la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

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Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Aprile 2013

CENA DI ISPIRAZIONE OCCITANA PER IL COMPLEANNO DEL PAPA'

Post n°1379 pubblicato il 30 Aprile 2013 da sillylamb
 

L'anno scorso ho frequentato tanto le valli occitane e sono rimasta stragata dalla val Maira, tanto che mi sarebbe piaciuto tornarci quest'inverno con gli sci. Il meteo purtroppo ha deciso diversamente, ma ho deciso di ritrovare quei sapori semplici per il compleanno di mio papà. So che la cena è solo di ispirazione occitana perchè i piemontesi sono amanti degli antipasti che io invece nn ho proposto, ma è stato cmq un successo.

TAGLIERINI ALLA MODA DI ROASCHIA
Ingredienti (per 6 persone):500g di tagliolini, 500g di cipolle, 200g di pancetta affumicata a cubetti, burro, sale, pepe, 2 bicchieri di vino rosso
Preparazione: tagliate le cipolle al velo e fatele appassire nell'olio con la pancetta. Bagnatele con il vino, regolate di sale e fate stufare per 20 minuti. Lessate la pasta in acqua bollente salata, scolatela e fatela saltare nella padella del condimento profumando con abbondante pepe nero macinato al momento.

AGNELLO ALLE OLIVE
ingredienti (per 6 persone): 1 cosciotto di agnello, 150g di olive nere, olio, 1/2 bicchiere di vino bianco, sale, pepe, il succo di 1/2 limone, origano, peperoncino, farina
Preparazione: infarinate il cosciotto e fatelo rosolare nell'olio. Bagnate con il vino, regolate di sale e pepe e cuocete per 1h. A metà cottura unite le olive tritate, il succo di limone, l'origano e il peperoncino. Servitelo accompagnandolo con un contorno di patate.

TORTA DEI TETTI DI DRONERO
Ingredienti: per la pasta:  250g di farina, 1 uovo, 1 bicchiere di latte, 2 cucchiai di zucchero, 50g di burro
per il ripieno: 1 kg di pere, 1 bicchiere di vino rosso, 4 chiodi di garofano, cannella, 2 cucchiai di zucchero, 40g di cacao, 50g di mandorle tritate, 200g di amaretti sbriciolati, 1/2 bicchiere di rum
Preparazione: tagliate le pere a fettine e fatele cuocere nel vino rosso con le spezie per 30 minuti. Schiacciatele con la forchetta e incorporatevi tutti gli altri ingredienti del ripieno; lasciate raffreddare. Nel frattempo preparate la pasta con gli ingredienti sopra riportati. Stendetela in 2 dischi. usatene uno per rivestire uno stampo a cerniera imburrato, versatevi dentro il ripieno e coprite con l'altro disco. Sigillate bene e cuocete a 190° per 30 minuti.

 
 
 

FANGO & OGLIO

Post n°1378 pubblicato il 29 Aprile 2013 da sillylamb
 

Ennesimo we di maltempo. E io avevo 2gg. Sab mi sono dedicata un po' alla casa e a tutte quelle cose che rimandavo da tempo, ma 2gg di fila a Milano nn potevo tollerarli. Così, scrutando attentamente le mappe meteo, abbiamo deciso di andare a cercare un po' di sole in provincia di Mantova. Anche questa volta l'abbiamo azzeccata, tanto che ho inaugurato la stagione dell'abbronzatura a strisce con una scottatura sui polpacci (nn avevo messo la crema). Il giro, anche se facile, mi è piaciuto. E' stato divertente giocare nelle pozzanghere a chi faceva più spruzzi; sembrava avessimo 6 anni, ma tanto fin dai primo km abbiamo capito che quel giorno nn era possibile nn sporcarci di fango e quindi sporchi per sporchi...

Lunghezza: 72km, pianeggianti

Tipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato (30%; strade arginali, TC)

Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno; sconsigliato nella stagione più calda. Io l'ho fatto domenica 28-4-13

Tempi di percorrenza: 4h30

Descrizione: si parte dalla stazione di Marcaria. Si raggiunge il centro del paese, lo si attraversa e appena fuori si prende a sinistra la strada Argine Oglio che porta appunto sull'argine. Lo si segue verso sinistra per 18km, dapprima sterrato (9km), poi asfaltato. Giunti all'incrocio a T si prende a destra raggiungendo e superando il ponte di barche. Si segue la strada per circa 2,5km, poi si prende a destra seguendo le indicazioni per Sabbioni e risalendo sull'argine. Lo si segue per altri 25km , dapprima asfaltato e poi sterrato,fino a incontrare la SP7 che si imbocca a destra fino al ponte sull'Oglio. Lo si supera e subito dopo si riprende l'argine a sinistra. Lo si segue fino a raggiungere la SS343 nn distante da Acquanegra sul Chiese. Si raggiunge il paese, lo si attraversa e lungo la SP67 si ragiunge Mosio dove si prende a sinistra in v. Aldo Moro. Si raggiunge così Redondesco dove, percorsa a sinistra v. Roma, si può ammirare una bella chiesa e il castello Gonzaga. Da piazza Risorgimento si svolta a sinistra in v. Solferino e allo stop a destra sulla SP. Poco oltre si prende a sinistra per Pioppino dove si tiene la destra sulla strada principale. Proseguire sulla stessa fino a Casaticodove sorge la corte castiglioni. Qui svoltiamo a destra verso Marcaria. Usiamo il sottopasso e in breve siamo al punto di partenza.

Note: l'idea era di fare questo giro, ma nel roadbook ci sono alcuni errori. Il più evidente, che ci è costato un allungamento di 10km ma ci ha fruttato un ottimo gelato in piazza a Acquanegra, è il punto 34: l'argine, subito dopo il ponte, va imboccato nn in direzione ovest, bensì in direzione est (destra). Anche il punto 52 è sbagliato: il sottopasso è a sinistra e nn a destra della strada principale.

 
 
 

UN REGALO AZZECCATO: LO STOTZINGEN FIRSTEN

Post n°1377 pubblicato il 26 Aprile 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Quest'anno pare che il meteo proprio nn voglia concedermi la realizzazione dei miei desideri scialpinistici: maltempo perenne nel we. Ieri però era una giornata bellissima. Forse sprecata per questa cima facile facile oltre il Gottardo; era una giornata da 4000. Il fatto è che avevo un solo giorno (oggi sono al lavoro e cmq il tempo è brutto) e quindi ci voleva qualcosa di nn troppo lontano da Milano e di abbastanza sicuro. La scelta è caduta dunque su questa montagna dal nome impronunciabile con bei pendii ampi. Sono contenta di come siamo saliti veloci, prendendo 2 gruppi partiti ben prima di noi. E anche in discesa tutto sommato me la sono cavata.

Regione: Svizzera, canton Uri

Località di partenza: A9 fino a Como; proseguire con l'autostrada svizzera superando il Gottardo. Prendere la prima uscita, risalire fino a Andermatt, poi a destra fino a Realp (1538m)

Meta: Stotzigen firsten (2759m)

Dislivello: 1200m

Punti di appoggio: nessuno

Difficoltà: MS

pericoli: itinerario privo di pericolo oggettivi

Periodo consigliato: dicembre-aprile; io l'ho fatta giovedì 25-4-13: la strada per la rotondohutte è stata spalata e quindi obbliga a un po' di portage o a qualche togli e metti stando sulla neve che si trova ai bordi della strada; neve bella in alto, un po' sfondosa e difficile in basso per i numerosi passaggi

Tempo di percorrenza: 3h solo salita

tipo di percorso: A/R per la stessa via

Cartografia: IGN

Itinerario: parcheggiata l'auto in un ampio parcheggio a pagamento appena fuori dal paese, nei pressi della ferrovia, imboccare la strada che porta alla Rotondohutte. Passato il ponte, la si segue per 2 tornanti, poi si inizia a risalire a destra un ampio costone già ben visibile dal paese. Si passa un gruppo di baite e si continua lungo il costone raggiungengo un pianoro con un bivacco isolato. Proseguendo sempre nella medesima direzione si tocca la cima del Lagenden Firsten, si perdono pochi metri e per cresta si raggiunge la meta.
Discesa: per la via di salita

In FOTO (MIA): io al parcheggio da dove l'itinerario è già avidentissimo

 
 
 

UN FIORE DI COMPLEANNO

Post n°1376 pubblicato il 24 Aprile 2013 da sillylamb
 

Quest'anno decidere chi invitare alla mia festa di nn-compleanno è stato particolarmente facile. Anzi, avrei avuto molti più inviti da fare, ma casa mia nn è una reggia e più di 11 intorno a una tavola nn ci si sta. Come sempre c'erano gli amici di una vita, qualche new entry e qualche piacevole ritorno. La cosa strana è che nn ho dato linee guida per i regali perchè quest'anno mi sento appagata, nn desidero nulla e nn so dare suggerimenti nemmeno alle persone che mi sono più vicine. I regali naturalmente sono arrivati lo stesso e tutti azzeccatissimi. Un ringraziamento dunque a tutti i partecipanti che mi hanno restituito il sorriso dopo la giornataccia di domenica. La cena era buona, anche se i fiori eduli sono una fregatura: ho perso un'ora alla Metro per comprare le violette e nn sanno di nulla, danno solo un vaghissimo sentore; forse se si vuole un sapore più deciso bisogna raccoglierli nei campi o coltivarli in balcone, stando attenti a nn esagerare e ritrovarsi poi con l'effetto Dixan.

FARFALLE AI FIORI DI TIMO
Ingredienti (per 10 persone): 800g di farfalle, 500g di ricotta di pecora, 150g di pistacchi, olio, sale, pepe, timo fiorito
Preparazione: lessate la pasta in acqua bollente salata. Nel frattempo lavorate la ricotta a crema con i pistacchi tritati, olio, sale, pepe, timo aiutandovi se necessario con qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Scolate la pasta e conditela con la crema preparata. Suddividetela nei piatti e decorate con qualche fiore di timo.

AGNELLO ALLA LAVANDA
Ingredienti (per 10 persone): 1,6kg di carrè d'agnello (ma se ce ne fosse stato di più, ne avrebbero mangiato di più...), maggiorana, scorza di limone, 2 cucchiaini di fiori di lavanda essiccati, aglio, olio, 1 bicchiere di vino bianco, sale, pepe, 160g di pancetta
Preparazione: tritate la lavanda con la scorza di limone, l'aglio e la maggiorana e fate un'emulsione con olio, sale e pepe con cui spennellerete la carne; fatela riposare in frigor alcune ore, poi fasciatela con la pancetta e ponetela in forno a 180° per 15 minuti. Bagnatela con il vino e proseguite la cottura per un'ora. Servitelo con...

PURE' DI PISELLI  E PATATE
Ingredienti (per 10 persone): 1kg di patate, 2kg di piselli, 450ml di latte, finocchietto, sale, pepe
Preparazione: lessate le patate con la buccia. Sgranate i piselli e lessateli in acqua bollente salata. Schiacciate le patate e frullate i piselli con il latte e il finocchietto. Unite le 2 creme, ponete sul fuoco e portate a ebollizione. Regolate di sale e pepe e servite.

MOUSSE DI CIOCCOLATO ALLE VIOLE
ingredienti (per 10 persone):150g di cioccolato al latte, 150g di cioccolato fondente, 5 uova, 180g d'olio di girasole, 200g di zucchero, 1 mazzetto di violette, 5 cucchiai di rum
Preparazione: sciogliete il cioccolato a bagno maria. Frullate le violette con un cucchiaio di zucchero. Montate gli albumi a neve. Lavorate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Incorporatevi il cioccolato, il rum e le violette, poi l'olio a filo continuando a lavorare il composto con le fruste elettriche. Unite infine gli albumi, mescolando delicatamente per nn smontarli. Dividete la mousse in coppette individuali e decorate con violette candite.

 
 
 

GIORNATA STORTA A MONEGLIA

Post n°1375 pubblicato il 23 Aprile 2013 da sillylamb

Domenica, previsioni orrende su tutto il nord tranne che in Liguria, così decidiamo di lasciare a casa gli sci e di tirar fuori corda e scarpette. La via scelta era "Salto nel blu" che sulla carta nn mi sembrava difficile: un traverso di IV+. La giornata inizia in ritardo perchè alle 5.30 nn troviamo la forza di alzarci. Partiamo sotto il diluvio, ma dopo 2h30 di auto in effetti troviamo il sole. Bello l'avvicinamento, con il sentiero che sembrava volersi tuffare in mare tra ginestre, mughi e fiori di timo, anche se lungo (1h30). Quando arriviamo all'attacco però S era dubbioso e già questo nn va bene: io sono una che parte sempre scoraggiata, con l'idea del "NN ce la farò mai", se sento la sua insicurezza è finita. Cmq ci prepariamo, lui fa mezzo tiro, poi torna indietro e mi dice: "C'è un passo brutto, mi sa che tu nn passi e spt è meglio se vai da primo". Era una vita che nn andavo da primo. E' anche vero che in traverso nn cambia molto, ma avere una corda davanti al naso aiuta sempre. Cmq prendo i rinvii e parto. Primo rinvio, secondo rinvio e arrivo al passo descritto come delicato dalla relazione. C'è anche un cordino, ma io mi sento molto molto insicura. Penso che arrampicare a filo d'acqua con il mugghiare delle onde nn sia poi così romantico come me l'ero immaginato. E se S pensa che nn ce la farò, nn ce la farò. NN ci provo neanche, torno indietro. Intanto aumenta l'insicurezza e l'insoddisfazione. Rimettiamo tutto nello zaino, lontano rumoreggia il tuono e nuvole scure si ammassano sui crinali. Risaliamo faticosamente. In zona ci sarebbe anche una falesia, ma il tempo nn promette nulla di buono, il mio umore è sotto i piedi e mi sento stanchissima. Ci stendiamo un po' in spiaggia, poi torniamo a casa. Io sono assolutamente demoralizzata, mi sento incapace. E' vero che erano mesi che nn arrampicavo e che l'anno scorso abbiamo scelto di fare cose lunghe ma semplici, ma cmq mi sento incapace. Giornata da dimenticare. Ci riproverò? Sinceramente nn lo so, al momento devo metabolizzare la delusione e spero che il meteo mi consenta di usare ancora un po' gli sci che quest'anno, nostante tutto, mi sembra di cavarmela discretamente e mi danno abbastanza soddisfazione, anche se nn sono ancora riuscita a fare nulla di quello che avrei voluto. E poi sto pensando di iscrivermi a un corso di arrampicata indoor: visto che in falesia nn mi piace andare, si sa mai che nn riesca a migliorare e imparare qualcosa.

 
 
 

ROCCIATA UMBRA

Post n°1374 pubblicato il 19 Aprile 2013 da sillylamb
 

C. ha praticamente finito l'iter per l'adozione e, da quello che ha raccontato, nn è stato così terribile come altri racconti che ho sentito. Gli assistenti sociali hanno utilizzato anche momenti ludici, come quando li hanno invitati a disegnare il loro simbolo. Tornata a casa, ho chiesto a S. quale fosse per lui il nostro simbolo e, senza che gli dicessi nulla, ha disegnato quello che io pensavo fosse: un cuore con dentro una montagna ai cui piedi era arrotolata una corda da alpinismo. La montagna è la meta, l'obiettivo, il cammino. La corda l'amore e la fiducia che ci lega. Se nn è amore questo...

Ingredienti: per la pasta: 200g di farina, 3 cucchiai d'olio, 70g di zucchero
per il ripieno: 1 mela, 100g di fichi secchi, 80g di mandorle, 80g di pinoli, 80g di noci, 80g di uvetta, 100g di zucchero, 1 cucchiaio di cacao, 2 cucchiai d'olio, 2 cucchiai di vin santo, 1 cucchiano di cannella, 1 cucchiaino di semi d'anice
Preparazione: impastate la farina con lo zucchero, 2 cucchiai d'olio e acqua quanto basta ad avere un impasto morbido ed elastico che farete riposare per qualche minuto. Tagliate la mela a cubetti e mescolatela con l'uvetta precedentemente ammollata e strizzata, la frutta secca tritata grossolanamente e gli altri ingredienti. Stendete la pasta in una striscia lunga e nn troppo larga, il più sottile possibile e versatevi sopra il ripieno. Chiudetela e arrotolatela su se stessa. Spennellatela con l'olio rimasto e spolverizzatela con lo zucchero restante. Infornate a 180° per 45 minuti.

 
 
 

MINESTRA DI QUINOA IN GIALLO

Post n°1373 pubblicato il 16 Aprile 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Finalmente è arrivata la primavera. Dopo tanta pioggia che aveva stufato persino me, amante dell'inverno e della neve. Ed è tutto più luminoso. E' bello uscire nell'aria frizzante della mattina e sentirne l'odore, anche se è quella di Milano che in fondo in fondo sa sempre di smog. Prendersi una pausa mangiando al bar o scappando in piscina. Anche i pensieri tristi sono come svaniti, mi sento più serena ed equilibrata.

Ingredienti (per 2 persone): 50g di quinoa, 100g di ceci già cotti, 2 patate piccole, 1 peperone piccolo, 1 bustina di zafferano, 1 pezzetto di cipolla, sale, pepe, olio
Preparazione: fate appassire la cipola tritata nell'olio, unite le patate a cubetti e fate insaporire per 10 minuti. Unite il peperone e coprite con acqua bollente in cui avrete sciolto lo zafferano; fate cuocere per 10 minuti. Nel frattempo portate a ebollizione 100ml d'acqua leggermente salata, tuffatevi la quinoa precedentemente sciacquata e fate cuocere per 12 minuti. Unite i ceci alle altre verdure e cuocete per 5 minuti. Aggiungete la quinoa e cuocete per altri 2 minuti. Spegnete il fuoco, regolate di sale e pepe e fate riposare 5 minuti prima di servire.

 
 
 

PRIMO FIRN AL TALLIHORN

Post n°1372 pubblicato il 15 Aprile 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

In una domenica di caldo quasi estivo dopo tanta pioggia, con un pericolo di valanghe altissimo, decidiamo per una gita esposta a sud nell'unico posto dove nn c'è neve. Arriviamo al parcheggio insieme a un altro gruppo di scialp, guardiamo un po' perplessi e sconsolati il pendio spelacchiato, poi ci armiamo di coraggio, ci carichiamo gli sci in spalla e partiamo: ormai siamo lì. In realtà il portage nn è stato drammatico, la gita regala bei pendii ampi mai troppo ripidi, la neve in alto è velluto, un po' troppo bagnata in basso ma si sa che noi nn siamo mai mattinieri quanto dovremmo. NN siamo arrivati proprio in cima perchè negli ultimi 50m la neve era davvero troppo instabile. Mi spiace per Giò che con le ciaspole sfondava troppo e si è dovuto fermare all'alpeggio.

Regione: Svizzera, Grigioni

Località di partenza: A9 fino a Como; proseguire in Svizzera, superare il tunnel del S. Bernardino e uscire a Nufenen (1569m)

Meta: Tallihorn (2820m)

Dislivello: 1250m

Punti di appoggio: nessuno

Difficoltà: MS

pericoli: itinerario che necessita di neve sicura dai 2600m

Periodo consigliato: metà dicembre-metà marzo; consigliata quando la neve arriva fino in paese: anche i prati soprastanti devono essere belli da sciare quando c'è neve. io l'ho fatta domenica 14-4-13: gli sci si calzano a 1800m

Tempo di percorrenza: 2h45 solo salita

tipo di percorso: A/R per la stessa via

Cartografia: ICN

Itinerario: parcheggiata l'auto all'ingresso del paese nei pressi di un bar, ci si addentra tra le case verso destra. Raggiunta la chiesa, si rimontano i prati alle sue spalle tra baite sparse, mantenendosi sulla sinistra idrografica di un torrentello e incrociando più volte la strada che porta alla baita Steinigboda (2049m). Si prosegue a monte della baita puntando all'evidente roccione. Si traversa quindi verso destra accedendo all'ampio vallone (in FOTO; MIA) che si risale interamente fino ai piedi del pendio terminale che si rimonta raggiungendo il filo della cresta nord est e da lì in breve in vetta.

 
 
 

TAGLIATELLE AGLI ASPARAGI

Post n°1371 pubblicato il 12 Aprile 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

E' un periodo in cui penso molto. Sarà per questo che mi sento sempre di corsa, perchè i pensieri si affollano veloci nella mia testa. Uno di quelli più ricorrenti è che io devo essere una cattiva amica. Ogni tot anni i miei amici, a parte pochi, subiscono un netto cut off. Per prima cosa posso dire che io ho un pessimo rapporto col telefono: nn aspettatevi di ricevere spesso telefonate da me. Preferisco mail e sms, dico che così uno se li guarda quando ha tempo/voglia. In realtà penso che sia perchè è meno impegnativo. Eviti le frasi di cortesia, nn devi far conversazione, scrivi quello che devi e finito. Poi sono una che rimane delusa facilmente. NN sopporto indecisi, inaffidabili, le persone che si devono far rincorrere, lo vedo come mancanze di rispetto e di interesse. E quando capita che dia una seconda possibilità, nel giro di poco tempo ci si ritrova nella situazione che mi aveva irritato. Questo nn vuol dire che nn mi affezioni alle persone, anzi quando i rapporti finiscono ci sto male, ma preferisco un taglio netto che un lento logorarsi o il fare buon viso a cattiva sorte: se con una persona nn mi trovo più, preferisco chiudere. D'altrocanto mi chiedo se con l'età nn stia diventando troppo rigida, insofferente, sociopatica, spt quando vedo persone che escono sempre con gruppi numerosi. Forse bisognerebbe distinguere tra amici e conoscenti, mentre io fatico a farlo, anche se poi, quando ho bisogno, difficilmente chiedo aiuto anche a chi so che mi è davvero vicino, per nn disturbare. E allora mi chiedo se nn sono io che sbaglio, che la mia riservatezza viene scambiata per disinteresse. Ma poi mi accorgo che le poche amicizie che durano negli anni sono quelle persone che hanno saputo accettarmi, capirmi e crescere con me. Anche se sono una cattiva amica.

ingredienti (per 2 persone): 160g di tagliatelle, 150g di asparagi, 50ml di panna, 50g di prosciutto crudo in una fetta sola, 1 bustina di zafferano, 1 pezzetto di cipolla, sale, olio
Preparazione: fate appassire la cipolla tritata nell'olio, unite il prosciutto a cubetti e gli asparagi a rondelle. Fate insaporire, poi bagnate con un mestolino d'acqua e cuocete per 10 minuti. Lessate le tagliatelle in acqua bollente salata, scolatela e fatela saltare nella padella del condimento. Unite la panna in cui avrete stemperato lo zafferano e fate saltare a fuoco alto. Servire subito.

 
 
 

QUANDO STIRARE E' UN PIACERE

Post n°1370 pubblicato il 10 Aprile 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

L'anno scorso, prima dell'estate, il ferro da stiro di mia madre, che aveva all'incirca la mia età, è definitivamente defunto e lei ne ha comprato un altro che aveva associato un we in agriturismo in omaggio. Siccome i miei nn amano spostarsi, l'omaggio è stato ceduto a me. La riscossione del premio in realtà nn è stata così semplice, tanto che mi ero quasi rassegnata al fatto che fosse passato tutto in cavalleria. Invece all'inizio dell'anno la bella sorpresa: ci era stato assegnato un we in Trentino. Lo scorso, per la precisione. Così sab siamo partiti con l'auto carica come quella dei profughi verso la parte d'Italia dove il meteo sarebbe stato piovoso per tutto il we. In realtà il tempo nn è stato così male e il we è stato estremamente piacevole. Mi sono sentita coccolata e rilassata, per cui visto che si avvicina il mio compleanno, se qualcuno nn sapesse cosa regalarmi una smart box sarebbe estremamente gradita.

I GIORNO: PEDALANDO NELLE VALTENESI
Lunghezza: 52km con numerosi saliscendi per un totale di 800m di dislivello
Tipo di itinerario
:itinerario su sterrato facile (strade sterrate) e asfalto, necessaria la MTB
Periodo consigliato
: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno, sconsigliato nel periodo più caldo. Io l'ho fatto sabato 6-4-13
Tempi di percorrenza:
4h30
Descrizione:
si parte da Cunettone dove si parcheggia nei pressi di un centro commerciale. Si percorrono poche centinaia di metri in direzione Salò e, nei pressi di un distributore, si prende una strada asfaltata a sinistra in salita che si inoltra tra i campi. All'incrocio proseguire dritto, poi prendere subito a destra. Si raggiunge quindi Raffa, si attraversa il paese e lo si lascia percorrendo v. Benaco. Svoltare in v. Case Sparse e poi a sinistra in discesa in v. Molaria. Dritto fino a Pieve di manerba. Giunti sulla provinciale svoltare a destra e prima del distributore IP di nuovo a destra. Seguire i segnavia bianco/rossi che ci condurranno fino a Balbiana di Manerba, quindi sempre seguendo i segnavia prendere per Porto Dusiano fino all'incrocio con la SP39 dove si gira a destra per Moniga. proseguire dritto fino a incontrare la SS572. Al semaforo dritto, poi a destra in v. Monte tapino in salita. Seguire per Lonato, poi prendere a sinixtra in v. dell'Artigianato. Raggiungere l'abbazia di Maguzzano, poi a sinistra costeggiandone le mura. Al termine a destra, dritto fino a un ponticello dove occorre tenere la destra su una traccia un po' inerbita: seguirla fino a incontrare l'asfalto dove si svolta a sinistra in salita. Al termine girare a destra seguendo le indicazioni per Fenilia. Attraversare v. Tugurio e proseguire dritto fino a incontrare l'asfalto nei pressi della trattoria Orchidea. Svoltare a destra, attraversare la SP e imboccare v. predaschera a sinistra. Continuare in v. S. Anna. Dopo circa 2km, in discesa, prendere a sinistra v. Calvino e proseguire dritto fino a castello di Drugolo. Costeggiare il borgo, poi prendere a destra raggiungendo in breve Morti della Selva. Qui seguire i segnavia biancor/rossi del sentiero Valtenesi fino a Polpenazze. Qui imboccare a sinistra la ciclabile che porta a salò e seguirla fino ai laghetti di Sovenigo. Ci si porta quindi sulla SP25 che in veloce discesa ci riconduce a Cunettone.
Note: percorso molto vario e bello, su sterrato facile ma di soddisfazione per i continui saliscendi.

Mangiare e dormire: l'agriturimo in omaggio era l'antica residenza da Poda a Flavon. Stanze standard, ottima colazione. Cena al ristorante Centrale a base di tortei di patate e affettati; nn light ma davvero ottima.

II GIORNO, RELAX
L'idea era di andare a fare un giro con gli sci, ma quando ci siamo svegliati piovigginava. Così siamo tornati a letto per poi andare a visitare il castello di Thun e trascorrere il pome alle terme di Merano. La zona comune, piena di bambini, è un po' rumorosa. Molto meglio la zona nudista con le saune. Cena a Bolzano in birreria.

III GIORNO, COI ROLLER SULL'ADIGE - III PARTE
Lo so, manca la II parte, ma visto che il maltempo arrivava da Sud-ovest, invece di partire da Rovereto dove eravamo arrivati l'altra volta, siamo partiti dalla stazione di Salorno e abbiamo percorso 35km in 3h30 verso nord, tra i meleti, fino a Bolzano. Il percorso, su asfalto un po' granuloso ma cmq sempre ben pattinabile, è paesaggisticamente più interessante di quello percorso l'altra volta, spt l'ultima parte con alcuni saliscendi in ambiente selvaggio. Bella anche la parte di pattinata urbana a Bolzano, tra splendide fioriture primaverili. L'itinerario è semplice, si tratta di seguire la ciclabile lungo gli argini dell'Adige. Si incontrano alcune panchine, spesso con annessa fontanella e a Ora c'è anche un bar che può fungere da punto di ristoro. Direi che il percorso è di media difficoltà, con alcuni saliscendi ma niente di drammatico, anche se io dopo il volo fatto sulla Bellinzona-Locarno ho il terrore di qualunque minima discesa, ma ho sviluppato un'ottima tecnica per scendere in qualche modo. L'unica nota negativa è il volo che ho fatto causa sassolino: avevo le protezioni per cui nn mi sono fatta niente, ma ho distrutto i pantaloni della tuta; erano vecchi, già tutti rammendati, ma mi facevano un bel sedere e quindi sono cmq dispiaciuta.
Cena a base di pesce di lago e tartufo del Baldo a Lazise; ottima.

In FOTO (MIA): colori e fioriture primaverili in Valtenesi, ma anche lungo l'Adige era lo stesso: piano piano la primavera sta avanzando, nonostante tutto...

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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