Creato da: francesco_v2 il 05/02/2010
l'ideale ed il reale pensieri in moto perpetuo

i bambini il nostro futuro

Aiutare e sostenere i bambini... tutti!!!

di fronte ad avvenimenti infami

indignarsi non BASTA!!!

 

Occorre agire ADESSO!!!

POLIZIA DI STATO

TELEFONO AZZURRO

DON FORTUNATO DI NOTO

non vergognarti di denunciare

domani potrebbe essere tardi!!!

 

diversamente abile, e se toccasse a te?

LA SINDROME DI DOWN NON E' UNA MALATTIA.
LE PERSONE CON LA SINDROME DI DOWN NON CERCANO UNA MEDICINA, VOGLIONO SOLO ESSERE TRATTATE COME GLI ALTRI !!!
IL 93% DEI CONTATTI NON COPIERA' QUESTO MESSAGGIO....
SPERO CHE TU CHE STAI LEGGENDO ORA VOGLIA FAR PARTE DEL RESTANTE 7% CHE METTERA' QUESTO MESSAGGIO NELLA SUA BACHECA !!

 

Due mie vecchie amiche di blog

precedente, della mia vita di prima

insomma... evviva cè l'hanno fatta

hanno pubblicato, io corro a leggerli

sono uno spasso nel loro blog.

questo libro è certamente all'altezza del

loro acume.

Erba e Sara sono felice per voi.

Vi auguro di cuore uno splendido

successo.

 

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donna con te

 

 
 
 
 

LE FIGARO

 

 

 
« giocando con un AIKU:marionette »

rottami di pensieri.

Post n°27 pubblicato il 04 Settembre 2010 da francesco_v2

è importante avere amore anche per i propri rottami,

li recuperiamo , cambiamo l'ordine, rimescoliamo

e creativamente diamo forme nuove ad

antiche sofferenze.


Questo è quanto risponde la mia nostra cara amica, PSICOALCHIMIE ad un commento nel suo blog, rifletto che se  amassimo realmente noi stessi questa semplice verità sarebbe la conduzione normale della nostra vita; recuperare tutto di noi anche la sofferenza per transustanziarla in altro, in forza per crescere, per mutare quello che sembrerebbe un preordinato destino di sofferenza, useremmo il dolore come forza propulsiva per il cambiamento.

Non è così. La maggior parte di noi non ne siamo capaci.





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Commenti al Post:
francesco_v2
francesco_v2 il 06/09/10 alle 00:06 via WEB
sai più che vivere l'attimo o oltre vivere l'attimo occorre anche agire per le prospettive con piena coscienza del nostro passato, altrimenti giustificheremmo il consumo sfrenato del momento fine a se stesso senza alcuna capacità progettuale, in ogni cosa è importante il suo proprio equilibrio, sapendo che ogni istante è la somma degli istanti precedenti, sarebbe bene modulare i comportamenti affinchè si perpetui quella condizione della nostra vita che ci rende soddisfatti di noi stessi, oppure ci spinga verso il cambiamento voluto. grazie per il tuo passaggio spero che tu ritorni. ciao Frà
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pier_me
pier_me il 06/09/10 alle 00:26 via WEB
concordo pienamente cn l'analisi e le risultanze da te espresse. il senso del mio intervento era sul vivere come attimo di "elicità" come segno di scoperta aldilà dei reni inibitori che il passato proprio a prescindere dalla positività possa incidere. cmq voglio arrivare di conseguenza...anche se più rischioso d'un navigatore (soggettivo), che avere la certezza dell'arrivo. (soggettivissimo:) ciao Pì ;)
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pier_me
pier_me il 06/09/10 alle 00:27 via WEB
c'ho la efe mosci :)
(Rispondi)
 
 
 
 
francesco_v2
francesco_v2 il 06/09/10 alle 00:36 via WEB
sai proprio questo pomeriggio vengo da una lunga riflessione con un mio amico sui cambiamenti dei costumi dei modelli e del rapporto con la sessualità, in confronto tra la nostra generazione del 61' ed i giovani di adesso, perciò sottolineo che l'importanza di vivere l'attimo è essenziale purchè questa sia inquadrata all'interno di una struttura morale solida e comunemente condivisa, altrimenti non è una emozione che si vive ma un mero consumo fine a se stesso e del resto questo fenomeno lo osserviamo nella bulimia consumistica che ha caretterizzato la fine del secolo scorso. non preoccuparti per gli errori di ortografia, ne faccio anche io e capita quando si scrive di getto senza rileggere :-)), ciao carissimo a presto Frà
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