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di Vittorio Casula

 
 

 

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Messaggi del 13/12/2015

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Post n°2630 pubblicato il 13 Dicembre 2015 da deosoe

 

Inca: Dal 2006, gli infortuni mortali sul lavoro non sono mai diminuiti

"Anche se ancora ufficiosi e provvisori, i dati Inail 2015 sugli infortuni mortali legati al lavoro confermano ciò che da tempo l'Inca denuncia con fermezza. Il calo degli incidenti registrato negli ultimi rapporti ufficiali dell'Istituto assicuratore coincide con la riduzione dell'occupazione indotta dalla grave crisi economica che affligge il nostro paese e con il persistere di un mercato del lavoro sommerso ancora molto esteso, sul quale i controlli spesso sono frammentati e poco più che simbolici". E' il commento di Silvino Candeloro, della presidenza dell'Inca, alla crescita percentuale delle morti per incidenti sul lavoro dall'inizio dell'anno del 18,6%, che sono  passate dagli 833 casi dei primi dieci mesi 2014 a 988 nel 2015; in pratica ben 155 vite umane spezzate in più. Nel solo mese di ottobre 2015, rispetto allo stesso mese del 2014, i morti per il lavoro sono aumentati del 74% che, in valori assoluti, significano 87 vittime.

L'Inail aggiunge inoltre che risulta particolarmente grave la crescita dei decessi avvenuti in occasione di lavoro nei cosiddetti settori ad alto rischio, in particolare nei Trasporti e nelle Costruzioni. Lo stesso avviene per gli incidenti in itinere mortali, che sono aumentati di 54 unità (da 205 a 259 pari al +26,0%). Un incremento che ha interessato in misura consistente sia la componente maschile (+19,0%) sia quella femminile (+14,3%).  Una tendenza che nel nostro Paese non si verificava dal 2006, anno in cui, peraltro, la crescita degli infortuni mortali fu molto più contenuta (+5,1%).

E' un quadro sconfortante, cui si aggiunge la riduzione delle denunce, a dimostrazione di come, molto spesso, la paura della perdita del posto di lavoro scoraggi l'emersione di un fenomeno tutt'altro che marginale.  Dall'inizio dell'anno, infatti,  le denunce sono diminuite di circa 26.000 unità (dai 549.000 dei primi dieci mesi 2014 ai 523.000 dell'analogo periodo 2015), pari a -4,7%. 
"Il ricatto occupazione - spiega Candeloro - esprime una condizione soggettiva tanto dolorosa per chi la vive, quanto profondamente sbagliata per uno Stato di diritto come il nostro che dovrebbe avere tra le sue priorità il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori".

Lo sanno bene i patronati che ogni anno, pur con tutte le difficoltà, avviano decine di migliaia di denunce di infortuni e di malattie professionali. "Non è facile - osserva Candeloro - agire in un mercato del lavoro che, con i provvedimenti legislativi di ultima generazione, quali sono gli alleggerimenti delle responsabilità in capo alle aziende, ha fatto della precarietà la condizione costante delle nuove opportunità di lavoro". Non è un caso che l'Inca abbia rafforzato la propria attività promuovendo una campagna in alcuni settori strategici, come i trasporti e la sanità, per incoraggiare i lavoratori e le lavoratrici a far conoscere le reali condizioni di lavoro. Si è partiti dai presidi sanitari ospedalieri nei principali  nosocomi di alcune città come Napoli, Bari, Palermo ecc... distribuendo questionari tra gli addetti di questi settori, invitandoli a compilarli. Ciò consentirà, assicurano all'Inca, di far crescere la consapevolezza dei rischi e un accesso alle prestazioni  Inail, cui hanno diritto per legge. "A breve arriveranno i primi risultati di questa indagine  - continua Candeloro - che rappresenteranno una buona base per consentire al sindacato di negoziare con l'azienda una revisione delle modalità di svolgimento delle mansioni e all'Inca di assicurare una migliore attività di tutela  individuale. Due ambiti di azione che sono strettamente connessi e racchiusi emblematicamente nello slogan che accompagna questa campagna di sensibilizzazione: Dignità nel lavoro, diritto alla salute".

 

 

 
 
 

Il santo del giorno

Post n°2629 pubblicato il 13 Dicembre 2015 da deosoe

 


 Beata Maria Vergine di Guadalupe

 

†Nome: Beata Maria Vergine di GuadalupeRicorrenza: 12 dicembre

La storia religiosa di Guadalupe inizia 480 anni fa nel 1531 quando la Santa Vergine, Madre di Nostro Signore Gesù Cristo, apparve più volte a Guadalupe, in Messico. 

Colui al quale la Madonna volle manifestarsi era un azteco e si convertì al Cristianesimo. Il suo nome era Juan Diego Cuauhtlatoatzin e vide Maria Santissima per più di una volta dal 9 al 12 dicembre.

Il 31 Luglio del 2002 l'apparizione di Guadalupe fu riconosciuta dalla Chiesa Cattolica e Juan Diego Cuauhtlatoatzin fu canonizzato da Giovanni Paolo II, un passo molto importante per la fede di milioni di pellegrini.

Maria apparve per la prima volta a Juan Diego su un colle e gli chiese di far erigere ai piedi di esso un santuario in suo onore. Così Juan Diego si recò dal Vescovo Juan de Zummarràga e gli riferì l'evento ma il Vescovo purtroppo non gli credette.

Nella seconda apparizione Maria disse al veggente di tornare dal Vescovo, che questa volta lo ascoltò ma chiese una prova che confermasse il fatto.

Juan Diego tornò sul colle e Maria gli promise un segno per il giorno dopo, ma il veggente l'indomani non poté recarsi sul colle poiché suo zio era gravemente malato. Così il giorno ancora seguente Juan Diego vide Maria lungo la strada e lo rassicurò dicendogli che suo zio era già guarito chiedendogli di tornare al colle. 

Quando Juan Diego giunse al colle trovò dei fiori di Castiglia il segno che avrebbe fatto ricredere il Vescovo, poiché si trovavano in una pietraia e una tipologia floreale insolita per la stagione. Juan Diego li mise nel suo mantello e tornò nuovamente dal Vescovo.

Beata Vergine Maria di Guadalupe

Il Vescovo era insieme ad altre persone e quando Juan Diego aprì il suo mantello di fronte a tutti per mostrare i fiori, ecco che su di esso vi rimase l'immagine della Madonna, visibile da tutti. Ecco un segno ancora più grande! Così Juan Diego poté mostrare il luogo dove Maria aveva chiesto fosse costruito un santuario in suo onore. 

Nel giro di un secolo, nel luogo delle apparizioni di Guadalupe, iniziarono la costruzione di una piccola cappella, poi di una più grande, e si giunse all'edificazione di un vero e proprio santuario, che venne consacrato nel 1622. Per poi approdare all'inaugurazione dell'odierna Basilica nel 1976. Intitolata a Nostra Signora di Guadalupe.

Oggi il mantello si conserva all'interno della Basilica di Nostra Signora di Guadalupe.

 

 

 
 
 

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Post n°2628 pubblicato il 13 Dicembre 2015 da deosoe

 

L'anniversario

Piazza Fontana: Cgil, 46 anni dopo continuiamo a chiedere giustizia e verità12 dicembre 2015 ore 14.19

Nel giorno in cui ricorre il 46esimo anniversario della strage di piazza Fontana, la Cgil "ricorda le vittime e torna a chiedere verità e giustizia. Il 12 dicembre del 1969 una bomba ad alto potenziale esplodeva all'interno della Banca Nazionale dell'Agricoltura di Milano, provocando 17 morti e 84 feriti. Quella strage segnò l'inizio della strategia della tensione, di una stagione buia, che aveva l'obiettivo di minare le basi della democrazia repubblicana e che venne sconfitta grazie alla mobilitazione unitaria dei lavoratori, del sindacato e delle forze democratiche del Paese". E' quanto si legge in una nota di Corso Italia.

Quarantasei anni dopo, nonostante numerosi processi e diverse sentenze, per questa strage nessuno ha pagato. "Per questo la Cgil continua a chiedere verità e giustizia, rinnovando con forza l'insegnamento scaturito da quegli anni: contro il terrorismo, per difendere la democrazia, la Repubblica e i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, è necessario tenere alta la memoria e non abbassare mai la guardia". Nel pomeriggio la Cgil, parteciperà alle celebrazioni che si terranno a Milano. Sarà presente il segretario generale, Susanna Camusso.

 

 

 
 
 

Il santo del giorno

Post n°2627 pubblicato il 13 Dicembre 2015 da deosoe

 


Santa Lucia

 

InviaNome: Santa LuciaTitolo: Vergine e martireRicorrenza: 13 dicembreProtettrice di:ciechi, contro le malattie degli occhi e le carestie, elettristici, oculisti

Lucia nacque a Siracusa nell'anno 281 da nobilissima e ricchissima famiglia. Rimasta orfana di padre sll'età di cinque anni venne educata nella religione cristiana dalla pia e saggia Eutichia, sua madre. 

Fatta grandicella e accesa di puro amore di Dio, decise all'insaputa della madre di mantenere perpetua verginità. Ignorando questo segreto la buona Eutichia, come allora usavasi universalmente, non tardò d interessarsi per trovare alla figliuola uno sposo che convenisse. Era questi un giovane nobile, ricco e di uone qualità, però non cristiano. Lucia si turbò: ma non volendo manifestare il suo segreto alla madre, cercò pretesti per tramandare le nozze; ed intanto confidava nella preghiera e nella grazia. 

Ed ecco quanto avvenne: Eutichia fu presa da una grave malattia, per cui non bastando né medici nè medicine, pér consiglio di Lucia, mamma e figlia decisero di portarsi in pellegrinaggio a Catania, alla tomba di S. Agata, per ottenere la guarigione. 

Giunte a Catania, e prostratesi in preghiera presso quelle sacre reliquie, Agata fece intendere a Lucia di rimanere fedele al voto fatto e di contenere, se necessario, anche il martirio per amor di Gesù. La madre ottenne la guarigione, ma una grazia maggiore ebbe Lucia: il suo avvenire era irrevocabilmente deciso. 

Tornate a Siracusa, Lucia si confidò con la madre ed ottenne che la lasciasse libera nella scelta del suo stato. 

Il pretendente deluso, montò subito sulle furie e giurò vendetta, appena seppe che il rifiuto di Lucia proveniva dal fatto di essere cristiana. Si presentò quindi al proconsole romano Pascasio e accusò la giovane come seguace della religione cristiana e perciò ribelle agli dèi ed a Cesare. Tradotta davanti al proconsole, si svolse un dialogo drammatico, nel quale rifulsero la fermezza e costanza della martire. Neppur la forza valse a smuoverla, poiché Gesù rese impotenti i suoi nemici. Fu martirizzata il 13 dicembre del 304. La festa cade in prossimità del solstizio d'inverno (da cui il detto "santa Lucia il giorno più corto che ci sia").

La salma fu posta nelle Catacombe, dove sei anni dopo sorse un maestoso tempio a lei dedicato. 

Si dice che a S. Lucia venissero cavati gli occhi e che le fossero immediatamente restituiti dal Signore. Per questa ragione e per lo stesso suo nome che significa Luce, essa è invocata come protettrice degli occhi. 

PRATICA. Recitiamo un atto di dolore per i nostri peccati. 

PREGHIERA. Esaudiscici, o Dio, nostro Salvatore, affinchè, come ci rallegriamo per la festa della tua beata Lucia vergine e martire, così siamo ammaestrati nel'affetto della pia devozione.

 

 

 
 
 
 
 

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Un blog di: deosoe
Data di creazione: 30/12/2012
 

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