la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Giugno 2006

RIFUGI, BIVACCHI & Co

Post n°168 pubblicato il 30 Giugno 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Rifugio è una parola ormai usata in modo disinvolto da alpinisti e escursionisti che raramente si soffermano a pensare al suo significato originario e a quello attuale. I primi rifugi sono stati costruiti nel 1866 sul Monviso e sul cervino a opera del CAI, ma già in tempi precedenti esistevano gli hospitia, legati agli scambi commerciali e ai pellegrinaggi religiosi (per esempio quello del Gran S. Bernardo). Oggi per rifugio si intende un ricovero alpino in legno o muratura e si differenziano in custoditi e incustoditi. I primi, pur essendo sempre abbastanza spartani (si dorme in genere in camerate, talvolta nn c'è acqua calda...), forniscono in stagione un servizio di alberghetto, mentre per gli altri bisogna chiedere le chiavi al CAI o agli enti privati che li gestiscono; sono dotati di cucina, luce, viveri di conforto e il pagamento avviene in genere successivamnte al proprietario.

Per bivacco si intende invece un ricovero d'alta quota, in genere prefabbricato in lamiera, costituito da un unico locale di pochi mq dotato di cuccette, ma spesso senza fornelletto nè viveri di conforto; sempre assente il wc, per i bisogni è conveniente allontanarsi il più possibile.

Oggi poi esistono delle altre strutture, definite punti di appoggio, che sono state ottenute dal restauro di edifici tipici (casere, baite...) e dispongono di attrezzature semplici ma indispensabili al pernottamento e funzionano da punto-tappa lungo itinerari di media quota, alte vie e traversate.

Chi usufruisce dei rifugi deve ricordarsi di essere ospite del CAI e quindi regolare la sua condotta in modo da nn recare disturbo agli altri (nn come l'anno scorso al Defeyes: quando è partito il gruppone che andava al Ruitor, ha svegliato l'intera camerata!). In genere dalle 22 alle 6 bisogna osservare il silenzio assoluto, è vietato l'accesso ai locali di riposo con scarpe pesanti, è vietato fumare e introdurre animali. Da qualche anno è obbligatorio l'uso del sacco lenzuolo e quando si lascia il rifugio, bisogna piegare le coperte. In genere c'è un libro dei visitatori che viene firmato e che costituisce la cronaca del rifugio e, per chi intende affrontare un percorso impegnativo, un'apposita scheda da consegnare al gestore. E' sempre bene prenotare o quanto meno avvisare del proprio arrivo con l'ora stimata.

Chi invece pernotta nei bivacchi, nei rifugi incustoditi o nei locali invernali fuori stagione è responsabile del buon mantenimento del locale per chi verrà dopo: le coperte vanno piegate, i pavimenti spazzati, i rifiuti riportati a valle e se si utilizzano i viveri di conforto è buona norma lasciare qualcosaltro in cambio o una mancia perchè possano venir ricomprati. Prima di andar via accertarsi che porte e finestre siano chiuse.

Negli ultimi anni la regione Lombardia ha ideato il Gira-rifugi per promuovere queste strutture. Si tratta di una tesserina su cui vengono apposti dei timbri. Da giugno a novembre l'escursionista dovrà collezionare tot timbri di rifugi e di strutture gestite dall'Enel (lo sponsor è indispensabile!) e otterà una maglietta o un pernottamento gratuito.

(Nella foto il rif Gianetti, una delle gite a cui sono più affezionata)

 
 
 

CENA ESTIVA PER IL COMPLEANNO DELLA MAMMA

Post n°167 pubblicato il 30 Giugno 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Martedì la mia mamy ha compiuto 58 anni e, oltre a una parure di lenzuola, ieri sera (in ritardo come sempre) le ho regalato una delle cose che so fare meglio: una bella cena.

Involtini di pesce spada e zucchine
Ingredienti:
12 fettine di carpaccio di pesce spada, 2 zucchine, 1 limone, 1 pompelmo, sale, olio, erba cipollina
Preparazione: mettere a marinare il pesce nel succo del limone e del pompelmo per circa mezz'ora. Nel frattempo tagliare a julienne le zucchine e farle saltare per qualche minuto in padella con un po' d'olio; salare e lasciar raffreddare. Scolare il pesce dalla marinata, disporre su ogni fettina un po' di zucchine e avvolgere a involtino fermandoli con un filo di erba cipollina. Servire a temperatura ambiente.

Insalata con le fragole
Ingredienti:
150g di insalata tenera tipo lollo, 150g di fragole, 2 cetrioli, 1 vasetto di yogurt bianco, 1 limone, basilico, sale, pepe
preparazione: disporre in una capiente insalatiera l'insalata, i cetrioli affettati e le fragole tagliate a spicchietti. Condire al momento di servire con lo yogurt a cui avrete mescolato il basilico spezzettato, il succo di limone, sale e pepe.

Ziti con acciughe e pomodorini
Ingredienti:
300g di ziti, 500g di pomodorini ciliegia, 400g di acciughe freschissime aperte a libro, 2 cucchiai di pangrattato, 40g di parmigiano grattugiato, finocchietto, peperoncino in polvere, sale, olio
preparazione: In una teglia disporre le acciughe alternandole con i pomodorini tagliati a metà e privati dei semi. In una ciotola mescolare il pangrattato, il parmigiano, il finocchietto tagliato fine, sale e un pizzico di peperoncino in polvere. Cospargere il pesce con il composto ottenuto, condire con un filo d'olio e passare in forno a 250° per 15 minuti. Nel frattempo lessare gli ziti in acqua bollente salata, scolarli nn troppo asciutti e condirli.

Parfrait al mango
Ingredienti:
450g di polpa di mango, 2 albumi, 250g di zucchero, 50g di mandorle, 50g di nocciole, 200ml di panna
Preparazione: Montare a neve i 2 albumi con 20g di zucchero. Far sciogliere 80g di zucchero in 0,5dl d'acqua e far sobbollire per 7-8 minuti, poi versarlo a filo negli albumi continuando a lavorare con la frusta finchè il composto nn sarà freddo e ben spumoso; quello che si ottiene si chiama meringa italiana. Far caramellare 50g di zucchero e, quando inizia a imbrunire, unirvi le mandorle e le nocciole fuori dal fuoco e mescolare; disporle a raffreddare su un foglio di carta da forno e tritarle. Frullare 300g di polpa di mango con 50g di zucchero. mescolando delicatamente unire il mango, il trito di frutta secca e la panna alla meringa italiana, quindi suddividere il composto negli stampini e mettere in freezer per almeno 6 ore. Servire i parfrait con una salsa ottenuta frullando i rimanenti 150g di mango con gli ultimi 50g di zucchero.

 
 
 

Post N° 166

Post n°166 pubblicato il 29 Giugno 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Qualche settimana fa entra nell'ambulatorio una signora con un boxer bianco. NN essendo io fisionomista, nn la riconosco e lei subito mi fa notare di essere la madre di C., quello della tv. Se fossi stata un po' più furba e le avessi detto: "C. chi?" forse ci saremmo evitati la scena che segue. Invece ho cercato di essere gentile e le ho risposto: "Mi scusi se nn l'ho riconosciuta! Come sta suo figlio? che progetti ha per l'autunno?" ecc ecc. Alla fine visito il cane, gli faccio una vaccinazione e le chiedo 35$. La signora mette mano al portafoglio e poi attacca col leit-motiv che i veterinari sono cari. Anzi, lei nn generalizza: sostiene che io sono cara perchè nella clinica tal dei tali le hanno fatto una visita specialistica + radiografia a 30$. A quel punto mi dimentico di essere gentile e le faccio notare forse un po' bruscamente che "nn ci credo nemmeno se lo vedo, anche perchè abbiamo un tariffario minimo dell'ordine e loro sarebbero da denunciare". La signora fa prontamente marcia indietro: "No, me lo ha fatto come favore personale, mi ha detto che la visita me la regalava". Poi, forse accortasi di aver fatto una magra figura, paga e se ne va.

Ora, il problema è che io a questa manfrina assisto almeno una volta al giorno. E vorrei far notare alla signora in questione e a quelle come lei che:
- gli avvocati sono liberi professionisti esattamente come i veterinari, hanno onorari ben superiori ma nessuno glielo fa notare;
- il mio è un LAVORO: lo faccio con passione ma anch'io a fine mese ho un affitto da pagare e mangio 2 volte al giorno;
- se uno va all'ospedale PRIVATAMENTE forse si accorgerà che i veterinari nn sono poi così cari...

Meditate gente, meditate...

 
 
 

TARTARA CON MANDORLE E GRANA

Post n°165 pubblicato il 29 Giugno 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

ebbene sì, sono una sanguinaria: amo la carne cruda! Che però deve essere freschissima, per cui macinata al momento e consumata in giornata.

Ingredienti: 400g di trita di manzo, 4 cucchiai di passato di pomodoro, 50g di mandorle a lamelle, 4 cucchiai di grana a scaglie, 1 cucchiaio di aceto, 4 cucchiai d'olio, sale, pepe, basilico

Preparazione: Mescolare i pelati con l'olio, l'aceto, il sale e il pepe fino ad ottenere un'emulsione abbastanza fluida. Mettere la trita in una ciotola, unirvi le mandorle e il grana, poi condire con la salsina e mescolare. Completare con un trito grossolano di basilico.

 
 
 

FRITTATA DI ZUCCHINE E TONNO

Post n°164 pubblicato il 28 Giugno 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

dedicato a chi mi aveva chiesto qualche ricetta con le uova che, fortunatamente nn più demonizzate come una volta, forniscono le proteine a più alto valore biologico.

Ingredienti: 6 uova, 100g tonno sott'olio, 4 zucchine, 4 cipollotti, basilico, olio, sale, pepe, aceto balsamico

preparazione: affettare sottilmente i cipollotti e farli appassire in un po' d'olio. Tagliare le zucchine a julienne e unirle ai cipollotti; lasciar insaporire qualche minuto. Nel frattempo sbattere le uova con sale, pepe, il tonno tritato e il basilico spezzettato. versare il composto sulle verdure, lasciar rapprendere, girare la firttata e servirla tiepida irrorata con un filo di aceto balsamico.

 
 
 

TORTA DI PERE E PRUGNE

Post n°163 pubblicato il 27 Giugno 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Forse come dolce è un po' autunnale ma è davvero molto buona...

Ingredienti: 160g farina, 250g zucchero, 60g burro, 1dl latte, 100g prugne secche, 3 pere, 1/2 bustina lievito per dolci, 50g pinoli, 1 cucchiaio marsala, 3 uova

Preparazione: lavorare il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto cremoso. Unire le uova, il latte e il marsala e intridere la farina già setacciata col lievito. Aggiungere le pere e le prugne tagliate a pezzetti e i pinoli fatti tostare in forno. Rivestire uno stampo da ciambella con carta da forno bagnata e strizzata, rovesciarci l'impasto e infornare a 180° per circa 1 ora.

 
 
 

ANELLO DELLA MOLOGNA E PUNTA 3 VESCOVI

Post n°162 pubblicato il 26 Giugno 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ieri avevo in programma il Legnone, ma previsioni troppo incerte nella zona di Colico hanno cambiato i miei programmi. Abbiamo cmq preso la pioggia, ma il giro è davvero molto bello, su antiche mulattiere che costituivano la via di comunicazione più frequentata tra la valle di Gressoney e quella di Piedicavallo.

Regione: Val d'aosta, valle di Gressoney

Località di partenza: Niel, 1535m; antico villaggio walser raggiungibile in auto da Gaby

Meta: Punta 3 vescovi (2501m), così chiamata perchè vi confinano le diocesi di Aosta, Vercelli e Biella

Dislivello: 1200m circa

Punti di appoggio: rifugio Rivetti, del CAI di Biella; dispone di 50 posti letto, è aperto da giugno a settembre e nel we estivi organizza serate a tema; assolutamente da provare i dolci; 015-473201

periodo: l'itinerario è in genere percorribile da giugno a novembre; io l'ho fatta domenica 25-6-06

tempo di percorrenza: 5ore per l'intero giro

Tipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri ben segnati

cartografia IGC

difficoltà: E

Presenza di acqua lungo il percorso: al rifugio

Itinerario: Da Niel si imbocca il sentiero 6C che, attraversate le case di Gruba e superato un torrente su grazioso ponticello di legno, si alza nella valle in un bel bosco di larici. Su mulattiera lastricata, seguendo i bolli gialli sempre ben visibili, si prosegue per pascoli e poi in un vallone glaciale al termine del quale si è al colle della Mologna piccola (2205m; 1h30). Si scende nel versante piemontese seguendo il segnavia E65 fino a quota 1990 dove si imbocca a sinistra il sentiero E69. Questo, pur essendo sempre abbastanza evidente, attraversa prati esposti e termina nei pressi di una pietraia per attraversare la quale occorre un po' di attenzione. Siamo quindi all'alpe Lavazey dove, con sentiero E60, ci si porta in breve al rifugio (2183m; 2h30). Il sentiero, ora segnato bianco/rosso GTA, prosegue dietro alla costruzione, passa nei pressi di uno sperone roccioso dove è collocata la madonnina della Mologna e in breve raggiunge il colle della Mologna Grande (2364m; 2h50). Da qui si imbocca un sentiero a destra segnato con bolli gialli ma senza numero: dapprima in versante valdostano e poi per cresta conduce alla vetta (3h10) da cui si gode un bel panorama sul Bianco, sulla pianura piemontese e sui laghetti sottostanti. Tornati al colle, si imbocca il sentiero sulla destra e, ignorato il bivio della GTA, si segue il sentiero 6B che ci porta al lago di Gretie. Si passa quindi nei pressi dell'omonimo alpeggio, poi a un ripiano con casupola. Con buona pendenza si segue una scoscesa valletta e si giunge all'alpe Sctovela dove si attraversa il torrente su 2 ponticelli di legno e, su bella mulattiera, si torna a Niel.

 
 
 

PROGRESSIONE SU GHIACCIO

Post n°161 pubblicato il 23 Giugno 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Vagando per i siti degli accompagnatori di media montagna, ho visto che quest'anno vanno di moda i ghiacciai e in effetti una delle emozioni più grandi è stata la traversata della vallee Blanche, da punta Herbronner a l'Aigle de Midi. Ovviamente a piedi, nn in funivia! Così mi è venuta l'idea di questo post che però sarà solamente una sommaria descrizione, nn un manuale! Per chi volesse accostarsi a questo mondo affascinante sono necessari corsi appositi e una valida guida.

Attrezzatura:
-
ramponi:
sono delle strutture in metallo dotate di punte necessarie a far presa sul ghiaccio; ne esistono diversi modelli in base agli scarponi su cui montarli (a fettuccia adatti a tutti i modelli; semiautomatici o automatici per i modelli in plastica) e l'attività che si intende svolgere (i più aggressivi hanno punte particolari per affrontare anche pareti di ghiaccio); sono costituiti da una parte anteriore e una posteriore collegati da una piastrina forata di lunghezza regolabile.
- picozza: presenta una becca ricurva verso il basso con una dentellatura, una paletta per formare dei gradini, un puntale da piantare nella neve durante la progressione, un manico rivestito di materiale antiscivolo e un laccio da tenere al polso per evitare di perderla durante un'eventuale scivolata.
- ghette: per evitare che la neve entri nello scapone
- corda

Modalità di progressione
Su neve morbida e con pendenza moderata possono nn essere necessari i ramponi; la salita si effettua faccia a monte e la discesa faccia a valle con i piedi leggermente distanziati (ampiezza del bacino, circa), le punte divergenti e il passo regolare. Se la pendenza è leggermente superiore si procede in diagonale scalinando il pendio con colpi di scarpone. Utili i bastoncini.
Su neve dura o ghiaccio con pendenza dolce sono indispensabili invece rampini e picozza che deve essere impugnata nella mano verso monte. Bisogna fare attenzione che talvolta può formarsi uno zoccolo di neve nel rampone che viene eliminato con un colpo dato col manico della picozza o battendolo contro il tallone del piede opposto. Se la pendenza elevata impedisce la progressione frontale, si cammina in diagonale, appoggiando energicamente tutta la suola dello scarpone di modo che tutte le punte del rampone penetrino nella neve; al termine del diagonale girarsi faccia a monte con i piedi a papera nn sullo stesso piano, spostare il piede a monte nella nuova direzione di marcia e avanzare.
Su ghiacciai veri e propri è prudente avanzare in conserva, ossia legati. Tra un componente e l'altro della cordata devono esserci almeno 5m di corda, ma si cammina a distanza di 2-3m (senza intralciarsi, ovvio!) e la corda rimanente è tenuta con asole aperte nella mano a valle; queste servono per regolare la distanza nei tratti più difficili e per ridurre lo strappo in caso di scivolata. In questo caso bisogna girarsi con faccia a monte e piantare il becco della picozza nella neve all'altezza dello sterno: il peso la farà penetrare nella neve rallentando la caduta; le gambe vanno tenute divaricate e i piedi alzati per eviatre ribaltamenti; è inoltre molto importante tenere il capo in alto.

(nella foto il bernina, uno dei sogni di quest'estate, ma visto i turni che mi ritrovo mi sa che rimarrà tale; se a qualcuno capitasse di farlo, mi pensi!)

 
 
 

Post N° 160

Post n°160 pubblicato il 22 Giugno 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Per la vostra immensa gioia ne ho trovato un altro sul blog di mariposa_eo che tra l'altro mi riporta a un gioco che ho amato durante l'infanzia (sono sempre stata affascinata dalle parole e dai giochi che si potevano fare a voce)

SE FOSSI UN NUMERO: 11
SE FOSSI UN COLORE: azzurro
SE FOSSI UN ANIMALE: un toro
SE FOSSI UNO SPORT: escursionismo (c’è da chiederlo?)
SE FOSSI UNA MATERIA SCOLASTICA: letteratura italiana
SE FOSSI UN MESTIERE: contadino
SE FOSSI UN LUOGO: la cima del monte bianco
SE FOSSI UN MOMENTO DI STORIA: illuminismo
SE FOSSI UN GENERE MUSICALE: pop
SE FOSSI UN FILM: la marcia dei pinguini
SE FOSSI UN CARTONE ANIMATO: capitan dick (nn se lo ricorda nessuno ma era il mio preferito)
SE FOSSI UNA LETTERA: A
SE FOSSI UN OGGETTO: una cartina
SE FOSSI UN GIORNO DELLA SETTIMANA: domenica!
SE FOSSI UN MESE: giugno
SE FOSSI UN INDUMENTO: un pile
SE FOSSI UNA PIETRA:  smeraldo
SE FOSSI UNA CANZONE: Yesterday dei Beatles
SE FOSSI UN CIBO: un’insalata di riso
SE FOSSI UNO STRUMENTO MUSICALE: trombone
SE FOSSI UNA FESTA: capodanno
SE FOSSI UNA NAZIONE: india
SE FOSSI UNA LINGUA: tedesco
SE FOSSI UN FIORE:
 nn-ti-scordar-di-me
SE FOSSI UNA CAPITALE: Roma
SE FOSSI UN ARREDO: UN quadro
SE FOSSI UNA MUSICA: la primavera di Vivaldi
SE FOSSI UN GIOIELLO: una collana
SE FOSSI UN PERSONAGGIO DELLE FIABE: Cappuccetto Rosso
SE FOSSI UN PROFUMO: alla vaniglia
SE FOSSI UN FRUTTO: fragola
SE FOSSI UN GELATO: cioccolato al peperoncino
SE FOSSI UN LIBRO: Alice nel paese delle meraviglie 
SE FOSSI UN SENTIMENTO: La speranza

 
 
 

INSALATA DI RISO

Post n°159 pubblicato il 22 Giugno 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

E' indubbiamente la regina dell'estate ed è fantastica perchè ci si può davvero metter dentro di tutto. Io ieri sera l'ho fatta così.

Ingredienti: 250g di riso, 150g di falde di peperone giallo e verde, 150g di carote, 150g di pomodori, 250g di petto di pollo, basilico, prezzemolo, olio, sale, limone

Preparazione: lessare il riso in abbondante acqua bollente salata, scolarlo e farlo raffreddare. Nel frattempo pulire le verdure e tagliarle a pezzetti. Tagliare a cubetti il petto di pollo e farlo dorare con 1 cucchiaio d'olio a fuoco vivo. Tritare il prezzemolo e il basilico finemente, poi mescolarli con il succo di 1 limone, 3 cucchiai d'olio, un pizzico di sale. Riunire in una ciotola il riso, le verdure e il pollo; mescolare, irrorare con la salsina ottenuta e servire.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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