la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Novembre 2013

MINESTRA DI QUINOA

Post n°1453 pubblicato il 29 Novembre 2013 da sillylamb
 

Sono sempre di corsa e ormai di tempo per leggere ne ho sempre meno. L'ultimo libro che mi è passato per le mani è stato "Il catino di zinco" di M. Mazzantini e devo dire che a finirlo ci ho messo parecchio tempo perchè è un libro abbastanza statico, con pochi eventi degni di nota e l'ultima parte (quella sulla malattia di Antenora) è anche abbastanza pesante. Cmq il libro nn mi è dispiaciuto, anche perchè ha un linguaggio davvero interessante in grado di mischiare termini aulici con altri più bassi ad alcuni completamente inventati. Il racconto scivola via, senza grossi scossoni e mi ha lasciato una quieta sensazione di cose già vissute.

Ti approfitti di me perchè sai che nn credo nel tempo e lo considero un'invenzione, una menzogna per scandire il transito sulla terra. Si sta dove nn c'è inizio, dove nn c'è fine. In quel mezzo c'è la vita.

Ingredienti (per 2 persone): 1 patata piccola, 1 carota, 1 costola di sedano, 80g di zucca, 1 pezzetto di cavolfiore, 1 pezzo di cipolla, 50g di ceci secchi, 100g di quinoa, 1 pomodoro, 1 chiodo di garofano, corandolo macinato, olio, sale, peperoncino in polvere
Preparazione: ammollate i ceci secchi per 12 ore e cuoceteli in pentola a pressione per 30 minuti. Fate imbiondire la cipolla tritata nell'olio, poi unite tutte le altre verdure a cubetti e fate rosolare. Profumate col chiodo di garofano e il coriandolo, unite i ceci scolati e cuocete per 20 minuti. Sciacquate la quinoa, aggiungetela alla minestra, regolate di sale e cuocete per altri 15 minuti. Servite la minestra calda con una spolverata di peperoncino.

 
 
 

BACCALA' CON PORRI E PATATE

Post n°1452 pubblicato il 26 Novembre 2013 da sillylamb
 

S. è tornato da Singapore ma tra breve partirà per la Svezia. Perciò per far buon viso a cattiva sorte, in questi giorni mi sto concentrando sulle cose belle che mi ha lasciato la settimana scorsa senza di lui.
Innanzi tutto la giornata a Verona con Lolay e Mirko. Sono tanto abituata a stare con lui che spesso mi dimentico di essere un'entità a sè stante. Mi sono divertita tanto, anche a riprendere in mano la macchina fotografica (di solito è lui che fa le foto, ma una volta mi piaceva un sacco farle io).
E poi la dieta, iniziata bene e naufragata miseramente con il giropizza di mercole e il sushi alla can you eat di giovedì.
La mostra di Warhol: divertente e dove ho trovato un quadro di un gatto rosa di nome Sam.
La colf: approfittando del fatto che lui nn c'era, ho preso in mano la situazione e ho assoldato quella di mia sorella. Credo che ci guadagnerò in tempo e qualità della vita. La vivo come un grande traguardo. 
In verità ho avuto così tanto da fare che il tempo è volato e mi sono accorta di quante amiche abbia intorno, nonostante il mio pessimo carattere.  Ora nn mi resta che organizzarmi le prossime 2 settimane perchè anche queste volino via. Poi in realtà spero che S. la smetta di andare in giro perchè la verità è che, nonostante tutto, quando nn c'è mi manca!

Ingredienti (per 2 persone): 300g di baccalà già ammollato, 1 porro, 2 patate, semi di finocchio, vino bianco, olio, sale, pepe, farina
Preparazione: Fate appassire il porro a rondelle nell'olio, poi unite il baccalà a pezzetti infarinato e le patate. Bagnate con il vino bianco, profumate con i semi di finocchio e fate cuocere a fuoco dolce per 20 minuti. Regolate di sale e pepe e servite. 

 
 
 

BIETERON/BIETOLONE

Post n°1451 pubblicato il 25 Novembre 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Forse la stagione di scialp è iniziata davvero. In realtà mi sembra che sia passato pochissimo tempo da quando si è interrotta. Ieri II uscita della stagione, sfruttando la neve caduta nell'ultima settimana che ha dato alle montagne un aspetto ormai decisamente invernale. Una bellissima giornata, in ottima compagnia, su un itinerario semplice ma panoramico, con il meteo azzeccato e la neve discreta (chè chè ne dice D per me la neve bella è diversa). Ancora felicissima dei miei sci nuovi.

Regione: VdA, val d'Ayas

Località di partenza: A5 uscita Verres, risalire la val d'Ayas fino a Brusson dove si prende a destra raggiungendo Estoul. Si parcheggia poco oltre il paese, a quota 1870m

Meta: Bieteron, antecima (2596m)

Dislivello: 700m circa

Punti di appoggio: nessuno

Difficoltà: MS

pericoli oggettivi: itinerario sicuro

Periodo consigliato: classica gita invernale. Io l'ho fatta domenica 24-11-13: sci dall'auto, neve discreta (un po' pesante), molta gente sul percorso

Tempo di percorrenza: 2h solo salita

tipo di percorso: A/R per la stessa via

Cartografia: Kompass

Itinerario: dal parcheggio, ci si incammina nel bosco seguendo una strada interpoderale. Si raggiunge l'arrivo dello skilift da dove si taglia a sinistra portandosi sulle piste che si risalgono fino alla stazione a monte dell'ultima seggiovia. Qui si prende a destra, raggiungendo la base dello spallone sud ovest che si risale interamente fino all'antecima.
(Da qui, volendo, è possibile percorrere un breve tratto di cresta con roccette un po' esposta e affrontare il pendio terminale che conduce sulla vetta vera e propria, 2760m, ma ieri nn era in condizioni e tutti hanno limitato la gita all'antecima)
Discesa per la via di salita. 

In FOTO (MIA): la cima e l'antecima dall'attacco dello spallone sud ovest

 
 
 

NN DI SOLO ALPINISMO VIVE L'UOMO: VERONA

Post n°1450 pubblicato il 18 Novembre 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Complice il fatto che ultimamente S. è via spessissimo per lavoro, sto arricchendo la mia cultura.
Due settimane fa circa S era in Germania e io sono andata con LaPink, Siona e SC e vedere la msotra "Il volto del Novecento". Devo dire che mi ha piacevolmente sorpreso. Anche se c'erano poche opere di artisti famosi (a parte qualcosa di Magritte, un paio di Picasso e di Matisse, la maggior parte erano, per me, di illustri sconosciuti), la maggior parte di quadri e sculture esposte le ho trovate davvero belle. Forse crescendo si acquista un diverso gusto artistico, forse abbiamo ormai una distanza temporale sufficienze per valutarle alla luce del tempo che passa, con un contesto storico e culturale. La cosa che mi ha più stupito è che l'audioguida raccontava che l'autore aveva dipinto certi quadri pensando a certe cose, mentre a me trasmettevano sensazioni assolutamente opposte, a riprova che la bellezza è negli occhi di chi guarda.
Ieri S è partito per Singapore e io sono andata con Lolay e Mirko a Verona. La scusa era la mostra di Linea d'Ombra "Verso Monet", ma ne ho approfittato per vedere la città. Fa un po' ridere il fatto che sono stata in Argentina e negli USA e nn avevo mai visto Verona. Ho colmato la lacuna passeggiando per le vie con una guida del 1965 e uno smartphone per fare le foto. La città mi è piaciuta, nasconde alcuni piccoli tesori, riserva piacevoli sorprese e l'ho trovata autentica. La compagia era ottima: chiacchiere, dentro e fuori dalle chiese cercando di evitare le messe (siamo anche state cacciate dal duomo da una beghina, manco stessimo ballando nude davanti all'altare) e un ottimo pranzo sotto i portici. Anche la mostra mi è piaciuta, molte delle opere esposte erano davvero splendide e da un'idea completa di come e perchè è evoluta la pittura nel corso di 3 secoli. L'unica cosa che mi ha lasciato un po' perplessa è che praticamente vicino a ogni opera c'erano le parole del curatore della mostra; descrizioni lunghissime che a volte secondo me mettevano quasi in ombra i quadri. In ogni caso è stata una bellissima giornata, diversa dal solito, condivisa con 2 persone davvero deliziose, tanto che abbiamo parlato di andare a Bologna, la prossima volta!

La visita della città richiede circa una giornata e inizia in piazza S. Zeno, luogo tranquillo e alberato che a me ricorda un po' l'atmosfera di Parigi. Vi sorge la basilica di S. Zeno, romanica, ingresso a pagamento (2,5€) che custodisce uno splendido portale in bronzo, una cripta duecentesca e una pala d'altare del Mantegna che però risulta a mio avviso troppo lontana dagli astanti per poter essere apprezzata in pieno. Ci si porta lungo l'Adige e si raggiunge Castelvecchio, principale costruzione civile medievale e che oggi ospita un museo. Meritano una visita le corti interne e il ponte. Per v. Roma si raggiunge piazza Bra, spazio circondato da eleganti locali ove sorge la famosa arena (ingresso a pagamento, 6,5€) e il palazzo della Gran Guardia sede della mostra. Camminando lungo v. Mazzini e specchiandosi nelle vetrine, si raggiunge Piazza delle Erbe, sede del mercato e di alcune testimonianze di vita passata (lo scranno dove si insediavano i signori, una fontana, una colonna con i santi), chiusa da antichi palazzi, alcuni affrescati. Passando sotto a una costola di balena sospesa sotto un arco, si accede all'adiacente piazza dei Signori, dominata dalla torre dei Lamberti da cui si gode un bel panorama sui tetti della città (in FOTO; MIA). Nel cortile del palazzo della ragione troviamo una bella scalinata e alcuni resti di mosaici romani. Nella piazzetta adiacente, sorgono le arche scaligere (tombe gotiche dei signori della città) e la raccolta chiesetta di S. Maria Antica, di stampo romanico. Proseguendo dritto, si arriva nuovamente all'Adige. Sotto i portici trovano posto dei ristoranti graziosi e a prezzi ragionevoli. Poco distante sorge S. Anastasia, in mattoni, dall'interno riccamente affrescato e che custodisce due originali acquasantiere chiamate I gobbi e l'altare fregoso, descritto dal Vasari come uno dei più belli d'Italia. Proseguendo in v. Duomo si raggiunge la cattedrale in forme gotiche, anch'essa riccamente affrescata (il primo a sinistra è di Tiziano). Nei pressi si trova la chiesetta di S. Elena e un bel chiostro. Dall'altra paret dell'Adige si trovano le fortificazioni di S. Giorgio e l'omonima chiesetta con opere del Tintoretto, Veronese e Moretto.  Tornati sulla sponda destra, si percorre v. S. Egidio portandosi in v. Cappell ove sorge la presunta casa di Giulietta che in realtà è una delusione: inannzi tutto pare sia un falso storico, poi è completamente gremita di gente e deturpata da scritte di presunti innamorati. Meglio spostarsi fino a raggiungere nuovmente l'Adige nei pressi del ponte Navi e della vicina chiesa di S. Fermo. Anche qui l'ingresso è a pagamento (2,5€) ma merita davvero: la chiesa consta di due parti, una superiore dove al momento è esposta una mostra di disegni dedicati all'aria e di modellini di aerei e carene di navi che richiamano il soffitto; una inferiore, raccolta e intima, romanica.

 
 
 

RISOTTO AL MELOGRANO

Post n°1449 pubblicato il 15 Novembre 2013 da sillylamb
 

Abito davanti a una scuola privata e una delle cose che più mi fa arrabbiare è che quasi tutte le mattine c'è un'auto parcheggiata sul passo carraio. Così devo andare di là, chiedere di chi sia e aspettare che venga spostata. Credo che le suore, prima di educare i bambini, dovrebbero insegnare la buona educazione ai genitori, tanto più che io a scuola ci sono sempre andata da sola, a partire dalla II elementare. E' vero, ora accuso mia madre di essere stata poco presente, ma fare la strada da sola era una piccola avventura e ora mi chiedo se questi bambini, accompagnati a scuola fin'oltre il liceo, un giorno accuseranno le loro madri di essere state troppo presenti e oppressive. Perchè in questo campo, in qualunque modo si faccia, si finisce cmq per sbagliare. L'importante è riuscire cmq a focalizzarsi sugli aspetti positivi: nonostante tutto mia madre mi ha insegnato a cavarmela da sola, a essere autonoma, onesta, lavoratrice, determinata nel raggiungere i miei obiettivi. Forse nn è stata al 100% la madre che avrei voluto, ma anche questo si è alla fine rivelato un insegnamento: nella vita nn si può avere tutto quello che si desidera, bisogna rimboccarsi le maniche e arrangiarsi con quello che si ha.

Ingredienti (per 2 persone): 4 pugni di riso, 1 melograno, 80g di caprino, 2 cucchiai di pistacchi, brodo, 1 pezzetto di cipolla, vino bianco, olio
Preparazione: far imbiondire la cipolla tritata nell'olio, unire il riso e far tostare. Quando sarà traslucido, sumare con il vino bianco, poi portare a cottura aggiungendo il brodo bollente un mestolo alla volta. Nel frattempo spremere metà melograno e ricavare i chicchi dall'altra metà. Appena prima di spegnere il fuoco, aggiungere i chicchi e il succo del melograno. Mantecare con il caprino e lasciar riposare 2 minuti. Impiattare e completare con i piastacchi tritati grossolanamente. 

 
 
 

SPEZZATINO CON PURE' DI CASTAGNE

Post n°1448 pubblicato il 12 Novembre 2013 da sillylamb
 

Da 9 anni la clinica dove lavoro offre la possibilità agli studenti del liceo di fare stage per indirizzarli nella scelta dell'università. SC è stata la nostra prima stagista ed è tornata da poco laureata e in veste di tirocinante. Se mi guardo indietro questi anni sono volati e mi sembra che, nonostante tutto, nn sia cambiato poi tanto, anche se in realtà ho guadagnato molto in sicurezza. Allora la vedevo come una minaccia. Oggi sono quella che più si adopera per istruirla e sarei contentissima che decidesse di restare a lavorare con noi, tanto più che proprio in questi giorni C è diventata mammina. Piano piano cresco anch'io.

Ingredienti (per 2 persone): 300g di spezzatino di manzo, 1 porro, 1 zucchina, 2 carote, 250g di castagne, olio, burro, panna, noce moscata, rosmarino, 1/2 bicchiere di vino bianco, sale, pepe
Preparazione: scottare le castagne in acqua bollente, pelarle e lessarle per 30 minuti. Tagliare il porro a rondelle, farlo appassire nell'olio, poi unire la carne e il rosmarino e far dorare. Bagnare con il vino bianco e cuocere per 20 minuti a recipiente coperto. Unire le verdure a pezzetti, regolare di sale e pepe e cuocere per altri 20 minuti. Passare le castagne al mixer, unire burro e panna fino ad ottenere una consistenza simile a quella del purè di patate. Profumare con la noce moscata, regolare di sale e pepe e portare a ebollizione. Servire lo spezzatino accompagnandolo con il purè di castagne.

 
 
 

BUFERA DI NEVE SULLA CIMA CAVALCURT

Post n°1447 pubblicato il 11 Novembre 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Oggo guardo fuori e la giornata è limpidissima. Ieri davano bello in pianura, addensamenti in montagna per cui ho pensato che se fossi andata sulle prime montagne al confine con la pianura forse avrei risolto il problema. Così abbiamo scelto una zona così selvaggia che sul gps mancavano nn solo i sentieri, ma anche le strade. Il tempo è stato variabilissimo: siamo partiti sotto la pioggia, poi un po' di nebbia, ogni tanto le nuvole si aprivano lasciandoci vedere i panorami circostanti, per poi chiudersi velocemente e tramutarsi in una violenta tempesta di neve. A me cmq è piaciuto, proprio per la solitudine e le condizioni meteo estreme. Quello che mi ha stupito è che GioM, che io ho sempre reputato uno forte, era invece assolutamente impreparato e forse questo dovrebbe farmi riflettere per l'ennesima volta sulle mie capacità e sulla mia preparazione. In compenso al momento di partire ho perso gli scarponi, lasciandoli fuori dall'auto. Per fortuna nn erano quelli belli!

Regione: Piemonte, provincia di Torino

Località di partenza:  A5 uscita Quincinetto. Prendere a sinistra per S. Maria/Scalaro. Raggiunta l'area pic-nic di Scalaro, ancora a sinistra fino all'alpe Fumà (1500m)

Meta: Cima cavalcurt (2357m)

Dislivello: itinerario con nuerosi saliscendi per un totale di 1000m circa

Punti di appoggio: nessuno

periodo: giugno-ottobre; io l'ho fatto domenica 10-11-13: itinerario al limite, pochi cm di neve, presenti lungo tutto il percorso, rendevano il terreno infido e scivoloso

tempo di percorrenza: 5h per l'intero giro

Tipo di percorso: itinerario ad anello su carrarecce e sentieri in quasi totale assenza di segnaletica verticale; presenti rari bolli bianco/rossi ormai sbiaditi e qualche ometto

cartografia: IGC

difficoltà: EE

Presenza di acqua lungo il percorso: sì

Itinerario: parcheggiata l'auto a bordo strada, ci si incammina lungo la stessa. Dopo un breve tratto quasi pianeggiante su asfalto, si nota a destra una sterrata con divieto di transito chiusa da una catenella. La si segue in salita, si passa nei pressi di una casa, si ingora un'altra carrabile a destra e si raggiunge un'altra abitazione (fontana) dove la strada termina. Seguendo rari ometti si individua un sentiero che, a mezza costa e superando un torrentello, confluisce sull'interpoderale che, in salita e con alcuni tornanti, conduce all'alpe Barzino. Qui, sulla destra, si imbocca un sentiero poco evidente che, a svolte, risale una vallecola conducendo al passo del Gallo (1802m) sullo spartiacque con la Valchiusella. Si piega a destra e, seguendo la facile cresta, si rimonta la cima Biolley (1981m) dalla quale si scende a un colletto a quota 1870m. Sempre per ampia cresta si tocca la Cima Bracca (1940m), si scende leggermente a incrociare la GTA (2h30) e poi si continua in salita fino alla Cima Vallone (2165m) sormontato da un ometto visibile a distanza. Si continua dapprima su ampio pendio erboso per poi abbassarsi a un colletto. Spostandosi sul versante canavesano, si rimonta uno stretto canalino erboso, poi un ripido pendio conduce in vetta (3h30). Ancora in cresta, ora un po' più affilata ed esposta, ci si abbassa fino alla bocchetta di valbona (2332m) dove si piega a destra abbassandosi velocemente su buon sentiero nel vallone. Si passa nei pressi dei ruderi dell'alpe Gugliasco e si raggiunge poco più sotto la strada asfaltata nei pressi dell'alpe Muande. La si segue in discesa, tagliando ove possibile i tornanti, fino a far ritorno all'auto. 

In FOTO (MIA): in cresta, a un passo dal cielo, con la prima neve a terra e le nuvole che si erano aperte.

 
 
 

CROSTATA CON CARDI, CAROTE E FONDUTA

Post n°1446 pubblicato il 09 Novembre 2013 da sillylamb
 

Le piccole soddisfazioni della vita:

sentirsi dire da più di un cliente: "Lei sì che mi ha spiegato bene. Ora ho capito". E io, che ho sempre pensato di mancare di empatia e nn sapermi esprimere, forse ho scoperto il mio dono.
E poi... ricevere da una cliente un pensierino accompagnato da un biglietto che mi fa commuovere. Sto proprio diventando una mammoletta!

 ingredienti: 1 rotolo di pasta sfoglia, 300g di cardi, 300g di carote, 100g di fontina, sale, pepe, burro, 1/2 lattina di fonduta
Preparazione: pulite i cardi, tagliateli a tocchetti e cuoceteli in acqua bollente salata per 10 minuti. Pulite le carote e tagliatele a rondelle, poi cuocetele nel burro per 15 minuti. Scolate i cardi, uniteli alle carote, regolate di sale e pepe e cuocete ancora per 5 minuti; lasciate raffreddare. Rivestite una teglia con la sfoglia, distribuitevi sopra la fontina a cubetti e le verdure. Infornate a 200° per 30 minuti. Scaldate la fonduta come da istruzioni. Tagliate la torta a fette, distribuite su ciascuna un po' di fonduta e servite. 

 
 
 

PEDALANDO TRA I CERVI DEL GRAN BOSCO DI SALBERTRAND

Post n°1445 pubblicato il 05 Novembre 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Sabato abbiamo letteralmente dormito tutto il giorno. In realtà avremmo voluto andare al cinema, ma dopo pranzo siamo andati a fare la pennichella e ci siamo alzati che era quasi ora di cena.
Domenica le previsioni davano miglioramento da ovest, perciò abbiamo deciso di andare alla scoperta di un posto che avevo adocchiato da un po': il Gran Bosco di Salbertrand. Se a Torino c'era il sole, all'uscita di Oulx est piovigginava. La delusione era tanta. Fortunatamente il tempo di fare colazione e ha smesso di piovere. Poi nel corso della giornata il cielo è diventato azzurro, creando un bellissimo sfondo ai colori autunnali. Il giro per me è stato abbastanza impegnativo, anche se sono contenta di come l'ho fatto. Emozionante l'incontro con 2 branchi di cervi (in FOTO; MIA).

Lunghezza: 30km, 1300m di dislivello circa

Tipo di itinerario: itinerario interamente sterrato (carrarecce MC e sentieri S2)

Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile da maggio a inizio novembre. Io l'ho fatto domenica 3-11-13

Tempi di percorrenza: 4h45

Descrizione: si parte dall'area pic-nic Pinea (1100m), raggiungibile da Salbertrand seguendo le indicazioni per il Gran Bosco. Si inizia a pedalare in salita lungo la strada chiusa da una sbarra che presenta pendenze costanti e mai eccessive. Ignorando le deviazioni laterali, a 1700m di quota si arriva all'ingresso del parco di Monfol. Si continua in salita, ora con pendenze più impegnative. Segue un tratto pianeggiante, poi sulla sinistra si nota l'inizio della strada dei Cannoni. La strada ben presto si trasforma in sentiero, a tratti a fondo sconnesso. Giunti all'incrocio con la GTA (2306m), si svolta a sinistra in discesa su single track. Si lambiscono le baite di Le Selle e si giunge a Montagne Seu (1770m). Prendere a sinistra su sterrata, ignorare un bivio a sinistra e continuare a seguire la strada che, dapprima in salita poi con andamento pianeggiante, riconfluisce sulla strada percorsa all'andata a quota 1835m. In discesa si torna al punto di partenza.

 
 
 

I SCIATA DELLA STAGIONE A PUNTA DEGLI SPIRITI

Post n°1444 pubblicato il 04 Novembre 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Il piano A prevedeva di andare al lago per questo we lungo, ma le previsioni erano così incerte che nn ho avuto voglia di spostare la gatta (che poi le viene la cistite) e restare tombata in casa. Il fatto è che questo è stato deciso giovedì e nn avevo un piano B. Per cui quando D ci ha proposto di iniziare la stagione di scialp ho improvvisamente dimenticato tutti i miei paletti (nn oltre 2h30 di auto per le gite in giornata, nn vale risalire le piste...) e ho accettato con entusiasmo. Lo so, nn è ancora stagione e i posti dove andare sono pochi, pochissimi. In pratica uno solo: lo Stelvio che in veste autunnale ci guadagna in fascino. Una gita breve, giusto per provare gli sci nuovi, che si rivelano fantastici: fanno quello che voglio io e nn devo più trattare per decidere dove fare le curve. Ora devo solo superare la paura, ma so che posso farcela. Insomma, buona la prima e speriamo che sia solo l'antipasto di una stagione molto lunga. E come sempre un grazie ai miei compagni di avventura.

Regione: Lombardia, provincia di Sondrio

Località di partenza: SS36 fino al Passo dello Stelvio (2750m)

Meta: Punta degli Spiriti (3467m)

Dislivello: 700m

Punti di appoggio: rifugi sulle piste

Difficoltà: MSA

pericoli: itinerario sicuro; valutare il pendio sopra il passo

Periodo consigliato: classica gita di inizio/fine stagione, da fare quando il passo è aperto. Io l'ho fatta venerdì 1-11-13: neve bella in alto, un po' ventata in basso; vento forte

Tempo di percorrenza: 2h solo salita

tipo di percorso: A/R per la stessa via

Materiale supplementare: ramponi a volte utili per la cresta

Cartografia: Kompass

Itinerario: lasciata l'auto nel parcheggio degli impianti, si risalgono le piste fino all'arrivo dello ski-lift più alto. Quindi si compie un traverso e si risale la pala terminale fino a giungere in cresta che si segue brevemente verso sinistra raggiungendo la vetta.
Discesa per la via di salita

In FOTO (MIA): la cresta terminale (che vista così sembra davvero una cosa seria...)

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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