la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Luglio 2012

ECRINS BAGNATA, ECRINS FORTUNATA

Post n°1275 pubblicato il 30 Luglio 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Decisamente nn ci sono più le stagioni di una volta. Quest’anno in montagna è stato un susseguirsi di we di tempo incerto, tanto che i ramponi sono riuscita a metterli con un mese di ritardo rispetto gli anni scorsi. E solo perché abbiamo deciso di rischiare perché cmq le previsioni nn erano incoraggianti. Sinceramente mi sarebbe seccato farmi 4h di auto e nn concludere niente, ma per domenica il meteo sembrava ok e qualcosa ci ha spinto a partire. Sab abbiamo iniziato a camminare sotto un cielo nuvoloso che ogni tanto ci regalava qualche scroscio di pioggia. Però nn abbiamo mollato e dom ci siamo alzati alle 3 con le stelle che facevano capolino tra gli ultimi sfilacci di nubi. Salita bellissima, in ambiente grandioso, con il ghiacciaio che contrastava con i picchi selvaggi circostanti. Peccato che a 10min dalla vetta ci siamo trovati nella nebbia. Così abbiamo la scusa per aver fatto il Dom (più semplice) rispetto alla Barre. La verità è che era la prima uscita dell’anno e, memore della via del sale, questa volta ho lasciato la superbia a casa con il suo cavallo. Ed è andato tutto alla perfezione: salita di soddisfazione, in ottima compagnia, che mi ha regalato il mio XII 4000; discesa lunghissima, ma buonissima la merenda col pollo arrosto e la birra ad Ailefroide.

 

I GIORNO: SALITA AL RIFUGIO
Regione: Francia, haute Alps
Località di partenza: da Milano A4 fino a Torino, proseguire sulla A32 fino a Oulx Ovest, quindi salire fino al Colle del Monginevro. Scendere sul versante opposto fino a Briancon. Attraversare il paese in direzione sud e prendere a destra la strada che sale ad Ailefroide. Percorrerla fino a pre de M.me Carl dove finisce (1875m)
Meta: rifugio des Ecrins (3070m): di proprietà del CAF, dispone di 120 posti letto in camerata ed è aperto con servizio di alberghetto da aprile a settembre . Rapporto qualità/prezzo discreto (42€ la mezza pensione), standard di pulizia discreti, bagni accettabili
Dislivello: 1200m
Punti di appoggio: rifugio Glacier blanc (2250m): di prorietà del CAF, è aperto da metà maggio a metà settembre
Periodo:l'itinerario è percorribile da luglio a settembre; io l'ho fatto sabato 28-7-12
tempo di percorrenza: 4h30 solo salita
cartografia IGCN
Tipo di percorso: traversata di alta montagna con tratti su ghiacciaio
Difficoltà: EEA
Presenza di acqua lungo il percorso: no
Materiale necessario: normale dotazione da ghiacciaio (picozza, ramponi, imbrago)
Itinerario: parcheggiata l’auto nell’apposito spiazzo, ci si incammina lungo la stradine sterrata che attraversa la piana glaciale. Al termine si trova un bivio ove occorre prendere a sinistra e iniziare a risalire il costone su mulattiera. Al bivio successivo andare a destra e innalzarsi con tornanti, a tratti scavati nella roccia. Ci si immette così in una valle laterale dove si scorge l’imponente Glacier Blanc. Si scende a guadare il fiume su di un ponticello e si risale sul versante opposto, superando alcuni passaggi su rocce montonate attrezzati con catene. Si perviene quindi ad un ripiano glaciale ove sorge il rifugio Tuckett. Un ultima salita conduce al refuge de Glacier Blanc (2h10). Si prosegue su morena nella medesima direzione per poi abbassarsi e raggiungere il ghiacciaio. Qui ci sono 2 possibilità: o risalire interamente il ghiacciaio (prestare attenzione ai crepacci; occorre legarsi e avere conoscenza della progressione su ghiacciaio) o proseguire su sentiero. Visto che nn avevamo voglia di tirare fuori corda e ramponi, abbiamo optato per la seconda possibilità. Si scorge dunque un grosso sasso su cui è disegnata una casetta. Seguendo i numerosi bolli bianchi ci si innalza su terreno detritico e si compie un lungo traverso a monte del ghiacciaio, per poi abbassarsi e raggiungerlo nuovamente passato il tratto più tormentato. Ora occorre proseguire lungo il ghiacciaio fino a raggiungere la quota 3070m. Lo si lascia e su sentiero si rimonta il dosso ove sorge il rifugio.

II GIORNO: SALITA ALLA VETTA
Località di partenza: rifugio des Ecrins
Meta: Dom de la Neige des Ecrins (4025m)
Dislivello: 1000m circa
Punti di appoggio: nessuno
Periodo: l'itinerario è percorribile da luglio a settembre; io l'ho fatto domenica 29-7-11: condizioni buone, ghiacciaio per lo più chiuso, crepacci aperti ben visibili, ponti di neve per lo più portanti
tempo di percorrenza: 3h45 solo salita
Tipo di percorso: ascensione su ghiacciaio
Difficoltà: F+ (max 40°, crepacci)
Equipaggiamento: normale da ghiacciaio (imbrago, corda, ramponi, picozza)
Presenza di acqua lungo il percorso: no
Itinerario: dal rifugio scendere nuovamente su ghiacciaio e percorrere un lunghissimo tratto pianeggiante fino alla fine della conca glaciale. Qui piegare a sinistra e poi rimontare un tratto ripido sotto a degli impressionanti seracchi. Volgere a sinistra e superare un tratto screpacciato a cui segue un altro pendio ripido. Compiere quindi un lungo traverso sotto la cresta della barre des Ecrins fino a una selletta. Proseguire nella medesima direzione superando la terminale e un breve tratto di roccia, quindi per breve e facile cresta si giunge in vetta.
Discesa per la via di salita.

In FOTO (MIA): la barre e il Dom sembrano inaccessibili. Sembra incredibile essere arrivati fin lassù...

 
 
 

MARMELLATA DI PESCHE NOCI E ALBICOCCHE PROFUMATA ALLA LAVANDA

Post n°1274 pubblicato il 26 Luglio 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

L'anno scorso avevo fatto poche marmellate e quelle poche erano pure venute male. Quest'anno invece ho riscoperto il piacere di mescolare pentoloni fumanti mentre in casa si diffonde un dolce profumo. Così questa settimana ho fatto una confettura di prugne usando quelle raccolte nel giardino della casa al lago e ieri ho deciso di provare questa, trovata su un libro di ricette coi fiori ricevuto in regalo per il compleanno e nn ancora provato. Il risultato? Gradevole e profumatissimo, da provare.

Ingredienti: 500g di albicocche, 500g di pesche noci, 500g di zucchero, 1 mazzetto di lavanda, il succo di un limone
Preparazione: tagliate la frutta a pezzi e mettetela in una pentola con lo zucchero e il succo di limone. Portate a ebollizione e fate cuocere per 10 minuti, poi fate riposare al fresco per una notte. Il mattino dopo rimettete la pentola sul fuoco, aggiungete la lavanda chiusa in un pacchettino di garza e fate bollire per altri 10 minuti. Invasate a caldo, chiudete i barattoli e poneteli a raffreddare capovolti su un piano di legno.

 
 
 

SPAGHETTI CON VONGOLE E POMODORI VERDI

Post n°1273 pubblicato il 25 Luglio 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Quest'anno S ha deciso di fare l'orto in balcone e siccome lui fa le cose in grande, mi sono ritrovata con i balconi invasi da una piantagione di pomodori. Il problema è che i nubifragi e il vento del we hanno fatto scempio delle piante e stamattina un gran numero di pomodori verdi strappati dalla pianta rotolava sulle piastrelle. Considerati i tempi di crisi e il fatto che da me nn si butta mia via niente, mi sono organizzata per usarli cmq in cucina. Il risultato? Da assaggiare!

Ingredienti (per 2 persone): 500g di vongole, 250g di pomodori verdi, 1 pezzetto di cipolla, 2cm di zenzero fresco, 1 cucchiaio d'olio, 160g di spaghetti, sale, pepe
Preparazione: fate aprire le vongole in padella con un mestolino d'acqua. Fate rosolare la cipolla tritata con lo zenzero nell'olio, poi unite i pomodori a cubetti e fate cuocere per 5 minuti. Cuocete la pasta in acqua bolente salata, scolatela e fatela saltare per alcuni istanti con i pomodori e le vongole. Regolate di sale e pepe e servite subito.

 
 
 

LENTAMENTE INTORNO AL GAMBAROGNO

Post n°1272 pubblicato il 24 Luglio 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Questo we avevo ancora i postumi a seguito della traumatica via del sale. S. invece si era completamente ripreso e, mentre io sab lavoravo, è andato a fare Gavia e Mortirolo in bici rientrando ad orari assurdi. Per entrambi dunque ci voleva una domenica di relax, anche in vista del prossimo che, se il meteo mi assiste, mi permetterà finalmente di tirar fuori i ramponi. Così siamo andati a raggiungere i miei sul lago Maggiore per fare una camminata davvero soft ma che ci ha regalato begli scorci sul lago e una giornata serena.

Regione: Svizzera, Canton Ticino

Località di partenza: A9 fino a Como, proseguire sull'autostrada svizzera, poi fare il Monte Ceneri. Dirigersi quindi verso Locarno per poi prendere a sinistra la strada che sale all'alpe di Neggia. Scendere sull'altro versante fino a Indemini (980m)

Meta: Monte Gambarogno (1734m)

Dislivello: 750m + saliscendi

Punti di appoggio: rifugio S. Anna (1342m): nn gestito, dispone di camino, 13 posti letto e barbecue esterno
Alpe Cedullo: ristoro agrituristico e vendita formaggi 
Ritrovo di Neggia, ristorante con alloggio: posto sull'omonimo passo, è chiuso dal 31.10.2011 al 01.04.2012

periodo: aprile-novembre; io l'ho fatto domenica 22-7-12

tempo di percorrenza: 4h15 per l'intero giro

Tipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri ben segnati

cartografia: Kompass

difficoltà: E

Presenza di acqua lungo il percorso:

Itinerario: parcheggiata l'auto nei pressi della fermata dell'autopostale di Indemini, si imbocca una mulattiera che sale nel bosco di faggi. Si ignora un bivio sulla destra per l'Alpe di Neggia (è la via dalla quale scenderemo) e si raggiunge il colle S. Anna con l'omonimo oratorio e rifugio (1342m; 1h; fontana). Il sentiero si porta sull'altro versante e scende leggermente raggiungendo l'alpe Cedullo (fontana), poi si sale a destra passando nei pressi di una costruzione in cemento. Poco oltre prestare attenzione a una freccia su un tronco di un albero ove occorre tenere la destra. Si esce dal bosco e si prosegue su un costone erboco con begli scorci sul lago sottostante. Si raggiunge una selletta e si prosegue a mezzacosta sotto la cima del Gamabrogno che si raggiunge poi in breve tenendo la destra al successivo bivio (2h20).
Per la discesa, si prosegue brevemente lungo il filo di cresta in direzione nord fino a raggiungere una sella con una grossa croce di metallo. Qui si scende a destra, raggiungendo in breve il passo di Neggia (1395m; 3h; fontana). Volendo da qui si può raggiungere Indemini con l'autopostale, ma noi abbiamo deciso di proseguire a piedi. Abbiamo pertanto imboccato un sentiero sulla destra che si mantiene lungamente in quota con alcuni saliscendi, alternando tratti nel bosco a brevi tratti su rocce e pietraie. Una discesa un po' più ripida ci riconduce al bivio incontrato al mattino e da qui all'auto per il percorso dell'andata.

In FOTO (MIA): ometto di vetta

 
 
 

MARMELLATA DI LIMONI

Post n°1271 pubblicato il 21 Luglio 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Le piccole soddisfazioni della vita:
l'altro giorno ricevo il seguente sms da una delle mie cape: "A. [chirurgo specilistico freelance; NdA] sarà anche un grande chirurgo ma la tua orchiectomia è venuta molto meglio"

Ingredienti: 1,2kg di limoni, 700g di zucchero
Preparazione: pelate al vivo i limoni e tagliateli a fattine sottili. Tagliate a listarelle la scorza di 2 e sbollentatele in acqua per 10 minuti per 2 volte, di modo da far perdere l'amaro. Pesate la polpa di limoni e le scorzette e unitevi una pari quantità di zucchero; bagnate con mezzo bicchiere d'acqua (avevo trovato la proporzione di 200ml per 1kg di limoni) e fate cuocere per 20 minuti. Invasate a caldo e fate raffreddare i vasetti capovolti su un piano di legno.

 
 
 

INSALATA DI PASTA

Post n°1270 pubblicato il 18 Luglio 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Una delle cose che mi chiedevo sempre più spesso è se esistono reali differenze tra uomo e donna o se sono semplicemente il retaggio di convenzioni culturali ed educative. Poi l'altro giorno, parlando con la comportamentista, ho scoperto che tali differenze esistono nel mondo animale. Per es, il gatto maschio è più irruento e materiale della femmina, va diretto verso l'obiettivo (mentre la femmina tende a fermarsi e a sedersi più distante, in attesa) e in genere ama di più il contatto fisico. Ne consegue che, contrariamente a quanto si pensa di solito, sarebbe consigliabile avere 2 animali dello stesso sesso perchè comunicano meglio. Ma al di là di questo, quello che ho imparato è che se smettessi di pormi domande e imparassi ad accettarmi per quello che sono, forse troverei le risposte che cerco e forse impareri anche a convivere con la mia femminilità.

Ingredienti (per 2 persone): 160g di pasta corta, 150g di pomodorini ciliegia, 1 uovo, 1 cucchiaio di capperi, 1 cucchiaio di pinoli, 1 cucchiaio di pecorino grattuggiato, 2 cucchiai d'olio, 1 mazzetto di basilico, sale, pepe, 1 bustina di zafferano
Preparazione: lessate la pasta in acqua bollente salata in cui avrete sciolto lo zafferano, scolatela e raffreddatela sotto l'acqua corrente. Unitevi i pomodorini tagliati a metà, i capperi dissalati, i pinoli tostati. Fate rassodare l'uovo e frullatelo con il basilico, il pecorino, l'olio e 2 cucchiai di acqua di cottura della pasta. Condite la pasta con la salsa ottenuta, profumate col pepe e servite.

In FOTO (MIA): Il Leo e il Kimba che, forse perchè proprio dello stesso sesso, andavano molto più d'accordo del Kimba e della Diveria ora.

 
 
 

VIA DEL SALE MASSACRANTE

Post n°1269 pubblicato il 17 Luglio 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Anni fa avevo letto di un itinerario in MTB che mi aveva affascinato tantissimo: partire in sella alla bici sulle Alpi marittime e scendere fino al mare lungo strade militari. Il percorso però aveva dislivelli impressionanti e avevo visto foto che mi avevano fatto pensare che nn fosse alla mia portata. Però ho iniziato a studiarci e avevo creato un percorso semplificato che pensavo alla mia portata. Questa volta però ho fatto il passo più lungo della gamba. Infatti la salita al colle di Tenda è andata benissimo, ero molto soddisfatta di me, ma dopo sono iniziati i problemi. La suddetta strada militare ha un fondo a tratti molto sconnesso, tanto che mi è sembrato di aver spinto molto più che pedalato. Fare km in questo modo diventa lunghissimo ed estenuante. Dopo 10, ho proposto ai miei compagni di viaggio i girare le bici e tornare indietro. Hanno rifiutato e i km sono diventati troppi per poter tornare indietro. Per fortuna poi la situazione è migliorata e quindi si può dire che hanno avuto ragione loro, ma siamo arrivati in hotel alle 21, distrutti. Il giorno dopo il programma prevedeva altri 20km di sterrato e un'infinità di su e giù per i bricchi per evitare le strade più trafficate. Giuro che ci ho provato, ma dopo 2km verso il colle del Giarezzo ho gettato la spugna, ho voltato la bici e mi sono diretta verso Imperia su asfalto: la salita era troppo dura, il fondo troppo sconnesso e io ancora troppo stanca. Già così la salita alla Colla S. Bartolomeo è stata massacrante. Insomma un bellissimo giro, ma troppo duro per me che nn mi sono goduta quanto avrei voluto i panorami e le solitudini del primo giorno, nell'area carsica più grande d'Europa. Ci sarebbe voluto almeno un giorno in più. Resta la soddisfazione di esserci arrivati al mare e di averci anche fatto il bagno.

I giorno: da Limone Piemonte a Colla S. Bernardo
Lunghezza
: 62km con 1200m di dislivello + numerosi saliscendi
Tipo di itinerario
:itinerario su sterrato (65%, carrarecce e strade militari a tratti molto sconnesse e pietrose) e asfalto, necessaria la MTB
Periodo consigliato
: L'itinerario è in genere percorribile da giugno a inizio ottobre. Io l'ho fatto sabato 14-7-12
Tempi di percorrenza:
8h
Descrizione:
dalla stazione di Limone Piemonte (1018m) scendere a prendere la strada asfaltata che sale al colle di Tenda. Appene prima della galleria, svoltare a destra e raggiungere la zona sciistica. Continuare a salira fino a dove termina l'asfalto (1820m), quindi imboccare la sterrata a sinistra. Immettersi su un'altra sterrata a sinistra che raggiunge la stazione a monte della seggiovia Cabanaira (1972m). Si continua a salira, toccando l'arrivo di un altro impianto e finalmente raggiungendo un primo colle (2150m). Si prosegue sul versante opposto, con percorso ondulato, giungendo al colle della Perla. Si scende per un breve tratto e si arriva al colle della Boaria (2102m) dove si entra in Francia. Inizia ora il tratto più impegnativo del percorso per il fondo davvero sconnesso: con andamento ondulato si arriva al colle dei Signori (2070m) nei pressi del rifugio Barbera. Si risale ora su fondo migliore per poi scendere nel bosco delle Navette fino a un bivio dove si prende a sinistra su strada cementata che porta a Monesi (1400m). Qui su asfalto si raggiunge Colle S. Bernardo.

Mangiare e dormire: al colle S. bernardo esiste solo un hotel: le camere sono modeste ma pulite, il cibo è ottimo, il rapporto qualità/prezzo discreto.

II giorno: da Colla S. Bernardo a Imperia
Lunghezza: 55km con 400m di dislivello
Tipo di itinerario
:itinerario interamente su asfalto, a bici da strada
Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile da marzo a novembre. Io l'ho fatto sabato 14-7-12
Tempi di percorrenza:
3h30
Descrizione:
dal colle si scende a Mendatica dove si seguono le indicazioni per Imperia. Si segue la valle Arroscia fino a Pieve di Teco ove si prende per Albenga. Ci si dirige verso il centro di vessalico, per poi imboccare sulla destra la strada che sale a Siglioli e cartari. Qui svoltare a sinistra e raggiungere Colle S. Bartolomeo dove si scende a sinistra. Si segue la strada in discesa fino a Imperia.

In FOTO (MIA): il terribile fondo della strada militare e il meraviglioso panorama in cui si svolge

 
 
 

FUSILLI DI FARRO ESTIVI

Post n°1268 pubblicato il 12 Luglio 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

La mia dieta prosegue. Con qualche strappo e un po' di fantasia ma il calo di peso è lento e costante. Sinceramente nn ci credevo nemmeno io. Invece ho capito 2 cose. Innanzi tutto la dieta è spt un atteggiamento mentale. Riesco a farla ora perchè nn mi piacevo più (la pancia stava davvero diventando esagerata) ma spt perchè ora sono in un periodo sereno: i 2 posti nuovi di lavoro mi piacciono e sembra che il rapporto sia stabile. Inoltre è vero che la dieta deve essere fatta sulla persona. NN riuscirei mai a farne una come la Dukan. Con la mia flexitarian nn ho stravolto le mie abitudini alimentari, sto solo più attenta senza troppe rinunce.

Ingredienti (per 2 persone): 150g di fusilli di farro, 40g di prosciutto crudo in una fetta, 40g di pecorino, 100g di fagiolini, 1 pomodoro, prezzemolo, scorza di limone, sale, pepe, 1 cucchiaio d'olio
Preparazione: lessate i fagiolini e la pasta in acqua bollente salata; scolateli e raffreddateli sotto l'acqua corrente. Metteteli in una ciotola con il prosciutto a listarelle, il formaggio a scaglie, il pomodoro a cubetti. Condite con un trito di prezzemolo e scorza di limone, pepe e olio.

 
 
 

TOUR DELL'ASSIETTA CONTROMANO

Post n°1267 pubblicato il 09 Luglio 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Un giro visto tempo fa sulle cartine che mi aveva affascinato molto: salire a quota 2500m in bici lungo le strade della grande guerra. Ma avevo paura di nn farcela, così ho pensato di farlo in senso opposto di come viene percorso di solito: l'idea era che facendo metà della salita su asfalto risultasse meno faticosa. NN so se sia vero o no, ma sono arrivata in fondo. Una bella soddisfazione. Peccato per le moto che davano abbastanza fastidio e per la discesa interamente nella nebbia.

Lunghezza: 56km, 1400m di dislivello circa

Tipo di itinerario: percorso su asfalto e sterrato (60%. strade sterrate); necessaria la MTB

Periodo consigliato: l'itinerario è percorribile da fine giugno a fine settembre; sarebbe meglio farlo il sabato quando la strada è chiusa al traffico motorizzato. Io l’ho fatto domenica 8/07/12

Tempo di percorrenza: 6h

Itinerario: Si parte da Pourrieres (1412m), in val Chisone e per 16km si segue la SR23 verso Sestriere. I primi 6km sono quasi pianeggianti, poi da Pragelato si inizia a salire più decisamente fino a Sestriere (2000m). Poco prima di raggiungere l'abitato, si svolta a destra seguendo le indicazioni per il colle Basset. Dopo un centinaio di metri in discesa si lascia l'asfalto per imboccare la strada sterrata dell'Assietta a destra. In 6km si sale quindi al Colle Basset (2400m) dove si gira a destra affrontando la prima discesa che conduce dapprima al col Bourget (2306m) e successivamente al colle Costa Piana (2339m). Da qui si affronta la salita al Monte Genevris (2518m) e si scende al col Blegier (2381m). Si risale al col Lauson (2497m) e si prosegue in falsopiano. Si trascura la deviazione per la casa cantoniera dell'Assietta ed è possibile salire alla testa dell'Assietta (2540m), poco oltre la quale si raggiunge il colle dell'Assietta (2475m). Da qui comincia la lunga discesa che, trascurata la deviazione per la malgheria dell'Assietta, in 10km conduce a Pian dell'Alpe (1913m) dove si ritrova l'asfalto. Una veloce discesa passa da balboutet e, ignorato il bivio per Usseaux, ci riporta al punto di partenza.

In FOTO (MIA): l'ambiente in cui si svolge questa fantastica traversata in quota

 
 
 

COMPLEANNO DELLA MAMMA: CHE PASTICCIO! POLPETTE DALL'ANTIPASTO AL DOLCE!

Post n°1266 pubblicato il 06 Luglio 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Qualche giorno fa S mi ha chiesto perchè i festegiamenti si fanno sempre a casa nostra. Io credo che in ogni famiglia ci sia qualcuno che si fa centro di aggregazione e nella nostra è toccato a me. Perchè fin da piccola ero quella che si ricordava delle varie date (compleanni, anniversari, onomastici). Perchè in fondo sono l'unica a cui piace cucinare. Cmq questo ruolo nn mi dispiace affatto perchè mi aiuta a riscoprire il senso della famiglia.

INSALATA CON POLPETTE DI CAPRINO
Ingredienti (per 6 persone): 1 cespo di radicchio, 250g di fagiolini, 200g di caprino, coriandolo, pepe, 4 cipollotti rossi, 2 cucchiai di aceto, 1 cucchiaio di zucchero di canna, 1 cucchiaio di uvetta, olio
Preparazione: scaldate l'olio in un tegame, unitevi le cipolle a spicchi e fate cuocere coperto per 5 minuti; aggiungete l'aceto e proseguite la cottura per altri 5 minuti. Scolate le cipolle e nel fondo di cottura unite lo zucchero e le uvette e fate cuocere per alcuni istanti. Lessate i fagiolini in acqua bollente salata; scolateli e tagliateli a pezzi. In un'isalatiera riunite il radicchio a striscioline, i fagiolini e le cipolle e condite con le uvette. lavorate a crema il caprino con il coriandolo, poi formate delle polpettine che rotolere nel pepe. Suddividete l'inalata nei piatti individuali, decorate con le polpettine e servite.

PASTA E POLPETTE
Ingredienti (per 6 persone): 500g di pasta, 400g di pelati, 350g di carne trita, 1 uovo, 3 cucchiai di pangrattato, sale, pepe, prezzemolo, aglio, farina, olio, mezza cipolla, timo
Preparazione: fate imbiondire la cipolla nell'olio, unite i pelati e il timo e fate cuocere per 20 minuti. Mescolate la carne con l'uovo, il pangrattato, sale, pepe, il prezzemolo tritato con l'aglio e formate delle polpette grandi come ciliegia che passerete nella farina e friggerete in abbondante olio; scolatele su carta assorbente e unitele al sugo. Lessate la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolatela e conditela con il sugo preparato.

TARTUFI AL CIOCCOLATO AL LATTE
ingredienti (per 6 persone): 300g di cioccolato al latte, 100g di cioccolato fondente, 1dl di panna, 1 cucchiaio di zucchero, 2 cucchiai di rum, cacao
preparazione: sciogliete lo zucchero in un cucchiaio d'acqua, unite la panna e portate a ebollizione. Fuori dal fuoco incorporate il cioccolato al latte a pezzetti e il rum e ponete in firgor a rapprendere per un paio d'ore. Formate quindi delle palline che riporrete in frigor per un'altra ora. Rotolate ora le palline nel cioccolato fondente grattuggiato e poi nel cacao e conservate al fresco fino al momento di servire.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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