro potrebbe anche cominciare da qui, ma noi siamo masochisti...) dove si prende a destra in salita per Cavallirio (fontana). Si prosegue per Boca e per Maggiora (379m). Attraversato il paese, si affronta una veloce discesa al termine della quale occorre svoltare a sinistra e raggiungere l'autocross. Lo si costeggia e, 50m dopo la curva a destra, si prende la prima sterrata sinistra (dovrebbe essere il sentiero 798 ma la segnaletica del parco lascia molto a desiderare). La strada sale con alcuni tornanti fino al Casotto del Bus, poi si affronta un tratto più pianggiante che precede una salita più impegnativa. Si arriva così a un incrocio a T dove si prende a sinistra e con alcuni saliscendi si raggiunge la cappelletta di S. bernardo (774m). Proseguire dritto, sullo stesso sentiero, scendendo a Castagnola (748m; fontana) dove si ritrova l'asfalto. Su questo si scende fino a La Colma (673m). Superato il paese, si imbocca sulla sinistra il sentiero 772 che conduce sulla vetta del Monte Fenera (899m).
Per la discesa, si torna a La Colma dove si prende il segnavia 772 per Cerianelli. L'asfalto lascia posto ad un ghiaiato che diventa poi sentiero. Ignorare il tracciato lastricato che scende a destra ma proseguire dritto sempre su sentiero. Quando il tracciato affronta una breve risalita, prendere delle tracce che scendono a destra ad un guado. Si raggiunge così infine Ara (fontana; 437m) dove si ritrova l'asfalto che con veloce discesa ci riporta sulla SS229 che si imbocca a sinistra raggiungendo Grignasco a Prato Sesia da dove si torna a Ghemme seguendo il percorso dell'andata.

Note: portatevi parecchia acqua perchè sul percorso se ne trova poca.

In FOTO (MIA): l'abitato di La Colma e dietro la vetta del Fenera

 
 
 

RISOTTO MOSCARDINI E ASPARAGI

Post n°1253 pubblicato il 25 Maggio 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Da alcuni anni la clinica dove lavoro offre la possibilità a studenti del liceo di fare uno stage che dovrebbe aiutarli nella scelta dell'università. Le stagiste di quest'anno sono state davvero una bella sorpresa: sveglie, disponibili, simpatiche. Come ormai spesso accade ci siamo scambiate anche l'amicizia su Fb e io mi sono accorta di quanto sia vera la mia affermazione: "18 'til I die". leggo i loro stati e mi ci ritrovo. Capisco benissimo quello che vogliono dire, quello che provano, mi tornano alla mente le emozioni che provavo alla loro età e che nn sono poi così diverse da quelle che provo ora. Mi sento più simile a loro di quanto mi senta coi miei coetanei, spt se hanno fatto figli. E mi chiedo quanto sia giusta questa cosa e se riuscirò mai a crescere. Intanto sfoggio dei magnifici capelli bordeaux.

Ingredienti (per 2 persone): 4 pugni di riso, 1 moscardino da 200g circa, 150g di asparagi, brodo, vino bianco, alloro, olio, 1 cucchiaio di trito aromatico (timo, maggiorana, prezzemolo), sale, pepe
Preparazione: lessate il moscardino in acqua bollente aromatizzata con vino e alloro per 5 minuti; scolatelo e tagliatelo a pezzi. fate rosolare la cipolla tritata nell'olio, unite il riso e fatelo tostare. Sfumate con il vino bianco e unite il moscardino e gli asparagi a pezzetti. Bagnate con il brodo e portate a cottura aggiungendo il brodo un mestolo alla volta. Regolate di sale e pepe, mantecate con un filo d'olio e il trito aromatico e fate riposare 2 minuti prima di servire.

 
 
 

MINESTRA MAIS E ZUCCHINE

Post n°1252 pubblicato il 24 Maggio 2012 da sillylamb
 

L'altro giorno me n'è capitata un'altra. Stavo andando al lavoro in bici come tutte le mattine quando improvvisamente sento la sella instabile. Tento inutilmente di mantenere l'equilibrio e di frenare e mi ritrovo spalmata sull'asfalto. In Piazza Firenze con le auto che mi sfrecciavano intorno. Si è rotta la vite che tiene la sella attaccata al cannotto. Anche questa volta il mio angelo custode ha allungato la mano e me la sono cavata con qualche livido sulle gambe. Le auto mi hanno miracolosamente evitata. Però questa cosa mi ha destabilizzato parecchio. E' come se mi fossi resa conto che io nn sono così immortale e indistruttibile come mi piace pensare. Sono sempre stata un'accesa sostenitrice del fatto che quando è la tua ora nn ci si può fare nulla, indipendemente da cosa uno stia facendo. Però ora mi sento più fragile e anche un po' spaventata. E nn mi piace.

Ingredienti (per 2 persone): 2 zucchine, 100g di mais in scatola, 4dl di broso, 1dl di panna, 1 cucchiaio di farina, 1 cipolla, olio, sale, pepe, parmigiano grattugiato
Preparazione: fate rosolare nell'olio la cipolla tritata e le zucchine a cubetti, poi spolverizzate con la farina e bagnate con il brodo. Cuocete per 20 minuti, poi fuori dal fuoco incorporatevi la panna, il mais e il parmigiano. Riportate a ebollizione, regolate di sale e pepe e servite.

 
 
 

RISOTTO CON PISELLI AL PROFUMO DI ARANCIA E MENTA

Post n°1251 pubblicato il 22 Maggio 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Io ho un pessimo rapporto coi cellulari. Odio l'idea di dover essere sempre reperibile. Quando però a febbraio avevo smesso di lavorare nell'ambulatorio, me ne ero presa uno nuovo con l'idea di tener separato il lavoro dalla vita personale. L'idea era di contattare quelli che ritenevo i miei clienti. La cosa nn aveva riscosso un gran successo, tanto che credo di aver tenuto acceso quel numero per un mese o poco più, poi ho cominciato ad accenderlo un paio di volte a settimana e ora è parecchio che è definitivamente spento. Ieri però aprendo FB trovo tra le richieste di amicizia quella del sig. DA che era un cliente dell'ambulatorietto. Mi dice che ha perso il mio numero e mi chiede se sono disposta a seguire ancora il suo cane. La cosa mi fa davvero piacere (problemi di tempo a parte...), direi che si può annoverare tra le piccole soddisfazioni della vita. Forse nn tutti i clienti sono delle gran pxxxxxe, forse i 5 anni trascorsi là nn sono passati via a volo d'uccello. Ma spt mi fa venir voglia di accendere di nuovo il telefono e vedere se magari qualcunaltro mi ha cercata. Ammesso che riesca a ricordarmi dove l'ho messo...

Ingredienti (per 2 persone): 4 pugli di riso, 400g di piselli, 1 pezzetto di cipolla, olio, brodo, vinobianco, 1 arancia, menta, burro, parmigiano grattugiato
Preparazione: fate imbiondire la cipolla tritata nell'olio, poi unite il riso e fate tostare. Bagnate con il vino bianco e metà del succo dell'arancia. Aggiungete i piselli precedentemente sgranati e portate a cottura aggiungendo il brodo caldo un mestolo alla volta. Un minuto prima di spegnere incorporate il succo dell'arancia rimasto. Mantecate con il burro, il parmigiano e la menta tritata con la scorza dell'arancia. Lasciate riposare un paio di minuti prima di servire.

 
 
 

ALLA SCOPERTA DELLA VALLE DI DROGO: IL LAGO DEL TRUZZO E IL RIFUGIO CARLO EMILIO

Post n°1250 pubblicato il 21 Maggio 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ultimamente l'escursionismo è stato messo un po' da parte perchè sono alla ricerca sempre di emozioni più forti e di attività in cui mettermi costantemente alla prova. Però a casa ho ancora un raccoglitore con dentro una serie di posti che mi affascinavano e che restavano ad aspettarmi. Il lago del Truzzo era uno di quelli. Il giro mi è piaciuto tanto: i posti sono selvaggi, resi ancora più austeri dalla neve in disgelo. Il silenzio era assoluto, si sentiva solo lo scroscio dell'acqua, i fischi delle marmotte e le risate di S e Fra che scherzavano. Come sempre un grazie a Fra che ci ha fornito il salame per la merenda post-gita, mentre pioveva sui nostri corpi silvani e sulle tamerici.

Regione: Lombardia, provincia di Sondrio

Località di partenza: ss36 fino a S. giacomo Filippo; qui prendere a sinistra seguendo le indicazioni per Olmo. Risalire con stretti tornanti fino alla centrale idroelettrica di S. bernardo ( 1070m)

Meta: Rifugio Carlo Emilio (2153m)

Dislivello: 1100m

Punti di appoggio: rifugio Carlo Emilio: di proprietà del CAI di Dongo, è senza gestore e chiuso; credo si possano recuperare presso i guardiani della diga ma nn ho verificato

periodo: giugno-ottobre;  io l'ho fatto sabato 19-5-12: manto nevoso pressochè continuo dalla diga in su, utili le ghette

tempo di percorrenza: 5h30 per l'intero giro

Tipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri e tracce ben segnati

cartografia: Kompass

difficoltà: E

Presenza di acqua lungo il percorso:

Itinerario: parcheggiata l'auto davanti alla centrale, si imbocca la mulattiera che la fiancheggia e che sale alle case di S. Antonio (20') e successivamente a quelle di Caruga (1294m). Passato un ponticello, prendere il sentiero a destra che risale il gradino roccioso su bella mulattiera. Si giunge così a Cornera (1920m; 2h) e poi poco più su alla casa dei guardiani della diga. Da qui una scala conduce al soprastante bacino del truzzo. Si attraversa la diga e si aggira l'anfiteatro. Si tralascia una traccia a sinistra, si prosegue a destra e infine si raggiunge il pianoro che ospita il lago Nero e il rifugio Carlo Emilio (3h).
Per la discesa, si torna brevemente all'ultimo bivio e si imbocca la traccia che sale ad un colletto. Si scende sul versante opposto, su tracce su terreno un po' disagevole. Si raggiunge un pianoro con rocce montonate ove sorgono delle baite e si prosegue nel bosco. Un tratto in falso piano ci conduce all'alpe Prosto (1690m; 4h15; sambuco sulla Kompass). Qui prendiamo in discesa a sinistra per Drogo. Il sentiero scende ripido nel bosco di larici fino a tprnare all'alpe Caruga da dove si torna all'auto per la strada percorsa in precedenza.

In FOTO (MIA): il bacino del lago del Truzzo al disgelo

 
 
 

FARRO CON CREMA DI VERDURE ALLO ZAFFERANO

Post n°1249 pubblicato il 18 Maggio 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Anno bisesto, anno funesto. NN sono superstiziosa ma quest'anno abbiamo all'attivo la morte di Sam, un incidente in moto di S perchè uno nn gli ha dato la precedenza (per fortuna nn si è fato niente ma la moto è inservibile), una portiera dell'auto sfondata perchè qualcuno ha fatto una retro troppo energica e nn ha nemmeno lasciato un biglietto e ovviamente l'assicurazione nn paga. NN ho citato la perdita del lavoro perchè per fortuna quello si è risolto in ottimo modo e mi ha anche permesso di mettere un po' d'ordine nella mia vita, ma quando è successo nn ero contenta e nn è cmq stato un periodo facile. E mancano ancora 7 mesi alla fine dell'anno... Eppure questo 2012 sa anche regalarmi piccoli momenti di perfezione. Come la giornata di ieri iniziata con una sessione di shopping mattutino per la cresima di domenica (il mio guardaroba primaverile è ancora più scarno di quello delle altre stagioni...), proseguita con 4h di lavoro piacevole e spt con un pomeriggio ad una spa comprata mesi fa su Groupon e ormai in scadenza. E' stato piacevole farsi coccolare con S, a volte bisognerebbe saper dire basta e ritagliarsi i propri spazi. E conclusasi con un corso sul comportamento del cucciolo; niente di nuovo nè trascendente ma cmq piacevole. Forse il segreto è come sempe in come la si guarda...

Ingredienti (per 2 persone): 150g di farrro, 400g di piselli, 1 cipolla piccola, 1 zucchina piccola, 1 patata piccola, olio, sale, peperoncino, zafferano, 50g di pecorino grattugiato, vino bianco
Preparazione: Lessate la patata e la zucchina a cubetto in acqua bollente salata per 10 minuti; poi frullatele con il pecorino, il peperoncino e lo zafferano. Nella stessa acqua delle zucchine cuocete anche il farro. Nel frattempo fate imbiondire la cipolla tritata nell'ìolio, unitevi i piselli precedentemente sgranati, sfumate con il vino bianco e cuocete per 10 minuti. Scolate il farro, fatelo saltare con i piselli, unite la crema di versure, mescolate e servite.

 
 
 

PASTA PEPERONI E PIATTONI

Post n°1248 pubblicato il 15 Maggio 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Oggi vi voglio raccontare come nascono le mie avventure.
Si comincia di solito già lunedì, con un'occhiatina al meteo e una rovistatina nel cassetto dei sogni per trovare una meta. Alcuni sono nomi altisonanti che hanno fatto la storia dell'alpinismo (es. Bernina), altri vengono decisi all'ultimo momento in base alle previsioni e si rivelano giri rilassanti e piacevoli (es. Cima delle Liste), altri ancora vengono proposti dai miei compagni di avventura e spesso sono delle bellissime sorprese (es. Suretta). Poi passa la settimana, tra turni e corse varie, come tutti, ma sempre con un occhio al meteo tenendo le dita incrociate. E si arriva alla sera prima che mi regala uno dei momenti che mi piace di più: quello di fare lo zaino e di controllare l'attrezzatura. Mi fa sentire un'alpinista seria. E' un po' come la vigilia di Natale. La notte precedente, spt se il progetto è ambizioso, dormo male. Ho l'ansia da prestazione, la paura di nn essere all'altezza che si mescola all'eccitazione. Quando suona la sveglia, molto prima che durante la settimana, spesso il mio primo pensiero è: "ma chi me lo fa fare?" Volendo potrei trovare una scusa per nn affrontare la prova e le mie paure. Ma poi mi alzo sempre. Colazione e viaggio in auto e si parte. Poi nn conta più niente, nè la stanchezza nè la fatica. E' solo un susseguirsi di passi e un meravigliarsi della natura, del silenzio, dei grandi spazi. Ci sono solo io, il mio respiro e S. che mi accompagna (e mi incoraggia quando ce n'è bisogno). Infine la soddisfazione della vetta, il pensare che era la cosa più bella e difficile fatta fin'ora. E a casa, riguardando le foto, mi stupisco sempre di quanto sembrino serie, rivivo tutte le emozioni e capisco che nn potrei vivere in altro modo.

Ingredienti (per 2 persone): 180g di pasta corta, 100g di piattoni verdi, 1 peperone rosso, aglio, olio, basilico, sale, pecorino grattuggiato
Preparazione: lessare la pasta in acqua bollente salata insieme ai piattoni tagliati a tocchetti. Fate rosolare il peperone e cubetti in olio e aglio, regolate di sale e cuocete a recipiente coperto. Scolate la pasta, fatela saltare nella padella del condimento con il basilico e il pecorino. Servite subito.

In FOTO (MIA): ancora un momento dell'avventura di domenica sul Palù, questa volta in discesa tra i seracchi

 
 
 

ULTIMA USCITA DI SCIALP PER LA STAGIONE 2011-12: IL PALU'

Post n°1247 pubblicato il 14 Maggio 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

A guardare in internet, domenica avrebbe dovuto esserci la tempesta del secolo. Noi però abbiamo dato credito alle previsioni Svizzere che prevedavano il passaggio della perturbazione nella notte di sabato e domenica soleggiato. La meta era classica e ambiziosa: il Palù. Così, con un piano di riserva in tasca, alle 8 eravamo a prendere la funivia del Diavolezza. Come sempre la fortuna aiuta gli audaci: le nebbie mattutine si sono dissolte e ci hanno regalato una bellissima giornata. Io ero in buona: ho coperto la salita senza particolari problemi e lassù sembrava davvero di essere sul tetto del mondo. Tutto l'ambiente era grandioso: bellissima la salita tra seracchi imponenti e crepacci. Davvero una bellissima chiusura di stagione. L'unica cosa che mi ha deluso è stata la discesa: pensavo di finire con una bella sciata lungo le piste del Diavolezza (stazione molto famosa negli anni 80), invece le piste, forse per l'ora tarda, erano in pessime condizioni per cui le ho fatte quasi tutte a spazzaneve maledicendo il fatto di nn aver fatto 50m di risalita per scendere con la funivia.

Regione: svizzera, Grigioni

Località di partenza: SS36 fino a Chiavenna; dirigersi verso la dogana, risalire la val Bregaglia e il Maloja. Proseguire in Engadina verso il passo del Bernina fino alla stazione a valle della funivia del Diavolezza. Con questa raggiungere la capanna Diavolezza (2973m)

Meta: Piz Palù (3901m)

Dislivello: itinerario con saliscendi per un totale di 1400m

Punti di appoggio: nessuno

Difficoltà: BSA

pericoli e difficoltà: itinerario su ghiacciaio a tratti molto crepacciato che richiede ottima visibilità e neve sicura

Materiale supplementare: corda (a noi nn è servita), picozza e ramponi per la cresta terminale

Periodo consigliato: aprile-maggio; io l'ho fatta domenica 13-5-12: neve un po' dura, ghiacciaio in ottime condizioni con crepacci chiusi e passaggio tra i seracchi agevole

Tempo di percorrenza: 4h solo salita

tipo di percorso: A/R per la stessa via

Cartografia: Kompass

Itinerario: dalla capanna Diavolezza scendere per pochi metri a sinistra lungo le piste, poi scendere a destra per un pendio a tratti ripido e cosparso di grossi massi fino a raggiungere il vasto pianoro glaciale sottostante (2750m). Si piega quindi a sinistra (sud) in leggera salita raggiungendo poi un tratto più ripido tra i seracchi che si risale mantenendosi vicino alla parete rocciosa. Si volge a destra e si affronta un tratto più dolce ma molto crepacciato. Un ultimo tratto ripido ci conduce al colle (3731m). Qui lasciamo gli sci e risaliamo la cresta che tocca dapprima la cima est (3882m) e poi, più affilata, la cima centrale.
discesa per la via di salita 

In FOTO (MIA): in salita tra i crepacci

 
 
 

STRUDEL DI ASPARAGI

Post n°1246 pubblicato il 09 Maggio 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Credo di aver perso il mio fiuto nello scegliere i libri in biblioteca. "Ultima notte a Twisted River" di J. Irving si è rivelano 600 e passa pagine di noia. Mortale. Si salva solo la fine che fa chiudere il romanzo in modo circolare, espediente narrativo che mi è sempre piaciuto molto. E nelle ultime pag si trovano anche queste 2 frasi che in qualche modo giustificano tutto il tempo che ci ho perso dietro (nn ricordo di aver mai messo tanto tempo a finire un libro, oltre 2 mesi!).

A volte le persone piombano improvvisamente nella nostra esistenza, come fossero cadute dal cielo o come fossero su un volo diretto dal paradiso alla terra, allo stesso modo in cui perdiamo qualcuno  che un tempo credevamo avrebbe sempre fatto parte della nostra vita.

[...] sapeva che le storie sono meravigliose, che semplicemente nn possono essere fermate.

Ingredienti: 1 rotolo di pasta sfoglia, 80g di prosciutto crudo, 80g di brie, 400g di asparagi
Preparazione: cuocete gli asparagi a vapore per 10 minuti. Stendete la pasta sfoglia, copritela con metà del prosciutto e metà del brie a fiocchetti, poi distribuitevi sopra gli asparagi. Coprite con il restante prosciutto e il restante formaggio, poi arrotolatela e sigillatene i bordi. Informate a 200° per 30 minuti.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

immagine

Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963