la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Aprile 2014

RIVISITAZIONE DEI PIATTI DELLA MIA INFANZIA PER IL COMPLEANNO DEL PAPA'

Post n°1506 pubblicato il 29 Aprile 2014 da sillylamb
 

Incredibile ma vero, questa volta abbiamo festeggiato il giorno giusto.
Mi fa sorridere vedere i miei, che io ricordo severi e un po' anafettivi, molto più dolci. Effetto della vecchiaia o dei tempi che cambiano?

TAGLIATELLE PASTICCIATE A MODO MIO
Piatto della nonna materna, da lei fatto solo con piselli e senza rosolare il prosciutto cotto. L'ho inoltre arricchito con la caciotta toscana (anche se ci ho messo poco burro e secondo mia madre era più light della versione originale...)
Ingredienti (per 5 persone): 150g di fave sgranate, 100g di piselli sgranati, 100g di cotto in una fetta sola, 1 cipollotto, 300g di tagliatelle tipo paglia e fieno, 1/2l di latte, 150g di caciotta toscana nn stagionata, burro, 2 cucchiai di farina, parmigiano grattuggiato, olio, sale, pepe, noce moscata
Preparazione: Fate appassire il cipollotto tritato nell'olio con il prosciutto a cubetti, unite le fave e i piselli e fate cuocere per 10 minuti, bagando se necessario con qualche cucchiaio di brodo; regolate di sale e pepe. Preparate la bechamelle: fate tostare la farina nel burro, unite il latte e la noce moscata e mescolate fino a quando si addensa; scioglietevi dentro la caciotta a cubetti piccoli e regolate di sale. Lessate la pasta in abbondante acqua bollente salata; scolatela e fatela saltare qualche istante con le verdure. Versatevi sopra la salsa e disponete il tutto in una teglia imburrata. Spolverizzate con abbondante grana grattugiato, completate con qualche fiocchetto di burro e infornate a 180° per 15-20 minuti.

ARROSTO AL SALE AROMATICO
piatto della nonna paterna che si limitava a coprire la carne con il sale; l'ho arricchito aromatizzando il sale e facendo marinare la carne.
Ingredienti (per 5 persone): 800g di punta d'anca, 1 mazzetto di finocchietto, 3 foglie di alloro, 1 cipollotto, 1 bicchiere di vino bianco, 3 cucchiai d'olio, pepe, 1,5kg di sale grosso
Preparazione: emulsionate il vino bianco con l'olio, il pepe e il cipollotto tritato. Versatelo sulla carne e fate marinare per almeno un'ora. Mescolate il sale al finocchietto tritato e a un po' di pepe; unite mezzo bicchiere d'acqua e impastate. In una teglia rivestita con carta da forno, disponete uno strato di sale, adagiatevi sopra la carne scolata dalla marinata, copritela con l'alloro e con il sale rimasto. Infornate a 200° per 45 minuti.

CROSTATA ALLE FRAGOLE
Uno dei miei cavalli di battaglia che richiama la classica crostata alla marmellata che era praticamente l'unico dolce che mi preparava mia madre.
Ingredienti (per 5 persone): 300g di farina, 150g di margarina, 100g di zucchero (+ 1 cucchiaio), 1 uovo, 1 bicchierino di marsala, 300g di fragole, 4-5 amaretti
Preparazione: disponete nell'impastatrice la farina, lo zucchero, la margarina, l'uovo e il marsala; azionatelo velocemente, di modo che gli ingredienti nn si scaldino; formate una palla che farete riposare in frigpr per 15-20 minuti. Stendete metà della pasta e usatela per rivestire una teglia imburrata e infarinata, distribuitevi sopra gli amaretti sbriciolati, le fragole tagliate a pezzetti e un cucchiaio di zucchero. Dalla pasta rimasta ottente delle strisce che disporrete sul dolce a formare una griglia. Infornate a 180° per 30-40 minuti. 

 
 
 

PONTE DEL 25 APRILE 2014, OVVERO QUANDO I METEREOLOGI NN SANNO FARE IL LORO MESTIERE...

Post n°1505 pubblicato il 28 Aprile 2014 da sillylamb
 

S. è rientrato dalla Svezia giovedì sera alle 21. Già è difficile parlarci quando è in Italia (al momento è davvero stressatissimo per il lavoro...), quando è all'estero diventa praticamente impossibile. 
Per domenica le previsioni davano brutto, per cui la mia idea era di usare gli altri 2gg per portare a casa una delle cime a cui faccio il filo da un po' senza obbligarci a una levataccia. Il problema è che alle 23.30 eravamo ancora al computer a studiare i meteo: questo dà sole 50-80, ma quell'altro solo 4h... quello dice che arriva brutto alle 17, quell'altro già a mezzogiorno... Una volta c'era un solo sito e si rischiava. Oggi ce ne sono troppi e come sempre quando si hanno troppe informazioni, la testa va in loop. Considerato il fatto che c'erano ancora gli zaini da fare e l'auto da caricare, ho spento tutto indispettita e sono andata a letto senza puntare la sveglia.

I GIORNO: GRAN FONDO DEI LONGOBARDI IN MTB
La mattina dopo ci siamo svegliati che ovviamente il meteo era più che accettabile. Io ero ancora di cattivo umore, così S. ha riacceso il computer e ha scelto un giro in bici nn troppo lontano da casa. Il percorso nn mi ha entusiasmato: si svolge per lo più dentro a boschi, senza grando panorami e mi ha dato l'impressione di nn portare a nulla; va cmq bene per nn trascorrere tutta la giornata in casa.
Lunghezza
: 32km, 400m di dislivello
Tipo di itinerario:itinerario prevalentemente su sterrato (80%, carrarecce MC)
Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno, sconsigliato dopo abbondanti precipitazioni e nella stagione calda per gli insetti (attraversa diverse aree umide). Io l'ho fatto venerdì 25-4-14
Tempi di percorrenza: 3h30
Descrizione: si parte dal centro sportivo di Cagno e si tratta solo di seguire le frecce dedicate. L'intero percorso è dato di 41km, ma in internet è descritto come lungo 37km e credo sia aderente alla realtà per alcune incongruenze incontrate tra cartelli e chilometraggio. Noi abbiamo fatto 2 tagli: uno a Bizzarrone e uno a Rodero, evitando un paio di salite.

II GIORNO: ALLA SCOPERTA DEL VALLONE DI ALMIANE
Tornati a casa, ricomincia il balletto delle previsioni. A essere più coraggiosi, forse avremmo potuto portare a casa qualcosa di più prestigioso (qualcuno lo ha fatto!), ma decidiamo di andare zona Bardonecchia: è lontano, ma le previsioni sembrano le migliori. In effetti partiamo con una giornata splendida, senza nemmeno una nuvola in cielo; il tempo comincerà a guastarsi mentre scendiamo, ma ci regalerà cmq una splendida sicata su neve primaverile. Peccato fossero solo 1000m, anche se partiti con l'idea di fare la punta Valfredda, cambiamo idea in corsa e ci dirigiamo sulla Punta di Almiane dallo sviluppo maggiore. Nonostante tutto, lo considero un regalo di compleanno riuscito...
Regione: Piemonte, provincia di Torino
Località di partenza: A32 uscita Bardonecchia, quindi seguire le indicazioni per Rochemolles; d'inverno la strada può essere chiusa già al paese a seconda dell'innevamento; al momento si sale fino alla diga senza problemi; si parcheggia a Pont di Almiane (1988m)
Meta: Punta d'Almiane (3018m)
Dislivello: 1030m
Punti di appoggio: nessuno
Difficoltà: BS
Pericoli: Il canalone iniziale e il pendio terminale richiedono neve assestata
Periodo consigliato: dicembre-maggio; io l'ho fatta sabato 26-4-14: sci dal ponte, firn da cima a fondo
Tempo di percorrenza: 2h30 solo salita
Cartografia: IGC
Itinerario: parcheggiata l'auto in un apposito spiazzo appena sopra la strada, ci si porta al ponte e si inizia a risalire il vallone sulla sinistra idrografica, in questo tratto molto ripido e incassato. Una variante di salita (forse più sicura e inteligente) rimonta invece un dosso sulla destra idrografica; i due itinerari si ricongiungono a quota 2190m. Da qui il vallone si apre e va risalito interamente, tralasciando sulla destra le tracce che salgono al Coin e alla Valfredda. Si arriva così al pendio terminale che si rimonta giungendo a un colletto dove si lasciano gli sci. Un breve tratto in cresta conduce in vetta.
Discesa per l'itinerario di salita. 

III GIORNO, MILANO
su domenica erano tutti concordi: pioggia. E quindi la giornata è stata tranquilla e anche un po' monotona, in casa a fare quei lavoretti che si rimandano sempre. 

 
 
 

PASQUA PEDALANDO NEL CANAVESE

Post n°1504 pubblicato il 22 Aprile 2014 da sillylamb
 

Siamo alle solite: in settimana si susseguono giornate di tempo splendido, poi arriva Pasqua che uno avrebbe 3gg per fare le cose che ama e... piove! Un mio amico mi ha detto che sua nonna sostiene che a Pasqua il buon Dio è triste e per questo piove. Come idea in effetti è carina, il problema è che ad oggi sembrerebbe triste anche per il 25 aprile e seguenti... Cmq in Lombardia si dice che Ol tep el cul i fà chel chi vol e quindi ci siamo adattati.
Sabato siamo andati alle terme: pochissima gente, davvero bellissimo.
Domenica invece ci ha regalato un po' di sole. L'idea era di andare a sciare a Realp, ma la giornata è iniziata male: nn abbiamo sentito la sveglia; S. si è svegliato poco dopo, ha ricontrollato il meteo e davano vento forte, così siamo tornati a dormire ancora un po' e abbiamo optato per un giro in MTB nel canavese. Avevo voglia di tirar fuori la bici e il giro mi è piaciuto, anche se si è rivelato più faticoso del previsto: nn so se era perchè era il primo dell'anno o se per colpa del terreno fangoso che rendeva l'incedere faticoso e la guida sempre attenta, ma gli ultimi km sono stati davvero duri. Cmq bellissime le fioriture gialle delle ginestre e il contrasto tra le cime innevate e il verde della campagna che iniziava a risvegliarsi dopo il riposo invernale.
E lunedì abbiamo ceduto alla pigrizia andando solo a fare qualche tiro indoor.
E oggi siamo di nuovo qui, con una giornata che si preannuncia molto lunga, anche perchè iniziata 2h prima del solito, ma è iniziata con un lavoro venuto bene e quindi va bene così. 

Lunghezza: 49km con saliscendi per un totale di 400m di dislivello circa

Tipo di itinerario: itinerario prevalentemente su sterrato (80%, carrarecce MC)

Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno; sconsigliato nei mesi più caldi per gli insetti. Io l'ho fatto domenica 20-4-14

Tempi di percorrenza: 4h30

Descrizione:  in pratica abbiamo concatenato questi 2 itinerari http://www.peveradasnc.it/mtb/percorsi/candia.htm http://www.peveradasnc.it/mtb/percorsi/pietragrossa.htm che si prestano anche a tagli e varianti. Per es, quello del lago di Candia presenta un giro per i campi abbastanza inutile se nn per aumentare il chilmetraggio, mentre in quello di Pietra Grossa, una volta arrivati al km 14.22 è possibile fare un taglio su asfalto giungendo diretti al km 17,48.

 
 
 

CROSTATA VEG DI PERE ALLO ZENZERO

Post n°1503 pubblicato il 18 Aprile 2014 da sillylamb
 

E siamo alle porte di un we di Pasqua con previsioni orrende. NN so se riuscirò a concludere qualcosa, nel caso ne approfitterò per rilassarmi, dormire e prendere il poco sole che ci sarà. In ogni caso volevo passare di qua a fare gli auguri. Visto che impazzano gli spot sulla Pasqua nn crudele, vi lascio questa: nn pensavo, ma nn ha nulla da invidiare alle torte classiche. E ve lo dice una davvero golosa!

Ingredienti: 200g di farina, 100g di fecola, 100g di farina di mandorle, 1 cucchiaino di bicarbonato, 3 cucchiai di malto, 3 pere, 5cm di zenzero, 2dl di succo di mela, 5 cucchiai di olio di girasole, 2 cucchiaini di agar agar
Preparazione: in una terrina mescolate le farine con il bicarbonato, poi unite l'olio, un cucchiaio di malto e tanto succo di mela quanto basta ad avere un impasto della consistenza della pasta frolla tradizionale; formate la palla e fatela riposare in frigor per mezz'ora. Nel frattempo sbucciate le pere e fatele cuocere per 15 minuti con lo zenzero a fettine sottilissime nel succo di mela rimasto in cui avrete sciolto 1 cucchiaio di malto; fate raffreddare e tagliate a fette. Stendete la pasta e rivestite una tortiera; coprite con carta da forno e disponte sulla superficie dei ceci secchi. Fate cuocere in forno a 180° per 10 minuti. Spalmate la base con il malto rimasto, distribuitevi sopra le fettine di pera e cuocete per altri 15 minuti. Nel frattempo colate il fondo di cottura delle pere, unitevi l'agar agar e versatelo sula crostata tiepida: rapprendendosi formerà una deliziosa gelatina.

 
 
 

PIZZOCCHERI CON SCAMPI AL PESTO DI AGRUMI

Post n°1502 pubblicato il 16 Aprile 2014 da sillylamb
 

AP è stata una mia amica d'infanzia, visto che aveva l'appartamento sopra al mio in montagna. Abbiamo passato infiniti pomeriggi a giocare ai pirati prima, poi a chiacchierare di quel ragazzino che ci piaceva tanto e del primo bacio, magari mentre fumavamo una sigaretta di nascosto. Abbiamo condiviso le prime pizze senza genitori e ridevamo sul fatto che le conversazioni più interessanti si svolgessero sempre in bagno. Poi ci siamo perse di vista. L'ho rivista l'estate scorsa quando, di ritorno dal tentativo del Bianco, ero passata a salutare i miei. Aveva un bambino di pochi mesi ed era in partenza per il Canada; nn per una vacanza, ma per trasferirsi al seguito del marito. Ho pensato molto a questa cosa e credo che lei abbia avuto molto più coraggio di me. Io credo che uno dei blocchi più importanti sulla faccenda "figlio" sia proprio una questione di paura, in particolare di nn essere all'altezza. In montagna ho imparato che le paure vanno affrontate, ma questa cosa mi sembra troppo più grande di me...

Ingredienti (per 2 persone): 160g di pizzoccheri, 1 arancia, 2 cucchiai di panna, latte, 6 scampi, 1 cucchiaino di capperi, 2 cucchiaino di bottarga, cannella, olio, sale, succo di limone, 10 mandorle
Preparazione: lessate i pizzoccheri in acqua bollente salata. Nel frattempo pelate al vivo l'arancia, tagliatela a pezzi e frullatela con le mandorle, 2 cucchiai d'olio, i capperi, la cannella e la bottarga. Cuocete gli scampi al vapore, sgusciateli e conditeli con sale e succo di limone. Unitene 2 alla salsa e frullate aggiungendo anche la panna; regolate di sale. Scolate i pizzoccheri, conditeli con la salsa e impiattate decorando con gli scampi avanzati

 
 
 

CRAMPI E FIRN ALLA ROISETTA

Post n°1501 pubblicato il 15 Aprile 2014 da sillylamb
 

Ci sono quelle gite che si covano per anni, poi quando Gulliver dice che sono in condizioni si parte e ci si trova intruppati in una gran folla. La Roisetta era una di quelle, ma per fortuna la gita è lunga, i pendii ampi e la folla nn  ha dato fastidio. Il problema è che la salita è praticamente tutta un lungo traverso dalla stessa parte, il che mi ha provocato un crampo fortissimo, complice forse anche il fatto di essere partita troppo forte. Però stringendo i denti e rallentando molto, sono arrivata fino in cima dove sono stata ripagata dal bellissimo panorama e da una fantastica discesa su firn da cima a fondo. Soddisfattissima.

Regione: Valle 'Aosta, Valtournenche

Località di partenza: A5 uscita Chatillon. Risalire la Valtournenche fino all'omonimo capoluogo dove si prende a destra seguendo le indicazioni per Cheneil- La Barmaz (2024m)

Meta: Roisetta (3334m)

Dislivello: 1300m + saliscendi

Punti di appoggio: nessuno

Difficoltà: BS

pericoli oggettivi: il traverso sotto i Tournalin e il pendio terminale necessitano di neve assestata

Periodo consigliato: marzo-maggio. Io l'ho fatta domenica 13-4-14: sci dall'auto con un solo togli-metti per accedere alla conca di Cheneil; discreto rigelo notturno; firn, firn, firn!

Tempo di percorrenza: 3h30 solo salita

tipo di percorso: A/R per la stessa via su pendii ampi

Cartografia: Kompass

Itinerario: Parcheggiata l'auto nel piazzale al termine della strada, si raggiunge la conca di Cheneil (2015m). La si attraversa mantenendosi sulla sinistra orografica del torrentello, puntando all'alpeggio Champsec. Poco prima di arrivarci, risalire un pendio più ripido nel rado bosco che conduce ad un ripiano sovrastante. Si compie ora un lungo traverso un po' esposto, sopra a dei salti rocciosi sotto i Tournalin. Si prosegue ora in direzione Nord-Est attraversando diversi valloncelli fino ad arrivare in vista della vetta. Da qui perdere pochi metri e portarsi alla base del ripido pendio finale che con un traverso a sinistra porta in vetta oppure tenendo la sinistra risalire la spalla che scende direttamente dalla cima.
Discesa per la via di salita 

 
 
 

RISOTTO GAMBERI E CAVOLINI

Post n°1500 pubblicato il 11 Aprile 2014 da sillylamb
 

Tornata dalla Norvegia, avevo l'impressione di nn essere praticamente partita, forse complice il fatto delle attività svolte (simili a quelle che faccio qui tutti i we) e il fatto di avere una casa che nn mi ha permesso di staccare completamente. Però mi rendevo conto in realtà di avere più energie, di essere più gentile e bendisposta verso i clienti. Purtroppo questa settimana è stata in salita e i benefici credo se ne siano già andati... Tra l'altro lavorerò anche domani e nn riesco a decidere cosa fare nel we. Per fortuna Pasqua e ponti vari sono alle porte, anche se S se ne andrà di nuovo e io inizio a nn sopportare più questa vita, senza poter pianificare nulla. Ve be', oggi sono lamentosa... Per consolarvi vi lascio questa che è davvero deliziosa.

Ingredienti (per 2 persone): 150g di cavolini di Bruxelles, 150g di gamberi, 150g di riso, 1 pezzetto di cipolla, brodo, vino bianco, sale, pepe, olio
Preparazione: fate appassire la cipolla tritata nell'olio, unite il riso e fate tostare. Sfumate con il vino bianco e portate a cottura unendo un mestolo di brodo bollente alla volta. Dopo 8 minuti unite i cavolini a quarti e appena prima di spegnere il fuoco aggiungete i gamberi. Profumate col pepe, regolate di sale e lasciate riposare 2 minuti prima di servire

 
 
 

NORVEGIA III PARTE: LA CUCINA

Post n°1499 pubblicato il 10 Aprile 2014 da sillylamb
 

In fondo questo dovrebbe essere anche un blog di cucina, no?

La cucina neonorvegese è stata una piacevole scoperta: piatti curati, dai sapori originali e ben armonizzati.
A Tromso, anche per contenere le spese, avevamo un appartamento e mi sono ispirata alle ricette tradizionali, ricche di sapori ma anche di grassi. La sorpresa è stata quella di trovare una di quelle che avevo fatto, in un ristorante di Oslo. A voi il compito di scoprire qual è tra le seguenti 3.

FISKSUPPE
ingredienti (per 3 persone): 200g di salmone, 200g di merluzzo, 200g di gamberetti, 1 patata, 1 carota, 1 cipolla, 1 costola di sedano, 2 bicchieri d'acqua, 1 bicchiere di latte, 1/2 bicchiere di panna, sale, pepe, erba cipollina
Preparazione: tritate le verdure e fatele appassire nell'olio. Bagnate con l'acqua, il latte e la panna bollenti, salate e fate cuocere per 15 minuti. Unite il pesce a cubetti e i gamberetti sgusciati, profumate con l'erba cipollina e cuocete ancora per 10 minuti. Servite subito con una macinata di pepe.

BACCALA' ALLA NORVEGESE
Ingredienti (per 3 persone) 400g di baccalà, 150g di bacon, 300g di carote, 3 patate, 1 bicchiere di latte, burro, 1 cucchiaio di farina, 50g di formaggio, 3 patate, sale, noce moscata
Preparazione: Dissalate il baccalà ammollandolo in acqua per 36 ore e cambiandola 2 o 3 volte; scottatelo in acqua bollente per 5 minuti. Fate rosolare il bacon in padella, poi scolatelo. Disponete il baccalà a pezzetti in una teglia da forno e disponetevi sopra il bacon; infornate a 200° finchè il bacon nn diventa croccante. Con burro, farina e latte fate una bechamelle; regolate di sale e profumate con la noce moscata; scioglietevi dentro il formaggio e usatela per condire le carote precedentemente lessate e tagliate a rondelle. Servite il baccalà accompagnandolo con le carote e le patate lessate.

STUFATO DI AGNELLO E CAVOLO CAPPUCCIO
Ingredienti (per 3 persone): 1kg di carne di agnello tagliato a pezzetti, 1 kg di cavolo cappuccio, sale, pepe, 1 bicchiere d'acqua, qualche cucchiaio di farina
Preparazione: in una casseruola disponete uno strato di carne, uno di cavolo e condite con sale, pepe e farina. Proseguite fino a finire gli ingredienti. Bagnare con un bicchiere d'acqua e cuocere incoperchiato a fuoco lento per un'ora e mezzo. Servire ben caldo accompagnando con patate bollite.

 
 
 

NORVEGIA II PARTE: SCIALP A TROMSO

Post n°1498 pubblicato il 09 Aprile 2014 da sillylamb
 

Credo, dopo la Patagonia, di aver esaurito la mia dose di fortuna col meteo. Siamo partiti con le previsioni che davano 4gg di neve e nn hanno sbagliato di molto. Il che ha significato che purtroppo questa parte di vacanza nn mi ha soddisfatto pienamente, anche perchè a Tromso se nn puoi fare attività all'aperto, nn c'è molto altro da fare... Anche per questo 4gg mi sono sembrati davvero pochi. Cmq quando il meteo ci regalava qualche fugace schiarita, il paesaggio era incantevole; sciare vista mare con la riva bianca di neve è senza ombra di dubbio emozionante. Quello che mi è rimasto è il desiderio di tornarci, anche perchè la zona è una vera miniera di itinerari di scialp. Quello che mi ha stupito è il mondo in bianco e nero (grigio il mare, neri i tronchi degli alberi, bianca la neve...) e la fatica. Forse per le condizione estreme, mi sembrava di fare molta più fatica di quella che faccio qua... Assolutamente da riprovarci.

DETTAGLI DI VIAGGIO

Come arrivare: Tromso è collegata a Oslo da diversi voli giornalieri con Norwegian o SAS

Quando andare: Il periodo migliore per lo scialpinismo è aprile, quando le giornate sono già sufficientemente lunghe

Bibliografia e cartografia: ormai si trovano diversi libri, in lingua italiana (come "Sospesi tra cielo e mare" di Ezio Camisassa e Giancarlo Meinardi) o inglese (come "Troms - Ski touring in Troms - 82 arctic summits"); e poi internet è come sempre una fonte inesauribile di informazioni

I giorno, Fagerfjellet
Regione: Norvegia
Località di partenza: da Tromso imboccare la strada 862 fino a Fagernes ove si prende a sinistra la 91; dopo poco si parcheggia in corrispondenza di una fermata dell'autobus (località Ramfjordmoen)
Meta: Fagerfjellet (965m)
Dislivello: 900m circa
Punti di appoggio: nessuno
Difficoltà: MS
Tempo di percorrenza: 2h solo salita
Tipo di percorso: A/R per la stessa via dapprima nel bosco fitto, poi su pendii ampi
Pericoli oggettivi: nessuno; cornici in vetta
Condizioni: escursione effettuala il 1-4-14: tempo coperto, neve polverosa in alto, pesante e gessosa in basso
Itinerario: Si attraversa uncampo andando a prendere una stradina chiusa da una sbarra che si segue fino al limitare del bosco. Si continua a salire compinendo un ampio semicerchio in direzione est fino a raggiungere un ometto  a quota 871m. Proseguire a monte dirigendosi verso la dorsale e seguirla, facendo attenzioni alle cornici sul versante opposto, fino in cima.
Discesa per la via di salita 

II giorno, Slettinden (tentativo)
Ci siamo alzati con qualche schiarita e abbiamo dato credito al meteo che ci prometteva assenza di precipitazioni. Arrivati a Sletta, ci siamo trovati in una tempesta di neve. Una fugace schiarita ci ha convinti a partire lo stesso, ma il tempo di mettere le pelli e gli scarponi e nevicava di nuovo.Siamo partiti lo stesso, per poi rinunciare 40 minuti dopo, in cui avevamo percorso 2km e 150m di dislivello per visibilità ridottissima e vento forte.

III giorno, Stormheimfjallet 
Regione: Norvegia
Località di partenza: da Tromso imboccare la strada 862 fino a Fagernes ove si prende a sinistra la 91 fino al bivio verso destra per Sjusnes Lavangen; si parcheggia in corrispondenza del IV km
Meta: Stormheimfjellet (1181m)
Dislivello: 1100m circa
Punti di appoggio: nessuno
DifficoltàMS
Tempo di percorrenza: 2h50 solo salita
Tipo di percorso: A/R per la stessa via dapprima nel bosco rado, poi su pendii ampi
Pericoli oggettivi: nessuno
Condizioni: escursione effettuala il 3-4-14: partiti con il sole, quando siamo stati in vetta il tempo si è chiuso e siamo scesi in una fitta nebbia;, neve bella in alto, poi ventata e variabile lungo la dorsale, meglio nel bosco
Itinerario: parcheggiata l'auto in corrispondenza di uno spiazzo, ci si incammina nel rado bosco su terreno dapprima quasi pianeggiante, puntando all'evidente spallone sud est che si risale interamente fino in cime.
Discesa per la via di salita

IV giorno, tromstaltinden (tentativo)
Per venerdì il tempo nn lasciava speranza, perciò quando ci siamo svegliati sotto l'ennesima nevicata, ci siamo mossi giusto per nn passare tutta la giornata in casa. Cmq la meta nn era la vetta, ma dei laghi a metà strada. In realtà, appena usciti dal fondovalle dove scorrono le piste da fondo, siamo stati assaliti dal vento rabbioso e abbiamo soprasseduto.

 
 
 

NORVEGIA I PARTE: OSLO

Post n°1497 pubblicato il 08 Aprile 2014 da sillylamb
 

Eccomi già di ritorno. Una settimana è davvero poco... Come bilancio generale, posso dire che Oslo è più emozionante di Stoccolma.

DETTAGLI DI VIAGGIO

Come arrivare: Ryanair collega comodamente Oslo a Milano

Quando andare: il periodo migliore secondo me va da maggio a settembre, quando le giornate sono lunghe e il tempo stabile. Io sono andata a fine marzo/inizio aprile ed è presto: alcune attrazioni sono chiuse, altre in ristrutturazione. La visita qui descritta richiede 3 giorni, ma Oslo ha molti altri musei oltre a quelli qui suggeriti.

Spostarsi: Oslo è relativamente piccola e molto ben servita dai mezzi. La corsa singola costa 30NOK, il giornaliero 90NOK. Una formula interessante è l'Oslopass che dà accesso illimitato sui mezzi e permette l'ingresso gratuito a molti musei.

Bibliografia: ho usato la guida della Dumont: compatta, economica, esauriente

I giorno: il centro
Si parte dalla piazza della stazione dove a breve distanza sorge il duomo, circondato da portici in stile neoromanico e dall'interno luminoso. Si percorre Karl Johans Gate sbirciando nelle vetrine, ma badando a dove si mettono i piedi visto che nel selciato si trovano citazioni di Ibsen. Si passa nei pressi del parlamento e del teatro nazionale, giungendo al Palazzo reale circondato da un giardino e sorvegliato dalle guardie (cambio della guardia alle 13.30). Piegando a sinistra si raggiunge l'Aker Brygge, dove le imbarcazioni sono state convertite in locali. Camminando lungo il fiordo, si passa dal centro Nobel per la Pace e dal massiccio municipio, in mattoni rossi. Poco oltre si trova la fortezza di Akersus dove è piacevole passeggiare lungo i bastioni medievali che contrastano con l'Opera. Io nn capisco niente di architettura, ma l'Opera merita davvero: in marmo bianco e vetrate azzurre, una rampa permette di salire sul tetto dove è piacevole attendere all'arrivo della sera.

II giorno: la penisola di Bygdoy e il parco Vigeland
La penisola di Bygdoy è comodamente raggiungibile con l'autobus 30. Scesi al capolinea, si può iniziare con una passeggiata lungo le spiagge per poi portarsi al Kontiki Museet (in  questa stagione 10-17; 90NOK) dove sono esposte le imbarcazioni con cui Thor Heyerdahl compiì le leggendarie traversate. Poco distante sorge il museo delle Navi Vichinghe (in questo periodo 10-16; 60 NOK): anch'esso merita una visita. Nelle vicinanze c'è anche il Folkmuseet (in questo periodo 11-16; 110 NOK): all'aperto, ma meno interessante di quello di Stoccolma, espone una chiesa di legno ricostruita in loco e molte fattorie originarie delle diverse zone del paese; propone anche alcune attività, tra cui è possibile assaggiare una focaccina dolce o il brodo di renna, tipico della tradizione Sami. Da lì, un sentierino costeggia il fiordo e ci riporta sulla strada asfaltata poco disatnte dalla fermata dall'autobus con il quale raggiungeremo il parco Vigeland (sempre aperto). Qui sono esposte oltre 200 statue dell'artista norvegese che ha voluto ricreare una specie di parabola della vita umana. Si inizia con un sentierino che in discesa conduce a uno slargo dove si trovano diverse statue di bambini nella fase precosciente. Poi si prosegue lungo un ponte che sottolinea il rapporto genitori-figli; quello dell'artista nn è stato felice e si riflette nelle sue opere: i bambini raramente ridono. Si raggiunge poi il Fontanen, una fontana retta da figure titaniche, sul cui bordo si trovano degli alberi in bronzo sotto cui si svolge l'intera esistenza umana, dalla nascita alla morte. Una scalinata monumentale conduce al monolito, fatto dal corpi incastrati e circondato da statue in granito curate nei minimi dettagli ma che regalano poca serenità: alcune sono violente, altre sottolineano l'incomunicabilità e la solitudine dell'essere umano. Conclude l'opera una ruota dove umoni, donne e bambini sono ancora una volta intrecciati, nn si capisce se a sostenersi o a sopraffarsi a vicenda. Un'opera pessimistica, ma di grande impatto emotivo.

III giorno: l'Akerselva e la pinacoteca
Oslo è una città dove natura e urbanistica si intrecciano strettamente e questa giornata è stata dedicata in parte a percorrere il corso del fiume Akerselva che parte da un lago raggiungibile con il tram 12 e arriva fino alla stazione. L'ideale sarebbe farlo con le biciclette (esiste un servizio di noleggio, analogo al Bikemi che costa 80NOK al giorno), ma il tempo minacciava pioggia e quindi abbiamo pensato di farlo a piedi partendo dal centro della città e spostandoci verso monte. I primi 2km sono davvero interessanti, poi si attraversano aree più urbanizzate e quindi un po' monotone da fare a piedi; abbiamo pertanto interrotto il percorso a circa 2km dal lago, scegliendo di prendere la metrò alla fermata Nydalen.
Si parte dalla fermata di Gronland e ci si port lungo il corso del fiume che qui contrasta con i grattacieli che lo circondano. Camminando verso monte si passa sotto un ponte in granito decorato con statue in bronzo, si incontra la prima rapida vicino alla quale sorge il tempio del jazz Bla e ci si inoltra nel parco Grunerhagen vicino al quale si trova un silos riconvertito in studentato che ha vinto un premio di architettura. Si cambia sponda e ci si allontana leggermente per visitare una fila di pittoresche casette di legno in Telthusbakken, dominate dalla chiesa Gamle Aker Kirke, in stile romanico. Tornati lungo il fiume, si attraversa il kubapark dove si trova il ponte in catene più antico del paese che, sospeso sopra una spumeggiante rapida, regala una bella vista su un grande complesso industriale in laterizi. La passeggiata continua seguendo il corso del fiume.
Tornati in centro con i mezzi, avrei voluto visitare il Munch Museet, ma ne era aperto solo una piccola parte, per cui abbiamo optato per la Pinacoteca (11-17; ingresso gratuito la domenica) che conserva diverse opere a partire dall'antichità fino alle avanguardie degli anni 50. Tra i pezzi forti, alcune opere di Tiziano, Rubens, Monet, Manet, ma spt una collezione di dipinti di artisti norvegesi e naturalmente la sala di Munch dove sono esposte una versione di Madonna e una del celeberrimo Urlo.

Mangiare e dormire: Oslo è carissima. Fortunatamente con le colazioni in hotel (per lo più a base di cibi salati) si riesce a saltare il pranzo. Per cena abbiamo provato:
- l'Hard Rock Cafè: un classico; insalate da 198NOK
- Havsmark: ristorante stellato michelin con conto adeguato (70E a testa!), ma cibo davvero buono e curato; porzioni nn abbondanti, ma nn sono uscita con la fame; da provare
- Elias Mat & Saant: intimo, semplice e particolare; cibo buono, un po' più economico
- Kampen Bistrot: ambiente rustico, menù poco vario ma che cambia ogni giorno
Per dormire invece abbiamo scelto:
- ParkInn by Radisson: stanza ampia e luminosa; ottima colazione
- Anker Hotel: più economico (120€ la tripla), ma cmq confortevole, anche se meno curato

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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