Creato da psike830 il 19/11/2005

1,nessuno&centomila

Le mie contraddizioni: vivo spegnendo incendi con la benzina

 

Messaggi di Dicembre 2006

Post N° 875

Post n°875 pubblicato il 16 Dicembre 2006 da psike830

Perchè poi capita che in una notte che sembrava non avere niente di speciale tre storie si intreccino. Il problema è che la protagonista è sempre la stessa: io.

Mentre leggevo un inaspettato messaggio di Fra' seduta sulle gambe di S., arriva B.
Poi il vino e le parole, le confessioni tragicomiche davanti ad una sigaretta e B. che mi dice che sì, effettivamente sono e ero proprio uan stronza da manuale.
Poi è anche lui a far la fila per il bagno e mi abbraccia cercando le labbra che io provo in tutti i modi a nascondere. "dov'era la tua testa quel pomeriggio?" poi di nuovo un sms di Fra' e lui capisce che forse più che stronza sono solo una pazza instabile e allora si organizza questa cena tra me e lui, e lui ne ha parlato anche alla sua ragazza e allora tutto ok. "sto diventando un bravo ragazzo vero?". E ridere.

E poi il ritorno a casa.

 

A volte si comincia per gioco o per sfida, si scherza e ci si guarda negli occhi come facciamo da una vita.
E poi il gioco diventa qualcosa di più, diventa labbra e saliva, diventa lingue e sospiri.
E non fermarsi imbarazzati, ma cercare un altro bacio ancora, senza foga, senza fretta, come se fosse normale fermarsi in mezzo alla strada e darsi così l'ennesima buonanotte.
E non riderne poi, salutandosi davvero.
C'era qualcosa di irreale in quei baci dati tra i discorsi da amici, nelle dita che esplorano piano le guance e nel ritrovarsi in bocca un sapore che fino a pochi minuti fa era solo un odore ormai quotidiano.

Come se tutti gli eventi precedenti avessero inevitabilmente portato a questo punto, in questo luogo, a quest'ora. 

Quello che nessuno dei due sa è se è solo un momento iniziato e finito, o se solo un inizio, un semplice, "banale", "scontato" inizio, atteso da tutti e forse in fondo anche da chi l'ha vissuto.

 
 
 

Post N° 874

Post n°874 pubblicato il 15 Dicembre 2006 da psike830

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Dimmi che te andrai
solo un attimo prima di farlo
così che non potrò abituarmi all'idea.

Ne avrò tempo poi.

 
 
 

Post N° 873

Post n°873 pubblicato il 13 Dicembre 2006 da psike830

Tra le barche
a pancia all'aria
rauco il vento s'infilo'
l'ultima boccata forte
poi le scarpe si cavo'
con le mani stanche
cariche di vene
i vestiti ripiego'
Come chi
non ha piu' fretta
verso il mare cammino'
la schiuma
gli si fece incontro
e i suoi piedi incateno'
gli occhi acquosi
di tristezza
oltre quel cielo
un altro cielo
lui cerco'
Ti seguiro'...
se tu lo vuoi...
dovunque andrai...
io ci saro'...
Strinse intorno
a se' le braccia
poi nell'acqua scivolo'
I treni partiti
senza portarci via
non si fermeranno
piu' qua...
finche' la certezza
non ci abbandonera'...
e ancora
la pioggia cadra'
Il riflesso della luna
nel suo solco lo guido'
pallide le spalle magre
contro l'orizzonte ando'
un silenzio nero
come il culo
dell'inferno
a lui si accompagno'...
Io non lo so...
cosa non va...
che cosa c'e'...
cosa sara'...
Metro dopo metro
spinse il cuore
e la notte attraverso'...
I sogni sognati
con tanta ingenuita'
marciscono in fondo
a una via...
finche' la paura
non ci addormentera'...
e ancora la pioggia cadra'
Con bracciate piu' rabbiose
il suo corpo trascino'
e sfido' la nebbia densa
che pian piano lo abbraccio'
le speranze mezze
uccise dalla vita
tra le onde abbandono'...
Non ti amo piu'...
non sono tua...
che cosa vuoi...
vattene via...
Si aggrappo' sfinito
al suo dolore
ed il mare lo ingoio'..

E spingi al vita ancora un passo avanti come fosse un carrettino pieno di macerie e ti sembra di andare all'indietro.

Vorrei chiederti se lo vedi anche tu il cappio che è appeso, sembra l'abbiano messo lì apposta per infilarti quel tarlo nella testa. Ma preferisco trascinarmi che smettere.

Potrei esplodere ma continuo ad implodere lacrime e rabbia.

Non c'è più spazio dentro, le altre emozioni continuo ad appoggiarle fuori: su un tavolo, una sedia, nell'armadio con le ante scorrevoli e poi le dimentico tanto non saprei come usarle.

Tutti continuano a chiedermi "e il resto?"
Il resto non c'è. Non lo ricordo nemmeno più il resto.
Mentre passo le dita tra i capelli sfidando l'intreccio delle doppie punte, mentre accendo la stufa per il freddo che ho l'impressione di sentire solo io.
E poi a me piacciono i camini, quelli su cui ti puoi sedere e sentire il calore e l'odore del fumo direttamente sulla pelle senza nessun vetro che faccia da filtro, come nella vecchia casa.

Lo senti che non c'è più aria buona da respirare? Non ne è rimasta più ed ogni respiro ormai è veleno.

Non c'è più nemmeno tempo per recuperare, quando qualcosa si rompe si rompe.
E l'equilibrio era talmente precario che è stata stupefacente la sua durata.

 
 
 

Post N° 872

Post n°872 pubblicato il 13 Dicembre 2006 da psike830

Ti credevo perfetto un tempo.
Perfetto, testardo e senza rimpianti.

Poi un giorno senza volerlo ho trovato la chiave del cassetto dove nascondevi tutte le tue fragilità. O forse sei tu che me l'hai regalata la notte in cui sei riuscito a stupirmi di nuovo dicendo "vorrei baciarti, ma non lo farò. Sono ancora innamorato di te".

Ed ho capito che quello che avevo avuto accanto era un uomo.
Solo un uomo, ma uno dei migliori che abbia mai incontrato.
Ed ho capito di non aver mai capito.

.

.

.

Ma poi capita che scivoli anche tu su un ricordo, che cadi nel pensiero di come sarebbe stato.

Non tornare, non sarebbe giusto.
Non posso farlo.
Sai che mi nasconderò ancora dietro ai miei "non son capace" fino a distruggerti e distruggermi.
Sai che fuggirò soprattutto ora che ho capito.

Rimani lì, nella tua nuova vita...promette bene no?

"non avrei mai saputo trasformare in gesti e parole il sentimento che provo..."
non saremmo mai stati felici.
ma lo siamo stati, lo eravamo anche tra le lacrime, tra una coltellata e l'altra, a leccarci le ferite, ad asciugarci le lacrime.

 Mi manchi.

E se invece di ieri sera mi avresti cercato stasera non ti avrei detto che hai fatto la scelta giusta, ti avrei semplicemente chiesto di correre qui e di ricominciare e tu saresti rimasto lì a pensarci almeno per trenta secondi e poi avresti messo la felpa rossa e saresti uscito.

E chi se ne frega quanto sarebbe durata, sarebbe bastato anche il tempo di un abbraccio per star bene, per sentirsi una persona migliore.

E' difficile Fra', più difficile di quanto credevo.
E ieri sera tu hai reso tutto ancora più difficile.
Ed è una tattica che io ho usato tante di quelle volte per farti tornare che...ora non posso certo lamentarmi se la usi tu.

Ma non tornare, non sarebbe giusto.
Ti vorrei qui più di ogni altra cosa ma non posso chiederti di tornare.
E fisso il telefono
e quasi ti chiamerei.

"Forse un giorno riuscirò a lasciarti andare, a vederti come qualcuno di completamente estraneo a me e alla mia vita..."

Chiudi gli occhi e abbracciami, non ho bisogno di nient'altro.
Chiudi gli occhi e anche se sei lontano io ti sentirò.
E mentre respiri lo senti che hai il mio stesso ritmo?

Come l'ultimo pomeriggio di neve in cui m'hai aspettato sotto casa solo per un bacio.
Io sarò lì, sarò io stavolta ad aspettare.

"...promettimi di non pensarci più, hai fatto la scelta giusta...."
io non ho promesso, ci penserò io per tutti e due, ma non cercarmi più, lo sai quanto son brava a fuggire e a nascondermi, proprio come tu sei bravo ad acchiapparmi e scovarmi.
Stiamo crescendo....dovremmo fermarci prima o poi...ma forse non ci fermeremo insieme.

La scelta giusta amore mio non sono io, io so solo ucciderti piano, di quella morte dolce che tu mi hai fatto conoscere.
Uccide il non dire
uccide il non fare
uccide il non ammettere
logora amare ed essere amati così.

Ti lascio libero e ritorni, apri la gabbia e io non volo via.
In fondo non saprei dove altro andare, in fondo non vorrei essere da nessun' altra parte.

Chiudo gli occhi e ti abbraccio, mi lascio andare.
Batte il cuore amore mio, lo senti?
Resta un attimo ancora e poi va via, torna a vivere.

 
 
 

Post N° 871

Post n°871 pubblicato il 12 Dicembre 2006 da psike830

E' come voler spiegare la fisica quantistica ad un bambino di due anni.

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Post N° 870

Post n°870 pubblicato il 11 Dicembre 2006 da psike830

dillo piano ché ho paura
come una bambina che ha rotto un vaso prezioso tappandosi le orecchie per non sentire il rumore dei cocci.
dimmelo piano che è finita così potrò far finta di non aver capito e tu potrai pensarci ancora qualche istante.
immagineInventati una parola nuova diversa da "fine" perchè con quella ci abbiamo provato tante, troppe volte e non è mai servito.
Ed alza ancora un po' lo sguardo, fregatene di avere tatto che lo sai che non me lo merito, se mi devi uccidere fallo come va fatto, non ho mai visto un boia aver pietà e io con te non ne ho avuta mai.
E non rimanere in silenzio perchè io continuerò a far finta di non capire cosa hai da dirmi, vorrei trascinare questo momento il più a lungo possibile che se non posso più averti almeno non voglio perderti e anche rimanere qui a guardarti tra l'ultimo nostro minuto e la nostra fine è qualcosa che non vorrei mai perdermi.
E lo so che son stata io a dirti che a volte non c'è bisogno di parole, soprattutto tra noi, ma davvero voglio sentirtelo dire e se non ce la fai dillo di fretta, tutto d'un fiato, come da bambino dicevi le parolacce senza conoscerne il significato e in fondo è a questo che andiamo incontro: a qualcosa che non sappiamo cos'è.

Fragile.

 
 
 

Post N° 869

Post n°869 pubblicato il 11 Dicembre 2006 da psike830

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So I put my arms...
around you around you...
And I know that I'll be living soon
My eyes are on you
they're on you...
And you see that I can't stop shaking
No I won't step back
but I'll look down to hide
from your eyes
'cause what I feel...
is so sweet...
and I'm scared
that even my own breath
Oh could burst it
if it were a bubble...
And I'd better dream
if I have to struggle
So I put my arms...
around you around you...
And I hope that I will do no wrong

[....Quindi metto le mie braccia attorno a te
attorno a te, e so che me ne andrò presto
I miei occhi sono su di te, sono su di te
e tu vedi che non posso smettere di agitarmi

no non tornerò indietro ma abbasserò
lo sguardo per nasconderlo dai tuoi occhi
perchè quel che provo è così dolce e sono così
spaventata che addirittura il mio stesso respiro
potrebbe scoppiare se fosse una bolla
e farei meglio a sognare invece di combattere

quindi metto le mie braccia attorno a te
attorno a te, e spero che non farò niente
di male, i miei occhi sono su di te, su
di te, e spero che tu non mi ferirai...]

                                                                              Elisa.

Per il modo in cui ami le cose e le fai amare anche a me
per il modo in cui sorridi già dalle prime note
per la paura che non avevo e che mi terrorizzava
per le dita sul tasto avanti veloce
per le dita sulle tue labbra
per quello che non credevo d'esser capace di provare
per il mio burrocacao che tanto odi
per i silenzi e le parole in cui stai bene allo stesso modo

"e farei meglio a sognare invece di combattere "
scusa amore mio
avrei dovuto
avrei potuto
"non sono capace"

 
 
 

Post N° 868

Post n°868 pubblicato il 11 Dicembre 2006 da psike830

immagineE non sempre mi accorgo che più cammino e più cado dentro [alla notte]
e non importa se vado avanti o indietro, il buio è dovunque qui.
ma non è quel buio di fantasmi e insidie, è un buio con file ordinate di lampioni dalla luce pallida e circoscritta, come tanti fatui punti di riferimento, uno uguale all'altro eppure diverso. 
E illuminano a tratti una strada battuta solo da macchine in corsa verso qualcosa che forse nemmeno il pilota sa cos'è. Io invece mantengo il mio passo, niente corsa, niente affanno che se c'è davvero qualcosa di bello in serbo per me mi aspetterà, così come qualcosa di brutto che sicuramente è lì, dietro l'angolo.
E allora infilo le dita nella nebbia che scende, come volessi afferrare quello che c'è oltre, quello che si nasconde là dove non vedo.
E son buffi i mei gesti nel
vuoto.
Le mani in tasca a cercare l'accendino e poi il fumo si confonde con la nebbia, si distinguono solo per l'odore.
Non c'è paura, non c'è ansia, non c'è fretta, non c'è aspettativa, nessun proggetto, nessuna meta, solo una stasi ristagnante, sembrerebbe la quiete tipica del dopo-temporale, ma il temporale non c'è stato. Sembrerebbe il mare piatto e "liscio come l'olio" prima della tempesta, ma non c'è nessun mare qui, solo un oceano di non-sensazioni, come se i sensi si fossero addormentati esausti per le troppe ore e giorni di "all'erta".
Come gridare "a lupo a lupo".
Passeggio ancora un po' cercando il sonno nascosto sicuramente sotto la luce di uno di questi lampioni curvi sulla strada asfaltata.
Il tempo di un'altra sigaretta, di un'altra rimescolata di pensieri.
Poi, al ritorno, spegnerò i lampioni, uno ad uno, come se avessero l'interruttore.
I pensieri.
 

 
 
 

Post N° 867

Post n°867 pubblicato il 10 Dicembre 2006 da psike830

A volte ci si butta anima e corpo in qualcosa in cui si sa che alla ine si fallirà. Forse solo per poter dire a sè stessi che ci abbiamo provato, forse perchè, se alla foine va bene, si acquista un po' di fiducia in sè stessi e nelle proprie capacità che forse non sono così limitate come si crede.
A volte però bisognerebbe pensarci prima, cominciare a prepararsi per tempo e non ridursi sempre agli ultimi 5 minuti.
Io sono fatta così, lo faccio sempre, in ogni cosa e a volte va bene, ma molto più spesso va male.
Come se a volte avessi paura di dimostrare quanto valgo, come se poi dovessi cominciare a chiedermi di più di quel "niente" che mi chiedo sempre o forse il problema sta nel chiedersi troppo.
Porsi obiettivi molto alti è stimolante, ma spesso ci si scoraggia più facilmente. E' anche vero che se non si fa niente per raggiungerli lo sconforto poi arriva come una tegola in testa, come se guardassi su e vedessi che la tegola sta per cadere ma non mi spostassi. Sono sì preparata sempre al peggio, ma cavolo...non è carino avere la testa piena di bernoccoli solo per non fare manco il minimo sforzo. Aspetto la manna dal cielo. Forse sono una ragazzina viziata? Forse non riesco ad ammettere di non essere perfetta e immortale? Forse so di esserlo e allora vado in giro con l'armatura per evitare traumi? Forse mi tocca tornare a studiare perchè lo so già che a quest'esame mi bocceranno visto che non si può pretendere di prepararlo in due giorni, faccio finta di provarci, è questo il mio problema che faccio solo finta: comincio tutto con le migliori intenzioni e poi...mi perdo. 

 
 
 

Post N° 866

Post n°866 pubblicato il 09 Dicembre 2006 da psike830

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Non so come avevo fatto a dimenticarli......

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E voi li ricordate?

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Post N° 865

Post n°865 pubblicato il 09 Dicembre 2006 da psike830

Le notti di rum e cioccolato caldo, di vodka alla pesca e maglioni tolti per il troppo caldo, di spiedini alla frutta passati bocca a bocca e poi guardarsi fingendo che non sia nulla e in fondo è proprio nulla anche se a volte ti vien la curiosità di provare sopraffatta dalla paura di rovinare tutto.
Poi ti abbracci e sorridi consapevole del fatto che quello che c'è è più bello di qualsiasi storia d'amore e di passione.
Gli amici, quelli veri, quelli di una vita, son gelosi di te quando dici che avresti voglia di una sana scopata, ti ricordano chi eri e chi sei, ti dicono che in fondo non sei cambiata poi molto e che, nonostante gli anni passati, c'è sempre qualcosa di bello che resta, qualcosa di forte che si chiama legame, che si chiama amicizia, che supera ogni ostacolo e lontananza.

E poi un'altra sigaretta ancora cantando vecchie canzoni con A. che dice che se ci riprendessero ora poi ci prenderebbero per il culo per tutti i secoli a venire e in fondo è vero, ma te ne freghi perchè noi 3 siam sempre stati più forti di tutto.

E poi c'è sempre chi non capisce, chi non capirà mai, chi proprio non può e non vuole capire.

[e poi c'è che alle otto dovrei essere a lavoro in ospedale e son già le 3 e 20...]

 

 
 
 

Post N° 864

Post n°864 pubblicato il 08 Dicembre 2006 da psike830

immagine23 giri completi che fra poco meno di 3 mesi saranno 24.
Tempo in cui, perlopiù, ho cercato di mettere d'accordo istinto e ragione accorgendomi che la maggior parte delle volte l'una soccombe all'altra.
Ci sono state volte in cui ho provato ad incastrare i miei desideri con i miei impegni e volte in cui la voglia ha distrutto il senso di responsabilità.
La ragione spesso l'ho odiata, l'ho odiata per tutte le occasioni che mi ha fatto perdere, per le notti sprecate a pensare invece di agire, per le paure del nulla o del dopo, del vuoto o della solitudine.
Con l'istinto sono un po' arrabbiata per un paio di grosse cantonate prese, ma ci sono affezionata per quel paio di treni che mi ha fatto prendere al volo come quella notte che per una battuta idiota detta senza pensare lui mi ha detto che gli stavo sul cazzo e poi ne è nata una bella storia o come quella mattina in cui, stanca del mio compagno di banco psicopatico, mi sono alzata dal banco e mi son messa seduta accanto alla mia D., la migliore compagna di vita che potessi incontrare.
Col destino invece ho uno strano rapporto, si diverte con me, mi incastra sempre nelle situazioni più strambe, calcola con precisione maniacale una serie infinita di coincidenze che mi costringono sempre a ripercorrere mentalmente una serie di errori e fallimenti a cui ormai non si può più rimediare. Un motivo per cui ce l'ho a morte con lui è per la famiglia che ha scelto di darmi...se fra tutti i parenti me ne avesse dato almeno uno normale o apparentemente sano di mente non sarebbe stato male.
Con la gioia e la felicità ci siamo frequentate poco, incontri sporadici, ma mi hanno detto che a lungo andare sia noiosa o dia dipendenza e porti a cercare sempre qualcosa in più e ancora in più fino a rendere infelici per il desiderio di qualcosa troppo in alto rispetto alle nostre possibilità.
Con la solitudine la maggior parte delle volte ho un buon rapporto, spesso sono io a cercare lei e, quando si sente trascurata, mi viene a prendere di forza all'improvviso strappandomi via due lacrime giusto per il gusto di vedermi piangere e poi se ne ritorna da dove è venuta, anche se non mi ha mai detto di dove è originaria, è una tipa misteriosa.
La passione l'ho conosciuta da piccola, l'ho incontrata la prima volta che ho preso in mano una penna e che ho sfogliato un libro. Poi l'ho ritrovata qualche volta in un letto disfatto e ho scoperto anche che ha un buon odore anche se non definibile visto che nasce dalla fusione di due persone distinte che non son sempre le stesse. A volte mi viene a trovare anche a lavoro, ma non sta mai troppo tempo, dice di essere molto impegnata chissà in cosa poi, secondo me è un po' bugiarda e ogni tanto tende a darti delle fregature.
La curiosità invece va di pari passo con la mia golosità solo che una delle due riesco a controllarla. Sono sempre stata curiosa, ma da un po' di tempo lo sono in modo diverso, una curiosità senza domande, una curiosità di osservazione, di ipotesi e teorie da verificare, c'è più gusto a volte, altre volte invece si perde solo più tempo. La curiosità è una cosa strana, certe volte diventa tarlo, certe volte diventa cultura, altre conoscenza, altre ancora appagamento. Dovrebbe essere usata come il sale o la gelosia.
 L'amicizia c'è, è magra, ma c'è anche se è lontana però è talmente forte da superare ogni distanza e, a parte alcune persone che vorrei ritrovare, non mi lamento...o forse un po' sì....sono una tipa lagnosa a volte.
L'autostima è convinta che io le abbia fatto qualche torto da piccola, magari ancora in fasce, fa capolino ogni tanto ma è solo perché è vanitosa e vuol farmi vedere il suo taglio di capelli all'ultima moda e il vestito nuovo.
La fortuna a volte l'ho vista sottobraccio col destino mentre spingeva una carrozzina piena di coincidenze, ma si dice che i due abbiano un rapporto di amore/odio e spesso si facciano degli scherzi anche abbastanza pesanti pensando alle possibili conseguenze solo quando ormai è troppo tardi. Dicono anche che ogni tanto il destino la tradisca con la sfiga che si chiama così proprio perché è una gran figa ed è molto difficile competere con lei.
I soldi non sono mai stati un problema visto che non li ho mai avuti, nessuna paghetta settimanale da mamma e papà, solo mia nonna ogni tanto aveva un po' di compassione ma è sempre stata una dalle braccine corte, soprattutto da quando ha scoperto che fumo.
La salute (aspettate che faccio gli scongiuri) è mancata raramente all'appello, è una ragazzina diligente e studiosa, raramente fa sega a scuola e quando lo fa alla fine lo dice ai genitori (sport e alimentazione sana) e si fa fare la giustificazione dopo una bella strigliata e per punizione la mandano una settimana dai nonni: destino e fortuna.
Non so perchè ma ho l'impressione di aver dimenticato qualcosa....
Ah sì...l'amore.
Vabbè...magari aspetto il ventiquattresimo giro....

 
 
 

Post N° 863

Post n°863 pubblicato il 08 Dicembre 2006 da psike830

Si potesse tornare ai tempi di "50 special", le ricariche del telefonino comprate da mamma e papà di addirittura 100mila lire, scrivere sms senza T9, i primi compleanni di 18 anni, ma andarci ancora in motorino. La prima benson & hedges io l'ho fumata per curiosità, perchè ne parlava Cremonini, ma  poi son tornata alle Chesterfield perchè i miei gusti dicevano così, perchè ho un cervello.
Spesso mi rode sentirmi dire che siamo cresciuti avendo tutto e che non capiamo niente. Io ho una morale e un cervello e spesso (non sempre) li uso.
Non è vero che vado a letto col primo che capita solo perché "è la moda", non è vero che ho avuto la mia prima volta a 14 anni, che il mio esame di maturità è stato una passeggiata, che laurearsi con il 3+2 è un gioco da ragazzi e non voglio fare lavori "umili", non è vero che se mi ubriaco il sabato sera e poi vado a sbattere con la macchina è colpa degli orari di chiusura dei locali e delle musica alta, è colpa solo mia e i moralisti che lo dicono secondo me ci godono pure, sparlano della minigonna della figlia del vicinoe poi si incollano davanti alla tv a seguire maria de filippi e tutti quelli sfigati che fingono di corteggiare ed essere corteggiati.
Non è vero che tutti si drogano, è vero che nella vita si deve (se si vuole) provare, per sbagliare e capire che è sbagliato, sapendo però cos'è, conoscendo l'argomento e potendone parlare, potendo aiutare chi, come no, fa la stessa prova ma esagera.
Non è vero che non esistono più i vergini, è vero che spesso non vorrebbero esserlo.
Se ci sono i limiti di velocità perchè si fanno macchine che arrivano fino ai 250 km/h?
Com'è possibile che nessuno fermi idiozie del genere come: "scopri se ti tradisce mandando un sms al 48409". Spero non ci siano ragazzini/e che credono a cazzate del genere, non me lo deve certo dire uno stupido sms se andrò d'accordo con un "gemelli" perchè il computer che mi invia quell'sms non sa assolutamente niente di me, della mia vita, del mio caratere e del gemelli in questione.
Com'è che pur di apparire in televisione alcune ragazze che frequentano addirittura l'università si rendono ridicole paryecipando a la pupa e il secchione e facendo finta di essere ignoranti e stupide come non lo erano nemmeno i nostri nonni quando per problemi economici non arrivavano a frequentare nemmeno la quarta elementare.

Se ne avessi la possibilità rifarei tutto quello che ho fatto: andare  a ballare di nascosto la domenica pomeriggio perchè mio padre non voleva, inventarmi feste di sabato sera per far tardi, fare la mia prima volta a 19 anni, fumare la prima sigaretta a 13 anni, la prima canna a 14 con i miei più grandi amici e non diventare una drogata, non tirare di coca per sentirmi meglio o per essere al passo coi tempi, ascoltare Baglioni, Battisti e Venditti, ma anche i Prodigy senza riempirmi di piercing e tatuaggi, ubriacarmi senza andarmi ad ammazzare, passare i finesettimana in piazza a chiacchierare senza dover per forza andare a cena fuori, al pub e poi a ballare in un locale esclusivo, comprare i vestiti al mercato e faticare per avere i levis 501. Come tutti, anch'io mi ricordo perfettamente dov'ero l'11 settembre 2001 e cosa stavo facendo, non ricordo la caduta del muro di Berlino perchè avevo solo 6 anni, quando l'Italia ha vinto i mondiali dell'82 non ero ancora nata, ma quest'anno a luglio ero in piazza a festeggiare, sbandierare e tirare gavettoni, sono piena d'amici che non ho conosciuto su internet e a cui non invio mail, ma con cui parlo faccia a faccia e litigo urlando e non scrivendo le parole in stampatello, ma ne ho altri conosciuti sul blog e che posso sentire spesso tramite msn, non passo la maggior parte dle mio tempo libero a giocare alla play station, al massimo facevo a  gare di tetris con la mia vicina di casa col game boy.

Mah... che strano effetto mi ha fatto riascoltare "50 special".

 
 
 

Post N° 862

Post n°862 pubblicato il 07 Dicembre 2006 da psike830

Certe volte
se mi danno della
stronza
hanno ragione!
[clicca]

 
 
 

Post N° 861

Post n°861 pubblicato il 07 Dicembre 2006 da psike830

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E poi ti accorgi che quell'idea è ancora capace di entrarti in testa e non uscirne più.

E scopro che desiderare è diverso da amare.
E io ti voglio, voglio entrarti nei pensieri, monopolizzarli e poi viverti per conoscerti. Come abbiamo provato a fare, com'è stato o forse non è stato.

Come se non lo sapessi e in fondo non lo sai ma giochi a sfuggire e rincorrere ad ogni occasione.

Come sfiorarti l'anima, come m'hai detto una sera sotto l'insegna di una panineria.

Come se ogni volta fosse ieri e oggi, come se il tempo non fosse passato, come se il tempo coincidesse sempre. 

 
 
 

Post N° 860

Post n°860 pubblicato il 06 Dicembre 2006 da psike830

E' la prima volta che mi succede.
Gironzolavo tra i blog  e sono capitata su

questo

e l'ho letto tutto.
Non un post si e uno no, ma tutto: 325 post.
Il sorriso più grande me l'ha dato questo post, guardando la foto ho sentito addirittura il rumore di quell'aggeggio...

Lacrimuccia....

 
 
 

Post N° 859

Post n°859 pubblicato il 06 Dicembre 2006 da psike830

immagineChe poi incrocio le dita e sento che sta arrivando l'inverno, fa freddo in questa casa.
Un altro inverno, arriverà il gelo e poi la neve.
Mi sembra di stare alla fermata dell'autobus dove la gente sta tutta insieme ad aspettare eppure ognuno è solo con sè stesso, coi propri pensieri e preoccupazioni.
Oggi questo mondo mi fa schifo.

 
 
 

Post N° 858

Post n°858 pubblicato il 06 Dicembre 2006 da psike830

Regalami un respiro, non importa quale, me ne basta uno qualunque, i miei li ho finiti tutti, li ho sprecati per lottare contro i mulini a vento.
Avrei voglia di raccontarti qualcosa di me così come vien fuori dalla mente senza la mediazione della ragione, senza i meccanismi di difesa, senza paranoie, senza
paure.
Vorrei vedere i tuoi occhi leggermi le emozioni addosso smettendo di nasconderle ché certe volte non ha senso.
Avrei voglia di non dire più "ormai" e di non pensare più con i "
se".
Non ho più voglia d'ascoltare e di cercare di capire, son satura degli stati d'animo degli altri e non so più dove son finiti i miei.
Ho voglia di essere diversa e bisogno di sentirmi dire d'esser tornata quella di una volta.
Ho bisogno di non sentirmi più in mezzo al mare senza nessun appiglio, perchè se è vero che so nuotare è anche vero che i muscoli son troppo stanchi per farlo.
Ho voglia di mandare a fanculo tutti i parenti che si chiudono in cucina a parlare sottovoce,
Ho voglia di mandarli a fanculo urlando e poi andarmene sbattendo la porta, andarmene al lago e non sentire freddo.
Avreste dovuto vederlo oggi quant'era bello pieno di nebbia che faceva diventare le montagne come delle sfumature blu.
voglia di fare qualcosa che so che è sbagliato e rischioso invece di non essere mai abbastanza, invece di sentirmi dire che sono inadeguata da chi non sa immaginenemmeno il significato di questa parola.
Voglia di buttare tutto all'aria senza rimettere a posto, continuando a camminare per giorn e giorni sui fogli sul pavimento, sui ricordi di chi non sono stata mai.
Voglia di non ricordarmi più quello che a volte mi chiedono di raccontare. o di ricordarlo perfettamente per non doverlo ricostruire ogni volta.

Voglia di crederci, di credermi capace.

Perchè continuavi a ripetermi che non è mai troppo tardi, ma tardi lo era già.

["...mi riesci a sentire
in questo rumore?
Vieni un po' qua:
fammi sentire il mare
al centro di questa città...
riparati un po',
forse ti piove dentro
usa la casa che ho...."]

 
 
 

Post N° 857

Post n°857 pubblicato il 06 Dicembre 2006 da psike830

Non sopporto quando mi si affollano i pensieri in testa e non riesco a buttare giù nemmeno due righe, perchè il bisogno di scrivere cresce insieme alla confusione e sarei capace di stare pure due ore a guardare la pagina bianca a iniziare e poi ricancellare mille volte fino ad ingranare la marcia giusta.
Stasera non ci riesco e allora riempio la pagina di frasi sconclusionate solo perchè vedere le lettere diventare parole mi fa stare meglio. E' una cosa che non ho mai saputo descrivere le sensazioni che mi da lo scrivere, anche quando (come ora) non scrivo niente.
E' come uno svuotarsi e poi riempirsi, un pagare qualcosa ma ritrovarsi più ricchi, è come.....scrivere.
Non so immaginarmi senza una penna in mano, ogni volta che in bagno mi lavo le mani trovo sempre una macchia d'inchiostro sulla pelle, anche piccola.

E stasera avrei voglia di tirar fuori tutto quello che ho dentro, ma non riesco a capire cos'è.

 
 
 

Post N° 856

Post n°856 pubblicato il 05 Dicembre 2006 da psike830

Ho fame!

.

.

.

.

.

.

tanta fame...

 
 
 

JO

perché forse più bello che descrivere una grand’amicizia, è averne una.

 

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DUE ZERO ZERO CINQUE

RADIOFRECCIA

"...perchè le canzoni non ti tradiscono.
Anche chi le fa può tradirti,
ma le canzoni,
le tue canzoni,
quelle che per te han voluto dire qualcosa
le trovi sempre lì,
quando tu vuoi trovarle.
Intatte.
Non importa se cambierà chi le ha cantate.
Se volete sapere la mia,
delle canzoni,
delle vostre canzoni vi potete fidare..."

 
 

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