la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Novembre 2012

ROSTI

Post n°1321 pubblicato il 28 Novembre 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

E' da luglio che mangio sano. Il che nn significa insipido, ma significa cmq avere sempre un occhio ai grassi e ai condimenti. Lo so che nn ci crederete, vista la focaccia pubblicata ieri, ma quella nn vale perchè è stata fatta dopo. Cmq dicevo, è da luglio che mangio sano. Domenica, tornata dal giro, avevo una terribile voglia di trash food, ma siamo arrivati a casa prestissimo, troppo presto per uscire a cena. E una volta fatta la doccia, nn avevo voglia di vestirmi e uscire di nuovo. Così mi sono ricordata che in freezer avevo ancora dei wurstel austrici. Li ho tirati fuori e serviti con degli ottimi rosti. Poi, per concludere in bellezza e soddisfare del tutto la mia golosità, abbiamo concluso con una tazza di cioccolata all'amaretto, rigorosamente fatta in casa senza buste nè altri preparati!

Ingredienti (per 2 persone): 2 patate medie (300g circa), 1 cucchiaio di farina, 50g di spek, sale, pepe, olio, burro
Preparazione: tagliate le patate a julienne, mescolatele con lo spek a listarelle, la farina, sale e pepe. In un padellino antiaderente fate scaldare un po' di olio e burro, mettetevi metà del composto schiacciandolo fino ad ottenere una specie di frittata. fate cuocere per 5 minuti, poi giratelo e terminate la cottura. Ripetete l'operazione con il restante composto. Servite i rosti caldi con wurtsel e/o uova al burro

 
 
 

FOCACCIA CON PERE, RADICCHIO E FORMAGGIO

Post n°1320 pubblicato il 27 Novembre 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

E' incredibile quanto sia piccolo il mondo della montagna. Settimana scorsa c'è stato un tragico incidente sul Pizzo dei Tre signori e per cercare di capire la dinamica ho fatto qualche ricerca in internet scoprendo che una delle persone presenti la conoscevo. NN di persona, ma come nickname su gulliver.it. Inutile dire che mi dispiace perchè sono esperienze che ti segnano e nn capisci perchè anche la montagna, che dovrebbe essere gioco e rifugio, a volte ti tradisce. E il fatto che sia capitato a una persona che conosci, anche solo come nick, fa sì che nascano delle domande, ti spinge a pensare che certe cose nn succedono solo agli altri. E' per questo che ho aspettato una settimana per scrivere, nn mi venivano le parole, continuavo a chiedermi anche cosa cerco io con l'eterna lotta con l'alpe e se ne vale la pena. La risposta è che lì mi sento a casa, mi dimentico dei miei pensieri, delle mie domande, nell'immensità della natura amo la mia piccolezza e mi sento me stessa. E quindi sì, ne vale la pena.

In FOTO (MIA che risale ormai a quasi un anno fa): la piccolezza dell'alpinista di fronte all'immensità della natura che cmq mi fa sentire a un passo dal cielo. Ecco perchè ne vale sempre e cmq la pena.

Ingredienti (per 2 persone): 300g di pasta di pane, 1 pera, 1 cespo do radicchio, 80g di fontina, 80g di gorgonzola, 30g di noci, sale, pepe, olio
Preparazione: stendete la pata col mattarello e su metà disponete le pere a fettine, i formaggi a cubetti, le noci tritate e il radicchio a striscioline. Regolate di sale e pepe, chiudete a formare un calzone e spennellate la superficie con un po' d'olio. Infornate a 220° per 30-40 minuti. Aspettate qualche minuto prima di servire.

 
 
 

ULTIMI SCAMPOLI DI AUTUNNO AL MONTE FAIE'

Post n°1319 pubblicato il 26 Novembre 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

L'idea originaria era di provare gli scarponi nuovi con un lungo giro nel parco del Mont Avic arrivando anche a toccare la neve. Poi per tutta una serie di motivi abbiamo cambiato idea: si va in Ossola a fare un giro più breve e semplice. Gli scarponi lio ho provati lo stesso: vanno abbastanza bene, anche se c'è un punto dove la linguetta mi dà fastidio; vedrò di sistemarli. Mi sentivo parecchio ridicola con gli scarponi da alpinismo a fare un giro soft per sentieri, ma la calzata è decisamente ottima e prima della patagonia dovrò farci un po' di rodaggio e questo era il modo migliore per iniziare. Arrivati alla partenza abbiamo una piacevole sorpresa: il tempo è molto migliore di quello che mi aspettavo. Per il resto nn c'è molto da raccontare: gli ultimi colori autunnali, le cime innevate circostanti, un attimo di riposo nella pace dell'eremo. Una giornata serena.

Regione: Piemonte, VCO

Località di partenza: A26 uscita Gravellona Toce. Seguire per Mergozzo e poi per Bracchio (313m)

Meta: Monte faiè (1353m)

Dislivello: 1000m circa

Punti di appoggio: nessuno

periodo: marzo-novembre; io l'ho fatto domenica 25-11-12

tempo di percorrenza: 4h15 per l'intero giro

Tipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri e mulattiere per lo più ben segnati (è un po' da cercare quello che dall'alpe Ruspesso scende a Bracchio)

cartografia: Kompass

difficoltà: E

Presenza di acqua lungo il percorso: sì

Itinerario: parcheggiata l'auto all'inizio del paese lo si attraversa. La mulattiera parte a sinistra della parrocchiale e sale ripia nel bosco di castagni. Si incontrano una cappelletta, una fontana e alcune case sparse prima di raggiungere l'eremo in località Piano di Vercio (828m; 1h). Si prosegue a sinistra della cappelletta, verso un'evidente vasca per l'acqua dove il sentiero piega a destra e continua a salire nelbosco. Più in alto ne esce, svolta a sinistra e poi un ultimo strappo ci porta alla Colma del Vercio (1250m; 2h). Qui si prende a destra e, nella faggeta sul versante della Valgrande, si tocca l'alpe Pianezza. Ci si porta ora sul filo dell'ampia cresta raggiungendo in breve la panoramica vetta del Faiè (2h30).
Per la discesa, si tralascia il sentiero a sinistra, ma si scende lungo la ripida dorsale in direzione sud est arrivando poco a monte del termine della strada asfaltata all'Alpe Ruspesso (931m; 45'; fontana). Imboccata la carrozzabile in discesa, la si lascia ben presto per un sentiero a destra con indicazioni per la cappelletta di Erfo. Questo scende nel bosco, a tratti poco evidente per l'abbondanza di foglie e incrocia in più punti la strada. Giunti alla cappelletta, un cartello a destra ci invita a proseguire la nostra calata nel bosco, sempre su forti pendenze. Solo nell'ultimo tratto il tracciato spiana e ci riconduce a Bracchio.

In FOTO (MIA): il panorama sui laghi Maggiore e di Mergozzo che si gode dalla vetta.

 
 
 

PASTA RISOTTATA CON SPEK E COSTE

Post n°1318 pubblicato il 24 Novembre 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Sempre più spesso sento il fuggire del tempo, mi sembra impossibile che anche novembre stia già volgendo al termine. Nel frattempo anche Siona è diventata proprietaria di un ambulatorio. Resto solo io a lavorare a cottimo. E spesso mi chiedo com'è che persone con meno capacità di me abbiano fatto più strada di me. Siona è una delle mie migliori amiche, è brava e le auguro di avere davvero tutti i successi che si merita, ma vogliamo parlare del dott MD? Premesso che in università dei nuovi animali da compagnia quasi nn se ne parlava, io ho terminato il corso di studi convinta che fare l'anestesia al coniglio fosse una cosa difficilissima perchè lui era l'unico che se ne occupava e gli morivano tutti in fase di risveglio. Ora un'amica comune mi ha confidato che è migliorato: gliene muore solo uno su 2. NN per vantarmi, ma io ad oggi metto tranquillamente i conigli in anestesia e nn me ne è mai morto uno. Eppure io lavoro a cottimo e lui fa il relatore ai congressi. Però se penso a quello che ho fatto io fin'ora, mi sento di dire che ho inseguito (e afferrato) la mia felicità. Sto vivendo la mia vita come voglio. E scusate se è poco.

Ingredienti (per 2 persone): 180g di pasta corta che cuocia in poco tempo (io ho usato i gemellini della Del Verde, ma vanno bene anche pennette, farfalle o fusilli), 1 mazzo piccolo di coste, 50g di spek in una fetta sola, 50g di fontina, 1/2 cipolla, 1 cucchiaio d'olio, timo, maggiorana, brodo
Preparazione: Separate la parte bianca da quella verde delle coste; lessate la prima in acqua bollente salata per 10 minuti, unite le foglie e cuocete ancora per 2 minuti; scolatele e tritatele grossolanamente. Fate appassire la cipolla tritata nell'olio con lo spek, unite le coste e la pasta e fate insaporire qualche minuto, poi portate a cottura unendo il brodo bollente un mestolo alla volta come fosse un risotto. Mantecate con la fontina grattuggiata, insaporite con le erbe aromatiche, lasciate riposare coperto un paio di minuti e servite.

 
 
 

SPEZZATINO DI POLLO CON RISO VENERE

Post n°1317 pubblicato il 21 Novembre 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Credo di star deviando gravemente S.

Episodio 1: Settimana scorsa è andato all'EICMA e quando io sono tornata a casa alla sera il tavolo era invaso da volantini e lui era sul divano a sognare. Abbiamo avuto il seguente dialogo:
S: - Come prossima moto voglio questa.
Io: - Se vuoi un figlio temo che sia incopatibile con la moto. NN spenderai 8000€ per una cosa che poi nn userai più se nn per andare in ufficio. Quando morirà la tua prenderai un usato economico.
S: - Ma io voglio fare un viaggio lungo, tipo quello che avevi proposto tu fino in Grecia!
Io: - Ti ricordo che per il 2013 abbiamo in programma la Patagonia....
S: - Lo so. Lo faremo l'anno dopo. E il figlio... Be', ci penseremo più avanti, in fondo siamo ancora giovani. E poi in questo momento nn è che ne abbia poi così voglia...

Episodio 2: domenica, a Rovereto, nel bar dove abbiamo fatto merenda c'era una coppia con un bambino di pochi mesi. Un bambino carino, che nn piangeva guardava un po' imbambolato il mondo con i suoi occhioni blu. A me sono venuti i soliti sensi di colpa: "Ecco, nn sono normale, nn mi trasmette nessuna emozione..." Poi tornati a Borghetto, abbiamo acceso l'auto e da sotto è scappato fuori un gattino bianco e rosso. Ho fatto spegnere il motore a S e sono andata a vedere se riuscivo a prenderlo. NN solo si è lasciato toccare, ma faceva anche delle fusa molto soddisfatte, mi è salito in braccio e abbiamo condiviso il panino che ci era avanzato. NN l'ho portato a casa solo perchè mi sembrava pulito e ben nutrito e ho pensato che avesse un posto dove tornare. Così siamo partiti e dopo un po' S. mi ha detto: "Però nn è che tu abbia proprio tutti i torti... Il gattino era molto più carino del bambino al bar..."

Mi devo preoccupare?

Ingredienti (per 2 persone): 300g di petto di pollo, 1/2 cipolla, 1 arancia, 15 olive, 1 mazzetto aromatico, finocchietto, 100g di riso nero, 2 carote, olio, sale, burro, farina, vino bianco, paprika
Preparazione: Infarinate il pollo a cubetti e fatelo rosolare nell'olio. Unite la cipolla affettata e il mazzetto aromatico e fate insaporire. Bagnate con il vino bianco, fate avaporare e unite il succo dell'arancia e le olive; regolate di sale, abbassate il fuoco e fate cuocere coperto per 30 minuti. Nel frattempo fate rosolare le carote affettate nel burro con la paprika, bagnate con un mestolino d'acqua e cuocete per 10 minuti. lessate il riso in acqua bollente salata, poi fatelo saltare con le carote e servitelo come accompagnamento dello spezzatino.

In FOTO (MIA): io e il gattino bianco e rosso di Borghetto

 
 
 

COUSCOUS DI PESCE SPEZIATO

Post n°1316 pubblicato il 20 Novembre 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

E così ho finito anche "Kafka sulla spiaggia" di Murakama Haruki. Ho capito perchè chi l'avesse letto tempo fa, poi avesse trovato "1Q84" meno interessante. In effetti i 2 libri hanno molti punti in comune, a partire dalle 2 storie parallele destinate a incontrasrsi alla fine, fino all'attenzione alla musica che accompagna il lettore come una specie di colonna sonora, passando da storie di sesso torbide e incestuose. Il libro cmq mi è piaciuto, anche se il finale lascia aperti parecchi interrogativi e nn mi ha soddisfatto pienamente. Ecco il passo che voglio ricordare, oltre al fatto che i gatti sanno tutto:

- Ma essendo soggetti al tempo, nn siamo tutti prima o poi cmq danneggiati, costretti a cambiare?
- Se è davvero inevitabile, almeno è necessario avere un posto in cui poter tornare.

Ingredienti (per 2 persone): 100g di couscous, 1 pesce da zuppa da 400g (io ho usato la gallinella), 150g di seppioline, 250g di cozze, 200g di pelati, aglio, menta e prezzemolo tritati, alloro, cannella, olio, peperoncino, 50g mandorle
Preparazione: fate imbiondire l'aglio nell'olio con il peperoncino, poi fatevi rosolare le seppie. Unite i pelati e fate cuocere 10 minuti. Unite il pesce sfilettato e fate cuocere per altri 10 minuti. Regolate di sale, aggiungete le mandorle tritate e le erbe aromatiche e fate riposare qualche istante. Nel frattempo portate a ebollizione 200ml d'acqua salata aromatizzata con la cannella e l'alloro, unitevi 1 cucchiaio d'olio e il couscous e lasciate gonfiare per 10 minuti. Servitelo con il sigo di psce ben caldo.

 
 
 

SU E GIù TRA I VIGNETI LUNGO L'ADIGE

Post n°1315 pubblicato il 19 Novembre 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Sto aspettando la neve e così per ingannare l'attesa di tirar fuori gli sci, domenica ho tirato fuori i roller andando alla scoperta di un tratto della ciclabile dell'Adige. In teoria volevamo partire da Rovereto e arrivare a Trento, ma una volta scoperto che la maggior parte dei report partivano da Borghetto, abbiamo cambiato programma in corsa. Inutile dire che a Trento nn ci siamo arrivati: sono 55km!!! Già arrivare a Rovereto è stato faticoso: sono 30km con 340m di dislivello che a chi va in montagna possono nn sembrare granchè ma coi pattini si sentono, tanto che gli ultimi km sentivo le gambe stanche muscolarmente. Per il resto il percorso nn è difficile, anche se ci sono numerosi saliscendi tra i vigneti, tra cui una breve salita al 12% e una breve discesa al 7% (per fortuna dotata di un provvidenziale corrimano). E' interamente asfaltato e il fondo è per lo più buono, anche se in alcuni tratti un po' granuloso.
Si parte dunque da Borghetto, dove la ciclabile si snoda sulla destra idrografica dell'Adige. I primi km nn sono esaltanti in quanto corrono a lato dell'autostrada da cui ci si discosta una volta arrivati a Avio inoltrandosi appunto tra i vigneti (in FOTO; MIA). Si prosegue quindi con andamento ondulato, incrociando talvolta strade poco trafficate, senza mai discostarsi troppo dall'Adige. Arrivati a Mori, per la costruzione di un ponte, la ciclabile è interrotta e questo ci obbliga a togliere i pattini per circa 1,5km, percorrendo un tratto sulla SP3 e raggiungendo nuovamente la ciclabile dopo aver attraversato una zona industriale e aver affrontato una ripida discesa tra le case. Da qui Rovereto nn dista molto e la si raggiunge velocemente.
Rovereto è una città carina, con le piazze ariose, le vie che si stavano vestendo per il natale e i vicoli stretti dominati dalla rocce. Peccato che la domenica fosse tutto tristemente chiuso, abbiamo persino faticato a trovare un bar dove fare merenda.
Bilancio: il giro mi è piaciuto, tra gli ultimi colori dell'autunno e le prime brume dell'inverno. Resta il dispiacere di nn essere arrivati a Trento, ma torneremo.

 
 
 

WE DI PIOGGIA

Post n°1314 pubblicato il 12 Novembre 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

We di corso. We di treni e di lettura. We di incontri.
E' cominciato sab con la gomma dell'auto forata e visto che nn potevo girare con 3 gomme invernali e 1 estiva e nn avevo voglia di fare nuovamente il cambio, ho deciso di mollare l'incombenza di sistemarla a S. e io sono andata a Cremona col treno. Il corso è stato abbastanza interessante e visto il tempo che c'era fuori nn mi è dispiaciuto nemmeno così tanto passare la giornata in una stanza seduta su una sedia. La cosa buffa è che io detesto i treni, ma fare su e giù per convogli semibui in stazioni semideserte leggendo "Kafka sulla spiaggia" mi faceva uno stranissimo effetto, come se nn sapessi più bene dove fosse il confine tra sogno e realtà o come se il confine della realtà si fosse spostato un pochino più in là.
Dom di epopea sui treni: arrivo in stazione e il mio è cancellato. Torno a casa, prendo l'auto e dico a S. di raggiungermi più tardi col treno. Mi scrive alle 11.30 che era ancora a Lodi per problemi tecnici: il treno andava a 30km/h. Così pianto lì un relazione molto soporifera sulle malattie virali e infettive dei galliformi e vado a recuperarlo a Codogno. Insieme andiamo da Sternina che nn vedevo da 3 anni e un anno fa è diventata mamma di un bellissimo bimbo biondo. Come già detto, è l'unica persona che mi fa pensare che prima o poi potrei farcela anch'io e quindi ci tenevo molto a questo incontro. L'ho trovata bene, dimagrita e serena. Il suo bimbo è simpatico, tranquillo, piacevole. Pranzo insieme e poi 2 passi a immaginare il lago d'Iseo oltre la nebbia, con il bimbo che si è addormentato sulla mia schiena (in FOTO; MIA). Da ora in poi quando dirò che sono parente di Erode sarò molto meno credibile, ma pazienza. Anche questo è stato un pomeriggio davvero piacevole, difficile salutarsi, anche se con la promessa di rivederci presto. E' una cosa in cui credo perchè se tanti amici hanno preso strade diverse, ci sono tante altre persone che sento vicine in questo momento. E credo che anche questo faccia parte della vita.

 
 
 

RISO ROSSO CON VERDURE

Post n°1313 pubblicato il 08 Novembre 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Chi ama gli animali viene spesso accusato di antropomorfizzarli. Io ho scoperto di nn farlo abbastanza. Innanzi tutto ogni animale ha il suo carattere e le sue preferenze, proprio come le persone: Ciuppo, il persiamo diciottenne di mia madre, ama la musica classica: si siede sul divano con mio padre e batte il ritmo con la coda. Diveria è una vagabonda, mentre Kimba nn esce se nn ci sono io a leggere in giardino e anche così nn si allontana mai di molto, preferisce stare sulle mie gambe: classico esempio di gatto-cozza.
Quando è morto Leo, Kimba era triste. Quando tornavo a casa la sera faceva il matto. Per cui ho pensato di prendergli un compagno. Ed è arrivata Diveria. Peccato che per farli andare d'accordo ci ho messo più di un anno. In fondo, quando muore un nostro famigliare nn vogliamo in casa un estraneo, è lui che ci manca. Ed è la stessa cosa anche per loro.
Insomma, alla fine anche noi siamo animali, è che molto spesso ce lo dimentichiamo. A volte per capire i nostri amici pelosi, basterebbe pensare a cosa vorremmo noi in quella situazione. Il che nn significa vestirli con cappottini costosi nè imbottirli di bocconcini, ma tornare noi più vicini alla natura.

Ingredienti (per 2 persone): 100g di riso rosso, 80g di broccoli, 1/2 finocchio, 1 carota, 100g di zucca, 1 cucchiaio d'olio, 1 cucchiaio di salsa di soia, 1/2 bicchiere di brodo, 1/2 cipolla, 2 cucchiai di uvetta, sale, pepe coriandolo, 1 cucchiaio di zenzero grattuggiato
Preparazione: cuocete il riso in acqua bollente salata per 20 minuti in pentola a pressione. Nel frattempo fate appassire la cipolla nell'olio con lo zenzero. Poi unite le verdure e fate insaporire. Bagnate con il brodo caldo e cuocete a recipiente coperto per circa 15 minuti; a fine cottura la verdura dovrà risultare morbida ma nn sfatta. Scolate il riso e fatelo saltare con la verdura, le uvett precedentemente ammollate e strizzate e la salsa di soia. Servite subito.

 
 
 

CROQUETTES

Post n°1312 pubblicato il 07 Novembre 2012 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Io e S. stiamo diventando sempre più misantropi. Sempre più spesso nel we andiamo in giro da soli, i gruppi da 20 persone sono ormai solo un lontano ricordo. E la sera in settimana spesso sono troppo stanca per uscire. C. sostiene che sia normale, che arriva un momento in cui tutte le coppie tendono a chiudersi in sè stesse per pianificare e capire cosa vogliono dal futuro. Io nn so se sia normale, però so che mi sono stufata di correre dietro alla gente. A chi nn ha mai voglia di prendere l'auto. A chi dice sempre: "E' troppo lontano" o "Si parte troppo presto". A chi risponde: "NN so ancora cosa farò questa domenica" che a me suona tanto come: "Vediamo se nn trovo di meglio...". A chi nn chiama mai se nn lo chiamo io. Sarà che invecchiando ci si irrigidisce. Sarà che io e S. siamo molto simbionti e quindi ci bastiamo.  Però mi accorgo che io che ho sempre preferito amici maschi, ultimamente mi trovo meglio con amiche femmine. Ho più voglia di raccontarmi, di ascoltarle, di condividere. Forse sto facendo pace con la mia femminilità. Ho scoperto che posso indossare la gonna e gli scarponi (nn insieme ovviamente!), che posso fare shopping e scalare le montagne, senza perdere la mia unicità. Forse anche per questo, come in tutto il resto nella vita, ci voleva solo un po' di pazienza. E per festeggiare la mia scoperta vi lascio questa, tratta dal ricettario di mia nonna.

Ingredienti (per 2 persone): 250g di carne già cotta (lessata, arrosto...), 200ml di latte, 1 noce di burro, 1 cucchiaio di farina, sale, pepe, pangrattato, 1 uovo
Preparazione: preparate una bechamelle con burro, farina, latte (tranne 2 cucchiai). Incorporatevi la carne tritata e fate cuocere a fuoco dolce, continuando a mescolare finchè il composto nn si staccherà dalle pareti della pentola. Regolate di sale e pepe e unitevi l'albume dell'uovo. Mescolate bene e fate raffreddare l'impasto steso su un piatto in frigorifero per qualche ora. Ricavatene quindi delle polpette cilindriche che passerete nel tuorlo sbattuto con il latte rimasto e poi nel pangrattato. Friggetele in olio bollente, scolatele su carta assorbente e servitele subito, ben calde.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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