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di Vittorio Casula

 
 

 

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Messaggi del 09/09/2015

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Post n°2524 pubblicato il 09 Settembre 2015 da deosoe

 

Pensioni, le ipotesi di riforma Riforma pensioni: alle proposte Damiano e Boeri si aggiungono le ipotesi Fornero e del Governo, senza grossi tagli all'assegno di pensione anticipata.

 - 3 settembre 2015Pmi TVContribuenti Minimi e contributi previdenziali 

 

Fondi pensione

Il punto chiave è trovare soluzioni sostenibili per consentire la flessibilità in uscita e quindi la pensione anticipata: è intorno a questo tema che si concentra il dibattito sulla nuova riforma delle pensioni, su cui persino Elsa Fornero si è ora dichiarata favorevole («le condizioni di emergenza nelle quali nacque la riforma sono in parte superate»), presentando una propria ipotesi: prepensionamento in cambio di una riduzione dell'assegno del 3-3,5% l'anno.

La proposta Fornero si inserisce nel solco tracciato da altre sul tavolo da mesi, come quelle del presidente della commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano o del presidente INPS Tito Boeri. La differenza sta nella quantificazione della decurtazione:

  • Damiano prevede una decurtazione del 2% per ogni anno di pensionamento anticipato, fino a un massimo dell'8%;
  • Boeri prevede un ricalcolo interamente contributivo dell'assegno, con decurtazione fino al 30%.
=> Riforma pensioni Damiano: decurtazione progressiva=> Riforma pensioni Boeri: ricalcolo contributivo

 

Una ulteriore ipotesi allo studio del Governoconfermerebbe l'impianto della Riforma Damiano prevedendo però una proporzionalità nella riduzione. Quindi, ad esempio, l'assegno scenderebbe del 2% per chi si ritira un anno prima, del 3% con due anni di anticipo, e così via.

Pensione anticipata piena?

Nelle ultime ore, si registra una novità rispetto a questa linea. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha dichiarato che la flessibilità in uscita:

«non deve essere per forza a costo zero».

Significa che non pensa più solo a misure che si autofinanziano (in sostanza, a carico di pensionati e  aziende), ma anche a coperture da parte dello Stato. Al momento, non ci sono sue proposte concrete: Poletti si è limitato a sottolineare che in ogni caso non si può tornare alle regole pre-Fornero.

Da segnalare, infine, una proposta di legge popolare della Cisl, "Per un fisco più equo e più giusto", che propone un bonus fiscale di mille euro per i pensionati (e anche per lavoratori dipendenti, autonomi, giovani collaboratori) e l'estensione ai pensionati del bonus di 80 euro al mese già previsto per i lavoratori dipendenti.

=> Legge di Stabilità 2016: taglio tasse e Riforma Pensioni

 

Se vuoi aggiornamenti su PENSIONI, LE IPOTESI DI RIFORMA inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

 

 

 
 
 

Il santo del giorno

Post n°2523 pubblicato il 09 Settembre 2015 da deosoe

 

 

San Pietro Claver

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San Pietro Claver

 

InviaNome: San Pietro ClaverTitolo: SacerdoteRicorrenza: 09 settembreProtettore di:negri

Nato da Pietro ed Anna Claver l'anno 1585 a Verdù in Spagna, il nostro Santo fin dai primi anni fu educato cristianamente. Inviato a Barcellona per gli studi fu ammesso dal Vescovo fra i suoi chierici. Ma un più vivo desiderio nutriva Pietro: essere sacerdote religioso della Compagnia di Gesù. I suoi genitori non sapevano come staccarsi da un sì caro figliuolo, perciò gli negarono il consenso. Pietro, non potendo convincere i genitori con le parole, si rivolse con tutto l'animo alla SS. Vergine. Ottenuta la sospirata grazia, entrò in religione. A Maiorca conobbe il B. Alfonso Rodriguez che lo incitò ad andare in America. Approdato a Cartagena si recò a Santa Fè per compiervi la sua formazione, e l'anno 1616 a Cartagena ricevette l'ordinazione sacerdotale. 

Di qui comincia la sua nuova vita feconda d'apostolato e di abnegazione per le anime. 

Nel 1622 Pietro emise la professione religiosa solenne aggiungendo la promessa di spendere tutta la sua vita a servizio degli schiavi: lavorò tanto per' essi che se non ebbe la corona del martirio cruento ebbe quella di un martirio diurno, martirio di preghiera, di lotta, di sacrifici, d'un intenso apostolato. Un giorno, dopo aver radunati tanti negri da riempire la chiesa, e mentre questi ascoltavano la parola divina, il demonio destò un sì improvviso e spaventevole turbine che tutti cercarono la salvezza nella fuga e Pietro che stava alla porta, fu travolto. Tutti rimasero illesi: solo Pietro fu trovato più tardi, pesto e ferito, in orazione nella cappella della SS. Vergine. 

Nella contagiosa pestilenza che poco dopo infierì in quelle regioni, Pietro mostrò la sua eroica carità. Ai piedi dei malati prestava loro i più umili servizi e assieme al pane materiale dava loro il pane spirituale, il pane della fede cristiana. Ma presto la fibra di questo coraggioso apostolo di Cristo venne a consumarsi. 
Il suo corpo più non resse alle fatiche e cadde sfinito contraendo il terribile morbo che sopportò eroicamente per ben quattro anni. 

Finalmente la sua corona era pronta: dopo un'agonia di un giorno, circondato dai suoi negri, il Santo Apostolo rendeva la bell'anima a Dio 1'8 settembre 1654. 

PRATICA. Preghiamo oggi e facciamo un'offerta per i missionari. 

PREGHIERA. O Signore, che hai salvato tante anime per mezzo del beato Pietro, ti chiediamo per la sua intercessione che uniti a te in terra possiamo eternamente godere la tua gloria celeste

 

 

 
 
 

Jobs Act

Post n°2522 pubblicato il 09 Settembre 2015 da deosoe

 

Jobs Act: ok definitivo in CdM di quattro decreti attuativi

Il CdM del 4 settembre approva gli ultimi quattro decreti attuativi del Jobs Act su ammortizzatori, semplificazioni, politiche attive e attività ispettive.

 

Jobs Act: ok definitivo in CdM di quattro decreti attuativi

 

Lo scorso 4 settembre il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via definitiva, gli ultimi quattro decreti attuativi del Jobs Act.

L'approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, arriva dopo che gli schemi di decreto erano stati approvati in via preliminare dal Governo e poi portati in lettura, così come prevede l'iter, presso le commissioni lavoro di Camera e Senato.

Questi ultimi decreti, sempre in attuazione del Jobs Act ovvero della legge 10 dicembre 2014, n. 183 sono:

  1. Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell'attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale (decreto legislativo - esame definitivo);
  2. Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e le politiche attive (decreto legislativo - esame definitivo);
  3. Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità (decreto legislativo - esame definitivo);
  4. Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro (decreto legislativo - esame definitivo).

Per la loro entrata in vigore non rimane quindi che il testo definitivo dei Decreti attuativi sia pubblicato in Gazzetta Ufficiale, presumibilmente nei prossimi giorni.

Decreto legislativo di razionalizzazione e semplificazione dell'attività ispettiva

Il decreto legislativo prevede, al fine di razionalizzare e semplificare l'attività ispettiva, l'istituzione dell'Ispettorato nazionale del lavoro.

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Decreto legislativo di razionalizzazione e semplificazione dell'attività ispettiva.

Riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive.

Viene istituita una Rete Nazionale dei servizi per le politiche del lavoro, coordinata dalla nuova Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (in acronimo ANPAL), e formata dalle strutture regionali per le Politiche attive del Lavoro, dall'INPS, dall'INAIL, dalle Agenzie per il lavoro e dagli altri soggetti autorizzati all'attività di intermediazione, dagli enti di formazione, da Italia Lavoro, dall'ISFOL nonché dal sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, dalle università e dagli altri istituti di scuola secondaria di secondo grado.

DownloadRiordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive.
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Riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive.

Decreto semplificazioni, altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità.

Le disposizioni contenute nel decreto possono essere suddivise in tre gruppi fondamentali. Il primo concerne la semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese; il secondo i rapporti di lavoro; il terzo le pari opportunità.

DownloadDecreto semplificazioni, altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità
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Decreto semplificazioni, altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità

Decreto legislativo per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro

Le disposizioni contenute nel decreto sono improntate a tre obiettivi:

  • Inclusione
  • Semplificazione
  • Razionalizzazione

 

Fonte: http://www.lavoroediritti.com/2015/09/jobs-act-ultimi-quattro-decreti-attuativi/#ixzz3lECtZGm5

 

 

 
 
 

Lavoro

Post n°2521 pubblicato il 09 Settembre 2015 da deosoe

 

 

Al via l'istituzione dell'Ispettorato nazionale del lavoro

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Con l'ok definitivo al decreto sul riordino dell'attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale parte l'Ispettorato nazionale del Lavoro

Al via l'istituzione dell'Ispettorato nazionale del lavoro

Come detto ieri lo scorso 4 settembre il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente lo schema di Decreto attuativo recante "Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell'attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale" in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183 cosiddetto Jobs Act dando vita all'Ispettorato nazionale del lavoro

Leggi anche: Jobs Act: ok definitivo in CdM di quattro decreti attuativi

In attesa del testo definitivo del Decreto Legislativo che andrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale per l'entrata in vigore pubblichiamo il testo del comunicato stampa rilasciato sul sito del Governo a seguito della Conferenza stampa del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti e del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti.

Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell'attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale (decreto legislativo - esame definitivo)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo recante disposizioni per la realizzazione e la semplificazione dell'attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183.

Il decreto legislativo prevede, al fine di razionalizzare e semplificare l'attività ispettiva, l'istituzione dell'Ispettorato nazionale del lavoro. L'Ispettorato ha personalità di diritto pubblico, ha autonomia di bilancio e "autonomi poteri per la determinazione delle norme concernenti la propria organizzazione ed il proprio funzionamento.

Gli organi dell'Ispettorato sono:

  • il direttore generale che ne ha la rappresentanza legale;
  • il consiglio di amministrazione;
  • il collegio dei revisori

La principale funzione dell'Ispettorato nazionale, risiede nel coordinamento, sulla base di direttive emanate dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, della vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatoria.

A tal fine, l'Ispettorato definisce tutta la programmazione ispettiva e le specifiche modalità di accertamento e detta le linee di condotta e le direttive di carattere operativo per tutto il personale ispettivo (compreso quello in forza presso INPS e INAIL).

In supporto alla programmazione dell'attività di vigilanza svolta dall'Ispettorato, si prevede l'obbligo per l'INPS, l'INAIL e l'Agenzia delle entrate di mettere a disposizione dell'Ispettorato, anche attraverso l'accesso a specifici archivi informatici, dati e informazioni, sia in forma analitica che aggregata.

Al fine di rafforzare l'azione di coordinamento con altri organi preposti alla vigilanza si prevede:

  • la stipula di appositi protocolli, anche con i servizi ispettivi delle aziende sanitarie locali e delle agenzie regionali per la protezione ambientale onde assicurare l'uniformità di comportamento ed una maggiore efficacia degli accertamenti ispettivi, evitando la sovrapposizione degli interventi;
  • l'obbligo per ogni altro organo di vigilanza che svolge accertamenti in materia di lavoro e legislazione sociale di raccordarsi con l'Ispettorato.

In ragione di un progressivo accentramento di tutte le funzioni ispettive presso l'Ispettorato nazionale del Lavoro, il personale ispettivo di INPS e INAIL è inserito in un ruolo ad esaurimento dei predetti Istituti con il mantenimento del trattamento economico e normativo in vigore e non potrà essere sostituito dagli Istituti. Pertanto, il reclutamento del personale ispettivo, dall'entrata in vigore dei decreti attuativi, sarà riservato esclusivamente all'Ispettorato del Lavoro.

Ulteriori disposizioni sono finalizzate alla semplificazione normativa in materia di ricorsi amministrativi e giudiziari riguardanti gli atti degli organi ispettiv

 

 

 
 
 
 
 

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