la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Gennaio 2016

A SPASSO TRA LE ABBAZIE LOMBARDE

Post n°1698 pubblicato il 25 Gennaio 2016 da sillylamb
 

Questa volta la zoppia di S era solo un pretesto. In realtà credo di star invecchiando, di nn aver più bisogno di dimostrare niente a nessuno, di star apprezzando sempre di più le amicizie vere e di iniziare a soffrire le sveglie antelucane. Così per ieri avevo organizzato un giro in bicicletta per le abbazie lombarde, visto che Siona aveva espresso il desiderio di visitare Chiaravalle. Alla fine l'evento aveva avuto molto meno riscontro della classica ciaspolaluna (ma anche così l'organizzazione ha avuto i suoi intoppi...) e alla fine eravamo un gruppetto di 7: pochi ma buoni! Bellissima la partenza alle 9 con ritrovo sotto casa mia. Io poi ho colto l'occasione per sfoggiare la bici di mia mamma (vecchia oltre mezzo secolo) che ho sistemato e che conto di usare per l'Eroica a ottobre; devo dire che, sella e freni a parte, è anche piacevole e poco faticosa. Buono il pranzo in trattoria. Interessante la visita guidata a Chiaravalle. Insomma, ne è uscita una giornata davvero piacevole che ha saputo unire tantissimi aspetti: lo sport, l'amicizia, la buona tavola e la cultura. Credo che replicheremo, visto che è rimasta fuori l'abbazia di Monluè e mi piacerebbe anche un giro tra risaie e papaveri a inizio maggio. E naturalmente complimenti a tutti i partecipanti che hanno coperto la distanza senza mai lamentarsi (nemmeno quando, seguendo la traccia, siamo finiti a vagare tra campi e fango).

Lunghezza: 45km pianeggianti

Tipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato (15%; carrarecce TC)

Tempi di percorrenza: 3h per l'intero giro 

Periodo consigliato: l'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno. Io l'ho fatto domenica 24-1-16

Descrizione: si parte da v. Ripamonti che si segue fino in fondo. Al capolinea del 24 prendere a sinistra (prestare attenzione: TRATTO ESTREMAMENTE PERICOLOSO in parte evitabile grazie a una ciclabile in costruzione) e proseguire fino a Noverasco. Passare sotto la tangenziale e prendere a destra l'uscita per Opera (in teoria questo tratto nn sarebbe percorribile in bici, ma il sovrappasso che permetteva di evitarlo è al momento crollato), quindi ancora a destra. Si passa nei pressi della chiesetta dell'Aiuto e poco oltre eccoci a Mirasole. Si torna indietro fino alla rotonda dove si prende a destra in viale Berlinguer e si prosegue dritto fino a Moro di Locate dove si svolta a sinistra in v. Morosini. Giunti nei pressi di un agriturismi, proseguire a destra su SP164 raggiungendo Locate Triulzi che si attraversa mantenendosi sempre sulla medesima provinciale fino a raggiungere Viboldone. (Questa è la strada più semplice; se si scarica la traccia dal sito www.stradadelleabbazie.it in realtà obbliga a un giro molto più lungo con anche tratti di sterrato, a volte nn molto agevoli e con diverse interruzioni dovute a lavori in corso). Da qui prendere v. Marignano, attrevarsare l'abitato di Civesio e proseguire su v. Tecchione che poi diventa v. Bagnolo Sorigherio. Dopo un cavalcavia prendere a destra v. S. Bernardo che sbuca nei pressi dell'abbazia di Chiaravalle. Prendendo a destra si segue la v. S. Arialdo fino alla stazione di Milano Rogoredo dove si prosegue verso il centro città. Giunti a Piazzale Medaglie d'Oro, prendere a destra fino a Piazza 5 Giornate dove si svolta a sinistra. Di fronte al tribunale sorge la chiesa di S. Pietro in Gessate. Raggiunta v. Sforza si prende a sinistra e in breve si torna al punto di partenza.

 
 
 

TORTA DI MANDORLE E MANDARINI

Post n°1697 pubblicato il 20 Gennaio 2016 da sillylamb
 

Ho sempre fatto facilmente confusione tra amicizia e lavoro. Sarà che alla fine al lavoro posso gran parte della mia vita e che ho sempre avuto colleghe simpatiche (a parte qualche eccezione che, come sempre, conferma la regola!) e con alcune ho proprio una particolare affinità nel modo di vedere la vita. Capa2 è tra queste e così quando mi ha parlato con toni entusiastici di "Sulla Strada" di J. kerouac, complice la mia totale ignoranza sulla letteratura americana che secondo me era da colmare, sono andata a prenderlo in biblioteca. E... mi ha deluso. Ci sono tutti gli stereotipi del nostro immaginario sull'America, ma nn sono riuscita a riconoscere nessuno dei luoghi descritti pu essendoci stata. Il libro nn ha una trama e i personaggi sono senza spessore: vagano da una parte all'altra del continente senza che questo li arricchisca. NN ho trovato nessun valore, nè l'amicizia nè l'amore. Si salva solo l'ultima parte, quella del viaggio in Messico e con queste premesse nn so se avrò il coraggio di attaccare Steinbeck...

... E nn c'era posto dove andare se nn dappertutto, nn c'era altro da fare che vagare sotto le stelle, le stelle del West, di solito.

... Basta seguire la strada e prima o poi si fa il giro del mondo.

Ingredienti: 5 uova, 3 mandarini non trattati, 1 bustina di vanillina, 200g di zuccehro di canna, 250g di farina di mandorle, 2 bacche di nice stellato
Preparazione:  lavate i mandarini, metteteli in una casseruola con l'anice stellato, coprite d'acqua e cuocete per 30 minuti; scolateli e frullateli; fate raffreddare completamente. Lavorate le uova con lo zucchero con una frusta elettrica fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso; incorporatevi la farina di mandorle (poco alla volta e sempre mescolando), la vanillina e il frulato si mandarini. Travasate il composto in una tortiera rivestita con carta da forno a infornate a 170° per 50 minuti. Servite il dole freddo decorandolo con altri mandarini e bacche di ancie stellato.

 
 
 

RICOMINCIAMO?!?

Post n°1696 pubblicato il 18 Gennaio 2016 da sillylamb
 

E' arrivata la neve. Poca. E poi questo we c'era vento. E poi S. nn si sentiva ancora. E poi nella lista di attività consigliate dal medico lo scialp nn era proprio al primo posto. E allora? Allora sab si fa un giro in bici ancora abbastanza soft e dom si va ad arrampicare a Finale, visto che l'arrampicata era prima dello scialp, in quella famosa lista.

SABATO: DA MONZA A ERBA, CONTROVENTO IN MTB
La gita di per sè nn è granchè. Però ha dei lati positivi, in primis il fatto di partire da casa alle 9: niente sveglie antelucane, nn mi sembrava vero. Carini alcuni tratti lungo il Lambro (che nn sembrerebbe nemmeno così inquinato) e il giro del lago di Alserio. Ancora una gita soft, ma inizia ad avere qualche salitella. Giro veloce, il che ci ha permesso di essere a casa nel primo pomeriggio, rilassarci un po' e preparare le cose per il giorno dopo.
Lunghezza
: 42km con qualche saliscendi (circa 500m)
Tipo di itinerario: Itinerario su asfalto e sterrato (50%; sentieri e carrarecce TC)
Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno; ideale come allenamento invernale. Io l'ho fatto sabato 16-1-16
Tempi di percorrenza: 3h30
Descrizione: abbiamo seguito questo itinerario http://www.lombardia.movimentolento.it/it/resource/track/lm01-la-ciclovia-del-lambro fino al km34,4. Qui, invece di girare a destra, abbiamo girato a sinistra seguendo l'itinerario lungo il lago di Alserio (segnavia 3) che raggiunge l'omonimo paese, poi sale seguendo v. Per Caracano, per poi scendere e proseguire a lato della strada asfaltata per un viottolo. Si giunge così ad Erba e, attraversato il paese (seguire v. Cesare battisti, poi svoltare a destra lungo la SS41, poi a sinistra in v. Dante), si arriva alla stazione.

DOMENICA, FALESIA A FINALE LIGURE
Domenica invece la levataccia nn sono proprio riuscita a evitarmela. Si va a Finale Ligure dove è risaputo che si arrampica tutto l'anno in maglietta. Maybeyouare insiste per una falesia, le Cento Corde, falesia nuova (aperta nel 2014), con una roccia a buchi davvero abrasiva, a picco sul mare, affacciata sopra il golfo di Borgio Verezzi, riparata dal vento. E' risaputo che io nn amo la falesia, ma S nn era ancora abbastanza sicuro per tentare una via di più tiri. Ne è uscita cmq una bella giornata. Le vie nn erano troppo affollate e alla fine siamo rimasti lì tutto il giorno, chiudendo ben 7 tiri. Io sono partita benissimo, chiudendo da prima i Marguapapà (5a). Subito dopo ho attaccato Le acciughe Fanno il Pallone che doveva essere anche lei 5a; invece mi sono bloccata a metà su di una pancetta e la magia si è rotta; sono riuscita a chiudere il tiro da prima, ma poi ho fatto da seconda Scava che ti Passa (5a) e da lì in poi nn sono più riuscita ad andare da prima. La cosa più bella cmq è stato che S. ha riacquistato fiducia e la caviglia nn gli ha fatto male. Chissà che tra un paio di settimane nn riusciamo anche a rimettere gli sci.
Schizzo della falesia: qui 

 
 
 

CUSCUS DI PESCE

Post n°1695 pubblicato il 13 Gennaio 2016 da sillylamb
 

Nuovo anno, tempo di bilanci e di buoni propositi (anche se l'anno è ormai iniziato da un po' e mi sembra che il tempo quest'anno corra più velocemente del solito).

2015: a me sembra di vivere in una sorta di immobilismo teso a tenermi stretto tutto quanto ho guadagnato fin'ora e una vita che mi calza a pennello. In realtà mi sono accorta che poi tanto immobile nn è e che cmq anche questo può essere definito un obiettivo. Il 2015 è stato un anno di decisioni importanti e in cui spero di aver gettato alcune basi per avvicinarmi a "quello che voglio fare da grande". Il bilancio direi che è positivo: ci sono stati alcuni inciampi, ma poteva andare peggio e lo ricordo cmq come un anno sereno.  

2016: nn ho grandi aspettative. In realtà, nn ho mai grandi aspettative. NN ho neamche grandi obiettivi alpinistici. Mi piacerebbe la cima della Bondasca o il Fletschorn con gli sci perchè mi sento pronta per il mio primo OSA (anche se quest'anno gli sci nn li ho ancora messi...). Mi piacerebbe la Dufour o la Jungfrau per allungare ancora un po' la mia collezione di 4000. E chissà che nn riesca anche a organizzare il Bianco. Però per ora la cosa importante è che la caviglia di S piano piano va meglio: domenica torneremo ad arrampicare e chissà che per fine mese nn riesca anche a rimettere gli sci. per il resto, comunque vada sarà un sucesso.

Ingredienti (per 2 persone): 100g di cous cous, 150g di code di mazzancolle, 150g di anelli di calamaro, 150g di filetti di sogliola, 1/2kg di vongole, olio, sale, pepe, prezzemolo, 5 pomodorini, 3 cucchiai di sedano/carota/cipolla tritati, vino bianco
Preparazione: sgusciate i gamberi e mettete i carapaci a rosolare con il trito di sedano/carota/cipolla enell'olio; appena avranno acquistato colore, sfumateli con il vino bianco, poi bagnateli con un bicchiere d'acqua e fate cuocere per 15 minuti; filtrate e tenete il brodo di pesce da parte. Fate aprire le vongole (precedentemente spurgate) in un po' d'olio; bagnatele con il vino bianco e quando sarà evaporato, spegnete il fuoco. Fate appassire un po' di cipolla nell'olio, unite i filetti di sogliola a striscioline e i pomodori; dopo 5 minuti unite i gamberi e i calamari, bagnate col vino e fate cuocere per 5 minuti; unite le vongole sgusciate, regolate di sale e pepe e profumate col prezzemolo. Unite al brodo di pesce tanto liquido di cottura delle vongole quanto basta ad avere un volume uguale a quello del couscous; portate a bollore, poi versatevi dentro il couscous; spegnete il fuoco e fate gonfiare a recipiente coperto per 5 minuti. Servite il couscous con il suo sughetto ben caldo.

 
 
 

BEFANA SU 2 RUOTE DA PAVIA A VIGEVANO

Post n°1694 pubblicato il 09 Gennaio 2016 da sillylamb
 

Mi è sempre piaciuta l'idea di raggiungere due posti distanti fra loro in bicicletta e così quest'anno ho convinto S, ancora convalescente, a inaugurare il 2016 con un giro molto soft in bicicletta. In fondo lo sanno tutti che la bicicletta è perfetta per le riabilitazioni articolari visto che si lavora in assenza di carico. Ovviamente avevo ragione: quando siamo andati al controllo medico, il dottore invece di sgridarmi, ci ha fatto i complimenti. Il giro è andato bene, anche se lui all'inizio andava davvero piano e io nn riuscivo a scaldarmi, ma poi ha preso il ritmo e abbiamo preso anche il treno prima di quello da programma. E speriamo che questo sia solo il prologo per un 2016 pieno di avventura insieme.

Lunghezza: 43km pianeggianti

Tipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato (35%; carrarecce e sentieri T)

Tempi di percorrenza: 3h per l'intero giro 

Periodo consigliato: l'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno. Io l'ho fatto mercoledì 6-1-16

Descrizione: roadbook e traccia gps qui

 
 
 

CAPODANNO ZOPPO A SPASSO PER IL NORD-EST

Post n°1693 pubblicato il 05 Gennaio 2016 da sillylamb
 

Quest'anno niente Capodanno in montagna. S ha smesso le stampelle ma è ancora convalescente (anche se domani credo che sperimenteremo un giro molto soft in bicicletta qui nella bassa) per cui ne ho approfittato per andare a vedere dei posti che mi incuriosivano ma che nn avevo mai avuto l'occasione di visitare.

Siamo partiti il 31 e la prima tappa è stata Treviso che è una città molto carina, con tanti scorci suggestivi grazie ai numerosi canali che l'attraversano. Abbiamo parcheggiato alla stazione e, entrati nel centro storico, abbiamo iniziato la visita da S. Nicolò, edificio altrissimo le cui pecularietà sono i pilastri affrescati. Lungo Calmaggiore alle cui spalle si cela la Fontana delle tette, ci siamo poi spostati in piazza dei Signori dalla forma irregolare e circondata da edifici medievali. Una pausa pranzo veloce con un panino e un'ombra di vino dai Nanetti, poi passando dalla Loggia dei cavalieri, abbiamo raggiunto la Pescheria dove si tiene il mercato del pesce. Abbiamo preseguito per i Buranelli con scorci suggestivi grazie alle ville che si specchiano nei canali, ad antiche ruote e salici piangenti. Siamo usciti dalla porta S. Tomaso, la più monumentale della città, e abbiamo seguito le mura osservando divertiti i conigli e gli altri animali da giardino che razzolano liberi sulla penisola del Paradiso. Rientrati nella cerchia, abbiamo visitato il complesso romanico di S. Lucia e infine il Duomo con la famosa Annunciazione di Tiziano. L'intera visita nn richiede più di mezza giornata, ma secondo me merita.

L'1 ci siamo rimessi alla guida e superata la frontiera italiana e quella slovena, ci siamo trovati in Croazia e precisamente in ISTRIA di cui abbiamo visitato l'interno: un susseguirsi di colli dai dolci profili che fanno venir voglia di tornarci in primavera, magari in bicicletta. La prima tappa è stata Momjun, una manciata di case in cima a un colle raccolte intorno a una chiesa quattrocentesca (chiusa) e alle rovine di un castello da cui si gode un bel panorama. Poco distante è Motovun, centro medievale dalla curiosa struttura a spirale, chiuso da una doppia cinta muraria. Tra la prima e la seconda si trova un caffè dai cui tavolini si gode un meraviglioso panorama e pertanto l'abbiamo trovato ideale per una pausa anche se il servizio è un po' lento. Ci siamo quindi spostati a Pazin. Il paese è diviso in 2 da una profonda forra che ha ispirato un racconto di Jules Verne. In teoria d'inverno il sentiero che la persorre sarebbe chiuso, ma noi l'abbiamo fatto lo stesso: richiede circa 30 minuti e nn presenta difficoltà di sorta. A parte questo, il paese nn ha null'altro da offrire. Cena e pernottamento a Pola.

Il 2 ci siamo alzati sotto un cielo plumbeo, ma la pioggia nn ci ha infastiditi più che tanto. Abbiamo iniziato la giornata visitando i resti romani di Pola: un'arena, un arco di trionfo, dei mosaici nascosti tra le vie del centro dove è piacevole fare un po' di shopping. Ci siamo quandi spostati a Bale, poche case di pietra raccolte introno a un palazzo veneziano; pare che la cittadina goda la fama di avere un influsso positivo. Per pranzo eravamo a Rovigno dove abbiamo passeggiato tra le strade lastricate che, in salita e fiancheggiate da numerosi negozietti di artigianato, conducono alla basilica dedicata a S. Eufemia. Purtroppo quasi tutti i ristoranti erano chiusi e quindi ci siamo accontentati di uno spuntino veloce in un panificio. Poco distante, a nord, si trova un fiordo lungo circa 10km che merita una visita. Quindi, ancora verso nord, si arriva a Porec la cui struttura è simile a quella di Rovigno (case in pietra e strade lastricate su di un promontorio), ma che merita una visita per il complesso della basilica eufrasiana dichiarata patrimonio dell'umanità dall'Unesco in quanto è uno dei monumenti bizantini meglio conservati in Europa. Per cena arriviamo a Trieste dove mangiamo in uno dei tipici buffet: piatti di maiale accompagnati da patate, crauti, cren e sanape.

Il 3 ci siamo fermati a Trieste. Devo dire che la città mi ha un po' delusa: mi aspettavo più angoli caratteristici. E' cmq piacevole ammirare la città dal molo Audace, sferzato dal vento; fermarsi nei famosi caffè di Piazza Unità d'Italia; salire al colle S. Giusto accendendo un cero nella chiesa barocca dedicata alla Madonna della salute; vedere la città dall'alto camminando lungo le mura del castello e ammirare i mosaici nella cattedrale; scendere lungo le scalinate incrostate di ghiaccio senza scivolare passando di fianco all'anfiteatro romano e arrivando in piazza della Borsa. Purtroppo nn abbiamo fatto in tempo a prendere il tram che porta ad Opicina, ma abbiamo pranzato ottimamente all'antica osteria Suban: 150 anni di storia della ristorazione che ha saputo modernizzarsi senza discostarsi troppo dalla tradizione. Al pomeriggio abbiamo raggiunto il faro della vittoria (purtroppo chiuso; è visitabile da aprile ad ottobre) e il vicino castello di Miramare; gli interni nn sono granchè ma la struttura esterna sembra uscita da un sogno e i panorami che si godono dalle finestre, spt al tramonto, sono meravigliosi.

Insomma, il 2016 nn poteva iniziare in modo migliore: con serenità, in giro e a fianco di chi amo. Speriamo che queste timide premesse siano mantenute nel corso dei 12 mesi che ci aspettano.

 
 
 

IL MIO CENONE DI S. SILVESTRO

Post n°1692 pubblicato il 04 Gennaio 2016 da sillylamb
 

Il 2015 si è concluso, il 2016 è iniziato e io sono ancora qui. Mi ripeto che rimanderò la decisione della chiusura del blog a fine gennaio, quando compirà ufficialmente 10 anni. La verità è che nn riesco a staccarmi da qui. Nonostante tutte le belle parole che accompagnano ogni inizio d'anno (di lasciar andare le cose che nn servono più per iniziare più liberi e leggeri), nn ce la faccio a separarmi da questo diario virtuale perchè 10 anni sono tantissimi e se da una parte è vero che bisogna lasciar andare la zavorra, dall'altra dobbiamo anche ricordarci da dove veniamo e tener con noi le cose belle. Insomma, nn prometto 365gg insieme (tanto credo che ben pochi ne sentirebbero la mancanza), ma per ora here I am e... il meglio deve ancora venire!

Il mio 2015 si è concluso a Treviso (il racconto seguirà) con un cenone molto semplice cucinato da me. La verità è che andar fuori a S. Silvestro mi sembra sempre di buttar via i soldi e dover tirar per forza la mezzanotte. In realtà originariamente nn ero tanto felice di questa soluzione che poi però si è rivelata vincente.

SOUFFLE' DI CARBONARA
ingredienti (per 2 persone): 100g di tagliolini, 50g di pancetta affumicata, 100g di spinacini novelli, 2 uova, 1dl di panna, 2 cucchiai di parmigiano grattuggiato, sale, pepe, olio
Preparazione: Fate rosolare la pancetta a cubetti fino a renderla croccante. Fate saltare gli spinaci con olio, sale, pepe per pochi minuti, poi tritateli. Sbattete i tuorli con la panna, incorporate la pancetta e gli spinaci e usate questo composto per condire i tagliolini lessati in acqua bollente salata e scolati molto al dente. Montate a neve gli albumi e incorporateli al resto. Ungete 2 stampini monoporzione da soufflè e dividetevi il composto. Spolverizzate con il parmigiano, poi infornate nel microonde con la funzione combinato per 7 minuti; impostate quindi la funzione grill per altri 3 minuti e servite.
Note: in teoria andrebbero cotti per 20 min in forno tradizionale a 180°, ma dove eravamo nn c'era. Il microonde combinato è un buon compromesso, anche se poi tendono un po' a sedersi. 

STINCO DI MAIALE CON LENTICCHIE
Ingredienti (per 2 persone): 1 stinco di maiale, 100g di lenticchie, 1 carota, 1 costa di sedano, 2 rametti di timo, 50g pancetta affumicata, 1 cipolla, chiodi garofano, olio
Preparazione: Coprite lo stinco d'acqua e lessatelo per 2h con 1/4 di cipolla steccata coi chiodi di garofano, 1/2 carota, 1/2 costa di sedano, 1 rametto di timo. Lessate allo stesso modo anche le lenticchie per 30 minuti. Fate rosolare 1/2 cipolla tritata nell'olio con la pancetta, unite le lenticchie e fate insaporire. Servite la carne con le lenticchie, condendo con un filo d'olio.

ZUPPA INGLESE DI PANDORO
Ingredienti (per 2 persone): 2dl di latte, 2 tuorli, 25g di cioccolato fondente, 70g di frutta secca mista (ho usato datteri e albicocche), marmellata di amarene, ribes, zucchero a velo, 40g di zucchero
preparazione: sbattete i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Incorporate il latte a filo continuando a mescolare, poi cuocete la crema a bagnomaria finchè nn velerà il cucchiaio. Dividete la crema in 2 ciotole, in una incorporate il cioccolato grattugiato e nell'altra la frutta secca tritata. In due stampini monoporzione distribuite una fetta di pandoro spalmata con la marmellata, coprite con la crema alla frutta secca, poi ancora pandoro, marmellata e la crema al cioccolato. Decorate con il ribes e conservate in frigor fino al momento di servire, cospargendo con lo zucchero a velo. 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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