Triballadoresdi Vittorio Casula |
Messaggi del 25/03/2015
Post n°2239 pubblicato il 25 Marzo 2015 da deosoe
Ilva: Fiom, in Carpenteria il 43% degli operai con disfunzione della tiroide Nel reparto Carpenteria dello stabilimento Ilva di Taranto 110 lavoratori su 269 (una media del 43%) hanno uno o più noduli alla tiroide. E' quanto comunicato alla Fiom Cgil dal dottor Nicola Tota dell'ospedale "Miulli" di Acquaviva delle fonti (Bari), che ha condotto lo screening tiroideo. L'esame citologico su agoaspirato ha dato esito negativo in 26 casi, positivo in 3 casi più uno non determinato. Nelle conclusioni sull'esito dello screening tiroideo si sottolinea che "pur non essendo il campione di lavoratori esaminati statisticamente rappresentativo, anche considerando che trattasi di popolazione selezionata e non avendo a disposizione un campione di controllo confrontabile, la prevalenza di patologia nodulare tiroidea sembra in linea con i dati della letteratura nazionale e internazionale". Nello stesso reparto lavorava Nicola Darcante, l'operaio di 39 anni morto di tumore il 16 maggio 2014. La Fiom Cgil, spiega una nota, "prende atto del lavoro svolto dall'ospedale Miulli per Ilva, utile a determinare l'eventuale presenza di patologie nei lavoratori, ma non a definirne il nesso di causalità rispetto all'attività lavorativa e al luogo dove operano gli stessi operai del reparto carpenteria". L'organizzazione sindacale, nell'incontro con l'azienda, ha invitato nuovamente la direzione a fornire ad Arpa e Ares le informazioni necessarie per avviare una indagine epidemiologica nel reparto. "I lavoratori e i cittadini - conclude il sindacato - attendono ora, con Ilva in gestione pubblica, che i commissari e il nuovo management dedichino attenzione e impegno alla tutela della salute, con la messa in campo di azioni in netta discontinuità con la gestione del passato, a partire dalle attribuzioni e responsabilità del Medico Competente".(ANSA).
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Post n°2238 pubblicato il 25 Marzo 2015 da deosoe
Cgil Venezia: oggi conferenza stampa su chiusura ospedali psichiatrici Oggi, alle ore 14, si terrà una conferenza stampa nella sede della Cgil di Venezia, in via ca' Marcello, 10, a Mestre. Verrà presentata la campagna sulla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari che dovrebbero essere chiusi definitivamente il 31 marzo 2015.
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Post n°2237 pubblicato il 25 Marzo 2015 da deosoe
Contratti scaduti per il 57% dei lavoratori italiani L'Istat registra un "deciso aumento" dei tempi medi per il rinnovo dei contratti collettivi. A febbraio 2015 siamo a 38,3 mesi, contro i 26,2 del 2014. Intanto, le retribuzioni medie orarie aumentano dell'1% in un anno, grazie al solo settore privato In un anno, da febbraio 2014 a febbraio 2015, le retribuzioni orarie in Italia sono aumentate dell'1%. Lo rileva l'Istat, precisando che nel confronto congiunturale (febbraio 2015 su gennaio 2015) non si registra invece nessuna variazione. Il leggero incremento delle retribuzioni è tutto da attribuire al settore privato, che cresce in un anno dell'1,5%, mentre nella pubblica amministrazione le retribuzioni sono ancora. Intanto, si allungano i tempi medi per il rinnovo dei contratti collettivi scaduti. A febbraio salgono a 38,3 mesi, in "deciso aumento" rispetto ai 26,2 mesi dell'anno precedente. Lo rileva l'Istat sottolineando che i contratti in attesa di rinnovo sono 40 per circa 7,3 milioni di dipendenti coinvolti (di cui 2,9 milioni nel pubblico impiego). I contratti collettivi in vigore per la parte economica riguardano meno della metà dei dipendenti, il 43,1%.
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Post n°2236 pubblicato il 25 Marzo 2015 da deosoe
Amianto: da Governo incentivi per bonifiche Il governo ha presentato al Senato un emendamento al collegato Ambientale che introduce due tipi di incentivi per le bonifiche d'amianto: arriva un credito d'imposta del 50% delle spese sostenute per i soggetti titolari di reddito d'impresa che effettuano nel 2016/2018 interventi di bonifica d'amianto sulle aree produttive e viene creato un fondo da oltre 5 milioni e mezzo di euro nel 2015 e circa 6 milioni per gli anni 2016/2017 provenienti dalle disponibilità del ministero dell'Ambiente per finanziare gli interventi sugli edifici pubblici. Lo rende noto il dicastero in una nota. "Proseguiamo con determinazione il nostro impegno - spiega il ministro Gian Luca Galletti - su un'urgenza nazionale che riguarda tante comunità: i siti inquinati da amianto già censiti sono oltre trentamila e mancano o sono parziali i dati di alcune regioni. Si tratta - aggiunge - di un disastro ambientale diffuso che con gli strumenti nuovi che il governo mette in campo può cominciare ad essere affrontato non solo nei grandi siti, ma anche nelle migliaia di micro realtà sparse per il territorio che rappresentano un pericolo per i cittadini".
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Post n°2235 pubblicato il 25 Marzo 2015 da deosoe
Crisi: Cgil, le ore di Cig in aumento del 18,1% a gennaio "Anziché piegare i dati a proprio piacimento - dice il segretario confederale Serena Sorrentino - chi ha responsabilità di governo dovrebbe riflettere sulle indicazioni di tendenza che emergono". Sorrentino sottolinea la flessione della cassa in deroga per la carenza di finanziamenti e l'aumento dei contratti di solidarietà (Cds) "che però quest'anno non sono stati rifinanziati". Le ore di cig (cigo, cigs e cigd) chieste a febbraio sono state 58,8 milioni, in aumento del 18,1% su gennaio. Nei primi due mesi dell'anno si sono registrate richieste per 108,68 milioni di ore con un -41,29% sullo stesso periodo dello scorso anno. La richiesta di cassa straordinaria a febbraio è stata di 39,7 milioni di ore per un +38,46% su gennaio mentre nel bimestre di inizio anno sono state autorizzate 68,4 milioni di ore con un -31,65% sullo stesso periodo dello scorso anno. "Considerando un ricorso medio alla cig, pari cioè al 50% del tempo lavorabile globale (quattro settimane da inizio anno) - scrive la Cgil - sono coinvolti nel periodo gennaio-febbraio 646.942 lavoratori in cigo, cigs e in cigd. Se invece si considerano i lavoratori equivalenti a zero ore, pari a otto settimane lavorative, si determina sullo stesso periodo un'assenza completa dall'attività produttiva per 323.471 lavoratori, di cui oltre 200 mila in cigs e poco meno di 30 mila in cigd. Continua così a calare il reddito per migliaia di cassintegrati con 417 milioni di euro al netto delle tasse, pari a 1.288 euro in meno in busta paga per ogni singolo lavoratore in cassa a zero ore". "Sono molto preoccupata - afferma Sorrentino - al pensiero che il Governo dovrà fare la riforma della cassa a costo zero, anzi prevedendo nel Jobs Act una sua riduzione. Ma come pensa il ministro Poletti di sostenere la riorganizzazione delle imprese senza una vera riforma universale? Noi abbiamo una proposta semplice: tutte le imprese e tutti i lavoratori, senza distinzioni per settore e tipologia, contribuiscano proporzionalmente e si estenda la cassa a tutti".
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