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di Vittorio Casula

 
 

 

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Messaggi del 14/04/2015

rassegna.it

Post n°2329 pubblicato il 14 Aprile 2015 da deosoe

 

Newsletter del 14/04/2015

Emilia Romagna, la priorità è la messa in sicurezza del territorio (13/04/2015 19:04)
 La gestione della fase successiva al terremoto del 2012 ha messo in evidenza come ci possa essere un modello di governance efficace, che metta in relazione amministrazioni pubbliche e forze sociali DI VINCENZO COLLA
Sviluppo Italia Sicilia: proclamati due giorni di sciopero(13/04/2015 18:58)
 Martedì 14 e mercoledì 15 aprile i 76 dipendenti della società manifesteranno sotto la presidenza dell'Ars. Sindacati contro Regione e management: incapaci di rilanciare la società
St Microelectronics: Fiom, è privatizzazione mascherata(13/04/2015 17:54)
 La denuncia della segretaria nazionale Roberta Turi: Il documento di economia e finanza, predisposto dal Governo, prevede la cessione, per fare cassa, della partecipazione da parte del ministero dell'Economia
Protocollo Regione-Università, Cgil Umbria: tante discussioni, nessuna certezza (13/04/2015 17:35)
Jobs act: quali prospettive per il diritto del lavoro (13/04/2015 17:06)
 È il titolo dell'incontro organizzato dalla Cgil di Bari, nell'ambito di 'Prerogative sindacali', il percorso di avvicinamento alla festa del Primo Maggio
Rsu e Rls Ast Terni: organizzazione del lavoro inadeguata(13/04/2015 16:33)
Turismo: 100mila lavoratori toscani coinvolti (13/04/2015 16:07)
Turismo: a Imola interessati duemila addetti (13/04/2015 16:04)
Lavoro: Cgil, 14/4 presentazione ricerca 'Vita da Professionisti' con Camusso e Taddei (13/04/2015 15:42)
 A Roma corso d'Italia ore 14.30 confronto con professionisti e autonomi su Nuovo Statuto Lavoratori
Turismo in piazza per il contratto (13/04/2015 15:14)
 Gabrielli (Filcams): "Il contratto nazionale è scaduto da oltre due anni e il tavolo negoziale si è frammentato. Il 15/4 sciopero e manifestazioni a Milano, Roma, e Taormina anche per cambiare la disoccupazione per gli stagionali"

 

 

 
 
 

Edilizia sociale

Post n°2328 pubblicato il 14 Aprile 2015 da deosoe

 

GIURISPRUDENZACONSIGLIO DI STATOSENTENZACONSIGLIO DI STATO - Sentenza 10 aprile 2015, n. 1828EDILIZIA

Stranieri - Annullamento del permesso di soggiorno per lavoro autonomo - Successivo diniego della proroga del medesimo permesso di soggiorno

CONSIGLIO DI STATO - Sentenza 10 aprile 2015, n. 1847EDILIZIA

Diniego rinnovo permesso di soggiorno

CORTE DI CASSAZIONESENTENZACORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 13 aprile 2015, n. 14988COOPERATIVE, EDILIZIA

Omissione contributiva - Limiti al proscioglimento con decreto penale

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 13 aprile 2015, n. 7405COOPERATIVE, EDILIZIA

Lavoro - Risarcimento dei danni - Dipendente - Rapine - Svolgimento della sua attività - Mancata predisposizione di sistemi di videosorveglianza

LEGISLAZIONEDECRETO MINISTERIALEMINISTERO LAVORO - Decreto ministeriale 14 gennaio 2015COOPERATIVE, EDILIZIA

Misura della riduzione percentuale dell'importo dei premi e contributi dovuti per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali - Approvazione determinazione del Presidente dell'Inail n. 327 del 3 novembre 2014

PRASSIMINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALINOTAMINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI - Nota 03 aprile 2015, n. 7435COOPERATIVE, EDILIZIA

PON "iniziativa Occupazione Giovani" - Misura "Tirocinio extra-curriculare, anche in mobilità geografica" - Soggetti ospitanti - Chiariment

 

 

 
 
 

Def

Post n°2327 pubblicato il 14 Aprile 2015 da deosoe

 

Def: Cgil, va nel verso sbagliato, 3 proposte per verso giusto

"Il Def va nel verso sbagliato": sintetizzando in questo titolo il giudizio del sindacato di Corso d'Italia sul Documento di economia e finanza, la Cgil presenta un documento in cui sono contenute tre proposte per 'il verso giusto'". Tre proposte "che si muovono nella logica di determinare risorse per investimenti e occupazione", spiega il segretario generale Susanna Camusso.

La prima proposta punta all'introduzione di un'imposta sulle grandi ricchezze finanziarie per recuperare le risorse utili a realizzare un Piano straordinario per l'occupazione giovanile e femminile. Si tasserebbe - secondo il documento della Cgil - solo il 5% delle famiglie italiane finanziariamente più ricche, con aliquota progressiva per la parte eccedente i 350mila euro. Il gettito potenziale è di 10 miliardi di euro l'anno, con cui si potrebbero creare oltre 740 mila nuovi posti di lavoro (pubblici e privati) aggiuntivi, in tre anni.

La seconda proposta indica l'aumento della tassazione sulle successioni "almeno al livello europeo", per sostenere investimenti pubblici e nuova occupazione, nonché - prosegue la Cgil - evitare ulteriori tagli al welfare e, in particolare, alla sanità pubblica. Il gettito potenziale sarebbe di circa quattro miliardi di euro l'anno.

L'ultima punta ad utilizzare i fondi pensione dei lavoratori anche per lo sviluppo del Paese, con "l'effettivo coinvolgimento" delle parti sociali e l'individuazione da parte di Cassa Depositi e Prestiti di strumenti finanziari specifici affinché i fondi rappresentino anche uno strumento per rilanciare politiche di creazione di occupazione e di sostegno allo sviluppo infrastrutturale, sociale e produttivo del Paese, tutelando meglio - si legge ancora nel documento il risparmio previdenziale e garantendo la redditività dei patrimoni gestiti in orizzonti temporali di lungo periodo. Da quest'ultima proposta, aggiunge Camusso, potrebbero rendersi disponibili "tra i 20 e i 30 miliardi", insieme agli altri 14 miliardi queste cifre "potrebbero determinare ben altri livelli di crescita".

 

 

 
 
 

Bonus mamme

Post n°2326 pubblicato il 14 Aprile 2015 da deosoe

 

Parte bonus mamme

Il decreto attuativo del bonus per le neomamme è arrivato in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento, previsto dalla Legge di Stabilità, era atteso da fine gennaio. Nel decreto si stabilisce come l'Inps abbia 15 giorni di tempo per mettere a punto i modelli attraverso cui inviare domanda per ricevere l'assegno. Si prevede anche che l'Inps assicuri "le modalità più idonee per facilitare l'accesso alla misura da parte dei nuclei familiari, anche mediante le proprie sedi territoriali, il contact center e procedure telematiche assistite".

Quanto ai tempi entro cui presentare la domanda, nel dpcm viene riportato come possa essere avanzata "dal giorno della nascita o dell'ingresso nel nucleo familiare a seguito dell'adozione del figlio". Inoltre viene specificato che "ai fini della decorrenza dell'assegno dal giorno della nascita o dell'ingresso nel nucleo familiare a seguito dell'adozione, la
domanda deve essere presentata non oltre il termine di 90 giorni dal verificarsi dell'evento ovvero entro i 90 giorni successivi all'entrata in vigore del presente decreto". Nel caso in cui la domanda sia presentata oltre i tempi previsti, "l'assegno decorre - si chiarisce - dal mese di presentazione della domanda". 

L'incentivo alla natalità, viene ricordato nel decreto, passa attraverso un assegno pari ad 960 euro per figlio, ovvero 80 euro mensili, per le famiglie con un Isee non superiore ai 25 mila euro. Per i nuclei sotto 7.000 euro il bonus raddoppia. L'assegno è concesso fino al terzo anno di età o d'ingresso nel nucleo familiare a seguito dell'adozione. Nel decreto viene anche riportato l'arco temporale di validità del bonus, che opera per "per ogni figlio nato o adottato tra il 1 gennaio  2015 e il 31 dicembre 2017″.

 

 

 
 
 

Contratto turismo

Post n°2325 pubblicato il 14 Aprile 2015 da deosoe

 

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Contratto turismo

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Turismo in piazza per il contratto

Il contratto nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici del turismo è scaduto da oltre due anni e il tavolo negoziale si è frammentato. Il 15 aprile si terranno manifestazioni a Milano, Roma, e Taormina anche per cambiare la disoccupazione per gli stagionali.

Allo sciopero dei dipendenti del turismo "Vogliamo il Contratto", parteciperanno anche le lavoratrici ed i lavoratori dei fast food, aderendo alla protesta mondiale #FightFor15. Anche quest'anno, infatti, spiega una nota stampa della Filcams, contemporaneamente in diversi paesi del mondo, i dipendenti dei fast food incroceranno le braccia contro le pessime condizioni di lavoro e i salari. Presidi, iniziative, manifestazioni, #FightFor15 è lo slogan scelto per denunciare i salari poveri, e avviare una battaglia per arrivare a 15 dollari l'ora, negli Stati Uniti, ma anche in altri Paesi, perché le attuali condizioni non permettono un reale sostentamento economico.

La Filcams Cgil già da due anni ha avviato una campagna di comunicazione e informazione rivolta alle lavoratrici e ai lavoratori dei fast food con il blog www.fastgeneration.itspazio dedicato per la condivisione delle esperienze e delle diverse realtà.

"La situazione è molto complessa - ha sottolineato M.Grazia Gabrielli, segretaria generale della Filcams, intervistata da RadioArticolo1 -, perché il contratto nazionale di settore è scaduto da oltre due anni e il tavolo negoziale si è frammentato. Ognuna delle tante associazioni datoriali prova a rivendicare una propria linea, e l'unico punto in comune che hanno i datori di lavoro è quello di chiudere il ccnl riducendo condizioni e diritti dei lavoratori".

"La crisi non è l'unica causa del mancato rinnovo - ha aggiunto Gabrielli -; c'è un problema più generale, dovuto alla scarsa attenzione, soprattutto in termini d'investimenti, a un settore economico di punta per il Paese, che dà occupazione, spesso di qualità, anche a tanti giovani, impegnati in alberghi, bar, ristoranti, mense, agenzie di viaggio".

"Milano, Roma, e Taormina - ha continuato la segretaria della Filcams - sono le città che ospiteranno le manifestazioni nazionali che accompagneranno lo sciopero di domani. In tutti e tre i casi sono scelte non casuali, in quanto abbiamo connotato volutamente le iniziative legate all'agitazione con i temi caldi del turismo. Utilizziamo la vetrina di Milano, perché molte persone che operano nel turismo lavoreranno per Expo 2015. Roma sarà la sede del Giubileo straordinario, e quindi anche per la capitale vogliamo legare l'evento alla condizione in cui lavorano tante persone del settore. Taormina è stata scelta a rappresentare il Sud del Paese, ed è uno dei simboli della modalità con cui si lavora prevalentemente nel turismo, la stagionalità". 

 

 

 
 
 

Contratto turismo

Post n°2324 pubblicato il 14 Aprile 2015 da deosoe

 

15varie Lascia un commento Modifica

Contratto turismo

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Turismo in piazza per il contratto

Il contratto nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici del turismo è scaduto da oltre due anni e il tavolo negoziale si è frammentato. Il 15 aprile si terranno manifestazioni a Milano, Roma, e Taormina anche per cambiare la disoccupazione per gli stagionali.

Allo sciopero dei dipendenti del turismo "Vogliamo il Contratto", parteciperanno anche le lavoratrici ed i lavoratori dei fast food, aderendo alla protesta mondiale #FightFor15. Anche quest'anno, infatti, spiega una nota stampa della Filcams, contemporaneamente in diversi paesi del mondo, i dipendenti dei fast food incroceranno le braccia contro le pessime condizioni di lavoro e i salari. Presidi, iniziative, manifestazioni, #FightFor15 è lo slogan scelto per denunciare i salari poveri, e avviare una battaglia per arrivare a 15 dollari l'ora, negli Stati Uniti, ma anche in altri Paesi, perché le attuali condizioni non permettono un reale sostentamento economico.

La Filcams Cgil già da due anni ha avviato una campagna di comunicazione e informazione rivolta alle lavoratrici e ai lavoratori dei fast food con il blog www.fastgeneration.itspazio dedicato per la condivisione delle esperienze e delle diverse realtà.

"La situazione è molto complessa - ha sottolineato M.Grazia Gabrielli, segretaria generale della Filcams, intervistata da RadioArticolo1 -, perché il contratto nazionale di settore è scaduto da oltre due anni e il tavolo negoziale si è frammentato. Ognuna delle tante associazioni datoriali prova a rivendicare una propria linea, e l'unico punto in comune che hanno i datori di lavoro è quello di chiudere il ccnl riducendo condizioni e diritti dei lavoratori".

"La crisi non è l'unica causa del mancato rinnovo - ha aggiunto Gabrielli -; c'è un problema più generale, dovuto alla scarsa attenzione, soprattutto in termini d'investimenti, a un settore economico di punta per il Paese, che dà occupazione, spesso di qualità, anche a tanti giovani, impegnati in alberghi, bar, ristoranti, mense, agenzie di viaggio".

"Milano, Roma, e Taormina - ha continuato la segretaria della Filcams - sono le città che ospiteranno le manifestazioni nazionali che accompagneranno lo sciopero di domani. In tutti e tre i casi sono scelte non casuali, in quanto abbiamo connotato volutamente le iniziative legate all'agitazione con i temi caldi del turismo. Utilizziamo la vetrina di Milano, perché molte persone che operano nel turismo lavoreranno per Expo 2015. Roma sarà la sede del Giubileo straordinario, e quindi anche per la capitale vogliamo legare l'evento alla condizione in cui lavorano tante persone del settore. Taormina è stata scelta a rappresentare il Sud del Paese, ed è uno dei simboli della modalità con cui si lavora prevalentemente nel turismo, la stagionalità". 

 

 

 
 
 

Caf

Post n°2323 pubblicato il 14 Aprile 2015 da deosoe

 

Caf, pronti a 730 compilato, ma mancano assicurazioni

"Noi siamo pronti, dopo un lavoro faticoso di controlli e prove che è stato fatto. Ad oggi, però, si contano sulle dita di una mano i Caf che hanno sottoscritto la polizza assicurativa da 3 milioni di euro fissata dalla legge per far fronte alla responsabilità diretta in caso di errori nella compilazione del 730. Ad oggi, infatti, non risultano pervenute proposte da parte delle assicurazioni". Così il coordinatore della consulta dei Caf, Valerio Canepari, con Labitalia, sulla partenza dell'operazione 730 precompilato prevista il 15 aprile.

Di certo, spiega Canepari, "quello che andrà verificato è se il sistema dell'Agenzia delle Entrate reggerà il collegamento importante che ci sarà, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, da parte di utenti e Caf: su questo non abbiamo potuto fare delle prove".

"Come Caf -spiega Canepari- ci siamo già molto organizzati. La stragrande maggioranza dei Caf ha già cominciato a fare assistenza con il vecchio sistema in modo da, quando avremo accesso al nuovo sistema, poter confrontare i dati e caricarli". Per Canepari, col nuovo sistema, al momento, non si sta assistendo a nessuna "fuga" dai Caf.

"Le prenotazioni ai Caf -sottolinea- stanno andando bene, non stiamo registrando dei cali rispetto all'anno scorso. Nell'opinione pubblica non stiamo registrando grandi problemi, al massimo ci chiedono se dovranno richiedere loro o noi il Pin all'Agenzia delle Entrate, e altri quesiti simili".

Intanto, i Caf hanno già avviato le procedure di verifica con il nuovo sistema. "Abbiamo fatto, con Sogei -rimarca- le prove di scarico dei dati e di caricamento sul nostro sistema, e sono anche state recepite le nostre segnalazioni sulle cose che non andavano bene".

Quel che è certo, ribadisce Canepari, è che "è stato fatto un grande lavoro anche da parte nostra, faticoso e impegnativo. Noi speriamo che tutto vada bene e la procedura funzioni bene, ma per i cittadini, per quest'anno, cambierà poco". "Innanzitutto, sette dichiarazioni su 10 dovranno essere integrate da spese mediche e farmaceutiche. Questo quindi sarà un anno sperimentale, i veri cambiamenti per i cittadini si vedranno tra 3-4 anni".

AdnKronos

 

 

 
 
 

Morti sul lavoro

Post n°2322 pubblicato il 14 Aprile 2015 da deosoe

 

Qatar 2022: sindacati, domani presidi per dire NO a morti sul lavoroPer denunciare questa insostenibile situazione i sindacati edili di Cgil Cisl e Uil hanno organizzato domani, a Roma, alle 11, un presidio con conferenza stampa presso la sede della Figc, in via Gregorio Allegri 14.

"Nei cantieri per i Mondiali di Calcio del 2022 in Qatar si sta consumando una vera strage: ad oggi sono già morti 1.200 operai per incidenti e infarto. Gli operai impiegati, più di un milione provenienti principalmente da India e Nepal, hanno turni di lavoro di 16 ore, e sono ridotti in condizioni di schiavitù, lavorando con temperature che raggiungono anche 50 gradi all'ombra".

Per denunciare questa insostenibile situazione i sindacati edili di Cgil Cisl e Uil hanno organizzato domani, a Roma, alle 11, un presidio con conferenza stampa presso la sede della Figc, in via Gregorio Allegri 14.

In serata invece, presso lo Juventus Stadium di Torino, ci sarà un volantinaggio in occasione dell"incontro di Champions League tra la Juventus e il Monaco.

Da tempo Feneal Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, insieme alla Bwi e alla Fetbb, le Federazioni internazionale ed europea dell'edilizia, sono impegnati in una campagna di sensibilizzazione volta a promuovere il miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori in Qatar. "Vista la legislazione del Qatar -spiega a Labitalia Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil- noi puntiamo a sollecitare un intervento da parte di sponsor e committenti per ristabilire diritti umani e condizioni di lavoro. Per questo abbiamo chiesto alla Figc di prendere una posizione, di sottolineare la gravità del problema".       

"Nei cantieri dei Mondiali -spiegano Schiavella e i segretari generali di Feneal e Filca, Vito Panzarella e Domenico Pesenti- continua a scorrere sangue innocente nel più assordante silenzio, e fino al 2022 il totale delle vittime potrebbe superare quota 4mila. Le nostre lettere inviate mesi fa alla Figc e all'Aic non hanno avuto risposta, e nei giorni scorsi ne abbiamo inviata un'altra al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e ai ministri Franceschini e Gentiloni".

"L'Italia non può assistere impotente a questo massacro, che rischia di trasformare una festa di sport come i Mondiali in una delle più grandi stragi di innocenti della storia", avverte.

 

 

 
 
 

Giustizia

Post n°2321 pubblicato il 14 Aprile 2015 da deosoe

 

Giustizia: Cgil, 28 aprile manifestazione a Roma tirocinanti

Proteste a livello territoriale il 17 aprile a Milano, Bologna, Reggio Calabria, Napoli e Cagliari e una manifestazione nazionale a Roma il 28 aprile. Sono le iniziative indette da Cgil e Fp Cgil in favore di 2.650 tirocinanti della giustizia che dal prossimo mese rischiano di trovarsi senza lavoro e senza reddito. Sono infatti, spiega il sindacato, in esaurimento i fondi stanziati per questi lavoratori, in maggioranza ex cassintegrati, personale in mobilità, disoccupati e inoccupati che per cinque anni hanno fatto da "tappabuchi" per la cronica carenza di organico nel settore giustizia.

I tirocini sono frutto di convenzioni stipulate dalle amministrazioni giudiziarie con Province e Regioni con
l'obiettivo di garantire prosecuzione delle attività negli uffici, dove - sottolinea la Cgil - vi sono 9mila posti scoperti, con punte del 30% in alcuni grandi realtà. I tirocinanti hanno affiancato il personale interno, sono  stati inseriti nei turni e nelle ferie, o sono collocati negli sportelli aperti al pubblico: "Abbiamo elementi per dire che svolgono funzioni che servono al sistema giustizia, sono inseriti nell'organizzazione del lavoro", ha detto in una conferenza stampa il segretario della Fp Salvatore Chiaramonte.

"Lo Stato - ha sottolineato il segretario confederale Cgil Gianna Fracassi - ha investito negli ultimi cinque anni risorse per formarli, presumibilmente in vista di un inserimento stabile, ma non dà loro nessuna prospettiva dal primo maggio. Da parte del governo non c'è nessuna assunzione di responsabilità, anzi denunciamo una certa indifferenza rispetto alla loro sorte, vengono messi in secondo piano rispetto ai lavoratori interni al ministero e a quello delle Province". A questo proposito il segretario Susanna Camusso ha sottolineato che "si è scelto di contrapporre tanti soggetti", "una guerra tra poveri esercitata in nome della mancanza di risorse, ma le risorse rispetto alle quali fare delle scelte ci sono". La Cgil e la Fp Cgil chiedono che "si ragioni su una collocazione contrattuale, che venga  riconosciuto ai tirocinanti lo status di lavoratori a tutti gli effetti", il costo del tirocinio è stato di circa "240 euro a persona al mese, e noi - ha spiegato Fracassi - abbiamo chiesto che venga utilizzato il Fug, il fondo unico per la giustizia, per risolvere il problema nell'immediato. Non rispondano che non è possibile perché in passato deroghe sull'utilizzo vi sono state".

(ANSA)

 

 

 
 
 

Rischio

Post n°2320 pubblicato il 14 Aprile 2015 da deosoe

 

Terzo settore: Cgil, da Ddl rischio deriva commerciale in servizi alla persona

"Il disegno di legge, dopo le modifiche approvate alla Camera, definisce in modo più chiaro l'ambito della riforma del terzo settore, quindi dove interverranno i successivi decreti delegati del governo, e preserva il ruolo peculiare del volontariato e il suo carattere gratuito. Purtroppo, però, conferma norme che snaturano l'impresa sociale, accentuandone il carattere commerciale". Così Vera Lamonica, il segretario confederale della Cgil, commenta il via libera di Montecitorio al ddl delega per la riforma del terzo settore.

Con questo provvedimento, aggiunge la sindacalista, "si allarga anziché restringere la possibilità di agire per imprese profit, con il serio rischio che irrompano logiche di mercato nei servizi del welfare, già duramente colpito dai tagli alla spesa per la protezione sociale". Per la dirigente sindacale vi è poi "un'altra grave mancanza, da colmare in quanto mina un tratto distintivo dell"impresa sociale: devono essere riconosciuti ruolo e diritti dei lavoratori con strumenti adeguati quali informazione, consultazione, contrattazione e clausole sociali".

Per questi motivi, conclude Lamonica, "nel corso della discussione parlamentare al Senato continueremo ad insistere sulle proposte di modifica presentate da Cgil, Cisl e Uil".

AdnKronos

 

 

 
 
 

CGIL

Post n°2319 pubblicato il 14 Aprile 2015 da deosoe

 

Cgil, "Vita da professionisti"

È il programma dell'appuntamento di domani (Corso Italia 25 dalle 14,30) che vedrà la presenza, tra gli altri, del segretario generale, Susanna Camusso, e del responsabile economico del Partito Democratico, Filippo Taddei. La giornata sarà divisa quindi in due "sessioni".

Prima un incontro tra la Cgil e i rappresentanti delle associazioni dei professionisti e dei lavoratori autonomi per discutere del "Nuovo Statuto dei Diritti delle lavoratrici e dei lavoratori"; subito dopo la presentazione della ricerca "Vita da Professionisti", promossa dalla Consulta delle Professioni della Cgil e gestita dall'Associazione Bruno Trentin, sulla condizione dei lavoratori autonomi e professionisti.

È il programma dell'appuntamento di domani (Corso Italia 25 dalle 14,30) che vedrà la presenza, tra gli altri, del segretario generale, Susanna Camusso, e del responsabile economico del Partito Democratico, Filippo Taddei. La giornata - si legge in una nota della Cgil - sarà divisa quindi in due "sessioni".

Nella prima, che inizierà alle ore 14.30, la Cgil promuove un confronto aperto con diverse associazioni di professionisti e lavoratori autonomi sulla proposta per un nuovo Statuto. Il sindacato di corso d'Italia è, infatti, impegnato in una mobilitazione contro il Jobs Act a partire dalla costruzione di una proposta di legge di iniziativa popolare per un 'Nuovo Statuto dei Diritti delle lavoratrici e dei lavoratori' che riconosca a tutti gli stessi diritti. Da qui il momento di confronto di martedì per coinvolgere, in questo percorso, il maggior numero di lavoratori, persone, associazioni e studiosi possibile.

A partire dalle ore 15.30, seconda 'sessione', sarà invece presentata "Vita da Professionisti": una ricerca, frutto di oltre 2.000 lavoratori professionisti e autonomi coinvolti, che delinea le loro condizioni di lavoro, i loro bisogni e le loro esigenze, insieme agli interventi necessari per migliorarle. In apertura dei lavori ci sarà il ricordo di Davide Imola, il dirigente della Cgil, scomparso prematuramente lo scorso 20 dicembre, che ha dedicato tutta la sua carriera e tutto il suo impegno sindacale al servizio di questi lavoratori.

Seguirà quindi la presentazione della ricerca "Vita da Professionisti" a cura di Daniele Di Nunzio e Emanuele Toscano dell'Associazione Bruno Trentin, e un intervento di Rosangela Lapadula (lavoratrice autonoma) su "Le condizioni di lavoro (compensi, diritti, aspettative sul futuro)". Sui contenuti della ricerca, e sui lavori della giornata, si terrà quindi una tavola rotonda con: Dario Di Vico, giornalista del "Corriere della Sera"; Patrizio Di Nicola, sociologo de "La Sapienza" Università di Roma; Alessandro Laterza, amministratore delegato di "Editrice La Terza" e vice presidente di Confindustria'; Filippo Taddei, responsabile economico del Pd; Susanna Camusso, segretario generale Cgil.

 

 

 
 
 
 
 

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