Triballadores

di Vittorio Casula

 
 

 

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Messaggi del 09/02/2015

News

Post n°2042 pubblicato il 09 Febbraio 2015 da deosoe

Start-upFinanziamenti

Incentivi Smart&Start: i moduli di domanda

Disponibili i moduli per l'accesso al bando Smart&Start: domande dal 16 febbraio che però, precisa Invitalia, non è un click-day.

Home » Impresa » Normativa » INPS: controversie su contributi e previdenza

INPS: controversie su contributi e previdenzaControversie previdenziali in materia di contributi INPS, opportunità di dilazione, avvisi di addebito e riscossione coattiva.

 - 9 febbraio 2015Pmi TVOffice 365: la casella email in ordine con Clutter

 

 

INPS
I soci di società commerciali sono tenuti al pagamento dei contributi INPS alla gestione commercianti dilazionati in quattro rate annuali (L. 662/1996): se ciò non avviene, l'Istituto può procedere con la riscossione coattiva delle somme con cadenza trimestrale.

=> Scopri le novità 2015 sulle PensioniINPS e abuso di diritto

L'INPS deve emettere un avviso di addebito annuale cumulativo (artt. 1175 e 1375 c.c.) di tutte le rate maturate fino a quel momento, all'interno dei limiti previsti dellaprescrizione (individuati dalla legge in 5 anni). Nella pratica però questo non avviene: l'Istituto infatti è solito emettere diversi avvisi di addebito, riferibili a differenti gruppi di trimestri o addirittura a un solo trimestre per volta, contravvenendo quindi alle norme citate e incorrendo in un abuso di diritto.

 

Questo comportamento incide sulcontribuente visto che prolunga il periodo necessario per saldare i debiti con l' INPS, poiché determina un aggravio di spese prodotte da possibili opposizioni (invece di concretizzarsi in una singola devono far fronte a più procedimenti) e, inoltre, comporta il rischio di costituzione di più giudicati contraddittori, direttamente proporzionale al numero di giudici coinvolti per via della parcellizzazione delle richieste al medesimo contribuente.

Controversie previdenziali

Il meccanismo di riscossione attraverso i ruoli (D.Lgs. 46/1999) conferisce all' INPS la possibilità di procedere attraverso questo strumento per riscuotere i propri crediti contributivi, ma al tempo stesso sottolinea che:

«se l'accertamento dell'ufficio è impugnato davanti all'Autorità giudiziaria, l'iscrizione a ruolo è eseguita in presenza di provvedimento esecutivo del giudice" (art. 24, co. 3).»

=> Previdenza, sconosciuta a piccole e medi imprenditoriRicorsi

Malgrado ciò, l'Istituto tende a ritenere che il ricorso in opposizione all'avviso di addebito previsto ex art. 24, co. 5, D.Lgs. 46/1999 non può determinare lo stesso effetto dato dal co. 3 dello stesso articolo, e in questo modo giustifica l'emissione di più avvisi di addebito dopo il primo, sebbene esista un ricorso in opposizione ad avviso di addebito.

Ma leggendo la norma si evince che il Legislatore abbia inteso, attraverso il termine "impugnato", non necessariamente una opposizione attraverso apposito ricorso giudiziale, ma anche nella situazione in cui l'accertamento venga opposto al momento della proposizione di opposizione all'avviso di addebito, costituito sulla base e in dipendenza di un accertamento ispettivo. In sintesi si tende ad interpretare la parola "impugnato" in senso estensivo, come se l'impugnazione abbia il valore di una contestazione. Secondo questa tesi, attestata anche dal Tribunale di Modena(sentenza del 14 aprile 2005), anche un giudizio di opposizione ex art. 25, co. 5 può rappresentare l'impossibilità da parte dell'Istituto di emettere altri avvisi di addebito per lo stesso credito.

A confermare la tesi si consideri che la parcellizzazione del credito contributivo viola il dovere di correttezza e buona fede e il dettame riconosciuto dalla Costituzione di processo giusto, attraverso la disarticolazione da parte del creditore dell'unità sostanziale del rapporto, poiché messa in atto nel processo e tramite il processo, palesando un evidente abuso. In ultimo, ma non meno importante, il moltiplicarsi dei processi viola il principio sancito dall'art. 113 della Costituzione della ragionevole durata del processo.

 

Se vuoi aggiornamenti su INPS: CONTROVERSIE SU CONTRIBUTI E PREVIDENZAinserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

 

 

 
 
 

Quirinale

Post n°2041 pubblicato il 09 Febbraio 2015 da deosoe

La visita virtuale

È possibile ammirare la ricchezza artistica del Palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica, anche attraverso una visita virtuale realizzata con immagini "immersive" (come se il visitatore fosse nelle sale o nei corridoi) ad alta definizione.

continua

LA CERIMONIA

Il Presidente Mattarella

Il Presidente Mattarella all'inaugurazione dell'anno giudiziario del Consiglio di Stato

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto presso Palazzo Spada alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario del Consiglio di Stato che si è aperta con la presentazione dell'annuale "Relazione sull'attività della Giustizia amministrativa". Il Presidente del Consiglio di Stato, Giorgio Giovannini, che ha pronunciato la Relazione, ha rivolto al Presidente Mattarella "i più fervidi e sinceri auspici per l'impegno che lo attende", e ha aggiunto: "Siamo onorati della sua presenza, una fortunata circostanza fa sì che questa cerimonia coincida con i primi giorni del suo mandato".

continua

L'INSEDIAMENTO

Il Presidente Mattarealla

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è insediato al Quirinale

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver prestato giuramento nell'Aula di Montecitorio e deposto una corona d'alloro sulla Tomba del Milite Ignoto all'Altare della Patria, si è recato al Palazzo del Quirinale per la cerimonia di insediamento. Giunto nel Cortile d'Onore a bordo della Lancia Flaminia con il Presidente del Consiglio, il Segretario generale della Presidenza della Repubblica e il Consigliere militare, il Presidente Sergio Mattarella ha passato in rassegna un reparto di formazione interforze che ha reso gli onori. Nel contempo lo Stendardo presidenziale è stato issato sul Torrino al fianco della Bandiera italiana. Terminata la rassegna il Capo dello Stato è stato ricevuto dal Presidente del Senato, Pietro Grasso, sulla soglia della Vetrata. Dopo gli onori da parte di un reparto dei Corazzieri nella Loggia d'onore, il Capo dello Stato è stato accolto allo Studio alla Vetrata dal Presidente Emerito, Senatore di diritto e a vita, Giorgio Napolitano, il quale ha consegnato al Presidente Mattarella le insegne di Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'OMRI. La cerimonia di insediamento al palazzo del Quirinale si è conclusa nel Salone dei Corazzieri alla presenza delle alte cariche dello Stato con l'indirizzo di saluto del Presidente Grasso e la risposta del Presidente della Repubblica.

continua

discorsovideo
IL GIURAMENTO

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha giurato dinanzi al Parlamento e pronunciato il discorso di insediamento

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento riunito in seduta comune integrato dai delegati regionali. Il Presidente Mattarella, al suo arrivo a Palazzo Montecitorio, è stato ricevuto dalla Presidente della Camera, Laura Boldrini, e dalla Presidente Vicaria del Senato, Valeria Fedeli. Nell'Aula di Montecitorio la Presidente Boldrini ha dichiarato aperta la seduta ed ha invitato il Capo dello Stato a prestare giuramento a norma dell'art.91 della Costituzione. Il Presidente Mattarella ha quindi pronunciato la formula di giuramento e rivolto il messaggio alla Nazione.

continua

discorso
Giuramento e messaggio al Parlamento (video)Omaggio all'Altare della Patria (video)

L'ELEZIONE

Sergio Mattarella nuovo Presidente della Repubblica

Il Parlamento in seduta comune, con la partecipazione dei delegati regionali, ha eletto oggi con 665 voti alla quarta votazione Sergio Mattarella nuovo Presidente della Repubblica. Al termine della votazione, la Presidente della Camera, Laura Boldrini, la Vicepresidente vicaria del Senato, Valeria Fedeli, con le segretarie generali delle due Camere si sono recate alla Corte Costituzionale per comunicare ufficialmente al neoeletto Presidente della Repubblica l'esito della votazione ed il processo verbale della seduta.

continua

Risultati della votazionevideo
L'INCONTRO

Il Presidente Sergio Mattarella in visita al Presidente emerito Giorgio Napolitano

Il Presidente Sergio Mattarella è andato in visita dal Presidente Emerito Giorgio Napolitano per rendergli omaggio, per ringraziarlo dell'impegno dispiegato in tutti questi anni e per avere uno scambio di opinioni.

continua

video
LA VISITA

Il Presidente Mattarella rende omaggio alle Fosse Ardeatine: "Battere chi vuole trascinarci in una nuova stagione di terrore"

Il Presidente Sergio Mattarella si è recato in visita privata alle Fosse Ardeatine. Dopo essersi fermato in raccoglimento nel luogo dell'eccidio compiuto dai nazisti nel quale furono trucidate 335 persone ha rilasciato la seguente dichiarazione: "L'alleanza tra nazioni e popolo seppe battere l'odio nazista, razzista, antisemita e totalitario di cui questo luogo è simbolo doloroso. La stessa unità in Europa e nel mondo saprà battere chi vuole trascinarci in una nuova stagione di terrore".

continua

video

 

 
 
 

Gestione separata

Post n°2040 pubblicato il 09 Febbraio 2015 da deosoe


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Iscritti alla Gestione separata Inps: le aliquote contributive 2015

L'INPS comunica le aliquote 2015 per collaboratori e liberi professionisti iscritti alla gestione separata: massimali e minimali di reddito, calcolo e versamento. 

I lavoratori iscritti alla gestione separata INPS, comprese le partite IVA, pagano nel 2015 un'aliquota contributiva del 30%, mentre se sono già pensionati o assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie l'aliquota è del 23,50%: tutte le aliquote 2015 per le varie categorie di collaboratori e liberi professionisti iscritti alla gestione separata sono contenute nella circolare INPS 27/2015.

Viene confermata l'aliquota aggiuntiva dello 0,72% che finanzia l'onere derivante dall'astensione agli iscritti, che non risultino già assicurati ad altra forma previdenziale obbligatoria o pensionati, la tutela della maternità, gli assegni per il nucleo familiare, la degenza ospedaliera, la malattia e il congedo parentale. 

Entrambe le aliquote, 30% e 23,5%, si applicano fino al raggiungimento del massimale di reddito previsto dall'art. 2, comma 18, della legge 335/95, che, per l'anno 2015, è di 100.324 euro. 

Il minimale di reddito, invece (previsto dall'art. 1, comma 3, della legge n. 233/1990), per l'anno 2015 è pari a 15.548 euro. Quindi, gli iscritti alle gestioni che applicano l'aliquota del 23,50%, pagano un contributo annuo di 3.653,78 euro, mentre gli iscritti alla gestione separata con aliquota del 30,72% pagano un contributo annuale di 4.776,35 euro, di cui 4.664,40 ai fini pensionistici. Se il minimale non è raggiunto entro la fine dell'anno, saranno accreditati i mesi corrispondenti al contributo versato.

È confermata la ripartizione dell'onere contributivo fra azienda e collaboratore, che versano rispettivamente 2/3 e 1/3. Il versamento per i collaboratori viene effettuato dall'azienda entro il 16 del mese successivo a quello di effettiva corresponsione del compenso, tramite il modello F24 telematico per i datori privati e modello F24 EP per le Amministrazioni Pubbliche. Nel caso dei liberi professionisti, invece, il versamento è effettuato dal collaboratore, tramite modello F24 telematico, alle scadenze fiscali previste per il pagamento delle imposte sui redditi (saldo 2014, primo e secondo acconto 2015).

L'INPS ricorda che in base all'articolo 51 del TUIR, il testo unico delle imposte sui redditi, le somme corrisposte entro il 12 gennaio si considerano percepite nel periodo di imposta precedente (in base al principio di cassa allargato). Significa che il versamento di questi contributi, riferendosi a prestazioni effettuate entro il 31 dicembre 2014, va effettuato applicando le aliquote 2014, quindi 22% per i titolari di pensione e per chi è già assoggettato ad altra previdenza obbligatoria e 28,72% per coloro che sono privi di altra previdenza obbligatoria. (Fonte: circolare INPS 27/2015

 

 

 
 
 

istat

Post n°2039 pubblicato il 09 Febbraio 2015 da deosoe

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Istat: nel 2012 il cuneo fiscale al 46,7 per cento

In Italia il costo medio del lavoro dipendente, al lordo delle imposte e dei contributi sociali, è di 30.953 euro all'anno. Il lavoratore, sotto forma di retribuzione netta, ne percepisce poco più della metà (il 53,3%), ovvero 16.498 euro. Lo rileva l'Istat, diffondendo gli ultimi dati disponibili, relativi al 2012.

Quindi, calcola sempre l'Istat, "la differenza tra il costo sostenuto dal datore di lavoro e la retribuzione netta del lavoratore, il cosiddetto cuneo fiscale e contributivo, è pari, in media, al 46,7%: i contributi sociali dei datori di lavoro ammontano al 25,6% e il restante 21,1% è a carico dei lavoratori in termini di imposte e contributi".

Quanto al reddito medio da lavoro autonomo, "al lordo delle imposte e dei contributi sociali, è pari a 23.432 euro annui, il reddito netto rappresenta il 69,3% del totale, (16.237 euro)".

Il costo del lavoro più elevato in Italia si registra nel Nord Ovest (34.714), mentre quello più basso, si tratta di quasi dieci mila euro in meno (-28,3%), si rileva al Mezzogiorno (24.885). Cifre che confermano anche un ampio divario (-24,4%) tra il costo del lavoro per gli uomini (34.752) e quello per le donne (26.281).

Oltre la metà dei redditi lordi individuali (54%) nel 2012 si colloca tra 10.001 e 30.000 euro annui; il 25,8% è al di sotto dei 10.001 euro e il 17,6% risulta tra 30.001 e 70.000. Solo il 2,4% supera i 70.000 euro. 

L'incidenza delle imposte dirette sul totale dei redditi individuali lordi (al netto dei contributi sociali) è pari al 19,4%, si attesta al 21,3% per il reddito da lavoro dipendente, al 17,5% per le pensioni e al 17,1% (Irap inclusa) per il reddito da lavoro autonomo.

Nel 2012 l'aliquota media del prelievo fiscale a livello familiare è pari al 19,4%. Grazie alle detrazioni per familiari a carico, a parità di reddito, le famiglie con minori usufruiscono di un più favorevole trattamento fiscale, anche al crescere del numero di percettori, sottolinea l'Istat. Le persone sole di età inferiore a 64 anni sono la tipologia familiare su cui grava il maggiore peso fiscale, con un'aliquota media del 21,6%.

Il carico fiscale è inferiore tra le famiglie del Mezzogiorno (16,3%) - essendo il reddito mediamente più basso e il numero di familiari a carico più elevato - rispetto a quelle del Nord-est (19,9%) del Centro (20,1%) e del Nord-ovest (21%).

Per le famiglie con un solo percettore, il più basso livello di reddito determina un'aliquota media fiscale inferiore di oltre mezzo punto percentuale (18,9%) a quella delle famiglie con due o più percettori (19,6%).

Fra il 2011 e il 2012, l'aliquota media fiscale passa dal 17,9% al 18,3% per le famiglie con unico percettore di reddito se si tratta di un reddito (prevalente) da lavoro autonomo, con una crescita inferiore rispetto a quanto registrato per le restanti due tipologie di famiglie monopercettore (lavoro dipendente dal 19,5% al 20,5% e redditi non da lavoro dal 16,8% al 17,4%).

Il minor carico fiscale delle famiglie con reddito da lavoro autonomo, particolarmente visibile nella prima classe di reddito (0-15.000 euro), è da attribuire agli effetti di alcuni provvedimenti in materia di tassazione dei redditi degli autonomi e alla revisione al ribasso dei parametri degli studi di settore, adottati a partire dal 2011 ed estesi al 2012

 

 

 
 
 

Inps

Post n°2038 pubblicato il 09 Febbraio 2015 da deosoe

 

Inps dà le istruzioni sul calcolo degli sgravi contributi

L'INPS fornisce alcuni chiarimenti alle imprese che intendono fruire degli sgravi contributivi previsti dalla Legge di Stabilità per i contratti a tempo indeterminato effettuati nel 2015, la  cui misura massima è pari a 8.060 euro all'anno e una soglia mensile pari a 671,66 euro.

La precisazione è contenuta nella circolare INPS 17/2015 che contiene tutte le regole applicative per l'esonero contributivo per le nuove assunzioni agevolate con contratto di lavoro a tempo indeterminato contenuto nei commi 118 e seguenti della Legge 190/2014.

Sgravio contributivo

Nel capitolo relativo alla misura dello sgravio assunzioni, l'INPS prima sottolinea che l'esonero non può comunque essere superiore alla misura massima di 8.060 euro su base annua, poi specifica che per «agevolare l'applicazione dell'incentivo, la soglia massima di esonero contributivo è riferita al periodo di paga mensile ed è pari a euro 671,66». Nel caso in cui il rapporto di lavoro venga instaurato oppure risolto nel corso del mese, bisogna riproporzionare il tetto calcolando un esonero di 22,08 euro per ogni giorno di fruizione.

L'esenzione riguarda i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con l'esclusione di premi INAIL, contributo al "fondo per l'erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto» (articolo 2120 del codice civile), e contributi ai fondi di cui all'articolo 3, commi 3, 14 e 19, della legge n. 92/2012 (la riforma del Lavoro Fornero). 

L'esonero contributo interessa le assunzioni effettuate dall'1 gennaio al 31 dicembre 2015, e dura per tre anni.

Sul piano operativo, lo sgravio contributivo si applica quindi fino al limite della soglia mensile indicate (che è un dodicesimo di quella annuale) e bisogna fare gli opportuni adeguamenti in caso di lavoro part-time o ripartito. L'azienda può anche superare la soglia per alcuni mesi, sempre restando nel limite degli 8060 euro annui.

Assunzioni agevolate

Le principali caratteristiche degli sgravi contributivi derivanti da assunzioni con contratti a tempo indeterminato nel 2015: riguarda tutti i datori di lavoro privati (non solo le imprese, ma anche i professionisti). Per il settore agricolo,  ci sono regole specifiche. Sono esclusi dalle agevolazioni i contratti di apprendistato e quelli di lavoro domestico.

Per accedervi, nei sei mesi precedenti l'assunzione il lavoratore non deve essere stato occupato a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro. Inoltre, nei tre mesi precedenti l'entrata in vigore della Legge di Stabilità 2'15 (quindi, da ottobre a dicembre 2014), il lavoratore non deve aver avuto rapporti di lavoro a tempo indeterminato con l'imprenditore che richiede il beneficio o con società controllate o collegate (circolare INPS 17/2015)

 

 

 
 
 

Inps

Post n°2037 pubblicato il 09 Febbraio 2015 da deosoe


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ASpI: entro il 16 febbraio chiusura pagamenti competenza 2013

Al fine di completare l'erogazione dell'indennità di disoccupazione ASpI ai lavoratori sospesi, per periodi di competenza relativi all'annualità 2013, il limite di spesa è stato incrementato di euro 8.000.000 a carico del Fondo sociale per l'occupazione e la formazione.

L'INPS con messaggio n. 9689 del 16 dicembre 2014 ha fornito le indicazioni operative per l'acquisizione e il pagamento delle domande ASpI sospesi 2013, in presenza di domande ASpI sospesi 2014 in liquidazione tenendo conto delle diverse casistiche che potevano presentarsi.

Con messaggio n. 951 del 6 febbraio 2015, l'Istituto invita tutte le strutture territoriali a completare le operazioni entro il 15 febbraio c.a.

da Inpsoa

 

 

 
 
 

tfr

Post n°2036 pubblicato il 09 Febbraio 2015 da deosoe

 

TFR in busta paga: al datore di lavoro il modulo per la Qu.I.R

È in dirittura d'arrivo il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che rende operativa la possibilità ai lavoratori di richiedere l'erogazione del TFR in busta paga prevista dalla legge di Stabilità 2015.

Nel provvedimento, che dovrebbe essere al Consiglio di Stato per il prescritto parere, è allegato il fac-simile di modulo da utilizzare per la Qu.I.R, la "Quota maturanda del Trattamento di fine rapporto come parte Integrativa della Retribuzione", che consente di richiedere al datore di lavoro l'erogazione per il periodo transitorio fissato dal mese di marzo 2015 al 30 giugno 2018.

Il decreto, previsto dall'articolo 1 comma 26, della legge n. 190/2014, indica anche i termini entro i quali manifestare l'opzione che, come è noto, è vincolante per l'intero periodo e prevale su tutte le scelte già effettuate dal lavoro precedentemente.

Dunque, rimarranno congelati gli eventuali versamenti in tutto o in parte da effettuare favore del fondo di previdenza complementare.

Il citato comma 26 della legge di Stabilità 2015 prevede espressamente che è compresa quella eventualmente destinata ad una forma pensionistica complementare di cui al decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252.

Naturalmente per tali lavoratori non andranno versate le somme relative al TFR maturando al Fondo di tesoreria INPS.

In ogni caso, il lavoratore dovrà avere maturato almeno sei mesi di anzianità presso il datore di lavoro nel quale si trova in forza al momento della scelta. Nel computo occorre tenere conto del rapporto di lavoro in corso e quindi non assumono rilevanza eventuali periodi pregressi relativi a precedenti contratti anche se svolti presso lo stesso datore di lavoro.

I datori di lavoro obbligati al pagamento in busta paga sono i datori di lavoro privati con esclusione di quelli del settore agricolo, datori di lavoro domestico e di quelli sottoposti a procedure concorsuali nonché per coloro che versano in situazione di crisi ai sensi dell'articolo 4 della legge n. 297 /1982.

Ricevuto il modulo i datori di lavoro procederanno all'inserimento in busta paga della quota maturanda.

Sembra che arriveranno due binari differenti a seconda la forza aziendale del datore di lavoro: per coloro che occupano almeno 50 lavoratori, la quota confluirà in busta paga mensilmente; per quelle al di sotto, invece, ogni tre mesi.

La finalità è quella di consentire a queste ultime di poter avere il tempo di accedere, se lo riterranno, al finanziamento agevolato previsto.

In particolare, tali datori di lavoro che occupano fino a 49 addetti, possono fare richiesta di finanziamento agevolato alle banche ed altri intermediari finanziari che aderiranno all'apposito accordo quadro che dovrà essere stipulato dal ministro dell'economia e delle finanze e da quello del lavoro con l'ABI.

Si tratta di un finanziamento agevolato il cui tasso non potrà essere superiore al tasso di rivalutazione del TFR calcolato ai sensi dell'articolo 2120 c.c. e sarà garantito da apposito fondo presso l'INPS ed anche dallo Stato.

Se tale differimento può essere utile per tali datori di lavoro che occupano fino a 49 lavoratori, potrebbe tuttavia avere ripercussioni per i lavoratori.

Questo perché, come è noto, il TFR che confluisce nella busta paga mensile concorre a determinare la base imponibile IRPEF ordinaria.

Infatti, è previsto che non è applicabile su tale quota la tassazione separata ai sensi dell'articolo 19 del D.P.R. n.917/1986 che rimane tuttavia per il TFR che verrà corrisposto secondo le altre modalità (saldo o acconto).

La tassazione ordinaria comporterà un incremento consistente nel buste paga in cui verrà inserita la trimestralità di TFR maturata con applicazione di una aliquota che potrebbe essere maggiore di quella applicabile se l'erogazione avvenisse mensilmente.

In ogni caso, la tassazione verrà definita in occasione del conguaglio fiscale di fine anno o di fine rapporto.

Nessuna conseguenza invece per quanto concerne il bonus 80 euro.

È infatti previsto all'articolo 1 comma comma 27 dell'articolo 1, che non assume rilevanza ai fini della verifica dei limiti di reddito complessivo di cui all'articolo 13 comma 1 bis del TUIR.

Va infine ricordato che il TFR è espressamente escluso dall'imponibile ai fini contributivi.

da Ipsoa.it

 

 

 
 
 

Il santo del giorno

Post n°2035 pubblicato il 09 Febbraio 2015 da deosoe

 

Sant' Apollonia

Sant' Apollonia

 

Nome: Sant' ApolloniaTitolo: Vergine e martireRicorrenza: 09 febbraio

S. Apollonia subì il martirio per la fede durante la persecuzione di Decio. Così scriveva l'allora Vescovo di Antiochia: « I cristiani vengono arrestati, imprigionati, privati d'ogni alimento, tolti dalle proprie famiglie, e perciò i genitori divisi dai figli e i figli dai genitori. Alcuni sono esiliati, altri stritolati sotto le ruote e moltissimi precipitati nelle fornaci ardenti od esposti alle fiere. Se i denti delle belve o l'ardore delle fiamme qualche volta li risparmiarono, è sempre pronta la spada che taglia la loro testa. Affermare di essere cristiano basta per incontrare i più terribili tormenti ». 

Apollonia fin dai più teneri anni venne educata nella religione cristiana. Accesa di ardente amore per Gesù, decise di darsi interamente a Lui, facendo voto di perpetua verginità. 

Quando uscì il decreto di persecuzione, Apollonia prodigò tutti i suoi averi in favore dei cristiani e si adoperò con ogni mezzo nell'esortare i martiri alla fortezza e alla speranza del gran premio del cielo. 

« Pensate, diceva, che è breve il patire, ma il gaudio sarà eterno! ». Ma non potè durare a lungo in questo pietoso ufficio, poichè venne subito scoperta. Accusata al prefetto della provincia come cristiana, si vide tosto arrestata e rinchiusa in una orrenda prigione, dove passò una notte. 

Il giorno dopo, venne presentata al prefetto ed interrogata circa la sua fede. « Sono cristiana e adoro il vero Dio », rispose francamente Apollonia. Ma questa sincera confessione le costò la vita: le furono subito rotti tutti i denti e fu condannata ad essere bruciata viva. In breve venne preparata una grande catasta di legna, e tra una numerosa folla di pagani venne condotta al luogo del martirio. Una grande serenità traspariva dal volto di Apollonia : ciò spinse il prefetto a farle altre interrogazioni e a prometterle gli onori e beni del mondo. Ma essa invariabilmente rispondeva: « Sono cristiana; breve è il patire, ma eterno è il gaudio ». 

Appiccato il fuoco al rogo, venne nuovamente interrogata. Apollonia non rispose e stette un istante in preghiera. Volto pertanto lo sguardo al cielo si ricordò che Gesù l'attendeva. E così, spinta da questo pensiero, si gettò da se stessa tra le fiamme. In breve il sacrificio fu consumato, e lo spirito suo, sciolto dal corpo, se ne volò al suo Celeste Sposo a ricevere la doppia corona della verginità e del martirio. 

Venne poi eretta in Roma una chiesa in suo onore. Essa è invocata come protettrice contro il mal di denti. 

PRATICA. Facciamo un'opera di misericordia.

PREGHIERA. O Dio, che tra gli altri miracoli della tua potenza, anche al sesso debole hai conferito la vittoria del martirio, concedi, propizio, che noi, che festeggiamo la beata vergine e martire Apollonia, imitando i suoi esempi possiamo raggiungere l'eterna felicità

 

 

 
 
 

INAIL

Post n°2034 pubblicato il 09 Febbraio 2015 da deosoe

 

Sicurezza dei lavoratori della Difesa, siglato accordo tra Inail e ministero

Avviare iniziative in grado di incidere concretamente sui livelli di salute e sicurezza dei lavoratori della Difesa, con particolare attenzione ai rischi da esposizione a fibre aerodisperse di amianto. Questo l'obiettivo dell'accordo siglato, a Roma, dal presidente dell'Inail, Massimo De Felice, e dal generale di Corpo d'armata, Enzo Stefanini. La tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori costituisce attualmente uno degli ambiti più rilevanti delle politiche sociali europee come confermato dal nuovo quadro strategico in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2014-2020, nel quale sono state individuate tra le principali sfide e obiettivi per l'Ue il miglioramento della prevenzione delle malattie legate al lavoro affrontando i rischi attuali ed emergenti, con particolare attenzione alle patologie causate dall'amianto.

L'accordo - promosso dal ministero della Difesa-Segretariato generale e Direzione nazionale degli armamenti in linea di coerenza con le direttive della Commissione Ue - ha la finalità di sperimentare soluzioni pratiche in materia di prevenzione che contribuiscano a diffondere la cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

 

 
 
 

Povertà

Post n°2033 pubblicato il 09 Febbraio 2015 da deosoe

 

Editoria. "Combattere la povertà", edizioni Ediesse

Mercoledì 11 Febbraio 2015, sarà replicata la presentazione del volume "Combattere la povertà.  Per uno Stato creatore di posti di lavoro", Ediesse editori.

All'iniziativa, che si svolgerà a Roma, dalle 18 alle 20, alla scuola di Autoformazione Politica Danilo Dolci, presso la Libreria Arion Monti, in Via Cavour, prenderà la parola Laura Pennacchi, economista e Scuola per la Buona Politica della Fondazione Basso che illustrerà la proposta di Minsky per rilanciare il ruolo dello Stato nella creazione diretta di posti di lavoro

 

 

 
 
 
 
 

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Un blog di: deosoe
Data di creazione: 30/12/2012
 

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