1,nessuno&centomila

Post N° 50

Ieri non ci sarei cascata, ieri ero diversa, ridevo, mi fingevo felice…oggi chissà…cado in reti di sguardi con più facilità…e chi mi conosce stasera non mi riconosce. M’hanno visto piangere, come non ho fatto al funerale di mia madre, non che le due cose siano comparabili, certo…E t’avrei voluto guardare in faccia mentre vomitavi stupide scuse. Oggi come ieri…ne è passato di tempo…lui aveva un sorriso sincero, come te, ma sincero lo era solo con me, raccontandomi le sue avventure, le sue storie e i suoi strani sentimenti per me…
E tu? Tu chi sei? Io son sempre stata una persona sincera, tanto da non rimproverarmi niente, sincera fino allo sfinimento, fino a passare dalla parte del torto chè certe cose e meglio non dirle e tenerle per sé, ma con te…ho mentito a volte…sperimentavo il tenere due piedi in una staffa e l’ho pagata cara, forse più di quanto meritassi. Ma bisogna comunque pagare per le proprie colpe.
E tu? Tu ne hai di colpe? Avere gli occhi chiusi ed essere ingenua è stato un privilegio solo mio…e magari ora riderai di questo, non lo capirai, come una che ha passato quello che abbiam passato noi si fa fregare dall’amore…noi che abbiamo avuto solo dolore…
Ma ogni tanto bisogna credere in qualcosa…in Dio, nel destino o in una persona conosciuta per caso una sera…l’importante è riuscire a ri-credersi poi…e di questo, non preoccuparti…sono maestra, proprio come lo sei tu…perché ingenua sì, ma non certo sciocca…un po’ infantile a volte, perché una vera infanzia non l’ho mai avuta e me la vivo a rate e a tratti sbagliando e rattoppando, che di filo ne ho abbastanza per altre 1000 fregature, che non sarai certo tu a fermarmi.

Ringrazio tutti, veramente tutti per essermi stati vicini...vi abbraccio forte!
e grazie ancora.