Triballadoresdi Vittorio Casula |
Messaggi del 24/02/2015
Post n°2155 pubblicato il 24 Febbraio 2015 da deosoe
Vietnam:una guerra “sporca” e dimenticata. di Francesco Casula Vietnam: una guerra “sporca” e dimenticata. Sia ben chiaro: nessuna guerra può essere considerata pulita:ma ve ne sono alcune più “sporche” di altre. E’ il caso della guerra americana contro il Vietnam: perché pur essendo ormai finita e conclusa da decenni (1975), al presente consegna ancora effetti devastanti, con ferite insanabili, nelle persone e nell’ecosistema.I Vietnamiti sono usciti da qualche anno dal brutale colonialismo francese, durato quasi cento anni (1858-1954) quando nel 1961 vengono aggrediti dalla potenza più grande del mondo, gli Stati Uniti (armati ed equipaggiati 800 volte più dei vietnamiti), che in 14 anni di guerra (1961-1975) causeranno ben 2.313.000 morti civili, durante i combattimenti o sotto gli oltre 14 milioni e 300 mila tonnellate di bombe cadute sull’intero paese asiatico, in modo particolare su milioni di contadini innocenti: quasi il triplo del totale delle bombe sganciate durate il secondo conflitto mondiale! A tutto ciò occorre aggiungere i 100 milioni di litri di sostanze chimiche che gli Stati Uniti riverseranno sul terreno vietnamita, che già avevano sperimentato nella guerra in Corea e che si aggiungeranno ai micidiali bombardamenti al napalm.L’obiettivo era quella di distruggere il mantello di vegetazione che proteggeva le piste e le basi logistiche di Vietcong e Nord Vietnamiti. Furono effettuati dei test su alcuni tratti della pista di Ho Chi Minh e fu poi lanciata l’operazione “Farm boy” che consisteva nell’impiegare 18 aerei C 123 per vaporizzare milioni di litri di diserbante nella regione a Nord di Saigon. Seagrave Sterling nel suo libro “The yellow rain” spiega quali prodotti furono utilizzati:”Furono selezionati quattro prodotti, ognuno era designato da un codice-colore:arancio, bianco, malva e blu. Il prodotto arancio era una miscela di due diserbanti…il quarto, il prodotto blu, un erbicida a base di arsenico ed il cui componente attivo è l’acido cacodilico, noto per la sua alta tossicità…” .L’impiego degli erbicidi provocò la distruzione di più di due milioni di ettari di vegetazione di cui un decimo era destinato all’agricoltura. Avvenne una autentica catastrofe ecologica perché i cento milioni di litri di prodotti tossici, rovesciati sul terreno, dopo aver distrutto la vegetazione, si infiltrarono nel suolo e contaminarono per lungo tempo le falde freatiche e le mangrovie del litorale. Gli effetti furono tanto più gravi perché i prodotti utilizzati contenevano, fra gli altri elementi, anche la diossina, i cui effetti disastrosi conosceremo in Italia, soprattutto dopo la catastrofe di Seveso del 1976. Il danno alla salute della popolazione civile è stato incalcolabile con lemalattie cutanee incurabili, cancro del fegato, gravissime malformazioni dei feti, elevato tasso di mortalità perinatale, disturbi nervosi.Ancora oggi, a 40 anni dalla fine della guerra, molti vietnamiti nascono con gravi malformazioni:effetto di quei gas micidiali e criminali. E li puoi vedere per la strada, senza gambe, senza braccia, con malformazioni, a pagare per una guerra infame. E ancora oggi vasti territori del Vietnam sono inutilizzabili perché contaminati da quei gas o perché popolati da bombe (ben 600 mila) e mine ancora inesplose. |
Post n°2154 pubblicato il 24 Febbraio 2015 da deosoe
Share on Facebook+1Share on Tumblr Bonifica dell'amianto, allo studio del governo un programma di finanziamenti straordinariUn programma di finanziamento straordinario per la bonifica dei beni e delle aree contenenti amianto per il periodo 2015-2035, per consentire ai presidenti delle Regioni di contrarre mutui ventennali per finanziare interventi di bonifica. E' questo uno degli punti principali della bozza del decreto attualmente allo studio del ministero dell'Ambiente e che sarà oggetto d'esame di una delle prossime riunioni dell'esecutivo. Il documento, di 44 pagine, contiene al momento 16 articoli che cercano di mettere ordine in alcune tra le più delicate questioni ambientali: da quelle relative all'asbesto alla raccolta differenziata, all'Autorizzazione integrata ambientale (Aia). Stanziamenti in aggiunta al 'Piano amianto' esistente. Per quanto riguarda il "Programma di finanziamento straordinario per l'amianto per il periodo 2015-2035" - si legge nella relazione illustrativa al provvedimento - questo intende "attraverso misure straordinarie promuovere e sostenere la bonifica dei beni e delle aree contenenti amianto". Si aggiunge al 'Piano amianto' già esistente e "consente ai presidenti delle Regioni, in qualità di commissari straordinari del governo, di contrarre mutui per finanziare interventi di bonifica dall'amianto". La copertura delle rate di ammortamento dei mutui, per il triennio 2015-2017, è pari a circa 5 milioni di euro annui ed è assicurata dalle risorse stanziate dalla Legge di Stabilità 2015 in fondo speciale del ministero dell'Ambiente. Oneri di ammortamento a totale carico dello Stato. I mutui avranno oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti (Bei), con la Banca di Sviluppo del Consiglio d"Europa, con la Cassa depositi e prestiti (Cdp), e con le banche. I presidenti di Regione/commissari straordinari "esercitano - recita la bozza - anche le funzioni di stazione appaltante, compresa la direzione dei lavori e, in particolare, stipulano i contratti con i soggetti aggiudicatari e provvedono a tutte le altre attività necessarie alla realizzazione delle opere". Il ministero dell'Ambiente dovrà anche approvare "un piano-stralcio con l'individuazione dei progetti immediatamente cantierabili". Le modalità di erogazione dei mutui saranno affidate a un successivo decreto ministeriale, previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni. da Lavoro in sicurezza
|
Post n°2153 pubblicato il 24 Febbraio 2015 da deosoe
Share on Facebook+1Share on Tumblr Eternit: Cassazione, tutto prescritto prima di processoIl processo torinese per le morti da amianto era prescritto prima ancora del rinvio a giudizio dell'imprenditore svizzero Schmideiny: lo sottolinea la Cassazione nelle motivazioni, depositate oggi, del verdetto di prescrizione che lo scorso 19 novembre ha, tra l'altro, annullato i risarcimenti alle vittime. Ad avviso della Cassazione "a far data dall'agosto dell'anno 1993″ era ormai acclarato l'effetto nocivo delle polveri di amianto la cui lavorazione, in quell'anno, era stata "definitivamente inibita, con comando agli Enti pubblici di provvedere alla bonifica dei siti". "E da tale data - prosegue il verdetto - a quella del rinvio a giudizio (2009) e della sentenza di primo grado (13/02/2012) sono passati ben oltre i 15 anni previsti" per "la maturazione della prescrizione in base alla legge 251 del 2005″.
|
Post n°2152 pubblicato il 24 Febbraio 2015 da deosoe
Sant' Etelberto
Nome: Sant' EtelbertoTitolo: Re del KentRicorrenza: 24 febbraio Il pagano Etelberto sposò Berta, principessa dei Franchi, consentendole di professare la sua religione e, primo dei sovrani anglosassoni, fu convertito da Agostino di Centerbury inviato dal Papa Gregorio Magno. Il Venerabile Beda narra di un incontro avvenuto sull'isola Tanatos, all'aperto perchè il Re temeva i sortilegi e le magie dei cristiani, e di come Agostino gli andò incontro con una croce d'argento guadagnando la sua fiducia. Etelberto fondò tre diocesi: Centerbury, Rochester e Londra dove iniziò la costruzione della St. Paul's Cathedral. Venerato come Santo insieme alla moglie, non impose mai il cristianesimo ai suoi sudditi. È rappresentato in abiti regali, con lo scettro e la corona.
|
Post n°2151 pubblicato il 24 Febbraio 2015 da deosoe
Esposizione a silice nella lavorazione dei marmi tecnici Sul Giornale Italiano di Medicina del lavoro ed Igiene Industriale sono stati pubblicati i risultati delle indagini ambientali condotte nel territorio delle aziende USL 11 di Empoli e 3 di Pistoia in alcune aziende che utilizzano questi nuovi materiali rilevando valori di esposizione a silice libera tra gli addetti molto elevati. Nella USL 11 di Empoli è stata condotta anche un'indagine sanitaria tra i lavoratori addetti che ha permesso di riscontrare n. 7 casi di silicosi di cui due gravi in un gruppo di 29 lavoratori. I 60 lavoratori del comparto sono stati sottoposti a controllo sanitario con effettuazione o rilettura di Rx torace secondo il metodo ILO-BIT. Allo stesso modo è stata condotta un'indagine che ha comportato l'effettuazione di campionamenti personali, nel territorio dell'Azienda USL 3 di Pistoia, dove nel periodo 2013-2014 sono state controllate n. 5 aziende. Dai campionamenti eseguiti è emerso che i valori di polveri respirabili erano generalmente contenuti, mentre i livelli di esposizione a quarzo erano molto elevati, con il superamento del limite, pari a 0.025 mg/m3 dell'American Conference of Governemental Industrial Hygienists (ACGIH - 2013), anche di 20 volte. I valori aumentano durante la lavorazione dei conglomerati di quarzo. n 6° 2015 numero newsletter.doc
|
INFO
PAE
ARCIPELAGHI DI GIOVANNI COLUMBU
"SU RE" DI GIOVANNI COLUMBU
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Inviato da: kimty
il 30/09/2015 alle 10:06
Inviato da: nery_alias_nerina
il 01/07/2015 alle 17:47
Inviato da: Lefe.dy
il 21/04/2015 alle 20:18
Inviato da: anastasia_55
il 20/02/2015 alle 19:05
Inviato da: irene_mori
il 20/02/2015 alle 16:22