la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Marzo 2016

RIPIEGANDO SULL'OILLETTA

Post n°1706 pubblicato il 29 Marzo 2016 da sillylamb
 

Per questo we lungo di Pasqua avevo in mente o la val Sarentino o la valle Stura, poi a causa delle previsioni incerte ho tardato troppo le prenotazioni e abbiamo deciso di andare a Courmayeur che, nonostante la seccatura apri-la-casa-chiudi-la-casa, alla fine è sempre un porto sicuro. Sabato il tempo era meraviglioso e abbiamo deciso per una giornata in pista a La Thuile gentilmente offerta dai punti Esselunga. La neve era bella, la gente poca e me la sono proprio goduta. Domenica e lunedì invece il meteo era più variabile e così a Pasqua siamo andati alle terme. Adoro la mia libertà e il poter nn sottostare alle regole sociali delle feste in famiglia. Pasquetta invece gita di scialp. L'idea originaria era l'Ormelune, ma alla luce delle previsioni abbiamo ripiegato sull'Oiletta: più breve, più facile e cmq una gita che avevo lì da un po'. Siamo partiti col sole, poi il tempo si è chiuso e siamo scesi sotto una leggera nevicata che ci ha rubato il panorama, ma ha fatto sì che la neve nn smollasse troppo in basso ma lasciando cmq una buona visibilità. Pendii superiori davvero adatti allo sci. Un ripiego riuscito.

Regione: Valle d'Aosta, valle Centrale

Località di partenza: A5 uscita Aosta Ovest, quindi SS 26 fino ad Avise dove si prende per Cerellaz. Poi a sinistra per Vens (1735m) dove termina la strada

Meta: Oilletta (2616m)

Dislivello: 880m

Punti di appoggio: nessuno

Difficoltà: BS

pericoli e difficoltà: necessita di neve assestata nella seconda metà del percorso

Periodo consigliato: dicembre-marzo; io l'ho fatta lunedì 28-3-16: gita ormai agli sgoccioli: con qualche acrobazia si riesce ancora a partire ed arrivare sci ai piedi a pochi metri dall'auto, ma la neve inizia a scarseggiare ormai a tutte le quote e si tratta per lo più di sciare raccordando lingue di neve. Buon rigelo notturno (utili i rampanti), neve dura in alto, primaverile in basso: sciata più che discreta

Tempo di percorrenza: 2h30 solo salita

tipo di percorso: A/R per la stessa via

Cartografia: Kompass

Itinerario: parcheggiata l'auto all'ingresso del paese, si attraversano i prati a monte dello stesso andando a prendere la strada che sale al Col du Joux (in realtà ieri la strada era senza neve, per cui siamo saliti nel bosco con percorso libero) raggiungendo il breve un area ristoro nei pressi di un laghetto. Seguendo le indicazioni di una palina segnaletica, ci si dirige a destra risalendo il bosco con direzione nord. Quando il bosco si dirada, si prosegue sempre nella stessa direzione. Si superano alcuni caratteristici torrioni rocciosi spostandosi leggermente a sinistra, poi per dossi e vallette in vetta.
Discesa per lo stesso itinerario. 

 
 
 

SALUTANDO LA PRIMAVERA IN VETTA AL GRIGNONE...

Post n°1705 pubblicato il 21 Marzo 2016 da sillylamb
 

Il we appena passato doveva essere dedicato all'aggiornamento. In pratica sono andata al primo degli incontri tenuti dalla società specialistica a cui sono iscritta. NN sono mai giornate molto interessanti, si portano a casa al max un paio di spunti e l'idea che mi sono fatta è che più che altro servano a farsi vedere e a stringere rapporti. Quetsa volta poi mi è sembrato più noioso del solito. Per fortuna domenica si finisce alle 12.30 e l'idea era di passare un pome milanese con le mie amiche, sfruttando CdS come guida per una visita al duomo e andando a far merenda al cat caffè. poi sono successe una serie di sfighe e il programma nn si riusciva a definire. Inoltre domenica sembrava che il tempo sarebbe stato bello, mentre marte (che mi ero tenuta libera per una notturna) le previsioni sono tutt'ora dubbie. Io nn amo paccare, ma sono una che si scoccia abbastanza in fretta, è impossibile farmi fare qualcosa che nn voglio e l'impressione è che in realtà nessuno avesse davvero voglia. Così, anche se nn è stata una decisione presa a cuor leggero, alla fine ho deciso di dare buca e di partire con S alla volta del colle di Balisio per un Grignone pomeridiano/notturno. Era il mio quarto Grignone, ma dai Comolli nn ero mai salita e il buio rende tutto più affascinante, tanto che penso che lo si possa considerare una gita nuova. La luna a lungo ha giocato a nascondino tra le nuvole, ma la Grignetta rosa al tramonto era uno spettacolo. Molto faticoso il pendio che porta in cresta, ma la cima da lì è davvero suggestiva. Molto piacevole anche la cena nel locale invernale del Brioschi in completa solitudine e bellissimo il silenzio in discesa che è stata molto più agevole del previsto. Oggi sono un po' stanchina, ma ne valeva la pena.

Regione: Lombardia, provincia di Lecco

Località di partenza: SS36 fino a Lecco, risalire la val Sassina fino a poca prima del Colle di Balisio dove si imbocca una sterrata a sinistra (indicazioni per il Pialeral) che in circa 2 km conduca alla cappellatta del sacro Cuore (810m) 

Meta: Grignone (2410m)

Dislivello: 1600m

Punti di appoggio: rifugio Brioschi (2400m): di proprietà del CAI Milano e dispone di 36 posti letto; è aperto con servizio di alberghetto continuativamente da metà giugno a metà settembre, nei we e il mercoledì nel resto dell'anno; 0341-910498, 328-8647386; locale invernale spartano (nn c'è nemmeno un tavolo) con 8 posti letto
Bivacco Riva Girani (1830m): inaugurato nel 2010, è sempre aperto e dispone di cucina a gas (no pentole), stufa e 5 posti letto
Rifugio Antonietta al Pialeral (1390m): Dispone di 35 posti letto ed è aperto con servizio di alberghetto tutti i we dell'anno e continuativamente in luglio e agosto. Tel. Rifugio: 0341 955462 - Tel. Abitazione: 035 4517465 - Tel Mobile: 0039 338 3154374 

periodo: l'itinerario è percorribile da dicembre a aprile; io l'ho fatta domenica 20-03-16: neve dal Pialeral

tempo di percorrenza: 3h30 solo salita

Tipo di percorso: A/R per la stessa via

cartografia: Kompass

difficoltà e pericoli oggettivi: EEA (necessari i ramponi; una longe può essere utile per assicurarsi in cresta); il pendio alle spalle del bivacco Riva Girani è molto ripido e necessita di neve assestata

Itinerario: parcheggiata l'auto nei pressi della cappelletta, si prende la sterrata che sale sulla sinistra idrografica del torrente. Si passa un agriturismo e diverse case sparse, poi dopo una rampa in cemento, lasciata a sinistra una deviazione per la traversata bassa, la strada diventa sentiero e sale con pendenze maggiori nel bosco di faggi giungendo al Pialeral (1400m). Ai 2 bivi successivi occorre tenere la destra passando nel nucleo rurale e seguendo poi una dorsale. All'uscita del bosco i pendii si fanno più ampi e il percorso è segnato da paline ben evidenti. Si continua cmq sempre nella medesima direzione fino al bivacco Riva Girani (1830m), quindi si affronta il ripido pendio alle sue spalle raggiungendo la cresta intorno a quota 2300m. La si segue verso sinistra (quasi tutta attrezzata con corde fisse) fino alla vetta.
Discesa per l'itinerario di salita. 

 
 
 

LUNGHISSIMO COL CHAVACOUR

Post n°1704 pubblicato il 14 Marzo 2016 da sillylamb
 

Mi sembrava una vita che nn andavo via 2gg e così sab scorso, anche se lavoravo fino alle 14, complici le previsioni buone e un report su Gulliver, abbiamo deciso di approfittarne per fuggire in Valpelline. Come sempre le giornate sono state intense. Partenza quindi sab alle 14, 2h abbondanti di auto, 3h di camminata praticamente in piano per raggiungere il rifugio (la strada è ancora chiusa poco a monte di Bionaz) dove siamo arrivati col buio. Cena, pernottamento e il giorno dopo siamo partiti con l'idea di fare il Dome de Tsan. In realtà le cime erano avvolte dalla nebbia che ha continuato ad andare e venire per tutta la mattinata alternando momenti in cui la visibilità era scarsissima ad altri in cui si riuscivano ad intravvedere anche le vette. Arrivati al colle, terminava la traccia e il Dom era nella nebbia. Abbiamo aspettato un po', poi approfittando di una schiarita abbiamo tolto le pelli e siamo scesi in una neve meravigliosa. Un po' mi è dispiaciuto perchè fisicamente stavo bene e avrei coperto senza problemi i 300m che ancora mancavano. Credo però che la scelta si sia rivelata azzeccata perchè ci ha regalato una discesa meravigliosa con una buona visibilità. Ancora una pausa in rifugio e poi gli ultimi 10km praticamente in piano. Siamo tornati all'auto di nuovo col buio, ma ne valeva la pena. Mi sono sentita un po' Bonatti per le grandi solitudini e i km percorsi: 30 solo nella giornata di ieri.

I giorno: salita al rifugio 
Regione: Valle d'Aosta, Valpelline
Località di partenza: A5 uscita Aosta Est. Risalire la valle del Gran S. Bernanrdo, poi prendere a destra e percorrere tutta la Valpelline fino a monte di Bionaz dove la strada termina (1720m)
(A stagione più avanzata la strada viene pulita fino alla diga di Place Moulin permettendo di risparmiare 2h e 250m di dislivello)
Meta: Rifugio Prarayer (2005m)
Dislivello: itinerario con saliscendi per un totale di 300m circa
Punti di appoggio: Rifugio Prarayer: di proprietà privata, dispone di 50 posti letto ed è aperto con servizio di alberghetto da metà marzo a fine ottobre. Standard quasi da albergo: bagni con acqua calda, pasti ottimi e abbondanti, personale gentilissimo
Difficoltà: MS
Pericoli oggettivi: itinerario soggetto a caduta valanghe che necessita di neve assestata
Periodo consigliato: l'itinerario è percorribile dal marzo a maggio; io l'ho fatta sabato 12-03-16: sci ai piedi dall'auto
Tempo di percorrenza: 3h30
Cartografia: Kompass
Itinerario: parcheggiata l'auto a bordo strada, si continua lungamente per la stessa fino a raggiungere la diga di Place Moulin (1980m; 7km, 2h). Si costeggia ora il lago con andamento pianeggiante fino a raggiungere il rifugio (4,5km, 1h30)

II giorno: il colle di Chavacour
Località di partenza: rifugio Prarayer (2005m)
Meta: Colle di Chavacour (2978m)
Dislivello:  1000m + saliscendi
Punti di appoggio: nessuno
Difficoltà: BS
Pericoli oggettivi: itinerario che necessita di neve assestata
Periodo consigliato: marzo-maggio; io l'ho fatta domenica 13-03-16: splendida neve invernale farinosa
Tempo di percorrenza: 3h15 solo salita
Cartografia: Kompass
Tipo di itinerario: A/R per la stessa via
Itinerario: dal rifugio ci si abbassa leggermente, si attraversa il torrente Buthier e si rimonta uno spallone boscoso lasciando a sinistra una stretta forra. Si raggiunge così il pianoro dove sorge l'Alpe Valcournera (2166m). Ci si inoltra quindi nel vallone mantenendosi sulla destra idrografica con andamento pianeggiante. Giunti ai piedi del ghiacciaio di Cian, piegare leggermente a destra a rimontare un canale dapprima ampio, poi via via più stretto e ripido. Si accede così ad un altro pianoro che si attraversa prima di affrontare un altro tratto più ripido che conduce al colle.
Discesa per la via di salita. 

 
 
 

BLEGIER: BEATA SOLITUDO, SOLA BEATITUDO

Post n°1703 pubblicato il 07 Marzo 2016 da sillylamb
 

Sett scorsa in clinica c'è stato l'ammutinamento del sistema informatico. Siamo rimasti praticamente tutta settimana senza telefoni, internet e gestionale. Il che ha significato, oltre a un rallentamento di tutto il lavoro, il nn poter studiare la meta per il we. Ho chiesto aiuto alle persone che di solito vengono con me, ma nessuno sembrava interessato nè disposto. Sinceramente ci sono rimasta abbastanza male: di solito mi faccio carico di tutta l'organizzazione e una volta che chiedo aiuto vengo ignorata. Così sab sera, dopo aver prerarato gli zaini e caricato gli sci in auto, quando S mi ha chiesto dove saremmo andati, ho mestamente tirato fuori la relazione della testa di Crevacol. In realtà nn avevo nessuna voglia di farmi 2h30 di auto per fare una gita zona piste, ma sinceramente nn avevo molte altre idee. A quel punto lui ha tirato fuori il pc e ci siamo messi a guardare velocemente. Alla fine la scelta è caduta sul Blegier e domenica siamo partiti da una Milano sonnacchiosa e avvolta dalla nebbia. Passata la tangenziale di Torino, la nebbia si è diradata e le montagna, bianche per la nevicata del giorno prima, si sono stagliate contro il cielo azzurro; uno spettacolo bellissimo. Peccato che alla fine la scelta della gita si sia rivelata sbagliata. Infatti è stata faticosissima perchè ce la siamo dovuta tracciare tutta e la fatica nn è stata ripagata dalla discesa che invece si è svolta interamente in crosta. Sembrava di sciare nel cartone. Davvero pessima. Inoltre il vento nn ci ha nemmeno fatto godere del panorama della vetta. Le cose belle sono state la completa solitudine e la birra a Villar Perosa. Per il resto... Settimana prossima andrà meglio!

Regione: Piemonte, provincia di Torino

Località di partenza: A4 fino a Torino; prendere la tangenziale e la diramazione per Pinerolo; risalire quindi la Val Chisone fino a La Rua (1520m), frazione di Pragelato

Meta: Blegier (2580m)

Dislivello: 1050m circa

Punti di appoggio: nessuno

Difficoltà: MS

pericoli e difficoltà: nessuno

Periodo consigliato: dicembre-marzo; io l'ho fatta domenica 6-3-16: sci ai piedi dall'auto, ma i prati sotto il Gran Puy assolutamente insciabili; nn che sopra vada molto meglio: proprio a cercarla, si riesce a fare qualche curva decente nel bosco e negli accumuli da vento; per il resto crosta da cima a fondo

Tempo di percorrenza: 3h solo salita

tipo di percorso: A/R per la stessa via

Cartografia: IGC

Itinerario: parcheggiata l'auto appena prima dell'ingresso in paese (c'è un parcheggio a sinistra della strada; ieri inagibile per la nevicata), si attraversa la strada e si calzano gli sci. Si rimontano i prati sottostanti la frazione Gran Puy utilizzando come riferimento la linea elettrica. Raggiunto il paese, si attraversa la strada e si rimontano i pendii a monte dello stesso, con dolci pendenze e susseguirsi di dossi. Usciti dal bosco, si raggiunge la strada dell'Assietta. La si attraversa e si rimontano i pendii a monte puntando alla cresta spartiacque, quindi a piedi, lungo la stessa, in breve in vetta.
Discesa per il medesimo itinerario 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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