Triballadoresdi Vittorio Casula |
Messaggi del 01/12/2014
Post n°1971 pubblicato il 01 Dicembre 2014 da deosoe
Consiglio Regionale del Lazio - Atti consiliari Share on Facebook+1Share on Tumblr Consiglio Regionale del Lazio - Atti consiliari Per effettuare la ricerca all'interno dell'archivio degli atti consiliari, selezionare dall'elenco sottostante la banca dati desiderata (ad es., "proposte di legge") e compilare il form che appare, inserendo numero eo data dell'atto che si cerca nonché gli ulteriori eventuali elementi di cui si disponga. In alternativa, è possibile optare per la ricerca a testo libero. Per gli atti per i quali è possibile la ricerca per Commissione, va inserita nel campo dedicato almeno una parola contenuta nella denominazione della Commissione.
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Post n°1970 pubblicato il 01 Dicembre 2014 da deosoe
Tagli ai patronati - Inps Fermo, una norma irragionevole ... Nell'ordine del giorno approvato dal Comitato provinciale Inps di Ferno si legge che "... dal confronto tra l'entità dei tagli proposti e i livelli minimi di servizio, richiesti dalla legge, emerge la completa irragionevolezza della norma. Il taglio lineare del finanziamento infatti non è possibile ad invarianza di attività offerte; a maggior ragione in presenza di una richiesta di ampliamento della copertura territoriale del servizio, parte di un processo di riforma avviato ad essere affidato a privati o a richieste a pagamento (...). "Questa norma - prosegue il documento - avrà un forte impatto sui cittadini in termini di capacità di accesso alle prestazioni nonché sull'Inps stesso per la diminuita capacità di far fronte alle richieste dei cittadini che inevitabilmente si riverseranno sugli sportelli del medesimo, per l'incidenza sul futuro dei lavoratori, sull'organizzazione del lavoro, sulla qualità e sulla tempistica dei servizi e delle prestazioni agli utenti (...) con il rischio di gravare anche economicamente sulla parte più debole della popolazione così provata dalla crisi, e tutto ciò porterà alla creazione di uno stato sociale di censo, in cui chi avrà le possibilità economiche per far valere i propri diritti si troverà in vantaggio rispetto a chi non le ha (..)".
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Post n°1969 pubblicato il 01 Dicembre 2014 da deosoe
Diritti sociali, il manuale dell'Inca CgilPresentazione il 2 dicembre alle ore 15.00 presso la sala Santi della Cgil nazionale Si terrà domani 2 dicembre a Roma, alle ore 15 presso la sala Santi della Cgil nazionale, la presentazione del Manuale dei diritti sociali a cura dell'Inca Cgil e dell'Associazione Trentin, pubblicato dalla casa editrice Ediesse. Il dibattito sarà introdotto e coordinato da Morena Piccinini, presidente del Patronato Inca. Interverranno Massimo Cassano (sottosegretario al ministero del Lavoro), David Natali (professore Università di Bologna), Stefano Giubboni (professore Università di Perugia), Fulvio Fammoni (presidente Associazione Trentin), Vera Lamonica (segretario confederale Cgil), Carlo Caldarini (direttore osservatorio Inca su politiche sociali in Europa), Luigina De Santis (già del collegio di presidenza Inca), Franca Gasparri (già del collegio di presidenza Inca). "La lunga storia dell'Inca Cgil, 70 anni a febbraio 2015, e il costante impegno nella affermazione dei diritti sociali, previdenziali ed assistenziali, espresso dalle tante generazioni di sindacalisti della tutela che si sono susseguite, ha reso il nostro Patronato un agente di diritto fondamentale al fianco dei cittadini, dei lavoratori e dei pensionati, nell'interpretare i nuovi bisogni derivanti da una società in cambiamento, dalla evoluzione del mercato del lavoro e delle sue condizioni, proponendoci sempre nuove frontiere nella tutela e nella rappresentanza sociale. Tutta la evoluzione del welfare del nostro paese è contrassegnata dalle iniziative, dalle elaborazioni, dal contenzioso, dalle battaglie che l'Inca, insieme alla Cgil, ha prodotto". "E' stato un percorso difficile, spesso anche tortuoso, costellato di grandi conquiste in tutti i campi, dalla previdenza alla sicurezza sul lavoro, alla sanità, alla assistenza, ma anche di grandi battaglie nelle tante, troppe occasioni, nelle quali i governi che si sono avvicendati, hanno tentato, a volte riuscendovi, di risanare i bilanci dello Stato attraverso la compressione dei diritti e delle tutele di lavoratori dipendenti e pensionati, partendo proprio dai diritti sociali faticosamente conquistati appena pochi anni prima". "Forti di questo impegno abbiamo voluto realizzare un manuale sui diritti che cogliesse il senso più profondo dell'evoluzione legislativa che ha caratterizzato la storia italiana degli ultimi quasi settant'anni, partendo dall'analisi dell'attualità e ripercorrendo a ritroso le principali tappe che hanno significativamente segnato i diversi e profondi cambiamenti sociali e culturali, senza sottacere, però, i condizionamenti, sia positivi che negativi, che l'unificazione europea ha imposto al nostro paese". tratto dalla introduzione di Morena Piccinini, presidente Inca Cgil
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Post n°1968 pubblicato il 01 Dicembre 2014 da deosoe
Accesso area riservata Inps - Servizi ex Inpdap Share on Facebook+1Share on Tumblr
Accesso area riservata Inps - Servizi ex Inpdap Per accedere all'Area Riservata Inps > Servizi ex Inpdap è necessario essere in possesso di un PIN, cioè un codice segreto di identificazione personale. Il PIN può essere di tipo "on line" o di tipo "dispositivo". Il PIN on line non è sufficiente per completare l'iter procedurale di alcuni servizi telematici, per i quali è invece richiesto l'utilizzo del PIN dispositivo. Il PIN dispositivo è stato istituito per garantire maggiore sicurezza sull'identità del richiedente; a differenza del PIN on line, il PIN dispositivo viene rilasciato solo dopo che l'utente sia stato identificato o abbia inviato copia di un documento di riconoscimento. Al fine di semplificare l'accesso ai servizi telematici, a partire dal 1° marzo 2013 il numero di caratteri che compongono il PIN è stato portato da 16 a 8. Il PIN iniziale, fornito in fase di assegnazione di un nuovo PIN o di ripristino per smarrimento, continua ad essere composto da 16 caratteri. Il PIN si può richiedere:
1 - Richiesta di PIN dispositivo presso gli sportelli delle sedi Inps Le sedi Inps rilasciano immediatamente il PIN: l'utente compila e consegna allo sportello il modulo (vedi Documentazione), e l'operatore, effettuate le necessarie verifiche, consegna una busta chiusa contenente il PIN già attivo. Il PIN rilasciato presso gli sportelli delle sedi è di tipo dispositivo. 2 - Richiesta di PIN on line attraverso il sito www.inps.it Attraverso la procedura "PIN online" > "Richiedi PIN" del sito www.inps.it (vedi Collegamenti) è possibile ottenere il PIN on line. L'utente registra i propri dati, tra cui telefono e mail. La richiesta viene sottoposta a un processo automatico di verifica dell'indirizzo di residenza. Se l'indirizzo è validato, i primi otto caratteri vengono rilasciati via e-mail o Sms, mentre i restanti otto caratteri sono spediti all'indirizzo di residenza attraverso il servizio postale. Il PIN rilasciato con questa modalità è di tipo on line. 3 - Richiesta di PIN on line attraverso il Contact Center Inps Il PIN on line può inoltre essere ottenuto telefonando al numero verde 803 164; per le chiamate da telefoni cellulari è disponibile il numero 06 164164, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico del chiamante. L'operatore del Contact Center registra i dati forniti dall'utente (identità, residenza, dati della tessera sanitaria) e comunica telefonicamente i primi otto caratteri del PIN; i restanti otto caratteri sono spediti all'indirizzo di residenza attraverso il servizio postale. Il PIN rilasciato con questa modalità è di tipo on line. 4 - Attivazione di PIN on line preassegnato Ricevuta una lettera con i primi otto caratteri del PIN, in occasione di comunicazioni periodiche dell'Istituto, l'utente può ottenere i restanti otto caratteri attraverso la procedura "PIN online" > "Attiva PIN" del sito www.inps.it (vedi Collegamenti). La procedura richiede i dati contenuti nella tessera sanitaria. Terminata la procedura, l'utente riceverà i restanti otto caratteri via e-mail o Sms. Il PIN rilasciato con questa modalità di tipo on line. Conversione del PIN on line in PIN dispositivo
A differenza del PIN rilasciato dalla sede, che è di tipo dispositivo, il PIN ottenuto attraverso le altre modalità è di tipo "online". La procedura "PIN online" >"Converti PIN" disponibile sul sito Inps (vedi Collegamenti) consente di convertire il PIN on line in PIN dispositivo: l'utente, sottoscritto il modulo di richiesta e digitalizzato il documento di riconoscimento, li invia all'Inps utilizzando l'apposita procedura "Converti PIN". In alternativa, il modulo e la copia del documento possono essere consegnati ad una sede Inps o inviati via fax al Contact Center Inps 800 803 164. Completate le verifiche, il PIN on line viene convertito in PIN dispositivo. Amministrazioni, Patronati e Personale Inps - Gestione Dipendenti Pubblici Nulla è variato per l'accesso all' Area Riservata dedicata alle Amministrazioni, ai Patronati e al Personale Inps - Gestione Dipendenti Pubblici. Figli di scritti o di pensionati I figli e orfani maggiorenni di iscritti e pensionati per presentare domande on line di partecipazione a concorsi i accedono direttamente ai Servizi telematici disponibili nell'Area Riservata. Prima di richiedere il PIN per l'accesso i concorrenti devono innanzitutto richiedere l'iscrizione nella banca dati dell'Istituto. Infatti essere in possesso del PIN senza essere correttamente registrati nella banca dati come figlio di iscritto o pensionato non permette l'accesso alle applicazioni che consentono l'invio delle domande on line. Informazioni dettagliate nella pagina Servizi in linea > Figli di Iscritti e di Pensionati di questo sito (Vedi Sezione di riferimento).
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Post n°1967 pubblicato il 01 Dicembre 2014 da deosoe
Letteratura e civiltà della Sardegna" Share on Facebook+1Share on Tumblr
Francesco Casula La mia "Letteratura e civiltà della Sardegna" (2 volumi, Editori Grafica del Parteolla) è il frutto di un lavoro di dieci anni ed è rivolta soprattutto ai giovani e agli studenti. .
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