la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Novembre 2011

STUFATO DI TOPINAMBUR CON POLPETTE DI PANE

Post n°1176 pubblicato il 30 Novembre 2011 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Su consiglio di un'amica un po' di tempo fa mi ero iscritta al gruppo di Critical Mass su FB. Semplicemente, lei ci andava ogni tanto e andare a spasso in bici per Milano di notte mi sembrava un'idea carina. In realtà fisicamente nn ci sono mai andata, ma ogni tanto andavo a curiosare sulla loro pagina di Fb e quello che ho scoperto nn mi è piaciuto per niente. Sono persone che si prendono estremamente sul serio, che ti aggrediscono invece di dialogare e si muovono in gruppo, proprio come una massa. Ora, io nn ho mai voluto far parte di una massa, io sono un individuo e mi sono sempre battuta per la mia unicità di cui sono orgogliosa. Ma spt, a parte l'aver ritrovato in loro la stessa aggressività che loro condannano negli automobilisti, penso che nessun estremismo possa essere la soluzione ai problemi di Milano. Quello che servirebbe davvero sarebbe educazione, buon senso e rispetto. Indipendentemente che uno sia ciclista, pedone o automobilista. E se la gente smettesse di gridare per inizare ad ascoltare e smettesse di pensare di avere la soluzione in tasca, forse il mondo diventerebbe un posto migliore e Milano diventerebbe più vivibile.

Ingredienti (per 2 persone): 200g di topinambur, 100g di pane secco, 1 carota, 1/2 cipolla, 1 costa di sedano, brodo, latte, paprika, prezzemolo, 1 uovo, 2 cucchiai di farina, pangrattato, olio per friggere, olio evo, sale, pepe, vino bianco
Preparazione: Mettete a mollo il pane a pezzi con un po' di latte e lasciate riposare per lacune ore. Tagliate finemente sedano, carota, cipolla e fateli appassire in un po' d'olio. Aggiungete i topinambur a pezzetti, sfumate con il vino e fate cuocere per 25 minuti aggiungendo di tanto in tanto un po' di brodo. Nel frattempo strizzate il pane e passatelo nel mixer con l'uovo, la paprika, il prezzemolo, 1 cucchiaio di farina, sale e pepe. Azionate l'apparecchio fino ad ottenere un composto omogeneo; se risultasse troppo morbido aggiungete un po' di pangrattato. Formate delle polpette grandi come una noce e friggetele in olio. Scolatele su carta assorbente, poi unitele alle verdure. bagnate ancora con un po' di brodo, addendate con la farina rimanente e cuocete ancora per 10 minuti. Servite subito.

 
 
 

LUNGO IL PO, TRA NEBBIA E CICCIOLI

Post n°1175 pubblicato il 28 Novembre 2011 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

L'idea era di concatenare gli itinerari Mondo Piccolo, Verdi, Un PO di Bassa in bici e Ciclotaro trovati sul sito biciparmapo Il problema è che una volta là abbiamo scoperto che quegli itinerari molto pubblicizzati sul web, in realtà sono segnati molto molto male. Il problema nn è tanto la mancanza di cartelli indicatori, quanto il fatto che nn sono messi dove servirebbero, per cui dopo un paio di tentativi andati a vuoto alle 12.40 avevamo fatto 20km ed eravamo reduci da 2 forature. A quel punto abbiamo deciso di proseguire su asfalto, lungo le provinciali. NN è proprio la mia passione, ma nn vedevo altre alternative. Cmq la visita al castello di Roccabianca, l'ottima compagnia e la merenda con la focaccia con la cicciolata ha reso la giornata nn solo piacevole, ma anche emozionante. La cosa buffa è che quando ci siamo mossi per tornare a casa ci siamo trovati avvolti in una nebbia fittissima, di quelle che si tagliano col coltello. Per tornare all'autostrada ci siamo affidati al navigatore che ci ha portato lungo strade sterrate!

Lunghezza: 62km pianeggianti

Tipo di itinerario: itinerario prevalentemente su asfalto, ok a citybike

Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno; sconsigliato nella stagione più calda. Io l'ho fatto domenica 27-11-11

Tempi di percorrenza: 3h30 per l'intero giro

Descrizione: Si parte da Fontanelle dove si parcheggia nella piazza della chiesa. Ci si dirige verso nord per poche decine di metri e si sale sull'argine dello Stirone che si segue verso destra. Dopo poco si attraversa la SP10 e qui noi abbiamo continuato sull'argine che è ciclabile ma abbastanza scomodo e selvaggio. Ad un certo punto, arrivati a una cascina (nn so dare indicazioni più precise causa nebbia che ci avvolgeva; penso sia la terza che si incontra) ne siamo scesi e siamo andati a prendere la provinciale che passando da Diolo porta a Soragna. Qui si continua sulla SP11 che passa da Roncole Verdi e Busseto per poi svoltare a destra sulla SP94 fino a Polesine parmense. Qui si sale sull'argine del Po che si segue lungamente fino a Gramignazzo.  Qui si attraversa la SP33 e si segue l'argine sinistro del Taro su strada sterrata. Oltrepassato il piccolo centro di Rigosa, dopo i ponti sugli omonimi canali (Rigosa Vecchia e Rigosa Nuova) si prosegue sull'argine, ora asfaltato. Poco oltre si svolta a destra sull'argine dello Stirone, prima ghiaiato e poi asfaltato e si torna a Fontanelle.

In FOTO (MIA): nebbia e luci a Roccabianca

 
 
 

SPIEDINI DI LONZA CON RISO SALTATO

Post n°1174 pubblicato il 22 Novembre 2011 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Vorrei che consideraste i seguenti fatti:
- casa mia --> posto di lavoro1: 20 minuti in auto, minimo 45 minuti coi mezzi (mezzi da prendere:2)
- posto di lavoro1 --> posto di lavoro2: 30 minuti in auto, 1h15 coi mezzi (mezzi da prendere: 3; inoltre a questo proposito ci tengo a sottolineare 2 cose: a volte per questo spostamento ho solo mezz'ora di tempo; altre volte ho ben 2h ma invece di passarle sui mezzi preferisco fare altro, tipo andare in piscina o fare 30km di bici)
- posto di lavoro2 --> casa mia: 15min in auto, 30 minuti coi mezzi (mezzi da prendere 1 + un lungo pezzo a piedi)
Inoltre:
- costo coi mezzi: 4,5€/die (nn venite a dirmi che ci sono gli abbonamenti perchè io uso l'auto 1-2 volte a settimana, per il resto vado in bici appena posso e quindi nn mi converebbe cmq)
- costo auto: 2€ di benzina perchè pur abitando in zona ecopass ho degli orari che mi permettono di nn pagarlo, anche se mi sembra assurdo dover controllare di tornare a casa sempre dopo le 19.30.
Io penso che Pisapia (eletto tra grida di giubilo, per fortuna senza il mio voto; e in giro sento già tanto malcontento) su certe cose dovrebbe riflettere...

Ingredienti (per 2 persone): 350g di lonza a fettine, 3 cucchiai di cocco disidratato, olio, sale, pepe, 180g di riso basmati, zafferano, peperoncino, 40g di uvetta, 1 pezzetto di cipolla, 1 vasetto di yogurt bianco
Preparazione: tagliate le fettine di lonza a metà e mettetele a marinare con il cocco, 2 cucchiai di olio, sale e pepe per almeno 2h. Lessate il riso in acqua bollente salata in cui avrete sciolto lo zafferano, Fate imbiondire la cipolla nell'olio con il peperoncino, scolate il riso e fatelo saltare con l'uvetta precedentemente ammollata e strizzata. Nel frattempo mettete le fettine di lonza scolate dalla marinata su degli spiedini di legno e cuocetele in una padella antiaderente senza altro condimento. Servite il riso accompagnato dagli spiedini con lo yogurt a parte.

In FOTO (MIA): uno dei vecchi tram di Milano (che io trovo bellissimi) che sono stati venduti a S. Francisco

 
 
 

TORGGELEN 2011, A PIEDI E IN MTB!

Post n°1173 pubblicato il 21 Novembre 2011 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ormai fare un we in Alto Adige in questa stagione è una consuetudine. NN importa quanto sia lungo il viaggio, ne vale sempre e cmq la pena. E anche se quest'anno la neve scarseggia, ho ancora negli occhi i colori dell'autunno e le corse dei caprioli, nelle orecchie il silenzio rotto solo dal cinguettare degli uccelli e dallo scricchiolare delle foglie al nostro passaggio e nella pancia i piatti buonissimi della tradizione contadina che ho assaggiato.

I giorno, tra i masi della Val sarentino
Regione: Trentino Alto Adige, provincia di Bolzano
Località di partenza: da Bolzano risalire la val Sarentino, ignorare il bivio per S. Genesio e proseguire fino ad Avigna (847m)
Meta: maso Weifner-Ötz (1506m)
Dislivello:  650m + saliscendi
Punti di appoggio: nessuno
difficoltà: E (itinerario lungo)
periodo: l'itinerario è percorribile da marzo a novembre; io l'ho fatto sabato 19-11-11
tempo di percorrenza: 4h
tipo di percorso: itinerario parzialmente ad anello su carrarecce ben segnate
Acqua lungo il percorso:
cartografia Kompass
Itinerario: ci si incammina seguendo le indicazioni per la Putzenkreuz (segnavia bianco/rosso 27) su strada sterrata nel bosco. Si ignora il bivio sulla destra per l'"Afing Rundweg" e in breve si confluisce su una strada asfaltata che si imbocca in salita verso destra fino al maso Rohrwieser. Si prosegue ora su strada cementata che sale ripida nel bosco misto. Ignorare i vari bivi ma proseguire sulla stessa fino al maso Perkmann (1348 m; 50'). Proseguire a monte del maso, su sterrata che tra pascoli e boschi conduce con minor pendenza al maso Samer (1486 m). Qui si lascia il segnavia 27 ma si prosegue dritto su viottolo senza segnavia che in breve conduce al maso Weifner-Ötz (1h 35).
Discesa: tornare sui propri passi fin nei pressi del maso Perkmann. In corrispondenza di una steccionata scendere a destra nel bosco (indicazioni "rundweg Schwarzegg"). Proseguire dritto fino a confluire su una strada asfaltat che si segue verso destra. Giunti nei pressi di un torrentello, prendere la strada sterrata che scende a sinistra. La strada si tuffa nel bosco, poi ompie un traverso sbucando sull'asfalto nei pressi di alcune abitazioni. Proseguire su asfalto verso sinistra e all'incrocio a T predere ancora a sinistra tornando in breve ad Avigna.

Mangiare e dormire: ci sarà anche la crisi ma trovare da alloggiare e manggiare nn è stato facile. E' così che siamo capitati in Val Sarentino, poco distante da Bolzano ma fuori dalle normali rotte turistiche. Abbiamo dormito al maso Niederhauserhof dove per 50€ abbiamo avuto un intero appartamento silenzioso con colazione. Per cena invece siamo andati a Renon, cenando con musica dal vivo nella calda stube del maso Oberpfaffstaller dove per 20€ abbiamo goduto del menù torggelen: tris di primi (canederli al formaggio, agli spinaci e ravioli), tipico piatto di carne con crauti e patate e krapfen. Da scoppiare e tutto buonissimo.

II giorno, in MTB sul sentiero del castagno
Lunghezza: 30km con 700m di dislivello
Tipo di itinerario
: itinerario su asfalto (75%) e sterrato (25%; carrarecce e sentieri): necessaria la MTB
Periodo consigliato
: L'itinerario è in genere percorribile da marzo a novembre. Io l'ho fatto domenica 20-11-11
Tempi di percorrenza:
2h30 per l'intero giro
Descrizione:
si parte dalla Piazza del Mercato di Chiusa (523m) dove si imbocca la ciclabile dell'Isarco in direzione nord. Giunti nei pressi della zona industriale di Bressanone, si passa sulla sinistra idrografica del fiume e si continua su sterrato fra i campi fino all'incrocio con v. Castellano. Qui si attraversa nuovamente l'Isarco e si attraversa la citta verso est prendendo la strada che, con ripida salita, conduce alla chiesetta di S. Cirillo (1000m). Si imbocca il sentiero delle castagne che sfiora un maso isolato e in breve conduce a Pinzago. Si attraversa il paese e si continua su sentiero fino a Tecelinga dove si trova un maso, ottimo per una pausa golosa (diciamo però che fare merenda con uova, spek e patate con altri 10km ad attendermi nn è stata proprio un'idea brillante!). Si affronta un breve tratto su asfalto, poi di nuovo su sentiero fino a Velturno (segnavia 11). Questo tratto è ciclabile ma richiede una buona tecnica per la grande quantità di radici ed altri ostacoli (ad un certo momento si incontrano addirittura degli scalini!). Da qui una veloce discesa su asfalto riporta a Chiusa.

In FOTO (MIA): veduta sulle Dolomiti lungo il sentiero del castagno, nella luce radente del pomeriggio. Vedere quelle guglie così a portata di mano mi ha fatto venire voglia di andarci ad arrampicare. Prima o poi...

 
 
 

AMOR POLENTA

Post n°1172 pubblicato il 18 Novembre 2011 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

E' un periodo un po' convulso. Una collega in ospedale che mi obbliga a correre come una pazza: martedì sono arrivata a casa alle 21. Giornate in cui le emergenze arrivano una dietro l'altra sommandosi al lavoro normale, tanto che mi ritrovo a mandare via un gatto ostruito perchè nn riesco a gestirlo. Esperienza da free-lance presso un collega che mi guardava operare a bocca aperta con i guanti infilati ma che nn mi tagliava nemmeno i fili della sutura. E la normale routine con la casa da gestire e la spesa da fare. In mezzo a tutto questo riesco cmq a passare un po' di tempo ai fornelli per imbastire una cena degna di tale nome: la golosità mi ucciderà, prima o poi e se nn scrivo qui è perchè davvero nn ho avuto tempo. Ma thanks God, it's friday e domani si parte per l'Alto Adige dove mi attendono 2gg a spasso per i masi a fare torghelen. Il che forse nn è una brillante idea visto che lo stress in questi giorni mi ha spinto a mangiare l'inverosimile. Pazienza, in fondo la dieta comincia sempre lo stesso giorno: domani. Per il resto ho davvero bisogno di fermarmi un attimo e riposare un po'. Intanto per rimaner leggevi vi lascio questo dolce della tradizione varesina che mi è venuto davvero soffice e delizioso e quindi devo per forza condividerlo con voi.

Ingredienti: 60g di farina bianca, 60g di farina gialla macinata fine, 40g di mandorle tritate finissime, 1/2 bustina di lievito per dolci, 120g di zucchero a velo, 120g di burro*, 2 uova e 2 tuorli, 1 bicchierino di liquore dolce
Preparazione: lavorate a crema il burro con lo zucchero, poi incorporatevi le uova e i tuorli, uno alla volta e aggiungendo il successivo solo quando il precedente è compltamente assorbito. Unite quindi le 2 farine setacciate con le mandorle e il lievito e completate con il liquore. Versate l'impasto nell'apposito stampo° e infornate a 170° per 45 minuti.

Note:
* causa colesterolo alto ora per i dolci io uso la margarina. So che forse fa più male del burro, ma mi illudo che nn sia così. Ho scoperto che molto dolci vengono migliori perchè essendo più morbida è più facile ridurla a crema e credo che questo sia uno di quei casi
° Per questo dolce ci vorrebbe uno stampo molto particolare, scanalato all’interno ma io ho usato un normalissimo stampo da plum cake

 
 
 

RISOTTO CON BACON, CRESCENZA E SPINACI

Post n°1171 pubblicato il 16 Novembre 2011 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ho smesso di guardare la tv quando facevo le notti. Allora, tra una visita e l'altra, facevo un po' di zapping senza che nulla riuscisse davvero a catturare la mia attenzione e dopo poco spegnevo e andavo a navigare nel mare di internet. Da allora nn sono più riuscita a guardarla, tanto che per anni nn l'ho nemmeno avuta in casa. Poi S. l'ha comprata ma viene cmq accesa solo per il tg. Talvolta rimane accesa dopo le previsioni del tempo e guardiamo un pezzetto di Striscia la Notizia. Se una volta il tg satirico di Ricci mi piaceva, ora nn è più così. Lo trovo stupido e anche abbastanza diseducativo. Quello che mi irrita di più è che ultimamente sulla scrivania ci sono dei cani. Dei cuccioli che rimangono lì per lacuni mesi e poi vengono sostituiti. In questo modo secondo me la gente nn riesce a capire che il cane nn rimarrà cucciolo per sempre, che nn è un oggetto ma ha bisogno di cure, tempo e soldi, che un giorno invecchierà e bisognerà accudirlo, che chi se ne fa carico lo dovrà fare nn per pochi mesi ma per diversi anni. Mi fa rabbia vedere i servizi di Edoardo Stoppa e poi vedere i cani trattati come oggetti in un paese dove il randagismo è ancora un problema. Ma forse sono esagerata io: come posso pensare che sia diverso visto come viene trattata in tv la figura della donna?

Ingredienti (per 2 persone): 5 pugni di riso, 1 pezzetto di cipolla, 3 cubetti di spinaci surgelati, 80g di crescenza, 40g di pancetta affumicata, brodo, olio, sale, pepe
Preparazione: fate rosolare la pancetta a striscioline in un po' d'olio; quando sarà croccante scolatela con un mestolo forato e tenetela da parte. Nella stessa casseruola fate imbiondire la cipolla, poi unite il riso e fate tostare e portate a cottura aggiungendo un mestolo di brodo caldo per volta. Nel frattempo cuocete gli spinaci a microonde, poi frullateli con un mestolino di brodo. Unite gli spinaci al riso a metà cottura. A fine cottura incorporate la pancetta e mantecate con la crescenza. Regolate di sale e pepe, fate riposare 2 minuti e servite.

 
 
 

ROCCA DELL'AIA E SCOGLIO DEL BUTTO

Post n°1170 pubblicato il 14 Novembre 2011 da sillylamb
Foto di sillylamb

Mentre gli irriducibili dello scialp si arrabattano su nevi arroccate ancora troppo in alto, io ho portato i miei sci a fare fondo e lamine per essere pronta quando la stagione inizierà davvero, anche per chi è pigro come me e si rifiuta di portare gli sci in spalla anche solo 5min. E ieri mi sono goduta una splendida giornata ad arrampicare (forse l'ultima della stagione...) al sole della Liguria, guidati come sempre da Maybeyouare che ci ha trovato un angolino tutto per noi riparato dal vento e nn distante delle rinomate falesie del finalese. Un piccolo paradiso, tra i bricchi arrotondati vestiti d'autunno da una parte e il mare azzurrissimo dall'altra con queste formazioni rocciose che si ergevano davvero come scogli (in FOTO, MIA: la Rocca dell'Aia). Ottima compagnia, un tiro di "V sostenuto" fatto senza grandi problemi che mi ha reso orgogliosa di me e farinata per cena.

Relazione qui.

 
 
 

SFORMATINO DI BACCALA' E PATATE

Post n°1169 pubblicato il 12 Novembre 2011 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Alle medie avevo una classe orrenda. Io poi ero una nerd ante litteram. Allora in realtà quelli come me si chiamavano secchioni: con gli occhiali, buoni voti, ingenua, molto infantile e vestiti orrendi. Ora per la verità dal punto di vista dell'abbigliamento nn è che sia cambiata molto, ma credo che in quel momento della mia vita fosse più importante dare un'immagine diversa di me, anche perchè, sebbene a me importasse relativamente quello che indossavo, era una cosa importante per essere accettata e allora nn avevo ancora imparato a fregarmene e nn sapevo ancora che le cose che contano sono altre.
FF era una mia compagna. L'asino della classe, brutta come sanno essere la maggior parte delle adolescenti (di pelle scura, aveva braccia pelose, sopraciglia cespugliosa e i baffetti), ma già allora considerata una "facile". Era una delle poche che ogni tanto veniva a fare i compiti da me e con cui riuscivo a parlare all'intervallo senza essere oggetto di battute cattive. Però nn mi era molto simpatica e finite le medie l'ho persa di vista senza troppo rimpianti.
L'ho incontrata nuovamente per caso al palazzo del ghiaccio. Pattina molto meglio di me (riesce a fare l'anfora in maniera invidiabile; se ci provo io, ammesso che mi riesca e nn finisca spiaccicata sul ghiaccio, poi dovete chiamare qualcuno a scastrarmi), è diventata molto bella, è simpatica, vulcanica e... fa nuoto a livello agonistico! Insomma, ha trovato la sua strada.
Quello che ho imparato è che come diceva mio nonno nn si può cavare sangue dalle rape (ora sembra che se uno nn fa l'università nn sia nessuno), ma c'è una strada per ognuno di noi. L'importante è saperla trovare, al di là di quello che ci viene imposto.

Oltre a questa riflessione, oggi vi lascio questa rivisitazione di un piatto della mia infanzia: il classico baccalà con patate.

Ingredienti (per 2 persone): 250g di baccalà già ammollato, 300g di patate, 50g di gruyer grattugiato, 80g di latte, il succo di mezzo limone, aglio, olio, burro
Preparazione: Tuffate le patate a cubetti nell'acqua bollente; quando riprende il bollore unitevi anche il baccalà a pezzetti privato della pelle e cuocete per 10-15 minuti. Scolate e schiacciate il tutto con una forchetta. Fate imbindire l'aglio in un po' d'olio, unitevi il composto di pesce e patate e fate insaporire. Incorporatevi il latte e il succo di limone e trasferite il tutto in una pirofila imburrata. Cosaprgete la superficie con il formaggio e qualche fiocchetto di burro e infornate a 200° per 20-30 minuti. Servite subito

 
 
 

FRITTATA CARAMELLATA CON CIPOLLE ROSSE

Post n°1168 pubblicato il 09 Novembre 2011 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Io ho sempre pensato che sì, a Milano c'è traffico ma quello di Roma, genova, Torino è peggio. Invece un paio di settimane fa ho sentito un servizio alla radio che diceva che Milano era la VII città al mondo peggiore per i parcheggi, dopo Pechino e un'altra città cinese, New Delhi e un'altra città indiana, Mosca e Parigi; la IX peggiore al mondo per traffico e che i milanesi al volante sarebbero i più litigiosi al mondo, a pari merito con gli indiani (e sinceramente su questo nn ho molti dubbi). Ho quindi inziato a pensare che la mia percezione del traffico (cmq in peggioramento ogni anno che passa) fosse migliorata dal fatto che io conosco la città e quello che è successo in v. Solari secondo me nn è che la logica conseguenza di tutto questo. Purtroppo.

Ingredienti (per 2 persone): 3 uova, qualche cucchiaio di latte, sale, pepe, 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato, 150g di cipolle rosse, aceto balsamico, 2 cucchiai di zucchero
Preparazione: Fate stufare le cipolle rosse affettate sottilmente nell'olio per 10 minuti, aggiungendo se necessario qualche cucchiaio d'acqua; regolate di sale e pepe e spruzzate con l'aceto balsamico. Sbattete le uova con il latte, il parmigiano, sale e pepe; unitevi le cipolle. Fate caramellare lo zucchero e versatelo in una pirofila; coprite con il composto di uova e infornate a 200° per 20 minuti.

 
 
 

CRESPELLE CON ZUCCA, SPEK E TALEGGIO

Post n°1167 pubblicato il 07 Novembre 2011 da sillylamb
 

We di pioggia. E per una volta direi che è andata bene così, visto che il mio sedere nn è ancora guarito del tutto e ho un'altra settimana per tornare ad arrampicarmi su per le montagne.
We di relax. E anche questo ci voleva, una volta tanto. Sab brunch con uno smartbox, poi shopping e cinema. Dom ancora brunch, questa volta casalingo con piadina crepes torta smootie (ora il frullato si chiama così! e per una colazione ho sporcato più pentole che per una cena!) e poi terme. Sarà la crisi, ma c'era pochissima gente ed è stato bellissimo passare da un idromassaggio all'altro senza sgomitare o fare la coda.

Ingredienti (per 2 persone): 125g di farina, 500ml di latte, 1 uovo e 1 tuorlo, 300g di zucca, 50g di spek, 50g di taleggio, noce moscata, sale, pepe, burro, parmigiano grattugiato
Preparazione: preparate l'impasto delle crespelle: setacciate la farina e mescolatela con 250ml di latte e le uova; fate riposare per 30 minuti. Nel frattempo cuocete la zucca a fette in forno a 160° per 30 minuti; passatela allo schiacciapatate e mescolatela con lo spek a cubetti piccolissimi, il taleggio, sale, pepe, noce moscata. Cuocete le crespelle: mettete un mestolino di impasto in un pentolino antiaderente unto d'olio e cuocete da entrambe le parti; proseguite allo stesso modo fino a finire il composto. Riempite le crespelle con la crema di zucca, arrotolatele e disponetele in una teglia imburrata. Preparate la bechamelle come al solito con burro, farina, latte, noce moscata e versatela sulle crespelle. Spolverizzate con grana grattuggiato e infornate a 180° per 20 minuti. Servite subito.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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