Creato da psike830 il 19/11/2005

1,nessuno&centomila

Le mie contraddizioni: vivo spegnendo incendi con la benzina

 

Messaggi di Maggio 2006

Post N° 411

Post n°411 pubblicato il 17 Maggio 2006 da psike830
Foto di psike830

"......guardarti accende
un desiderio incontenibile
come le gocce sul bicchiere
quando ho sete, ma
io non so quanto giusto sia
avvicinarti e farti mio
e poi andare in birreria...."
 

Io non ho niente da aggiungere.

Voi?

 
 
 

Post N° 410

Post n°410 pubblicato il 17 Maggio 2006 da psike830
Foto di psike830

Ho ricevuto un' inaspettata quanto piacevole sorpresa stasera.
Parlando con una persona ho detto di essere un po' triste.
Poco dopo questa persona mi ha telefonato.
E' stata carina come telefonata anche se credo che questa persona si sia divertita più di me visto che all'inizio si è spacciata per qualcun'altra e io, pur avendo qualche sospetto, ci sono cascata in pieno....
Non so se mi leggerà....comunque volevo ringraziarla per il pensiero e mandarle un bacio....[alla prossima lezione di parole dialettali].

 
 
 

Post N° 409

Post n°409 pubblicato il 16 Maggio 2006 da psike830
Foto di psike830

Ti prende all'improvviso, come per ballare, alle spalle, ti afferra...ti fa fare una veloce giravolta e poi se ne va.
Ti lascia lì. nel mezzo, con un sorriso un po' ebete stampato sul viso.
Tutti sembrano guardare solo te, ma non te ne accorgi.
Sai cos'è?
E' un pensiero, una specie di ricordo, una specie di caldo vento che ti accarezza dolce.
E chissà cosa vuole, cosa pretende.
Tu sei quella che cambia idea ogni due minuti, quella che è capace di vedere il mondo tutto bianco e tutto nero a distanza di pochi istanti.
E' finita, non è finita, uno squillo, un messaggio, vieni fin qua, ti do buca, poi ti cerco e non mi rispondi...è giusto così.
Oggi mi è mancata tantissimo una persona, la mia amica D. che non vedo da una vita. Mi ha appena mandato un sms con scritto
"sento che la mia pausa di riflessione sta per finire, grazie per la vicinanza e il rispetto per il mio silenzio, ti voglio bene, your sister"
Non lo so perchè oggi la volevo lì con me, al lago, seduta su quel pedalò, avrei voluto ridere con lei di quel vecchietto troppo buffo e sentirla cantare....voglio sapere tutti i particolari del concorso che ha vinto a Pisa con la canzone che aveva scritto per me......
E poi.....voglio le tue labbra.....
E poi.....se provassi a baciarmi.... mi tirerei indietro....

 
 
 

Post N° 408

Post n°408 pubblicato il 16 Maggio 2006 da psike830
Foto di psike830

Perchè le cose devono finire anche nella mente...non solo nei fatti, anche nei pensieri.

Perchè forse le cose finiscono solo quando la mente se ne accorge, o si rassegna, altrimenti rimangono lì, sospese.

[Lo vogliamo dare questo taglio netto?] 

 
 
 

Post N° 407

Post n°407 pubblicato il 16 Maggio 2006 da psike830
Foto di psike830

Perchè...
Se ci ripenso...
te non sei poi granchè

"un fuoco presto spento se tira un po' vento...."

e t'accendevi pure facilmente....
[o ero io ad essere brava?]
                               

 
 
 

Post N° 406

Post n°406 pubblicato il 16 Maggio 2006 da psike830
Foto di psike830

Ho spalancato le finestre....ho bisogno che il sole entri in questa stanza, che illlumini i libri ormai impolverati sulla scrivania e mi consigli cosa fare. Anche se, in fondo, lo so.

Ho bisogno del lago, del rumore dell'acqua che va e viene accarezzando le barche, tra le cannucce...
Bisogno del vento leggero sul viso, del profumo leggero delle alghe e di rimanermene lì, seduta, solo io e i miei pensieri, solo io e i miei libri....Quanti esami ho preparato così? E allora perchè adesso non ci riesco?  La mia attenzione rimane fluttuante, non si allaccia a niente....son sempre sopra le nuvole, mi perdo......vago tutt'intorno....e non so cosa sto cercando...

Sì....me ne vado al lago oggi pomeriggio...La barca rossa, leggermente sbiadita, è lì che mi aspetta.....e purtroppo, anche il libro di psicobiologia mi aspetta.....

E poi dentro questa cazzo di casa non ne posso più.......
Possibile che non vada bene neanche aprire le finestre? Cosa devo fare? chiedere il permessopure per andare a cacare....
eccheccazzo.
Vado, vado.

 
 
 

4 Ely.

Post n°405 pubblicato il 16 Maggio 2006 da psike830
Foto di psike830

Vivo con il freno a mano inserito, questo si sa.
Lo tolgo solo a volte, ad esempio quando rimaniamo fino alle 3 di notte a chiacchierare su msn e allora spalanco le porte come le spalanchi tu e "vuoto il sacco", lascio sensazioni, emozioni e ricordi  alla corrente.
E parlo.
E parli.
E vengon fuori cose che magari nemmeno volevi dire, sepolte, lontane, ma pur sempre parte di te.
E ti scopro ancora un po' aggiungo un altro tassello.
E all'improvviso mi stupisco per l'ennesima volta di quanto si può voler bene ad una persona che si conosce da così poco tempo.
Ed è come se fossi qui e mi sedessi accanto, davanti a questo freddo schermo che a volte diventa "casa", diventa volto familiare....
Siamo al punto di svolta tesoro mio.
Io ho quegli 8 esami che non riesco nemmeno a nominare, sono mesi che lo dico, che ci provo, ma poi.... perdo tempo, mi manca la voglia, la capacità di concentrazione e a fine giornata mi addormento sempre sentendomi in colpa per quello che non ho fatto.
Chè con tutta l'energia con cui mi sento in colpa in certi momenti, impiegandola al meglio ne avrei preparati 10 di esami.
Proviamoci tesoro, proviamoci insieme, insieme è tutto più semplice no?

PS non provare più a dire che sei una merda e una fallita...... te sei il mio amore, mica mi innamoro di una merdaccia io!!!!!

                                                Un abbracio/bacio
                                                                                          Psì.

   

 
 
 

Il cielo su Torino.

Post n°404 pubblicato il 15 Maggio 2006 da psike830
Foto di psike830

Stasera ho ancora più voglia di musica.
E' una di quelle sere in cui vi viene voglia di ascoltare una canzone , una canzone in particolare e se non riuscite a trovarla sareste capaci anche di uscire per andare a comprare il cd.
Io, fortunatamente ce l'avevo qui.
Ho spinto play ed è da mezz'ora che l'ascolto, senza sosta.


Non so se mi manca lui in particolare o qualcuno come lui.
Stasera mi manca qualcuno che mi faccia sentire così:

"Per tutto il tempo che ci è sempre stato negato
che per averlo abbiamo spesso rapinato
per le mie dita nella tua bocca e per la tua saliva
e le tue mani
per il mio tempo che nei tuoi occhi è imprigionato
per l'innocenza che cade sempre solo al lato
per i sussurri mischiati con le nostre grida
ed i silenzi.....

                [.........]

Per questa rabbia che in punta il mio palato sfiora
la nudità della tua intelligenza e ancora
per il tuo corpo altare ed unica dimora
ti sto cercando
per ritrovare tutto il possibile del mondo
ora e dovunque per  spingere sempre più a fondo
senza pensare senza timori nè domani
tra queste mani"

Vorrei dire tante cose, ma stasera non trovo le parole e allora.... se ancora non la conoscete, cercate e ascoltate questa canzone, la voce di Samuel vi terrà buona compagnia.
[che poi....oltre ad essere bravo, è anche bono, anzi...come dice Ely è "arrapante" e io di sicuro non le dò torto!]

 
 
 

Appuntamento.

Post n°403 pubblicato il 14 Maggio 2006 da psike830
Foto di psike830

E ogni domenica aspetto, come fosse un appuntamento con me stessa, ogni domenica mi siedo su quel terrazzo con la schiena poggiata sul palo in legno e scopro qualcosa in più, del panorama e di me.
Non credevo che anche nelle giornate non poi così terse si potesse vedere fin laggiù, fin dove la mente non si orienta nemmeno più (orientarmi io?!).
E chissà che paese è quello laggiù, lo chiedo ad Ale, lui che sa tutto e mi risponde incerto lasciando spaziare gli occhi, cercando punti di riferimento e poi mi spiega che quelle che io chiamo semplicemente nuvole sono cumulo nembi...
Io semi-psicologa  lui quasi metereologo, strana coppia d'amici che atrribuiscono nomi diversi ad ogni cosa....
Abbiamo pranzato lì, col sole che andava e veniva, con l'insalata di riso e la maionese come nei giorni estivi e il vento che ti costringeve a tenere sempre il bicchiere pieno per non farlo volar via. 
Accendo un'altra sigaretta anche se so che a lui da fastidio, fisso per un attimo l'accendino blu.
"
Il 25 discuto la tesi, tu quando hai intenzione di ricominciare a studiare?"
Premuroso come un padre lui, ribelle come una figlia, io.
Il dvd di Verdone scorre sullo schermo e lui sa tutte le battute a memoria, come io conosco tutte le parole delle canzoni di Battisti.
Leggo distrattamente il mio libro di psicobiologia col vento che entrando dalla finestra mi accarezza la schiena leggermente scoperta. Lui batte veloce sulla tastiera spiegando a parole sue un mondo fatto solo di nuvole, venti, sole e temporali.
Già le sette, scendo a prendere la macchina, pochi metri e butto un occhio al bar, come per istinto. La tua macchina. ["Ho fatto la macchina nuova!" "Davvero? Che colore hai scelto? Non dirmi gialla come questa!?" "No, no...è un azzurro grigio, non so come spiegartelo...." e com'era bello il tuo sorriso e vederti gesticolare lento per accompagnare le parole]
Ho guardato la strada, non avevo voglia di incontrarti, non avevo voglia di vederti con chissà chi, e l'ho fatto senza dolore, senza starci troppo a pensare.


["...dimostri sempre più di essere quell'anima meravigliosa che chiunque vorrebbe al suo fianco...Mi manca il tuo respiro sul mio petto.Un beso."   B., sms ,7/5/2005 (e non avevamo ancora fatto l'amore....)]

 
 
 

Post N° 402

Post n°402 pubblicato il 14 Maggio 2006 da psike830
Foto di psike830

Ti capita mai, in quei momenti, di fermarti per un attimo a pensare?
A pensare a quant'era diverso, a quant'era perfetto incastrare i propri gesti in quelli dell'altro?
E ti cerco distrattamente tra la gente, poi mi dimentico, poi mi torni in mente, poi mi fermo a chiacchierare coi tuoi amici, soprattutto con lui che, a dir la verità, mi interessa anche un po' e magari interesso anche lui visto che ogni sabato rimaniamo sempre più tempo a parlare del più e del meno, aumentando le pause tra una parola e l'altra cercando di far passare il tempo....e tu chissà dove sei....divisi da questi 5 chilometri  e da un mondo intero, io e te opposti e simili.
Non lo so quand'è successo, forse proprio mentre ridevo con le amiche raccontando il modo in cui la prima volta hai provato a baciarmi e io ti ho respinto, forse proprio lì mi sei entrato nei pensieri....
E io non cerco te come tu non cerchi me e a volte mi piace pensare che ti manco e a volte preferisco pensare che nemmeno mi ricordi.

Niente
e tutto
nè amici
nè amanti
due corpi
due menti.

Credo di conoscermi
e se fossi davvero innamorata
t'avrei cercato talmente tanto da toglierti il respiro
se fossi stata davvero innamorata avrei dovuto sapere quello che provi per me, per togliermi ogni dubbio,
per toglierti da ogni pensiero
e forse avevi ragione "un amico non è forse quello che più cerchi in me"
Un amico no,in fondo non lo siamo mai stati anche se mi accorgo che un amico è quello che la maggior parte delle volte non fa domande....
E nemmeno solo un amante perchè di quelli ne ho, magari non perfetti come te
ma può essere solo la perfezione dell'atto
a far nascere la mancanza?

E poi mi manchi in modo strano,
a giorni alterni
a volte in modo dolce che starei per ore ad accarezzarti un braccio come ogni volta che siamo anadati al cinema
a volte in modo quasi violento
come quella sera in cui abbiamo fatto l'amore completamente ubriachi sbattendo in ogni angolo dello studio e non ricordandoci quasi dov'eravamo.

Un'alternanza di vuoti e piene
di straripamenti e secche
un fiume dal corso irregolare, questo sei nella mia mente.

Nel mio cuore non lo so
l'hai punzecchiato a volte, un paio di volte ne hai spalancato le porte all'improvviso facendomi quasi paura
nel modo tranquillo che avevi di camminarci facendoti spazio disinvolto tra le ragnatele.... 
Poi tornava a chiudersi senza lasciare segni di scasso, come se niente fosse accaduto.

E a volte mi chiedo il senso delle tue lacrime
io e te che non abbiamo mai parlato tanto
che in fondo non siamo mai entrati in confidenza
di te conosco poche cose e tantissime
potrei forse leggere molti tuoi gesti
ma non conosco il tuo piatto preferito o le musiche che ascolti

E' stato un conoscersi solo d'istinto, d'inconscio
senza chiedere, senza indagare per scoprire
ci dicevamo frasi stupide e ci confidavamo inconfessabili segreti con lo stesso tono di voce.

E ogni volta su quelle curve, su quella strada ti dicevo quanto amavo il panorama visto da lassù tanto che ormai mi anticipavi rallentando e guardandomi prima di quella curva e poi sorridevi sentendomi dire le stesse cose con le stesse parole.
E ogni volta sapevo che inviandoti un messaggio mi avresti risposto dopo ore o il giorno dopo a seconda della "serietà" del messaggio.
E di messaggi chiari noi non ce ne siamo mai scritti
tutte mezze poesie improvvisate, inversioni di verbi, omissionidispazi, baci ai gusti più vari, come quello "al carciofo" che mi hai mandato l'anno scorso...
Forse questo significa conoscersi, non sapere dov'è e cosa fa quella persona in ogni preciso istante
forse questo sarebbe solo controllo
e che imbarazzo quando incontravo i tuoi amici e mi chiedevano dov'eri e io non lo sapevo perchè magari non ci sentivamo da giorni.
E per me era normale finchè qualcuno non mi chiedeva curioso che tipo di rapporto fosse e io di parole per rispondere non ne avevo frugando dentro la mente che ricordava solo il tuo sorriso e gli orgasmi multipli del fine settimana precedente.
Anche stasera M. mi ha chiesto "ma scusa? ma possibile che in un anno non avete mai parlato di niente?"
ma noi parlavamo, eccome se parlavamo ore intere tra i cartoni animati e la filosofia, tra i libri letti e i tuoi pazienti, tra i miei studi e i sogni sconclusionati che facevi quando t'addormentavi tra le mie braccia.
Ma di noi non abbiamo mai parlato, mai una volta ci siam detti cos'eravamo o ci siam chiesti cosa potevamo diventare, mai una volta ci siam detti un ti voglio bene o un mi manchi, era tutto forse scontato, forse superfluo forse, semplicemente, folle.
E io non ti ho mai chiesto niente come tu non lo hai chiesto a me
come quella sera che mi hai detto
"ieri mia sorella mi ha chiesto se io e te ci vedevamo ancora perchè sono stato un finesettimana a Firenze da lei e non ci siamo chiamati nemmeno una volta, io le ho risposto di si senza pensare, perchè so che non ho bisogno di chiamarti per confermarti che ci sono o che ci sei"
E passavamo anche due settimane con un solo squillo ognuno a  vivere la propria vita e magari pure le proprie storie però io sapevo che tutto questo non aveva niente a che fare con noi due.
"Noi" rimanevamo comunque lì, anche quando arrivavo in discoteca e ti trovavo a baciare un'altra tu mi vedevi, ti alzavi e la lasciavi lì, come se all'improvviso non esistesse più, come se non fosse niente e io non mi arrabbiavo e io non chiedevo il suo nome e a me dava solo fastidio che quello era un bacio in meno per me, perchè sentivo che quello che vivevamo tra quelle 4 mura e in quei pochi messaggi e telefonate era più vero di ogni altra cosa al mondo che si possa toccare e manipolare.

E adesso mi manca questo non averti.

E a volte mi dimentico perfino d'averti vissuto e respirato.

E a volte mi torni in mente impetuoso e un po' svampito come sembravi nei modi di fare, eppure intelligente e attento.

E a volte, come adesso, parlo di te e non so perchè. 

 
 
 

Vuoti.

Post n°400 pubblicato il 13 Maggio 2006 da psike830
Foto di psike830

I vuoti non si riempiono
si confondono magari,
si spostano,
si negano,
ma non si riempiono.
Una cosa non può sostituirne un'altra.

Mi capita di ridere delle cose che studio
e poi trovarne riscontro
e riderne ancora di più.

Come quando si dice che si sceglie un uomo o una donna
perchè somiglia al proprio padre/madre.
Il tuo non dire,
far intendere,
lasciarmi nell'insicurezza,
farmi capire/non capire
il tuo non riuscire a dimostrare
o forse non provare.
Il mio essere come te.

Mi sei mancato,
a cena con due amici
di cui uno era la mia più grande cotta delle medie
sì, mi sei mancato.

Non so il perchè
ti desideravo lì
dove non ti ho mai voluto
tra i bicchieri di vino e le sigarette,
nel mio piccolo mondo
che avevo paura mi rubassi
non accorgendomi quanto il tuo fosse molto più grande del mio,
per questo avevo paura di perdermi.

A volte confondo i sentimenti
perchè non sempre è facile capire.

E i tuoi momenti di estrema tenerezza
come li avrei dovuti interpretare?
[Come il mio continuo tirarmi indietro?]

Spesso sembri non pensare affatto
mentre io penso troppo
ma non lo lascio vedere
Magari eri proprio come me,
magari mi piace pensarlo:
mi piace illudermi, si sa.

L'amore non so cos'è
con Antonio ci sono andata vicino
ma per troppi anni lui è esistito solo nella mia mente
mentre tu eri vero
e ti toccavo
e ti baciavo
ti stringevo
e ti sentivo tremare.

Ora tremo io
penso quasi d'amarti stasera
perchè io non sento mai la mancanza
troppo abituata alla solitudine.
e sì, era solo sesso
ma non è quello che mi manca di più.

Non so....
i piccoli gesti che non notavo
il tuo muoverti lento
il tono della tua voce,
gli abbracci inaspettati in cui mi irrigidivo,
i tuoi piccoli regali,
le tue mani sul volante.

Lo sai che ti guardavo guidare?
Mi piacevi perso nei tuoi pensieri
e me ne accorgo solo ora.

Seduta al bar spesso ti guardavo da lontano
aspettavo che fossi tu a notarmi
ti seguivo in gesti e parole che non potevo sentire
e immaginavo
provando a conoscerti e scoprirti ancora.

Mi strofino una mano sulla faccia
come fa chi ormai è "rovinato"
come fa chi si maledice per aver sbagliato.

Magari ho idealizzato anche te.
Magari no.
Perchè di te mi manca quello che vedevo
non quello che speravo,
non quello che ricordo
ma quello che ho vissuto.

Chiudo gli occhi un attimo
e di te ho ancora quell'immagine
sporco di sole sulla faccia con gli occhiali da sole che riflettono un raggio di luce e il tuo naso perfetto e morbido.

Avrò scritto mille volte queste parole eppure mi sembrano sempre nuove, come il piacere di vederti legare la stessa amaca, ogni giorno , ogni volta agli stessi alberi.
Un libro poggiato sulle gambe e tuoi occhi che scorrono su quelle righe ordinate di lettere, come sfondo un lago leggermente mosso e una brezza estiva che scompiglia i tuoi riccioli ordinati nel loro disordine.
E quante volte son rimasta a guadarti mentre, forse, tutto quello che volevi era una mia carezza che alla fine venivi a prenderti, quasi ad elemosinare.
Sono avara di dolcezza io, lo sai, la riservo solo alle mie parole che nessuno leggerà, soprattuto tu.
E ancora una volta mi pento della parte di me che non ho donato per paura o insicurezza, per un vecchio e ormai logoro gioco di ruoli.
Misuravo ogni singolo gesto come potesse compromettere ogni equilibrio e tu che mi prendevi in giro dicendomi "dovresti cominciare a drogarti, magari ti aiuterebbe, prova i funghetti".
Solo tra le tue dita mi lasciavo andare
e magari era solo quella famosa "chimica"
perchè come non so riconoscere il vero amore
non so riconoscere nemmeno il vero e puro sesso
quello assoluto
sempre ammesso che esistano.

Mi chiedo ancora cosa siamo stati
ancora e ancora
e ancora nego di farlo
ipocrita come sono.

E magari anche tu scappavi
da te,
non da me,
perchè in fondo si fugge sempre da sè stessi
soprattutto quando si trova qualcuno che ci somiglia o che è talmente diverso da noi da farcelo capire.

Cosa ci posso fare?
Mi manchi
ed è proprio per questo che non ti cercherò.

 
 
 

Post N° 399

Post n°399 pubblicato il 12 Maggio 2006 da psike830
Foto di psike830

------------> Per te <-----------------

"...lei è cosi..sa arrivare dritta al nocciolo,capire le persone,focalizzare il punto cruciale..lei è...io non so usare le parole x descriverla,sarebbe riduttivo..cosi cm l'"amore"che provo x lei..psi è una persona ricca...per qnto la si possa conoscere non è mai scontata,ogni giorno un tesoro nuovo da scoprire.."

Conoscerti è stato come cominciare una storia d'amore, fatta di parole scritte su uno schermo che assumono la tua voce, che non ho più dimenticato da quel mercoledì pomeriggio in cui siamo state 4 ore a parlare al bar della stazione....
Alla Termini, come due viaggiatori che si incontrano per caso, che si fermano per un attimo nel loro lungo andare e decidono di continuare insieme il viaggio....
Un viaggio verso chissà dove, un viaggio che incrocerà altre vite, che ne perderà delle altre, che ne scoprirà di nuove....
Più volte ho detto che secondo me l'amicizia è la forma d'amore più puro....e io ti amo, anche se non sono attratta da te (ma un bacio col piercing prima o poi dovrò pure dartelo!ah ah ah), anche se saperti lontana fisicamente non mi provoca quella specie di dolore fisico che può sentire un uomo per la sua donna, ma mi manchi.... mi manchi nelle sigarette fumate da sola o con altre persone, nei momenti che vorrei condividere con te magari solo a sparar cazzate o a parlare di uomini o di cose serie....
Allo stesso tempo però...ti sento qui....ti sento accanto, anche se in realtà non ci sei e come ho scritto l'altro giorno non sempre la distanza si misura in chilometri, spesso si misura in pensieri e io e te....siamo vicine....siamo l'altra metà della nostra mezza mela, quella che si deve trovare per avere un minimo di equilibrio....
Non so se nella mia vita ho mai ringraziato nessuno solo per il fatto di esistere, ma oggi.....ringrazio te per questo.

                                                  P.S. Mi vuoi sposare?

 
 
 

Post N° 398

Post n°398 pubblicato il 12 Maggio 2006 da psike830

Per me:

           grazie <---- clicca

                                         [grazie anche al doc e a Ely]

 
 
 

Post N° 397

Post n°397 pubblicato il 12 Maggio 2006 da psike830
Foto di psike830

La prima volta che l'ho vista mi ha rincorsa col suo bastone da passeggio perchè era gelosa di suo nipote, credeva che l'avrei fatto soffrire, aveva capito già tutto, lei.
Ma si sa che i vecchi son saggi e lei lo era.
98 anni, 13 figli, pochi ancora in vita e una vitalità da far invidia ad un trentenne, ancora in giro per l'uliveto, o seduta davanti al camino a lamentarsi per il freddo.
Lei che ha visto due guerre, ha patito la vera fame e ha visto tutto lo schifo del mondo.
Mi è squillato il telefono stasera e Giorgio mi ha detto che, da sabato, lei non c'era già più. Avrei voluto saperlo prima, sarei voluta andare ai funerali, forse non ci sarei andata, ma avrei voluto avere la possibilità di scegliere.
In fondo, però lo capisco.
So quanto lui era legato a lei e quanto è ancora legato a me.
Mi è mancato in questo 20 giorni in cui non ci siamo sentiti e proprio stasera lo stavo pensando, avevo voglia di chiamarlo, di sentire la sua voce, di sapere come andavano le cose.
"tra me e XXXXX le cose vanno bene, sai? stiamo per metterci  insieme...."
"sai che se va bene io sono contenta, l'importante è che sei convinto tu...."
"sì sono convinto.....anche se un piccolo problema c'è....mi torni in mente tu, sempre più spesso..."
"Beh....quando si comincia una nuova storia è normale pensare a quelle precedenti, soprattutto se sono stati lunghe come la nostra..."
"no, non mi torna in mente la nostra storia, mi torni in mente tu, tu....hai presente?"

Nonna...avevi ragione tu.....avrei dovuto amarlo davvero....Avrei dovuto, lo so....
Adesso quelle bastonate me le meriterei.
Ciao nonna, un bacio.

 
 
 

Post N° 396

Post n°396 pubblicato il 11 Maggio 2006 da psike830
Foto di psike830

11/5/'06       giovedì
ore17:41

Non ho voglia di studiare, me ne rimango qui a guardare il lago con la musica nelle orecchie e i pensieri sul pelo dell'acqua, e le montagne intorno che sembrano quasi compatte con tutti quegli alberi.
I pedalò ancora in disuso e due papere che mi passano davanti, mi guardano un attimo curiose e poi corrono via lasciando una scia sull'acqua che seguo con lo sguardo finché non si disperde.
Fa già freddo, il sole oggi non s'è fatto vedere molto e i nuvoloni grigi s'allontanano piano mentre si alza il vento.
I miei occhi vagano tra le mille sfumature di verde e d'azzurro.
Accendo un'altra sigaretta e guardo il fumo dar vita a strane forme, cerco di leggerci qualcosa, ma non riesco nemmeno a riordinare i pensieri.
Musica, musica, musica, mi porta lontano e ho le mani fredde e un sorriso compiaciuto mentre muovo la testa su e giù.
In fondo, in questo momento in testa non ho niente di particolare se non tutte le cose che dovrei fare e non riesco a fare.
Due persone con un cane nero al guinzaglio.....mi sembra di conoscerla questa canzone, sì.... mi ricorda quando io e Stè uscivamo da scuola e correvamo a fumare alle scalette dei borghi e poi compravamo le gomme al bar prima di tornare a casa, per non essere scoperti. Il pomeriggio poi loro facevano le prove nel suo garage e io e Clà stavamo lì a guardarli e a cazzeggiare. Era l'anno di "quelli che benpensano" e io la ricordo ancora tutta a memoria, come ricordo i loro pantaloni larghi e tutti i nostri sogni e progetti.
Ne son passati di anni da allora e ci siam quasi tutti persi.
Adesso le mie sigarette le fumo nel cortile dell'università con persone che vedo solo una volta e mai più e di cui la maggior parte delle volte non chiedo nemmeno il nome.
Ma alcuni sogni son rimasti, un po' modificati forse, ma sono ancora lì e mi fanno compagnia mentre guardo ancora lo steso lago nella stessa prospettiva e penso al pallone che finiva su asciugamani di sconosciuti e noi che chiedevamo scusa per il disturbo, penso ai bagni fatti vestiti e a tutte le corse sulla spiaggia che alzavano un polverone incredibile.
Mi mancano quei giorni, mi mancano come molte cose che avevo e ora non ho più, come un'estate che è appena finita e tu sai che dovrai aspettare chissà quanto prima di vederla tornare e non è nemmeno detto che succeda e sai che non sarà mai bella come quella precedente.
Mi manca essere qualcuno che forse non sono mai stata, a volte mi manca veder crescere mia sorella, perchè me la trovo davanti e la sento quasi sconosciuta, mi manca poterle insegnare quelle poche cose che ho imparato, prenderla in braccio baciandole la fronte e vederla sorridere ingenua. Mi dispiace lasciarla da sola in quella casa, lasciarla crescere illudendosi di avere un padre premuroso che non saprà starle vicino proprio nel momento del bisogno, che non le chiederà mai come sta o se ha bisogno di qualcosa, che non le regalerà mai una carezza al rientro dal lavoro.
Ci sono giorni in cui vorrei quasi tornare a casa "mia" senza la paura di non riconoscerne l'odore o i rumori.
Ho voglia di sdraiarmi in quel letto e fissare il soffitto facendo sogni da adolescente con i poster attaccati alle pareti e la porta piena di vecchie foto da guardare e ricordare.
Avrei voglia di deporre per un attimo quest'armatura che ormai è diventata la mia vera pelle

 
 
 

Post N° 395

Post n°395 pubblicato il 11 Maggio 2006 da psike830
Foto di psike830

Mi trovo di nuovo a fare i conti
con la lontananza
che non sempre si misura in chilometri
che spesso si misura in pensieri.

 
 
 

Post N° 394

Post n°394 pubblicato il 11 Maggio 2006 da psike830
Foto di psike830

Svegliarsi e poter dire a due delle persone a cui vuoi più bene quanto tieni a loro.....
non ha prezzo, davvero.......
poterglielo dire anche se sono lontane, anche se non puoi guardarle negli occhi perchè non sempre è facile dirlo così, soprattutto per me.....

 
 
 

Post N° 393

Post n°393 pubblicato il 11 Maggio 2006 da psike830
Foto di psike830

In bilico
sul filo della mia vita
paura
di cadere
di crescere
di riuscire
di capire.
Cosa?
Paura.


se commentate fate caso a chi scrive il post perchè per esempio quello di ieri lo aveva scritto mikely e il mio post "l'odore delle rose" non se l'è filato nessuno....per una volta che sono romantica........ 

 
 
 

le mie serate da zitella(o si dice single per scelta?)

Post n°392 pubblicato il 10 Maggio 2006 da mikely

ieri mi sono divertita,in mezzo a due coppie,che poi sono i miei amici,tutti e quattro.ieri sulla metro ho fatto teatro...a un certo punto avevo tutti gli occhi fissi su di me e su a.(che era l'oggetto della mia performance stile zelig)...ieri non mi sono sentita sola...mi sono sentita sicura e padrona di me...assolutamente sicura.e quando poi siamo tornati a casa e io ero l'unica a dormire da sola,mi è venuta un pò voglia di sesso,ma mi sentivo LIBERA e fortunata...e volevo scrivere qui su questo tuo pezzo di mondo le mie sensazioni...perchè tu mi capisci,mente gemella,perchè tu una lontana sera di gennaio hai vissuto un'esperienza simile...

"che di donne come noi,lascia stare non c'è n'è..sei uguale a me altro che no..perchè quelli come noi,non li schiacceranno mai..e se ti abbandonerai...io TI CURERO'..siamo soci I GIVE YOU ALL MY LOVE.."

poi...al buio,sotto le coperte ho acceso il lettore mp3...ed ho iniziato a vagare con la mente...mi spieghi perchè c'era sempre il viso di quel bimbo ciccione e viziato nelle mie fantasie?mente malata???

ps.e oggi c'era ghost...

 
 
 

L'odore delle rose.

Post n°391 pubblicato il 10 Maggio 2006 da psike830
Foto di psike830

Le nuvole ancora rosa e il lago mosso, laggiù, in lontananza
e quella piccola montagna, la guardavo con te, al tramonto, su una barca rovesciata e ti osservavo, appena addormentato, gli occhi chiusi sul mondo e aperti sui tuoi sogni.
"chissà" mi dicevo, "chissà...".
E vicini, forse, non lo siamo stati mai.
E vicini, forse, lo siamo stati fin troppo.
Avrei voluto poggiare la mano sulla tua pancia, sentirla gonfiarsi e sgonfiarsi, sentirti respirare.
Con la pelle abbronzata e il tuo naso perfetto e morbido.
Guardarti dormire.
Poi svegliarti per far di nuovo l'amore.

E il tuo ricordo fa capolino nei miei pensieri
inaspettato e atteso
mi manca il tuo profumo
l'odore della tua pelle sulle mie labbra
e il tuo sospiro fra le mie dita
i tuoi riccioli sui miei occhi chiusi dal piacere
dal piacere di sentirti scorrere
perchè, sì, mi scorri nelle vene.

E se mi fossi lasciata andare forse sarebbe diventato amore
e invece è solo qualcosa di sospeso che aleggia nell'aria
nella MIA aria
e ti respiro
e vorrei respirarti davvero
con le finestre socchiuse
e le tende fermate con un fiocco
in quel casale immerso tra filari di noccioli
qui nessuno può sentirci
qui nessuno lo saprà quello che siamo stati.

E non sempre serve passar la carta vetrata sui ricordi
a volte rimangono tracce
stai diventando indelebile.

Perchè tu sai giocare
perchè tu sai come si fa
perchè me l'hai insegnato tu.

Perchè siamo stati solo presente
e il futuro spaventa
perchè i giorni son diventati mesi
e poi un anno è volato.

E una sera m'hai preso per mano
per le vie di San Pellegrino
e m'hai riempito di baci e carezze
e seduti su quelle scale ho pensato tu fossi impazzito.

Perchè una sera m'hai chiesto un figlio
con gli occhi di chi lo vorrebbe davvero
con gli occhi di chi ci crede sul serio.

Perchè una sera hai pianto
e hai detto d'aver bisogno di me più di quanto io ne avessi di te
ma questo non lo puoi sapere
ma questo non lo saprai mai.

Perchè per te l'amore è come l'odore delle rose
che non si può spiegare
che non si deve capire
perchè per me l'amore è chimica
che non si può spiegare
che non si deve capire.

E io, stanotte, non capisco davvero.

 
 
 

JO

perché forse più bello che descrivere una grand’amicizia, è averne una.

 

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"...perchè le canzoni non ti tradiscono.
Anche chi le fa può tradirti,
ma le canzoni,
le tue canzoni,
quelle che per te han voluto dire qualcosa
le trovi sempre lì,
quando tu vuoi trovarle.
Intatte.
Non importa se cambierà chi le ha cantate.
Se volete sapere la mia,
delle canzoni,
delle vostre canzoni vi potete fidare..."

 
 

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