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10 DICEMBRE: GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI
Il 10 dicembre del 1948 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamava la Giornata Mondiale per i Diritti Umani
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CONDANNA DEL COMUNISMO
Risoluzione del Consiglio di Europa n.1481 del 25 gennaio 2006 - Condanna del Comunismo
Il 25 gennaio 2006 l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa approva la Risoluzione n. 1481, che condanna i crimini dei regimi comunisti
europei.http://www.democraticicristiani.it/europa/ris_1481.html
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Di Pietro, il torturatore dolce
Post n°191 pubblicato il 13 Ottobre 2008 da a_tiv
Gli argomenti che usa Di Pietro per motivare la sua opposizione in Parlamento e nelle piazze non sono dissimili da quelli che vengono usati per i consigli per gli acquisti. Il suo fustino, infatti, lo spaccia come migliore di quello che offre la concorrenza. Se la politica, però, è generalmente ritenuta arrogante e impunita, non sembra che quella dell’ex magistrato sia da meno. Le vicende in cui i suoi ex compagni di storie politiche lo coinvolgono mostrano un usuale comportamento dell’attività politica usata come mezzo. Il suo protagonismo risulta persino più professionale ed attento nell’assicurarsi i vantaggi economici e le opportunità che gli strumenti della democrazia offrono al partitismo ed alle attività delle forze rappresentative della volontà popolare. Il suo bucato è dunque solo unilateralmente ritenuto più bianco di quello della maggioranza ed è senza un vero confronto alla luce del sole. Non può esserci, infatti, democrazia del confronto quando ci si limita a criminalizzare l’espressione politica votata dalla maggioranza degli elettori. Quando, come fa Di Pietro, non si riconosce la legittimità di una proposta politica, ci si esime persino dal dovere di attivare un’opposizione costruttiva o di confrontarsi sulla base di un diverso programma. L’opposizione dell’Idv non è per niente costruttiva, anche perché è priva di un visibile programma diverso: l’opposizione di Di Pietro è, infatti, solo pregiudiziale. Il trebbiatore molisano era al governo fino a pochi mesi fa e non sembra che abbia agito per rendere più pulita la vita politica italiana. Più che una continua e poco dignitosa litigiosità con Mastella, reo d’avergli precluso la strada al ministero della giustizia a cui ardentemente aspirava, di tracce della sua presenza non se ne ricordano e tanto meno si rammenta l’efficacia della sua azione. Sappiamo che ogni pacchetto pubblicitario viene predisposto per colpire la fantasia dei consumatori. I consigli per gli acquisti sortiscono così l’effetto dell’illusione: i denti più bianchi, lo sguardo ammaliante, il corpo più snello, il profumo più giovane. Si cerca di solito con la pubblicità di offrire un’immagine di efficienza e di qualità immediata. Sappiamo però che non sempre ciò che si propone corrisponde alla sostanza, e non sempre ha un miglior effetto pratico. Di Pietro è così da tempo. E’così sin da quando faceva il PM e da quando misteriosamente ha riposto in soffitta la toga per vestire panni diversi. Ha avuto sempre un atteggiamento molto opportunistico nel percorrere trasversalmente la scena, come il famoso fustino della pubblicità. Lo si ricorda in televisione a respingere una legge improntata alla civiltà giuridica e tesa a limitare l’uso del rigore carcerario come mezzo di tortura “dolce”. Nel delirio della sua sensazione di onnipotenza aveva persino immaginato un golpe giudiziario con riferimento planetario in cui le toghe, quasi ispirate da una sommità giustizialista e ritenute supreme regolatrici degli egoismi terreni, potessero deporre i governi degli uomini, in quanto banali espressioni della democrazia, per uniformarsi ai supremi codici dell’ordinamento giudiziario. Quando qualcuno gli ha fatto rilevare che con gli stessi codici poteva dover rispondere del suo operato come magistrato e come uomo, ha invece dovuto necessariamente rimettere i piedi per terra. Ha dato di sé prove diverse di attenzione alla vita sociale ma univoche nella direzione di porsi dinanzi al suo competitore, anziché come leale avversario ed efficiente interlocutore politico, per svolgere una funzione di stimolo e di controllo, come, invece, un feroce ed aggressivo molosso, esaltato nei toni e violento nei propositi. Si ha l’impressione che tutti coloro che osino passare dinanzi alla sua strada e che gli contendano la scena siano meritevoli almeno di 20 fustigate alla schiena, a guisa del rigore della legge coranica. Ma se il Corano ha una sua dottrina di fondo che richiama i musulmani fedeli ad uniformarsi, il dipietrismo in fondo, invece, non ha niente. Il dipietrismo è solo odiosa visceralità e violenza allo stato potenziale, come quella in cui si distingueva Di Pietro come magistrato quando alzava la voce coi deboli ed usava, con minacce e torture psicologiche, gli indagati come megafoni dell’inquisizione. Se il capo dell’Idv definisce il Governo Berlusconi una “dittatura dolce” chi ci impedisce allora di poter definire Di Pietro come un torturatore dolce. |
UNDICI SETTEMBRE
Crono 911: tutto su l'11 set 2001 a N.Y.
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GIORNATA DELLA MEMORIA
27 gennaio 2007 Il giorno della memoria
Per non dimenticare
Dove eravamo?
Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, anime tragiche, tragici volti stupiti, adunati come gregge sperduto, chiuso tra cani pastori con sembianze d'uomo.
Latrati incomprensibili davano tremito nascosto alle loro membra, al loro il cuore; la loro anima immobile di terrore, i loro pensieri mortificati da abusi su corpi e anime.
Era sempre inverno in quegli anni, anche in primavera e in autunno e in estate.
Dov'eravamo noi, allora?
Conducevamo quei treni, tragici forzieri d'umano carico, o li aspettavamo tra la neve, quei convogli?
Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, e un attimo eterno di disperazione mi ha investita.
Disarmata e impotente ho sparso inutili lacrime nel guardarli, e ho chiesto un inutile perdono alla vita, per me e per tutti coloro che, allora, calpestarono esistenze innocenti con gli occhi dell'anima bendati.
Ringrazio sentitamente una mia cara e sensibile amica, autrice delle parole. Parole che ho condiviso e chiesto di rendermele disponibili.
GRIDO DI LIBERTà
"Signor Presidente, lei si vanta di aver dato al nostro paese una libertà della quale non ha mai goduto, mentre l'unica libertà che ancora non ci è stata tolta è quella di respirare e camminare, per il resto non abbiamo mai vissuto in una situazione peggiore per quanto concerne le libertà individuali e collettive.
Probabilmente non condividiamo il significato della parola libertà.
In una società libera gli studenti non sono cacciati dalle università in quanto dissidenti, non sono pestati regolarmente dai suoi sostenitori perché contrari al suo governo, non si vedono negare il diritto a organizzarsi in associazioni o a pubblicare riviste.
Lei ci ha accusato di essere agenti di potenze straniere, se riuscirà a dimostrare questa sua accusa ci autoimpiccheremo per aver tradito il nostro paese.
Quelle grida che lei ha ascoltato lunedì, non erano voci individuali, era la voce di un popolo che chiede libertà, democrazia e giustizia.
Impari ad ascoltarla."
Lettera scritta dagli studenti dell'Università di Teheran al Presidente Ahmanidenejad - Teheran dicembre 2006
ICH BIN EIN BERLINER! (J. F. KENNEDY 26.6.1963)
«Ci sono molte persone al mondo
che non comprendono, o non sanno,
quale sia il grande problema tra
il mondo libero e il mondo comunista.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che
il comunismo è l'onda del futuro.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che,
in Europa e da altre parti,
possiamo lavorare con i comunisti.
Lasciateli venire a Berlino!
E ci sono anche quei pochi che
dicono che è vero che
il comunismo è un sistema maligno,
ma ci permette di fare progressi economici.
Lasst sie nach Berlin kommen!
Lasciateli venire a Berlino! [...]
Tutti gli uomini liberi,
ovunque essi vivano,
sono cittadini di Berlino,
e quindi, come uomo libero,
sono orgoglioso di dire,
Inviato da: aldo.giornoa64
il 25/03/2015 alle 21:09
Inviato da: aldo.giornoa64
il 26/01/2015 alle 21:57
Inviato da: Vince198
il 23/09/2014 alle 17:09
Inviato da: Kalim44
il 12/08/2014 alle 10:51
Inviato da: a_tiv
il 14/07/2014 alle 07:48