Etnicarchia

Ciao
Seve
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UN COMUNE ED UNA VALLE PER I CAMUNI

Mi presento, mi chiamo Torri  Antonio faccio parte dell’associazione Alpini Padani;
Vorrei esporre le forti preoccupazioni e rabbie per ciò che sta affliggendo i nostri comuni, le nostre frazioni nella nostra Valle Camonica. I principali problemi che verrò ad esporre più avanti sono molteplici che vanno dalla mal gestione delle nostre infrastrutture del nostro patrimonio agricolo forestale e il degrado quasi inarrestabile delle nostre città principali ad esempio Darfo non per colpa dei cittadini (che continuano a pagare con i loro soldi servizi resi a terzi senza scrupoli) ma di coloro che con la scusa di un buonismo comunista interessato e una dignità fatta di vuoto, ipocrita tolgono a noi camuni le case comunali che servirebbero alle giovani coppie  che si sposano in chiesa o in comune; Per far si che il percorso matrimoniale non inizi gia indebitata con mutui alti che addizionate a tasse e aumento del caro vita e uno stipendio basso svantaggiano gia l’inizio della vita coniugale in generale con o senza figli difficile. Lo stesso discorso si potrebbe fare  con le famiglie camune gia ben consolidate che si stanno indebitando oppure non riescono ad arrivare a fine mese, se non c’è la possibilità di dare una casa almeno di agevolarli con aiuti economici concreti come molti comuni li fanno a terzi… .
I nostri anziani lasciati in balia di truffatori, disonesti e istituzioni che dimenticando i loro sacrifici nel dopo guerra per ricostruire la nuova Valle Camonica e con ipocrisia non danno un aiuto concreto lasciandoli con una pensione da fame e tasse da vergogna; mentre “ALTRI” che senza cittadinanza lavoro e non voglia d’integrazione…. ricevono servizi gratuiti, case popolari aiuti farmaceutici costosi (medicinali…pannolini..ecc) assenteismo fiscale e tasse che a noi CAMUNI ci costa molto.
Le nostre infrastrutture che sono poco competitive e mal gestite con un’a pressione fiscale forte e aiuti mancanti non ci dovrebbero stupirci se le chiusure sono imminenti.
Coloro che dovrebbero aiutarci dove sono?
I nostri figli, giovani sempre meno protagoniste della nostra società, con poche scuole che servano a introdurli nel mondo lavorativo, con scuole specifiche ma conclusivamente inutile (forestali…, ecc) con costi alle famiglie alti e con nessuna possibilità di trovare lavoro specifico della scuola scelta, dimenticando che la VALLECAMONICA può offrire varie possibilità di lavoro valorizzando tutto il territorio.
Ci sarebbero molte altre cose di cui vorrei parlare come la delinquenza e la prostituzione ma con le proposte per cambiare il COMPRENSORIO si potranno risolvere senza che la gente stessa ritenga che la rivolta violenta sia l’unica uscita, per far si che la nostra società CAMUNA CRISTIANA (LAICA E NON) possa ritrovarsi libera di scegliere il proprio destino e consapevole di avere un grande potere che è quello di scegliere il suo cammino.
Quindi chiedo a tutti coloro che vorranno prendere coscienza di questo testo capiscano che si può cambiare la nostra VALLE.
 La vallecamonica può cambiare grazie alla buona volontà dei camuni che ci credono.
Tutto ciò che stato scritto fino adesso è frutto della consapevolezza che i camuni devono essere cittadini di serie A e non di serie B , poiché sono loro che con sacrifici , tassazioni mandano avanti la VALLECAMONICA.

LE PROPOSTE SONO:

1. aiuto alle giovani coppie sposate (in chiesa e non)con una casa comunale per agevolarli nel cammino del matrimonio
2. Per la crescita demografica delle nostre città, frazioni dare un contributo sostanziale alle famiglie che decidono di accrescere il proprio nucleo con aiuti finanziari perché senza figli non c’è futuro.
3. Aiuto alle famiglie che non riescono arrivare alla fine del mese con uno stipendio basso.
4. più concretezza per gli anziani dandogli più sicurezza e aiuti finanziari
5. le nostre infrastrutture bisognose di interventi drastici senza più compromessi
6. Le nostre imprese in generale che necessitano interventi e meno tassazioni…, ecc per renderle competitive.
Meno agevolazione per chi non ha cittadinanza o è contrario all’integrazione, ed espulsione immediata per coloro che con un comportamento violento non sono idonei alla nostra società insieme a cittadini che pur avendo ottenuto la cittadinanza li proteggono.

Se qualche cittadino avesse altre idee o ampliare questo documento può mettersi in contatto con me al numero XXXXXXXXXXXXX (contattate me...)
Spero che ciò scritto apra una nuova coscienza e posso in qualche modo dare voce a noi che tutti i giorni ci battiamo per la nostra cultura e per il benessere della VALLECAMONICA.

In fede
TORRI GUILLERMO ANTONIO (1/12/2007)