Creato da: francesco_v2 il 05/02/2010
l'ideale ed il reale pensieri in moto perpetuo
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i bambini il nostro futuroAiutare e sostenere i bambini... tutti!!! di fronte ad avvenimenti infami indignarsi non BASTA!!!
Occorre agire ADESSO!!! non vergognarti di denunciare domani potrebbe essere tardi!!! I MIEI LINK PREFERITI.diversamente abile, e se toccasse a te?LA SINDROME DI DOWN NON E' UNA MALATTIA. Due mie vecchie amiche di blog precedente, della mia vita di prima insomma... evviva cè l'hanno fatta hanno pubblicato, io corro a leggerli sono uno spasso nel loro blog. questo libro è certamente all'altezza del loro acume. Erba e Sara sono felice per voi. Vi auguro di cuore uno splendido successo. Area personale- Login
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ANGELO d'ARRIGOAngelo è l'Uomo che insegnò a volare alle aquile. Lui fu un Uomo ancora più straordinario delle sue stesse imprese, oggi vive ancora nei nostri cuori, nei cuori di quanti ebbero il privilegio di essergli Amico. La Sua Opera oggi continua attraverso la fondazione a lui dedicata, hanno già costruito scuole per i bambini sulle Ande, il campo volo di Fiumefreddo che lui volle è dedicato alla Sua Memoria. Io non so dire, forse non voglio dire altro perchè custodisco con grandissima gelosia ogni istante, ogni parola che mi disse, i suoi racconti, come quando con il suo deltaplano finì sui cavi dell'alta tensione, ci facemmo tante risate. Non cè un modo per descrivere un Grande, la Sua Opera e la Sua breve vita lo raccontano. Visita la fondazione e se ti va di donare qualcosa sai che sarà usato con Amore per Amore. Angelo ovunque tu sia io ti abbraccio forte.
Post n°22 pubblicato il 27 Giugno 2010 da francesco_v2
Sono da te a farti dimenticare. Sono da te a baciarti perchè sia il nostro domani ancora splendidido e madido soddisfatto di ogni tuo desiderio dell'anima e del corpo. Sono da te a baciarti perchè l'arcobaleno che alberga il tuo cuore trovi la strada del cielo più azzurro e sereno. Splendida creatura, intrecciata con fili d'oro e di luce ricamata di sogno portami con te questa notte e poi ancora tutte le notti che verranno. Consolazione e speranza, voluttà e pazienza. Lasciami albergare il tuo cuore, aggiungi miele ai miei pensieri. Si io ti copro di baci finchè sfinito e ebbro di te incontrerò il tuo sguardo e perdendomi in te saprò di avere lenito per un istante l'arsura. E' la vita che riprende il suo corso. testo: All right reserved. immagini: scaricata dalla rete di autore ignoto, chiunque avanzi diritti intellettuali sull'opera è pregato di contattarmi per mezzo della mailbox sul profilo principale.
Post n°21 pubblicato il 26 Giugno 2010 da francesco_v2
Eteree volute di fumo disegnano il buio. Nella notte un pensiero sale verso la luna bianca come la tua pelle. Morbidi cuscini al posto dei tuoi fianchi ed un sorriso disegna la mia bocca.
Post n°20 pubblicato il 19 Giugno 2010 da francesco_v2
Post n°19 pubblicato il 03 Giugno 2010 da francesco_v2
La musica è una di quelle forme d'arte forse tra le più complete, lo scopro questa sera riascoltando gli U2, è bellissima la musica in ogni suo genere. Dal barocco al rock, ho un batterista jazz in famiglia, chissà perchè non ho mai imparato uno strumento, mancanza di tempo? forse... è un un motivo, però immaginare di fare del proprio corpo uno strumento con il canto oppure emettere melodie che suscitano emozioni così forti è una libidine, cè un rapporto credo tra il piacere della musica ed il piacere erotico, quanti di noi non hanno mai avuto una colonna sonora nei momenti più belli? già perchè la musica quando è sentita dà un piacere così intenso che non si può descrivere, proprio come un orgasmo. ho deciso da grande suonerò il sax contralto quando sarò in pensione ormai visto la mia veneranda età. io voglio suonare il sax contralto e lo farò. E' una promessa a me stesso ed in settimana ne comprerò uno.
Post n°18 pubblicato il 28 Maggio 2010 da francesco_v2
Se dovessi accostarti ad un fiore io penserei ad una dalia, sfaccettature, tesori e misteri nascosti tra le pieghe di mille petali. Ti abbraccio sury, sei una donna davvero speciale. un bacio via web, sich! ti voglio bene amica mia.
Post n°17 pubblicato il 20 Maggio 2010 da francesco_v2
QUESTA NOTTE ANTONIO OLTRE ALLO SCIOPERO DELLA FAME SARA' INCATENATO DI FRONTE AL TRIBUNALE DI TORINO PER PROTESTA CONTRO UNA SENTENZA INFAME CHE COLPISCE NORMALMENTE OGNI GIORNO MIGLIAIA DI PADRI. ONORE AD ANTONIO CHE STA LOTTANDO PER LUI PER IL DIRITO DI SUA FIGLIA A NON RESTARE ORFANA E PER IL SUO DIRITTO NATURALE AD ESERCITARE LA SUA PATERNITA' CHE SI SOSTANZIA NELL'AMORE DI UN PADRE VERSO IL SUO STESSO SANGUE. SIAMO IN TANTI CON TE STASERA ANTONIO, TI HO SENTITO SERENO E DETERMINATO POCO FA AL TELEFONO, MI DISPIACE ANTONIO MI DISPIACE DI NON POTERE ESSERE ACCANTO A TE FISICAMENTE NELLA CITTA' D'ITALIA CHE PIU' DI OGNI ALTRA AMO. SONO E SIAMO CON TE, FABIO BARZAGLI MI HA MANDATO L'ARTICOLO PUBBLICATO SUL SOLE 24ORE SULLA TUA PROTESTA. DI SEGUITO IL LINK. http://quotidianonet.ilsole24ore.com/cronaca/2010/05/19/333948-protesta_angelo_padre_separato.shtml TI RICHIAMO TRA UN PO' ANGELO IL TEMPO DI FINIRE QUESTO POST, SEI TUTTI NOI, PER QUELLI CHE CE L'ABBIAMO FATTA (QUASI), E PER QUANTI DI NOI SONO RIMASTI ALLO SBARAGLIO. E PER TUTTI QUELLI CHE VEDO PASSEGGIARE IN SOLITUDINE PERENNEMENTE CON IL CELLULARE IN MANO A MANDARE MESSAGGI CON L'ARIA TRISTE, A CHISSA' CHI, A QUANTI HANNO AFFOGATO LA SOLITUDINE TRA LE BRACCIA DI UNA BIONDA GIOVANE E STRANIERA, A QUANTI HANNO AFFOGATO LA SOLITUDINE NEL BICCHIERE. ANGELO SEI TUTTI NOI E TUTTI NOI SIAMO CON TE QUESTA NOTTE SUL SELCIATO DEL TRIBUNALE DELLA TUA STUPENDA CITTA' ALLA QUALE LEGO TRA I RICORDI PIU' BELLI DEL MIO ULTIMO ANNO, SUPERGA, IL PARCO DEL VALENTINO E LA VIA CERNAJA, E LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA... NON RICORDO I NOMI MA SOLO BELLEZZA ED EMOZIONI. SEI ME QUESTA SERA ANGELO CHE AFFOGO NEL LAVORO LA MANCANZA DEL DIRITTO ALL'AMORE DATO E RICEVUTO E DEI MIEI FIGLI QUELLO PER CUI AVEVO LOTTATO ED INVESTITO I MIEI ANNI MIGLIORI E LE MIE MIGLIORI RISORSE. TI ABBRACCIO ANGELO SONO CON TE STANOTTE E LE NOTTI CHE VERRANO. PAZIENZA; COSTANZA; PERSEVERANZA; RINGRAZIO L'AVVERSARIO (MAI NEMICO) CHE MI INSEGNO' QUESTE TRE SEMPLICI ESSENZE E CHE TU IN QUESTI MESI ANGELO HAI PROFUSO NELLA LOTTA PER L'AFFERMAZIONE DEL DIRITTO NATURALE NEGATO ATTRAVERSO L'USO DISTORTO ED ARBITRARIO DI QUELLO CHE POMPOSAMENTE E FALSAMENTE I GIURISTI CHIAMANO DIRITTO. CHE PERO' VA SCRITTO CON UNA D MINUSCOLA. A QUANTI VOGLIONO LEGARSI E SOSTENERE QUESTA NOTTE ANGELO 380 324 1773 FRANCESCO VECCHIO
Post n°16 pubblicato il 15 Maggio 2010 da francesco_v2
A quanto pare il segno della vergine corrisponde al segno del bufalo nell'oroscopo cinese e che io sia molto affascinato da questa antica civiltà deturpata anzi snaturata dal cinquantennio socialcapitalista, è fatto noto ai miei più intimi. poco si salva in Cina dell'antica sapienza eccetto i monasteri ormai ridotti a meri monumenti ad uso e consumo dei controllatissimi turisti, con annessi reliquari di cianfrusaglie da vendere come si trattasse di chissà quali preziosi, ciò non ostante se si è in grado di girare oltre i luoghi per turisti si trovano facilmente mercati rionali e negozi di antiquariato dove è possibile trovare materiale di pregio, dall'ambra scolpita ai kimono di seta purissima ricamata a mano e bronzi in cera persa raffiguranti i tipici soggetti della mitologia cinese. In effetti la maggior parte della antica sapienza di questo straordinario popolo forse è maggiormente conservato all'estero che non in patria, gli spaghetti, i fuochi d'artificio, e quanto arrivò in europa spercorrendo la via della seta aperta dal veneziano Marco Polo. pernondimeno stasera mi viere da grattare il cervello con un argomento futile, l'oroscopo che guarda caso coincide in linea di massima con il canone che mi usa il tradizionalissimo segno della vergine al quale sembra io appartenga. non ci credo però non si sa mai.
Oroscopo Cinese - Bufalo Segno zodiacale: BUFALO I nati del Bufalo sono dotati di una notevole pazienza ma quando raggiungono il limite di sopportazione possono andare su tutte le furie. Generalmente sono estremamente precisi e metodici; quando sono concentrati su un lavoro detestano essere disturbati. Le capacita' di concentrarsi e di riflettere a fondo sui termini di un problema li porta spesso a realizzare nuove scoperte o ottenere posizioni di prestigio all'interno di aziende multinazionali. Il loro difetto e' la previdibilita' e l'intolleranza verso comportamenti anomali o sopra le righe.
Post n°15 pubblicato il 03 Maggio 2010 da francesco_v2
Tag: alienazion, attenzione, aula, costume, crescita, diritto, disagio, famiglia, figli, futuro, genitore, giovanile, giustizia, infamia, ingiustizia, lavoro, legge, minori, naturale, parentale, paternità, psicologia, sindrome, sociale, società, studio, tribunale L'INFAMIA ELEVATA AL RANGO DI GIUSTIZIA. E' da settimane che seguo lo SCIOPERO DELLA FAME condotto dal mio amico Angelo Grasso in quel di Torino, sciopero della fame intrapreso quale via pacifica alla protesta per l'infame ingiustizia di vedersi SOTTRATTE LE FIGLIE LEGALMENTE dalla ex moglie polacca e dalla di lei madre; tutto legalmente per carità la pia donna che fa la dentista e certamente guadagna qualche misera somma (da dichiarare al fisco), applica la sentenza del tribunale civile di Torino e non fa più incontrare le figlie al padre che si è visto derubato, non di tutto ma della vita stessa. Non sono rari questi casi in Italia, ormai i dati parlano chiaro si tratta di una emergenza sociale spesso per come è stato ampiamente dimostrato, causate da false accuse e prese per verità incontaminate da stuoli di professionisti tra avvocati (disinteressati) psicologi (ligi alla deontologia professionale) e giudici incolpevoli dato che dis_applicano la legge sull'affido condiviso secondo una interpretazione aliena agli stessi interessi dei figli. Il perno ruota attorno ad un periodo semplice "CON PREVALENTE PERMANENZA PRESSO IL DOMICILIO DELLA MADRE" in pratica hanno aggirato l'ostacolo riaffermando nella pratica quoditiana l'affido esclusivo, perchè resta nella discrezionalità della madre NON organizzare feste e festini proprio nel giorno di visita, e se fioccano le denunce tra trenta anni ne parliamo se va bene. Tornando ad Angelo, io resto allibito di fronte alla lettera di un padre che ho ricevuto oggi e che pubblico con il suo consenso qu' di seguito ed integralmente. Torino, 3/5/2010
Quali sono i commenti o i consigli che si possono dare ad un padre come siamo ormai a migliaia in Italia e che versa in queste condizioni? Il sostegno morale non basta più, urge una riforma immediata della legge perchè non possiamo più appellarci alla clemenza del giudice, quì vige una dis_cultura che vede noi padri detentori del solo diritto di metterci gli spermatozoi (così mi disse una infermiera all'uscita della sala parto alla nascita della mia prima figlia) e del dovere di dare tutto ciò che abbiamo anche a costo di patire la fame, anche quando si tratta di (nutrire) una povera dentista. Non è certo dallo sconforto però il luogo da cui dobbiamo muovere le nostre azioni, ma dall'idea che questa manica di avvocati, psicologi e giudici STANNO COSTRUENDO UNA SOCIETA' CHE NON RICONOSCE PIU' L'IMPORTANZA DEL RUOLO EDUCATIVO DEI PADRI NELLA VITA DEI FIGLI. Non ci basta più lo sdegno, lo stupore, occorre altro, le associazione ed i movimenti siamo tutti troppo frazionati e si sente la mancanza di un qualsiasi coordinamento, condizione che ci rende politicamente deboli e socialmente inefficaci. Il mio auspicio è quindi quello che oltre a stringerci tutti accanto ad Angelo facendo nostro il suo dramma personale, siamo tutti capaci di stringerci attorno a quella che è ormai una ineluttabile necessità, PADRI CHE VOGLIAMO DIFENDERE IL DIRITTO DEI NOSTRI FIGLI A NON RESTARE ORFANI DI PADRE, BENCHE' IN VITA IL GENITORE. CHIEDO AGLI AMICI BLOGGERS ED ALLA COMUNITA' TUTTA DI FARE GIRARE QUESTO POST IL PIU' POSSIBILE, A DISCUTERE IL PROBLEMA NEI FORUM ED IN OGNI LUOGO VIRTUALE E NON AFFINCHE' LA SOCIETA' CIVILE PRENDA REALMENTE COSCIENZA DELLA GRAVITA' E DELLA VASTITA' DEL FENOMENO. Francesco Vecchio
Post n°14 pubblicato il 24 Aprile 2010 da francesco_v2
In ogni dialetto si riscontrano certe particolarità dei modi di dire a volte belli e profondi a volte solo simpatici, i dialetti italiani sono tutti belli, De Andrè ci ha spiegato il sardo, innumerevoli ci hanno spiegato il napoletano, il romanesco, il siciliano, il grande Lino Banfi il simpaticissimo pugliese, un pò meno conosciuti ai più gli altri dialetti eccetto il lombardo particolarmente promosso da sempre dai più autorevoli esponenti della Lega. Nulla di male a condizione che del dialetto si faccia prezioso elemento nel complesso della cultura patria. L'espressione di ogni singola regione delle quali va gelosamente custodita e preservata e tramandata la cultura e la tradizione locale quale radice fondante di un popolo che comunque supera il localismo per muovere verso il suo stesso divenire nell'alveo appunto della comune radice che è la storia e la tradizione dell'Italia unita ed unitaria. Oggi voglio proporre un simpatico proverbio siciliano tratto dalla tipica saggezza contadina che è in fondo il vero comune denominatore di tutte le diverse popolazioni che compongono la nostra Patria. CCI' DISSI U SURCI A NUCI, DAMMI TEMPU CC'A TI PERCIU Ovvero: dammi tempo, ti buco e timangio disse il topo alla noce, ad indicare che ogni cosa portata avanti nel tempo con costanza conduce al risultato voluto se si ha fiducia nelle proprie capacità. ovviamente non è il solo significato attribuibile al proverbio ma a me questa interpretazione è quella che piace di più
Post n°13 pubblicato il 23 Aprile 2010 da francesco_v2
Cartaccia piena di inchiostro vuoto schermi urlanti di vano stanno ad ululare per ricordarci che per vivere ci serve poco, del pane, del latte,del sale del pesce del sole e del tempo, dei colori dei fiori del riso dei bimbi del mare ed i cerchi nell'acqua non parole ma poesie mute e una carezza sincera sul cuore a ricordarci che siamo ancora umani. ______________________________________________________ un pensiero per te Sury, ti voglio bene.
Post n°12 pubblicato il 09 Aprile 2010 da francesco_v2
L'amicizia così rara e preziosa, bene da custodire gelosamente più di ogni ricchezza, l'amicizia, sentimento che somiglia molto all'amore e come esso, si coltiva con passione, con tenacia, con costanza ora sfrondando gli orpelli inutili, ora rinforzandolo con robusti sostegni quasi fosse un giovane virgulto di tenera vite. Il mio pensiero di questa sera, questo post ed i fiori sono per te SURY, so così poco di te e tu sai così poco di me, eppure la nostra è una amicizia bella, improntata al rispetto ed al desiderio che a ciascuno di noi venga solo del bene. Ciao SURY. ti abbraccio forte, se sapessi dove... questo mazzolino ti arriverebbe qualche giorno a sorpresa con la voglia di strapparti un sorriso e regalarti felicità.
Post n°11 pubblicato il 02 Aprile 2010 da francesco_v2
A tutti gli amici bloggers, ai visitatori occasionali giunga il mio più sincero augurio di una S. Pasqua di resurrezione, possa essere questa occasione per ciascuno di noi per rinnovare i nostri affetti, e per chi è Cristiano sia occasione di rinascita a nuova e maggiore fede, e sia anche occasione di festa grande in commemorazione, per tutti bambini ed adulti ai quali un buon bagno di tanta buona cioccolata certamente non guasta. Vostro Frà.
Post n°10 pubblicato il 29 Marzo 2010 da francesco_v2
SE FOSSI, SE AVESSI, SE POTESSI ERANO TRE FESSI CHE GIRAVANO PER IL MONDO. Principe Antonio De Curtis. in arte Totò.
Post n°9 pubblicato il 27 Marzo 2010 da francesco_v2
Tag: costume, dinamiche, famiglia, giustizia, matriarcale, matrimonio, medio evo, modello, patriarcale, sociale, società, unione PADRE, OTTIMISTA PER MESTIERE Immagine tratta da sito http://www.patrnita.info E' proprio quando smettiamo di credere nella giustizia, che smettiamo anche di meritarcela.
Una vecchia società di impronta maschilista si sta definitivamente, sebbene con lentezza trasformando, gli equilibri nei rapporti di forza, se mi si concede un termine forte, tra maschio e femmina è in fase di forte cambiamento anzi di totale capovolgimento delle parti, il passaggio di ruolo del primary parent dall'uomo alla donna ha sovvertito nella società occidentale moderna i secolari equilibri che si erano instaurati, non solo sociali ma sopratutto all'interno della coppia che della società ne costituisce il nucleo centrale il primo basilare elemento. Il processo di trasformazione però reca con sè un evidente pericolo, quello del semplice sovvertimento dei ruoli con la conseguente perdità del senso di identità di ciascuno, con padri che lavano i piatti e donne che dirigono squadre di scaricatori di porto. In tutto questo non si concretizza una emancipazione della donna rispetto al precedente predominio maschile ma semplicemente lo snaturarsi delle naturali identità degli uni e degli altri. In questi anni di cambiamento caotico, sembra quasi che le donne si sono contrapposte agli uomini determinando una sorta di insana competizione, dimentichi entrambi del fondamentale ruolo dell'uno a complemento dell'altro, non solo nel più largo ambito sociale ma sopratutto se riferito al rapporto di coppia. E' così che sempre più di frequente sentiamo di violenze al femminili, ingiuste ed esecrabili tanto quanto qualunque violenza da chiunque perpetrata. Come ogni processo di cambiamento culturale, anche questo è un processo lento che potrà essere "assorbito" solo tra alcune generazioni, ma nel frattempo osservando i dati ISTAT vediamo l'impennarsi del numero delle separazioni, segno che questa modificazione altro frutto non porta che la disgregazone della famiglia. Com'era prima sulla base del modello patriarcale certo non andava bene non c'era un rapporto sano ed equilibrato tra le parti in causa, l'uomo e la donna, ma nemmeno la attualeconformazione che si sta profilando lascia intuire una sana crescita civile e morale del tessuto sociale. E' auspicabile che le agenzie educative ed in primis le famiglie ancora sane infondano nelle nuove generazioni una sana educazione al rispetto di sè, degli altri ed una sana pragmatica educazione al sentimento, scevro dalle contaminazioni di natura utilitaristica che tanto hanno influito in tante finte unioni negli ultimi secoli, retaggio anomalo di un medio evo non ancora definitivamente dissolto.
Post n°8 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da francesco_v2
Post n°7 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da francesco_v2
MI VIENE UN DUBBIO ATROCE!!!! ho riletto un pò dei miei precedenti post, poi ho visitato un pò di blog in giro per curiosare, poi ho riletto qualche passaggio dei miei post e mi sono sentito assalito da un feroce dubbio SONO NOIOSO sono talmente noioso che mi annoio quasi da solo ^____^ allora sapete che vi dico amici blogger? LUSTRATEVI GLI OCCHI.... E BUONA VISIONE AGLI AMICI BLOGGER MASCHI...MI RACCOMANDO... FERMI STANOTTE!! ORMONI PERMETTENDO...
FONTE: menstyle.it Le immagini sono tratte dal web, chiunque ritenga violati i diritti d'autore e ne rivendichi provandola la proprietà, scriva usando la mailbox inserita nel profilo principale del blog
Post n°6 pubblicato il 16 Febbraio 2010 da francesco_v2
Resto allibito, di sasso e sdegnato questa sera mentre leggo l'articolo pubblicato sul quotidiano on line siciliainformazioni.com; che in giro per il mondo ci fossero ancora profeti di presunte superiorità razziali, è fatto noto ai più, ma che si arrivasse alla nefandezza di "provarle scientificamente" questo esperimento è solo secondo ai crimini nazisti che tentarono di propagandare la superiorità ariana sia su false speculazioni filosofiche che su infondate prove scientifiche, con ogni evidenza certe aberrazioni non hanno ancora trovato la loro definitiva soluzione. Quello che appare stupefacente è che ad affermare simili imbecillità è un cattedratico, un docente, uno che dovrebbe perseguire la verità scientifica fino alla definitiva conferma, prima di dare cretinate in giro fondate su una più che dubbia interpretazione di dati raccolti in modo ancora meno chiaro. Certa mi appare una cosa, che se questo individuo fosse vissuto durante l'infausta era del terzo reich, avrebbe con ragionevole certezza ricoperto incarichi di altissimo livello. ed adesso vi riporto integralmente l'articolo: I settentrionali italiani sono più intelligenti dei meridionali, e questo spiega statura, mortalità infantile e istruzione nel meridione d'Italia: la bizzarra teoria è di Richard Lynn, professore emerito di psicologia all'Università dell'Ulster, già noto per le sue tesi controverse su razza ed intelligen In uno studio pubblicato lo scorso anno sulla rivista Intelligence, si afferma tra l'altro che "il quoziente intellettivo più basso nel sud Italia può essere attribuito alla mescolanza genetica con le popolazioni del vicino oriente e del nordafrica". Partendo dalla differenza di reddito tra il Nord e il Sud della penisola e dalla sua costanza da quando si raccolgono dati, Lynn afferma che non c'é mai stato accordo tra gli studiosi sulle ragioni di questo divario. Ma, osserva, questa asserita differenza di intelligenza dovuta a mescolanza genetica sarebbe a suo dire la spiegazione che tutti aspettavano. E pubblica ampie tabelle dalle quali si evince che i siciliani sarebbero i meno intelligenti di tutti gli italiani (QI 89) e i friulani i più intelligenti (103). Oltretutto spesso, nell'articolo, egli usa suoi precedenti studi come fonte. Lynn, che siede nel comitato editoriale di Intelligence, non é nuovo a controversie e affermazioni a dir poco discutibili: uno dei suoi studi, Skin color and intelligence in African America (2002) sosteneva che i neri americani chiari fossero più intelligenti a causa della loro mescolanza con i bianchi. Avendo vissuto per molto tempo nel settentrione d'Italia ed avendo chiara nozione ed apprezzamento per i popoli vivacissimi di intelletto, di operosità infaticabile, ricchissimi diingegno e d'arte, non ho dubbi in merito alla elevata intelligenza dei miei compatrioti del nord d'italia, ma è con il massimo dello sdegno, da cittadino del mondo quale io sono, ma figlio orgoglioso della mia Sicilia che ricordo al presunto "scienziato" che questa terra diede al mondo del sapere uomini della caratura di Ettore Maiorana, Verdi, Verga, Pirandello tra i più noti e giù giù sull'asse del tempo, per una interminabile lista che arriva sino ad Archimede. Ma forse uno così sarebbe in grado di "dimostrare" che tutte queste eccellenze erano portatori di una miscellanea genetica originaria della popolazione svedese i diritti intellettuali dell'articolo sopra riportato appartengono all'autore eo alla tesata giornalistica citata e linkata in intestazione. Fonti: ANSA; siciliainformazioni.com per eventuali reclami si prega di usare la mailbox inserita nel profilo principale del blog. la foto in basso a destra è del fisico siciliano Ettore Maiorana
Post n°5 pubblicato il 15 Febbraio 2010 da francesco_v2
… Un bambino và dal padre e chiede: papà .... cos’è la politica? Il padre gli risponde: te lo spiego con un esempio: io che porto i soldi a casa sono il capitalista, tua madre che li amministra è il governo, la donna delle pulizie è la classe operaia, tu che hai qualche voce in capitolo sei il popolo, tua sorella che è appena nata è il futuro. Il bambino và a dormire, ma di notte la sorellina comincia a piangere perchè si è fatta la cacca addosso: il bambino và dal padre ma non lo trova, và dalla madre ma questa dorme, và dalla donna delle pulizie e la trova a letto col padre. Torna dalla sorella e dice: ho capito cos’è la politica … i Capitalisti fottono la Classe Operaia; il Governo dorme; il Popolo non l’ascolta nessuno; ed il Futuro è nella merda !!!
Post n°4 pubblicato il 15 Febbraio 2010 da francesco_v2
Stai lì, si ha voglia di buttare due parole su un foglio, ma il foglio dispettosamente resta bianco, immacolato, i pensieri turbinano certo, non è che non cè proprio nulla da dire, ma cosa? cosa può interessare agli altri? che si sono scontrati due treni in Belgio questo già si sa era su tutti i telegiornali, che anche oggi ci sono stati incidenti e morti e vabbè, notizie di tutti i giorni, l'orrore a cui ormai ci siamo assuefatti tra un boccone di pennette ed una salsiccia, tanto il tiggì rompe o a pranzo o a cena, tanto ormai da averci resi il dramma, il dolore degli altri come se fosse una cosa asettica, quotidiana normale, tanto capita sempre agli altri. Sindrome da foglio bianco è quella strana sensazione di paura di fronte a qualcosa che vorremmo esternare da dentro di noi per trasportarla appunto in parole, messaggi che raggiungerano glia altri, lasciando viaggiare da noi verso glia ltri impressioni, pareri, suggestioni o anche semplicemente disinteresse, in fondo chi scrive, a meno che non lo fa per professione scrive per lo più per se stessa, quasi come per parlarci a quel dentro impalpabile ma percettibile, a volte così tanto presente da rendersi pure fastidioso, come se avessimo bisogno di un media, il foglio bianco, per dirci delle cose , alle nostre stesse coscienze. Ed il pensiero non vuole uscire, vuole restare segregato nel suo antro, lì al riparo dall'invadenza degli occhi indiscretì, quasi fosse esso stesso una entità a parte distinta da noi, dotata di volontà sua, ribelle a suo modo nel volere restare incatenato, tra un neurone e l'altro, parole che dalla bocca si rifiutano di venire giù fino in fondo alle dita che accarezzano una tastiera nera, come il carbone, nera come i penseri che a volte ci attanagliano la mente e fuligginosi quasi fossero reduci da chissà quale misteriosa miniera. Già la miniera del pensiero, l'origine nebuloso delle idee che pian paino prendono forma, si assotigliano fino a trasformarsi in suono, ora melodioso, ora rabbioso, ora dolce, a seconda dello stato d'animo che li governa; e si perchè è lo stato d'animo il padrone assoluto del pensiero, non importa quanti libri hai divorato, non importa quanti filosofi hai mangiato, non servono quanti matematici ti hanno spiegato, per gestire la vita tutto questo ti è di supporto ma non è l'essenza, forse paghiamo ancora le infauste conseguenze a quel famigerato morso che Adamo diede alla mela, dall'albero della conoscenza, e si, in fondo non è la conoscenza che rende felici, non è sapere cosa fece Carlo magno o chissenefrega a renderti quella felicità che cerchi, a cosa ti serve sapere il cambio del dollaro se alla sera ti ritrovi comunque senza una parola nuova da dire a qualcuno. Eppure a pensarci bene abbiamo sempre qualcuno a portata di mano cui dire ogni sera una parola nuova, uno che ci portiamo dietro da una vita, uno che forse non conosciamo così bene e nemmeno così in fondo, uno che non ci ha mai lasciato, nel bene e nel male e quando sembra che non abbiamo più nessuno con cui parlare tòh, guarda l'incantesimo lui salta fuori, ma sai che non ci avevo fatto caso? è vero posso parlare a me stesso, posso dire a me stesso quelle parole nuove, chi altri a quest'ora di sera? e come per magia la sindrome del foglio bianco adesso è scomparsa, impaurita soggiogata da una nuova consapevolezza, ha capito che il coraggio di agire è più forte di lei.
Post n°3 pubblicato il 11 Febbraio 2010 da francesco_v2
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Inviato da: sagredo58
il 05/05/2014 alle 13:01
Inviato da: una.mela
il 14/03/2014 alle 20:57
Inviato da: francesco_v2
il 14/03/2014 alle 15:44
Inviato da: una.mela
il 14/03/2014 alle 15:31
Inviato da: francesco_v2
il 01/04/2013 alle 23:24