1,nessuno&centomila

il V C, il mio V C!

Eh sì...ne è passato di tempo, non moltissimo, ma...è passato.
E sì....siamo ancora tutti amici, venerdì sera faremo l'ennesima cena.
"Di quelli come voi hanno perso lo stampino"
"Eravate fatti apposta per stare insieme, sembravate scelti con cura, uno per uno"
Questo ci hanno detto i prof.

"facciamo un salto al liceo?"
"agli ordini signor sottotenente!"
E così...siamo andati.

Camminare di nuovo per quei corridoi c'ha fatto tornare indietro, tanto che ci siamo trovati davanti al distributore a litigare per le merendine più buone col prof che come al solito ci prendeva per le orecchie.
"Voi non cambierete mai!"
E' quello il bello...noi non cambieremo mai...ognuno ormai ha la sua strada, ma ogni volta che ci troviamo lì tutti insieme...torniamo noi...con le nostre cazzate e i nostri problemi...noi.
                                             Semplicemente.

"Eccoli va'...il meglio del peggio..."
Questo invece ci dicevano i bidelli.
Abbiamo fatto di tutto in quei 5 anni.
Abbiamo rotto un'infinità di banchi e 2 armadi.
Distrutto un termosifone.
Sfondato il soffito a sediate.
Abbiamo fatto un buco sul muro per guardare quelli della classe vicino.
Ci siamo arrampicati sull'impalcatura per attaccare il cartellone "liceo autogestito".
Abbiamo riscritto da capo il regolamento d'istituto (a modo nostro) e c'abbiamo tappezzato il liceo.
Abbiamo organizzato autogestioni e scioperi.
Però abbiamo anche organizzato pomeriggi a a teatro, gite d'istruzione, corsi extrascolastici, feste di Natale e Carnevale in discoteca per tutto l'istituto(un giorno vi racconterò di quando i carabinieri ci hanno fermato in 8 dentro ad una Uno...e non è una barzelletta!)
E tante altre cose che non mi vengono in mente.
Noi chiamavamo tutti i professori per nome, eravamo i migliori amici del preside, soprattutto Ste'(il preside era dichiaratamente gay).
La prof di italiano c'ha già ingaggiato per scrivere un articolo sul giornale della scuola, quello di inglese per andargli a comprare la televisione, quella di religione c'ha portato come esempio a tutta la classe (raccontando solo la parte buona delle nostre azioni naturalmente), quello di storia e filosofia ci si è messo quasi a piangere perchè noi gli siamo stati molto vicini in un brutto periodo della sua vita(e questa è una cosa seria).
C'ho lasciato un pezzo di cuore in quell'aula...quei muri portano ancora i segni del nostro passaggio, dei nostri motti e delle nostre frasi famose:

"ama il tuo letto come te stesso"

"non fare oggi quello che potresti fare domani"

Prof. "Ma stai dormendo?!"
S: "Io dormo, ma percepisco!"

Sempre S. durante il compito di Divina Commedia. Si gira, mi guarda perplesso e fa: "Oh....psssss...come si chiamava quello che ha scritto la divina commedia? Alighiero lì...coso..." Inutile dire che io l'ho guardato ancora più perplessa!

Durante il compito di storia la mia vicina di banco "A professo'...se può dì l'impotenza del Papa?"

Frasi che magari a voi non diranno niente, ma quando sono state dette avevano un tono di voce particolare, erano inserite in un particolare contesto e c'hanno fatto morire dalle risate!

Ragazzi...vi voglio bene....a tutti e 18, anche a quelle poche persone che si sono perse per strada(2) e anche a chi mi ha profondamente deluso (fortunatamente 1).
Sì...vi voglio bene...insieme a voi ho passato i 5 anni più belli della mia vita (e anche i più brutti visto tutto quello che m'è capitato), ma...voi ci siete sempre stati e continuate ad esserci...Non vedo l'ora di rivedervi tutti venerdì.

E poi........................vabbè ne sono successe di cose in quella classe...un giorno, forse...vi dirò....