Creato da superviserbese il 19/12/2005

VISERBALANDIA

Accidere ex una scintilla incendia passim (A volte da una sola scintilla scoppia un incendio) - Lucrezio

 

 

Rimini nord e' morta,l'hanno ammazzata!

Post n°204 pubblicato il 11 Dicembre 2010 da superviserbese
 


(questi attrezzi hanno preso il posto della falce e il martello)


Letto durante il consiglio di quartiere del 10/12/2010


12 anni fa',la prima volta che si candido' a Sindaco,Ravaioli
promise il piano strutturale nei primi 100 giorni di mandato,
lo promise perche' i suoi stessi elettori chiedevano a gran voce
un cambio di marcia sulle politiche urbanistiche che stavano
soffocando la citta'.Oggi dopo appunto 12 anni e piu' di 70
varianti al prg Benevolo quello tutt'ora vigente,e dopo
migliaia di nuovi appartamenti parassitari (parassitari nel senso
che a fronte di nuovi abitanti la logica vorrebbe che si creassero
anche piu' servizi,viabilita',asili etc che invece sono quelli di 20
anni)
questa maggioranza mattonara non ha piu' la legittimita'
per fare un nuovo psc a 3 mesi dalla fine del mandato,
vincolando le prossime amministrazioni di qualsiasi colore esse
siano
a portare avanti un progetto che non e' il loro.Sappiamo che tutto
questo fa' parte del solito giochetto,lo approva la giunta uscente
per levare dagli impicci la giunta entrante,di modo da toglierla
da ogni responsabilita' quando arrivera' un altro fiume di cemento.
Il solito giochetto con cui si prendono in giro i cittadini da decenni.
Il piano strutturale oltre ad essere l'ultima possibilita' per dare
risposta almeno in parte ai mille problemi della citta', dovrebbe
anche essere uno strumento di redenzione in extremis per la classe
dirigente che in 60 anni ha svenduto il nostro territorio, di fatto
stuprandolo e ingessandolo,eliminando qualsiasi possibilita' di seria
riqualificazione perche' ormai compromesso in gran parte,ma non
lo e',anche questa volta il lupo dimostra di non aver perso ne' il pelo
ne' il vizio.Per conoscere meglio il presente e capire il futuro spesso
basta andare a vedere quel che e' successo nel passato perche' come
si dice ''la storia si ripete''.E quindi faro' un breve riassunto storico
sull'urbanistica riminese:
Dopo la ricostruzione dell'immediato dopoguerra,nel 1954 il Comune
deve redigere un p.r.g. per l'intero territorio comunale,il verde
procapite nel 1954 dopo l'immediata ricostruzione e' gia' di 20 cm!!!
10 anni prima Rimini era chiamata la citta' giardino!
In Prg fu redatto dall'architetto Piccinato ed era un vero e proprio atto
di accusa al caos urbanistico creato.Piccinato voleva uno sviluppo in
grado di recuperare spazi, parchi verdi e servizi pubblici, nonche' i
nuovi tracciati dell'autostrada e della circonvallazione, ma non
passano sei anni che Melloni l'allora capo ingegnere del Comune e'
chiamato a redigere un nuovo P.r.g. che stravolge completamente la
'visione' di Piccinato e aumenta enormemente le cubature edificabili,
nasce un Piano regolatore da 50 milioni di metri cubi,il grattacielo
costruito nel 60', e' figlio di questo scempio.
L'idea di rendere tutto o quasi edificabile per abbassare la rendita
immobiliare non funziona anzi, da' spazio a speculatori e speculazioni
di ogni tipo, ma almeno allora si facevano ancora le opere pubbliche.
Dopo dieci anni nel 1964 l'industria turistica proprio per colpa del
degrado ambientale comincia gia' a dare i primi segni di cedimento.
Nel 65' il nuovo piano regolatore vuole ridurre di 2/3 le cubature
edificabili e predisporre parchi e nuova viabilita' ,dopo anni di dura
lotta viene approvato nel 1971,anche questo sarebbe stato in grado
di dare risposta ai problemi della citta' ma viene abrogato con una
variante generale nel 75',senza mai essere stato adottato!!!La maxi
variante naturalmente ando' nella direzione di un ulteriore
cementificazione.Poi la cementificazione degli anni 80' e il P.r.g. di
Benevolo adottato nel 94' e approvato nel 99',un piano regolatore
talmente stravolto che Benevolo se ne' ando' senza nemmeno firmarlo.
L'intento di Benevolo era quello di recuperare spazi all'interno della
fascia piu prossima al mare gia' abbondantemente cementificata
(a mare della Statale), per dare respiro ad
una citta' compressa,alla fine si e' arrivati a fare l'esatto contrario,
continuando a consumare e comprimere con orribili palazzi la fascia
turistica,invece di vedere il territorio nel suo insieme la scelta e' stata
ancora quella di continuare a svendere e schiacciare la nostra zona
piu' pregiata.
Oggi a 56 anni dal primo piano regolatore ci sembra di poter dire
con assoluta certezza che alla fine gli speculatori l'avranno ancora
vinta,troppi gangli importanti della citta' e della politica sono occupati
da gente in un modo o nell'altro legata al mattone per avere una svolta,
e agli altri evidentemente va' bene cosi,gli yesman in carriera se ne
fregano della citta',e' chiaro che chi comanda e' ancora il mattone,
a discapito dei cittadini,del territorio e dell'economia turistica,la nostra
bistrattata prima industria.

Questo piano strutturale a mio avviso e' indecente,e' di completamento,
nel senso che la devastazione di questi anni continuera' fino all'ultimo
centimetro, e' la fine del nostro tessuto sociale,della nostra economia
turistica e della qualita' della vita di Rimini nord,e' fatto su misura per i
soliti grandi imprenditori edili e non da' risposte serie ai problemi
fondamentali, tra cui avere una viabilita' adeguata e trovare spazi nella
fascia turistica,che invece si lascia morire senza tanti crucci.
Lo spostamento dell'autostrada e della ferrovia due dei nostri problemi
atavici non sono nemmeno presi in considerazione,nuove strade di
scorrimento nemmeno,ma allo stesso tempo si continua a costruire.
A Viserbella nei prossimi 3 lustri arriveranno 10000 nuovi abitanti,6000
automobili che messe in fila fanno altri 2 km di nuove vetture.
Per Viserba questo piano strutturale non cambiera' nulla,quel che di
verde e' rimasto e' gia da tempo preposto ad essere cementificato,
porta solo avanti la condanna che ci era stata inflitta nel 94',condannati
ad essere dormitorio e adesso si comincia con Viserbella e Torre Pedrera,
l'unica possibilita' che avremmo avuto sarebbe stato impedire la
cementificazione della Corderia, uno spazio enorme a due passi dal mare
che avrebbe risolto molti problemi, ma la nostra classe dirigente all'unisono
non ha mosso un dito,nemmeno i rappresentanti dei viserbesi
che e' la cosa che fa' piu' male,anche se ormai all'inadeguatezza dei
politici
viserbesi ci siamo abituati,mentre il territorio si impoverisce e la qualita'
della vita va' a picco loro fanno carriera,da che ricordo io,e' sempre stato
cosi!
Campus Venuti dice che ''si lega sempre il cavallo dove vuole il padrone'',
be' il padrone non intende cambiargli posto e la speculazione la fara'
ancora da padrone.
Il PSC della citta' dovrebbe partire dallo stop al consumo di territorio,
dallo stop alla monetizzazione degli standard e dal divieto di utilizzare i
proventi degli oneri di
urbanizzazione nella spesa corrente,per non creare un circolo vizioso in
cui la citta' e'  obbligata a crescere per pagare gli stipendi!A cosa serve
aumentare gli standars se poi si monetizzano?Solo a fare cassa,come e'
stato fatto in via Rolfini,una via larga 2 metri, dove 40 famiglie sono state abbandonate a se' stesse,si sono offerte di pagare loro stesse il parcheggio
ma nessuno li sta' a sentire,volessero fare un palazzo,avrebbero gia' avuto i permessi.
La nostra citta' dopo anni di stupri dovrebbe diventare esempio di
eco-sostenibilita', un luogo a misura d'uomo,con l'ambiente e la qualita' della
vita in primo piano,un luogo dove e' bello vivere.Se vogliamo continuare a
fare
turismo dobbiamo capire che la citta' deve essere accogliente e funzionale in
primis
per i propri cittadini,dobbiamo creare una citta' modello,il resto verra' di conseguenza,ma ci vuole
qualcuno che ci creda e che abbia credibilita',e questo qualcuno non siete
certo voi!
E poi,con il settore turistico,che e' il 70% del Pil cittadino in caduta libera,
quali prospettive
si aprono all'economia della citta' dei prossimi anni?Veniamo tutti a fare
gli assessori?
Pensare di trasferire cubature ricettive dalla zona a mare di Rimini sud a
quella a monte di Rimini
nord e' un'idea ridicola, solo un albergatore psicolabile oggi puo' pensare
di fare turismo al di
sopra della ferrovia,e sputtanare definitivamente una parte della citta' per riqualificarne un altra non
ci sembra cmq ne' equo,ne' saggio,
il ricettivo non arrivera' di certo,arrivera' invece altro residenziale,il quartiere dormitorio sara' realta',
ogni spazio verde al di sotto della Statale sara' cementificato,anche la pineta
e' una presa in giro,nella zona ci saranno ben piu' appartamenti che alberi
e l'area Carloni sara'
sacrificata in gran parte,alla faccia della volonta' dei cittadini.E questi sono i democratici,i progressisti!
A proposito si puo' sapere di chi sono le aree di atterraggio e quelle di
decollo?
Comunque,il quartiere dormitorio l'avete voluto voi e avete portato avanti
la vostra decisione con tenacia,e' una
scelta che non puo' essere condivisa ma voi siete abituati a fare come
vi pare,c'e' chi vi vota,
adesso mi piacerebbe sapere pero' con
che coraggio pensate che si possa fare turismo in un dormitorio,ditelo
ai piu' di 200 alberghi del quartiere 5 alle
centinaia di attivita' che vivono con il turismo in questa zona,diteglielo
che li avete condannati a chiudere i
battenti,che gli avete tolto anche la speranza,perche' non avete creduto
nelle potenzialita' turistiche di una zona
che con un po' d'amore e un po' di cura sarebbe stato un gioiello,un fiore
all'occhiello della citta',una volta lo era
e voi l'avete distrutta.
20 anni fa' c'erano 2000 alberghi in citta',oggi ne sono rimasti 1000,
entro due lustri ne rimarranno al
massimo 500,l'industria turistica e' morta,l'avete ammazzata con i vostri
palazzi e la vostra superficialita'.Ci
sono almeno 500 alberghi fuori mercato,che non hanno ne la possibilita' strutturale,ne' la voglia di riqualificarsi,
se l'amministrazione non ci crede piu' infatti,come puo' crederci un privato,
che deve investire soldi veri sapendo
di non riprenderli piu?Con questo Psc l'inadeguatezza della nostra classe
dirigente e' messa a nudo.Spero
che qualcosa vi faccia ritornare sui vostri passi,ma ormai vi conosciamo
troppo bene per sperare in qualcosa di
buono.
Finisco con una proverbio degli indiani d'america che sa' sintetizzare bene
il discorso che ho fatto,ossia ''LA RANA NON
S'INGOZZA MAI DI TUTTA L'ACQUA DELLO STAGNO IN CUI VIVE.
Voi,aggiungo io, con questo psc lo state facendo e noi non ve lo perderemo
mai.

 

 

 

 

 
 
 

Un piano strutturale...da ecomostri!

Post n°203 pubblicato il 02 Dicembre 2010 da superviserbese
 


Quanto si evince dal piano strutturale presentato in queste settimane nei quartieri ci lascia molto perplessi,
di piu',ci fa' rabbia,non si tratta d'altro infatti che dell'ennesima presa in giro.In particolare il trasferimento di cubature da rimini sud a Rimini nord,mira a trovare spazi da una parte per sputtanare definitivamente quell'altra e' l'atto definitivo che porta il quartiere 5 a diventare il dormitorio della citta',cosi come avevano deciso gia' qualche lustro fa' nelle segrete stanze del Palazzo,solo un albergatore psicolabile infatti pensera' di trasferire
cubature di ricettivo dalla zona a mare di Miramare alla zone a monte di Rivabella, Viserbella o Torre Pedrera,
mentre il residenziale quello si,coprira' ogni centimentro rimasto libero a mare della Statale fino al confine con Igea Marina,ovvero nei prossimi 15-20 anni arriveranno sulla costa del quartiere 5 piu' di 10000 nuovi abitanti, almeno 6000 automobili in piu' che faranno collassare definitivamente il nostro tessuto sociale,la nostra viabilita'
e la nostra economia turistica.Adesso ci aspettiamo che questa giunta spieghi bene ai piu' di 300 alberghi e alle
migliaia di attivita' che a Rimini nord lavorano con il turismo e gia' stentano ad andare avanti,che la scelta a tavolino e' stata quella di fargli chiudere i battenti,perche' come si puo' pensare che un quartiere dormitorio posso essere appetibile dal punto di vista turistico?Non si sono mai visti pullman di villeggianti diretti a Cinisello Balsamo!
Se pero' i nostri politici pensano il contrario,vengano loro a lavorare in queste condizioni,vengano loro,a vendere un prodotto di cui noi stessi ci vergognamo,
vengano loro in un tessuto sociale completamente cancellato,dove i cittadini
di Rimini nord sono diventati minoranza.
Avevamo bisogno che l'amministrazione credesse in noi, abbiamo sperato fino alla fine in un rilancio,chi e' rimasto l'ha fatto perche' ci credeva,gente con professionalita' acquisite in decenni di esperienza che senza bisogno di vincoli ci sarebbe rimasta volentieri nel settore, ma a questo punto il disegno e' compiuto,per noi anche questa volta ci sono solo palazzi, l'esatto contrario di quel che l'industria turistica chiede, Rimini nord che con un po' d'amore avrebbe potuto
essere un gioiellino,un fiore all'occhiello della citta', turisticamente chiudera' i battenti entro due decenni,la zona come la conosciamo oggi scomparira' e questo grazie alla grande visione di Palazzi Garampi.Complimenti

 
 
 

Ci mancavano solo gli adepti del comico milionario

Post n°202 pubblicato il 29 Novembre 2010 da superviserbese


Leggo ovunque di questi grillini,i grilli pensanti come si chiamano
tra di loro.Si danno un gran da fare nei gazebi e su questo c'e'
da ammirarli perche' trovare gente militante che da' forza
all'organizzazione del partito,non e' facile.
Il problema e' che i gazebi quando sono fini
a se' stessi servono a poco se non a farsi vedere in piazza!
Non mi stanno simpatici,a volte ci azzeccano,come chiunque spara nel
mucchio,ma che siano una proposta seria di cambiamento per ora
se lo dicono tra di loro.Avere la passione di fare qualcosa di buono
per la propria citta' non solo e' legittimo,ma e' una bella cosa,considerare
tutti gli altri delle merde perche' ci si sente unti dal Signore
e' cosa che non posso accettare,e' 5 anni che faccio come un matto
in quartiere per difendere e tutelare la nostra economia,la nostra qualita'
delle vita, la nostra storia,il nostro ambiente e la patente di brava persona
oltre che di buon politico non me la devono certo dare loro,(si vede che
la scuola,come quella del loro Guru e' quella comunista),
cosi come non posso accettare prese di posizione do' cojo cojo,su
argomenti che non conoscono,il caso di cui voglio parlare
in particolare e' del ''Comune di Viserba''.I nostri sono contrari,esattamente
come tutti gli altri partiti che guidano la citta',loro ancora non ci sono a
Palazzo Garampi ma a quanto pare si preparano e una gallina dalle uova
d'oro che rimpolpa senza avere niente in cambio le casse del Comune di
Rimini non se la vogliono lasciare scappare,non e' vero?Ci dimostrino il
contrario.
I cittadini del quartiere 5 interessati dalla
separazione hanno ragioni sacrosante per chiedere la ''secessione'',
dire come dicono loro in perfetta linea politica con il Pd che in questo
momento di crisi creare un altro Comune e' dannoso,vuole dire
semplicemente non aver capito nulla,non risidere nel quartiere 5,risiedervi
da poco e non sapere,oppure essere
in malafede.Il nostro problema cari grilli che al 95% avete sempre votato a
sinistra dando il vostro contributo allo sfacelo della citta',non e' questa amministrazione, questa in particolare ha fatto proprio schifo,ma noi e'
110 anni,dalla nostra nascita che veniamo trattati da sudditi,da mera
periferia cui non spetta nulla e francamente ci siamo stancati,che adesso
arrivino 4 fenomeni a decidere per noi, non ci va' proprio
giu'.Sapete cosa veramente non serve a Rimini?Un nuovo partito,prima
di tutto perche' un nuovo partito seguendo la vostra logica terra terra,
comporta ulteriori spese per lo Stato,il Comune,le Province e anche altre
poltrone e credeteci i cittadini non ne sentono davvero il bisogno,specie
se questo partito si pone sulle stesse posizioni di chi governa la citta' da
60 anni.I duri e puri cari grillini fateli con chi potete farlo,evitate di fare
di tutta l'erba un fascio,perche' una volta candidati ed eletti sarete
nell'agone politico anche voi e arrivera' un altro piu' duro e piu' puro.
Io non mi sento duro,pero' sono puro,si guardino gli atti e le cose
concrete che ho fatto per il mio quartiere pur stando all'opposizione,
io dopo 5 anni non solo non mi devo vergognare di nulla,ma anzi sono
orgoglioso di quel che ho fatto,vedremo se tra cinque anni i vostri eletti
potranno dirlo a testa alta come lo dico io.
P.s.-Da chi ha votato a sinistra per tutta la vita contribuendo a distruggere la citta',non si accettano lezioni,di nessun tipo!Fate basta di stare a sentire travaglio
 e santoro sono solo altri milionari che vi prendono per il culo...an la vi' incoura capi?!!!
Forza Comune di Viserba,abbasso i fenomeni de noialtri!

 
 
 

Si devono solo vergognare

Post n°201 pubblicato il 22 Novembre 2010 da superviserbese
 


(immagine di Viserba nel 2002)

(immagine di Viserba nel 2010)...e non e' ancora finita!

Guardando queste due immagini prese da Google Earth c'e' da
raccapricciare,l'opera della giunta si evidenzia in tutta la sua
schifezza e non e' finita,perche' nella foto non ci sono i lavori gia'
partiti in zona ''cross''per intenderci,non ci sono quelli della
corderia che a breve partiranno portando
altri 280 appartamenti e non c'e' il nuovo supermercato con
palazzine annesse costruito sulla via Sacramora.(e ho evidenziato
solo i palazzi a mare della Statale).E dopotutto
questo scempio,se chiediamo un marciapiedi o un sanpietrino
ci guardano come avessimo chiesto la luna.Cari amministratori
dei miei stivali voi di dovete solo vergognare...altroche'!A pensare
in che mani siamo vengono i brividi.V-a-f-f-a-n-c-u-l-o!

 
 
 

Primarie PD?Vota un candidato sano

Post n°200 pubblicato il 19 Novembre 2010 da superviserbese

Finalmente una luce illumina il panorama del centro-sinistra,
Maria Cristina
Gattei si candida alle primarie,che si svolgeranno il 12 dicembre,
contro Gnassi,contro Fabbri e contro Arlotti,che sono il vecchio e
l'attuale.
Cristina la conosco bene,e' la ''mia'' Presidente nell'associazione
BastaMerdainMare e Vice-Presidente del Centro di Servizio per il
volontariato della Provincia di Rimini.Una vita dedicata all'amore
per il territorio,alle battaglie costruttive contro i progetti malsani
delle amministrazioni che si  sono succedute ,qualcuno se la
ricorda ancora incatenata per giorni e giorni ad un albero in Piazza
Ferrari.La Signora in  questione ve lo garantisco ha le palle,in questi
anni da Presidente di BastaMerdainMare
l'associazione ha fatto passi da gigante,riuscendo il 24 febbraio di
quest'anno a far cancellare e ridisegnare un prg delle fogne (sbagliato
e di basso profilo che avrebbe condannato la citta' e la sua economia),
approvato solo 4 anni prima, nel 2006,qualcosa che detto cosi puo'
sembrare facile,ma che nella realta' e' stato  un evento piu' unico che raro.
In questi anni da suo fedele scudiero ho potuto imparare tante cose e per
questo non la ringraziero' mai abbastanza.Una persona corretta,
integerrima,graziosa nei modi e nell'aspetto ma tenace,ben lontana
dai mattonari funzionari di partito,quelli che si presentano come il nuovo
e sono li da quando erano bambini,che non hanno mai fatto nulla e ancora
peggio,mai detto nulla contro lo scempio,quelli che la politica la fanno per
mestiere.Vi sembrera' strano che io di chiara fede berlusconiana possa
sponsorizzare chicchessia per le primarie della sinistra cittadina,ma avere
Cristina Gattei candidato Sindaco,sarebbe una svolta per la politica cittadina,
piu' che una svolta,un inversione ad U!!!Peccato che sia di sinistra!!!
Gli elettori di centrosinistra,quelli che lo sono per scelta e non per ''mestiere'',
in questi anni sono stati presi in giro,insieme a tutta la citta',da politicanti da 4 soldi
con profili mediocri,che hanno avuto ben presente i palazzinari e i grandi
interessi di pochi,be' la Gattei sarebbe davvero la scelta giusta per cambiare rotta,senza ombra di dubbio il migliore candidato sindaco della sinistra cittadina che si ricordi. E allora il 12 dicembre,andate alle primarie e votate Cristina Gattei candidato Sindaco del centro-sinistra.

 
 
 

Viserba Comune?Magari!

Post n°199 pubblicato il 11 Novembre 2010 da superviserbese
 


Leggi l'articolo

 
 
 

L'insulsa politica degli eventi

Post n°198 pubblicato il 29 Ottobre 2010 da superviserbese
 

Mentre in citta' con ottusa ostinazione l'unica politica turistica
che viene portata avanti e' quella degli eventi , il mondo
intorno a noi si riqualifica e concretizza progetti che a noi
cittadini ormai abituati ad essere considerati di serie B
sembrano impossibili.
Mentre Rimini anche quest'anno spendera' centinaia di
migliaia di euro per l'orrendo carrozzone del Capodanno
Rai che da' della nostra immagine l'esatto contrario di quel
che avremmo bisogno, i nostri concorrenti Riccione in primis,
portano avanti progetti di riqualificazione che gli fanno fare
il salto di qualita' e li proiettano verso standards qualitativi
che noi possiamo solo sognare,meravigliosi lungomari
pedonali, un isola a 3 km dalla costa e persino una funivia
che dal porto colleghera' il mare alla collina.Questo per dire
che la politica degli eventi non puo' sopperire al degrado
urbano e una citta' turistica ha invece in primo luogo la
necessita' di essere accogliente e vivibile,gli eventi sono un
surplus,un palliativo,i soldi vanno messi prima sul territorio,il
vero evento sarebbe avere una citta' bella da vivere e da
visitare.Se pensiamo ai soldi pubblici spesi in questi anni per
avere comici, cantanti e starlet e guardiamo la situazione della
nostra fascia turistica ci si rende conto di come l'insistere sulla
costosa politica usa e getta degli eventi sia soltanto una delle
tante scelte sbagliate di una maggioranza che in 12 anni non
ha saputo fare niente che non fossero palazzi,rotonde e centri
commerciali e che ci ha relegato a meta turistica da week-end.
C'e' il bisogno ormai ineludibile per la nostra citta' e per la nostra
fascia turistica vecchia e abbandonata a se'stessa di riqualificarsi,
di ridisegnarsi,c'e' la necessita' di lavorare sulla qualita' della vita
e sul territorio,tutto il resto sono solo ostinazioni di una classe
dirigente ormai distante anni luce dai cittadini e dal comune sentire,
una classe dirigente che la citta' non si puo' piu' permettere.

 
 
 

Se si puo' ancora dire...questo non e' umano!Bastaaaaaaaaaaa

Post n°197 pubblicato il 21 Ottobre 2010 da superviserbese

 
 
 

W Bastamerdainmare

Post n°196 pubblicato il 21 Ottobre 2010 da superviserbese

 
 
 

Mandarli a lavorare...questo e' un bel ''Project''

Post n°195 pubblicato il 02 Ottobre 2010 da superviserbese
 


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Nelle foto opere di Santiago Calatrava...ben altro spessore...
con tutto il rispetto!

E' paradossale che una citta' che ha nella mancanza di spazi
e in un urbanizzazione brutta e sconsiderata i suoi peggiori
crucci,pensi di rifarsi l'immagine costruendo un grattacielo
di 100 metri,al posto di una piazza.In una realta' normale
bisognerebbe prima di tutto prendere atto di questo,e il piano
strategico che ha impegnato centinaia di persone che ci hanno
creduto, per ore ed ore non puo' certo venir seppellito cosi.
Che la cartolina di Marina centro non sia solo un problema
di arredi urbani e' evidente,ma un altro grattacielo simbolo
di Rimini sembra piu' una presa in giro alla stessa classe
dirigente di questa citta',perche' effettivamente se ci si
pensa,quale simbolo puo' rappresentare meglio la nostra mediocre
classe dirigente
se non la massima espressione del mattone,un grattacielo,per
giunta al posto di uno spazio pubblico,incredibile,per darci
la zappa sopra i piedi e' difficile pensare a qualcosa di meglio.
In realta' non siamo contrari a prescindere,tutte le citta' piu'
moderne del mondo vanno verso
l'alto e lo fanno perche' in questo modo si liberano spazi per
ridisegnare la citta',in una citta' che vuole cambiare in meglio
i grattacieli si devono fare al posto dell'esistente pero',magari
accorpando alberghi e residenziale,non al posto di uno dei
pochi spazi pubblici della zona piu' pregiata della citta'.
Alcune opere archittettoniche sono loro stesse un richiamo turistico
per migliaia di persone,ponti,musei,cattedrali,stazioni ma devono
arricchire il territorio e dubitiamo molto che un palazzo in piu'
possa arricchire la citta'.Il fallimento dei Project e' solo
l'ultimo fallimento di una politica fatta di menzogne.
La Murri,il teatro,lo stadio,la questura,la novarese,la Diredaua,
la nuova cartolina di Miramare,solo promesse al vento nello
stile menzoniero a cui ci hanno abituato questi politici da
strapazzo.Il vero cambiamento che serve alla citta' sarebbe
avere finalmente gente seria che governa per la citta' e per
i cittadini e non per le grandi speculazioni immobiliari
e i centri commerciali,il vero cambiamento arrivera' solo
dopo che i riminesi avranno spazzato via l'attuale inadeguata
classe dirigente.

Gabriele Bernardi
Consigliere Pdl al Quartiere 5

 

 

 
 
 

Gli interventi strutturali alle scogliere...che angoscia!

Post n°194 pubblicato il 30 Settembre 2010 da superviserbese
 


C'e' una buona notizia e due cattive per i viserbesi.
Quella buona e' che l'intervento alle scogliere si fara',
quella brutta e' che gli ingegneri idraulici che hanno
approvato il progetto (manca ancora una firma),hanno preteso
che l'intervento essendo sperimentale duri solo 4 mesi o giu'
di li,il tempo di farsi finalmente un'idea di come funzionino
le nuove barriere soffolte e saranno riportate ante operam
qualsiasi sia l'esito,buono o cattivo e questa ci sembra una
stronzata enorme,come gia' detto infatti una volta valutato
il ''lavoro'' delle nuove scogliere soffolte,se il risultato
fosse negativo saremmo chiaramente tutti dalla stessa parte
nel chiedere il ripristino,ma se il risultato fosse positivo,
riportare tutto ante operam,per rifare lo stesso lavoro un altra
volta e spendere 3 volte tanto,ci sembra un idiozia bella e buona,
ma questo argomento lo tireremo fuori quando avremo valutato tutto,
a primavera inoltrata.Un altra brutta notizia e' che il Comune
non ha altri progetti da sperimentare,quindi se andra' male dovremo
restare in questa situazione chissa' per quanto ancora.Noi come
detto piu' volte non ci siamo mai ancorati al progetto in se',
abbiamo chiesto insistentemente una soluzione ai problemi di erosione,
e insabbiamento che attangliano la qualita' della vita e l'economia di
Viserba,la risposta che ci hanno dato e' stata in primis un ''lavoraccio''
fatto male con mezzi non consoni stile do' cojo,cojo e poi questo
progetto del geologo Faina,per noi questo o un altro sarebbe stato
uguale,chiediamo la soluzione del problema,non abbiamo le conoscenze
per dire se sia la soluzione ottimale o no,noi
chiediamo solo la soluzione che non puo'  che arrivare da sperimentazioni
e progettualita',aspettiamo quindi l'esito dell'esperimento che dovrebbe
cominciare a novembre,ma nel frattempo chiediamo di valutare tutti
insieme senza ottusita' ,nuovi progetti per nuove sperimentazioni alternative.

 
 
 

Il moralista a cena con la mafia bulgara

Post n°193 pubblicato il 29 Settembre 2010 da superviserbese


L'onestone Di Pietro beccato (con foto) a pranzo con mafiosi bulgari
e terroristi assassini di bambini

Il Fazioso | 26 marzo 2010

Super scoop di Panorama che in prima pagina piazza un clamoroso
"Di Pietro e il mafioso, le prove dei contatti fra Tonino e un boss
bulgaro assassinato a Sofia".

Viene pubblicata una foto dell'agosto 2002 in una località sul Mar
Nero, in una serata per un concorso di bellezza locale.

Di fronte a Di Pietro (indicato con il numero 2) c'è Ilia Pavlov, braccio
economico della criminalità organizzata

42 anni, uno dei più noti e controversi Paperoni dell'Est che, sette
mesi dopo, verrà assassinato da un cecchino che da settanta metri
lo colpisce dritto al cuore. Un'esecuzione in piena regola, che mette
fuori gioco un boss con cui era meglio non litigare. E soprattutto
ben conosciuto anche da Fbi e Cia, tanto che in un dossier riservato
dell'ambasciata americana a Sofia, datato 1998, si parlava
apertamente «di sospetti di riciclaggio, furti e omicidi commessi
nell'ambito di società riconducibili a Pavlov».

Alla sua destra (indicato con il numero 1) Ahmed Dogan, ex
terrorista e ora leader di un partito, noto per brogli

Nel 1986 è stato infatti arrestato perché considerato responsabile
di parecchi attentati, tra cui il più grave è quello del 9 Marzo del
1985, alla stazione di Bunovo, non lontano da Sofia, in cui morirono
sette persone, tra cui due bambini. Dogan rimane in carcere solo
sei mesi e due settimane, nonostante una condanna a dieci anni,
perché nel 1989, con la caduta del comunismo in Bulgaria,
gli concedono l'amnistia. Appena uscito di galera si reinventa la vita
come fondatore del Dps e, infischiandosene delle regole del gioco,
va a caccia di voti con eccessiva disinvoltura. Così eccessiva quella
sua disinvoltura che la Corte Costituzionale bulgara annulla, per
evidenti brogli, migliaia di voti all'estero raccolti in Turchia nelle
roccheforti di Dogan

Alla sua sinistra Ivan Slavkov (numero 3), assistente di Dogan

diventerà poi assessore del Dps a Varna. Peccato che il 17 ottobre
del 2008 Slavkov venga arrestato per sfruttamento della prostituzione,
§riciclaggio e traffico di droga e sia tuttora in carcere, visto che i
magistrati lo considerano il capo di un'organizzazione criminale di
un'ottantina di persone.

Di Pietro parla di foto neutre, non spiega perchè eralì nè cosa lo
univa a tali commensali. Cosa sarebbe successo se uno del Pdl
fosse stato fotografato con mafiosi e assassini di bambini?

Secondo lo schema di Travaglio, chi è amico di mafiosi è mafioso o no?

 

 
 
 

Tonino,il moralista di sta' ceppa!

Post n°192 pubblicato il 29 Settembre 2010 da superviserbese

 


A cena con Bruno Contrada nel 1992...il moralista della ceppa

Cmq da uno con una faccia cosi...cosa ti puoi aspettare...
L'italiano signor dipietro,studi l'italiano,la smetta di far
ridere quando parla,non e' dignitoso per nessuno avere
gente in parlamento che non parla l'italiano,non le sembra?

di Maurizio Tortorella

Non c'è solo Pavlov. Nel passato dell'ex pm restano molte zone d'ombra
inesplorate. A partire dalle sue strane dimissioni dalla magistratura per
arrivare ai bilanci dell'Idv. Passando per i collegamenti con i servizi.
Non soltanto italiani

Lo dicevano già alcuni cronisti nei primissimi anni Ottanta, quando
ancora era un giovane ispettore e per le strade di Bergamo, pistola
alla mano, arrestava i sequestratori: Antonio Di Pietro fa rima con
«dietro».
Non avevano tutti i torti e lo dimostra anche il nuovo caso della
fotografia sulla copertina di Panorama, che lo ritrae in compagnia del
boss bulgaro Iliya Naidenov Pavlov: che cosa si nasconde «dietro»
l'ex poliziotto ed ex magistrato, oggi leader dell'Italia dei valori?
Spesso un mistero: esattamente come è stato ai primi di febbraio,
il Corriere della sera ha mostrato le foto di una sua antica cena
accanto a Bruno Contrada, l'ex numero tre del Sisde condannato
per mafia, e ad altri agenti segreti. Anche due mesi fa Di Pietro non
ha spiegato quasi nulla.

La storia dell'ex magistrato più famoso d'Italia, indiscutibilmente,
contiene alcuni retroterra inesplorati. Non soltanto nel suo passato
più remoto, là dove le biografie lo dipingono prima umilissimo operaio
in Germania, poi tecnologicissimo dipendente dell'Aeronautica militare,
quindi intraprendentissimo segretario comunale nel Comasco. Ma
soprattutto nei suoi anni presso il tribunale di Milano, dove approda
come sostituto procuratore nel 1985 e nel febbraio 1992 esplode
come motore di Mani pulite, l'inchiesta più sconvolgente nella storia
italiana. La stagione eroica per Di Pietro si chiude alla fine del 1994,
con improvvise e strane dimissioni dalla magistratura. Un mistero.

Su quell'intrigo si accendono alcuni processi a Brescia e Di Pietro viene
accusato di concussione. I pm Fabio Salamone e Silvio Bonfigli
scoprono dalla voce dell'imprenditore Giancarlo Gorrini, all'epoca
proprietario della Maa assicurazioni, che Di Pietro gli ha chiesto molti
favori: prestiti personali per circa 100 milioni di lire, la cessione di una
Mercedes usata che ne valeva altri 50, l'assegnazione di una casa a
favore della moglie Susanna, un lavoro per il figlio Cristiano...

Perché quei piaceri? Non si saprà mai: l'attività investigativa di Salamone
e Bonfigli viene bloccata da una serie di ostacoli e nessun procedimento
riesce mai ad andare oltre l'udienza preliminare. Tranne uno: quello che
si chiude nel gennaio 1997 con una sentenza del giudice Francesco
Maddalo. In quel caso, però, Di Pietro non è l'imputato, ma la parte
civile, il danneggiato. Gli imputati sono Cesare Previti e Paolo Berlusconi,
rincorsi (e assolti) dall'accusa di estorsione per averlo indotto ad
abbandonare la toga. Ma la sentenza rivela: «È indubbio che i fatti
raccontati da Gorrini si sono realmente verificati; e alcuni rivestivano
caratteri di dubbia correttezza». Soprattutto visto che a compierli è
stato un magistrato «diventato nell'immaginario collettivo l'eroe
nazionale e il punto di riferimento dell'azione giudiziaria contro
la corruzione».

Il 10 marzo, quando escono le motivazioni della sentenza, i quotidiani
quasi non se ne accorgono. Pare sussistere una protezione nei
confronti dell'ex magistrato, come se si volesse preservarne l'immagine
immacolata. Eppure, l'assoluzione è durissima proprio con lui: «Questi
episodi» scrive Maddalo «rischiavano di prospettare un sistematico
ricorso del Di Pietro ai favori di Gorrini, il quale peraltro alla data del
novembre 1994 risultava già condannato per appropriazione indebita».
E ancora: «Alcuni di questi atti erano decisamente idonei a un'iniziativa
sul piano disciplinare» che non è mai arrivata da parte del Csm.

Misconosciute, la sentenza Maddalo e la vicenda Di Pietro-Gorrini sono
state sepolte sotto versioni edulcorate, che appaiono quasi identiche sui
blog di Di Pietro e di Marco Travaglio, il suo giornalista supporter. Tanto
che c'è chi ipotizza che il secondo sia ormai divenuto il grande suggeritore
del primo.

Poi c'è il capitolo dei rapporti fra Di Pietro e i servizi segreti, e anche
questo è complesso. Non c'è solo il caso Contrada. Nel luglio 1995 Di
Pietro viene interrogato da Salamone, a Brescia, e gli annuncia il suo
«progetto strategico per il futuro». Testualmente, è «la direzione del
Sisde, per ricominciare da dove ero rimasto». Ma anche questa

rivelazione resta senza alcun approfondimento.

Poi ci sono i viaggi che Di Pietro fa negli Stati Uniti, tra 1995 e 1996,
dove i critici pm ipotizzano contatti con ambienti vicini ai servizi. E non
se ne sa quasi nulla. Così come nulla si sa del viaggio di Di Pietro alle
Seychelles, nel 1984, sulle tracce del latitante Francesco Pazienza
coinvolto nel crac dell'Ambrosiano. Perché il magistrato bergamasco Di
Pietro diventa un segugio internazionale? Cosa cerca? Ha tentato di
capirlo anche Gianfranco Lenzini, l'avvocato milanese che da anni
tutela i piccoli azionisti dell'Ambrosiano, ma la sua richiesta di poter
visionare il fascicolo processuale è stata respinta dal tribunale. Perché?
Altro mistero.

Infine, resta la politica. E qui gli avversari di Di Pietro gli criticano la
gestione personalistica dell'Idv. Del resto, fino al dicembre 2009 i
bilanci, secondo il vecchio statuto, dovevano essere approvati solo
dal presidente, cioè da Di Pietro. E lui ha sempre gestito la cassa con
la tesoriera Silvana Mura, un'amica di famiglia ex commerciante di
biancheria a Chiari (Brescia). Così, critiche sempre più puntute si sono
affollate sui misteri dei bilanci dell'Idv. A partire dai primi soldi ricevuti
in donazione, nel 1998, da Maria Virginia Borletti: 954 milioni di lire che
la nobildonna ha destinato al movimento, ma non sono mai stati
registrati nella sua contabilità almeno fino al gennaio 2009.

Con il nuovo statuto, varato appena un mese prima dell'ultimo
congresso, Di Pietro ha cercato di parare il colpo. E ha affidato
l'approvazione dei bilanci a un ufficio di presidenza. Però ha stabilito
che sia il presidente (e lui solo) a nominare il tesoriere. Così poco è
cambiato: perché è il tesoriere che gestisce i bilanci, su mandato
vincolante di Di Pietro.

Con che coraggio e che faccia un tipo del genere possa permettersi
di fare la morale a chicchessia rimane un mistero.

 

 

 

 

 

 
 
 

Tra mattonari e...democratici!

Post n°191 pubblicato il 29 Settembre 2010 da superviserbese
 

A pochi mesi dalla fine del mandato e'
evidente che chi nel Pd e' contro la
politica mattonara viene messo
all'angolo e se si puo' definitivamente
estromesso.
Sarebbe questa la democrazia con la quale
ogni volta si riempiono la bocca quando
pretendono di dare a noi le solite
spocchiose lezioni non richieste?
In questi anni urbanisticamente parlando
ne sono state fatte di tutti i colori,non
sarebbe il caso di fare basta?Non c'e' un
limite?Chi e' in giunta per il primo mandato
puo' accettare di tenere la stessa strada
senza fiatare?Chi rappresenta i cittadini
puo' votare piu' di 70 varianti al PRG?A
quanto pare si.La gente non ne puo' piu' di
politiche urbanistiche parassitarie che umiliano
il territorio, i cittadini e la loro qualita'
della vita.Rimini ha un deficit di impianti
sportivi,verde,asili e viabilita',abbiamo
marciapiedi e piste ciclabili da terzo mondo e
ha una zona turistica che e' in assoluto la piu'
brutta nell'arco di svariati chilometri,
solo gente che ha sbagliato lavoro puo' pensare
di continuare in questo modo,facendo arricchire
ancora di piu' i soliti noti dei grandi gruppi
immobiliari e lasciando a cittadini ed operatori
commerciali e turistici servizi insufficenti,da
pagare, e una citta' sempre meno vivibile e sempre
piu' brutta e povera.
C'e' la necessita',il bisogno imprescindibile di
cambiare rotta sulle politiche urbanistiche, perche'
lo chiede tutta la citta',ma anche perche' la
situazione,palesemente non e' piu' sostenibile,
e il cambio di rotta ci dovra' essere per chiunque
vinca le prossime elezioni.Le capriole e le
piroette degli indignati dell'ultima ora,che sono
saliti tardi sul treno degli anti-cemento e ci salgono
ora non si sa' bene per quale motivo ci interessano poco,
meglio tardi
che mai comunque,ma troppo tardi.E' importante che la
classe dirigente di questa citta' e gli elettori capiscano
che una citta' grigia,brutta ed ingessata e' una citta' che
non ha piu' niente da dire ne' da' dare e sarebbe meglio per
tutti cominciare ad iniettare qualita',a cominciare dalla
classe politica che non puo' piu' essere composta da da
sprovveduti funzionari di partito che non hanno mai lavorato
in vita loro e non hanno la minima idea di quel che serve alla
citta' reale,ci vuole gente piu' legata alla nostra economia
reale,gente che abbia piu' occhio per i cittadini
e la citta' e meno per i mattonari e i Cda.Le voci che all'interno
del Pd si oppongono vengono messe all'angolo mentre sono
in realta' l'unico barlume di luce in mezzo a tanto grigiore.
Il Partito Democratico...appunto!!!

 
 
 

Scogliere...si ricomincia

Post n°190 pubblicato il 28 Settembre 2010 da superviserbese
 

Dei lavori alle scogliere di Viserba da mesi non si sa' piu' niente.
I lavori lo ricordiamo dovrebbero risolvere uno dei problemi piu'
gravi della nostra economia turistica,della nostra immagine e della
nostra qualita' della vita,ovvero la melma e l'insabbiamento che da
anni si formano nei nostri specchi d'acqua,lasciando le due scogliere
davanti alla fossa dei mulini a medio mare.
Lo scorso 20 maggio il Sindaco ha promesso che i preventivati lavori
alle scogliere si faranno in autunno,speriamo che nulla sia cambiato
nel frattempo perche' la zona melmosa si e' ulteriormente allargata,
seppur l'ultimo intervento effettuato abbia apportato ottimi risultati,
vanificati pero' in parte dai lavori per la condotta di via Polazzi,
che hanno creato un vero e proprio effetto palude.Gli interventi
strutturali alle scogliere sono imprescindibili anche a detta di tutti
i tecnici che finora si sono espressi in diverse sedi, la cittadinanza
e gli operatori chiedono quindi che si vada avanti senza ulteriori
esitazioni perche' sono due anni che la cosa rimbalza da una parte
all'altra.
A distanza di qualche mese pero',memori delle difficolta' primaverili
chiediamo se si sia presentato infine quel progetto esecutivo che il
servizio tecnico di bacino doveva valutare.Chiediamo l'esito della
valutazione e quindi una data di partenza dei lavori.
Inoltre,il Sindaco parla di abbassamento delle scogliere per soli
3-4 mesi,per poi riportare la situazione ante operam,questo ci lascia
un po' perplessi, chiediamo invece che una volta effettuati i lavori si
valutino i reali benefici e che si ripristini la situazione ante operam
solo in caso l'intervento non ''lavori'' bene,cosi come dice il buonsenso.
Che senso avrebbe infatti ripristinare l'intervento nel caso i benefici ci
fossero realmente,per poi spendere in futuro altri soldi per lo stesso
intervento?
Sul tema chiederemo di avere a breve un Consiglio di Quartiere, cosi che si
possano rassicurare i cittadini e gli operatori sull'effettiva volonta' di
portare a termine l'intervento come esposto a noi, in sede di Quartiere
dai tecnici competenti.

 
 
 

IL COMUNE DI VISERBA

Post n°189 pubblicato il 22 Settembre 2010 da superviserbese
 


A turno,politicanti senza arte ne' parte appaiono sui
giornali dichiarandosi contrari alla separazione di
Rimini Nord da Rimini.Capiamo che per chi e' cosi
fuori dal sentito dei cittadini sia difficile capire
per che cosa si sta' lottando,comunque non si preoccupino
i nostri,chi di loro e'residente nell'area del futuro
Comune potra' votare ed esprimere un si o un no,chi
invece non e' residente si attacchera' al tram.
Rivendicazioni astruse come l'unita' d'Italia non c'entrano
un granche' e donotano quantomeno un po' di confusione,confusione
che a dirla tutta e' evidente in alcuni soggetti,che cambiano
partito come si cambiano le mutande,una volta al giorno!
La classe dirigente di Rimini nord non vale niente,lo ha dimostrato
sul campo,ma se restassimo nel Comune come chiede chi con i nostri
soldi vuol continuare a fare Palas e palazzi per extracomunitari,
saremmo sempre considerati una periferia,cosi come e' sempre stato.
Dopo 110 anni Rimini nord e' stufa,e' stufa di essere trattata
da Cenerentola ed e' stufa,non ne puo' piu',di sentirsi dire
cosa dovrebbe fare da chi di Rimini nord non e',e che parla cosi,
tanto per difendere lo status quo.L'avvocato Giulianelli e tutto
lo staff del Comitato stanno portando avanti una battaglia sacrosanta
grazie alla quale se vinceremo saremo finalmente liberi e per un fine
cosi nobile non ci faremo certo distrarre dai lamenti astrusi di
una politica vecchia che non rimpiangiamo affatto.

 
 
 

Un centro culturale per Rimini nord

Post n°188 pubblicato il 01 Settembre 2010 da superviserbese
 


Viserba e' ormai diventata un Comune nel Comune con molti problemi
che si sono accumulati in un trentennio di abbandono,
tra questi pero' molti sono facilmente risolvibili,basterebbe solo
un po' di sana buona volonta'.Si sente sempre piu' la necessita'
di avere un centro culturale,specie dopo quello che ha subito il
nostro tessuto sociale nell'ultimo decennio.C'e' l'esigenza per
i cittadini di avere un luogo da adibire alla cultura e alla
conoscenza,alla raccolta e alla progettazione di una nuova Viserba
che sappia valorizzare la nostra identita'. Il federalismo demaniale
portera' alla citta' tra le altre cose anche la ex caserma della Guardia
di Finanza,in Via Mazzini,nel cuore di Viserba,subito dietro la zona
commerciale,l'ampio cortile potrebbe servire al mattino anche come parcheggio
allievando i problemi attuali e allo stesso tempo regalare alla
zona qualcosa di molto importante dove attraverso spettacoli teatrali,mostre,
racconti e filmati si potrebbe creare un luogo della memoria ma anche molto
molto di piu'.Ad oggi associazioni qualificate e bipartisan ben radicate
nel territorio non aspettano altro.
Un'altra opzione sarebbe riqualificare gli interni dello stabile attualmente
in parte riservato dallo IAT e dalla Polizia Municipale,uno stabile
sul lungomare in zona ampiamente frequentata non sarebbe male per un
Centro Culturale,la riqualificazione a norma del primo piano attualmente
lasciato colpevolmente in disuso costerebbe poche decine di
migliaia di euro e non penso che la Provincia,la proprietaria dello stabile
non possa fare uno sforzo,anche perche' si tratta della zona turistica e lo stabile
non brilla certo per il decoro.C'e' in ultimo un altra possibilita',anche questa
a costo zero per le casse comunali.La barbara e insulsa cementificazione della Corderia
di Viserba comporta alla proprieta' diversi oneri,uno tra i quali e' la
riqualificazione del mulino che ampliato doveva essere adibito a nuova sede del Quartiere
ma che vista la loro abrogazione puo' benissimo servire ad altri usi,
il mulino e' un luogo magico gia' di per se' vista anche la sua storia e il suo
significato per Viserba come per tutta la zona nord e sarebbe davvero meraviglioso
poter ripartire da li.Come si vede facciamo proposte serie e concrete per i cittadini
che aspettano solo un si o un no e francamente non riusciamo a capire perche' debba
essere sempre no,anche quando come in questo caso non si toccano nemmeno le casse del Comunali.
Non sara' perche' lo chiediamo noi?!

 
 
 

Tra deliranti e nullafacenti

Post n°187 pubblicato il 30 Agosto 2010 da superviserbese
 


Dovremmo anche ringraziarvi?Ma andate a
lavorare,fareste una cosa che non avete
mai fatto e capireste il valore dei soldi,nel
frattempo la classe dirigente di questa citta'
si vergogni,la sua inadeguadezza e' talmente
evidente da essere stucchevole.Blah!
Azzeccatissimo lo slogan,Nato grande.Per VOI!

 
 
 

Il nulla

Post n°186 pubblicato il 12 Agosto 2010 da superviserbese


Una realta' turistica ha come prima imprescindibile necessita' quella di essere
accogliente,vivibile,con un alta qualita' della vita,in buona sostanza una citta'
che vuole fare turismo deve regalare ai proprio ospiti un sogno, farli evadere per
il tempo delle vacanze dal solito tran tran quotidiano,mostrandogli una citta' a
misura d'uomo, curata e manutenuta anche nei piccoli particolari,una realta' che
valorizza quel che ha, e fa' di tutto per tenere il passo delle grandi concorrenti,
regionali,nazionali ed internazionali.
Quello che abbiamo davanti agli occhi a Viserba,ma in tutta Rimini nord e' invece
una situazione assurda fatta di degrado, superficialita' e ignoranza.
Una realta' la nostra uguale a 50 anni fa' solo piu' vecchia,piu' depressa e piu'
popolata.Negli anni,ogni richiesta,ogni priorita' del quartiere e' stata puntualmente
elusa,oltre ad un paio di decine di migliaia di nuovi abitanti qui non e' cambiato nulla.
Quello che stupisce di piu' pero' non e' la mancanza dei grandi interventi strutturali
come ad esempio lo sfondamento della Diredaua e l'allargamento delle Mazzini,Caprara,Domeniconi che consentirebbe di creare un arteria alternativa ai lungomari,ormai conosciamo bene i nostri amministratori,sappiamo bene come la loro parola non valga nulla lo sapevamo gia' qualche lustro fa' che non avrebbero fatto nulla di quanto promesso,e quindi non ci meraviglia,cosi come non ci meravigliamo che gli yesman di partito che dovrebbero rappresentare gli elettori o quelli che considerano il primo problema della citta' il rumore siano quelli che fanno carriera,d'altronde come meravigliarsi,quando la prova piu' evidente
e' l'assessore al turismo della Regione,che dopo aver fatto quello ha fatto alla citta' senza mai  essere stato eletto da nessuno si e' ritrovato a Bologna.Con quali meriti?Possiamo chiederlo? Quello che stupisce e che addolora e' invece la concreta sensazione di abbandono,quello che fa' piu' male e toglie la speranza e' vedere i rappresentanti di maggioranza, (senza alcuna differenza tra giovani e vecchi),non dire nulla,anzi dare del visionario a chi lamenta problemi evidenti e concreti,come se tutto andasse bene cosi,mentendo sapendo di mentire.Da qualche
settimana agli orrori viserbesi,tra marciapiedi distrutti o assenti si e' aggiunto un piccolo grande problema facilmente risolvibile,un marciapiede tra la ormai defunta piazza Pascoli e la via Roma,costruito negli anni 50',perde pezzi,occorre
una mezz'ora di lavoro, e' possibile trovarvi rimedio o non dobbiamo piu' contare nemmeno sulla manutenzione ordinaria? Come si fa' a fare turismo in queste condizioni?A tut'oggi il marciapiede e' stato sistemato,ringraziamo per la celerita'!

Gabriele Bernardi
Consigliere Pdl al Quartiere 5

 

 
 
 

Primo corso di educazione per Grilli!

Post n°185 pubblicato il 09 Luglio 2010 da superviserbese

Nei giorni scorsi Cristina Gattei Presidente di BastaMerdainMare,sentendo i grillini parlare della necessita' della separazione fognaria nella nostra citta' ha mandato al Corriere questo testo,
come potrete vedere i seguaci del comico quello di ''te la do io l'america'' per capirci hanno risposto
insultando...BUONA LETTURA


Da umili osservatori del volontariato ambientalista cui apparteniamo vorremmo fare alcune considerazioni sulle recenti dichiarazioni del Movimento 5 stelle in tema di fogne e separazioni delle reti.

Premesso che, sempre da osservatori esterni, consideriamo il successo elettorale del Movimento alle regionali (oltre 9%) un preludio ad una rivoluzione dei futuri equilibri politici la delegazione grillina sarà una spina nel fianco della prossima maggioranza (qualunque essa sia).

I seguaci del comico (ormai politico) forti di non voler collaborare con chi ambisca a responsabilità di governo sicuramente raccoglieranno tutti i voti di protesta e malcontento e se riuscirà a replicare la formula della condivisione attuata sul Blog-Grillo rappresenterà una proposta valida (se pur confinata a sole velleità teoriche di un movimento di sola opposizione).

E se i prossimi candidati a sindaco della maggioranza saranno i due o tre resi noti, la strada per i grillini sarà tutta in discesa.

Ma veniamo al punto, in qualità di volontari attivisti ecologisti che operano sul territorio da anni, nel solco di quelle idee che in bocca a Grillo-padre sembrano autentiche rivoluzioni, ma che in realtà sono scontate e assolutamente già assodate nella prassi da chi da anni fa politica ambientalista nel quotidiano silenzio di una città che cresce in autonomia senza bisogno di leader carismatici.

Alcune dichiarazioni del Movimento che tuonano sui giornali suonano abbastanza pericolosamente. E' pur vero che le tante ineccepibili battaglie condotte "anche" dai grilli, nella loro innegabile logicità vanno sì portate avanti ma nel rispetto di quanto è già stato fatto e si sta facendo da anni sul territorio.

I tanti volontari che lavorano senza sedere sulle poltronissime di Palazzo Garampi e che hanno fatto la ricchezza morale e culturale di questa terra con il loro spirito civico (e ovviamente non stiamo parlando solo di noi) subiscono e temono nel veder "rastrellato" in un unico faldone, il risultato di tante battaglie di civiltà operate per l'ecologia, la cultura e il futuro di questa città.

Come orde barbariche armate di fiaccole e forconi, infatti, talvolta questi "informatici poco informati" sembrano scalare le classifiche del populismo alla vecchia maniera, muovendosi nelle fragili e alquanto logore istituzioni, come elefanti nella nota cristalleria.

Pare in taluni proclami persino riecheggiare la medesima dialettica della prima lega lombarda (naturalmente declinata a sinistra) e, pure se salutiamo la secessione delle fogne assolutamente con maggior favore della secessione padana di anni fa, l'analogia stilistica ci spaventa.

Ci spaventano ancor di più le ingenuità e le incompetenze (ci riferiamo in particolare alla tematica-fogne citata recentemente dai grilli) che si promuovono come fautori di una "rivoluzione già avvenuta" e proponendo un piano di sdoppiamento già votato ( 18/2/2010) dal Consiglio Comunale ed il cui piano di fattibilità è già in fase di studio!!!!

Dettagli non da poco per chi ambisce a certi incarichi.

Pur condividendo le denuncie di sprechi e iniquità delle amministrazioni nella realizzazione delle opere pubbliche inutili e costose e del campanilismo delle città di Rimini e Riccione (forse mal coordinate da una provincia distratta o assente) oggi alle prese coi pasticci dei Pala- congressi, si rimane ammutoliti sentendo proporre come una "grande idea" realizzare una nuova piscina a Rimini dopo che Riccione si appresta a realizzarne una quarta di portata olimpica (svendendo un parco col meccanismo perverso del motore immobiliare).

Ci si domanda infine come si possano far proclami in merito ai piani provinciali dei rifiuti, allorché ci si candidi alla guida del solo comune capoluogo (che ha limitato potere in materia).

Tanti interrogativi che tutti insieme destano un poco di preoccupazione in chi ha già fatto esperienza di tante eclatanti " discese in campo"

Far proprie tutte le istanze popolari raccogliendo il malcontento di comitati e cittadini, è positivo e importante, ma non tutto fa " brodo elettorale", o almeno non dovrebbe.

Ci appelliamo quindi alla responsabilità di tutti a non distruggere ciò che è stato fatto per sola foga di animare la "zuffa politica".

Non trasformiamo il dibattito politico in un gran groviglio di problemi e battaglie di civiltà, dipanato con la competenza dei "clienti del Bar dello Sport" anche perché in consiglio comunale non ci saranno né Grillo né Travaglio a riportare in linea il dibattito.

Ci auguriamo che tutte le legittime battaglie che questi cittadini intendono abbracciare, superino il populismo dei forconi e siano affrontate nel rispetto di quel volontariato che la fatica e il sudore dell'attivismo di frontiera lo ha già sperimentato, anche per non rendere vani i fragili, ma fondamentali risultati che sono già stati raggiunti.

Per l'associazione
M.Cristina Gattei -presidente - Bastamerdainmare

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Questa la risposta indegna
Rimini
Insulti ridicoli contro il 5 stelle
In riferimento alla lettera pubblicata sul Corriere di rimini di mercoledì 30 giugno con il titolo "Confusione e populismo su fogne e ambiente" vorrei fare una considerazione .Nessun esponente del PD cittadino sarebbe stato bravo quanto M.Cristina Gattei Presdiente del Comitato Bastamerdainmare a sparare insulti disarticolati e ridicoli contro il Movimento a 5 stelle di Rimini.Davvero brava .Si meriterebbe proprio un bel posto nelle liste del PD per le prossime amministrative.Come gli esponenti dei vari PD e PDL usa il solito ritornello dei voti di protesta per spiegare il successo del Movimeto 5 stelle .Alle elezioni regionali eravamo l'unica lista con un vero programma .A Rimini il programma lo stanno scrivendo e lo scriveranno i cittadini partecipando ai nostri incontri nei quartieri .Questo la gente lo capisce,la Presidentissima evidentemente no .Non ci sono le segreterie dei partiti a dare ordini .Nel nostro movimento ognuno conta uno.Cara Presidente M.Cristina Gattei continui così e una bella poltrona non gliela toglie nessuno.Su non sia timida,non è questo che vuole?
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Questo quello che il grillino scrive sul blog dei grilletti
Inviato il: domenica 4 luglio 2010 10.28
La lettera del Presidente di Bastamerdainmare mi ha fatto piuttosto incazzare.
Qualcuno l'ha addata nei file del forum. Potete leggerla.
Abbiamo scritto al Corriere. Oggi era
pubblicata nella rubrica della posta. Servirebbe una lettera al giornale ogni
giorno per insultare chi ci attacca in questo modo. I giornali
devono capire che se ci criticano gli risponderemo sempre. Più siamo meglio è.
Non sto parlando di risposte ufficiali (che tra l'altro questa volta forse
servirebbe), ma di una sorta di sdegno dal basso. Se ci insultano rispondiamo a
decine alle redazioni dei quotidiani. Prepariamoci perchè PD-PDL
strumentalizzeranno tutto e tutti per screditarci.
Sfoghiamoci in massa contro i giornali. Una piccola azione che migliora anche
l'umore e fa scaricare i nervi. Rappresentiamo (almeno) il 10% dei riminesi.
Difendiamo noi e loro.
Elmetto in testa. Schiena dritta. Testa alta.

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Questa la mia risposta
Nel leggere la bieca risposta che il seguace del Grillo forse
mal consigliato ha dato
alla Presidente di BastaMerdainMare e VicePresidente delle
associazioni di volontariato riminesi,siamo rimasti un po' perplessi.
intendiamoci,li conosciamo,non ci aspettavamo molto di piu',ma ci
dispiace che l'ignoranza
intesa proprio come mancanza di conoscenza,mischiata al rancore
fondamentalista tipico di chi si atteggia a salvatore della patria ma
che nel migliore dei casi verra' votato da un cittadino su 10 possa
creare autogol simili e parlo di autogol perche' con parole del genere,
con offese personali ci si sputtana da soli.Ci dispiace davvero che una forza che speravamo potesse portare qualcosa di nuovo nel panorama politico riminese,
si sputtani cosi,non rispondendo alle domande poste dalla
Gattei,ma insultando vantandosene pure e incitando a seguire il suo esempio.Sarebbe questo il nuovo che avanza,insultare i volontari
ed il volontariato ambientalista?Cominciamo bene!Giusto un anno fa' di
questi tempi un gruppo di seguaci del Comico ci chiese
udienza per sapere qualcosa di piu' sul sistema fognario,argomento
talmente vasto e complesso
che forse li deve avere lasciati attoniti,ma questo e' scusabile,lo e'
meno il fatto che ora vengano a dare lezioni a noi.Non chiediamo loro
piu' umilta',la troveranno da soli quando si scontreranno
con la realta' dura e cruda,se fosse per me gli darei ora le chiavi della
citta' per 5 anni,sicuro come sono che poi non ne sentiremmo piu'
parlare.E non chiediamo loro nemmeno di andare a spluciare chissa'
quale occulta documentazione,ci mancherebbe altro,ci basterebbe che
leggessero i giornali e che prima di parlare magari capissero quello che
hanno letto.Dire ad esempio che Rimini ha bisogno della separazione
fognaria e' ormai come dire che se si gira il rubinetto rosso esce l'acqua
calda,se i nostri salvatori,portatori del vero pensiero unico e perfetto si
fossero istruiti un po' di piu' invece di straparlare ed insultare saprebbero
che il 18 febbraio 2011 per Rimini e' una
data da ricordare,sapete cos'e' successo?E' successo che il consiglio
comunale tornando sui suoi passi (meritoriamente) ha rinnegato il PRG
delle fogne approvato nel 2006 che parlava di condotte
a mare e ci ha dato ragione,cambiando indirizzo ed optando per la
separazione totale del nostro sistema.Se quel giorno invece di
inginocchiarsi in adorazione verso maestrale in direzione Genova,fossero
stati presenti o almeno attenti lettori saprebbero che questo
risultato e' stato ottenuto da semplici volontari che per 20 anni hanno
detto e scritto sull'argomento e che hanno avuto come primo bisogno
quello di svegliare le intorpidite  coscienze della citta',di
rompere un muro d'omerta' e tutto senza l'aiuto degli unti dal Signore.
Se chi si candidera' per voi,varra' un centesimo di quel
che vale Cristina Gattei,potrete esserne fieri ma per ora quel vediamo
e sentiamo assomiglia piu' ad un tracotante fondamentalismo che ci
riporta ad anni tristi per il paese e di cui francamente nessuno sentiva la mancanza.L'insulto gratuito alla persona non e' cosa di cui andare fieri e'
sintomo di debolezza ed ignoranza,quando viene fatto ai danni dei semplici
cittadini e' maleducazione,quando viene fatto ai danni di cittadini
che usano il loro tempo libero,volontariamente,stressandosi e facendosi
un culo cosi per la citta' e per i cittadini e' semplicemente vigliacco.Sappiamo
che rispondere alle domande quando non si sanno le risposte
e' dura,la sinistra cittadina spesso finge di non capire,a quanto pare voi no,
ma se ci si vuole candidare un minimo di preparazione la si deve avere e ve
lo dice uno del Pdl,un altro che non ha interesse a poltrone,poltroncine e
posti al sole e che al contrario di quel che pensate,spera possiate portare
via piu' voti possibile ad un sinistra che non ha piu' niente da dire,se pensate
che gli attacchi vi arriveranno dal Pdl vi sbagliate di grosso,il
vostro partito con a capo un milionario che vende pure i dvd sul suo blog e
che ora sara' a Porto Cervo a spassarsela,per noi e' una manna,
pochi mesi fa' grazie a voi abbiamo vinto in Piemonte,domani,sempre grazie voi,libereremo Rimini e chissa' quant'altro.Voi per noi siete come la Nutella,se non ci foste,bisognerebbe inventarvi...altroche'!
P.s.La ricerca spasmodica della poltrona non e' propria della Gattei,infatti voi siete
li a sgomitare per un posto o due in consiglio comunale,mentre lei piu' placidamente
e gratuitamente fa' volontariato....e basta!An'avi' propi .......!Hola
P.s."L'elmetto da pacifisti convinti quali siamo lo lasciamo volentieri a voi,
noi al massimo usiamo il Baygon!

 
 
 

Il Blog di Gabriele Bernardi

 

CE LA FAREMO

aaa 002 - Copia (2)

 

POESIE...VISERBESI

E strolg ad Viserba

E cnusiva la merda da l'udour
e l'urtiga de tat.
(L'astrologo di Viserba)
(Conosceva la merda dall'odore
e l'ortica al tatto).

Pirinela

Pirinela sota i cop e mustreva e cul ma tot,
una dona u la' sgride' pirinela use' mase',
use' mase' t'una cantoina la rube' una galoina
la rube' un pizoun,pirinela le' ande' in prisoun.

 
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