la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Agosto 2012

INVOLTINI IN GELATINA

Post n°1286 pubblicato il 31 Agosto 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Amicizia è...

... avere una mattinata libera e passarla insieme in libreria. E trovare il modo di tirar fuori tutti i dubbi, anch'io che tendo a tenermi le mie paura per me. E scoprire un punto di vista diverso, a cui nn avevo pensato. E scoprire che cmq vada le persone che ti vogliono bene ti capiscono e ti capiranno.

Ingredienti (per 2 persone): 200g di carpaccio di vitello, 100g di trita di manzo, 1 uovo, 20g di parmigiano grattuggiato, 20g di mollica di pane, salvia, sale, pepe, olio, vino bianco, 1 dado per gelatina, latte
Preparazione: preparare la gelatina come riportato sulla confezione. Bagnare la mollica nel latte, strizzarla e mescolarla con la trita, l'uovo, il formaggio, sale, pepe. Stendere il composto ottenuto sulle fette di carpaccio, aggiungere una foglia di salvia, avvolgerle a mo' di involtino e fissarle con uno stecchino. Far scaldare 2 cucchiai d'olio in una padella antiaderente, farvi rosolare la carne, bagnare con il vino bianco e far cuocere per 10 minuti aggiungendo se necessario un mestolino d'acqua. Disporre gli involtini in un piatto fondo senza il sughino, versarvi sopra la gelatina e riporre in frigor finchè questa nn si sarà addensata (occorreranno circa 3h).

 
 
 

INSALATA DI PASTA E VERDURE GLIGLIATE

Post n°1285 pubblicato il 28 Agosto 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Abitando in una città come Milano capita che, mentre vai al lavoro in bici, vieni affiancata da un'auto nera di grossa cilindrata con la guida a destra. A bordo 2 uomini dalla pelle scura, le barbe nere e dei turbanti colorati in testa. E 2 donne, una anziana e una giovane, in un sari azzurro e con un velo in testa; in mezzo 2 occhi magnetici che ricordano la famosa foto del Nathional Geografic. Capita che mentre cerchi di spiegare loro le attrattive turistiche dei navigli e del parco delle basiliche, rigorosamente in inglese, nn riesci a staccare gli occhi da quella ragazza e, con i tuoi short e canottiera, ti senti terribilmente nuda e fuori posto.

Ingredienti (per 2 persone): 160g di pasta corta, 1 zucchina, 1 peperone, 100g di mozzarella, 2 cucchiai di olive, 3 filetti di acciughe sott'olio, olio, sale, pepe, erba cipollina
Preparazione: Grigliate le zucchine e il peperone; togliete la pelle a quest'ultimo e tagliate entrambi a striscioline. In un'insalatiera raccogliete le verdure, la mozzarella a dadini, le olive, le acciughe a pezzetti e condite con 2 cucchiai d'olio, erba cipollina e pepe. Cuocete la pasta in acqua bollente salata, scolatela e raffredatela sotto l'acqua corrente. Versatela nell'insalatiera, mescolate e lasciate riposare un paio d'ore prima di servire.

 
 
 

WE OCCITANO A PIEDI E IN MTB

Post n°1284 pubblicato il 27 Agosto 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Quest'anno è decisamente l'anno del Piemonte. Ancora una volta le previsioni meteo ci hanno spinto nel sud ovest del Piemonte, questa volta in valle maira che, fra tutte le vallate scoperte quest'anno, è quella che mi è piaciuta di più. Sarà per le borgate, alcune immerse nel bosco, dove il tempo sembra essersi fermato. sarà per gli ambienti che si incontrano, così diversi fra loro: la valle è boscosa e incassata in basso per poi aprirsi in ampi valloni assolati. Un mondo autentico, dove penso che tornerò. Per arrampicare sul Castello Provenzale, per fare la ferrata, per fare scialpinismo.

I giorno, in MTB al colle del Birrone
Lunghezza: 30km con 1000m di dislivello
Tipo di itinerario
: itinerario per lo più su sterrato (75%; carrarecce e sentieri): necessaria la MTB
Periodo consigliato
: L'itinerario è in genere percorribile da maggio a novembre. Io l'ho fatto sabato 25-8-12
Tempi di percorrenza:
4h per l'intero giro
Descrizione:
si parteda Roccabruna, frazione S. Anna (1200m) dove si parcheggia nei pressi del santuario. Si inizia a pedalare verso la borgata Roi seguendo i segnavia gialli del percorso occitano. La strada diviene ben presto sterrata e, con alcuni saliscendi nel bosco, raggiunge la cappella di S. Chiaffredo e alla vicina borgata Roi. Poco oltre si lascia la strada per un sentiero (indicazioni per Paglieri), per lo più ben ciclabile ma con alcuni tratti un po' più impegnativi. Si attraversa una borgata isolata e, con un tratto più tecnico in discesa con alcuni tornanti, si raggiunge l'asfalto. Lo si segue in discesa e, quando si confluisce sulla strada più grande che sale da S. Damiano Macra, la si imbocca in salita. La si percorre integralmente fino a Chesta dove termina l'asfalto. Proseguire sempre sulla stessa, ora sterrata, fino a raggiungere il colle del Birrone (1700m). Qui prendere a destra in direzione Valmala e, sempre su sterrata con qualche saliscendi, si raggiunge il colle di Ciabra (1723m). In corrispondenza di una palina segnaletica scendere a destra su sentiero. Questo si biforca quasi subito. Entrambi i percorsi portano a S. Anna, noi abbiamo preso quello di destra che dovrebbe essere il più semplice. Lasciato a destra il bivio per il colle di Roi, il tracciato si fa più ripido e tecnico fino a confluire su una sterrata che si segue in discesa e in breve riconduce al parcheggio.
Varianti: Oltre al sentiero di sinistra per tornare a S. Anna, dopo 1,5km dal colle del Birrone, in corrispondenza di un rudimentale alpeggio, è possibile imboccare a sinistra uno stradello inerbito che confluisce a monte in un sentiero di cresta. Questo tocca il Monte Cornet e il colle Melle per poi scendere al colle di Ciabra e ricongiungersi con l'itinerario principale.

Mangiare e dormire: nn è stato facile trovare dove dormire all'ultimo momento. Siamo finiti alla locanda napoleonica a Stroppo: camere pulite e ampie, ottima cucina occitana, prezzi onesti.

II giorno: a piedi sul sentiero Frassati
Regione: Piemonte, provincia di Cuneo
Località di partenza: Sorgenti del Maira (1628m), raggiungibili da Saretto svoltando a sinistra
Meta: passo della cavalla (2535m)
Dislivello: 1000m circa
Punti di appoggio: bivacco Bonelli (2328m): dispone di 10 posti letto con coperte, cucina a gas, illuminazione a pannello solare, acqua al lago sottostante
difficoltà: E
periodo: l'itinerario è percorribile da giugno a ottobre; io l'ho fatto domenica 26-8-12
tempo di percorrenza: 4h15 per l'intero giro
tipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri ben segnati
Acqua lungo il percorso: no (dovrebbe esserci una sorgente in discesa ma quando siamo passati noi era asciutta)
cartografia l'escursionista editore
Itinerario: parcheggiata l'auto nell'ampio parcheggio vicino al campeggio, ci si incammina lungo il sentiero Frassati che dopo poco confluisce in una strada militare. La si attraversa e si comincia a salire su buon sentiero abbastanza ripido nel bosco di larici fino a raggiungere un colletto che dà accesso alla conca dove si trova il lago Visaisa. NN scendere al lago, ma proseguire a sinistra con lungo traverso alto sulla conca fino a raggiungere la testata della valle. Qui un altro tratto ripido conduce al pianoro soprastante dove si trova il Bivacco Bonelli a breve distanza dal lago Apzoi (1h45).  Si prosegue lungo il sentiero S13 che affronta una breve salita e accede ad ampi pascoli. Si passa nei pressi del lago delle Munie e poco oltre si ignorano 2 bivi sulla sinistra (in FOTO, MIA) ma ci si dirige verso destra passando nei pressi di diverse fortificazioni militari. Si raggiunge così il passo della cavalla (2h30).
Per la discesa, ci si abbassa sul versante opposto passando vicino a una casermetta militare. Il sentiero scende deciso, dapprima su terreno detritico e poi per prati. Si lambisce una croce e si scende a destra nel centro del vallone fino a raggiungere la strada militare nei pressi di una fontana (sorgente del Baciasse senz'acqua). La si imbocca in discesa e la si segue lungamente tagliando ove possibile i tornanti e facendo infine ritorno al parcheggio.

 
 
 

IN VACANZA DA UNA VITA: CANYONING SULL'ARTOGNA & TORTA DI PESCHE

Post n°1283 pubblicato il 24 Agosto 2012 da sillylamb
 

Questa settimana lavoro meno perchè uno degli ambulatori è ancora chiuso per ferie. Così ieri mi sono ritrovata con un'intera giornata libera e, costretto come al solito S. a prendere ferie, siamo andati in val Sesia per una nuova avventura di canyoning, ancora con la Monrosa rafting. Questa volta abbiamo scelto l'Artogna, il torrente più lungo e più difficile che organizzano. Un'esperienza completa, con un avvicinamento di 40min in un bel bosco. La guida è stata, come l'altra volta, competente e paziente. L'ambiente è, come sempre, grandioso, anche se il percorso è forse meno emozionante del Sorba, nonostante le lunghissime calate, alcune anche nel vuoto. Bellissimo il passaggio sotto la cascata. Sono stata molto orgogliosa di me, sono riuscita a fare tutti ma proprio tutti i salti, a riprova del fatto che le paure si superano, basta lavorarci con pazienza. E piano piano si arriva ovunque, al momento giusto. Devo riuscire a ricordarmene anche nella vita reale.
Peccato che una volta tornati nel campo base, la pioggia ci ha costretti a ritornare a casa. Ma nn tutto il male viene per nuocere: dopo cena ho trovato il tempo di fare questa torta.

Ingredienti: 1kg di pesche, 200g di zucchero, 3 uova, 100g di farina, 100g di amaretti, 1/2 bustina di lievito
Preparazione: lavorate i tuorli con lo zucchero, poi incorporatevi gli amaretti sbriciolati e la farina setacciata con il lievito. Unite gli albumi montati a neve e le pesche a spicchietti. Versate il composto in una teglia rettangolare rivestita con carta da forno e infornate a 180° per 45 minuti.

 
 
 

MA NN ERA UNA VACANZA AL LAGO? -3- ALPINISMO ALLA CIMA JAZZI

Post n°1282 pubblicato il 22 Agosto 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Una valle da dove mancavo da troppo tempo. Un'ascensione che mi era stata consigliata da uno degli istruttori del corso CAI e definita come una delle più belle che avesse mai fatto. Ecco le premesse per la mia seconda (e temo ultima) uscita coi ramponi di questa stagione. Una cima estremamente panoramica. Una notte in un vero nido d'aquila. Grandi solitudini per una che detesta ormai le folle: nella settimana di  vacanza nn sono mai scesa in paese alla sera nè per vedere i fuochi, nè per passeggiare tra le bancarelle. L'idea della calca mi faceva orrore. per cui ho amato i grandi spazi e un saluto va all'unica persona che abbiamo incontrato e con cui abbiamo condiviso questa avventura.

I GIORNO: SALITA AL BIVACCO
Regione: Piemonte, VCO
Località di partenza: Macugnaga da dove si prende la funivia che porta al Monte Moro (2984m)
Meta: Bivacco città di Luino (3562m): 4-6 posti letto, cucina a gas, stoviglie, illuminazione a pannello solare, acqua di fusione
Dislivello: 600m + saliscendi
Punti di appoggio: nessuno
Periodo:luglio-agosto; io l'ho fatto venerdì 17-8-12: ghiacciaio nn in ottime condizione: molti i crepacci aperti, molti i ponti di neve nn portanti, parecchio ghiaccio affiorante
tempo di percorrenza: 5h solo salita
cartografia IGC
Tipo di percorso: traversata di alta montagna con tratti su ghiacciaio
Difficoltà: PD
Presenza di acqua lungo il percorso: no
Materiale necessario: normale dotazione da ghiacciaio (picozza, ramponi, imbrago)

Itinerario: Dalla stazione a monte della funivia, ci si dirige verso sinistra seguendo dei bolli gialli e 2 tubi neri. Ci si muove su traccia evidente per terreno detritico raggiungendo la bocchetta di Galkerne (2904m) dove si trova un gabbiotto dello sci estivo. Si prosegue ora in Svizzera su terreno più disagevole, guidati da alcuni ometti fino a raggiungere un'altra bocchetta da dove si accede al ghiacciaio di Seewjinen. Qui occorre calzare i ramponi e legarsi in cordata. Si prosegue in traversata dapprima con andamento pianeggiante, si affronta poi un tratto più ripido cui fa seguito un altro pezzo pianeggiante. Giunti in vista di un secondo tratto ripido che dà accesso alla Cresta di Stenigalchi, si abbandona il tracciato della traversata dei Camosci e si prosegue nella medesima direzione abbassandosi leggermente a raggiungere il plateau glaciale, aggirando in questo modo i 2 Roffelhorner. NN affrontare direttamente il pendio ripido che ci si trova di fronte come abbiamo fatto noi perchè alla sua sommità ci si trova in una zona molto crepacciata difficile da superare che ci ha fatto perdere un'ora. Guadagnare quindi la cresta che si percorre fino a raggiungere il bivacco.

II GIORNO: SALITA ALLA VETTA
Località di partenza: Bivacco città di Luino (3562m)
Meta: Cima Jazzi (3804m)
Dislivello: 300m + saliscendi
Punti di appoggio: rifugio Sella (3029m): di proprietà del CAI SEO Domodossola, risulta da anni aperto ma in assenza di guardiano. Parlando con la sezione di appartenenza parrebbe che sia stato dichiarato inagibile per caduta sassi e su internet si trovavano relazioni che denunciavano condizioni igieniche scadenti. Io ci ho fatto un giro e nn mi è sembrato così disastroso: bagno pulito e funzionante, 20 posti letto
Periodo: luglio-agosto; io l'ho fatto sabato 18-8-12
tempo di percorrenza: 2h salita + 7h discesa (la discesa è lunga e laboriosa, da nn sottovalutare!)
Tipo di percorso: ascensione su ghiacciaio
Difficoltà: PD+
Equipaggiamento: normale da ghiacciaio (imbrago, corda, ramponi, picozza)
Presenza di acqua lungo il percorso: sorgenti sotto il rifugio Sella

Itinerario: dal bivacco traversare su terreno detritico sotto la cima del Corno Nero per accedere all'amplissimo bacino del Findelgletscher. Si calzano i ramponi e ci si lega in cordata e ci si abbassa leggermente procedendo in direzione ovest. Si passa nei pressi del passo del nuovo Weissor da dove si attacca l'ampia spalla nevosa della Jazzi. Giunti in cresta, la si percorre brevemente raggiungendo la croce di vetta.
Per la discesa, si torna sui propri passi fino al passo del nuovo Weissor (3498m; ometto) dove si tolgono i ramponi. ci si porta sul versante che precipita verso Macugnaga e si affronta un primo travrso verdo destra (faccia a monte) fino a trovare una corda fissa dove è possibile attrezzare una prima doppia fino ad un terrazzino. Un altro traverso fino a una catena e un'altra doppia conducono sulla cima di una piccola cresta tra 2 canaloni. la si discende su terreno detritico molto instabile fino al passo jacchini dove si trova un tubo di metallo e un casotto. la cosa più rapida sarebbe scendere lungo il ghiacciaio ma è soggetto a importanti e pericolose scariche di sassi, pertanto conviene mantenersi sulla cresta alla sua destra, seguendo i rari ometti sempre su terreno detritico. Si raggiunge così il rifugio Sella. A questo punto il tracciato migliora notevolmente. Il sentiero attraversa il torrente a lato del rifugio e si abbassa rapidamente dapprima su pietraia e poi per pascoli. A quota 2350m si tralascia il bivio a destra per il Belvedere (nn segnalato; volendo si può andare a prendere la seggiovia risparmiando così circa 500m di dislivello, ma il sentiero compie un lungo giro e nn abbiamo ritenuto conveniente andare di lì) e si continua a scendere per pascoli. Si passa nei pressi di un alpeggio, si tralascia a sinistra il bivio per il bivacco Hinterbalmo e si continua a scendere. Si raggiunge il torrente che si attraversa su di un ponticello e ci si immette su una strada sterrata che si segue fino alla stazione a valle della seggiovia.

In FOTO (MIA): la croce di vetta della Jazzi e, dietro, l'impressionante e maestosa parete del Monte Rosa

 
 
 

MA NN ERA UNA VACANZA AL LAGO? -2- ARRAMPICATA A PONTE BROLLA E ESCURSIONISMO AL LAGO DI CANEE

Post n°1281 pubblicato il 21 Agosto 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Pur nn volendo tradire la mia innata iperattività, nn volevo nemmeno trasformare la settimana di vacanza in un tour de force per cui poi mi ci vuole una vacanza per riprendermi dalla vacanza. Questo è stato fondamentalmente il motivo per cui ho rinunciato al Piz Prevat per ripiegare su Zombie a Ponte Brolla: niente levatacce, avvicinamento quasi nullo, poco il tragitto in auto. La via, 4c a volte forse un po' monotona, mi ha permesso di sentirmi sufficientemente sicura sull'aderenza. Se ripenso a com'era andata al corso, mi pare davvero impossibile. Mi è spiaciuto nn fare gli ultimi 5 tiri di Quarzader perchè per una volta ero contenta di come arrampicavo, ma avevamo paura che diventasse troppo tardi. sarà per la prossima.
Il lago di Canee rientra nella stessa ottica. Un'escursione con un dislivello abbastanza contenuto, anche se poi lo sviluppo si è rivelato immenso. Peccato per la nebbia, che ci ha nascosto gran parte dei panorami che dovevano essere parecchio selvaggi e aspri. Divertente la discesa a rotta di collo per paura di perdere l'ultima funivia che mi ha dimostrato che, se il sentiero è buono, nn sono sempre poi un peso e una piattola. Grandi solitudini: nonostante fosse il giorno prima di ferragosto nn abbiamo incontrato nessuno.

Regione: Svizzera, Canton Ticino

Località di partenza: Superata Bellinzona, seguire per Lumino dove si prende la funicolare che porta ai monti di Saurù (1328m). La funicolare ha 4 posti e nel periodo estivo una corsa ogni ora, dalle 8 alle 18

Meta: Lago di Canee (2198m)

Dislivello: 1064m

Punti di appoggioAlpe Domas: locale sempre aperto, senza guardiano, dispone di 4 posti letto, camino, cucina a gas
Capanna Brogoldone (1910m): di proprietà della federazione Alpinistica Ticinese, dispone di 60 posti letto (7 in inverno), docce con acqua calda, internet wireless ed è aperta con guardiano da metà maggio a metà ottobre
Alpe peurett (1728m): locale sempre aperto di proprietà del patriziato di Claro, senza guardiano, dispone di 6 posti letto, camino, cucina a gas

periodo: giugno-ottobre; io l'ho fatto martedì 14-8-12

tempo di percorrenza: 5h30 per l'intero giro

Tipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri e tracce in genere ben segnati

cartografia: Kompass

difficoltà: E/EE (il tratto a monte del lago necessita di capacità di orientamento)

Presenza di acqua lungo il percorso:

Itinerario: Dall'arrivo della stazione della funivia, ci si incammina lungo il sentiero delle sculture. Si tralascia una prima deviazione a destra per la capanna Brogoldone e si prosegue fino a raggiungere l'alpe Domas (1666m; 1h). Si prosegue nella medesima direzione passando dall'alpe Forcarid (1713m; acqua) e successivamente dall'alpe Garescio (sorgenti lungo il percorso) prima di raggiungere l'alpe Peurett (1728m; 2h15). Qui si comincia a salire nel bosco raggiungendo i ruderi dell'alpe Canee (1995m; acqua) a monte della quale il sentiero tende a perdersi, ma il percorso è cmq logico: si tratta di risalire i pendii che racchiudono il bacino che ospita il lago. Raggiunta una palina segnaletica, si scende a sinistra fino a raggiungere le sponde del lago (2198m; 3h15).
Per il ritorno, occorre tornare sui propri passi fino alla palina e su tracce di sentiero salire a destra puntando a un evidente ometto. Raggiunto il pianoro soprastante, la traccia si perde, ma grandi ometti ci guidano sul sentiero che compie un traverso un po' esposto per portarsi sull'ampia cresta che si percorre fino al passo Gargen. Da qui si scende alla Capanna brogoldone (4h45). Si attraversa il reconto della capanna e, per sentiero ripido, si fa ritorno ai Monti di Sauru.

In FOTO (MIA): pecore nella nebbia verso il passo di Gargen; a volte sembrava quasi di essere in Scozia invece che in Svizzera!

 
 
 

MA NN ERA UNA VACANZA AL LAGO? -1- SENTIERO DEL VERBANO IN MTB

Post n°1280 pubblicato il 20 Agosto 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Eccomi reduce dalla mia prima vacanza d'agosto dal 2003, anno in cui mi sono laureata. Da allora io sono sempre stata quella del fuori stagione, ma quest'anno nn mi è riuscito e così, complici anche i gatti che nn sapevo dove altro lasciare, siamo andati sul lago Maggiore nella casa di famiglia. Ne è uscita una settimana in perenne movimento, con i gatti felici in giardino e le cene in terrazza. Il lago lo abbiamo visto poco, giusto un pomeriggio in canoa. Poi parco avventura, pomeriggio di chiacchiere in giardino con Siona, la cena con Lolay a base di pesce di lago, l'arrampicata su Zombie a Ponte Brolla (ho definitivamente sdoganato l'aderenza, la prossima volta proveremo con Quarzader). E naturalmente qualcosa di più impegnativo. Abbiamo iniziato con questo giro in MTB, molto panoramico anche se un po' complesso da seguire, forse perchè è segnato per chi lo percorre in senso inverso.

Lunghezza: 53km con saliscendi

Tipo di itinerario: percorso su asfalto e sterrato (50%; sentieri e carrarecce); necessaria la MTB

Periodo consigliato: l'itinerario è percorribile tutto l'anno, buona ombreggiatura. Io l’ho fatto domenica 12/08/12

Tempo di percorrenza: 4h30

Itinerario: Si parte da laveno Mombello, in teoria dall'imbarcadero; in realtà noi nn abbiamo trovato l'inizio del sentiero che sale a Monte Brianza per cui abbiamo fatto il cavalcavia che scavalca la ferrovia e poi abbiamo seguito la SP fino a Cerro. Subito dopo l'entrata in paese, prendere a sinistra a raggiungere il cimitero. Si prende una sterrata sulla destra che si addentra nel bosco. Si passa nei pressi di un cascinale e si confluisce su una strada asfaltata che si imbocca verso sx. La strada si fa nuovamente sterrata per poi tornare asfaltata nei pressi di Poleggio dove si prende a dx e poco dopo a sx in forte discesa. Si prosegue su sentiero che passa nei pressi una torbiera, poi si svolta a sinistra, si attraversa una sterrata e si prosegue dritto a sfiorare una cascina. Si raggiunge quindi una strada asfaltata che si attraversa per continuare su sentiero a lato del guard-rail invaso dai rovi. Si raggiunge dunque la chiesa di Leggiuno e si prosegue su asfalto, a sinistra verso il centro del paese. Si prosegue verso Monvalle, prendendo poi poco dopo una sterrata a destra. Ignorare la strada chiusa da una sbarra, ma prendere a sinistra passando su un ponticello di cemento che dà accesso ai campi. Tornati su asfalto, andare a destra verso il lago. Attravesrare la SP e raggiungere la spiaggia di Guree. Qui a sinistra, lungo il lago. Superare il torrente Monvallina su di un ponte e fiancheggiare il lido di Monvalle. Qui abbiamo perso il sentiero e abbiamo seguito la SP fino a Ispra (merita una deviazione il lido delle Sabbie d'oro). Dal porto seguire la sponda del lago verso Quassa, poi salire a raggiungere la cascina Ostrine dove si torna su asfalto. A questo punto penso che l'itinerario vada a sinistra, noi abbiamo sbagliato e siamo andati a destra scendendo a Ranco e seguendo il lungolago fino ad Angera. Attraversare il paese, poi raggiungere Taino. Prendere v. Monte Bianco e poi v. per Lentate. Sempre su asfalto si raggiunge Osmate, Comabbio (attenzione all'attraversamento della SS) e infine Ternate dove col treno si fa ritorno a Laveno.

In FOTO (MIA): il lido di Sabbie d'oro, suggestivo con gli olivi che arrivano proprio sulla riva del lago

 
 
 

INVOLTINI DI SPADA

Post n°1279 pubblicato il 10 Agosto 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

L'ultimo libro letto è 1Q84 di Murakami Haruki di cui in rete si trovano recensioni contrastanti. A me è piaciuto. sarà che amo la letteratura giapponese, compresi i libri immobili di Banana Yoshimoto, ma qui mi sono trovata di fronte a omicidi, plagi, incesti... Insomma, un sacco di cose. Quello che mi dispiace è che il volume comprende solo i libri 1 e 2, manca il 3 che dovrebbe uscire a settembre e quindi sono rimasta con un sacco di curiosità e punti interrogativi. La frase che più mi ha colpito è "Che lei nn sembri qualcosa in particolare nn è affatto un cattivo segno. Vuol dire che nn è ancora incasellato in un ruolo" perchè la sento molto adeguata a me, alla perenne ricerca di un ruolo e di un luogo.
E con questa considerazione filosofica, accompagnata dalla ricetta sprint sottoriportata, auguro a tutti quelli che passano di qui buone vacanze.

Ingredienti (per 2 persone): 200g di carpaccio di spada, 1 cetriolo, 3 fette di melone, succo di limone, 2 cucchiai d'olio, sale, peperoncino
Preparazione: Tagliate il cetriolo e il melone a bastoncini lunghi un dito e usateli per farcire le fette di spada che arrotolerete a mo' di involtino. Irroratele con un'emulsione di olio, succo di limone, sale e peperoncino e fateli riposare al fresco per 30 minuti prima di servirli.

 
 
 

CUSCUS CON POLLO AL CUMINO

Post n°1278 pubblicato il 09 Agosto 2012 da sillylamb
Foto di sillylamb

E' estate, fa caldo, la città si svuota (anche se meno degli anni scorsi) e io mi trovo a pensare alle persone che mi circondano. Gli amici di vecchia data mi hanno deluso e ho tagliato i ponti all'inizio dell'anno. Quelli nuovi credo di averli delusi io in qualche maniera e li sento sempre più raramente. NN ne soffro, sono sempre stata una persona un po' solitaria. La maggior parte ora sono persone con cui condivido momenti ma di cui so poco e che poco sanno di me. Forse anche in questo aveva ragione mio padre che diceva che i veri amici si contano sulle dita di una mano, ma io, cresciuta in una famiglia un po' anaffettiva, avrei voluto nn fosse così. Quelli che restano sono i pochi amici di sempre. E sono quasi tutte donne, cosa stranissima per me. Forse qualcosa sta davvero cambiando... Forse dopo tanto tempo a concentrarmi e lavaorare su di me, è tempo di aprirsi agli altri.

Ingredienti (per 2 persone): 200g di petto di pollo a fette, 100g di couscous, 100g di pomodorini, 100g di fagiolini, 1/2 cipolla rossa di tropea, 3 cucchiai d'olio, 1/2 limone, cumino, sale, pepe, 1 cucchiaino di miele
Preparazione:
fate un'emulsione con la scorza del limone, il miele, 1 cucchiaio d'olio, un pizzico di cumino, sale, pepe e versatela sul pollo; lasciate marinare per qualche ora, poi grigliatelo e tagliatelo a striscioline. Preparate il couscous come riportato sulla confezione. In un'insalatiera riunite il couscous, il pollo, i pomodorini tagliati a metà. la cipolla affettata finemente, i fagiolini cotti in acqua bollente salata. Preparate una vinagrette con il succo del limone, l'olio rimasto, sale, pepe e cumino e usatela per condire. Mescolate e servite.

 
 
 

TORTA MELE E MASCARPONE

Post n°1277 pubblicato il 08 Agosto 2012 da sillylamb
 
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Ieri sera, mentre la torta sottoriportata cuoceva, mi sono accoccolata sul divano con S. e i gatti a guardare un po' di Olimpiadi. La cosa strana è che vedere gli atleti mi ha riportato alla mente le sensazioni negative per me legate all'ora di educazione fisica. So che a leggere i miei post odierni è difficile da credersi, eppure quell'ora tanto amata dai miei compagni era per me una vera tortura. I problemi sono iniziati alle medie, quando il prof pretendeva che facessi la corsa ad ostacoli e giocassi a pallamano senza occhiali. Le cose sono migliorate quando ho preso una pallonata in faccia e mia madre è andata a dirgli che o mi esonerava dall'ora o doveva farmela fare con gli occhiali. Cmq il mio rapporto con gli ostacoli nn è cambiato: nn sono mai riuscita a saltarne uno senza farlo cadere. NN è andata meglio al liceo, quando alla fine di ogni anno scolastico la prof mi prendeva da parte e mi diceva: "Le do 7 perchè altrimenti le rovino la media, ma sappia che lei 7 nn se lo merita." NN aveva tutti i torti. Vogliamo parlare della pertica? NN sono mai riuscita ad alzarmi da terra, nemmeno di un paio di centimetri. O del salto in alto? NN sono mai riuscita a staccare: l'idea di cadere di schiena, sebbene su un materasso, mi terrorrizzava. E la pallavolo? Nessuno mi voleva in squadra, nn ho mai imparato nè la battuta nè il muro. L'unica cosa che mi salvava era la corsa. Il chilometro, per la precisione, che coprivo in un ottimo tempo, sotto i 3 minuti. ma le mie doti atletiche finivano lì: per i 100m, ora che capivo che dovevo partire dai blocchi, gli altri erano già arrivati e se la lunghezza si prolungava oltre i 1000m scoppiavo. Mi ha consolato scoprire che la mia amica Siona, arrivata prima al test d'ingresso di veterinaria, condivideva le mie stesse emozioni e difficoltà. E poi si cresce, si cambia e qualche rivincita e soddisfazione forse me la sono presa.

Ingredienti: 300g di farina, 250g di mascarpone, 180g di zucchero, 3 uova, 2 mele, 1/2 bustina di lievito, zucchero di canna
preparazione: sbattete le uova con lo zucchero e il mascarpone fino ad ottenere un composto omogeneo ben montato, incorporatevi una mela a pezzetti e la farina setacciata col lievito. Tagliate l'altra mela a fettine che userete per rivestire una tortiera a cerniera, poi versatevi sopra l'impasto. Spolverizzatelo con lo zucchero di canna e infornate a 280° per 45 minuti.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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