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di Vittorio Casula

 
 

 

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Messaggi di Maggio 2015

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Post n°2445 pubblicato il 30 Maggio 2015 da deosoe

 
 
 

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Post n°2444 pubblicato il 30 Maggio 2015 da deosoe

 
 
 

Sardegna

Post n°2443 pubblicato il 30 Maggio 2015 da deosoe

 

 

 
 
 

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Post n°2442 pubblicato il 30 Maggio 2015 da deosoe

 

 

Impresentabili. Bufera contro la Bindi

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Impresentabili. Bufera contro la Bindi

 Politica, ELEZIONI, bindi,Redazione

 

 

ROMA - Finisce con Vincenzo De Luca, uno dei 17 'impresentabili', che anticipa una denuncia per Rosy Bindi e mezzo Pd che si scaglia contro la presidente dell'Antimafia, accusata di aver usato la commissione per vendette personali.

E' il giorno dello showdown sulla black list delle candidature alle Regionali e si scatena la polemica, giusto nell'ultimo giorno di campagna elettorale. "Durante la discussione delle elezioni regionali in molti si sono concentrati sui problemi dei candidati cosi' detti impresentabili. Mai visto un dibattito cosi' autoreferenziale e lontano dalla realta'", taglia corto Matteo Renzi. "Sono pronto a scommettere - ribadisce il segretario Pd - che come tutti sanno ma nessuno ha il coraggio di dire nessuno di questi candidati, nessuno, verra' eletto". I candidati sotto la lente sono 17: secondo l'Antimafia non hanno i requisiti previsti dal codice di autoregolamentazione approvato dai partiti.

Quattro si presentano in Puglia (i loro sono stati anticipati gia' martedi'), gli altri tredici in Campania. Tra questi ultimi c'e' il candidato governatore Vincenzo De Luca. "Rientra tra i compiti della commissione Antimafia l'attivita' complicata e impegnativa" di controllo dei candidati alle elezioni, ha detto la presidente della commissione, Rosy Bindi. "Nessuna ingerenza con la campagna elettorale - ha aggiunto - non e' nostro interesse. Noi diamo solo una fotografia, un dato di chiarezza".

Anzi, il codice di autoregolamentazione votato da tutti i partiti "non dichiara la incandidabilita' o la ineleggibilita' dei candidati" e "se non l'avessimo fatta saremmo stati inadempienti", ha aggiunto. "Abbiamo voluto dare ai cittadini, che non possono accedere come noi a certi dati, una fotografia sulla qualita' dei candidati", ha detto ancora.

"Il PD rimarra' unito e non si fara' danneggiare dai rancori personali", chiarisce David Ermini, responsabile Giustizia della segreteria nazionale PD, spiegando che "la Bindi ha raggiunto il suo obiettivo: un lavoro fatto male e gestito peggio che entra a piedi uniti nella competizione elettorale". Ma e' un fuoco di fila di dichiarazioni ad accogliere, negativamente, la lista presentata oggi. "Indecente l'utilizzo della commissione antimafia come strumento di vendetta politica", sottolinea la senatrice Pd Francesca Puglisi. "L'iniziativa della presidente della commissione Antimafia e' incredibile istituzionalmente, giuridicamente, ma anche culturalmente, perche' ci riporta indietro di secoli, quando i processi si facevano nelle piazze aizzando la folla", accusa invece Matteo Orfini, che del Pd e' presidente. "Denuncio Rosy Bindi per diffamazione e la sfido a un pubblico dibattito per sbugiardarla". E' la prima reazione a caldo di Vincenzo De Luca.

 

 

 
 
 

Il santo del giorno

Post n°2441 pubblicato il 30 Maggio 2015 da deosoe

 

 

Santa Giovanna d'Arco

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Santa Giovanna d'Arco

Santa Giovanna d'Arco

 

InviaNome: Santa Giovanna d'ArcoTitolo: VergineRicorrenza: 30 maggio

S. Giovanna nacque l'anno 1412 nel remoto villaggio di Domrémy, dolcemente adagiato sulle sponde della Mosa. Crebbe pura come un giglio, semplice ed incline alla vita austera e penitente: le sue compagne, che la vedevano condurre il gregge al pascolo, non avrebbero certo immaginato quale avvenire straordinario l'attendeva. Un giorno, mentre recitava l'Angelus, la fanciulla udì dalla parte della chiesa una voce pronunciare distintamente il suo nome: « Giannetta, Giannetta! ». 

La voce era così penetrante e soave, che la fanciulla si commosse fino alle lacrime. Volse lo sguardo verso il santuario, e vide una gran luce: un personaggio dalle fattezze nobili e graziose, accompagnato da una legione di esseri angelici, ripetè: « Giannetta, Giannetta, sii buona, pia, ama Dio e frequenta la chiesa ». Le apparizioni si ripeterono e in Giovanna crebbe il desiderio d'essere più perfetta e di abbandonarsi all'azione della grazia: Dio le affidava la salvezza della Francia. 

Giovanna, conosciuta la sua missione, si raccolse per un istante, levò gli occhi al cielo, poi chinando la fronte soffusa dal rossore e giunte la mani sul seno, esclamò: « Sia fatta la volontà di Dio ». Vinta dopo lungo tempo l'opposizione della famiglia, l'inerme fanciulla si presentò al re Carlo VII, nella città di Chinet. 

Ivi tutti erano in preda allo scoraggiamento. Il nemico vinceva; la bandiera inglese sventolava già sulle torri di Parigi: l'ultima speranza era Orléans, ma anch'essa era assediata; espugnata questa, la Francia sarebbe stata inghiottita dall'imperialismo inglese. Giovanna, forte della protezione divina, dopo infinite difficoltà e diffidenze, ebbe il comando di uno scaglione di truppe; ella riordinò quelle poche milizie, fece pregare il Signore, Dio degli eserciti, e mosse contro il nemico che tosto fu sconfitto. 

Vinse ripetutamente e liberò Orléans ove entrò entusiasticamente acclamata. La nazione si riscosse, tornò la speranza, ed il nome della giovane guerriera corse su tutte le labbra. A Reims fece incoronare il re, ed ella, chiamata d'ora in poi « Pulzella d'Orléans », venne nominata Contessa del giglio. 

Santa Giovanna d'Arco

Riprese poi le armi e si volse verso Parigi: vinse ancora e fu di nuovo il terrore degli Inglesi; ma il giorno nero venne. Dopo aspra ed infelice battaglia, a Compiègne, la giovane, tradita dai generali invidiosi, cadde nelle mani dei nemici. Aveva 18 anni. Le vendette e le ingiurie a cui soggiacque sono indicibili. L'infame processo che ne seguì fu tra le più abominevoli ingiustizie che si siano mai commesse contro un innocente e coperse di eterna infamia i giudici iniqui. Fu condannata ad essere arsa viva come « eretica, recidiva, apostata, idolatra ». 

Abbandonata da tutti e assistita soltanto da un religioso, la prigioniera salì il patibolo baciando il Crocifisso. Le fiamme che avvolsero ed arsero la verginella posero fine alle sue sofferenze. Era il 3 maggio 1431. 

L'innocenza di S. Giovanna d'Arco brillò fulgida al mondo intero, quando Benedetto XV, il 18 aprile 1919, l'innalzò alla gloria degli altari e il giorno 16 maggio 1920 il medesimo Papa la dichiarò santa. 

PRATICA — Quando Gesù parla, rispondiamo con il regale Profeta: «Pronto è il mio cuore, o Dio » (Salmo 56). 

PREGHIERA. — Dio, che a difendere la Chiesa e la patria suscitasti prodigiosamente la beata Giovanna, deh! fà, per la sua intercessione, che la tua Chiesa, superate le insidie dei nemici, goda perpetua pace.

 

 

 
 
 

I giganti

Post n°2440 pubblicato il 29 Maggio 2015 da deosoe

 

 
 
 

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Post n°2439 pubblicato il 25 Maggio 2015 da deosoe

 

Cgil Piemonte, boom dei voucher, lavoratori sottopagati

"Il turismo in Piemonte dà lavoro al 6,3% degli occupati e genera il 2,6% del valore aggiunto. E' un settore che crea lavoro e ricchezza, ma gran parte di questo lavoro è sottopagato, precario, con redditi bassi e pochi diritti". Lo ha detto Enrica Valfrè, segretario generale della Cgil Torino, durante il convegno "La bellezza di Torino nasce dal lavoro", al quale hanno partecipato Carlo Alberto Carpignano, direttore Ascom, Claudio Treves, segretario generale
nazionale Nidil, Elisabetta Mesturino, segretaria generale Filcams Torino, Franco Martini segretario nazionale Cgil.

"E' un terziario "povero" e frammentato - ha detto Valfrè - fatto di lavoratori "invisibili" che noi vorremmo provare a far  emergere. Vorremmo arrivare a una forte riduzione delle forme più precarie, a partire dai voucher, estendere i diritti a chi ne è privo, introducendo qualche maggiore elemento di tutela".

La maggior presenza di arrivi di turisti nel 2014 - secondo i dati illustrati nel convegno - non ha incrementato l'occupazione, ma c'è stato un calo degli avviamenti e dei volumi di lavoro. Sono esplosi i "voucher": in Piemonte nel commercio da circa 198.000 nel 2011 passiamo a 1.069.000 nel 2014, nel turismo da 41.124 a 666.287. Il valore retributivo rispetto alla media di tutti i dipendenti italiani è inferiore dell'8,4% per chi lavora nel commercio, del 17% per chi opera nel settore dei ristoranti e degli alberghi.

Filcams e Cgil lanciano alcune proposte alle associazioni imprenditoriali e alle istituzioni: una maggiore programmazione degli eventi con la creazione di un pool che coinvolga più assessorati, la possibilità di estendere i diritti a chi viene impiegato con le forme di lavoro più precarie, introducendo un orario minimo per chi è occupato con un contratto di lavoro intermittente, l'apertura di una contrattazione funzionale al consolidamento delle imprese per strutturare il lavoro che c'è e crearne di nuovo.

ansa

 

 

 
 
 

Pensioni

Post n°2438 pubblicato il 25 Maggio 2015 da deosoe

 

Pensioni: Inps, da giugno tutte in pagamento al 1° del mese

"Da giugno 2015 tutte le pensioni saranno pagate dall'Inps a partire dal primo giorno del mese. È quanto stabilito dal decreto legge n. 65 del 21 maggio 2015, contenente "Disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie Tfr". E' quanto si legge in una nota dell'Inps.

"A partire dal primo giugno, quindi, tutti i pagamenti dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento pagate agli invalidi civili, oltre che delle rendite vitalizie dell'Inail, saranno unificati, permettendo così a quei pensionati che hanno più di una pensione in differenti gestioni, che prevedevano fino ad oggi il pagamento in giorni diversi, di incassarle nello stesso giorno", continua la nota.

"Nel caso in cui il primo del mese sia un giorno festivo, oppure non bancabile, il pagamento avverrà nel primo giorno utile immediatamente successivo", conclude l'Inps.

 

 

 
 
 

Mafie

Post n°2437 pubblicato il 25 Maggio 2015 da deosoe

 

Mafie: don Ciotti, sconfitte se Costituzione fosse applicata

"La nostra democrazia è ancora malata nonostante la bellezza della nostra Costituzione che è il primo testo che se applicato sconfiggerebbe radicalmente le mafie". A dirlo è stato don Luigi Ciotti, intervenendo ad una manifestazione a Siderno in occasione del decimo anniversario dell'omicidio di Gianluca Congiusta, un commerciante ucciso in un agguato di 'ndrangheta il 24 maggio 2005. All'iniziativa hanno partecipato numerosi sindaci della Locride.

"Fare memoria - ha detto, tra l'altro, don Ciotti - significa non solo ricordare occasionalmente ma un impegno preciso accanto ai familiari delle vittime per chiedere giustizia. C'è bisogno di una partecipazione attiva e responsabile di tutti i cittadini e dell'associazionismo perché il cambiamento c'è se inizia da noi. Le mafie si sconfiggono nel momento in cui la gente ha la dignità e recupera la libertà attraverso un lavoro onesto, una cultura adeguata ed i diritti che in questo periodo vengono sempre meno".

Infine, parlando del ruolo della politica, don Ciotti ha sottolineato come questa "deve essere l'arte del servire gli altri per il bene comune e non del servirsi degli altri".

ansa

 

 

 
 
 

Previdenza

Post n°2436 pubblicato il 25 Maggio 2015 da deosoe


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GNP 2015: A scuola di previdenza

Grande successo per la ''Giornata Nazionale della Previdenza e del Lavoro'' (GNP) manifestazione organizzata da Itinerari Previdenziali che, nella prima edizione napoletana, ha leggermente superato quota 7.000 partecipanti, in crescita rispetto alle edizioni precedenti, con un'adesione importante non solo degli addetti ai lavori, ma anche di famiglie, giovani e cittadini comuni interessati a saperne di più.

"Siamo partiti con tutte le preoccupazioni di una logistica e di una piazza nuova poiché abbiamo costruito da zero un vero e proprio edificio della previdenza", traccia il bilancio il Prof. Alberto Brambilla, Presidente CTS Itinerari Previdenziali, organizzatore della GNP.  "Siamo soddisfatti della risposta della Piazza, di Napoli e dei cittadini. L'afflusso di pubblico è stato enorme e costante, le scuole hanno aderito con entusiasmo e soprattutto abbiamo riscontrato una forte curiosità rispetto ai temi trattati. Cosa voglio dire? Quando la gente sa di poter trovare risposte su previdenza, lavoro, sanità e alimentazione, coglie l'opportunità di informarsi. Questo deve stimolare tutti, specialmente la parte politica poiché non si può pensare di fare leggi sempre più complicate. Lo Stato deve andare di più verso i cittadini".

Protagoniste di questa edizione e soprattutto del giorno conclusivo, le nuove generazioni. Oltre un migliaio di studenti delle scuole superiori si sono dati appuntamento al Teatro Augusteo per imparare l'ABC della previdenza. Non una lezione, ma un momento di confronto diretto che ha permesso alle scuole di esprimere attraverso un video la propria visione di sviluppo sostenibile e lavoro.

I giovani partecipanti alla GNP 2015 sembrano preoccupati del loro futuro occupazionale e previdenziale, sebbene a prevalere non sia lo sconforto, quanto piuttosto la consapevolezza di doversi mettere in gioco per trovare o creare un lavoro e, in seconda battuta per assicurarsi una pensione.

Le occasioni per informarsi, però, affermano molti giovani visitatori, sono scarse: famiglia, scuola e televisione le più ricorrenti. E molte sono le incognite sugli strumenti pratici per potersi assicurare un futuro sereno, uno tra tutti la previdenza complementare.

"Crediamo molto che la diffusione della cultura previdenziale dipenda anche dalla modalità che utilizziamo. Spesso si comunica con tecnicismi e in modo non positivo. La previdenza complementare ha enormi vantaggi che vanno spiegati con chiarezza e semplicità per raggiungere efficacemente i cittadini, smontando così luoghi comuni diffusi", spiega Doriana Silvestri dell'Associazione Italiana per la Cultura Previdenziale, "I ragazzi si chiedono se andranno mai in pensione e hanno bisogno di risposte. E' vero che il momento è difficile, ma hanno delle strade. Mai come in questo momento hanno la possibilità di portare avanti le loro vere passioni perché non c'è una strada più semplice di un'altra e la previdenza complementare permette di offrire una sicurezza aggiuntiva".

 

 

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 30/12/2012
 

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