Creato da psike830 il 19/11/2005

1,nessuno&centomila

Le mie contraddizioni: vivo spegnendo incendi con la benzina

 

Messaggi di Giugno 2006

Post N° 499

Post n°499 pubblicato il 16 Giugno 2006 da psike830
Foto di psike830

Pensavo che i sentimenti degli altri a volte son così chiari, così evidenti... sono i propri sentimenti che non si riescono a capire...

[T'ho guardato negli occhi e ho visto tutto l'amore che provi per me.
Mi spiace, non posso aiutarti a superare tutto questo.
Mi spiace davvero.
E i tuoi occhi tristi e il tuo silenzio.
Odiami, ma non amarmi più, io non so davvero dove metterlo il tuo amore, ne ho così tanto di mio che trabocca dalle mani, dalle labbra, dal cuore...ma non è per te....potessi scegliere te lo regalerei con un fiocco rosso....ma non posso scegliere.]
 

 
 
 

Amici.

Post n°498 pubblicato il 16 Giugno 2006 da psike830
Foto di psike830

Fuori dal pub, sigaretta in mano e...
"dove ce ne andiamo in vacanza? Perchè non partiamo io e te? Anche solo un fine settimana..."
E allora sì, ma chi se frega...io e S. in vacanza.
Lui ancora un po' in crisi per aver chiuso una storia di 4 anni, io...ormai immune a tutto.
Poi torno a casa, mi connetto su msn per vedere se c'è Elisa e trovo D.
"Sono a casa, svegliami domani che studiamo insieme..."
E' una vita che non passiamo un po' di tempo insieme... mi sei mancato, lo sai?
E domani ripercorrerò quella strada.
A fine mese torna anche Ale.
Vi voglio bene amici miei, senza di voi sarei persa, davvero.

 
 
 

Post N° 497

Post n°497 pubblicato il 15 Giugno 2006 da psike830
Foto di psike830

"e resto qui,
sul filo del rasoio
ad asciugar parole
che oggi ho steso
e mai dirò...."

E ci sono cose che io non so spiegare, le piccole impressioni di un momento, quelle che poi passano, come un uccellino che si posa su un ramo instabile, un solo attimo e poi vola via, il ramo vacilla ancora per qualche istante e poi si ferma, come se niente fosse accaduto. Eppure è successo.
Eppure son comunque sensazioni che ci riempiono la vita, non sempre si provano grandi emozioni da capogiro...spesso son proprio le piccole cose che mancano: il profumo della pelle subito dopo la doccia, il sorriso di un amico, una serata passata in macchina a fare due chiacchiere, senza pub, senza discoteca, solo a sparare due cazzate, uno squillo sul telefonino, un sms solo per sapere come stai....
O guidare sempre per la stessa strada,ma ogni volta notare nuovi piccoli particolari.


Rincorro parole che non conosco, per raccontare qualcosa che non so spiegare, è questo il mio modo di vivere.
 

 
 
 

Post N° 496

Post n°496 pubblicato il 15 Giugno 2006 da psike830
Foto di psike830

Peso il tempo ed è sempre troppo poco.
Che poi ognuno lo misura come vuole, in metri, in minuti, io dopo aver letto il blog di
Toska 82, non so perchè ma ho deciso di misurarlo in chili, o meglio...visto che è poco, in grammi....
E non è che vado di corsa, no, nonostante tutto, la mia calma riuscirebbe ad urtare anche la pazienza di un bradipo.

Continuo a rigirarmelo tra le mani quel poco tempo che ho, come se avessi rotto una clessidra e dovessi riuscire a trattenere tutta quella sabbia tra le mani...ma si sa che la sabbia asciutta non si trattiene...scivola via e allo stesso tempo ti si appica alle mani e sembra non voler andar via e mi trovo di nuovo di fronte all'ennesima contraddizione....Ma...sai una cosa Jo? Non mi faccio proprio nessuna domanda....
Grazie...per ieri, per l'altro ieri e... per quello che tu sai....
 

 
 
 

Post N° 495

Post n°495 pubblicato il 15 Giugno 2006 da psike830
Foto di psike830

Mi "sparo" un po' di Negramaro, se potessi morirei d'overdose...un'overdose di Negramaro e Pink Floyd...
Ma la musica, fortunatamente, non fa male.....
così....dritto nelle orecchie.....

[....almeno questo, di orgasmo, posso viverlo quando voglio....]

 
 
 

Post N° 494

Post n°494 pubblicato il 14 Giugno 2006 da psike830
Foto di psike830

Velocità media: 30 km/h,
lui che si aggrappa a tutto quello che può (nessuno gli ha detto che sono una pilota!),
vedo che si guarda intorno un po' perso, cercando chissà che.
Lo stereo è abbastanza alto...
All'improvviso lui....:

" Ma che è 'sto rumore? "

" I Pink Floyd, papà, i P-I-N-K  F-L-OY-D !!! "

[Ora sono veramente sicura di non assomigliargli affatto!]

 
 
 

Bic.

Post n°493 pubblicato il 13 Giugno 2006 da psike830
Foto di psike830

Li cerco, i piccoli particolari che fanno la differenza.
Ricordo la prima volta che ti ho visto prendere in mano una penna, seduti al tavolo di quel pub dove ti facevano fumare.
Non so perchè ho creduto d'impazzire.
Vedere un uomo con una penna in mano è una cosa che riesce a mandarmi fuori di testa.
La tua mente mi intriga più di ogni altra cosa e l'idea di vedere i tuoi pensieri trasformarsi in parole scritte mi sembrava una strana magia.
Anche solo il modo in cui scrivevi il tuo nome su quel fazzoletto mi eccitava.
E con una mano lo tenevi fermo e premevi piano la punta della penna per non romperlo.
Il modo in cui i polpastrelli si adagiavano tra il legno del tavolo e la carta. Il tuo sguardo attento alle lettere e i miei occhi incatenati, persi, incantati dagli strani disegni dei tuoi gesti nel raccontare la tua nuova stanza e nel disegnarla.
E ora riguardo le tue "a" e le tue "e", un po' tonde, un po' piegate, ma ordinate, i quadrati disegnati a rappresentare le finestre e le linee per i muri.
Ora in quella casa ci abiti e non è più polverosa, le scale non sono più accidentate.
Ricordo quando mi hai portato su quel balcone a vedere il panorama, saranno state le due di notte e per la discesa era tutto buio, m'hai preso per mano per le scale e m'hai detto di stare attenta, due passi ancora e "tutto il mondo" ai nostri piedi.
Ti ho desiderato nell'attimo esatto in cui hai indicato col dito chissà quale luce lontana e io ne seguivo la traiettoria.
Ti ho desiderato, così, senza una ragione precisa chè con te la razionalità non era calcolata.
E tu hai sorriso e alla luce della luna m'hai regalato un bacio.
Mi son lasciata baciare forse per la prima volta, non sono stata io a guidare.
E mi hai guardato perchè forse te n'eri accorto.
Poi la mia mano dietro la tua testa per avere di nuovo il controllo, le dita fra i capelli e il tuo profumo.
Non l'ho mai saputa spiegare l'attrazione che provo per te, colpa del tuo odore, forse, o della tua mente così semplicemente complicata, dei tuoi discorsi chiari e lineari che potevano voler dire tutto e niente, che spesso servivano solo a nascondere quello che pensavi.
Io tacevo e t'ascoltavo oppure ti regalavo sguardi sognanti.
Ma l'attrazione, quella no, quella non la so descrivere, quel desiderarti con ogni più piccola parte del mio corpo.
E quel nostro modo di far l'amore romantico e quasi violento, senza mai stancarsi, senza mai fermarsi.
E l'odore che la tua saliva lasciava sul mio collo, il sapore che mi rimaneva in bocca dopo aver passato la lingua sul tuo corpo misti all'odore di quelle notti d'estate.
Ti ho vissuto senza accorgermene, era tutto surreale, era un lasciarsi travolgere dagli eventi, dal tempo che scorre, come l'alcool nelle vene quando ci rifugiavamo in un casale in aperta campagna e spalancavamo le finestre e cominciavamo a far l'amore già salendo le scale a chiocciola...
E il mio fermarmi all'improvviso per soffiare su quella candela e far scomparire la luce molle che si muoveva al nostro stesso ritmo e poi scivolarti addosso al buio argentato di luna e il tuo respiro sul mio viso e volerti, volerti ancora....
E sentivo di esistere solo fra i tuoi gemiti, solo fra le parole soffocate dalle mie labbra sulla tua bocca e le tue mani sulla mia schiena......

Anima - Pizzichiatria
["Ma sei sicuro che esiste 'sto gruppo? Alla Discoteca Laziale a Termini m'hanno preso per psicopatica, alla Ricordi al corso m'hanno riso in faccia, alle Messaggerie musicali non ho avuto coraggio a chiedere....la prossima volta ci vai tu a fare la figura di merda...."
"Ti dico che esiste....ma non ti fidi proprio eh...?"

Mai fidarsi di un uomo come te (e di una donna come me).]

CAZZO....TI VOGLIO... il tuo corpo...il tuo odore...il tuo sapore...

Mi chiedo...ma....se per puro caso il mio telefono componesse il tuo numero e senza dirti nemmeno "ciao" dalla mia bocca uscisse una frase quasi oscena tipo "lascia stare quella ragazzina, scommetto che ti sei scordato pure cosa significa la parola 'orgasmo'... " [veramente sono io che me lo sono dimenticato...ma fa lo stesso...eh eh...]


 
 
 

Post N° 492

Post n°492 pubblicato il 13 Giugno 2006 da psike830
Foto di psike830

C'è una parte di me che pochi conoscono, forse per colpa mia.
E' quella parte capace di stare ore intere in silenzio e che ha bisogno di due mani da accarezzare piano.
Tu quella parte la conosci  ché hai lottato con unghie e denti per averla accanto.
E' la parte da cui, tanti anni fa, scappavi, perché non riuscivi a capire e ti faceva paura.
Tu sei capace di rimanermi accanto in quei momenti, sai ascoltare anche quello che non dico.
E sai che io son capace di cogliere ogni tuo più piccolo cambiamento d'umore, ogni piccola smorfia del viso.
Se potesse bastare per amarti, lo farei.
Ti amerei come tu ami me.
E adesso che sei tu ad aver bisogno di me, adesso che sei caduto tu in quel vortice di insicurezze paure e solitudine, proprio adesso, io non so starti accanto.
Io non posso esserci, perchè di male te ne ho già fatto abbastanza, molto più, forse, di quello che tu avevi fatto a me.

 
 
 

La sigaretta dopo.......

Post n°491 pubblicato il 13 Giugno 2006 da psike830
Foto di psike830

Sono una persona paziente,
son capace di aspettare
e mi piace prolungare l'attesa che so che mi porterà ad un "piacere".
Non prolungarla all'infinito, certo, ma quel secondo che la rende più intensa.
Chissà di cosa sto parlando, penserete voi....
Sto parlando di una sigaretta, di quella che sarà la mia prima sigaretta della giornata.
So che il fumo fa male e bla bla bla, ma chi di voi è fumatore capirà di cosa sto parlando.
Parlo della sigaretta "che ci sta tutta", quella che proprio ti va, non quella che fumi per abitudine o nei tempi morti magari aspettando l'autobus...
Parlo della sigaretta che saresti disposto a pagare come un pacchetto intero pur di avere in quel momento....
Un po' come la sigaretta dopo il sesso, meglio ancora dopo l'amplesso....
Il mio ex non fumava e con lui la sigaretta dopo il sesso era praticamente un'utopia, con B. invece.... era quasi un rito...
C'era come una molla che scattava in tutti e due, quasi nello stesso istante e io ancora accaldata mi sdraiavo di nuovo sul suo corpo per raggiungere le sigarette sul comodino...mentre lui continuava a guardarmi alla luce di quella candela e cercava l'accendino, poi rimaneva sdraiato e s'appoggiava il portacenere sul petto, io invece non riuscivo a fumare completamente sdraiata e lui sorrideva e mi diceva di quanto quella cosa lo rilassava....Erano i momenti in cui parlavamo di tutto, in cui addirittura ci confidavamo.... e se dovessi dire quale, tra tutti i momenti passati con lui in quell'anno, mi manca di più (oltre al sesso eh eh) risponderei quel momento, il momento della sigaretta dopo il sesso.....
E poi...ricominciavamo a far l'amore.....
certe volte eravamo talmente presi che la sigaretta dopo il sesso ce la fumavamo in macchina sulla strada di casa.....

Ma questa è un'altra storia....
Vado a prendere questo benedetto caffè al lago....è uscito pure il sole!

 
 
 

Post N° 490

Post n°490 pubblicato il 13 Giugno 2006 da psike830
Foto di psike830

Mi piace ritrovare "vecchie" abitudini.
Prendere la macchina, guidare fino al lago, cercar parcheggio. Raggiungere il bar. Lui che mi prepara e mi offre il solito caffè, due chiacchiere sull'università poi sedermi al tavolo. Solo io e i miei libri, essere interrotta solo ogni tanto da qualche amico che passa per salutare.
E il rumore delle onde, dei bambini che fanno il bagno, degli adolescenti che giocanoa ping pong o a biliardino...quest'anno la rete da beach non è ancora montata....e pensare quando al posto loro ero io ad avere 16 anni e si partiva tutti insieme coi motorini.
Appuntamento al bar, o alle transenne, alle 2 e mezzo....e se arrivavamo un po' prima io e Vale ci sedevamo al tavolo, nascoste dalle piante a fischiettare Tanzen o a cantare "la passion" di Gigi D'Agostino...e canzoni come quelle non ne fanno più(andare in una discoteca oggi è come portare al macello le prorpie orecchie....

Basta ricordi...il caffè mi aspetta il mio caffè.

 
 
 

Giornali.

Post n°489 pubblicato il 12 Giugno 2006 da psike830
Foto di psike830

Seduti al tavolo di un bar, coppetta in una mano e cucchiaino nell'altro.
Due giornali che leggiamo e ci scambiano lasciando intendere una certa intesa, una calma arrendevole una confidenza che solo anni e anni passati l'uno accanto all'altra possono dare.
Chi ci vede ormai ha capito che non siamo una coppia, anche se stiamo sempre insieme, anche se dividiamo ogni cosa.
Ma i gesti quotidiani oggi son più pesanti, ci si guarda di sfuggita, come se il fantasma della lontananza fosse intrappolato negli occhi dell'altro.
E forse in fondo è così.
Prima di venire da te mi son chiusa in macchina in un parcheggio semideserto, all'ombra di un albero a buttar giù due righe su un quaderno.
Come se tutto il bene che ti voglio si potesse spiegare a parole, come se bastasse scriverti un "ciao" per annullare le distanze che ci separeranno.
E parliamo di tutte le cazzate possibili e immaginabili solo per non dirci quanto sentire
mo la mancanza.
Poi il momento arriva, stavolta stranamente sono io la più "concreta" forse perchè son più abituata agli addii anche se a queste cose non ci si abitua mai.
Mi avvicino per abbracciarti mentre tua madre ci guarda da lontano...e mi accorgo che sei più alto di quello che credevo, mi accorgo che forse in questi 10 anni non ti ho mai abbracciato.
Tu ti sciogli e ti volti per nascondere quella piccola lacrima che vorrebbe scendere, ma..ormai sei un uomo....sì sei un uomo ormai...ed io dovrei essere una donna. Sono passati i tempi in cui parcheggiavi il motorino sotto casa mia e ti prendevo per il culo perchè tenevi ancora tutti e due gli specchietti.
Mi avvicino alla macchina e alla fine te lo dico "vado, che mi viene da piangere" poi un altro abbraccio, più stretto, più sentito e me ne torno nei posti che tu stai per lasciare.
E lo so che è solo un ciao e non un addio, che fra qualche settimana tornerai, che quando avrai preso casa sarò io a venirti a trovare e ce ne andremo al mare e mangeremo come pazzi come abbiamo sempre fatto.
Ma anche un ciao a volte è difficile da sopportare.
Ti voglio bene amico mio, fratello mio.


in foto: la sottoscritta che prende non so che dalla macchina di Ale.
Fermi, proprio in mezzo alla strada a far le foto, destinazione Siena.

 
 
 

Post N° 488

Post n°488 pubblicato il 12 Giugno 2006 da psike830
Foto di psike830

Perché i rapporti tra le persone son molto più complicati di quello che sembrano.
Perchè spesso non si colgono le piccole sfumature, perchè spesso si è intolleranti, perchè spesso si vuole star soli e gli altri non capiscono...
Perchè a volte ce la prendiamo con una persona quando in realtà ce l'abbiamo con un'altra, perchè nonostante ti abbia spiegato questa cosa tu hai fatto finta di non sentire...
Perchè il mio migliore amico se ne sta andando e non sarà più la stessa cosa
Perchè la mia migliore amica è tornata e a me non importa nemmeno più niente di B.
Perchè in questo mondo virtuale ho conosciuto e sto conoscendo persone speciali...
Perchè la prima volta che ho visto "lui" ho capito d'amarlo alla follia e non saprei spiegare come è successo e tutta la vita non ho fatto altro che scappare da questo sentimento, perchè non ho mai voluto sapere cosa sono io per lui...
Perchè sono ad un giro di boa
perchè la mia vita si fa sempre più complicate mentre le cose che restano da fare son poche e semplicissime (da capire, non da realizzare)
Perchè sono contenta di riuscire almeno a scrivere e a tirar fuori tutto questo che non capisco cos'è....
E adesso ditemeli voi i vostri "perchè" se ne avete.

 
 
 

Strade.

Post n°487 pubblicato il 11 Giugno 2006 da psike830
Foto di psike830

Guido piano, la strada non è molto lunga, ma piena di curve. La conosco a memoria, sono anni che la percorro per andare a trovare le due persone a cui voglio più bene al mondo: i miei due migliori amici.
I miei due fratelli, la mia famiglia.
Oggi, al ritorno guardavo le nuvole rosa e il sole nascondersi lentamente dietro la montagna e i tetti delle case.
D. è tornato a Roma oggi omeriggio, domani Ale parte.
Mi chiedo quanto tempo passerà prima che io ripercorra quella strada per andare da lui.
Oggi, mentre lui faceva un cd, sono uscita sul terrazzo e mi son seduta di nuovo lì, con la schiena poggiata al palo in legno.
Lui si è messo sulla porta a guardarmi in silenzio. Forse anche il suo sguardo si è perso per un attimo tra le luci delle città.
Poi mi ha detto "che fai? lo guardi per l'ultima volta?"
Avrei pianto in quel momento sentendo la sua voce così ironicamente triste.
Ti voglio bene Ale, davvero.
Mi manchi già.
E non trovo le parole per dirti "ciao".


In foto, il panorama che si vede dal suo terrazzo.

 
 
 

Post N° 486

Post n°486 pubblicato il 11 Giugno 2006 da mikely

Ognuno ha il suo tamburo
un solo ritmo un canto
della comune solitudine
che noi mettemmo insieme
a starci un poco accanto
su questa via dell'abitudine...

Il tempo vince sempre
il tempo lui soltanto
finché ci porta un suono
si muove e noi restiamo immobili
atteso chissà quanto

e ci promettiamo indivisibili...
Alberi che sfilano come persone care
fantasmi della strada
devi prendere o lasciare
sì comunque vada non come volevi...

Battono i tamburi battono più lontani
è giusto così
la mia infelicità - tam tam tam -
non chiesi mai qualcuno che comprasse
non piansi mai davanti alla tristezza
ma verso l'onestà... - tam tam tam -
Dimmelo anche tu

che il tempo non ci ha sconosciuto
male e bene mio
di tutto il poco che ho potuto io...
che dopo ti hanno amato meglio
sì ma non di più

Vieni padre mio
albero padre con un ramo solo...
usciamo a fare un giro e guida tu
e guarda avanti e non parliamo più

E come tutto torna
e come tutto passa
e vivono per cambiare
le cose cambiano per vivere
il mare s'alza e abbassa
e mai una goccia si va a perdere...

Ed ogni giorno siamo
a dare il resto e poi sorridere
dietro ad una cassa
un ballo senza fiato
e finché non smetti di rincorrere...
se la banda passa

di perdersi che voglia di tenersi
E le storie muoiono quando c'è più paura
e come siamo noi diversi...

e com'è dura quella soglia
e anche i battuti
Cambiano le scene cambiano le battute
io non potrò incontrarvi in nessun luogo
in nessun'altra età - tam tam tam -
fermar l'urgenza del mio cuore
il cuore di un uomo a metà... - tam tam tam -
Pensa amore mio

che t'insegnai mille altri cieli
e non seppi mai
soffiarti vento sulle ali
aspettai un addio
e un giorno di lasciarmi ti lasciai...

Credi figlio mio
mi mancano i tuoi baci che non ho
piccolo figlio...
e sono i soli baci che io so

E tu compagno dalle orecchie a punta
io ti parlai di me
come a un fratello a cui ci si racconta
io non ne avevo e allora presi te
e nostra malattia di vivere...
e quella tua sgomenta

Giura amico mio
che glielo metteremo ancora lì
a questa vita che va via così
senza aspettarci...

Tam tam tam tam tam tam tam tam...
tam tam tam tam tam tam tam tam

elisa

 
 
 

Post N° 485

Post n°485 pubblicato il 11 Giugno 2006 da psike830
Foto di psike830

Pensavo al sesso...
A quello intenso, passionale, quello che ti fa quasi credere che sia amore...
E alle coccole che ci si regalano dopo i lividi che ci si è procurati sulla pelle e sul cuore.


 
 
 

Post N° 484

Post n°484 pubblicato il 11 Giugno 2006 da psike830
Foto di psike830

Cielo blu con qualche stralcio d'azzurro di un paese che piano si risveglia.
Guidare piano con lo stereo spento per godersi questi ultimi minuti di pace.
Parcheggiare e poi fermarsi col finestrino aperto ad assaporare l'ultima sigaretta e gli uccelli che cantano già.
Mi era mancato il mio sorriso, davvero... e tanto.

 
 
 

Post N° 483

Post n°483 pubblicato il 10 Giugno 2006 da psike830
Foto di psike830

La porta si è chiusa.
Non so se ieri sera o già da tempo.
Non che si fosse spalancata, assolutamente, a parte quella domenica mattina.
Ma sto talmente bene sola che non mi importa.
L'altro giorno S., mentre provava i pantaloni che gli avevo consigliato, mi ha guardato e mi ha detto:
"tu sei la donna meno donna che conosco eppure...la più donna"
Ho riso, forse nessun uomo mi aveva mai definito usando la parola "donna" per tre volte nella stessa frase.
Bene.
Questa donna se ne vuole stare da sola, come lo è stata la maggior parte del tempo.
Al mio ex dicevo che non sapeva stare solo, io so stare solo da sola.
Ogni tanto mi mancano baci e piccole attenzioni, non lo nego.
Ma non mi manca qualcuno con cui condividere la vita.
C'è gran poco da condividere.

La bottiglia di Nero D'Avola è già pronta in macchina, l'appuntamento è per le 22 e 30.
Il che significa alle 23.
Nè io nè D. siamo mai state puntuali.
Ma nella vita dell'altra siamo sempre arrivate in tempo.

Tesoro mio....la nostra canzone (una delle tante).

Siamo qui
già le quattro e siamo qui
finestrini socchiusi su strade indifese
dai nostri pesanti HP.
E così, anche il sabato è andato così
si è bevuto, ballato, qualcuno ha imbarcato
il più scemo le ha prese e ha una faccia così
Ombre dure, adatte all'ora
l'autoradio intanto va.
Rithm'n'blues
che pestiamo coi piedi di più
finché il polso cammina facciamo mattina
tenendoci su, coi

Sogni di rock n'roll
e guai a chi ci sveglia.
Sogni di rock n'roll


E poi c'è
come al solito c'è quello che
che non tiene mai l'alcool e allora ci tocca accostare
finché ce n'è
e ancora via
a pedinare una morbida scia
una striscia invitante, talmente accogliente
da perderci il fiato e che sia quel che sia
e le casse sono zeppe
i suoni son violenti ma:
cosa c'è?
c'è che tanto benzina ce n'è (mai successo...ogni volta che ascoltavamo 'sta canzone le due pande segnavano rosso fisso!)
uno fa il batterista, l'altro il chitarrista
tu basso, tastiere io voce
gli idioti del playback fan
palyback fan
playback fan

Sogni di rock n'roll
sogni di rock n'roll
sogni di rock n'roll
e guai a chi ci sveglia.
Sogni di rock n'roll
sogni di rock n'roll
sogni di rock n'roll
sognando il meglio.



 
 
 

Bentornato tintinnio.

Post n°482 pubblicato il 10 Giugno 2006 da psike830
Foto di psike830

Non credo di aver mai avuto un orecchio musicale, anzi....non riuscirei ad accorgermi che qualcuno sta stonando nemmeno se mi urlasse nelle orecchie, ma... ho un'incredibile capacità di riconoscere i piccoli rumori che mi sono familiari.
Ognuno di noi riconosce i rumori di casa propria, io so che quel tipo di cigolio corrisponde alla porta del salone, che l'altro è il mobiletto del bagno, che quella è la porta della vicina....
Ma non solo questo.
Il mio riuscire a riconoscere il rumore delle chiavi, dei mazzi di chiavi è qualcosa che mi impressiona.
Da piccola riuscivo a distinguere le chiavi di mia madre da quelle di mio padre solo dal rumore. Erano due mazzi compleatmente identici, solo una chiave era diversa: quella della cantina.
Eppure io...riuscivo a riconoscerle.
Non so perchè sono partita da "Adamo ed Eva" per dirvi che poco fa ero seduta qui, alla mia scrivania, con i Pink Floyd a tutto vulume e la finestra aperta ed ho sentito un rumore di chiavi, delle mie chiavi e questo sì che lo riconoscerei ovunque...
Il rumore delle chiavi della Panda.
Mi sono affacciata ed era lì.
Un po' sporca, un po' affannata forse.
Ora sono qui a godere di questo tintinnio.
Ho avuto paura di perderti, "stupido oggetto", unico legame tra il mio passato e il mio presente e forse anche col mio futuro.
Avrò cura di te piccola mia.

 
 
 

Post N° 481

Post n°481 pubblicato il 10 Giugno 2006 da psike830
Foto di psike830

D.

E poi tornare con la luna quasi piena che ti guarda dall'alto ma senza giudicare.
Il lago ha ritrovato i suoi magici riflessi, anche se è quasi metà giugno e fa ancora freddo.
O forse sono solo io che mi sto ritrovando.
Il bar Lucio pieno di gente, vederlo passare con lei e non provare niente, solo pensare per un attimo che quello sarebbe stato il mio posto, ma in fondo lo so che è solo orgoglio.
E il troppo alcool in circolo non aiuta a ragionare e allora camminare per le vie di San Pellegrino con un bicchiere di vino e la tua birra tra le mani.
Mi sei mancata, da morire.
E so quanto io sono mancata a te.
Perchè la nostra amicizia non è fatta di distanze o di parole, noi siamo sempre state intuito o sensazioni, noi siamo quelle del "ma che cazzo ci frega", noi siamo le migliori.
Noi siamo quelle che si divertivano chiuse in macchina ore intere in un parcheggio deserto a scrivere canzoni e a sparar cazzate.
Per noi la vita ha altri sapori e le nostre incomprensioni le abbiamo risolte due settimane fa a dirsi "cazzo t'avrei ucciso quella sera per quanto sei stata stronza" noi non ce le mandiamo certo a dire....
Quando sono con te non mi manca nemmeno un uomo accanto e non manca a te, perfino felice d'esserti lasciata con lui.
Noi ci siamo sempre bastate, noi ci completiamo.
Tu cantante e io completamente ignorante a livello musicale, tu che non dai peso ai baci e io che potrei innamorarmi solo di quello.
Il giono e la notte, il bianco e il nero, noi insieme siam tutte le possibili sfumature di grigio...
Ti voglio bene amica mia....il bene che forse solo tu riesci ad immaginare...

B.

E ti guardo con altri occhi
obiettivi, oggettivi, distaccati.
So chi sei, forse solo adesso, forse non lo saprò mai.
E non mi manchi... se non per le nostre notti che diventavano presto albe arancioni d'usignoli....
So che il profumo della tua pelle rimarrà per sempre impresso a fuoco
La mi aprima storia "da niente",
la mia prima storia "di sesso"
è un po' come il primo amore, forse non si scorda mai....
Anche se in fondo so che non siamo stati solo questo...
E chi ha avuto più paura, chi è stato più codardo non mi interessa più...
Ho vinto, ora lo so.
Perchè ieri sera dopo il tuo squillo ti ho scritto
"ti aspettavo..."
sei diventato prevedibile, lo sai?
E io so quanto odi esserlo, soprattutto con me.
Ho vinto.
So di poterti riavere in qualsiasi momento, ma non ti voglio.
Forse volevo solo sapere di poterti avere
forse volevo solo raggiungere l'obiettivo difar perdere la testa ad uno come te...e chi ti conosce sa cosa significa...
E mentre l'accarezzi sogna la mia pelle stanotte, sai che quelle sensazioni non torneranno finchè non tornerò io...
Mi hai distrutto in fondo, ma lo scompiglio che ho creato nel tuo mondo di superficialità supera ogni cosa.
Ho vinto, lo vedo dai tuoi occhi e dal tuo "come fai ad essere così intrigante?"
Spiazzato, da me.
Lo sai cosa significa?
Tutte le battaglie che hai vinto sono state niente di fronte al tuo
"tu mi confondi, mi confondi... TI VOGLIO!"
Umiliato, da me.
Prova a riprenderti ora.
Sono io che distruggerò te. 

 
 
 

Per te.

Post n°480 pubblicato il 09 Giugno 2006 da psike830
Foto di psike830

Ognuno ha il suo bagaglio di dolore da trasportare.
Ognuno ha la sua soglia di sopportazione.
Ognuno ha il suo grado di sensibilità.
Ognuno ha il suo modo di affrontare le cose.
Vorrei starti vicino tesoro mio, vorrei trovare le parole per convincerti che tutto passerà, che è solo un dolore passeggero, che lui non merita niente, soprattutto le tue lacrime....le solite frasi fatte insomma.
Invece evito di dirti le stesse cose che potrebbe dire chiunque.
Mi limito ad ascoltarti, anche se il tempo che ho a disposizione è veramente scarso.
E mi dispiace se a volte ho dato l'impressione di non aver rispetto per il tuo dolore o di non capirlo, certo, abbiamo modi di reagire completamente diversi, ma... sai quanto ti voglio bene e vorrei solo che sul tuo bel faccino ci sia sempre il sorriso.
Mi prometti che ti impegnerai affinchè sia così?
Per qualsiasi cosa io sono qui.
Ti voglio bene.

 
 
 

JO

perché forse più bello che descrivere una grand’amicizia, è averne una.

 

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DUE ZERO ZERO CINQUE

RADIOFRECCIA

"...perchè le canzoni non ti tradiscono.
Anche chi le fa può tradirti,
ma le canzoni,
le tue canzoni,
quelle che per te han voluto dire qualcosa
le trovi sempre lì,
quando tu vuoi trovarle.
Intatte.
Non importa se cambierà chi le ha cantate.
Se volete sapere la mia,
delle canzoni,
delle vostre canzoni vi potete fidare..."

 
 

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