la bradipessaalla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima |
Abbi massimo rispetto per questo luogo e per tutto ciò che quassù trovi, se tu non l'hai portato con fatica, qualcunaltro l'ha fatto.
Se tu, essere vivente, non credi in un essere supremo guardati attorno e pensa se tu saresti in grado di fare tutto ciò che il tuo occhio vede.
Amami ed io non ti tradirò.
Sii coraggioso e mi vincerai.
Ai 1500 metri dimentica chi sei, con persone di differente età usa il Voi, con persone della stessa età usa il Tu.
Ai 2000 metri dimentica il mondo, gli affari, le tasse e goditi la vera pace.
Ai 2500 metri dimentica il tuo io, la borìa, la cultura, la forza fisica, perchè se qussù sei giunto, sei, in tutto e per tutto uguale agli altri che quassù stanno.
Non credere, piccolo uomo, di essere chi sà chi, perchè prima che tu nascessi, io già c'ero e quando tu non esisterai più io ancora ci sarò.
LA MONTAGNA
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: sillylamb
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Sesso: F Età: 46 Prov: MI |
DEDICATO A S.
"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...
Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."
Neruda
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Messaggi di Luglio 2015
Post n°1654 pubblicato il 27 Luglio 2015 da sillylamb
Come dicevo, questo doveva essere il we del Bianco ma per via del gran caldo il sindaco di Saint Gervais les Bains ha imposto la chiusura del Gouter. Tutto da rifare, quindi. Compreso il gruppo con cui dovevo salire. Sfumato l'obiettivo, hanno paccato tutti. E allora? Allora si anticipa uno degli altri obiettivi di quest'estate: la ferrata dell'Oronaye. Percorso storico con un tratto attrezzato e uno alpinistico di cui si trova molto poco in rete e che ci ha richiesto molto più tempo del previsto. La partenza per la verità è stata in salita. L'arrivo in bivacco occupato da un grande gruppo con una masnada di bambini che ci ha fatto capire che nn eravamo i benvenuti, visto che il bivacco era da 12 e loro erano già in 13. Il bivacco per definizione è di tutti. Ho fatto spallucce e sono entrata a posare lo zaino. Quando hanno capito che nn avevo nessuna intenzione di andarmene e con l'arrivo di un'altra famiglia, i toni si sono smorzati e la convivenza è stata civile, ma ci sono cmq rimasta male e questo ha un po' rovinato la magia della notte in bivacco. La mattina dopo poi l'accendino nn era al suo posto e per nn svegliare tutti ho dovuto rinunciare al mio tea per colazione. Inoltre una delle lenti a contatto era stata confezionata senza liquido risultando inservibile. Pazienza, mi sono detta, salirò con gli occhiali. Peccato che dopo poco, mentre cercavo di stemarmeli sul naso di modo da ottimizzare la visione laterale, si è spaccata la montatura. Ho avuto un momento di panico perchè senza occhiali io nn vedo nulla, è impossibile andare in giro. Per fortuna S. è accorso in mio aiuto e me li ha aggiustati con lo scotch. Da lì in poi le cose hanno iniziato a girare per il verso giusto. Molto bella la ferrata con ancora il cavo e la scala originali, in un ambiente verticale e suggestivo. Di soddisfazione la parte alpinistica, che ti proietta in un mondo fatto di solitudine, creste aeree e torrioni. Ne è uscita una grande avventura, forse anche perchè ero assolutamente fuori allenamento dal punto di vista arrampicatorio e quando mi sono affacciata dalla cime Dronero, la vetta principale mi sembrava irrangiungibile e quindi l'emozione una volta in cima è stata ancora più grande. L'unica cosa che mi spiace è che una collega mi aspettava a cena ad Alessandria e ovvimante nn siamo riusciti ad arrivare a tempo e l'abbiamo anche avvisata all'ultimo perchè il cellulare nn prendeva. Ci faremo perdonare. I GIORNO: SALITA AL BIVACCO II GIORNO: SALITA ALLA VETTA |
Tornerà novembre. E anche dicembre. E la smetterò di trascinarmi da un'aria condizionata all'altra. Di farmi 3 docce al giorno. Tornerà la neve e si tireranno fuori gli sci. Per me che sono un'amante dell'inverno e del freddo, quest'estate è troppo calda perchè come diceva Ed Mc Bain in uno dei libri dell'87° distretto che amavo molto durante l'adolescenza quando fa freddo uno può coprirsi, ma quando fa caldo, una volta arrivati alla pelle, nn resta altro da togliersi. La cosa buffa è che ora posso dire queste cose ai miei clienti e nn mi sento più rispondere: "ma no, l'estate è una così bella stagione!" Ingredienti (per 2 persone): 160g di pasta corta, 100g di zucchine, il succo di 1/2 limone, sale, 100g di salmone affumicato, olio al peperoncino, 1/2 peperone verde |
E così con molta calma ieri sera ho concluso la serie di inviti che avevo iniziato a smaltire in primavera. Questa volta è toccato a una mia collega e visto che ormai sono bravissima a servire cibi freddi, nn mi sono fatta intimidire nè dal caldo nè dalla scarsità di tempo. Ne è uscita una serata piacevole e ho servito per l'ennesima volta un classico della tradizione milanese: il vitello tonnato fatto con la mionese preparata in casa dal papà (io ho dei problemi con la maionese: mi impazzisce sempre, mentre è uno dei cavalli di battaglia di mio papà) che è stato un successone. TIMBALLO DI LASAGNE E MELANZANE TIEPIDO VITELL TONNEE INSALATINA VARIOPINTA |
Post n°1651 pubblicato il 20 Luglio 2015 da sillylamb
Ok, questo nn è un anno da ghiacciai. Col caldo si scioglie tutto e viene giù tutto, tant'è che è stata chiusa la via francese al Bianco. Il we scorso doveva essere l'ultimo atto della preparazione, ma visto che nemmeno quest'anno il Bianco si farà ne è uscita una gita a sè stante. In effetti una volta la Presanella era una montagna ambita dagli alpinisti classici, oggi è un po' in declino. L'ambiente è cmq molto bello, con un tratto di morena appena emerso dai ghiacci che ha un sapore ancestrale di mondo agli albori dei tempi. La gita è lunga (oltre 14km tra A/R!) e il rifugista ci ha fatto colazione un po' tardi, così come al solito siamo arrivati giù a orari improbabili. Mi spiace per O che era atteso all'expo nel pomeriggio. E mi chiedo come potessi pensare di fare la Parrot visto che ho svuto dei problemi sulla morena spt in discesa che nn aveva certo le difficoltà della via degli italiani. Come dice mia madre, devo avere un angelo custode molto potente. Ma prima o poi... I GIORNO: SALITA AL RIFUGIO II GIORNO: SALITA ALLA VETTA |
Questo doveva essere il mio we di gloria. Dopo anni che ci pensavo, credevo di aver trovato le condizioni per la via degli Italiani alla Parrot. Certo, l'obiettivo era impegnativo: 1700m il primo giorno per raggiungere il bivacco, 1200m di via in roccia con uscita a 4400m. E la settimana era stata impegnativa, tanto che fino a venerdì nn avevamo bene idea nemmeno della quota a cui saremmo partiti e forse questo ci avrebbe dovuto far riflettere. Però la guida che avevo sentito mi aveva detto che la via era in ottime condizioni, che il caldo aveva sciolto la neve in basso ma nn in alto, che nn c'era pericolo di scariche perchè è un itinerario di cresta, di fare attenzione al guado sul Sesia ma se nn si aveva paura di bagnarsi i piedi si passava. Quindi si va, anche se venerdì S era molto preoccupato e questo ha fatto sì che mi preoccupassi anch'io e che la notte dormissi molto male. Alle 10 partiamo dall'Acqua Bianca, con gli zaini che sembrano dei macigni. Alle 12.15 siamo al guado. Come tempi nn è poi così male, ma il guado è infattibile. Mi ero detta che il Sesia nasce da lì sopra, cosa vuoi mai che sia. Invece è un fiume spumeggiante. S. prova e ci cade dentro, rompe un bastoncino e se nn viene trascinato via dalla corrente è solo perchè riesce ad aggrapparsi ai sassi. Perdiamo un'ora nel tentativo di trovare un passaggio, poi andiamo al rifugio a chiedere informazioni e veniamo indirizzati lungo il sentiero per la Resegotti, ci viene detto di tagliare a sinistra e al pianoro lì sopra forse si passa. Il pianoro è a 2750m, mancano ancora 500m alla capanna, secondo S ci vogliono ancora 3h. Sono le 16.15, ci sono nuvole basse, i seracchi e la roccia nera mi sembrano insormontabili e mi fanno paura. Sono stanca, ho perso tutti i punti di riferimento, nn sono sicura che il guado sia praticabile. Vado in crisi e getto la spugna: si torna giù, con un nulla di fatto nello zaino. Diciamo che è stata una somma di errori: della guida che nn ci ha detto di provare con l'altro sentiero (anche se secondo LS che ha la casa lì sotto, forse nn sarebbe cambiato un granchè) e nostri che abbiamo sottovalutato la stanchezza. Forse semplicemente nn era da fare, forse è andata bene così, metti che la crisi mi fosse venuta l'indomani in parete. La delusione è tanta, ma diciamo che è stato un sopralluogo e ci riproveremo. Lunghezza: 17km con saliscendi per un totale di 700m di dislivello Tipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato (40%; per lo più sentieri e mulattiere S1-S2) Tempi di percorrenza: 3h per l'intero giro Periodo consigliato: l'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno. Io l'ho fatto domenica 12-7-15 Descrizione: parcheggiata l'auto nel parcheggio della stazione di Bellano (220m), si svolta a destra e, passato il passaggio a livello, si imbocca la strada per la Valsassina che si alza con alcuni tornanti. Passata una fontana, si imbocca una strada sulla destra con indicazioni per Pennaso. Poco dopo una curva si imbocca una strada sulla destra lastricata e senza indicazioni. Questa sale molto ripida fino a Portone (fontana) dove si tiene la sinistra. La strada si fa sterrata, con un tratto in minor pendenza, per poi alternare rampe ripide a tratti più dolci. Tenendo sempre la sinistra si raggiunge la località Sassi Rossi (736m) da dove inizia la discesa su Gisazio. Si attraversa il borgo e ci si immette su asfalto. Il tratto è molto breve, infatti in corrispondenza di una curva occorre prendere a sinistra seguendo le indicazioni per il Bosco delle Streghe. Lo si attraversa e si percorre un tratto molto panoramico sul lago prima di sbucare sulla SP per Esino. La si attraversa e, per vicoli stretti in discesa, si raggiunge Perledo (fontana). Si scende per via del Lavatoio fino a immettersi nuovamente sulla strada asfaltata che si segue a destra. In corrispondenza di un tornante, proseguire dritto verso Gittana. In forte salita si raggiunge una cappelletta isolata, poi si scende brevemente fino a notare sulla sinistra una strada sterrata. Questa si immette poco olte sul sentiero del Viandante che si segue fino a sbucare di nuovo sulla SP della Valsassina. Questa volta la si imbocca in disvesa (sinistra) e in breve si torna al punto di partenza. |
Annalisa Fioretti e' una mountain-blogger con esperienze a 8000m. Era una degli italiani in Nepal al momento del terremoto e il suo racconto x me che mastico un po' di medicina, e' impressionante. E' stata rimpatriata e poi e' tornata la' x dare una mano. D la conosce di persona perché hanno frequentato insieme l'Sa1 e ha commentato: "Mi chiedo come sia possibile visto che ha un marito e un figlio..." Io la capisco: a volte il richiamo delle alte quote e' davvero prepotente e sembra nn bastare mai. Io sono fortunata perché divido con S questa passione e ho scelto di nn avere figli anche x nn dover scegliere, per nn snaturarmi. Io nn la conosco, ma ammiro il suo coraggio, il suo vivere il suo lavoro fino in fondo. Quello che mi chiedo e' se Annalisa fosse stata un uomo, D l'avrebbe pensata allo stesso modo? Ingredienti: 170g di farina di farro, 100g di zucchero di canna, 1 bustina di cremor tartaro, 1 uovo, 1 bicchierino di rum, 50ml olio di girasole, 4 pesche, 3 cucchiai di mieile, il succo di un limone, cannella |
Il mio ex mi parlava sempre della Panoramica Zegna descrivendomela come un posto molto bello spt nella stagione dei rododendri. Io nn avevo mai avuto modo di andarci e mi era sempre rimasta la curiosità. In montagna i rododendri fioriscono tra fine giugno e inizio luglio e quindi il we scorso mi era sembrato una buona occasione per sfuggire al caldo della città e andare da quelle parti. In realtà quei rododendri fioriscono a maggio. Pazienza, ci torneremo a maggio in moto. Nel frattempo andiamo cmq in MTB alla scoperta delle montagne al confine con la val Sesia. Il giro si è rivelato lungo e faticoso anche se tecnicamente nn difficile, anche perchè abbiamo continuato a spostare la meta: prima la piana dei Lavaggi, poi la Bocchetta della Boscarola e infine l'alpe Mera. Molto bello paesaggisticamente, peccato solo per gli insetti: siamo stati letteralmente mangiati vivi da zanzare e tafani e nel tentativo di scacciarli, sono pure caduta in discesa. Per fortuna me la sono cavata con qualche graffio e qualche botta e uno spavento. Insomma da tornarci, ma in altra stagione. Lunghezza: 41km con saliscendi per un totale di 1200m di dislivello Tipo di itinerario: itinerario quasi interamente su sterrato (95%; per lo più carraecce MC; qualche tratto su sentiero nn ciclabile) Tempi di percorrenza: 6h per l'intero giro Periodo consigliato: l'itinerario è in genere percorribile da maggio a novembre, se lo fate nella stagione calda ricordatevi un repellente per gli insetti. Io l'ho fatto domenica 5-7-15 Descrizione: parcheggiata l'auto alla bocchetta del Sessera (1385m) si imbocca la sterrata che scende alla Piana del Ponte (la terza da sinistra dando le spalle al pacheggio) con alcuni tornanti e buona pendenza su fondo abbastanza scorrevole. Si attraversa quindi il ponte (1035m) e sulla sponda opposta in teoria il percorso prosegue a destra. Noi abbiamo sbagliato e abbiamo preso a sinistra dove una breve rampa ci ha portato sulla strada che avremmo dovuto percorrere in discesa. Questa (aperta al transito veicolare) si mantiene a mezza costa con saliscendi (sorgente). Al bivio successivo abbiamo preso a destra ritornando sulll'itinerario giusto che corre appena a valle nel bel bosco raggiungendo il ponte dei Lavaggi (1022m). Superatolo, si imbocca a sinistra un sentiero nn ciclabile che conduce all'alpe dei Lavaggi (1160m; acqua) oltre la quale si confluisce di nuovo sulla sterrata che si imbocca a destra in salita. Al bivio successivo proseguire dritto raggiungendo la Bocchetta della Boscarola (1385m). Si entra quindi in val Sesia e in leggera discesa si raggiunge la strada asfaltat che a sinistra e in forte salita conduce all'alpe Mera (1511m; acqua). |
Che io abbia una passione per andare in giro col buio e la luna piena è cosa risaputa. Avevo già tentato la moonbike un po' di anni fa sul lago di Varese ma nn mi era sembrata una grande idea perchè la visibilità era davvero ridotta. Pertanto quando O ha proposto di aggregarci a GMPbike per un'uscita in notturna ero abbastanza scettica. Innanzitutto in bici mi sento sempre imbranata per cui nn sono mai andata in gruppo perchè ho sempre avuto paura di essere d'intralcio. Poi con i nostri frontalini saremmo arrivati sì e no a 200 lumen, ben meno dei 4000 consigliati. Però l'organizzatore ci ha rincuorati e quindi ho deciso di tentare, anche se S come al solito è stressato per il lavoro e nn aveva tanta voglia di venire. Devo dire che è stata una buona idea. Il gruppo era tranquillo, mi sono trovata a mio agio a declamare Dante e l'Iliade con un altro partecipante mentre pedalavamo al buio e nn mi sono sentita d'intralcio, cosa che ha fatto molto bene alla mia autostima. Il giro è stato carino, con anche dei singletrack scorrevoli e le luci degli altri illuminavano a sufficienza anche per noi. L'unica cosa è che andare al buio richiede una gran concentrazione e quindi nn mi sono goduta molto la luna. Mi è anche dispiaciuto che abbiamo finito tardi e nn ci siamo fermati con gli altri per la birra. Ci sarà di sicuro un'altra ocasione. Lunghezza: 18km con leggeri saliscendi (200m di dislivello circa) Tipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato Tempi di percorrenza: 2h per l'intero giro Periodo consigliato: l'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno, sconsigliato dopo forti precipitazioni. Io l'ho fatto mercoledì 1-7-15 Descrizione: Avendo fatto il giro col buio e seguendo pedissequamente gli altri, nn sarei in grado di ripercorrere il giro effettuato. Traccia, foto e descrizione qui |
INFO
LE MIE MONTAGNE: LOMBARDIA (2006-07)
Provincia di Lecco:
- Val Cugnoletta e valle dei Mulini
- L'anello del rifugio Bietti
- Il sentiero del viandante da Fiumelatte a Dervio
- L'anello del rifugio Varrone
- Monte Legnone
- Rifugio Elisa e anello della Val Meria
- Corni di Canzo
- Monte Magnodeno
- Grignone e Grignetta
Provincia di Sondrio:
- Ponteranica (ciaspole)
- il rifugio Alpe Piazza (ciaspole)
- Il lago Pirola
- Giro dei laghi in Val Gerola
- Le cascate dell'acquafraggia, Savogno, Dasile
- Rifugio Allevi Bonacossa
- Monte Rosetta (ciaspole)
Provincia di Bergamo:
- Monte Ferrante
- Il rifugio Calvi, il passo di Valsecca e il rifugio Longo
- Corno Stella
- Pizzo dei tre signori
Provincia di Brescia:
- Cima dei Ladrinai
- rifugio Tonolini, laghi Gelati, rifugio Gnutti
- Rifugio Tita Secchi, rifugio Gheza, Cornone del Blumone
- Monte Pizzoccolo
Provincia di Como:
- Capanna Como
- Monte Duria
- Val Cavargna: Cima Verta (e altro)
Provincia di Pavia:
- Monte Lesima (ciaspole)
LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)
Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
- Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio
Provincia di Sondrio:
- Pizzo Olano (scialp)
- Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
- Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
- Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
- il Cevedale (alpinismo)
Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
- Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera
Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)
Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)
LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3
Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
- Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp)
Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera
Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco
Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale
Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino
Provincia di Varese:
- Pizzoni Laveno & Mte Nudo
- Piambello (MTB)
LE MIE MONTAGNE: VALLE D'AOSTA (2006-07)
- Rifugio Barbustel da Petit Mont Blanc (ciaspole)
- Punta Leretta (ciaspole)
- Gli alpeggi di Chamois (ciaspole)
- Col Serena (ciaspole)
- incisioni rupestri nel parco del Mont Avic
- 2 itinerari per antiche vie: l'anello di Introd e quello di Rochefort
- Mont Fallere
- Bivacco Gratton
- Croce Carrel
- Tour del Drone
- Capanna margherita (alpinismo)
- Mont Glacier
- Colle del Trajo e bivacco Gontier
- Bivacco Città di Mariano e lago Tzere
- Lago Frudiere
- Casa reale di caccia a Orvieille (ciaspole)
- L'anello di Cheneil e il Colle Fontanafredda (ciaspole)
- Le traverse di Arnad
- L'anello del torrente Roesa
- Colle della Rossa, rifugio Sella, casolari dell'Herbetet
- Monte Zerbion
- Rifugio della Vecchia da Gaby
- Rifugio Nacamuli e Punte Kurz (alpinismo)
- Anello della Mologna e Punta tre Vescovi
- Becca Bianca (alpinismo)
- Lago Miserin (ciaspole)
LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)
- Testa Bernarda da Villair (scialp)
- Monte Facciabella (scialp)
- Court de bard (ciaspole)
- Monte Paglietta (scialp)
- Punta Giordani per la cresta del soldato (alpinismo)
- lago di Vercoche
- Polluce (alpinismo)
- lago di Loie
- Mte Colombo
- Calabre (scialp)
- alpe Breuille (scialp)
- Col du salvè (scialp)
- Becca d'Aver e cima Longhede
- Piramid Vincent, Corno nero e Ludwighohe (alpinismo)
- la Becca d'Aran
- il Castore (alpinismo)
- Mont Dolent (alpinismo)
- Grand Assaly (alpinismo)
- Gran Sertz (alpinismo)
- laghi della Balma
- Tete des grand etret (scialp)
- La Point de la Pierre (scialp)
- La Becca France (ciaspole)
- Mont Fortin
- Punta della Regina
- il Breithorn occidentale (alpinismo)
- il Mont Flassin
- il santuario di Cuney
- l'anello di Promiod
- Alpe Seura
LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)
- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
- Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
- Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana (ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
- da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
- colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
- (ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson
LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)
PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
- Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio
LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
- punta Martin
- il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea
TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona
ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella
LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)
Piemonte
Provincia di Torino:
- 3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano
Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro
Liguria:
- Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)
Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)
Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello
Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
- Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet
LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)
Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
- Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
- Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
- scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island
Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin (ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo
Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola (scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)
LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4
Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
- Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
- Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)
Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna
Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino
Estero:
Svizzera:
- Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)
LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5
Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
- Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
- colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
- giro dei 5 passi
Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)
Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
- refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales
LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6
Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
- Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp)
Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp)
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
- alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
- Colle Sagneres (scialp)
Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
- Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
- Monte Sparavero
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