la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Dicembre 2015

S. STEFANO IN SOLITARIA A SPASSO X LE PREALPI VARESINE

Post n°1691 pubblicato il 29 Dicembre 2015 da sillylamb
 

Alla fine l'ho fatto. Da sempre a S. Stefano mi regalavo una sgambatina per illudermi di smaltire le calorie ingurgitate a Natale. Il giorno prima S aveva anche definitivamente abbandonato le stampelle. Certo, per ricominciare a fare sport dovrò portare ancora un po' di pazienza, ma lui ha voglia di tornare alla vita di sempre e mia madre ne ha approfittato commissionandogli un po' di lavori nel giardino della casa al lago. Lui è stato contento perchè è qualcosa che gli piace fare e io ne ho approfittato per portare a casa quel giro studiato per la settimana precedente. In realtà, visto che guidava lui, avrei anche potuto salire fino a Casere con l'auto, risparmiandomi circa 500m di dislivello e un'ora di cammino, ma ho preferito fare un giro alla vecchia maniera: senza gps e completamente a piedi, partendo e tornando al lago. Ne è uscito un giro di soddisfazione. Ok, nn è niente di trascendente, ma cmq mi ha fatto vincere la paura di andare in giro da sola, mi ha regalato bei panorami e belle emozioni, compresi un paio di errori e uno smarrimento nel bosco. 

Regione: Lombardia, provincia di Varese

Località di partenza:  A8 fino a varese, quindi seguire per Cittiglio e Laveno (210m)

Meta: Monte Nudo (1235m)

Dislivello: itinerario con saliscendi per un totale di 1200m circa

Punti di appoggio: rifugio Adamoli (977m): di proprietà del CAI Besozzo, dispone di 9 posti letto e dovrebbe essere aperto nei we tutto l'anno e continuativamente nel periodo estivo; http://www.caibesozzo.it/Adamoli.php Quando sono passata io, era chiuso e un cartello recitava che avrebbe riaperto a Pasqua

periodo: l'itinerario è percorribile tutto l'anno, sconsigliato nella stagione più calda; io l'ho fatta sabato 26-12-15

tempo di percorrenza: 6h per l'intero giro

Tipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri per lo più ben segnati

cartografia: Kompass

difficoltà: E (EE la discesa per il sentiero Piero)

Presenza di acqua lungo il percorso: sì

Itinerario: si parte dal parcheggio che si trova subito fuori dal centro storico in direzione Luino. Si percorre v. Caprera e, seguendo i segnavia giallo/verdi dell'AV, si risale via vararo in forte pendenza. Si passa dalla frazione Brenna e, superato il bar ristorante Il Nido, finalemnte l'asfalto lascia posto a una mulattiera acciottolata che ci condurrà a Casere (750m; 1h). Prendere a sinistra, su asfalto, poi ancora a sinistra seguendo i segnavia e una palina segnaletica. Ben presto si lascia l'asfalto per uno stradello in piano che sbuca poco oltre sulla strada che sale al Cuvignone. La si segue per un breve tratto in salita, per lasciarla ben presto per un sentiero (palina). Al bivio successivo tenere la sinistra raggiungendo in breve il passo del Barbè. Da qui si percorre interamente la cresta dei Pizzoni di Laveno (1038m) con numerosi saliscendi e begli scorci panoramici. Ignorare un bivio a sinistra con indicazioni per il rifugio Adamoli, ma proseguire in cresta, scavalcando anche il Monte La Teggia (1163m) e scendendo al passo del Cuvignone (1050m; 1h30). Scendere sul versante verso la Valcuvia fino al primo tornante dove si imbocca un'ampia sterrata chiusa da una sbarra. Al bivio successivo tenere la sinistra e, in corrispondenza di una selletta, abbandonare la strada e percorrere la cresta (segnavia bianco/rossi) fino alla vetta del Monte Nudo (1235m; 1h).
Per la discesa, mi sono lasciata tentare dal sentiero Piero (205e) di cui si incontrano i segnavia proprio nei pressi della croce di vetta. Il primo tratto si svolge su terreno ripido ma è ben individuabile grazie ad alcuni bolli bianco/rossi. Poco più avanti però, in corrispondenza di una zona di alberi caduti, si va a perdere. Io ho continuato a traversare in leggera discesa verso sinistra fino ad individuare sotto di me il sentiero 226. Credo di essere scesa troppo. Credo anche che convenga imboccare direttamente tale sentiero: dalla vetta scendere lungo la cresta fino a Pozzo Piano; qui imboccare il sentiero 3V verso sinistra e poi lasciarlo per il 226 a sinistra. Tale tracciato sbuca sulla strada che sale al Cuvignone poco sotto al rifugio Adamoli. Raggiungerlo e, tenedo l'edificio sulla destra, si nota una freccia in metallo arancione con l'indicazione per Caldè. Il sentiero scende ripido lungo la costa del Sasso, segnalato da alcune fustelle di plastica. Si affronta poi un traverso più pianeggiante che conduce a Pianeggi. Proseguire dritto, su strada sterrata e, poco prima che inizi l'asfalto, in corrispondenza di un tavolo da picnic, prendere un viottolo lastricato a sinistra che diventa sentiero e termina a Caldè in v. C. Battisti. Seguirla in discesa fino alla SP9 che si attraversa. La stazione è a breve distanza e col treno si fa ritorno a Laveno. 

 
 
 

LA MIA CENA DELLA VIGILIA

Post n°1690 pubblicato il 28 Dicembre 2015 da sillylamb
 

E anche quest'anno abbiamo tagliato il panettone tutti insieme. Quello che è sucesso a mio padre credo che un po' ci abbia segnati, con mia madre che nn ha voglia di seguirlo quanto dovrebbe con le medicine e con lui che penso abbia paura di dare fastidio ma che si sta impegnando davvero tanto con la ginnastica. E io che mi trinceo un po', perchè nn so bene come prendere questa cosa e perchè le emozioni nella nostra famiglia sono sempre state tabù e quindi sono difficilissime da affrontare, ognuno chiuso dietro alla porta della sua stanza. Regali meno degli anni scorsi, alcuni sbrigati con dei buoni per il futuro (per lo shopping, per una gita a Venezia), altri che hanno lasciato un po' di delusione. Credo che S nn si aspettasse la visita guidata alla mostra di Gauguin che nelle mie intenzioni voleva essere un modo di dirgli "Stiamo insieme anche se nn possiamo andare via", anche se poi quando l'abbiamo fatta ha ammesso che è stata carina. Lui mi ha regalato un bellissimo cofanetto con tutte le hits dei Beatles, fin troppo per me che nn sono una vera collezionista. Insomma, un natale un po' strano ma che spero preluda a un 2016 migliore per tutti, come ha detto il prete a messa che sia davvero pace quaggiù.

MOUSSE DI BACCALA' ALLO ZAFFERANO
Ingredienti (per 5 persone): 500g di baccalà già ammollato, 1dl di panna, 1 dl di latte, 1 bustina di zafferano, qualche rametto di timo, insalata belga, 1dl d'olio
Preparazione: tagliate il baccalà a pezzi dopo averlo privato della pelle e cuocetelo in acqua bollente salata per 7-8 minuti, poi frullatelo con il timo aggiungendo l'olio a filo. Mettetelo in una casseruola e cuocetelo a fiamma dolcissima aggiungendo la panna e il latte già caldi in cui avrete sciolto lo zafferano. Lavoratelo con una frusta fino ad ottenere un composto cremoso e ben gonfio. Lasciatelo raffreddare e servitelo usando le foglie di insalata belga come barchette.

CROSTATINE DI BROCCOLI AL PROFUMO DI ARANCIA
Ingredienti (per 5 persone): per la pasta: 250g di farina, la scorza grattuggiata di mezza arancia, 90g di burro, 1 tuorlo, sale
Per il ripieno: 800g di broccoli, 100g di ricotta, 50g di parmigiano grattugiato, 1 uovo, 1dl di panna, sale, pepe, pinoli
Preparazione: lavorate velocemente gli ingredienti per la pasta aggiungendo qualche cucchiaio di acqua fredda. Formate una palla che farete riposare in frigor per un'ora. Nel frattempo lessate i broccoli in acqua bollente salata per 10 minuti, scolateli e frulatteli con gli altri ingredienti del ripieno, tenendo da parte qualche cimetta e i pinoli per decorare. Stendete la pasta e usatela per rivestire 5 stampini da crostata monoporzione, versatevi dentro la farcia e, decorate con le cimette tenute da parte e i pinoli. Infornate a 180° per 25-30 minuti.

CRESPELLE AL SALMONE
Ingredienti (per 5 persone): per le crespelle: 200g di farina, 2dl di latte, 1dl di acqua, 40g di burro fuso, 2 uova
Per la farcitura: 500g di scampi, 300g di champignon, 250g di ricotta, prezzemolo, aglio, sale, pepe, cognac, olio
Prer la crema al salmone: 2 cucchiai di farina, 20g di burro, 400ml di latte, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, 100g di salmone affumicato
Preparazione: frullate gli ingredienti per fare le crespelle fino ad ottenere una pastella molto liquida che farete riposare per un'ora. Nel frattempo pulite gli scampi, tagliateli a pezzetti e fateli saltare con olio e prezzemolo; sfumate con il cognac, regolate di sale e pepe. Tagliate gli champignon a fettine sottili, trifolateli con aglio, olio e prezzemolo. Prendete un mestolino di pastella, versatelo in un padellino con  olio caldo, lasciate che si rapprenda, girate la crespella, aspettate che cuocia anche dall'altro lato. Procedete in questo modo fino a finire la pastella. Mescolate i funghi e gli scampi con la ricotta e con questo composto riempite le crespelle che disporrete in una pirofila da forno. Fate tostare la farina nel burro, versate il latte avendo cura che nn si formino grumi, poi unite il salmone frullato. Cuocete fino ad ottenere una bechamelle nn troppo flluida che verserete sulle crespelle. Completate con il parmigiano e infornate a 180° per 20 minuti.

E per concludere, immancabile PANETTONE CON CREMA AL MASCARPONE; ormai un classico cavallo di battaglia che nn sto più a pubblicare.

 
 
 

TAGLIATELLE AL CACAO

Post n°1689 pubblicato il 23 Dicembre 2015 da sillylamb
 

A volte mi chiedo perchè mi ostini a scrivere qui che ormai assomiglia sempre di più al deserto dei tartari. NN so se sia colpa della piattaforma o se i blog in realtà abbiano bene o male fatto il loro tempo, soppiantati da altri social più nuovi, ma le visite e i commenti languono sempre di più. C'è da dire che io nn mi spreco molto per trovare nuovi lettori, però questa cosa mi fa un po' riflettere. Sarà anche che sento meno la necessità di raccontarmi, fatto sta che credo che nel 2016 dovrò decidere se proseguire questa avventura che dura ormai da ben 9 anni o se concluderla. Nel frattempo visto che in cucina sto realizzando un sacco di piatti che mi danno una certa soddisfazione, vi lascio questa di cui sono particolarmente orgogliosa e auguro ai miei quattro lettori (di numero!) buon Natale.

Ingredienti (per 2 persone): Per la pasta: 80g di semola di grano duro, 80g di farina, 20g di cacao, 1 cucchiaio d'olio, 1 uovo
Per il sugo: 2 cosce d'anatra, 1/2 costa di sedano, 1 carota, 1/2 cipolla, 1 bicchierino di marsala, 1/2 bicchiere di vino rosso, sale, pepe, 2 chiodi di garofano, 2 bacche di ginepro, 2cm di stecca di cannella, olio
Preparazione: preparate la pasta con gli ingredienti soprariportati, aggiungendo qualche cucchiaio d'acqua se l'impasto dovesse risultare troppo duro. Lavorate fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico che farete riposare in frigor per almeno mezz'ora. Nel frattempo private le cosce d'anatra della pelle, disossatele e riducetele a cubetti. Tritate il sedano, la carota e la cipolla e fate dorare nell'olio con le spezie. Unite la carne e, quando sarà colorita, bagnate con il marsala e con il vino rosso. Cuocete per 30 minuti, aggiungendo se necessario qualche cucchiaio d'acqua; regolate di sale e pepe. Riprendete la pasta e ottenete le tagliatelle con l'apposita macchina, quindi cuocetele per 5 minuti in acqua bollente salata. Scolatele, fatele saltare qualche istante con il sugo e servite.

 
 
 

4 VOLTE MOREGALLO

Post n°1688 pubblicato il 21 Dicembre 2015 da sillylamb
 

Alla fine sono spravvissuta ai 20gg di immobilità di S. In realtàil we scorso è andato molto meglio del ponte, forse per il fatto che c'era un solo giorno da occupare (sab ho lavorato tutto il giorno). Per cui dom abbiamo passato la mattina a sistemare le bici per l'Eroica, abbiamo preparato delle ottime tagliatelle al cacao con ragù d'anatra e per il pome avevamo prenotato una visita del palazzo degli Atellani, ennesimo portone da spingere per trovare un gioiello inaspettato: un bel giardino con una vigna nel fondo, ma spt affreschi del '400 e lunette dipinte dal Luini, assolutamente moderne. Peccato che i tempi della visita siano davvero stretti: mi sarebbe piaciuto avere un po' più di tempo per vagare nel giardino e fare foto. Abbiamo fatto anche un giro a S. Giovanni in Conca, basilica paleocristiana di cui rimangono pochi resti sotto il piano stradale di Piazza Missori; devo dire che sono abbastanza deludenti.
La settimana è passata veloce. Martedì siamo andati a togliere i punti e da quel momento lui è stato molto più autonomo, tanto che si è occupato di preparare la cena e nn gli avevo lasciato indicazioni per ricette facili, avendo preparato cannelloni di pesce e torta con crema di zucca e carciofi. Devo dire che tornare a casa e trovare la cena già pronta, è stata una bella coccola.
Questo we però avevo ancora 2gg e... nn ho resistito. Sab l'ho abbandonato e sono andata a fare una sgambatina. In origine pensavo di essere sola (D. è decisamente poco affidabile e mi aveva paccato) e l'idea sinceramente nn mi dispiaceva. Mi sembrava l'occasione per provare qualcosa di veramente nuovo. Avevo scelto una gita zona lago Maggiore, che conosco abbastanza e che avevo già tentato tempo fa, ma che poi avevo dovuto abbandonare causa maltempo. Invece poi chiacchierando su internet è saltata fuori l'occasione di trasformare in reale un'amicizia nata su FB. La gita proposta era il Moregallo su cui ero salita già altre 3 volte (per via escursionistica, per la cresta OSA e per la 50° CAI), ma per il canalone Belasa che nn avevo mai percorso. Io nn sono una patita di canaloni, ma l'idea di andare da sola mi spaventava un po', per cui ho colto la palla al balzo. L'escursione in sè nn è niente di eccezionale, rivelandosi un sentiero con qualche saltino di roccia attrezzato con catene. Anche se l'ho trovato classificato come via ferrata, sinceramente mi pare un po' eccessivo, anche perchè i salti sono molto corti, spesso senza ancoraggi intermedi, e quindi il kit risulta piuttosto inutile. La compagnia è stata buona. Spt SR si è rivelata una persona gradevole con cui chiacchierare. Quello che mi è piaciuto meno è stata la fretta che mi è stata messa. Nonostante la premessa fosse stata: "Guarda che noi in montagna nn corriamo", abbiamo fatto tutta la salita preaticamente senza pause con il ritornello "Presto che siamo in ritardo". In realtà alle 15 eravamo all'auto: nn credo di essere praticamente mai arrivata così presto, nemmeno nella stagione di scialp. In ogni caso spero ci sarà presto un'altra occasione per far crescere questa neonata conoscenza.

Regione: Lombardia, provincia di Lecco

Località di partenza:  SS36 fino a Valmadrera, quindi seguire le indicazioni per S. Tommaso (290m)

Meta: Moregallo (1276m)

Dislivello: itinerario con qualche saliscendi per un totale di 1000m circa

Punti di appoggio: nessuno

periodo: l'itinerario è percorribile da marzo a dicembre; io l'ho fatta sabato 19-12-15

tempo di percorrenza: 4h per l'intero giro

Tipo di percorso: itinerario ad anello

cartografia: Kompass

difficoltà: EE

Presenza di acqua lungo il percorso: sì

Itinerario: parcheggiata l'auto o alla fine della strada (pochi posti) o dove si riesce lungo la stessa, salire i due tornanti cementati fino alla cappelletta VARS. Qui, seguire le indicazione per Sambrosera (segnavia 6 e 7). La mulattiera, ben segnalata, sale nel bosco e conduce in poco meno di un'ora al fontanino di Sambrosera (acqua). Prendere a destra seguendo le indicazioni per il canalone Belasa. La traccia guadagna quota rapidamente, e raggiunge l'imbocco del canalone, dove si trovano le prime catene. Si segue il canalone auperando diversi salti di roccette, in parte attrezzati con catene. Non vi sono possibilità di sbagliare. Giunti al termine, si imbocca brevemente il sentiero a destra per poi prendere a sinistra un'esile traccia su ripidi prati fino a incontrare un altro sentiero che, verso destra e con un ultimo tratto attrezzato, conduce in vetta.
Per la discesa ci sono diverse possibilità. Noi abbiamo scelto di scendere dalla vetta per sentiero (segnavia 6, indicazioni per Valmadrera Preguda) fino alla bocchetta del Moregallo. Si prosegue in cresta (segnavia 6, indicazioni Preguda), risalendo leggermente sulla sommità del torrione Quattordio, sbucando sul versante Valmadrera. Dopo qualche centinaio di metri di discesa, si incontra il bivio per il sentiero Paolo ed Eliana. Prendere questo sentiero che, con bellissimi panorami, percorre in discesa tutte le pendici del Moregallo. Si tralascia un bivio per Preguda e si giunge in breve in località Forcellino. Qui occorre proseguire dritti, (segnavia, ma no indicazione) ricongiungendosi al sentiero di salita, poche centinaia di metri sopra la cappelletta VARS.

 
 
 

CENA DI NATALE CON BENEDETTA PARODI

Post n°1687 pubblicato il 11 Dicembre 2015 da sillylamb
 

Il tempo vola. All'Immacolata si fa il presepe e poi Natale è subito alle porte. Così ieri ho organizzato l'annuale cena di Natale. Nn importa se con la storia di S. ho perso già un sacco di turni di lavoro. La cena di Natale è una cosa che mi diverte e quindi mi sono presa un pomeriggio per poter cucinare. Anche perchè nn avendo figli e nn essendo legata a particolari tradizioni, il tempo tende a diventare un uniccum sempre uguale. E poi perchè avevo bisogno di una serata di chiacchiere e risate: sono solo 10gg e mi sembrano un'eternità. Lo so che c'è la guerra in Siria, i profughi, i terroristi e lamentarsi è stupido, inutile e nn fa che peggiorare il mio stato d'animo, ma proprio nn riesco a farne a meno. Per fortuna ci sono gli amici.

COTECHINO IN CROSTA CON SALSA ALLE MELE
Ingredienti (per 12 persone): 2 cotechini, 300g di farina, lievito di birra, 2 manciate di spinaci novelli, 1 cucchiaio di olio, 1 bicchiere di latte, 1kg di mele renette, 50g di burro, il succo di un limone, 1 stecca di cannella, sale
Preparazione: Impastate la farina con il latte, l'olio, il lievito e tanta acqua quato basta ad ottenere un impasto elastico che farete lievitare per un'ora sotto un canovaccio. Nel frattempo lessate i cotechini secondo le istruzioni, poi privateli della pelle. Stendete la pasta in 2 rettangoli, distribuitevi sopra gli spinaci e i cotechini, poi richiudeteli formando una pagnotta che farete riposare per 30 minuti. Infornate quindi a 200° per 30 minuti. Nel frattempo sbucciate le mele e tagliatele a rondelle. Mettetele in un tegame con 1 bicchiere d'acqua, la stecca di cannella e il succo di limone. Cuocete per 15 minuti, poi fuori dal fuoco salate e legate con il burro. Servite il cotechino a fette con la salsa calda.

TEGLIA DI CARCIOFI E SPINACI ALLA SCAMORZA
Ingredienti (per 12 persone): 10 carciofi, 5 patate, 300g di scamorza, 5 cucchiai di parmigiano grattugiato, 5 cucchiai di pangrattato, 5 cipollotti di Tropea, sale, pepe, olio
Preparazione: tagliate i carciofi a spicchietti; sbucciate le patate e tagliatele a rondelle fini; riducete ad anelli i cipollotti. Riunite tutte le verdure in una teglia, conditele con sale, pepe, olio, pangrattato e parmigiano. Mescolate bene, poi unite anche la scamorza e infornate a 200° per 30 minuti.

ORECCHIETTE CON BROCCOLI E FONDUTA DI TALEGGIO
Ingredienti (per 12 persone): 600g di orecchiette, 600g di broccoli, 500g di taleggio, 300ml di latte, 2 tuorli, noce moscata, 12 cucchiai di parmigiano
Preparazione: Tagliate il taleggio a cubetti e fatelo fondere dolcemente nel latte a bagnomaria. Incorporate quindi i tuorli e cuocete ancora per 10 minuti, quindi raffreddatelo con un mestolino di acqua fredda. Dividete i broccoli a cimette, poi tuffateli in acqua bollente salata; quando riprende il bollore unite anche le orecchiette e portate a cottura. Distribuite nei piatti a specchio la fonduta, distribuitevi sopra la pasta scolata, completate con il parmigiano e la noce moscata e servite.

Per dessert, come sempre, immancabile il PANETTONE.

NOTA: tutte le ricette sono tratte dal libro "Mettiamoci a cucinare" di benedetta Parodi. Se sono molto orgogliosa della pasta con la fonduta e se il cotechino in crosta ha ricevuto grandi complimenti, la cottura della teglia di verdure nn mi ha pienamnete soddisfatta. Forse era troppo piccola la teglia...

 
 
 

S. AMBROGIO SOTTO TONO

Post n°1686 pubblicato il 09 Dicembre 2015 da sillylamb
 

Ho sempre amato S. Ambrogio, quel giorno di festa tutto milanese che cade esattamente prima dell'Immacolata permettendo di avere sempre dei bei ponti. Da che ho memoria a S. Ambrogio si va in montagna. NN importa se nn c'è neve, l'importante è andar via. E se proprio il meteo nn consente, si può sempre andare al mare. Orbene, quest'anno che manca la neve ma c'erano 4gg di tempo splendido, sono dovuta rimanese a Milano. Mercole scorso hanno finalmente operato S e quindi nn ci si poteva spostare. Credo sia stato il S. Ambrogio più triste della mia vita. Per l'ennesima volta ho avuto la riconferma che io nn sono fatta per l'accudimento.
Sabato ho lavorato. NN lo voleva fare nessuno (chissà perchè!!!) e almeno ho recuperato uno dei turni persi per la chirurgia. Al pomeriggio ho fatto il presepe; il precedente risaliva al tempo delle scuole medie, credo...
Domenica sono andata all'Artigiano in Fiera con Siona. Sono sempre le stesse cose, ma si trova sempre qualche idea carina e a prezzi accettabili per gli ultimi regali. C'era parecchia gente, ma al mattino si riusciva a girare. NN ci siamo cmq state dentro tanto, alle 16 ero già a casa e ho passto il resto del pomeriggio a leggere.
Lunedì mattina ho cucinato un complicatissimo polpettone di ceci e ho fatto la spesa. Al pomeriggio ho accompagnato mia mamma al cimitero. Gliel'avevo promesso ed era una vita che nn ci andavo, ma resto cmq dell'idea che nn voglio una tomba per nn obbligare nessuno ad occuparsene, anche perchè nn c'è niente di più triste di una tomba nn curata in un grigio pomeriggio di dicembre.
Martedì al mattino siamo andati alla fiera degli Oh Bej Oh Bej alla ricerca di una maglia da bici d'epoca per me per l'Eroica che sto organizzando per il 2016. Ovviamente anche qui una marea di gente e districarcisi con le stampelle nn era poi così comodo. La parte più carina era quella all'interno del parco con dipinti, gioielli e altri manufatti carini e artigianali, ma a quel punto la mia oclofobia ha preso il sopravvento e quella parte l'ho vista di corsa. Siamo quandi tornati a casa dove ho preparato i peggiori bucatini cacio e pepe della storia: quando sono triste nn riesco nemmeno a cucinare. Al pomeriggio mi sono buttata in bici lungo il Naviglio facendo una quarantina di km in bici fin quasi ad Abbiategrasso. Di certo nn è una cosa esaltante ma avevo bisogno di muovermi un po' e della mia dose di endorfine. Sono andata vestita da civile, senza contachilometri, con la bici brutta da città. NN ho idea dei tempi nè dei km percorsi. Volevo solo andare. Sono tornata intirizzita e nauseata dalla folla riunita alla Darsena per il Christmas Village con conseguente caos del traffico. Penso che Milano nn sia New York, nn è fatta per sopportare simili orde di gente che, tra l'altro, mi chiedo dadove siano saltate fuori. Cmq mi è passata tutta la poesia della pista di pattinaggio galleggiante, credo che per portarmi lì di nuovo bisognerà legarmi. 
Insomma, niente di drammatico. S. mi ha anche fatto notare che il 90% della gente passa così tutte e 52 le domeniche dell'anno. Ma io proprio nn ce lafaccio. Mi sembra di nn aver staccato per niente e mi sento triste e insoddisfatta. Penso che saranno 2 mesi molto lunghi e spero con tutta me stessa che siano solo 2 mesi. Mi va bene aspettare per lo scialpinsimo, l'arrampicata... Ma almeno fare qualche giro in bici un po' più divertente di quello di ieri. Ecco, questo è quello che vorrei per Natale.

Intanto per consolarmi vi lascio la ricetta del polpettone di ceci. Una cosa che mi ha strappato un sorriso è che quando ho detto a S. che avremmo mangiato un arrosto vegan, ha storto il naso. Poi l'ho portato in tavola come polpettone di ceci, l'ha finito tutto e mi ha anche fatto i complimenti. A volte sono le parole a fare la differenza e bisognerebbe pensarci. NN solo per i vegani, ma in tutti gli ambiti.

Ingredienti (per 2 persone): 125g di ceci cotti, 100g di semolino, 10g di funghi secchi, 2 cipolle, 1 costa di sesano, 1 carota, brodo, vino bianco, sale, pepe, olio, rosmarino
Preparazione: fate appassire 1 cipolla e mezza tritata in un cuchiaio d'olio per 10 minuti. Unite i funghi precedentemente ammollati e i ceci e cuocete ancora per 5 minuti, poi frullate il tutto. Unite il semolino, sale e pepe e dategli con le mani la forma di un polpettone. Avvolgetelo in un telo bianco, legate le estremità e lessatelo in pentola a pressione col brodo per 12 minuti. Scolatelo, lasciatelo raffreddare e togliete il telo. Fate insaporire gli aghi di rosmarino in un cucchiaio d'olio, poi fate rosolare il polpettone. Unite la rimnente cipolla, il sedano e la carota tagliate a brunoise, sfumate con il vino bianco e cucoete per altri 15 minuti bagnando di tanto in tanto con del brodo. Lasciate intiepidire leggermente il polpettone prima di affettarlo e frullate il fondo di cottura. Servitelo a fette irrorato con la salsa e accompagnando con dei carciofi stufati.

 
 
 

COSTINE DI MAIALE ALLO SCIROPPO D'ACERO

Post n°1685 pubblicato il 04 Dicembre 2015 da sillylamb
 

Sempre alla ricerca di nuovi libri da leggere, mi sono fatta tentare dal libro che G aveva sul comodino quest'estate ("L'arte della gioia" di G. Sapienza) e che lei aveva definito come bellissimo. A me invece nn e' piaciuto. Innanzi tutto ho trovato Modesta terribilmente antipatica, senza spessore e nessun tratto che mi rendesse possibile immedesimarmi in lei. La storia poi e' abbastanza monotona e ripetitiva nei nomi come negli avvenimenti. Peccato perché l'idea era interessante. Ci sono cmq dei passi degni di nota.

Mai rifiutarsi di vedere i lati sgradevoli della vita; nn conoscendoli la realtà li ingigantisce nella fantasia trasformandoli in incubi incontrollabili

...bisogna tener preziosi i sogni dell'infanzia

"... La giovinezza e la vecchiaia nn sono che un'ipotesi." "E che vuol dire?" "Vuol dire che anche l'età e' quella che ti scegli, che ti convinci di avere."

ingredienti (per 2 persone): 500g di costine di maiale, 50ml di sciroppo d'acero scuro, 1 cucchiaio d'aceto, 1 cucchiaio d'acqua, peperoncino,1 cucchiaio di Worchester sauce, 1 cucchiaio d'olio, sale, 50g di cipolla tritata
Preparazione: Far dorare le costine con l'olio in una teglia che possa andare in forno. Emulsionare gli altri ingredienti e versarli sulla carne. Infornare il tutto coperto per 45 minuti, poi scoprire e proseguire la cottura per altri 15 minuti. Servire accompagnato da patate al forno.

 
 
 

LASAGNE VEGETARIANE AL SEDANO RAPA

Post n°1684 pubblicato il 01 Dicembre 2015 da sillylamb
 

Ho sempre sostenuto che Milano fosse bella... Anche in tempi nn sospetti, quando il senso comune la catalogava come una città grigia e triste. Poi piano piano la tendenza si è invertita e ora, nn so se sia merito dell'Expo, è quasi universalmente riconosciuto che Milano è bella. Su Fb è tutto un fiorire di gruppi che titolano "Milano Segreta", "Città Nascosta Milano", "Milano da Vedere". Quasi tutti sono centrati sul fatto, che io ho sempre sostenuto, che Milano va scoperta un passo alla volta, magari con il naso per aria, dimentichi delle code del traffico, ma con gli occhi rivolti verso le decorazioni dei palazzi art nouveau. Per apprezzarla bisogna saper spingere portoni e varcare portali, talvolta anonimi ma che celano tesori come può essere S. Maurizio al Monastero Maggiore. Cosa è cambiato? La città in sè nn molto, secondo me. Certo, sono nati quartieri nuovi come quello intorno a Porta Garibaldi che ha come fulcro l'avveniristica piazza gae Aulenti, ma grosso modo la città è sempre la stessa. Forse è cambiata la sensibilità della gente o forse è mutato l'orgoglio dei milanesi, che sono stati così accoglienti che per anni in città si poteva mangiare cibo di qualunque parte del mondo tranna che milanese. Fatto sta che Milano è bella e vedrò di far fruttare questi 2 mesi di stop forzato per scoprirne angoli nuovi, dal parco del Portello alla vigna di Leonardo e ho voglia di andare a pattinare sulla Darsena vestita di luci.

Ingredienti (per 2 persone): 100g di pasta per lasagne che vada direttamente in forno, 1 carota, 1 zuccina, 1/2 cipolla, 1/2 sedano rapa, 100ml di latte, 1 noce di burro, noce moscata, paprika, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, 1 cucchiaio d'olio, sale, 100g di fontina
Preparazione: lessate il sedano rapa a cubetti in acqua leggermente salata avendo cura che sia a filo con la verdura per 20 minuti. Fat appassire nell'olio la cipolla tritata, unire la carota e la zucchina a julienne e far saltare per 10 minuti. Frullare il sedano rapa con l'acqua di cottura, unire il latte, la noce moscata, la paprika e il burro e far cuocere per altri 10 minuti, quindi incorporare metà del parmigiano. In una teglia rivestita con carta da forno fare uno strato di pasta, uno di verdure, uno di crema al sedano e qualche cubetto di fontina. Procedere nello stesso ordine fino a terminare gli ingredienti. Completare con il parmigiano rimasto e infornare a 180° per 20 minuti.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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