la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Dicembre 2014

CROSTA AL PIZ D'EMMAT DADAINT

Post n°1588 pubblicato il 23 Dicembre 2014 da sillylamb
 

Continua la ricerca della poca neve in giro e se nn si deciderà ad arrivare credo di aver esaurito i posti dove ce n'è un po'. Questa volta è toccato al Julierpass da cui abbiamo raggiunto una vetta dal nome elegante: il Piz d'Emmat Dadaint. La gita è forse più da ciaspole che da sci, con lunghi traversi e una discesa che ti obbliga a ripellare al ritorno. Però la giornata era bella, la compagnia ottima e i panorami superbi. Poi siamo anche riusciti a tirar tardi e a fermarci a cena in un crotto: meglio di così!

Regione: Svizzera, Grigioni

Località di partenza: SS36 fino a Chiavenna. Proseguire a destra, fino al confine svizzero. Risalire il Maloja, costeggiare i laghi dell'engadina e poi prendere a sinistra per il Julierpass. Poco oltre il passo, parcheggiare nei pressi del'ospizio La Veduta (2238m)

Meta: Piz d'Emmat dadaint (2927m)

Dislivello: itinerario con saliscendi per un totale di 800m circa

Punti di appoggio: nessuno

Difficoltà: MS

pericoli oggettivi: itinerario che necessita di neve assestata sul pendio terminale (pericolo valanghe al momento dell'escursione: 2).

Periodo consigliato: dicembre-maggio. Io l'ho fatta domenica 21-12-14: sci dall'auto, neve dura in alto, crosta in basso; parecchia gente sul percorso che ha reso difficile trovare parcheggio (siamo arrivati un po' tardi...)

Tempo di percorrenza: 2h solo salita

tipo di percorso: A/R per la stessa via su ampi pendii 

Cartografia: ICN

Itinerario: attraversata la strada, si risale il gradino che porta alla conca dove è ospitato il lago Grevasalvas. Si perdono una cinquantina di metri in discesa, si attraversa un torrente su di un ponticello e si costeggia il lago. Ci si inoltra poi in una valletta per dossi fino a raggiungere una baita isolata. Qui si compie un ampio semicerchio verso destra portandosi sotto la Fourcla Grevasalvas per poi attaccare il ripido pendio terminale.
Discesa per la via di salita. 

 
 
 

PASTA CON CREMA DI SOGLIOLA E RUCOLA

Post n°1587 pubblicato il 18 Dicembre 2014 da sillylamb
 

Settimana scorsa sono andata con Siona a vedere la mostra di Segantini e tra i vari discorsi, ci siamo chieste quali siano le esperienze che ci hanno arricchite di più. Siamo state concordi nell'affermare che il cinema nn rientra tra queste: sono tempi immemori che nn riusciamo più a vedere un film in grado di emozionarci per davvero. Tra le esperienze più preziose ci sono i viaggi, le mostre (credo al Guggenheim di Venezia di essere stata una guida discreta, che dici, Lolay?) e i libri. Lì però i nostri gusti divergono. Siona preferisce quelli impegnativi, di spessore, come "I fratelli Karamazov" (che io ho abbandonato perchè nn succedeva nulla e lo trovavo terribilmente noioso), mentre io amo di più quelli leggeri, a volte favole per adulti, altri proprio per adolescenti. L'ultimo è stato "Là dove cantano gli alberi" di Laura Gallego Garcia. Una storia romantica, dall'abientazione fantasy, che descrive perfettamente il motivo per cui secondo me gli eserciti erano composti da uomini e nn da donne. Un libro che fa sognare senza impegnare troppo, ma che regala anche qualche spunto di riflessione.

Tutte le persone e tutte le cose hanno una storia da raccontare. Ad alcune si arriva attraverso gente come me, che le narra per evitare che siano dimenticate. Altre invece... vanno vissute.

Ingredienti (per 2 persone): 170g di pasta corta, 100g di sogliola a filetti, 100g di ricotta, 50g di rucola, olio, sale, pepe, 1 filetto di acciuga sott'olio
Preparazione: Cuocete la pasta in acqua bollente salata. Nel frattempo tagliate la sogliola a striscioline e fatela saltare nell'olio per pochi minuti. Frullatela con ricotta, rucola, sale, pepe e il filetto di acciuga. Scaldate la crema, scolate la pasta e fatela saltare per qualche istante con il sugo.
Note: nella ricetta originale ci voleva il persico, ma al supermercato nn l'ho trovato, per cui ho ripiegato sulla sogliola. Il risultato è stato buono, anche se forse fin troppo delicato: il gusto del pesce si perdeva un po'...

 
 
 

CENA DI NATALE UBRIACA CON GLI AMICI

Post n°1586 pubblicato il 17 Dicembre 2014 da sillylamb
 

E' incredibile come fugga il tempo. Sarà forse anche colpa di questo tempo grigio e umidiccio che nn ha nulla di invernale, ma nn mi sembra possibile che il Natale sia già alle porte. Inoltre ai regali avevo già pensato per tempo, alcuni home made (S. dopo la birra si è anche dato alla liquoreria casalinga), altri presi on-line e quindi mi sono evitata le code e la ressa a cui sono gravemente allergica. Cmq Natale è arrivato, prepotentemente come ogni anno. E come ogni anno ho organizzato la cena con gli amici. Quest'anno eravamo tantissimi ed è stata davvero una serata carina. Un grazie alla Pink che mi ha aiutato a piegare i tovaglioli dando alla tavola un aspetto davvero festoso. Grazie a LS che è passato anche solo per il brindisi. A Fra che ci ha presentato la morosa e a cui mi spiace aver dedicato poco tempo. A Siona e SG che ci sono come ogni anno. E a tutti gli altri con cui spero di condividere ancora tante piccole e grandi avventure.

RISOTTO ALLA VODKA
ingredienti (per 12 persone): 250g di salmone affumicato, 250g di gamberetti, 250g di mascarpone, 6 bicchierini di vodka, burro, 800g di riso, brodo
Preparazione: fate rosolare metà del salmone a striscioline e i gamberetti nel burro. Unite il riso, fate tostatre, poi bagnate con la vodka. Portate a cottura unendo il brodo bollente un mestolo alla volta, unite il salmone rimasto, mantecate con il mascarpone e lasciate riposare un paio di minuti prima di servire.
Note: questo risotto era davvero delizioso; peccato aver sbagliato le dosi: era un po' scarso...

COQ AU VIN
Ingredienti (per 12 persone): 12 fusi di pollo, 200g di pancetta affumicata, 1 bottiglia di vino rosso, 3 cucchiai di farina, 500g di cipolline, 500g di champignon, un mazzetto di aromi (timo, alloro, prezzemolo), sale, pepe, olio, burro
Preparazione: fate scaldare l'olio e il burro, unite la pancetta a cubetti, il mazzetto aromatico e le cipolline e fate insaporire. Aggiungete i fusi di pollo privati della pelle e fate rosolare uniformemente. Spolverizzate con la farina, bagnate con il vino, regolate di sale e pepe e cuocete a fuoco dolce e a recipiente coperto per 45 minuti. Unite i funghi e cuocete ancora per 15 minuti. Servite accompagnando con patate a vapore.
Note: questa era una ricetta già sperimentata, ma questa volta, avendo la pentola troppo piccola, nn è venuto eccezionale. E' stato cmq apprezzato e nn ne è avanzato nemmeno un pezzetto.

ZABAGLIONE
Ingredienti (per 12 persone): 8 tuorli, 200ml marsala, 200g zucchero
Preparazione: Lavorate i tuorli con lo zucchero con una frusta fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Unire il marsala poco alla volta continuando a mescolare. Cuocere la crema a bagnomaria per 10 minuti, continuando a mescolare. Servire lo zabaglione per accompagnare il panettone.
Note: questo era il piatto che mi preoccupava di più: io ho dei problemi con le creme, di solito mi impazziscono. Invece questa volta sono molto orgogliosa: è venuto buonissimo e gonfissimo.

 
 
 

STRAFFELGRAT TRA LE NUVOLE

Post n°1585 pubblicato il 16 Dicembre 2014 da sillylamb
 

Settimana scorsa è stata impegnativa, così per una volta ho delegato completamente l'organizzazione del we. C'è poca neve in giro ma S e D volevano andare a sciare e la scelta è caduta sul Sempione. D'altronde, nn è che ci fossero tante alternative. Le previsioni nn erano incoraggianti, ma continuavo a ripetermi che, avendo delegato, nn potevo lamentarmi. Quando però ho letto la relazione, mi è sembrata un po' troppo estrema, così mi sono messa a scartabellare tra le vecchie relazioni e ho trovato lo Straffelgrat: sarà che sto invecchiando, ma quest'anno ho deciso che si inizia in maniera soft. Che poi cmq si tratta pur sempre di 13km! Devo dire che alla fine l'abbiamo azzeccata. Peccato solo per la nebbia in discesa perchè il vento e i numerosi passaggi avevano trasformato i pendii in una pista, proprio come piace a me. In realtà tutta la gita mi è piaciuta (nonostante questa volta gli scarponi mi abbiano fatto malissimo): bellissimi i larici brinati e la solitudine per questo itinerario nn proprio classico.

Regione: Svizzera, vallese

Località di partenza: A26 fino a Gravellona Toce; proseguire fino al confine di stato e verso il passo del Sempione. Parcheggiare in corrispondenza della fermata del postale Niederalp Hospiz (1895m)

Meta: Straffelgrat (2633m)

Dislivello: 800m

Punti di appoggio: nessuno

Difficoltà: BS

pericoli oggettivi: itinerario che necessita di neve assestata (pericolo valanghe al momento dell'escursione: 2).

Periodo consigliato: dicembre-aprile. Io l'ho fatta domenica 14-12-14: sci dall'auto, nn si toccano pietre, alcuni accumuli da vento in salita, neve dura in discesa

Tempo di percorrenza: 3h40 per l'intero anello

tipo di percorso: itinerario ad anello su ampi pendii 

Cartografia: ICN

Itinerario: attraversata la strada, si scende su stradina verso il vecchio ospizio. Si prende poi a sinistra raggiungendo le case di Gampisch dove un ponte permette di attraversare il torrente. Ci si dirige verso sud per poi risalire i ripidi pendii in un rado bosco di larici fino a raggiungere il pianoro soprastante a quota 2200m. Ci si dirige verso Bistinw, poi si piega a destra a rimontare un vallone. Si aggira lungamente il versante ovest della montagna, poi si piega a destra, si passa nei pressi di una costruzione isolata e si arriva ad un passo. Da qui, a sinistra, per ampia cresta costituita da valloncelli e dossi, in breve in vetta.
Per la discesa, si scende per pochi metri a piedi sul versante opposto fino a una sella con palina segnaletica (Inneri Nanzlike, 2579m). Di qui ci si abbassa a destra nel vallone e poi si compie un lungo traverso sotto il Touchorn raggiungendo le case di Hopsche. Un ultimo tratto pianeggiante ci permette di raggiungere la strada del Sempione nei pressi di un bar rotondo dove si avrà avuto cura di lasciare una seconda auto. In alternativa è possibile scende sci ai piedi costeggiando la strada per un paio di km oppure in autostop si torna al parcheggio di partenza. 

 
 
 

S. AMBROGIO DIVERSO DAL SOLITO

Post n°1584 pubblicato il 09 Dicembre 2014 da sillylamb
 

Da che ho memoria, S. Ambrogio lo si passa in montagna. Ma quest'anno in montagna nn c'è neve, le previsioni erano incerte e mia madre si è rifiutata di tenermi i gatti. E allora sabato si sta a Milano: un giro alla fiera degli Oh Bej Oh Bej che mi ha molto deluso, si monta il presepe, si cucina e si dorme un po'. E poi si va al mare, a Finale dove è risaputo che nn piove mai. In effetti ci azzecchiamo: un po' ventoso domenica e una bellissima giornata senza una nuvola lunedì. Si fa un giro in MTB con una discesa decisamente impegnativa, si dorme da amici e si arrampica su un settore nuovissimo con la roccia che taglia le dita.

Domenica: alle Rocce Bianche in MTB
Lunghezza
: 35km con 900m di dislivello
Tipo di itinerario
:itinerario su asfalto e sterrato (50%, carrarecce e sentieri BC)
Periodo consigliato
: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno in assenza di neve. Io l'ho fatto domenica 7-12-14
Tempi di percorrenza
: 4h15 
Descrizione
: si parte dalla stazione di Spotorno. Si attraversa il paese (v. Francia, v. Verdi, v. Berninzoni) per poi svoltare a sx in v. Frati. La strada inizia subito a salire con ripide rampe. Si passa davanti a un agriturismo e si prende poi una strdaa cementata sulla destra. Questa continua a salire con tratti al limite della pedalabilità e ben presto si fa sterrata. La si segue ignorando le varie deviazioni fino ad un colletto (Colle stretto). Si prende a sinistra, per poi svoltare a destra e raggiungere la vetta del Bric Colombino (433m). A questo punto il più è fatto. La strada segue per un tratto la dorsale, con veloci saliscendi, fino a un quadrivio ove si imbocca la seconda a destra, cambiando versante. Al trivio successivo andare a destra fino a confluire su una sterrata da imboccare in salita. Si confluisce su un'altra sterrata da imboccare verso destra. Questa si fa asfaltata e conduce alle Rocce Bianche (monumento partigiano). Si torna indietro per circa 3km, poi si rimane sulla strada sterrata che scende velocemente Vezzi. Trovato l'asfalto, svoltiamo a sinistra fino alla provinciale dove svoltiamo a destra. Al bivio che segue non andiamo per Finale ma svoltiamo a sinistra e, dopo 100 metri, saliamo a destra (indicazioni per cimitero). Passiamo nei pressi di una chiesa e raggiungiamo una chiesetta (colla di Magnone). Qui notiamo 2 sterrate sulla destra: imbocchiamo quella più bassa (fondo sconnesso) che conduce al ponte romano dell'Acqua e la casa du Puncin. Proseguendo sempre lungo lo stesso tracciato, eccoci al ponte delle Voze. Appena prima del ponte si piega a sinistra e si prosegue su mulattiera raggiungendo Arma. (Questo tratto è davvero poco ciclabile per il fondo sconnesso e in un tratto addirittura interrotto per la caduta di molti alberi, ma è stato scelto per poter chiudere l'anello visto che l'Aurelia risultava interrotta da Finale a Varigotti). Dal paese si scende a S. Giacomo e prima del ponte si prosegue dritto sfociando sulla SP delle Manie. La si imbocca verso destra e, in corrispondenza di un tornante, si prende la strada a sinistra, cementata ripidissima, che scende a Isasco e termina sull'Aurelia all'ingresso di Varigotti. Da qui si torna a Spotorno.

Lunedì: Climbing al Monte Sordo
Lunedì partiamo in ritardo con un po' di disappunto di Maybeyouare, ma corro già tutta settimana, almeno quando sono in vacanza lasciatemi tirare un po' tardi. Mettersi d'accordo su cosa fare nn è stato semplicissimo: io nn amo la falesia e molte delle vie lunghe abbordabili le abbiamo già fatte, oppure Maybeyouare nn le reputa interessanti da ripetere. Cmq a Finale hanno davvero messo spit ovunque e alla fine riesco a convincerlo a portarci al Monte Sordo, settore placca di Mu a fare le ultime nate. In realtà sono già occupate, ma basta spostarsi pochi metri ed ecco Excalibur (5b) libera. Fatico a fare lo strapiombetto di L1, tiro qualche chiodo sul traverso di L2, ma mi piace un sacco la fessura sempre di L2 che risalgo senza grandi problemi: la Dulfer è l'unica cosa che ho imparato, mi sa... Dalla vetta il panorama è bellissimo, con il verde degli alberi, il grigio chiaro della roccia e l'azzurro del cielo e del mare: un pasaggio che sa sempre incantarmi. Scendiamo in doppia ed è ancora presto, così eccoci sulla via dei Diedri (V+), nonostante le dita un po' doloranti per la roccia eccezionalmente abrasiva. Molto bello il diedro di L3, anche se come al solito mi ci infilo troppo dentro e fatico poi a risalirlo; però questa volta nn ho tirato niente. Ormai iniziano ad arrivare le nuvole, fa freschino, così concludiamo la giornata con birretta e farinata e progetti per la prossima volta.
Relazioni:
- Excalibur
- via dei diedri 

 
 
 

RISO ORTO E MARE

Post n°1583 pubblicato il 02 Dicembre 2014 da sillylamb
 

Ho delle amiche che con gli uomini sono dei veri disastri: nn fanno che ripetere gli stessi errori. Eppure da fuori è tutto così chiaro. Però è difficile parlarne, vieni accusata di nn volere il loro bene, di ottusità perchè questa volta sarà diverso, ne sono sicurissime. A volte mi chiedo perchè sia così difficile ascoltare gli altri, spt quando sono disinteressati. Vale lo stesso per me: quando le persone che mi conoscono bene affermano che forse è meglio che io i figli nn li faccia, forse nn hanno tutti i torti...

Ingredienti (per una persona): 50g di riso basmati, 1 broccolo piccolo, 4 cucchiaini d'olio, 1 cucchiaio di zenzero grattugiato, peperoncino in polvere, 1 filetto di merluzzo da 100g, sale, pepe, vino bianco, rosmarino
Preparazione: Cuocete il riso e i broccoli in acqua bollente salata. Nel frattempo scaldate 2 cucchiaini d'olio con il rosmarino, unite il pesce e fate rosolare; regolate di sale e pepe e sfumate con il vino bianco. Scaldate l'olio rimasto con lo zenzero e il peperoncino, scolate il riso, fatelo saltare con l'olio e le spezie e servitelo come accompagnamento del merluzzo.
Note: Questa settimana sono orfana di marito e ho deciso di fare un po' di dieta. Certo, una settimana servirà a poco ma visto che il difficile è iniziare, io comincio e poi vedremo... 

 
 
 

SORPRENDENTE VAL GANDINO

Post n°1582 pubblicato il 01 Dicembre 2014 da sillylamb
 

We di 2gg e piove. Forse però sabato c'è una finestra a est. Decidiamo di fidarci e di tirar fuori le MTB. Avevo voglia di bici. Ci indoviniamo: la giornata è bella, ci fa scoprire un angolo di bergamasca che davvero ignoravo e ci regala bei panorami ancora ingentiliti dagli ultimi colori dell'autunno mentre il lago d'endine sotto di noi sembra d'argento. Sorprendente il rifugio Malga Lunga dove è istitutito un museo della resistenza in memoria di una strage fascista avvenuta in zona e dove le consumazioni (molto semplici) sono a offerta; davvero un modo carino per condividere il pranzo. Il giro per una volta è stato più breve e facile del previsto, ma una sosta per birra al Dome ci permette di nn tornare a casa troppo presto.

Lunghezza: 30km con qualche saliscendi per un totale di 1000m di dislivello

Tipo di itinerario: misto asfalto e sterrato (35%; carrarecce MC)

Periodo consigliato: da marzo a novembre. Io l'ho fatto sabato 29-11-14

Tempi di percorrenza: 3h30

Descrizione: dal parcheggio del cimitero di Leffe (453m) prendere a sinistra. Passata la fontana davati alla chiesa, svoltare a sx in v. Albertoni. Alla rotonda a dx fino a quando, in corrispondenza di un tornante che sale a Gandino, prendiamo a destra seguendo le indicazioni per il rifugio Malga Lunga. La strada inizia a salire, è asfaltata e alterna tratti davvero duri ad altri che permettono di tirare un po' il fiato. Si raggiungono dapprima le case di Valle Piana, poi un ultimo strappo conduce al rifugio Malga Lunga (1225m). Qui la strada si fa sterrata e prosegue con alcuni saliscendi, fino a una pozza dove inizia la discesa, a tratti cementata. Si tocca la località Monticelli e si continua a scendere. Poco oltre, in corrispondenza di una fontana, prendere a destra a raggiungere la Madonna del Pizzo. Tornati sui propri passi, si continua a scendere sfociando in breve su asfalto. In località peia Alta fare il tornante coi cannoni, poi prendere a sx in v. Ca' Marino. Allo stop a dx e poi, in vista delle scuole a dx. Allo stop a sx, poi sempre dritti fino a tornare al punto di partenza. 

Domenica D. proponeva un giro con sci e ciaspole, ma il meteo era davvero pessimo e io nn avevo voglia di una levataccia. Così siamo rimasti a Milano. Mattinata casalinga e pomeriggio da Re Panettone per degustarli e assagggiarli. Ormai ce ne sono di tutti i tipi (con i fichi, il cioccolato, il caffè, uno addirittura con il grana e le cipolle caramellate), ma per me il top rimane sempre il classico. Poi come sempre il troppo stroppia e alla fine ero anche quasi nauseata, tanto che ne abbiamo comprato uno solo piccolo piccolo. E poi in centro, nella suggestiva cornice di piazza dei Mercanti per vedere la mostra di Bonatti. Le foto sono straordinariamente moderne e mi ha fatto pensare che anch'io vorrei una vita così. Infine volevamo ordinare una pizza per cena, ma il nostro pizzaiolo di fiducia suonava sempre occupato. Ci siamo vestiti e siamo andati da PiazzaAm, proprio dietro casa e che per TripAdvosr è il N°5 di tutti i ristoranti di Milano. In effetti il menù è contenuto ma la pizza è buona e mi sono sentita turista a casa mia che è una sensazione che amo molto.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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