Triballadores

di Vittorio Casula

 
 

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Febbraio 2015 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28  
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

Messaggi del 17/02/2015

-

Post n°2121 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da deosoe

 

 
 
 

Edilizia sociale

Post n°2120 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da deosoe

 
GIURISPRUDENZACONSIGLIO DI STATOSENTENZACONSIGLIO DI STATO - Sentenza 10 febbraio 2015, n. 714COOPERATIVE, EDILIZIA

Ispezione - Accesso ai documenti amministrativi

LEGISLAZIONEAGENZIA DELLE ENTRATEPROVVEDIMENTOAGENZIA DELLE ENTRATE - Provvedimento 16 febbraio 2015, n. 21900/2015COOPERATIVE, EDILIZIA

Modalità e termini di fruizione del credito d'imposta di cui all'articolo 24 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, a favore delle imprese per le nuove assunzioni di personale altamente qualificato, ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze 23 ottobre 2013

PRASSIAGENZIA DELLE ENTRATERISOLUZIONEAGENZIA DELLE ENTRARE - Risoluzione 16 febbraio 2015, n. 18/ECOOPERATIVE, EDILIZIA

Istituzione del codice tributo per l'utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del credito d'imposta di cui all'articolo 24 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, a favore delle imprese per l'assunzione a tempo indeterminato di personale altamente qualificato, ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze 23 ottobre 2013

 
 
 

Lavoro e fisco

Post n°2119 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da deosoe

GIURISPRUDENZACOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALESENTENZACOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE FOGGIA - Sentenza 12 febbraio 2015, n. 226FISCALE

Contributo unificato - Appello avverso una decisione su ricorso cumulativo - Tributo dovuto per ogni singolo atto impugnato - Sussistenza

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE POTENZA - Sentenza 06 febbraio 2015, n. 122FISCALE

Accertamento - Art. 42 del DPR n. 600 del 29/09/1973 - Accertamento nullo se l'avviso non reca la sottoscrizione

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE TARANTO - Sentenza 22 gennaio 2015, n. 218FISCALE

Tarsu - Avvisi di accertamento emessi dal Comune - Prescrizione

CONSIGLIO DI STATOSENTENZACONSIGLIO DI STATO - Sentenza 04 febbraio 2015, n. 549LAVORO

Risarcimento dei danni per mobbing

CONSIGLIO DI STATO - Sentenza 10 febbraio 2015, n. 714LAVORO

Ispezione - Accesso ai documenti amministrativi

CORTE DI CASSAZIONESENTENZACORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 16 febbraio 2015, n. 3020LAVORO, FISCALE

Magistrato - Illecito disciplinare - Procedimento - Uso delle intercettazioni telefoniche - Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 16 febbraio 2015, n. 6705FISCALE

Reati fiscali - Indebita compensazione - Confisca - Superamento della soglia di punibilità - Necessità - Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 16 febbraio 2015, n. 6777FISCALE

Bancarotta - Calcolo della pena - Continuazione fallimentare

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALESENTENZATRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE EMILIA ROMAGNA - Sentenza 29 gennaio 2015, n. 25LAVORO

Dipendenti di Poste Italiane - Diritto di accesso agli atti relativi all'organizzazione interna della società, ovvero ai fogli firma delle presenze giornaliere - Sussiste

LEGISLAZIONEAGENZIA DELLE ENTRATEPROVVEDIMENTOAGENZIA DELLE ENTRATE - Provvedimento 16 febbraio 2015, n. 21896/2015FISCALE

Approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nel modello "Consolidato nazionale e mondiale 2015″

AGENZIA DELLE ENTRATE - Provvedimento 16 febbraio 2015, n. 21900/2015LAVORO, FISCALE

Modalità e termini di fruizione del credito d'imposta di cui all'articolo 24 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, a favore delle imprese per le nuove assunzioni di personale altamente qualificato, ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze 23 ottobre 2013

AGENZIA DELLE ENTRATE - Provvedimento 16 febbraio 2015, n. 21932/2015LAVORO, FISCALE

Approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nel modello di dichiarazione "Unico 2015-SC", unitamente a quelli contenuti nella comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli indicatori di normalità economica

PRASSIAGENZIA DELLE ENTRATERISOLUZIONEAGENZIA DELLE ENTRARE - Risoluzione 16 febbraio 2015, n. 18/ELAVORO, FISCALE

Istituzione del codice tributo per l'utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del credito d'imposta di cui all'articolo 24 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, a favore delle imprese per l'assunzione a tempo indeterminato di personale altamente qualificato, ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze 23 ottobre 2013

AGENZIA DELLE ENTRATE - Risoluzione 16 febbraio 2015, n. 16/EFISCALE

Consulenza giuridica - Individuazione del soggetto tenuto all'applicazione delle ritenute ed imposte sostitutive sui redditi di natura finanziaria. Articolo 27-ter del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600

AGENZIA DELLE ENTRATE - Risoluzione 16 febbraio 2015, n. 17/EFISCALE

Interpello - Cessione dal Comune agli assegnatari degli alloggi, di aree già concesse in diritto di superficie - Applicabilità dell'articolo 32 del DPR n. 601 del 1973

COMMISSIONE DI GARANZIA SCIOPERODELIBERAZIONECOMMISSIONE DI GARANZIA SCIOPERO - Delibera 02 febbraio 2015, n. 15/26LAVORO

Interpretazione sull'obbligo di comunicazione dei dati, ai sensi dell'art. 5 della legge n. 146 del 1990, e successive modificazioni

INPSMESSAGGIOINPS - Messaggio 13 febbraio 2015, n. 1116LAVORO

Pagamento delle prestazioni all'estero: accertamento dell'esistenza in vita per l'anno 2015

MINISTERO GIUSTIZIACOMUNICATOMINISTERO GIUSTIZIA - Comunicato 16 febbraio 2015LAVORO, FISCALE

Mancata conversione del decreto-legge 16 dicembre 2014, n. 185, recante: «Disposizioni urgenti in materia di proroga dei termini di pagamento IMU per i terreni agricoli montani e di interventi di regolazione contabile di fine esercizio finanziario»

 
 
 

rassegna.it

Post n°2118 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da deosoe


Newsletter del 17/02/2015

 


Terni: dichiarato fallito l'Isrim (16/02/2015 18:20)

L'istituto di ricerca pubblico sui materiali speciali doveva garantire supporto al tessuto industriale locale. Filctem, Femca e Uiltec di Terni: è un'altra sconfitta per il territorio e le istituzioni. Ora si ricollochino tutti i lavoratori


Metroweb: Fiom Cgil, no a ingresso Telecom (16/02/2015 17:59)

Turi: "Si cancellerebbe così, con un colpo di spugna, qualsiasi idea di controllo pubblico della rete, di cui si stava discutendo da anni e che anche il presidente del consiglio Renzi aveva sostenuto"


Referendum Maugeri: lavoratori approvano preintesa (16/02/2015 17:39)



Referendum Maugeri, anche in Lombardia vince il sì (16/02/2015 17:10)



Ast, i tagli sulle spalle dei più deboli (16/02/2015 16:06)

Cgil, Cisl e Uil dell'Umbria chiamano a raccolta i delegati delle ditte terze: pronti ad aprire una vertenza per far rispettare gli impegni presi da controparti e istituzioni


Precari oggi, anziani poveri domani (16/02/2015 12:54)

Brunetti (Cgil): "Il sistema pensionistico crea un danno oggi e può determinare problemi drammatici in futuro, mentre il jobs act è l'ennesimo tentativo di dividere il mondo del lavoro attraverso gli slogan. Proveremo a smascherarli di nuovo"


Crisi: con imprese fallite perso 1 milione di posti (16/02/2015 12:43)

Nel 2014 picco di fallimenti, oltre 15mila


"Legalità: una svolta per tutte", il 19 febbraio ultima tappa a Roma (16/02/2015 10:50)

Si chiude il viaggio della legalità della Cgil, che ha attraversato il paese. Iniziativa conclusiva nella capitale il 19/2 alla Casa del Jazz alle 9.30. Partecipano il segretario confederale Fracassi e il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso


Umbria: Spi Cgil, 17/2 iniziativa su medicina di genere (16/02/2015 10:46)



Modena: Sunia, assistenza per ottenere contributi affitto(16/02/2015 10:36)



Gli appuntamenti dal 16 al 20 febbraio (16/02/2015 10:23)

Mercoledì Poletti vede i sindacati in vista dell'approvazione finale dei primi due decreti attuativi del Jobs Act, venerdì prossimo. Cgil, giovedì si chiude a Roma la campagna "Legalità, una svolta per tutte". Contratto bancari, nuovo round Abi-sindacati


Jobs Act, Poletti vede i sindacati (16/02/2015 10:00)

La convocazione per mercoledì 18 febbraio, in vista del via libera finale ai primi due decreti attuativi che arriverà venerdì prossimo. Cgil: "Ci auguriamo il governo intenda fare una discussione vera e non un monologo"


Ast Terni, oggi attivo delegati su lavoratori indotto (16/02/2015 09:41)

 

 
 
 

il fatto quotidiano

Post n°2117 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da deosoe

Il Fatto Quotidiano

 
 
 

Fondi Pensione

Post n°2116 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da deosoe

Fondi pensione: la corretta tassazione

 
Gli investimenti dei fondi pensione in titoli di Stato concorrono alla base imponibile per il 62,5%: calcolo delle tasse sulla previdenza complementare alzate al 20%, circolare Entrate.
 - 16 febbraio 2015
Pmi TVApple presenta il nuovo iPad Air 2

 

agenzia entrate

L’aumento delle tasse sui fondi pensione previsto dalla Legge di Stabilità si applica a tutte le tipologie di previdenza complementare, e per tenere conto degli investimenti in titoli di Stato, i redditi derivanti da questi investimenti concorrono alla base imponibile per il 62,5%: è una delle precisazioni contenute nella circolare applicativa 2/E dell’Agenzia delle Entrate sull’aumento al 20% delle tasse ai fondi pensione. Il riferimento normativo sono i commi 621, 622, 624, dell’articolo 1 della legge 190/2015 (la Legge di Stabilità, appunto).

=> Fondi pensione, aumento tasse: istruzioni COVIP

 

 

Come è noto, la manovra ha alzato al 20% l’aliquota che precedentemente era fissata all’11% (ed era per la verità appena stata portata all’11,5% dall’articolo 4, comma 6-ter, del Dl 66/2014), con effetto retroattivo dal 2014. Ma anche ha anche lasciato al 12,5% l’imposizione sulla parte di investimenti in titoli di Statoitaliani e di paesi white list. La circolare delle Entrate chiarisce i criteri corretti di calcolo sull’imposta che, lo ricordiamo, va versata entro il 16 febbraio.

=> Pensioni private, cosa prevede la Legge di StabilitàFondi pensione interessati dall’aumento fiscale

Per quanto riguarda l’ambito soggettivo di applicazione, il Fisco sottolinea che l’aumento riguarda tutti i fondi pensione, comprese le forme pensionistiche individuali e i vecchi fondi pensione, ovvero quelli già  istituiti al 15 novembre 1992. Come detto, l’aumento riguarda anche le forme di previdenza di natura negoziale de dipendenti delle PA. E’ invece escluso da questa manovra il patrimonio immobiliare direttamente detenuto già alla data del 28 aprile 1993, a cui continua ad applicarsi l’imposta sostitutiva dello 0,50% (in base all’articolo 17, comma 6, del decreto legislativo 252 del 2005).

La base imponibile

E vediamo esattamente come si calcola l’imposta. L’imponibile è sostanzialmente rappresentato dal risultato netto maturato in ciascun periodo di imposta (sempre in base a quanto previsto dal Dgls 252/2005, che disciplina le forme di previdenza complementari). Il risultato netto è pari alla differenza fra i due seguenti elementi:

  • il valore del patrimonio netto del fondo alla fine di ciascun anno solare, al lordo dell’imposta sostitutiva, aumentato delle erogazioni effettuate per il pagamento dei riscatti, delle prestazioni previdenziali e delle somme trasferite ad altre forme pensionistiche, e diminuito dei contributi versati, delle somme ricevute da altre forme pensionistiche, dei redditi di capitale soggetti a ritenuta, esenti o comunque non soggetti ad imposta;
  • il valore del patrimonio netto all’inizio dell’anno. La fine dell’anno si identifica con l’ultimo giorno dell’anno in cui il mercato è aperto. In prati,ca quindi, il risultato di gestione è il valore del patrimonio netto a fine anno aumentato e diminuito di tutte le somme che hanno decrementato e aumentato il patrimonio stesso in relazione ai rapporti con gli iscritti. Non contano, invece, tutte le operazioni che nulla hanno a che vedere con i flussi finanziari connessi alla gestione del patrimonio mobiliare del fondo.

Restano ferme le particolari modalità per calcolare il valore del patrimonio per i fondi pensione in regime di prestazioni definite, per le forme pensionistiche individualie per le vecchie forme di previdenza (si sottrae dal valore attuale della rendita in via di costituzione, calcolato al termine di ciascun anno solare, o determinato alla data di accesso alla prestazione, e diminuito dei premi versati nell’anno, il valore attuale della rendita stessa all’inizio dell’anno).

=> Fondi pensione e TFR, rendimenti a confrontoGli investimenti in titoli pubblici e project bond

Attenzione: il comma 622 modifica la determinazione dell’imponibile per tener conto degli investimenti in titoli di Stato italiani o di paesi white list, che come è noto sono tassati con un’aliquota agevolata, del 12,5%. Operativamente, i redditi di questi titoli pubblici concorrono alla determinazione della base imponibile per il 62,5%. Questa percentuale si applica a tutti gli interessi, premi e a ogni altro provento derivante dai suddetti titoli. Attenzione: interessi, premi e altri proventi derivante dai titoli di Stato white list maturati fino al 30 giugno 2014, così come le plusvalenze derivanti dalla loro cessione o rimborso realizzate entro la medesima data, concorrono invece al risultato di gestione per il loro intero ammontare. Questo, perché l’aliquota agevolata del 12,50% su questi titoli si applica dal 1° luglio 2014, per effetto della disposizione contenuta nell’articolo 3, comma 2, lettera b, del decreto legge 66/2014.

Anche i redditi di capitale derivanti da contratti di riporto, pronti contro termine e mutuo di titoli garantito, di cui all’articolo 44,
comma 1, lettere g-bis e g-ter, del TUIR (testo unico imposte sui redditi), che abbiano come “sottostante” i predetti titoli pubblici ed equiparati, sono assoggettati ad imposizione, se compresi nel risultato di gestione, nella misura del 62,50%.

Importante: la quota del 62,5% sulla determinazione della base imponibile si applica anche ai project bond, anch’essi tassati al 12,5%. Invece gli altri redditi di capitale (ad esempio, i proventi dei contratti di riporto o pronti contro termine) e i redditi diversi di natura finanziaria derivanti dalla cessione o dal rimborso dei project bond, che non usufruiscono del predetto regime fiscale di favore, concorrono per il loro intero ammontare al risultato dei fondi pensione.

Anche nel caso di investimenti indiretti in titoli pubblici effettuati per il tramite di OICR, organismi di investimento collettivo del risparmio, e contratti di assicurazione, si mantiene il livello impositivo del 12,50%, e di conseguenza questi investimenti concorrono al 62,5%. Per determinare la quota di provento derivante dalla partecipazione in un OICR imputabile ai titoli pubblici da quest’ultimo detenuti, si applica la percentuale media dell’investimento dell’OICR nei titoli pubblici in questione all’importo del reddito di capitale derivante dalla partecipazione all’organismo d’investimento.

Retroattività e fuoriuscite 2014

Come detto, la norma della Legge di Stabilità è retroattiva, nel senso che la nuova aliquota del 20% si applica ai rendimenti 2014. Ebbene, per evitare distorsioni provocate dalle posizioni liquidate nel corso dell’anno, evidentemente con le vecchie aliquote fiscali (11 oppure 11,5%), si riduce ulteriormente la base imponibile di una quota pari al 48% della differenza tra le erogazioni effettuate nel corso del 2014 per effetto dei riscatti, e il valore delle rispettive posizioni al 31 dicembre 2013, maggiorate dei contributi versati, fino alla data del “riscatto”, in relazione alle posizioni in uscita del 2014. In questo modo, di fatto, si determina una riduzione che è pari alla differenza fra la nuova e la vecchia aliquota (l’8,5%). Il meccanismo non si applica solo ai riscatti, ma anche alle altre erogazioni di prestazioni previdenziali, anticipazioni e somme trasferite ad altre forme pensionistiche, comprese quelle trasferite per effetto di operazioni di passaggio da un comparto ad un altro della medesima forma pensionistica complementare.

Risultati negativi 2014

Se il risultato di gestione 2014 è negativo, il risparmio di imposta da utilizzare nei periodi successivi è pari all’11,5%. (Fonte: circolare 2/E 2015 Agenzia delle Entrate)

 

Se vuoi aggiornamenti su FONDI PENSIONE: LA CORRETTA TASSAZIONE inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

 
 
 

Il Santo del giorno

Post n°2115 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da deosoe

Santi Sette Fondatori dell’Ordine dei Servi della Beata Vergine Maria


Santi Sette Fondatori dell'Ordine dei Servi della Beata Vergine Maria

Nome: Santi Sette Fondatori dell’Ordine dei Servi della Beata Vergine Maria
Ricorrenza: 17 febbraio

Vivevano in Firenze, all’inizio del secolo xm, sette illustri patrizi che alla nobiltà del sangue, univano una grande virtù; Bonfiglio Monaldi, Bonagiunta Manetti, Manetto dell’Antella, Amedeo degli Amedei, Uguccione degli Uguccioni, Sostegno dei Sostegni, Alessio dei Falconieri.

Ascritti alla congregazione cittadina di S. Maria Maggiore, nella festa dell’Assunta dell’anno 1233, in chiesa, furono rapiti in estasi ed ebbero una visione. Parve loro di vedere partire da un globo infocato sette raggi di vivida luce e penetrare in loro, ispirandoli a rinunciare alla vita del mondo e a ritirarsi per attendere unicamente al servizio di Dio. 

Finiti gli esercizi di pietà gli altri confratelli se ne uscirono di chiesa, essi però vi si fermarono. 

Si guardarono attoniti l’un l’altro e nessuno osava dire per primo la visione. Ruppe finalmente il silenzio Bonfiglio, raccontando quanto aveva visto e sentito, e gli altri rimasero sbalorditi nel sentirsi manifestare ognuno la propria visione. Conchiusero quindi di consacrarsi al servizio di Dio e, senza frapporre tempo, assestarono le proprie cose domestiche e si ritirarono in solitudine. 

Coll’approvazione e benedizione del Vescovo, andarono a Camarzia, nei pressi di Firenze e colà vestirono rozze lane, nascondendovi sotto il cilicio e una grossa cintura di ferro. Colla celebrazione della S. Messa di un sacerdote inviato dal Vescovo e colla S. Comunione, 
inaugurarono la nuova vita il di della Natività di Maria SS. 

Dovendo in seguito recarsi nuovamente a Firenze a chiedere al Vescovo quale regola dovevano abbracciare, al loro passaggio per le vie, i bimbi in fasce e i lattanti gridavano: — Ecco i servi di Maria, ecco i servi di Maria! 

A Camarzia la loro casa divenne meta di pellegrinaggi onde essi, per non essere disturbati, pregarono la SS. Vergine a indicare loro un luogo più solitario. E furono esauditi, poiché, apparendo loro, indicò il monte Senario. Ritiratisi su quelle alture scoscese ed impraticabili, dapprima abitarono nelle grotte scavate nel sasso dalla natura, quindi cominciarono a fabbricarsi delle capannucce di legno e più tardi una chiesa ed altri caseggiati migliori, cingendo poi il tutto di ima siepe. 

Il cardinale Goffredo Castiglione, legato pontificio per la Toscana, recatosi col Vescovo al monte, esortò quei solitari a mitigare la loro vita di penitenza e ad accogliere nella loro comunità quanti desideravano entrare. Fu così che d’allora cominciarono a moltiplicarsi i religiosi e i nuovi monasteri. 

Una visione determinò poi la regola da seguire. Apparve loro un giorno la SS. Vergine circondata da Angeli: alcuni di questi portavano simboli della passione di Gesù, altri un libro aperto con le regole di S. Agostino, altri abiti religiosi di color nero, altri infine una scritta: « Servi di Maria ». 

Così si può dire che la Madonna fu in modo sensibile e diretto la fondatrice della congregazione ed essi i cooperatori docili e fedeli. 

PRATICA. Dai sette Fondatori dobbiamo imparare la costanza nel seguire la vocazione alla quale Dio ci chiama a far la sua santa volontà. 

PREGHIERA. Signore Gesù Cristo, che per venerare i dolori della Santissima tua Madre, per mezzo dei sette santi Padri, hai fecondato la Chiesa d’una nuova famiglia di suoi servi, concedi propizio che noi ci associamo loro nel pianto, onde meritiamo di partecipare con essi ai gaudii

 
 
 

Autonomi

Post n°2114 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da deosoe

Regime agevolato autonomi

La legge di stabilità n.190/14 consente ai lavoratori esercenti attività d’impresa di poter usufruire di un regime fiscale agevolato, da qui discende la possibilità, a domanda, di richiedere anche un regime contributivo agevolato.

L’INPS con circolare numero 29 del 10 febbraio 2015 illustra le modalità di accesso al regime contributivo agevolato, indica la scadenza entro la quale poter esercitare tale scelta. È precisato che il versamento contributivo avverrà in percentuale sul reddito forfettario, non è dovuta la quota fissa e i versamenti vanno effettuati con le stesse decorrenza dell’acconto e il saldo dovuto per la dichiarazione dei redditi.

La scelta del regime agevolato non obbliga al rispetto del versamento contributivo minimale, pertanto nel caso di versamento inferiore i mesi accreditati saranno ridotti proporzionalmente. I titolari di pensione che hanno un’età pari a 65 anni e usufruiscono della riduzione contributiva del 50%, per poter richiedere il regime contributivo agevolato devono rinunciare al versamento contributivo scontato; i due benefici non si sommano sono alternativi.

I collaboratori familiari di età inferiore ai 21 anni che fanno parte di impresa aderente al regime agevolato, non hanno la riduzione di 3 punti sul versamento contributivo. La richiesta di regime contributivo agevolato per le imprese già costituite al 1 gennaio 2015, dovrà essere presentata, pena la decadenza, entro il 28 febbraio 2015, mentre per coloro che
costituiscono un’impresa nel 2015 e soddisfano i requisiti per richiedere il regime fiscale agevolato, devono presentare tempestivamente domanda dalla ricezione di delibera di iscrizione previdenziale.

La perdita del regime agevolato può avvenire per: mancanza dei requisiti richiesti;recesso del contribuente. L’Agenzia delle Entrate avvisa l’INPS che il soggetto non ha richiesto il regime fiscale agevolato, condizione necessaria per usufruire della regime forfettario contributivo.

da La Rivista, periodico aggiornamento e approfondimento sulle tematiche sicurezza sociale, diritti e tutele Cgil E.Romagna

 
 
 

Tumori

Post n°2113 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da deosoe

Tumori: per le donne più critico il rientro al lavoro dopo l’intervento al seno

Ogni anno in Italia 48mila donne scoprono di avere un tumore al seno e anche se l’evoluzione della medicina ha aumentato drasticamente le possibilità di guarigione e l’efficacia delle terapie, per chi affronta la malattia, quella del lavoro e del ‘ritorno alla normalità’ sono ancora problemi aperti. A spiegarlo è Corrado Tinterri, coordinatore del Comitato Scientifico di Europa Donna Italia, associazione che sul tema ha condotto una specifica ricerca.

L’indagine, realizzata con il contributo di Euromedia Research, fa emergere “una realtà caratterizzata da molte criticità”. Sono state intervistate 122 lavoratrici, molte non ancora ufficialmente guarite, “per delineare un quadro chiaro del loro rientro in azienda. L’81,4% testimonia di aver vissuto una profonda interferenza della malattia nell’attività lavorativa, mentre il 53,8% ammette di aver incontrato difficoltà e problemi nella ripresa del lavoro”.

Questi risultati, sottolinea Europa Donna Italia, “mettono in luce un sistema di tutele purtroppo ancora irrigidito dalla burocrazia. Oltre una donna su cinque dichiara di aver riscontrato problemi o penalizzazioni nell’applicazione della normativa per la tutela della lavoratrice con tumore”, a causa ad esempio di informazioni frammentarie, carenti, o spesso inaccessibili, oltre ad una “rigidità nella gestione dei tempi di cura”.

“Oggi che il lavoro è chiave per dare slancio alla nostra economia – conclude Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna – è doveroso che si adattino i contratti di un esercito di più di 500mila donne che lavorano anche dopo la malattia e che potrebbero farlo ancora meglio se l’impresa pubblica e privata si occupassero di questo tema”. (ANSA).

 
 
 

Certificato di decesso

Post n°2112 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da deosoe

Rilasciata l’applicazione “Comunicazione di constatazione del decesso” per i medici necroscopi che devono trasmettere telematicamente all’INPS il certificato di accertamento del decesso. A comunicarlo è l’INPS con la Circolare n. 33/2015.

La novità dà attuazione alla Legge di Stabilità 2015 (art. 1, c. 303 e seguenti della l. n. 190/2014), che ha introdotto per i medici necroscopi l’obbligo di invio telematico all’INPS del certificato di accertamento del decesso entro le 48 ore dall’evento, utilizzando le stesse modalità già in uso per la trasmissione delle certificazioni di malattia online. In caso di violazione del suddetto obbligo da parte dei medici necroscopi, si applica una sanzione di importo variabile tra 100 euro e 300 euro previste per il responsabile del procedimento amministrativo delle anagrafi comunali. 

 
 
 

Malattie professionali

Post n°2111 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da deosoe

Una quarantina di sindacalisti e di ricercatori provenienti principalmente da Belgio, Francia, Olanda, Spagna e Italia si sono dati appuntamento a Bruxelles il 30 gennaio scorso per discutere dell'emersione delle malattie professionali in Europa, un fenomeno fortemente sottostimato, partendo dai progetti realizzati in ambito comunitario in vari Paesi.  Per l'Inca, che ha presentato un proprio studio sull'argomento, è intervenuto Marco Bottazzi, coordinatore consulenza Medico legale del patronato della Cgil.  

Il seminario, organizzato dall'ETUI e dall'associazione belga Sante e Solidaritè, aveva lo scopo di presentare dei progetti realizzati da ricercatori e lavoratori, finalizzati ad un obiettivo comune, quello di rendere visibile l'impatto del lavoro sulla salute degli stessi lavoratori. 

Delle oltre 30 iniziative sottoposte al vaglio degli organizzatori, 7 sono state quelle selezionate e presentate nel corso del seminario.

In apertura del convegno, Laurent Vogel, ricercatore dell'ETUI, ha sottolineato come gli strumenti scientifici e istituzionali realizzati fino ad oggi non abbiano permesso  di rendere di dominio pubblico il considerevole impatto del lavoro sulla salute. 

Il ricercatore dell'ETUI ha, in particolare, ricordato le cifre ufficiali delle  malattie professionali e come esse non rappresentino che la punta dell'iceberg delle patologie di origine lavorativa. I dispositivi esistenti non prendono in considerazione le condizioni reali del lavoro, la dimensione di genere, i lavoratori esclusi dal lavoro a causa del loro stato di salute e quelli andati in pensione.

Per rendere visibile l'impatto del lavoro sulla salute, Vogel ha richiamato l'esigenza di una coalizione fra ricercatori e lavoratori in quanto le conoscenze di questi ultimi in merito alle loro condizioni di lavoro sono troppo spesso non prese in considerazione.

La prima iniziativa presentata il 30 gennaio, illustra bene  il proposito del ricercatore dell’ETUI. Si tratta, infatti, di un progetto di ricerca sui tumori professionali nato dalla mobilitazione dei dockers del porto di Nantes-Saint Nazare. 

Avendo riscontrato un elevato numero di tumori  fra quanti hanno esercitato questa professione, i dockers  hanno condotto una propria indagine che ha confermato, fra l’altro, un eccesso di tumori del polmone, della prostata e del rene. Un collettivo di ricercatori in sociologia  ha preso il testimone conducendo una inchiesta approfondita che ha rintracciato i percorsi professionali di circa 20 sopravvissuti. Hanno potuto così mettere in evidenza la poliesposizione ai cancerogeni dei dockers.

Per quanto riguarda l'Italia, l'INCA ha condotto una vasta indagine sulle patologie muscoloscheletriche in settori assai diversificati quali l’industria delle calzature, la pesca, l’automobile, la grande distribuzione ecc.

In Belgio una inchiesta, che ha utilizzato la medesima metodologia, è stata condotta fra i lavoratori del settore pulizie, della grande distribuzione e della manutenzione industriale della regione di Charleroi.

In Olanda, dove non esiste un sistema di riconoscimento delle malattie professionali, è stato istituito un servizio per iniziativa della Confederazione sindacale FNV, che sostiene le vittime delle malattie legate al lavoro nella loro battaglia per ottenere in sede giudiziaria il relativo risarcimento.

Nella comunità autonoma delle Asturie, al nord della Spagna, il sindacato delle Commissioni Obreras ha promosso una mobilitazione per fare emergere i tumori professionali, che ha permesso di fare emergere 680 casi di neoplasie con probabile correlazione professionale; al 17,3% è stato riconosciuto il nesso causale al lavoro.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: deosoe
Data di creazione: 30/12/2012
 

PAE

 

BLOG

In classifica

 

VISIONE

blog.libero.it/triballadores

 

 

 

ARCIPELAGHI DI GIOVANNI COLUMBU

 

"SU RE" DI GIOVANNI COLUMBU

 

 

 

 

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

asu1000fcasula45deosoesalangelo45luigi.marionidennytaorminalorenzo85dgl2avvbubbabello.mEremoDelCuorehuddle25pandolfi.emilioantonioforevegranatatecnovisualpuntoenelnp.msgc
 

ULTIMI COMMENTI

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963