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di Vittorio Casula

 
 

 

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Messaggi del 24/01/2014

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Post n°1557 pubblicato il 24 Gennaio 2014 da deosoe


La civiltà preistorica della Sardegna: prenuragica e nuragica

di FRANCESCO CASULA

1. La Sardegna secondo gli antichi scrittori

Per Omero  è la Scherìa, la terra dei Feaci, abitanti di un'Isola su tutte felice; posta a Occidente nel mezzo del Mediterraneo, aperta al mondo, che combatte, alleata con i Popoli del mare contro i potenti eserciti dei Faraoni e dei re di Atti che tiranneggiano e opprimono i popoli; per Esiodo è  l'Isola sacra in fondo al mare; per Platone, l'Isola dalle vene d'argento (Argyròflebs); per Apollonio (III secolo a.c. ( Argonautiche libro IV) è l'Isola vasta e feconda.

2. La civiltà preistorica sarda secondo l'Archeologo e storico Giovanni Lilliu

Il 23 Novembre 2009 ha fatto una lectio magistralis sui «Contadini e i pastori nella Sardegna neolitica e dei primi metalli» la settimana di studi su «La preistoria e la Protostoria della Sardegna», convegno promosso annualmente dall'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria e quest'anno dedicato all'isola, con appuntamenti a Cagliari, Barumini e Sassari.
Lilliu è l'archeologo che ha gettato le basi per le moderne conoscenze sul passato della Sardegna, combinando uno studio analitico fondato su scavi e dati concreti a intuizioni geniali, come ad esempio la scoperta della reggia nuragica di Barumini, uno dei più significativi siti archeologici dell'isola, sicuramente il più conosciuto al mondo per quanto riguarda l'era nuragica. Dalla sua ricostruzione socio-economica degli antichi sardi è emersa l'idea di un momento aureo del passato isoano. Un'epoca in cui la società era sì articolata in ceti, ma unicamente per questioni di struttura sociale e non di ripartizione del potere. Una fase storica, detto sinteticamente, di grande fermento culturale, dove enorme rilevanza avevano le corporazioni degli artigiani. Tanto che a loro secondo Lilliu si devono:

1.le raffinate opere di architettura sacra (ad esempio l'altare di Monte d'Accoddi-Sassari) e funeraria (le grotticelle ipogeiche di Sant'Andrea Priu-Bonorva, di Mandra Antine-Thiesi, di Montessu-Villaperuccio)

2.le eleganti ceramiche con le decorazioni tipiche di quel periodo, i gioielli e gli ornamenti rinvenuti nelle sepolture, utilizzati come corredo e protezione magica dei defunti. In esse già si coglieva una certa aspirazione democratica, dove anche il singolo partecipava attivamente alla crescita della comunità.

Nella Sardegna preistorica ci fu dunque un'età aurea in cui gli abitanti vivevano di agricoltura e caccia ed erano un popolo pacifico di laboriosi artigiani. Producevano in abbondanza e si dedicavano ai commerci, spingendosi in ogni angolo dell'isola e anche oltre il mare, tanto che tracce della loro cultura si sono ritrovate in Francia e in Spagna.

Ma soprattutto era un popolo libero e indipendente, prima che dal mare arrivassero colonizzatori portatori di nuove culture, spesso imposte con le armi e la guerra.

Ecco, in estrema sintesi, il quadro della civiltà che gli studiosi definiscono di "Ozieri o San Michele" e fanno risalire al Neolitico recente (tra il 3500 e il 2500 a. C.). Un'età mitica, forse ineguagliata nella preistoria della Sardegna, che si anima come un paradiso perduto nelle parole di Lilliu.

3Il clima durante il periodo nuragico

Questa l'opinione dei paleoclimatologi:

Secondo
Franco Serra vigeva in quel periodo un clima caldo umido con ampio sviluppo di flora lussureggiante di tipo tropicale e habitat favorevole alle specie animali. Il nuraghe si sviluppò soprattutto in questo momento climatico, forse anche a seguito di una maggiore spinta demografica derivata dalle migliorate condizioni di vita proprio per effetto del clima,della vegetazione e degli animali selvatici che fornivano cibo facile e abbondante per tutti.Ci troviamo quindi di fronte a un clima che potremmo definire sub tropicale e caldo umico, caratterizzato da moderate escursioni termiche e piovosità abbondante, con una temperatura media nel mese più freddo on inferiore a 18°c:quindi l'inverno era praticamente inesistente. Il numero dei giorni piovosi variava, in rapporto alle zone dell'Isola dai 100 ai 140 l'anno. Le medie annue delle precipitazioni atmosferiche erano intorno ai 150/2000 millimetri (oggi sono meno di 500).

Secondo un altro paleo climatologo, Francesco Fedele, confermando quanto sostenuto da Serra, ribadisce che una vegetazione ricca copriva il suolo dell'Isola e lo sviluppo delle specie selvatiche era proporzionato a questa ricchezza. L'alimentazione degli abitanti della Sardegna poteva dunque essere completa:frutti della terra, cereali, latte e derivati, grassi uova, carni, miele, pesci e molluschi.

Numerosi prodotti spontanei fornivano sostanze per usi quotidiani: corna e palchi di erbivori per gli arnesi; lana per le vesti; legna da ardere e ramaglie per la costruzione delle pareti; legno scelto per ciotole e sughero per recipienti; frutti del lentisco e dell'olivastro, pestati per olio da illuminazione e da condimento; orzo e frumento per farina.

4La civiltà nuragica per due scrittori sardi

Due scrittori sardi, Sergio Atzeni e Eliseo Spiga, diversi per età, sensibilità culturali e politiche, lessico e cifra  narrativa, sono curiosamente accomunati nella valutazione della civiltà nuragica che sognano, vagheggiano almanaccano così.

Sergio Atzeni :

"Non so definire la parola felicità. Ovvero non so che sia la felicità. Credo di aver sperimentato momenti di gioia intensa, da battermi i pugni sul petto, al sole, alla pioggia o al coperto, urlando (a volte vorrei farlo e non si può) o da credere di camminare sulle nuvole o da sentire l'anima farsi leggera e volare alta fino a Dio (è capitato di rado). E' la felicità? Così breve? Così poca?

Se esiste una parola per dire i sentimenti dei sardi nei millenni di isolamento fra nuraghe e bronzetti forse è la felicità.

Passavamo leggeri come acqua, disse Antonio Setzu, come acqua che scorre, salta, giù dalla conca piena della fonte, scivola e serpeggia fra muschi e felci, fino alle radici delle sughere e dei mandorli o scende scivolando sulle pietre, per i monti e i colli fino al piano, dai torrenti al fiume, a farsi lenta verso le paludi nel mare, chiamata in vapore dal sole a diventare nube dominata dai venti e pioggia benedetta.

A parte la follia di ucciderci l'un l'altro per motivi irrilevanti, eravamo felici. Le piane e le paludi erano fertili, i monti ricchi di pascoli e fonti. Il cibo non mancava neppure negli anni di carestia. Facevamo un vino colore del sangue, dolce al palato e portatore di sogni allegri. Nel settimo giorno del mese del vento che piega le querce incontravamo tutte le genti attorno alla fonte sacra e per sette giorni e sette notti mangiavamo,bevevamo, cantavamo e danzavamo in onore di Is. Cantare, suonare, danzare, coltivare, raccogliere, mungere, intagliare, fondere,

uccidere, morire, cantare, suonare, danzare era la nostra vita. Eravamo felici, a parte la follia di ucciderci l'un l'altro per motivi irrilevanti[...]"

[Sergio Atzeni, Passavamo sulla terra leggeri, Ed. Mondadori, Milano 1996, pagine 28-29]

Eliseo Spiga:

"Anche il giardino che avevano esplorato i suoi antenati era certamente un paradiso terrestre dove c'era tutto quanto gli uomini avessero potuto desiderare per condurre una esistenza non ricurva. In questo non vigevano divieti o avvertimenti minacciosi e tutto vi avrebbero potuto conoscere. Non c'erano lupi, draghi o demoni. Non vi si nascondeva il serpente che avrebbe tentato le donne che andavano a cogliere le pere, i fichi, le bacche di corbezzolo, le erbe aromatiche o a prendere il miele dalle cavità delle querce o i cristalli di sale lavorati dal sole nelle buche calcaree o che scendevano nelle acque smeraldine racchiuse fra gli scogli a lavarsi delle dolci fatiche notturne.

Tra le garighe di timo odoroso e le steppe di sparto crescevano gli iris azzurri, le margherite a foglia grassa, i narcisi canicolari, i cespugli giallo-oro del tagete, le rose, la scrofularia a tre foglie, e le altre ortiche meno mansuete, e più in basso, verso gli stagni listati dalla salicornia purpurea, le foreste di pini, i canneti ondeggianti, le tife-fieno di stuoia, i tamerici e mille altri fiori arbusti e piante.

Sotto quell'eterno verde variamente sfumato e enfatizzato dalle punte bianche delle rocce e dalle macchie fiorite, tra il lentischio il rovo lo spinacristi e il ginestrone, schizzavano i prolaghi e chiocciavano le pernici, incuranti di volpi gatti e donnole, mentre tutt'intorno era un continuo aleggiare di uccelli di ogni specie: germani e anatre di tutte le forme e colori, oche, folaghe, gabbiani,piccioni, stornelli, gruccioni, aquile di mare e di monte; e un discreto passeggiare di gallinelle, di sontuosi polli-sultano dall'incredibile livrea turchina e dalle zampe rosso-corallo; e un frusciare di fenicotteri, che a migliaia in formazioni a cuneo, attraversavano il primo e l'ultimo sole della giornata. E cervi daini mufloni e cinghiali, distrattamente vagabondando, si fermavano per cibarsi di carrube e ghiande, abbondanti nella laguna di monte  [...]".

[Eliseo Spiga, Capezzoli di pietra, Zonza editore, Cagliari 1998, pagina 50]

5. La civiltà nuragica che emerge dagli studiosi

Quella nuragica è stata la più grande civiltà della storia di tutto il mediterraneo centro-occidentale del secondo millennio avanti Cristo. Con migliaia di nuraghi (8.000 secondo le fonti ufficiali: l'Istituto geografico militare, che però li censisce secondo modalità militari e non archeologiche; 20.000 secondo Sergio Salvi e 25-30.000 secondo altre fonti non ufficiali. Si tratta di  costruzioni megalitiche tronco-coniche dalle volte ogivali con scale elicoidali: Con  pozzi sacri* (1), betili mammellari, terrazze pensili, androni ad arco acuto, innumerevoli dolmens e menhir, migliaia di statuette e di navicelle di bronzo. Con un'economia dell'abbondanza (l'espressione è dell'economista della preistoria Marshal Sahlins): di carne, pesce, frutti naturali. Che produce oro, argento, rame, formaggi, sale, stoffe, vini*(2). Ma anche la musica delle launeddas.

Una Sardegna  aperta al mondo, che combatte, alleata con i Popoli del mare contro i potenti eserciti dei Faraoni e dei re di Atti che tiranneggiano e opprimono i popoli.

Una Sardegna, Isola "felice"(Omero)  ma anche Isola libera, indipendente e senza stato. Organizzata in una confederazione di comunità nuragiche (Lilliu) mentre altrove dominano monarchi e faraoni, tiranni e oligarchi. E dunque schiavitù. Non a caso le comunità nuragiche costruiscono nuraghi, monumenti alla libertà, all'egualitarismo e all'autonomia; mentre centinaia di migliaia di schiavi, sotto il controllo e la frusta delle guardie, sono costretti a erigere decine di piramidi, vere e proprie tombe di cadaveri di faraoni divinizzati.

Per sfuggire alle carestie, alla fame e alla miseria ma anche alle tirannidi e alla schiavitù molti si rifugeranno nell'Isola, che accoglierà esuli e fuggitivi. Venti mila

- secondo il linguista sardo Massimo Pittau -  scampati alla distruzione della città-stato di Sardeis in Anatolia, da parte degli invasori Hittiti. Altri arriveranno dalla stessa Troia.

1. *A proposito dei pozzi sacri, secondo Arnold Lebeuf, francese, archeoastronomo, docente di storia delle religioni presso l'università di Cracovia «Il pozzo nuragico di Santa Cristina sarebbe "un osservatorio astronomico perfetto. Un sistema raffinato per calcolare un fenomeno di grande complessità come quello delle fasi lunari e prevedere le eclissi".

2. *A proposito di vini Aldo Puddu scrive che nel periodo nuragico "Ai tradizionali vini Canonau e Nuragus si aggiunsero le coltivazioni dei vigneti del Moscato provenienti dall'Isola di Samo, della Malvasia di Mileto (Lidia) e, probabilmente del Nasco di Efeso o di Sardeis ((In Ulisse e Nausica in sa Cost'Ismeralda,Editziones de Sardigna, Nuoro, 2002, pagina 345).

6. La crisi e la distruzione della civiltà nuragica

Finchè i Cartaginesi non invasero la Sardegna, per fare bardana, depredare e dominare l'Isola. Con il dominio romano fu ancora peggio. Fu un etnocidio spaventoso. La nostra comunità etnica fu inghiottita dal baratro. Almeno metà della popolazione fu annientata, ammazzata e ridotta in schiavitù. "Negli anni 177 e 176 a.c - scrive lo storico Piero Meloni- un esercito di due legioni venne inviato in Sardegna al comando del console Tiberio Sempronio Gracco: un contingente così numeroso indica chiaramente l'impegno militare che le operazioni comportavano". Alla fine dei due anni di guerra - ne furono uccisi 12 mila nel 177 e 15 mila nel 176- nel tempio della Dea Mater Matuta a Roma fu posta dai vincitori questa lapide celebrativa, riportata da Livio: "Sotto il comando e gli auspici del console Tiberio Sempronio Gracco la legione e l'esercito del popolo romano sottomisero la Sardegna. In questa Provincia furono uccisi o catturati più di 80.000 nemici. Condotte le cose nel modo più felice per lo Stato romano, liberati gli amici, restaurate le rendite, egli riportò indietro l'esercito sano e salvo e ricco di bottino, per la seconda volta entrò a Roma trionfando. In ricordo di questi avvenimenti ha dedicato questa tavola a Giove".

Gli schiavi condotti a Roma furono così numerosi che "turbarono" il mercato degli stessi nell'intero mediterraneo, facendo crollare il prezzo, tanto da far dire allo stesso Livio "Sardi venales" : Sardi da vendere, a basso prezzo.

Altre decine e decine di migliaia di Sardi furono uccisi dagli eserciti romani in altre guerre, tutte documentate da Tito Livio, che parla di ben otto trionfi celebrati a Roma dai consoli romani e dunque di altrettante vittorie per i romani e eccidi per i sardi.

Chi scampò al massacro fuggì e si rinchiuse nelle montagne, diventando dunque "barbara" e barbaricina, perché rifiutava la civiltà romana: ovvero di arrendersi e sottomettersi. Quattro-cinque mila nuraghi furono distrutti, le loro pietre disperse o usate per fortilizi, strade cloache o teatri; pare persino che abbiano fuso i bronzetti, le preziose statuine, per modellare pugnali e corazze, per chiodare giunti metallici nelle volte dei templi, per corazzare i rostri delle navi da guerra.

La lingua nuragica, la primigenia lingua sarda del ceppo basco-caucasico, fu sostanzialmente cancellata: di essa a noi oggi sono pervenuti qualche migliaio di toponimi: nomi di fiumi e di monti, di paesi, di animali e di piante.

Le esuberanti creatività e ingegnosità popolari furono represse e strangolate. La gestione comunitaria delle risorse, terre foreste e acque, fu disfatta e sostituita dal latifondo, dalle piantagioni di grano lavorate da schiere di schiavi incatenati, dalle acque privatizzate, dai boschi inceneriti. La Sardegna fu divisa in Romanìa e in Barbarìa. Reclusa entro la cinta confinaria dell'impero romano e isolata dal mondo. E' da qui che nascono l'isolamento e la divisione dei sardi, non dall'insularità o da una presunta asocialità.


 

 
 
 

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Post n°1556 pubblicato il 24 Gennaio 2014 da deosoe

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Lavoro

Post n°1555 pubblicato il 24 Gennaio 2014 da deosoe

 

GIURISPRUDENZACOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALEORDINANZACOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE ASCOLI PICENO - Ordinanza 01 luglio 2013FISCALE

Contenzioso tributario - Controversie di valore non superiore a ventimila euro, relative ad atti emessi dall'Agenzia delle entrate - Obbligo, a pena di inammissibilità del ricorso, di presentare preliminarmente reclamo ed eventuale proposta di mediazione ad organo della stessa Amministrazione - Conseguente impossibilità per i soci di una società "di avere il proprio ricorso discusso congiuntamente con la società stessa, solo per il dato della quantificazione della pretesa" - Irrazionalità della scelta legislativa - Allungamento dei tempi del processo - Compressione del diritto di difesa dei soci. - Decreto legislativo 31 dicembre [2012, recte] 1992, n. 546, art. 17-bis [introdotto dall'art. 39, comma 9, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111], in relazione all'art. 14. - Costituzione, artt. 3, 24 e 111.

CORTE DI CASSAZIONESENTENZACORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 07 gennaio 2014, n. 76LAVORO

Lavoro - Anzianità contributiva - Pensione - Lamentata inosservanza delle disposizioni della convenzione europea dei diritti dell'uomo - Contenuto del ricorso - Onere del ricorrente

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 22 gennaio 2014, n. 1233FISCALE

Elusione fiscale - Prova decisiva - Necessità

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 22 gennaio 2014, n. 1240FISCALE

Accertamento - Induttivo - Modello 760 - Rilevanza - Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 22 gennaio 2014, n. 2862FISCALE

Bonifica isola ecologica - Smaltimento amianto - Comune - Dirigente ufficio tecnico - Delibera di Giunta - Conferimento poteri di gestione - Appaltatore sprovvisto dell'idoneità tecnico professionale - Ammenda - Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 22 gennaio 2014, n. 2882FISCALE

Reati fiscali - Omesso versamento Iva - Responsabilità del commercialista - Fattispecie

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALESENTENZATRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE LAZIO - Sentenza 20 gennaio 2014, n. 713LAVORO

Immigrazione - Richiesta di cittadinanza - Concessione - Diniego - Requisiti - Permesso di soggiorno - Certificato di buona condotta dalla propria Ambasciata

PRASSICONSIGLIO NAZIONALE CDLCIRCOLARE E PROVVEDIMENTOFONDAZIONE STUDI CDL - Circolare 22 gennaio 2014, n. 2LAVORO

Legge di stabilità 2014: interventi in materia pensionistica

INPSCIRCOLAREINPS - Circolare 22 gennaio 2014, n. 10LAVORO

Convenzione per adesione tra l'Istituto Nazionale Previdenza Sociale e l'Ente Bilaterale contrattuale Nazionale per la Sanità privata in breve "E.B.SA.P." avente ad oggetto la riscossione dei contributi da destinare al finanziamento dell'Ente Bilaterale.

INPS - Circolare 22 gennaio 2014, n. 8LAVORO

Determinazione per l'anno 2014 delle retribuzioni convenzionali di cui all'art. 1 e 4, co.1, del decreto-legge 31.7.1987, n. 317, convertito con modificazioni in legge 3.10.1987, n. 398 per i lavoratori all'estero in Paesi non legati all'Italia da accordi in materia di sicurezza sociale. Regolarizzazioni contributive.

INPS - Circolare 22 gennaio 2014, n. 9LAVORO

Convenzione per adesione tra l'Istituto Nazionale Previdenza Sociale e l'Ente Nazionale Bilaterale Lavoro Impresa e Sanità in breve "E.N.B.L.I.S." avente ad oggetto la riscossione dei contributi da destinare al finanziamento dell'Ente Bilaterale.

MESSAGGIOINPS - Messaggio 10 gennaio 2014, n. 487LAVORO

Certificato medico (SS3). Obbligatorietà del canale telematico.

INPS - Messaggio 10 gennaio 2014, n. 522LAVORO

Nuove disposizioni in materia di salvaguardia: Decreto legge 31 agosto 2013, n. 102, convertito con modificazioni dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124; Decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125.

INPS - Messaggio 15 gennaio 2014, n. 757LAVORO

Pensioni di inabilità delle gestioni private. Nuova misura dell'assegno per l'assistenza personale e continuativa per gli anni 2012 e 2013.

INPS - Messaggio 15 gennaio 2014, n. 800LAVORO

Lavoratori non vedenti. Pensione di vecchiaia: deroghe all'elevazione dei requisiti di assicurazione e contribuzione.

INPS - Messaggio 15 gennaio 2014, n. 804LAVORO

Restituzione del contributo di perequazione - Gestione dipendenti pubblici.

INPS - Messaggio 15 gennaio 2014, n. 832LAVORO

Art.10, commi 5 e 6 , del d.l. 76/2013 convertito in l. n. 99/2013

INPS - Messaggio 16 gennaio 2014, n. 888LAVORO

Attività socialmente utili dall'1.1 al 31.12.2014. Corresponsione per il mese di gennaio 2014 dell'assegno ASU e ANF ai lavoratori LSU già a carico del Fondo sociale occupazione e formazione.

INPS - Messaggio 17 gennaio 2014, n. 982LAVORO

D.P.C.M. 25 novembre 2013 - Ingressi lavoratori extracomunitari per lavoro non stagionale

INPS - Messaggio 22 gennaio 2014, n. 1276LAVORO

Visualizzazione denunce contributive Gestione Dipendenti Pubblici.

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALICOMUNICATOMINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI - Comunicato 22 gennaio 2014LAVORO

Assicurazione infortuni, rinviati i termini per pagamento a maggio. Le imprese pagheranno un miliardo di euro in meno

INTERPELLOMINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI - Interpello 22 gennaio 2014, n. 1LAVORO

Interpello ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 124/2004 - conciliazione in sede sindacale e procedura ex art. 7, L. n. 604/1966.

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICOCIRCOLAREMINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO - Circolare 27 dicembre 2013, n. 3755LAVORO, FISCALE

Avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di contratti di sviluppo per la realizzazione di iniziative di logistica industriale nel Polo Logistico Intermodale di Gioia Tauro.

 
 
 

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Post n°1554 pubblicato il 24 Gennaio 2014 da deosoe

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Il fatto

Post n°1553 pubblicato il 24 Gennaio 2014 da deosoe

Il Fatto Quotidiano

 
 
 

Lavoro

Post n°1552 pubblicato il 24 Gennaio 2014 da deosoe

 

GIURISPRUDENZACOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALEORDINANZACOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE ASCOLI PICENO - Ordinanza 01 luglio 2013FISCALE

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MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALICOMUNICATOMINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI - Comunicato 22 gennaio 2014LAVORO

Assicurazione infortuni, rinviati i termini per pagamento a maggio. Le imprese pagheranno un miliardo di euro in meno

INTERPELLOMINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI - Interpello 22 gennaio 2014, n. 1LAVORO

Interpello ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 124/2004 - conciliazione in sede sindacale e procedura ex art. 7, L. n. 604/1966.

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICOCIRCOLAREMINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO - Circolare 27 dicembre 2013, n. 3755LAVORO, FISCALE

Avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di contratti di sviluppo per la realizzazione di iniziative di logistica industriale nel Polo Logistico Intermodale di Gioia Tauro.

 
 
 

n. 604 del 16 gennaio 2014

Post n°1550 pubblicato il 24 Gennaio 2014 da deosoe


NEWSLETTER LAVORO 

n. 604 del 16 gennaio 2014

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 Le Novità in materia di Lavoro 

15-01 Min.Lavoro: proroga alla sanatoria per gli associati in partecipazione

Il Ministero del Lavoro fornisce indicazioni operative in merito alla proroga del termine utile per effettuare la sanatoria per gli associati in partecipazione introdotta dalla Legge di Stabilità 2014.

 

15-01 INPS: cir.3 – stabilizzazione di associati in partecipazione con apporto di lavoro – proroga dei termini

L’INPS comunica la variazione all’1% del saggio di interesse legale dal 1° gennaio 2014.

 

15-01 TFR: aggiornato il coefficiente di rivalutazione per il mese di dicembre 2013

Il TFR accantonato al 31 dicembre 2012 va rivalutato per i lavoratori che hanno cessato il loro rapporto tra il 15 dicembre ed il 14 gennaio 2014, del 1,922535%.

 

15-01 Min.Lavoro: obbligo di abilitazione all’uso delle macchine agricole

Il Ministero del Lavoro fornisce chiarimenti in merito alla applicazione dell’Accordo 22 febbraio 2012, recante l’Accordo ai sensi dell’art. 4 del d.lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernenti l’individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori.

 

14-01 Dottrina Per il Lavoro: le retribuzioni in vigore al 1° gennaio 2014

Il sito Dottrina Per il Lavoro, ritenendo di fare cosa utile per tutti gli addetti ai lavori (consulenti, aziende, lavoratori, sindacati e operatori pubblici), pubblica le retribuzioni, livello per livello, in vigore al 1° gennaio 2014. Le tabelle sono fornite su gentile concessione di INDICITALIA gruppo Wolters Kluwer Italia srl.

 

13-01 Min.Lavoro: non sanzionato il non corretto inserimento del dato Retribuzione nell’Unilav

Il Ministero del Lavoro ha risposto ad un quesito dell’Ordine Nazionale dei Consulenti del Lavoro in merito all’inserimento del dato “retribuzione/compenso” lordo annuo all’interno dell’Unilav (sezione “2.2.4 Quadro Inizio”).

 

13-01 INPS: cir.2 – variazione all’1% del saggio di interesse legale dal 1° gennaio 2014

L’INPS comunica la variazione all’1% del saggio di interesse legale dal 1° gennaio 2014.

 

13-01 INPS: cir.1 – adempimenti per la compilazione degli elenchi dei braccianti agricoli per l’anno 2013

L’INPS fornisce le istruzioni per la la compilazione degli elenchi nominativi dei braccianti agricoli valevoli per l’anno 2013.

 

13-01 Sindacati: Confindustria, CGIL, CISL e UIL – emanato il regolamento attuativo dell’accordo del maggio 2013

L’accordo sulle nuove regole di rappresentanza e di agibilità degli accordi collettivi sottoscritti ha trovato la piena operatività con l’emanazione del regolamento attuativo.

 

10-01 Prov.Modena: nuove regole in materia di disoccupazione per le persone con disabilità

La Provincia di Modena pubblica un vademecum relativo alle nuove regole in materia di disoccupazione, in vigore dal 1 gennaio 2014, per le persone con disabilità.

 

10-01 Min.Lavoro: aggiornato il vademecum “Modelli e Regole” per le comunicazioni obbligatorie telematiche

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il Decreto Direttoriale prot. n. 345/2013, con il quale viene aggiornato il vademecum “Modelli e Regole” per le comunicazioni obbligatorie telematiche (COT).

 

10-01 INPS: mes.372 – ammortizzatori sociali in deroga – utilizzo somme residue

L’INPS fornisce le modalità operative per usufruire degli ammortizzatori sociali in deroga concessi in seguito all’evento sisma del maggio 2012 che ha interessato le Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.

 

10-01 INPS: mes.368 – ammortizzatori sociali in deroga concessi in seguito all’evento sisma del maggio 2012

L’INPS fornisce le modalità operative per usufruire degli ammortizzatori sociali in deroga concessi in seguito all’evento sisma del maggio 2012 che ha interessato le Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.

 

10-01 Gomma e Plastica: rinnovato il CCNL

E’ stato rinnovato l’8 gennaio 2014 il CCNL del settore Gomma e Plastica sottoscritto dalla Federazione aderente a Confindustria e dalle strutture di categoria di CGIL; CISL e UIL.

per accedere alle notizie    

Sentenze di Cassazione Lavoro

Infortunio in itinere e presupposti per la non indennizabilità

In caso di mobbing il danno professionale va provato separatamente

per accedere alle notizie 

 

Gli Approfondimenti di DPL Modena

Il prospetto informativo dei disabili alla luce del D.D. n.345/13 (Massi)

Breve Guida all’Apprendistato (Ferrari)

per accedere alle notizie 

 
 
 
 
 

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