1,nessuno¢omila
Le mie contraddizioni: vivo spegnendo incendi con la benzina
Messaggi di Dicembre 2006
Post n°855 pubblicato il 05 Dicembre 2006 da psike830
Mi infilo le parole in tasca tanto non le pronuncerò nemmeno oggi. Oggi pomeriggio ho scritto una mail a D. L'altro giorno ero a lavoro e stavo correndo nell'altra stanza per andarmene al bagno perchè me la facevo veramente sotto. All'improvviso, tra una stanza e l'altra, mi è venuta in mente D., un pensiero forte, tanto che invece di andare al bagno ho tirato il telefono fuori dalla tasca del camice e l'ho chiamata. L'anno scorso, la sera prima del suo compleanno siamo uscite insieme per festeggiare a mezzanotte poia fine serata le nostre strade si sono separate: io sono uscita con A. e lei è rimasta con due nostri amici. Tempo fa siamo andate da Lucio, ad un certo punto sono uscita dal locale per fumare e ho visto un tipo, carino, ma che mi lasciava addosso una strana sensazione, come di fastidio, ma io quel tipo non l'avevo mai visto prima (un visino del genere me lo sarei ricordato!). Lo dico a D. e mi dice che lei ha la stessa identica sensazione, ma non riesce proprio a ricordare dove l'ha incontrato. Dopo 5 minuti si ricorda che una sera, mentre era con altri amici, quel tipo le si è avvicinato diciamo...in modo poco carino, io quella sera non c'ero e per di più gli amici con cui era lei non li conoscevo affatto e tantomeno il posto dove erano stati e D. non mi aveva mai raccontato quell'episodio, quindi io non potevo saperlo. Ecco...oggi, ripensando a queste cose(e ho parlato solo di cose successe da ottobre fino ad ora) mi è venuto abbastanza da ridere. Che la mia vita è tutta una coincidenza lo sapevo già, ma qui, secondo me, non si tratta più di coincidenze. C'è stato un periodo (unpaio di mesi) in cui non potevamo nemmeno farci gli squilli perchè ce li facevamo sempre nello stesso momento e quindi trovavamo occupato. Non so se mi spiego, è roba di una frazione di secondo, non di minuti. Mah....telepatia.....? |
Post n°854 pubblicato il 04 Dicembre 2006 da psike830
Le vorrei raccogliere tutte le parole scritte per te e poi regalartele confuse come un puzzle di milioni di pezzi, ma so già che impiegheresti troppo poco a ricomporre le frasi e a ridistribuire la punteggiatura, troppo poco che io non avrò il tempo di mettermi di nuovo al riparo da tutto l'amore che sei capace e son capace di provare. E' per questo che lo racchiudo in lettere e gli do un nome che rientra negli schemi prestabiliti delle emozioni e dei sentimenti. Credevo d'avere il coltello dalla parte del manico e invece la lama andava sempre più a fondo e con la razionalità trasformavo anche il sangue in parole che poi riassumevo in uno stupidissimo "non son capace" e lo buttavo lì come risposta ad ogni tua domanda. Tu eri più saggio e sapevi che non bisognava affatto esser capaci, ma solo avere il coraggio di provare. Ti chiamerei ora per farmi ricordare chi sono, per farmelo raccontare, ché certe volte ho addirittura pensato di esser stata creata dai tuoi gesti e sorrisi. Ti ho (ri)conosciuto la notte in cui la luna piena splendeva sul lago e noi la guardavamo brillare oltre la siepe e tutt'intorno era neve. La notte in cui l'idea di te e la realtà son diventate una sola cosa. La notte in cui abbiamo sporcato l'amore renderlo puro. |
Post n°853 pubblicato il 03 Dicembre 2006 da psike830
La verità è che lo sapevo, lo vedevo dentro ad ogni gesto e sorriso, dentro al suo sguardo dello stesso colore della mia bic. Perchè? Perchè quella sera mi hai cercata? xkè volevo capire cosa volevi e cosa hai capito? ke ormai era troppo tardi è buffo che tu hai capito che era troppo tardi nell'attimo esatto in cui io invece ho capito che forse non lo era affatto questione d attimi già... |
Post n°852 pubblicato il 03 Dicembre 2006 da psike830
Ci sono cose che avrei voluto fare e forse non potrò più fare come scrivere "io e te tre metri sopra il cielo" in preda ad un folle amore adolescenziale, ma qualche anno fa ho scritto "francesco ti amo" sulla porta del bagno dello spogliatoio, però non è la stessa cosa...quello era un pennarello indelebile rosso, nessun paragone con una bomboletta spray e un ponte. Perchè forse è inevitabile che tra persone "sole" ci si ritrovi a parlar di sesso e amore. Uno è separato con due figli, l'altro uno scapolo d'oro, lei è quasi arrivata a 30 ed è un po' acida perchè è parecchio tempo che non...che non....e poi ci sono io, la "piccoletta" del gruppo. Una battuta fatta così, una battuta anche sciocca. Ma c'è un centro revisioni per il cuore? Un posto dove portarlo almeno una volta ogni 4 anni per testarlo e vedere se è tutto apposto, controllare le emozioni, i battiti massimi al minuto e magari anche i minimi. Mi ricordo dei pomeriggi di gennaio in quell'angolo tra lo scalino e il portone, quando Fra' mi guardava e mi diceva "ti amo" così, all'improvviso che mi esplodeva il cuore per l'emozione. Rimanevo zitta, muta, a guardarlo, senza saper rispondere. Ma allora, a differenza di lui, sapevo dimostrarlo o almeno ci provavo. Poi, indipendentemente dal fatto che i nostri ruoli si son quasi invertiti, ho dimenticato come si fa, ho smesso di provarci forse. |
Post n°851 pubblicato il 02 Dicembre 2006 da psike830
E per una volta ci pensi anche tu a come sarebbe tagliare piano e con curiosità guardare quello che c'è dentro, lasciarlo uscire e fluire, lasciarlo libero di andarsene dove gli pare, senza costrizioni di un corpo in cui non ha deciso di stare, ma in cui s'è trovato un giorno. Me la immagino come una botta di vita, come quello che è per me lo scrivere, aspettare, aspettare fino a non poterne più e poi prendere in mano una penna o un coltello e permettere che quello che c'è dentro e che non si riesce a contenere esca fuori, isolandosi dal mondo, nascondendosi da tutto e tutti e poi tirar giù le maniche o chiudere il quaderno e nasconderlo sul fondo di un cassetto. Perchè ognuno ha la propria concezione di ciò che è male e di ciò che è bene, di ciò che ci fa bene e di ciò che ci fa male. Come continuare ad amare chi ci maltratta, come credere di uscire da un circolo vizioso e invece entrarci, come continuare a fumare pur sapendo che fa male, come la droga, come la mia cioccolata e la mia bic blu. |
Post n°850 pubblicato il 02 Dicembre 2006 da psike830
29/11/'06 ore 15:42 "....perchè a volte l'amore non lo si riconosce Psì
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Post n°849 pubblicato il 01 Dicembre 2006 da psike830
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Post n°848 pubblicato il 01 Dicembre 2006 da psike830
Dicembre. "io e te, seduti al tavolino del pub. Tu che parli e non sai l'effetto che fa. Nel bicchiere del passato bevo un goccio di presente. Sì...solo una goccia, le cose belle vanno assaporate e vissute piano, vorrei che questa notte non passasse mai. Racconti distrattamente di 'noi', poi parli di lei, poi il tavolo è piccolo e c'è gente, fai un gesto e mi trovo seduta sulle tue ginocchia come fossi una bambina, con le tue mani intorno alla vita per non farmi cadere. Come sottofondo c'è solo la tua voce, sparisce tutto: il rumore dei bicchieri, il vociare al bancone, Luigi che continua a chiederti d'andar via, l'odore di birra e il mio succo di frutta. |
Post n°847 pubblicato il 01 Dicembre 2006 da psike830
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JO
perché forse più bello che descrivere una grand’amicizia, è averne una.
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"...perchè le canzoni non ti tradiscono.
Anche chi le fa può tradirti,
ma le canzoni,
le tue canzoni,
quelle che per te han voluto dire qualcosa
le trovi sempre lì,
quando tu vuoi trovarle.
Intatte.
Non importa se cambierà chi le ha cantate.
Se volete sapere la mia,
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